1. Docenti:
Annalisa De Vita – Carmela Pappa – Angela Eliana Tegon
D’Addato Elvira – Filomena Guiduccio
Formatore:
G. Marconato
A.S. 2017/2018
2. Didattica per le competenze – G. Marconato
Ricerca – azione per la didattica per le competenze
Rete piani di miglioramento 2017 Foggia
I.C. CARAPELLE – SCUOLA PRIMARIA
INTERCLASSE DI TERZA
Griglia per la documentazione riflessiva delle attività svolte
PARTE PRIMA
Nella vostra classe avete realizzato un’esperienza di didattica per le competenze?
Non completata. (Compilata anche la seconda parte nelle parti possibili)
Perché non avete avuto modo di realizzare un’esperienza di didattica per le competenze?
L’esperienza programmata nella formazione per il PDM sulle competenze, con compito autentico
“Ricette dal mondo” legato al testo regolativo previsto per la metà del mese di aprile, è stata lanciata
ma, per percorsi già programmati che hanno richiesto tempi più lunghi per rinforzi e consolidamenti,
non è stato possibile portarla a termine.
Sulla base della vostra esperienza in questo percorso formativo quali sono i punti di forza della
didattica per competenze? (Per gli alunni, per l’insegnante, per la scuola…)
Punti di forza:
· Coinvolgimento e motivazione all’apprendimento da parte dell’alunno
· Messa in atto di risorse e capacità personali in autonomia, responsabilità, capacità di lavorare
in gruppo.
· Consapevolezza delle proprie possibilità.
· Gratificazione nel realizzare un prodotto materiale in una situazione vicina al mondo reale.
Quali, invece, le criticità? (Sul piano didattico, organizzativo, delle vostre conoscenze e competenze a
gestire questa didattica …)
La preparazione di rubric, con criteri, livelli e descrittori, prima per la valutazione delle varie
prestazioni presenti nel compito autentico, poi per la valutazione di processo, di competenze, richiede
un lavoro lungo e complesso non sempre conciliabile con i tempi della didattica.
Cosa sarebbe necessario fare per realizzare una didattica sostenibile per le competenze?
In realtà nel programmare le attività didattiche per interclasse e dipartimenti si hanno presenti i
traguardi di competenza e le abilità declinate dalle Indicazioni Nazionali. Si valuta l’acquisizione delle
conoscenze, attraverso osservazioni sistematiche, verifiche periodiche e quadrimestrali, si analizzano i
risultati delle prove strutturate d’istituto e nazionali per osservare la reale efficacia del proprio
operato e pensare a interventi migliorativi. A fine quinta primaria e terza secondaria di primo grado si
certificano le competenze in uscita.
Tutto sembra portare a esperienze di didattica per le competenze, ma non ci si può fermare al “Si fa
così!”
È necessaria l’esplorazione di nuove modalità didattiche, di nuove tecniche e di nuovi strumenti di
valutazione derivanti da riflessioni sui processi di apprendimento in continua evoluzione come del
resto lo è il mondo.
Quali suggerimenti dareste ai vostri colleghi che si apprestano ad avvicinarsi alla didattica per le
competenze?
Definite i traguardi di competenza e immaginare cosa possa fare l’alunno affinchè metta in pratica le
sue risorse (apprendimenti personali) e le metta in relazione, le combini, con le risorse a lui esterne
per portare a compimento una determinata prestazione reale. Avvicinarsi a una didattica per
competenze è porre attenzione ai processi di apprendimenti e ai loro possibili intrecci con la realtà,
alla valutazione e alla successiva certificazione, non come un semplice riempimento di documenti, ma
come innovazione all’approccio didattico e agli apprendimenti degli alunni.
Didattica per le competenze – G. Marconato
PARTE SECONDA
Titolo del compito autentico realizzato
Ricette dal mondo
Insegnanti coinvolti
Annalisa De Vita, Carmela Pappa, Angela Eliana Tegon, Elvira D’Addato, Filomena Guiduccio
Tempo dedicato (di progettazione e coordinamento fuori dall’aula e di lavoro con gli studenti)
Numero di ore dedicate: 10
Aspetti delle competenze di cui avete favorito lo sviluppo
Quali competenze:
· Partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi
chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
· Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di
scrittura.
