1. Basi di Giurisprudenza
di Agenzia di Viaggi
Giuseppe Bonanni
Agenzia Viaggi “VIAGGIOLOGIA”
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2. •INDICE
•Legge 1084 del 1977
•Art 22 comma 3
•Il pacchetto di viaggio
•Il Contratto Astoi
•Il diritto di Recesso
•Le contestazioni dei clienti
•Gli inadempimenti
•Ritardo aereo
•Danno da vacanza rovinata
3. •Legge 1084 del 1977
•In questa legge si parla di
Intermediazione.
•Deriva dalla trasposizione di una
Convenzione Internazionale.
•La differenza tra T.O e AdV è una
differenza solo di mercato in
giurisprudenza esiste solo l’AdV
con le 2 diverse licenze A e B.
4. •Art. 22 Legge 1084/1977
•L’art. forse più importante di tutta
la legge è l’art. 22 terzo comma,
che recita:
“L’intermediario di viaggi non
risponde dell’inadempimento totale
o parziale di viaggi, soggiorni o
altri servizi che siano oggetto del
contratto”.
5. •Art. 22 Legge 1084/1977
•La vendita di due singole
intermediazioni, se non è presente
un prezzo forfettario, non fa un
pacchetto di viaggio.
[Es. vendere un hotel ed un
trasporto insieme ma specificando
i diversi prezzi ci riporta all’art 22
comma 3.]
6. •Art. 22 Legge 1084/1977
•Anche la vendita di un pacchetto
74 ter (a quota netta) non
trasforma l’Adv in Organizzatore se
si fa riferimento al T.O. sul
contratto, quindi siamo sempre
intermediari e quindi non
responsabili secondo l’art. 22
comma 3 di inadempimenti del
T.O.
7. •Art. 34 Legge 1084/1977
•Ma cosa è un pacchetto turistico e
cosa lo contraddistingue?
•La definizione di pacchetto turistico
è racchiusa al primo comma dell’art.
34 è racchiusa nella dicitura:
“ … servizi venduti ed offerti ad un
prezzo forfettario …”
8. •Art. 35 Legge 1084/1977
Il Contratto di Viaggio
•Altro caso in cui da Intermediari si
diventa Organizzatori è quando non
si compili bene il contratto di viaggio
ai sensi dell’art. 35 comma primo.
“… Che deve essere redatto in forma
scritta in termini chiari e precisi …”
9. •Art. 35 Legge 1084/1977
Il Contratto di Viaggio
•In tutto il resto del mondo lo
scambio di mail ha valore giuridico
perché ogni pc ha un suo ID specifico
e ogni corrispondenza ha una sua
marca temporale. In Italia no c’è
bisogno della P.E.C.
10. •Il Contratto di Viaggio
•E’ buona norma comunque per
prevenire discussioni future legare al
contratto sempre un pagamento che
riporti ben evidenti i riferimenti al
contratto stesso (causale di un
bonifico, modulo per Carta di
Credito). Questo atto non solo da
esecuzione al contratto stesso ma
elimina ogni dubbio sulla volontà
o la poca chiarezza del contratto
stesso.
11. •Il Contratto di Viaggio
•Altro consiglio importante è quello di
conservare sempre una copia
cartacea con la firma in originale.
Spedendo il contratto in originale e
farselo rispedire controfirmato con la
firma in originale per posta o per
corriere.
12. •Il Diritto di Recesso
•Il diritto di recesso può essere a
titolo oneroso (la penale può andare
da un 100% alle sole quote di
iscrizione) o completamente gratuito.
•Una polizza assicurativa può coprire
il cliente da spiacevoli perdite di
denaro. Questa però parte nel
momento stesso dell’acquisto.
13. •Le contestazioni dei clienti
•Dobbiamo distinguere tra le
contestazioni Soggettive e quelle
Oggettive.
•Le prime le Soggettive che
comportano cioè un giudizio di
merito (bello, buono, cattivo, pulito,
sporco ….) non hanno valore
giuridico anche se accompagnate
da fotografie.
14. •Le contestazioni dei clienti
Ogni contestazione può essere vista
da diversi punti di osservazione:
[es. coppia di clienti porta al giudice
foto di un bagno nel quale la tazza è
lievemente staccata dal pavimento e
per questo chiede rimborso. Sono
stati condannati per aver staccato
la tazza del bagno !]
