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1 von 3
TELEFONINO:
     UN SUSSIDIO
     DIDATTICO?
     di GIANFRANCO CONGIU

                                            Il cellulare è la tecnologia più diffusa
                                            tra i ragazzi e gli adolescenti.
                                            Ricerche italiane e straniere ne svelano
                                            i molteplici usi e le potenzialità educative.




                                            V
                                                        ivere in prima linea il processo di profondo
                                                        cambiamento dei modelli digitali, che stan-
                                                        no influendo sui modelli sociali ed economi-
                                                        ci del prossimo futuro, costituisce indubbia-
                                            mente una notevole opportunità e un vantaggio gene-
                                            razionale per i nostri bambini.
                                            Come nativi digitali sono privilegiati perché iniziano, fin
                                            da giovanissimi, ad avere un’interazione diretta e natu-
                                            rale con la tecnologia senza l’ausilio e il supporto me-
                                            diato di genitori e insegnanti.
                                            Gli adolescenti, e ancora prima i bambini, sviluppano da
                                            subito un’attitudine naturale a usare cellulari di ultima
                                            generazione per svolgere in parallelo più attività, indivi-
                                            duare rapidamente relazioni tra eventi, concetti e perso-
                                            ne e per comunicare in modo collaborativo.
                                            Allo stesso modo, tuttavia, i nativi digitali sono esposti a
                                            numerosi pericoli: perdita di concentrazione a lungo
                                            termine, isolamento, nevrosi da assuefazione tecnologi-
                                            ca e l’adozione di uno stile di vita “incauto”.
                                            Ma quanto effettivamente è diffuso il cellulare tra i
                                            bambini in Italia?

                                            CELLULARE E BAMBINI ITALIANI
                                            Il recente sondaggio Eurispes e Telefono Azzurro del
                                            2008 rileva che circa tre bambini su cinque dispongono
                                            di un telefonino personale e qualcuno ne possiede an-
                                            che più di uno. Uno su tre riceve il primo terminale tra


32   LA VITA SCOLASTICA / nn. 9-10 / 2010
NUOVE
                                                                                                      TECNOLOGIE

gli 8 e i 9 anni, mentre uno su sei ha dichiara-
to addirittura di averlo ricevuto tra i 6 e i 7 an-
ni. In generale i modelli di telefonino adottati
non sono tecnologicamente avanzati, ma è in
aumento la percentuale di diffusione di
smartphones, video-telefonini e terminali
UMTS per una più facile e veloce navigazione
in internet.
Il cellulare viene usato prevalentemente per
chiamare i genitori (tre bambini su quattro) e
per parlare e inviare brevi messaggi, sms, con
gli amici (tre bambini su cinque). Le quattro
modalità di utilizzo prevalenti da parte dei
maschi risultano essere: l’uso di giochi, il
download di loghi e suonerie, la visione di pro-
grammi televisivi e la navigazione in rete. Le
bambine usano maggiormente il cellulare per
comunicare (fare squilli, chiamare genitori e
amici, inviare sms) e attività creative (scattare
foto e inviare mms).
Il cellulare infatti costituisce spesso il primo     pericoli di sovraccarico dell’attenzione, dal cy-
strumento per cimentarsi nella produzione,           ber-bullismo e dalla violazione di sicurezza in
manipolazione e remix di contenuti multime-          identità digitale e di privacy?
diali testuali e visuali.                                      Il “National Institute on Media and
A volte prende avvio in questa età                                  Family” di Minneapolis negli Sta-
anche la condivisione su inter-                                       ti Uniti, ha pubblicato nel
net come primo passo di co-                                              2009 una guida per l’orien-
                                     Il cellulare costituisce
municazione e collaborazio-                                               tamento dei genitori.
ne nel cyber-spazio, per l’ap-     spesso il primo strumento Già dalle prime pagine
prendimento, l’espressione                  per cimentarsi                 emergono dati di notevo-
di sé e l’autonomia indivi-               nella produzione                 le interesse.
duale nelle reti di social                                                 Intanto emerge che il cel-
networking (come Facebook             e nella manipolazione               lulare è in assoluto il pri-
e MySpace). Infatti, almeno                   di contenuti                mo media tra gli adole-
due bambini su quattro girano                 multimediali.            scenti, che lo utilizzano gior-
brevi filmati con il cellulare, spe-                                 nalmente per parlare con gli
discono sms e lo usano per giocare.                               amici (almeno il 70%) e per inviare
Ancora più diffusa è la pratica di scattare                una media di 440 messaggi settimanali,
foto in casa, a scuola e tra gli amici all’aperto.   di cui almeno un quarto spedito durante la le-
È proprio in quest’età che un bambino su dieci       zione in classe. Per quello che riguarda i bam-
incomincia a scoprire internet, non dal com-         bini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni si pre-
puter di casa ma attraverso la navigazione su        vede che almeno il 50% di essi adotterà un cel-
cellulare.                                           lulare entro i prossimi tre anni.