Come:
· Prendere la parola negli scambi comunicativi rispettando i turni di parola.
· Produrre semplici testi funzionali legati a scopi concreti connessi con situazioni quotidiane (contesto
scolastico e/o familiare)
· Acquisire, interpretare ed utilizzare le informazioni.
Evidenze osservabili:
· Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le
proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
· Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove
informazioni.
· Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme agli altri.
Quali risorse per le competenze:
· Struttura essenziale di testi regolativi.
· Struttura di semplici frasi e terminologia specifica.
· Illustrazione delle ricette.
Prodotti realizzati
Prodotti intermedi e finale:
· Report dell’indagine conoscitiva dei piatti tipici dei paesi presenti nelle classi
· Descrizione della ricetta
· Illustrazione del piatto
· Ricettario intermedio
Cosa hanno fatto gli studenti
Le attività più significative per le competenze che hanno realizzato:
· Conversazioni, discussioni di gruppo
· Indagine conoscitiva
· Testo regolativo per una ricetta
· Analisi strutturale dell’immagine per la riproduzione grafica della ricetta
· Preparazione della ricetta con documentazione video
· Confronto tra ricette
Cosa hanno fatto gli insegnanti
Le attenzioni didattiche messe in atto:
· Preparazione di domande stimolo per conversazioni e discussioni.
· Scelta, insieme agli alunni, delle domande per l’indagine conoscitiva.
· Preparazione di mappe orientative per il testo regolativo
3. Scambiarsi
specialità
gastronomiche
della propria
famiglia, del paese
a testimonianza
anche della propria
cultura diventa un
momento magico di
forte integrazione
culturale e sociale.
2016-17
Progettazione del processo di formazione delle competenze
I.C. CARAPELLE
Scuola primaria – Classi terze
PROGETTAZIONE DI COMPITO AUTENTICO
DESTINATARI DELLA FORMAZIONE
Alunni delle classi terze della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Carapelle
COMPITO AUTENTICO
Titolo
Ricette dal mondo
Descrizione
Gli alunni si approcceranno all’intercultura attraverso la realizzazione di un ricettario contenente i
piatti tipici dei paesi di provenienza
Prodotto/i da realizzare
1: report di una intervista
2: descrizione della ricetta
3: Illustrazione dei piatti
4: presentazione della ricetta completa con power point
5: Ricettario illustrato conclusivo
Attività principali che svolgono gli studenti
Fase 1:
Indagine conoscitiva dei piatti tipici dei paesi presenti nelle classi:
ricerche e interviste
Fase 2:
Schema descrittiva della ricetta
Fase 3:
Illustrazione del piatto
Fase 4:
Organizzazione del materiale su Power Point
Fase5:
Assemblaggio del ricettario finale
PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’
Insegnanti coinvolti
Tutti i docenti dell’interclasse
Elementi organizzativi
Formazione di gruppi
Assegnazione di ruoli
Schede, Pc, Lim, software, fotografie, immagini
materiale di cancelleria
Tempi: un quadrimestre
RIFERIMENTI
Competenze attivabili (da Indicazioni nazionali e scheda certificazione)
· Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di
raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle
diverse situazioni.
· Utilizza le sue conoscenze matematiche e tecnologiche per trovare soluzioni a problemi
IL PERCHE’ DI QUESTA SCELTA
Il pranzo e la cena per molti è tra i momenti più piacevoli
della giornata, durante i quali si condividono avvenimenti,
situazioni, circostanze individuali, seduti attorno a un
tavolo con le persone più care, e gustando ciò che con
amore è stato preparato.
Da qui l’idea di un progetto interdisciplinare , “RICETTE
DAL MONDO”, che coinvolgesse gli alunni delle terze
della scuola primaria nella realizzazione di un opuscolo,
COMPITO AUTENTICO, in cui presentate le ricette più
significative.
