Sei definizioni in cerca di una disciplina - Interlinguistica tra comunicazione e fiction
1. Sei definizioni in cerca di una disciplina
Interlinguistica tra comunicazione e fiction
Federico Gobbo
F.Gobbo@uva.nl
Almo Collegio Borromeo, Pavia, 2 aprile 2020
1
2. Come i sei personaggi di Luigi Pirandello
Fonte: Giovanni Fighera, Pirandello genio del Novecento 8
2
4. Tutto `e partito con Meysmans 1911
Fonte: Esperantomuseum - ¨Osterreichische Nationalbibliothek
3
5. Jespersen 1931: ancora nuova, o gi`a troppo tardi?
Fonte: Esperantomuseum - ¨Osterreichische Nationalbibliothek
4
6. Lavori in corso fin dal 1903
Il primo che si occup`o con metodo e rigore di interlinguistica (prima del nome!)
fu Louis Couturat. Il suo fondamentale Histoire de la langue universelle (1903,
con Leau) vuole costruire una narrativa per l’interlinguistica, nelle cosiddette
lingue a priori, universali, filosofiche, per esempio:
Jan Amos Comenius Panglottia Via lucis, 1642
George Dalgarno Ars signorum 1661
John Wilkins Real Characters 1668
Gottfried Leibniz Lingua generalis 1678 [1900]
5
7. Non `e che Jespersen nel 1931 era gi`a in ritardo cronico?
Diverse proposte, e sopra tutte l’esperanto, erano gi`a state pubblicate nel
periodo della belle ´epoque, l’era dei pionieri dell’interlinguistica (1879-1914):
Johann Schleyer Volap¨uk 1879
Ludwik Lejzer Zamenhof Esperanto 1887
Giuseppe Peano Latino sine Flexione 1903
Louis Couturat Ido 1907
6
8. Nel 1931 eravamo nel mezzo delle “guerre interlinguistiche”
Il relativo successo dell’esperanto nel formare un movimento ma fallimento
nell’essere adottato come lingua principale della comunicazione internazionale
convinse molti che il problema fosse nei tratti strutturali dell’esperanto. Principali
rivali proposti (satira compresa), durante l’et`a dell’oro dell’interlinguistica:
Edgard de Wahl Occidental 1922
Otto Jespersen Novial 1928
Charles K Ogden Basic English 1930
George Orwell Newspeak 1948
Alexander Gode Interlingua 1951
7
10. Il grande Inverno dell’interlinguistica: 1952-1993
Mentre il movimento esperantista si ritaglia un suo spazio nel periodo della
Guerra Fredda, i rivali sono pochi. Ma progetti diversi di lingue saltano fuori. In
particolare:
Arturo Alfandari Neo 1937 / 1961
Suzette Haden Elgin L´aadan 1982
Marc Okrand Klingon 1984
9
12. La proposta di Valter Tauli del 1968
Fonte: V Tauli, Introduction to a Theory of Language Planning, 1968
Legenda
• (C)IL = (Constructed) International Language
• TLP = Theory of Language Planning
10
14. Detlev Blanke (2004) and the scholarly literature
Source: D Blanke, Interlinguistics and Esperanto Studies: Paths to the scholarly literature, 2004
12
15. La scala di Blanke 1985/2006 in pillole
1. lingua progetto: il glottoteta mette la sua creazione nelle mani del
pubblico (con un libro, in sito web, non importa) cercando di convincerlo ad
usarla per qualche scopo. Perde il controllo sulla struttura originale, che
diventa praticamente intoccabile. +1000 lingue progetto registrate.
2. semilingue: il glottoteta riesca formare un movimento di attivisti per la sua
lingua che cerca riconoscimenti. La lingua viene usata per propaganda e
per congressi o festival, ma non su base quotidiana. Circa una dozzina;
momento cruciale: la morte del glottoteta.
3. lingua vivente appieno: il movimento di attivisti diventa abbastanza
grande da elaborare scopi diversi per la lingua che ne espandono i domini
d’uso. Viene usata anche su base quotidiana, in posti di lavoro e famiglie,
che la trasmettono attraverso le generazioni. Esperanto.
17. Come riporta l’ormai classico Schubert 1989
Source: K Schubert, Interlinguistics - its aims, its achievements, and its place in language science, 1989
14
19. Again, as discussed by Schubert (1989)
Source: K Schubert, Interlinguistics - its aims, its achievements, and its place in language science, 1989
15
23. Di nuovo in Schubert (1989)
Fonte: K Schubert, Interlinguistics - its aims, its achievements, and its place in language science, 1989
18
24. #6 : scienca dell’intervento cosciente
sul linguaggio?