UN’INCHIESTA NEGLI USA                                QUALCHE BUON CONSIGLIO
L’uso del cellulare da parte dei bambini com-         La stessa guida suggerisce le seguenti regole
porta notevoli benefici e vantaggi per quello         cautelative: le elenchiamo perché ci sembrano
che riguarda lo sviluppo della creatività, la ca-     utili come indicazioni educative da partecipa-
pacità a recepire le innovazioni e una corretta       re a scuola e come consigli da proporre e di-
educazione all’accesso e utilizzo delle tecnolo-      scutere nel rapporto con le famiglie.
gie digitali. Come fare però per difenderli dai       1. Selezionare un operatore telefonico mobile


                                                                                        LA VITA SCOLASTICA / nn. 9-10 / 2010   33
NUOVE
       TECNOLOGIE

                          e un piano tariffario adeguato (possibilmente        10. Discutere con i ragazzi i principi di un ri-
                          ricaricabile) che consenta di monitorare su          spettoso e conveniente utilizzo del cellulare
                          base settimanale le telefonate, gli sms e un         tra gli amici e tra i grandi per non invadere lo
                          eventuale   accesso a internet.                      spazio personale.
                          2. Condividere periodicamente assieme al             11. Cercare di dare il buon esempio, moderan-
                          bambino le frequenze e le modalità di utilizzo       do l’uso dei cellulari per motivi di lavoro tra le
                          del cellulare in relazione anche al costo econo-     mura domestiche!
                          mico al fine di responsabilizzare a un uso con-
                          sapevole e critico.                                  CONCLUSIONI
                          3. Parlare con gli insegnanti della propria          Per i bambini nati negli anni Novanta e suc-
                          scuola per informarsi della politica adottata        cessivi, vivere in simbiosi con il cellulare rap-
                          per l’utilizzo del cellulare in classe e nei locali  presenta uno stile di vita, un modo nuovo di
                          dell’istituto.                                       sperimentare e reinventare la propria iden-
                          4. Verificare con i propri figli se vi siano                 tità e le relazioni interpersonali.
                          in atto fenomeni di bullismo in-                                   L’euforia e la passione per tutto
                          fantile, in particolare in relazio-                                   ciò che è “digitale”, l’attitudine
                          ne alla ricezione di telefonate                                          innata per la “crossmedia-
                          e/o sms frequenti da parte                    Dagli USA                   lità”, ovvero la sempre mag-
                          di altri bambini.                                                           g i o re co nve r g e n za d e i
                                                             interessanti suggerimenti
                          5. Se viene sottoscritto un                                                  mezzi di comunicazione e
                          piano tariffario per la in-            per scuola e genitori                 delle nuove tecnologie
                          ternet Tv su cellulare, assi-        sull’uso del telefonino.                verso un unico “medium
