Presentazione compito autentico Cortile fatti bello
1. ISTITUTO COMPRENSIVO VILLAPUTZU – SAN VITO
COMPITO AUTENTICO
“CORTILE FATTI BELLO”
Progetto realizzato nella scuola dell’Infanzia
di
VILLAPUTZU
Anno Scolastico 2016/2017
2. Con questo progetto abbiamo voluto
sensibilizzare i bambini alla cura e al
rispetto dell’ambiente e della natura,
al rispetto di sé, degli altri e degli
spazi comuni, diffondendo la cultura
del bello, e recuperando spazi
scolastici poco curati.
3. PERCORSO
Fasi del percorso Metodologia
PRIMA FASE
• Ascolto del racconto del “il semino Melino”,
• conversazione guidata del racconto
• rielaborazione grafico pittorica
• sperimentazione di semina e coltivazione in classe
• osservazione dell’attività di semina
• Documentazione fotografica dell’esperienza
SECONDA FASE
• escursione in giardino per osservare e individuare lo
spazio da abbellire
• preparazione del terreno
• recupero del materiale da utilizzare attraverso il
coinvolgimento del comune e delle famiglie
• scelta delle piante adatte a seconda della
dislocazione
• semina/interramento delle diverse piante e
conseguente verbalizzazione
• rielaborazioni grafico pittoriche delle attività
• Elaborazioni grafiche sequenze temporali fasi di
crescita delle piante
• suddivisione dei compiti da giardiniere da attribuire
ai bambini
Il progetto prevede un percorso di
attività:
• Frontali
• Lavoro di gruppo e attività
laboratoriali,
• di problem solving
Tutte le attività sono state
improntate all’esplorazione, la
manipolazione
dei materiali, la verbalizzazione, la
formulazione
di ipotesi e la documentazione delle
attività svolte
4. I bambini attraverso questo progetto hanno imparato a:
• Rispettare regole condivise
• Collaborare con gli altri per la costruzione del bene comune
• Assumersi responsabilità
• Portare a termine un lavoro
• Socializzare
• Comunicare idee e pensieri intervenendo nelle varie discussioni
• Esercitare la motricità fine
• Sviluppare la coordinazione motoria generale
• Arricchire il proprio lessico
• Raccontare esperienze vissute
• Rispettare spazi comuni
• Partecipare ad attività di gruppo
• Organizzare un lavoro in fasi
• Rappresentare graficamente le esperienze vissute
• Ricostruire la sequenze di un’esperienza, un’azione e un fatto
• Utilizzare diverse tecniche espressive (grafico-pittoriche)
5. 1° FASE: Il racconto “Il semino Melino”
✓Lettura del racconto da parte
dell’insegnante all’interno del
circle time
✓Domane stimolo
✓Rielaborazione grafica del
racconto
L’attività proposta è stata utile per
introdurre il progetto e ampliare le
conoscenze pregresse dei bambini
6. ATTIVITA’ DI SEMINA IN VASETTO
I BAMBINI HANNO SEMINATO DEI CHICCHI DI GRANO NEI VASETTI
7.
8. L’esperienza della
semina ha permesso ai
bambini di osservare
la germinazione dei
chicchi di grano.
Le condizioni di semina
sono state tre:
una esponendo i semi
alla luce, una al buio e
una senza acqua.
9. Rielaborazione grafica degli esperimenti
dell’attività di semina
I bambini hanno vissuto
l’esperienza con grande curiosità e
interesse.
Osservando le differenze di crescita
e di sviluppo del seme in condizioni
differenti.
13. I BAMBINI HANNO RIORDINATO IN SEQUENZA LE FASI DI CRESCITA
DELLE PIANTE
14.
15. 2° FASE
In questa fase i bambini hanno
effettuato
un’escursione in giardino per
osservare e
individuare gli spazi da abbellire e
successivamente hanno preparato il
terreno per la
piantumazione delle piantine.
26. CONSIDERAZIONI FINALI:
Il percorso è stato particolarmente motivante per i bambini, i quali
hanno mostrato grande interesse e partecipazione a tutte le attività
proposte, in particolar modo nelle attività pratiche di giardinaggio.
Quest’esperienza è stata molto utile in quanto ha rafforzato la
cooperazione tra i bambini e tra le insegnanti per il raggiungimento
di un fine comune.
L’inserimento del compito autentico in una programmazione già
avviata si è rivelato difficoltoso: alcune attività non si sono potute
sviluppare a dovere perché non programmate all’inizio dell’anno
scolastico, e anche perché i tempi della natura non hanno coinciso con
quelli del progetto.
Inoltre la mancanza di compresenza delle insegnanti, ha limitato
l’organizzazione delle attività al gruppo sezione e al grande gruppo,
precludendo la possibilità di lavorare per fasce di età e a piccoli gruppi.