4. COME
Si vuole portare nelle aule scolastiche la molteplicità
di esperienze dell’ambiente di vita degli alunni, fisico,
culturale, sociale…
Analizzarne le informazioni, i dati, capirne le relazioni
e crearne altre consapevoli e consolidate.
reali.
· Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed
organizzare nuove informazioni.
· Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme agli altri.
Traguardo/i (da Indicazioni, Traguardi delle aree di esperienza e delle discipline coinvolte)
· Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di gruppo) con compagni e
insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il
più possibile adeguato alla situazione.
· Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse
occasioni di scrittura.
· Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).
Ricava informazioni da dati rappresentati in grafici.
· Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica intuendo come gli strumenti
matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.
· Osserva, esplora, descrive e legge immagini.
Obiettivi (da Indicazioni, obiettivi relativi ai traguardi assunti)
· Prendere la parola negli scambi comunicativi rispettando i turni di parola.
· Produrre semplici testi funzionali legati a scopi concreti connessi con situazioni quotidiane
(contesto scolastico e/o familiare)
· Leggere e rappresentare dati con diagrammi, schemi e tabelle.
· Risolvere semplici problemi relativi a situazioni di vita quotidiana.
· Acquisire, interpretare ed utilizzare le informazioni.
Contenuti (dai curricoli di Istituto)
· Struttura essenziale di testi regolativi.
· Struttura di semplici frasi e terminologia specifica.
· Semplici procedure di utilizzo Internet.
· Grafici (diagramma di flusso)
· Strumenti di ricerca ed organizzazione delle informazioni.
· Illustrazione delle ricette.
PRODOTTI E PRESTAZIONI DA VALUTARE
Si valuterà: la partecipazione, la capacità di lavorare in gruppo, la produzione del compito.
LIVELLO BASE: ha mostrato difficoltà a lavorare in gruppo; ha saputo selezionare parte delle
conoscenze e delle informazioni utili per la realizzazione del compito; ha presentato a fatica il
lavoro nei tempi stabiliti.
LIVELLO INTERMEDIO: ha mostrato una buona capacità di lavorare in gruppo; ha saputo
selezionare gran parte delle conoscenze e delle informazioni utili per la realizzazione del compito;
ha presentato il lavoro nei tempi stabiliti.
LIVELLO AVANZATO: ha mostrato un’ottima capacità di lavorare in gruppo; ha saputo selezionare
tutti i materiali, le conoscenze e le informazioni utili per la realizzazione del compito; ha
presentato il lavoro nei tempi stabiliti.
Bisognerà creare le condizioni (ambiente di
apprendimento) e organizzare le attività che partano
appunto con la raccolta, registrazione e analisi di dati,
(INDAGINE CONOSCITIVA, SCHEDA DESCRITTIVA DELLA
RICETTA, ILLUSTRAZIONE DEI PIATTI), e proseguano con la
verifica, la riflessione sui livelli di apprendimento
(ATTIVITA’ PER LA METACOGNIZIONE E LA RIFLESSIONE), e
si concludano con la ricostruzione delle conoscenze
individuali e di gruppo.
5. DALLA CONVERSAZIONE
ALLA SCELTA DELLE DOMANDE PER
L’INDAGINE CONOSCITIVA:
• Qual è il tuo piatto preferito?
• Qual è il piatto che la tua mamma/papà
prepara più spesso?
• Quale piatto si prepara nella tua famiglia nei
giorni di festa (Natale, Pasqua, Ramadam…)?
• Qual è il piatto tipico del tuo paese?
DALLA CONDIVISIONE
ALLA DISCUSSIONE
ALLA SCELTA DELLE RICETTE
DALLA RICETTA AL
TESTO REGOLATIVO
ALLA COSTRUZIONE
DELL’IMMAGINE
6. FORMAT PER LE ATTIVITA’ DI LABORATORIO SULLA METACOGNIZIONE
I.C. CARAPELLE – Scuola primaria
Classi III
“Ricette dal mondo”
ATTIVITA’ PER LA METACOGNIZIONE E LA RIFLESSIONE
RETE FOGGIA
DESTINATARI
Scuola primaria
Classi terze
Anni 8/9 anni
TIPOLOGIA DI ATTIVITA’
Set di domande per una riflessione strutturata
MODALITA’ DI UTILIZZO
Al termine di una giornata scolastica come momento di braing-storming e di verifica delle conoscenze
assimilate.