                          curarsi che vengano rispet-                                                 factotum” (cioè verso uno
                                                                  Utili anche per noi.
                          tate le stesse regole che so-                                              strumento capace di svol-
                          no state stabilite per la visio-                                         gere funzioni che ora sono
                          ne della televisione di casa in                                        svolte da più strumenti), crea-
                          termini di limite di tempi, fasce                                  no tuttavia tra genitori e figli un
                          della giornata e contenuti consentiti.                        vero e proprio divario generazionale.
                          6. Condividere con il bambino i pericoli deri-       La scuola stessa, che dovrebbe candidarsi co-
                          vanti dall’utilizzo del cellulare in movimento       me il luogo naturale per la sperimentazione
                          in casa e per strada e avviare una corretta          delle nuove tecnologie e forme di comunica-
                          informazione preventiva sul grave pericolo           zione, risulta essere spesso impreparata per
                          dell’uso del cellulare per parlare o mandare         raccogliere la sfida imposta dal cambiamen-
                          messaggi durante la guida da parte dei gran-         to generazionale. In relazione al problema
                          di.                                                  della sicurezza dei bambini (cyber-bullismo,
                          7. Raccomandarsi che i bambini non mettano           adescamento da parte di estranei, protezio-
                          a conoscenza del loro numero telefonico per-         ne dei dati personali), la proibizione incondi-
                          sone sconosciute che incontrano di persona o         zionata della tecnologia – essenzialmente
                          da cui sono contattati tramite cellulare stesso.     guidata dalla paura per ciò che non si com-
                          8. Parlare con i figli delle loro esperienze posi-   prende a fondo – non è certo la risposta più
                          tive e negative inerenti la loro sfera sessuale,     adeguata.
                          evidenziando la pericolosità dell’invio di foto e    È invece importante avviare inziative concre-
                          messaggi con contenuti inadeguati e ambi-            te volte a capire i problemi e le necessità rea-
                          gui.                                                 li dei nostri piccoli e capire come possiamo
                          9. Promuovere un utilizzo equilibrato del cel-       noi tutti, “coloni”, “emigranti” e “nativi”, vive-
                          lulare e predisporre regole chiare e non dero-       re inseme nell’era digitale.
                          gabili di divieto di utilizzo in certi momenti
                          della giornata (per esempio, colazione, pranzo                                        Gianfranco Congiu
                          ecc.), con l'allestimento di spazi appositi dove                     Architetto Soluzioni Nuovi Media
                          depositare il cellulare per evitare tentazioni.                                g.congiu@giuntilabs.com



34   LA VITA SCOLASTICA / nn. 9-10 / 2010

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Diffusione dei cellulari tra i bambini