15. •Le contestazioni dei clienti
•Le seconde quelle Oggettive spesso si
riferiscono alla categoria della struttura,
(es un 3 * pubblicizzato per 4* a causa
di un errore di stampa).
•La normativa per la classificazione si
rifà naturalmente al paese ove l’hotel è
sito.
[non si può chiedere rimborso perché
l’impianto elettrico a Cuba non è a
norma del D.Lgs n.81/08]
16. •Le contestazioni dei clienti
•Altra categoria di contestazioni è la
mancata fruizione di un servizio tra
quelli elencati nel catalogo.
[es. famiglia che sceglie un villaggio
per la presenza del Baby Club e
quando arrivano il personale
dell’assistenza è assente.
Clienti che all’arrivo in hotel
trovano la piscina chiusa].
17. •Le contestazioni dei clienti
•Ma la mancata fruizione di un servizio
può portare alla risoluzione del
contratto e alla restituzione della quota
pagata?
La risposta è no! Si procede ad un
risarcimento che il Giudice quantizzerà
in modo oggettivo (es costo di un
mese di palestra rapportato alla
settimana). Valore del Contenzioso.
18. •Inadempimenti
•Gli inadempimenti possono essere
Lievi o Gravi e producono un rimborso
proporzionale alla mancanza.
•Per arrivare alla risoluzione del
contratto è necessario che quella
circostanza sia presente in forma
scritta nel contratto come condizione
fondamentale per l’esecuzione del
viaggio.
19. •Inadempimenti
•Gli esempi possibili potrebbero essere:
•Richiesta da parte di un cliente disabile
di assenza barriere architettoniche
all’interno della struttura.
•Possibilità di cucina per Ciliaci.
•Queste richieste devono essere scritte
sul contratto e vincolarlo a
“Condicio Sine Qua Non”. La loro
mancanza può portare alla
cancellazione del contratto stesso.
20. •Ritardo aereo
•Un cliente soggetto ad un ritardo aereo
può:
Restare in aeroporto accettando quindi la
modifica dell’orario;
O se reputa il ritardo troppo grande andar
via e poi sarà il giudice a decidere se avrà
diritto o meno al rimborso del viaggio.
•Nel primo caso potrebbe aver diritto ad un
rimborso proporzionale alle ore di vacanza
non godute costo pacchetto diviso ore
della vacanza per ore del ritardo
21. •esempi
•Un ritardo aereo di 8 ore può produrre un
rimborso di circa 50 euro su un pacchetto
settimanale del costo di circa 1.000 €
(7gg*24h =168h)
Quindi 1.000/168 = 5.95€
Rimborso 6€*8h = 48€
•Altro esempio la chiusura di una palestra
può produrre un rimborso di:
Il costo per un mese di palestra in città può
variare tra i 30 e i 100 € mese, diciamo per
eccesso 100 mese quindi 25 a settimana.
Rimborso = 25€
22. •Danno da Vacanza Rovinata
•La richiesta di risarcimento per danno
da vacanza rovinata è soggetta da parte
del giudice al riconoscimento del ”Danno
Esistenziale” cioè di quell’evento che ha
modificato l’esistenza personale e
professionale, modifica che deve essere
giustificata e provata con prove
oggettive, certificati, referti clinici.
•Sentenza della Corte di Cassazione
a sezioni Unite del 2009/10
23. •esempi
•Un pacchetto Maldive dal costo di 2.500 €
potrebbe al massimo ottenere un rimborso pari
al valore di tutto il pacchetto.
Spesso invece nelle richieste di rimborso si
chiede il rimborso della quota più un’altra
somma a risarcimento dei danni subiti.
Nell’esempio di sopra 5.000 di
pacchetto e altri 20.000 per gravi
danni subiti.
Se quindi i clienti richiedono rimborso di 25.000
perché il villaggio era sporco, si mangiava male,
l’animazione non c’era, la piscina
era chiusa e il bagno era rotto, è molto
probabile che il cliente perderà la causa.
24. •Condanna per Lite Temeraria
•Quando il danno esistenziale non è
comprovato e la richiesta di rimborso è
esagerata, il Giudice può condannare il
cliente per Lite Temeraria oltre al
pagamento delle spese legali.
•Il mancato riconoscimento del danno da
vacanza rovinata e il rischio di condanna
per Lite Temeraria hanno fatto diminuire
in maniera considerevole le richieste
di risarcimento da parte dei clienti.