DOMANDE
Per uno sguardo di insieme:
Di cosa abbiamo parlato oggi?
Cosa ti è piaciuto maggiormente? Perché?
Cosa non ti è piaciuto? Perché?
Conoscenza degli argomenti:
Qual è la cosa più importante che hai imparato oggi?
Qual è l’argomento che hai capito meglio?
In quale situazione reale hai trovato l’argomento trattato?
Qual è l’informazione che ti è stata meno chiara? Perché?
Riflessione sulle cause della poca chiarezza:
Ti è sembrato che l’insegnante sia stata poco chiara? In cosa?
Ti sei distratto? Perché? In quale momento?
Gli interventi dei tuoi compagni sono stati utili per la tua comprensione? Come?
Quale parte dell’argomento ti è sembrato più difficile?
Quale domanda avresti voluto fare per capire meglio?
Riflessioni per migliorare
Cosa potresti fare per capire meglio le attività in classe?
Cosa potrebbe fare l’insegnante per aiutarti a comprendere più facilmente?
In che modo i compagni potrebbero collaborare per rendere l’apprendimento più piacevole?
Un tuo pensiero sulla giornata trascorsa…
ALLEGATI
(Se si svilupperà uno strumento articolato, tipo “diario di apprendimento”, indicarlo in questo spazio e
allegarlo nell’invio)
L’ATTIVITÀ DI RIFLESSIONE
di fine giornata o di fine percorso
è di aiuto per gli alunni e gli insegnanti
nel fare il punto di ciò che si è fatto
e capito o non capito.
Gli alunni prendono consapevolezza
delle possibilità come singolo
e come gruppo.
Si sentono gratificati
nel vedere realizzato un prodotto
materiale in una situazione vicina
al mondo reale.
7. Sviluppo rubric per la valutazione delle competenze
I.C. Carapelle – Scuola Primaria
(interclasse di terza: De Vita, Pappa, Tegon, D’Addato, Guiduccio)
Compito autentico “Ricette dal mondo”
Prestazioni valutabili nel compito autentico
1. Report dell’intervista
2. Scheda descrittiva della (ricetta scrivere un testo regolativo)
3. Illustrazione dei piatti (utilizzare tecniche grafico-pittoriche)
4. Presentazione in power point della ricetta (utilizzare strumenti tecnologici)
5. Ricettario (organizzare il materiale prodotto lavorando in gruppo)
Rubric per la valutazione di una scheda descrittiva di una ricetta
Livelli e descrittori ***
TESTO
REGOLATIVO
OTTIMO BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE
Criteri
Parti della ricetta.
(Presenza del
titolo, occorrente,
ingredienti,
procedimento.)
Tutte le parti
della ricetta
sono presenti e
complete.
La maggior
delle parti
sono presenti e
complete.
Sono presenti
alcune parti e
incomplete.
Le parti sono
presenti in
maniera
confusa e
incompleta.
Ordine
sequenziale delle
fasi.
(Il procedimento
è descritto nel
giusto ordine)
Tutte le fasi nel
giusto ordine
sequenziale
La maggior
parte delle fasi
sono nel giusto
ordine
sequenziale
Alcune fasi
sono in ordine
Le fasi non
sono nel giusto
ordine
Chiarezza
espositiva. (Ciò
che è stato scritto
è strutturato e
comprensibile.)
Il testo è ben
strutturato in
quanto le frasi
risultano
ricche,
articolate e di
facile
comprensione.
Il testo è
abbastanza
strutturato in
quanto le frasi
risultano
efficaci e
comprensibili.
Il testo è
adeguatamente
strutturato in
quanto le frasi
risultano
semplici
ma
comprensibili.
Il testo è
confuso in
quanto le frasi
risultano poco
chiare
nell’esposizione
del concetto.