  • 1. TELEFONINO: UN SUSSIDIO DIDATTICO? di GIANFRANCO CONGIU Il cellulare è la tecnologia più diffusa tra i ragazzi e gli adolescenti. Ricerche italiane e straniere ne svelano i molteplici usi e le potenzialità educative. V ivere in prima linea il processo di profondo cambiamento dei modelli digitali, che stan- no influendo sui modelli sociali ed economi- ci del prossimo futuro, costituisce indubbia- mente una notevole opportunità e un vantaggio gene- razionale per i nostri bambini. Come nativi digitali sono privilegiati perché iniziano, fin da giovanissimi, ad avere un’interazione diretta e natu- rale con la tecnologia senza l’ausilio e il supporto me- diato di genitori e insegnanti. Gli adolescenti, e ancora prima i bambini, sviluppano da subito un’attitudine naturale a usare cellulari di ultima generazione per svolgere in parallelo più attività, indivi- duare rapidamente relazioni tra eventi, concetti e perso- ne e per comunicare in modo collaborativo. Allo stesso modo, tuttavia, i nativi digitali sono esposti a numerosi pericoli: perdita di concentrazione a lungo termine, isolamento, nevrosi da assuefazione tecnologi- ca e l’adozione di uno stile di vita “incauto”. Ma quanto effettivamente è diffuso il cellulare tra i bambini in Italia? CELLULARE E BAMBINI ITALIANI Il recente sondaggio Eurispes e Telefono Azzurro del 2008 rileva che circa tre bambini su cinque dispongono di un telefonino personale e qualcuno ne possiede an- che più di uno. Uno su tre riceve il primo terminale tra 32 LA VITA SCOLASTICA / nn. 9-10 / 2010
  • 2. NUOVE TECNOLOGIE gli 8 e i 9 anni, mentre uno su sei ha dichiara- to addirittura di averlo ricevuto tra i 6 e i 7 an- ni. In generale i modelli di telefonino adottati non sono tecnologicamente avanzati, ma è in aumento la percentuale di diffusione di smartphones, video-telefonini e terminali UMTS per una più facile e veloce navigazione in internet. Il cellulare viene usato prevalentemente per chiamare i genitori (tre bambini su quattro) e per parlare e inviare brevi messaggi, sms, con gli amici (tre bambini su cinque). Le quattro modalità di utilizzo prevalenti da parte dei maschi risultano essere: l’uso di giochi, il download di loghi e suonerie, la visione di pro- grammi televisivi e la navigazione in rete. Le bambine usano maggiormente il cellulare per comunicare (fare squilli, chiamare genitori e amici, inviare sms) e attività creative (scattare foto e inviare mms). Il cellulare infatti costituisce spesso il primo pericoli di sovraccarico dell’attenzione, dal cy- strumento per cimentarsi nella produzione, ber-bullismo e dalla violazione di sicurezza in manipolazione e remix di contenuti multime- identità digitale e di privacy? diali testuali e visuali. Il “National Institute on Media and A volte prende avvio in questa età Family” di Minneapolis negli Sta- anche la condivisione su inter- ti Uniti, ha pubblicato nel net come primo passo di co- 2009 una guida per l’orien- Il cellulare costituisce municazione e collaborazio- tamento dei genitori. ne nel cyber-spazio, per l’ap- spesso il primo strumento Già dalle prime pagine prendimento, l’espressione per cimentarsi emergono dati di notevo- di sé e l’autonomia indivi- nella produzione le interesse. duale nelle reti di social Intanto emerge che il cel- networking (come Facebook e nella manipolazione lulare è in assoluto il pri- e MySpace). Infatti, almeno di contenuti mo media tra gli adole- due bambini su quattro girano multimediali. scenti, che lo utilizzano gior- brevi filmati con il cellulare, spe- nalmente per parlare con gli discono sms e lo usano per giocare. amici (almeno il 70%) e per inviare Ancora più diffusa è la pratica di scattare una media di 440 messaggi settimanali, foto in casa, a scuola e tra gli amici all’aperto. di cui almeno un quarto spedito durante la le- È proprio in quest’età che un bambino su dieci zione in classe. Per quello che riguarda i bam- incomincia a scoprire internet, non dal com- bini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni si pre- puter di casa ma attraverso la navigazione su vede che almeno il 50% di essi adotterà un cel- cellulare. lulare entro i prossimi tre anni. UN’INCHIESTA NEGLI USA QUALCHE BUON CONSIGLIO L’uso del cellulare da parte dei bambini com- La stessa guida suggerisce le seguenti regole porta notevoli benefici e vantaggi per quello cautelative: le elenchiamo perché ci sembrano che riguarda lo sviluppo della creatività, la ca- utili come indicazioni educative da partecipa- pacità a recepire le innovazioni e una corretta re a scuola e come consigli da proporre e di- educazione all’accesso e utilizzo delle tecnolo- scutere nel rapporto con le famiglie. gie digitali. Come fare però per difenderli dai 1. Selezionare un operatore telefonico mobile LA VITA SCOLASTICA / nn. 9-10 / 2010 33