25. L’innovativo punto di vista di Alessandro Bausani 1970/1974
Fonte: A Bausani, Lingue inventate, 1974
19
26. La definizione Fabrizio A. Pennacchietti 2011
Dopo quattordici anni d’insegnamento universitario di Interlinguistica,
mi piace definire tale disciplina come ‘la scienza dell’intervento
cosciente dell’uomo sul linguaggio’. [...] Nell’interlinguistica si
distinguono due indirizzi: (a) uno storico e retrospettivo, mirante alla
descrizione, alla classificazione e allo studio comparativo dei progetti di
lingue pianificate [...] (b) un indirizzo teorico e prospettivo mirante alla
soluzione pi`u efficace e razionale possibile del problema della
comunicazione linguistica internazionale, in alternativa al cosiddetto
“darwinismo linguistico”. (neretto mio)
In: L’esperanto (88) A 50 anni dalla scomparsa di Giorgio Canuto, a cura di D Astori, 2011
20
27. Parole su misura? L’interlinguistica vuole di pi`u
Fonte: Massimo Birattari (2018-03-23), Costruirsi parole su misura (come Dante), Grammaland
‘Verbigerare non naturale’ pu`o essere male inteso quale mera coniazione.
21
28. Quindi? Due osservazioni
• l’interlinguistica retrospettiva (o classica) va benissimo come base solida su
cui costruire una memoria disciplinare importante;
• l’interlinguistica prospettiva (o moderna) va ri-costruita, con obiettivi
differenti, per fare cose diverse.
22
29. Ricominciamo dalle basi
Cosa distingue le lingue pianificate da quelle storico-naturali?
[although] no human society [has been] known to exist or to have existed
at any time in the past without capacity of speech [...] the vast majority
of societies have, until recently, been either totally or very largely
illiterate. (Lyons 1981:12-13 in: Gobbo 2017)
Ci sono due eccezioni:
• le lingue dei segni ← Sign Linguistics
• le lingue pianificate ← interlinguistica
23
30. Contratto primitivo e vita semiologica
Fonte: F Gobbo, Planned languages and language planning, 2008
24
31. priorit`a del parlato + comunit`a di pratica
Fonte: F Gobbo, Are planned languages less complex than natural languages? Language science, 2017
25
32. Community of practice: la definizione sociolinguistica
The value of the notion ‘communities of practice’ to Sociolinguistics and
Linguistic Anthropology lies in the fact that it identifies a social
grouping not in virtue of shared abstract characteristics (e.g.
class, gender) or simple co-presence (e.g. neighborhood,
workplace), but in virtue of shared practice. In the course of
regular joint activity, a community of practice develops ways of doing
things, views, values, power relations, ways of talking. And the
participants engage with these practices in virtue of their place in the
community of practice, and of the place of the community of practice in
the larger social order. (neretto mio)
Penelope Eckert 2006
26
33. La primavera interlinguistica: 1994-oggi
Il klingon ha un successo inaspettato nei tardi anni 1980 e primi 1990. Negli anni
2000 compaiono nuove lingue di Hollywood, che rendono l’interlinguistica se
non seria almeno interessante. Le principali:
Sonja Lang Tokipona 2001
David Salo neo-Sindarin 2004
Peter Frommer Na’vi 2009
David J Peterson Dothraki 2009
27
34. general
specific
publicsecret
<empty>
Esperanto
Latino sine Flexione
Ido
Basic English
Novial
Volap¨uk (19th c.)
InterlinguaInterslavic
Lojban
Lincos
Logical Languages
International Auxiliary Languages
Dothraki
Klingon
Neo-Tolkien’s (21st c.)
Volap¨uk (20th c.)
Na’vi
Hollywood languages
Tolkien’s (20th)
Bˆal-A I-Balan Toki Pona
Europanto
Gatl`oik
Ara`ık
Montessori Lab languages
35. La comunit`a di pratica tolkeniana
Fonte: blog Meditazioni Tolkieniane
38. La vita accademica ‘segreta’ dell’interlinguistica. Esempio
Independent reading list in English Linguistics, Manfred Sailer,
Goethe-Universit¨at Frankfurt am Main. Quote:
Two chapters from the following books:
• Adams, Michael (ed). 2011. From Elvish to Klingon. Oxford
University Press.
• Okrent, Arika. 2009. In the Land of Invented Languages. Spiegel &
Grau.
Or: some more detailed considerations on a single conlang (Esperanto,
Klingon, Toki Pona, ...).
Or: two articles from fiat lingua (http:/fiatlingua.org/).
32
40. Tiriamo le somme: le sei definizioni a confronto, oggi
1. branca autonoma della linguistica?
33
41. Tiriamo le somme: le sei definizioni a confronto, oggi
1. branca autonoma della linguistica?
(No. La proposta di Meysmans e Jespersen non `e pi`u attuale.)
33
42. Tiriamo le somme: le sei definizioni a confronto, oggi
1. branca autonoma della linguistica?