Correttezza
lessicale. (Uso di
termini
appropriati e
corretti
ortograficamente)
Tutti i termini
utilizzati sono
appropriati e
corretti.
La maggior
parte dei
termini sono
appropriati e
corretti.
Alcuni termini
sono
appropriati e
corretti.
Pochissimi
termini sono
appropriati e
corretti.
Compilazione di
un diagramma di
flusso.
(Compilazione
dello schema e
inserimento
corretto delle
varie fasi.)
Schema ben
rappresentato
e compilato in
maniera
corretta e
coerente con la
consegna.
Schema
rappresentato
e compilato in
maniera
abbastanza
corretta e
coerente con la
consegna.
Schema
rappresentato
e compilato in
maniera
adeguatamente
corretta e
coerente con la
consegna.
Schema e
compilazione
non corretti e
poco coerenti
con la
consegna.
8. La preparazione di rubric, con criteri, livelli e descrittori, prima per la valutazione delle
varie prestazioni presenti nel compito autentico, poi per la valutazione di processo, di
competenze, richiede un lavoro lungo e complesso non sempre conciliabile con i tempi
della didattica.
Definite i traguardi di competenza e immaginare cosa possa fare l’alunno affinchè metta in
pratica le sue risorse (apprendimenti personali), e le metta in relazione, le combini con le
risorse a lui esterne per portare a compimento una determinata prestazione reale è
l’obiettivo a cui la scuola deve mirare.
Avvicinarsi a una didattica per competenze è porre attenzione ai processi di apprendimenti
e ai loro possibili intrecci con la realtà, alla valutazione e alla successiva certificazione, non
come un semplice riempimento di documenti, ma come innovazione all’approccio
didattico e agli apprendimenti degli alunni.
9. Certificazione delle competenze 2017 – 18 – Scuola Primaria
Formazione e valutazione delle competenze
I.C. “A. Moro” Carapelle – Foggia
Scuola Primaria AS 2017/18
Interclasse di terza
Strategia per la certificazione delle competenze
Competenze e Traguardi
Competenza 1
Comunicazione nella
madrelingua o lingua
di istruzione
Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di comprendere
enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro
linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Traguardi attraverso i quali si intende valutare la competenza
Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione,
collaborando con compagni e insegnanti.
3. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso
globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
CRITERIO A B C D
COMPLESSITA’ E
ADEGUATEZZA
DELLA
PRESTAZIONE
DATA
Un’ampia gamma
di conoscenze tra
quelle coinvolte
nel compito e le
usa in modo
sempre corretto;
utilizza numerose
abilità connesse
con il compito e in
modo sempre
appropriato alla
situazione
Una buona gamma
di conoscenze tra
quelle coinvolte
nel compito e le
usa con
occasionali errori;
utilizza un buon
numero di abilità
tra quelle
connesse con il
compito e quasi
sempre in modo
appropriato alla
situazione
Una gamma
appena sufficiente
di conoscenze tra
quelle coinvolte
nel compito e le
usa con frequenti
errori; utilizza
poche abilità tra
quelle connesse
con il compito e
talvolta in modo
appropriato alla
situazione
Solo conoscenze di
base ed essenziali
e le usa con
numerosi errori;
raramente utilizza
abilità tra quelle
connesse con il
compito e in modo
non appropriato
alla situazione
TIPOLOGIA DELLA
CONOSCENZA
UTILIZZATA
Dimostrando una
buona
comprensione
della tematica e
sapendola
rielaborare in
profondità e con
un contributo
personale
Dimostrando una
soddisfacente
comprensione
della tematica e
sapendola
rielaborare con un
contributo
personale
Dimostrando un
minimo di
comprensione
della tematica con
scarsa
rielaborazione e
con limitato
contributo
personale
Dimostrando una
debole
comprensione
della tematica
senza
rielaborazioni e
apporti personali
AUTONOMIA
NELL’AZIONE
Con sicurezza in un
contesto non
protetto mentre
l’insegnante si
limita ad osservare
l’azione e/o
l’interazione con
gli studenti.