  • 3. NUOVE TECNOLOGIE e un piano tariffario adeguato (possibilmente 10. Discutere con i ragazzi i principi di un ri- ricaricabile) che consenta di monitorare su spettoso e conveniente utilizzo del cellulare base settimanale le telefonate, gli sms e un tra gli amici e tra i grandi per non invadere lo eventuale accesso a internet. spazio personale. 2. Condividere periodicamente assieme al 11. Cercare di dare il buon esempio, moderan- bambino le frequenze e le modalità di utilizzo do l’uso dei cellulari per motivi di lavoro tra le del cellulare in relazione anche al costo econo- mura domestiche! mico al fine di responsabilizzare a un uso con- sapevole e critico. CONCLUSIONI 3. Parlare con gli insegnanti della propria Per i bambini nati negli anni Novanta e suc- scuola per informarsi della politica adottata cessivi, vivere in simbiosi con il cellulare rap- per l’utilizzo del cellulare in classe e nei locali presenta uno stile di vita, un modo nuovo di dell’istituto. sperimentare e reinventare la propria iden- 4. Verificare con i propri figli se vi siano tità e le relazioni interpersonali. in atto fenomeni di bullismo in- L’euforia e la passione per tutto fantile, in particolare in relazio- ciò che è “digitale”, l’attitudine ne alla ricezione di telefonate innata per la “crossmedia- e/o sms frequenti da parte Dagli USA lità”, ovvero la sempre mag- di altri bambini. g i o re co nve r g e n za d e i interessanti suggerimenti 5. Se viene sottoscritto un mezzi di comunicazione e piano tariffario per la in- per scuola e genitori delle nuove tecnologie ternet Tv su cellulare, assi- sull’uso del telefonino. verso un unico “medium curarsi che vengano rispet- factotum” (cioè verso uno Utili anche per noi. tate le stesse regole che so- strumento capace di svol- no state stabilite per la visio- gere funzioni che ora sono ne della televisione di casa in svolte da più strumenti), crea- termini di limite di tempi, fasce no tuttavia tra genitori e figli un della giornata e contenuti consentiti. vero e proprio divario generazionale. 6. Condividere con il bambino i pericoli deri- La scuola stessa, che dovrebbe candidarsi co- vanti dall’utilizzo del cellulare in movimento me il luogo naturale per la sperimentazione in casa e per strada e avviare una corretta delle nuove tecnologie e forme di comunica- informazione preventiva sul grave pericolo zione, risulta essere spesso impreparata per dell’uso del cellulare per parlare o mandare raccogliere la sfida imposta dal cambiamen- messaggi durante la guida da parte dei gran- to generazionale. In relazione al problema di. della sicurezza dei bambini (cyber-bullismo, 7. Raccomandarsi che i bambini non mettano adescamento da parte di estranei, protezio- a conoscenza del loro numero telefonico per- ne dei dati personali), la proibizione incondi- sone sconosciute che incontrano di persona o zionata della tecnologia – essenzialmente da cui sono contattati tramite cellulare stesso. guidata dalla paura per ciò che non si com- 8. Parlare con i figli delle loro esperienze posi- prende a fondo – non è certo la risposta più tive e negative inerenti la loro sfera sessuale, adeguata. evidenziando la pericolosità dell’invio di foto e È invece importante avviare inziative concre- messaggi con contenuti inadeguati e ambi- te volte a capire i problemi e le necessità rea- gui. li dei nostri piccoli e capire come possiamo 9. Promuovere un utilizzo equilibrato del cel- noi tutti, “coloni”, “emigranti” e “nativi”, vive- lulare e predisporre regole chiare e non dero- re inseme nell’era digitale. gabili di divieto di utilizzo in certi momenti della giornata (per esempio, colazione, pranzo Gianfranco Congiu ecc.), con l'allestimento di spazi appositi dove Architetto Soluzioni Nuovi Media depositare il cellulare per evitare tentazioni. g.congiu@giuntilabs.com 34 LA VITA SCOLASTICA / nn. 9-10 / 2010