(No. La proposta di Meysmans e Jespersen non `e pi`u attuale.)
2. branca della pianificazione linguistica?
33
43. Tiriamo le somme: le sei definizioni a confronto, oggi
1. branca autonoma della linguistica?
(No. La proposta di Meysmans e Jespersen non `e pi`u attuale.)
2. branca della pianificazione linguistica?
(S`ı, ma riveste un ruolo molto marginale.)
33
44. Tiriamo le somme: le sei definizioni a confronto, oggi
1. branca autonoma della linguistica?
(No. La proposta di Meysmans e Jespersen non `e pi`u attuale.)
2. branca della pianificazione linguistica?
(S`ı, ma riveste un ruolo molto marginale.)
3. sorella della creolistica?
33
45. Tiriamo le somme: le sei definizioni a confronto, oggi
1. branca autonoma della linguistica?
(No. La proposta di Meysmans e Jespersen non `e pi`u attuale.)
2. branca della pianificazione linguistica?
(S`ı, ma riveste un ruolo molto marginale.)
3. sorella della creolistica?
(No. Nemmeno per sogno!)
33
46. Tiriamo le somme: le sei definizioni a confronto, oggi
1. branca autonoma della linguistica?
(No. La proposta di Meysmans e Jespersen non `e pi`u attuale.)
2. branca della pianificazione linguistica?
(S`ı, ma riveste un ruolo molto marginale.)
3. sorella della creolistica?
(No. Nemmeno per sogno!)
4. quale studio delle interlingue?
33
47. Tiriamo le somme: le sei definizioni a confronto, oggi
1. branca autonoma della linguistica?
(No. La proposta di Meysmans e Jespersen non `e pi`u attuale.)
2. branca della pianificazione linguistica?
(S`ı, ma riveste un ruolo molto marginale.)
3. sorella della creolistica?
(No. Nemmeno per sogno!)
4. quale studio delle interlingue?
(No, perch´e ci si confonde con le interlingue in glottodidattica.)
33
48. Tiriamo le somme: le sei definizioni a confronto, oggi
1. branca autonoma della linguistica?
(No. La proposta di Meysmans e Jespersen non `e pi`u attuale.)
2. branca della pianificazione linguistica?
(S`ı, ma riveste un ruolo molto marginale.)
3. sorella della creolistica?
(No. Nemmeno per sogno!)
4. quale studio delle interlingue?
(No, perch´e ci si confonde con le interlingue in glottodidattica.)
5. quale linguistica constrastiva?
33
49. Tiriamo le somme: le sei definizioni a confronto, oggi
1. branca autonoma della linguistica?
(No. La proposta di Meysmans e Jespersen non `e pi`u attuale.)
2. branca della pianificazione linguistica?
(S`ı, ma riveste un ruolo molto marginale.)
3. sorella della creolistica?
(No. Nemmeno per sogno!)
4. quale studio delle interlingue?
(No, perch´e ci si confonde con le interlingue in glottodidattica.)
5. quale linguistica constrastiva?
(No, perch´e vige la linguistica del contatto.)
33
50. Tiriamo le somme: le sei definizioni a confronto, oggi
1. branca autonoma della linguistica?
(No. La proposta di Meysmans e Jespersen non `e pi`u attuale.)
2. branca della pianificazione linguistica?
(S`ı, ma riveste un ruolo molto marginale.)
3. sorella della creolistica?
(No. Nemmeno per sogno!)
4. quale studio delle interlingue?
(No, perch´e ci si confonde con le interlingue in glottodidattica.)
5. quale linguistica constrastiva?
(No, perch´e vige la linguistica del contatto.)
6. scienza del verbigerare non naturale? 33
51. Verbigerazione non naturale s`ı, ma di ampio respiro
S´ı, basta che non sia mera invenzione di
parole nuove.
34
52. Verbigerazione non naturale s`ı, ma di ampio respiro
S´ı, basta che non sia mera invenzione di
parole nuove.
• Mettere il grandangolo sulla glottopoiesi sembra essere la
strategia migliore, vista la popolarit`a delle lingue di
Hollywood (e dintorni).
34
53. Verbigerazione non naturale s`ı, ma di ampio respiro
S´ı, basta che non sia mera invenzione di
parole nuove.
• Mettere il grandangolo sulla glottopoiesi sembra essere la
strategia migliore, vista la popolarit`a delle lingue di
Hollywood (e dintorni).
• Mi vuole anche il tele(obiettivo) e il micro(scopio): una
esperantologia non solo del dover essere, ma anche e
soprattutto dell’essere.
• Perch´e il futuro dell’esperanto `e adesso.
34
54. Grazie per l’attenzione. Domande? Commenti?
c b 4.0 Federico Gobbo F.Gobbo@uva.nl federicogobbo.name