In un contesto
protetto e
l’insegnante
osserva il
comportamento
degli studenti
intervenendo solo
se necessario
In base al progetto
dell’insegnante,
che gestisce e
controlla tutte le
fasi dell’attività
intervenendo solo
secondo la
necessità
In base al progetto
dell’insegnante,
che gestisce e
controlla tutte le
fasi dell’attività
intervenendo
nell’attività stessa.
Certificazione delle competenze 2017 – 18 – Scuola Primaria
Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di
supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
2. Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendone il senso,
le informazioni principali e lo scopo.
CRITERIO A B C D
COMPLESSITA’
DEL COMPITO
AFFRONTATO
Quando, in
relazione alla sua
complessità, è in
grado di svolgere
in modo corretto
tutte le attività che
la compongono
(azioni e fasi)
dimostrando una
eccellente
comprensione del
senso delle stesse.
Quando, in
relazione alla sua
complessità, è in
grado di svolgere
in modo corretto
una buona parte
delle attività che la
compongono
(azioni e fasi)
dimostrando una
buona
comprensione del
senso delle stesse
Quando, in
relazione alla sua
complessità, è in
grado di svolgere
in modo corretto
alcune delle
attività che la
compongono
(azioni e fasi)
dimostrando una
soddisfacente
comprensione del
senso delle stesse
Quando, in
relazione alla sua
complessità, è in
grado di svolgere
in modo corretto
una minima parte
delle attività che la
compongono
(azioni e fasi)
dimostrando una
comprensione del
senso delle stesse
appena accettabile
o le svolge in
modo meccanico
TIPOLOGIA DELLA
CONOSCENZA
UTILIZZATA
Dimostrando una
buona
comprensione
della tematica e
sapendola
rielaborare in
profondità e con
un contributo
personale
Dimostrando una
soddisfacente
comprensione
della tematica e
sapendola
rielaborare con un
contributo
personale
Dimostrando un
minimo di
comprensione
della tematica con
scarsa
rielaborazione e
con limitato
contributo
personale
Dimostrando una
debole
comprensione
della tematica
senza
rielaborazioni e
apporti personali
CONSAPEVOLEZZA
NELL’AZIONE
Scegliendo gli
strumenti più
appropriati e
usandoli nella
sequenza più
corretta, efficiente
ed efficace senza il
supporto
dell’insegnante,
dimostrando
capacità di
automonitoraggio
Scegliendo gli
strumenti più
appropriati e
usandoli nella
sequenza più
corretta, efficiente
ed efficace
chiedendo un feed
back all’insegnante
sulla correttezza
del proprio agire.
Selezionando gli
strumenti
appropriati e
proponendo uno
schema operativo
sotto la
supervisione
dell’insegnante,
che riorienta in
modo corretto ed
efficiente il suo
agire,
agevolandone la
riflessione sulle
sue scelte e
l’automonitoraggio
Orientato
dall’insegnante
nella scelta degli
strumenti e nella
pianificazione
della sequenza
operativa.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo)
adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
10. Certificazione delle competenze 2017 – 18 – Scuola Primaria
6. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse
occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli,
trasformandoli.
CRITERIO A B C D
COMPLESSITA’
DEL COMPITO
AFFRONTATO
Quando, in
relazione alla sua
complessità, è in
grado di svolgere
in modo corretto
tutte le attività che
la compongono
(azioni e fasi)
dimostrando una
eccellente
comprensione del
senso delle stesse.
Quando, in
relazione alla sua
complessità, è in
grado di svolgere
in modo corretto
una buona parte
delle attività che la
compongono
(azioni e fasi)
dimostrando una
buona
comprensione del
senso delle stesse
Quando, in
relazione alla sua
complessità, è in
grado di svolgere
in modo corretto
alcune delle
attività che la
compongono
(azioni e fasi)
dimostrando una
soddisfacente
comprensione del
senso delle stesse
Quando, in
relazione alla sua
complessità, è in
grado di svolgere
in modo corretto
una minima parte
delle attività che la
compongono
(azioni e fasi)
dimostrando una
comprensione del
senso delle stesse
appena accettabile
o le svolge in
modo meccanico
TRASFERIBILITA’
DEGLI
APPRENDIMENTI
Un’ampia gamma
di contesti anche
differenti da
quello in cui è
stata appresa.
Dimostra una
eccellente capacità
di transfer degli
apprendimenti e di
saper operare
anche in situazioni
del tutto nuove
Una soddisfacente
ampia gamma di
contesti anche
differenti da
quello in cui è
stata appresa.
Dimostra una
buona capacità di
transfer degli
apprendimenti e di
saper operare
talvolta anche in
situazioni del tutto
nuove
Una scarsa
capacità di operare
in contesti
differenti da quello
in cui è stata
appresa. Dimostra
una limitata
capacità di transfer
degli
apprendimenti e di
saper operare
anche in situazioni
del tutto nuove
Solo in contesti
simili a quello in
cui è stata
appresa. Dimostra
assenza di capacità
di transfer degli
apprendimenti
limitandosi ad
operare in modo
soddisfacente in
situazioni
consuete
CONSAPEVOLEZZA
NELL’AZIONE
Scegliendo gli
strumenti più
appropriati e
usandoli nella
sequenza più
corretta, efficiente
ed efficace senza il
supporto
dell’insegnante,
dimostrando
capacità di
automonitoraggio
Scegliendo gli
strumenti più
appropriati e
usandoli nella
sequenza più
corretta, efficiente
ed efficace
chiedendo un feed
back all’insegnante
sulla correttezza
del proprio agire.
Selezionando gli
strumenti
appropriati e
proponendo uno
schema operativo
sotto la
supervisione
dell’insegnante,
che riorienta in
modo corretto ed
efficiente il suo
agire,
agevolandone la
riflessione sulle
sue scelte e
l’automonitoraggio
Orientato
dall’insegnante
nella scelta degli
strumenti e nella
pianificazione
della sequenza
operativa.
Certificazione delle competenze 2017 – 18 – Scuola Primaria
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla
morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali;
utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e
per correggere i propri scritti.
10. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative
all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o
categorie lessicali) e ai principali connettivi.
CRITERIO A B C D
COMPLESSITA’
DEL COMPITO
AFFRONTATO
Quando, in
relazione alla sua
complessità, è in
grado di svolgere
in modo corretto
tutte le attività che
la compongono
(azioni e fasi)
dimostrando una
eccellente
comprensione del
senso delle stesse.
Quando, in
relazione alla sua
complessità, è in
grado di svolgere
in modo corretto
una buona parte
delle attività che la
compongono
(azioni e fasi)
dimostrando una
buona
comprensione del
senso delle stesse
Quando, in
relazione alla sua
complessità, è in
grado di svolgere
in modo corretto
alcune delle
attività che la
compongono
(azioni e fasi)
dimostrando una
soddisfacente
comprensione del
senso delle stesse
Quando, in
relazione alla sua
complessità, è in
grado di svolgere
in modo corretto
una minima parte
delle attività che la
compongono
(azioni e fasi)
dimostrando una
comprensione del
senso delle stesse
appena accettabile
o le svolge in
modo meccanico
TIPOLOGIA DELLA
CONOSCENZA
UTILIZZATA
Dimostrando una
buona
comprensione
della tematica e
sapendola
rielaborare in
profondità e con
un contributo
personale
Dimostrando una
soddisfacente
comprensione
della tematica e
sapendola
rielaborare con un
contributo
personale
Dimostrando un
minimo di
comprensione
della tematica con
scarsa
rielaborazione e
con limitato
contributo
personale
Dimostrando una
debole
comprensione
della tematica
senza
rielaborazioni e
apporti personali
CONSAPEVOLEZZA
NELL’AZIONE
Scegliendo gli
strumenti più
appropriati e
usandoli nella
sequenza più
corretta, efficiente
ed efficace senza il
supporto
dell’insegnante,
dimostrando
capacità di
automonitoraggio
Scegliendo gli
strumenti più
appropriati e
usandoli nella
sequenza più
corretta, efficiente
ed efficace
chiedendo un feed
back all’insegnante
sulla correttezza
del proprio agire.
Selezionando gli
strumenti
appropriati e
proponendo uno
schema operativo
sotto la
supervisione
dell’insegnante,
che riorienta in
modo corretto ed
efficiente il suo
agire,
agevolandone la
riflessione sulle
sue scelte e
l’automonitoraggio
Orientato
dall’insegnante
nella scelta degli
strumenti e nella
pianificazione
della sequenza
operativa.
11. Certificazione delle competenze 2017 – 18 – Scuola Primaria
Competenza 4
Competenze digitali
Usa con responsabilità le tecnologie in contesti comunicativi concreti per
ricercare informazioni e per interagire con altre persone, come supporto alla
creatività e alla soluzione di problemi semplici.
Traguardi attraverso i quali si intende valutare la competenza
È in grado di usare linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per
presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative
CRITERIO A B C D
COMPLESSITA’
DEL COMPITO
AFFRONTATO
Quando, in
relazione alla sua
complessità, è in
grado di svolgere
in modo corretto
tutte le attività che
la compongono
(azioni e fasi)
dimostrando una
eccellente
comprensione del
senso delle stesse.
Quando, in
relazione alla sua
complessità, è in
grado di svolgere
in modo corretto
una buona parte
delle attività che la
compongono
(azioni e fasi)
dimostrando una
buona
comprensione del
senso delle stesse
Quando, in
relazione alla sua
complessità, è in
grado di svolgere
in modo corretto
alcune delle
attività che la
compongono
(azioni e fasi)
dimostrando una
soddisfacente
comprensione del
senso delle stesse
Quando, in
relazione alla sua
complessità, è in
grado di svolgere
in modo corretto
una minima parte
delle attività che la
compongono
(azioni e fasi)
dimostrando una
comprensione del
senso delle stesse
appena accettabile
o le svolge in
modo meccanico
AUTONOMIA
NELL’AZIONE
Con sicurezza in un
contesto non
protetto mentre
l’insegnante si
limita ad osservare
l’azione e/o
l’interazione con
gli studenti.
In un contesto
protetto e
l’insegnante
osserva il
comportamento
degli studenti
intervenendo solo
se necessario
In base al progetto
dell’insegnante,
che gestisce e
controlla tutte le
fasi dell’attività
intervenendo solo
secondo la
necessità
In base al progetto
dell’insegnante,
che gestisce e
controlla tutte le
fasi dell’attività
intervenendo
nell’attività stessa.
CONSAPEVOLEZZA
NELL’AZIONE
Scegliendo gli
strumenti più
appropriati e
usandoli nella
sequenza più
corretta, efficiente
ed efficace senza il
supporto
dell’insegnante,
dimostrando
capacità di
automonitoraggio
Scegliendo gli
strumenti più
appropriati e
usandoli nella
sequenza più
corretta, efficiente
ed efficace
chiedendo un feed
back all’insegnante
sulla correttezza
del proprio agire.
Scegliendo gli
strumenti più
appropriati e
usandoli nella
sequenza più
corretta, efficiente
ed efficace
chiedendo un feed
back all’insegnante
sulla correttezza
del proprio agire.
Orientato
dall’insegnante
nella scelta degli
strumenti e nella
pianificazione
della sequenza
operativa.
LA SCUOLA IN DEFINITIVA DOVREBBE
insegnare a diventare intelligenti e anche pratici,
per potersi autogestire in modo valido.
Cioè fare in modo che, una volta che si è davvero
dimenticato molto di ciò che si è imparato sui banchi,
emerga però il cervello che è stato allenato a rispondere
bene agli stimoli ambientali, che è capace di adattarsi, e
di affrontare in modo corretto i problemi.
(Piero Angela)
Le insegnanti possono dedicarsi a tanti corsi
di formazione e aggiornamento, mettere in
atto in maniera precisa e puntuale le
sperimentazioni, indubbiamente si avrà la
ricaduta sulla loro professionalità, ma
dovrebbero prioritariamente guardare negli
occhi i propri alunni per vedere e accorgersi
di cosa realmente hanno bisogno per
entrare nel mondo.