Con l’inizio della fase 2 dell’emergenza COVID-19, l’attività nelle aziende italiane sta riprendendo e le statistiche sul numero di contagi stanno fornendo dati confortanti. Le imprese, tuttavia, avvertono l’esigenza di ridurre al minimo i rischi poiché un mancato controllo potrebbe ulteriormente danneggiare una situazione economica già difficile dopo gli ultimi mesi di lockdown.
Il protocollo condiviso del 24 aprile 2020 ha dato delle indicazioni sulle misure che possono essere adottate e il Garante per la protezione dei dati personali ha anche fornito indicazioni con le sue FAQ. Non ci sono state però indicazioni chiare riguardo a quali test, informazioni e tecnologie possano essere usate per limitare il rischio di contagio.
Allo stesso tempo, la presenza di un accordo sindacale non può essere di per se sufficiente per consentire misure che potrebbero essere in contrasto con disposizioni di legge. Alcune aziende stanno analizzando il problema da un punto di vista unicamente giuslavoristico, mentre altre solo in relazione alle implicazioni relative alla normativa privacy. Questi approcci purtroppo a volte non consentono un’analisi completa delle problematiche, lasciando aperti possibili “gap” che potrebbero essere oggetto di contestazione.
In questa presentazione, DLA Piper si propone di accompagnare le aziende verso la ripresa, gli esperti di diritto del lavoro e di privacy e nuove tecnologie dello studio cercheranno di colmare questo “gap” analizzando – con un approccio in stile “storytelling” – i vari scenari che si possono prospettare, identificando le relative problematiche e suggerendo le azioni da adottare per minimizzare il rischio di contestazione.
One year of GDPR, what happened and what to expect!
I controlli sui dipendenti durante l'emergenza covid-19
1. Giulio Coraggio -Partner - Intellectual Property & Technology Department
Federico Strada - Partner - Employment Department
Giulia Zappaterra - Lawyer - Intellectual Property & Technology Department
Francesca De Novellis - Lawyer - Employment Department
I controlli sui dipendenti nella fase 2
dell’emergenza Covid-19
2. Dove siamo ora?
•Divieto di controlli indiscriminati e di
iniziative “fai da te”
•FAQ in cui sono consentiti (a determinate
condizioni) i controlli sulla temperatura e i
questionari
•Parere sull’App Immuni
•Protocollo anti-contagio del 24 aprile 2020 tra Governo
e parti sociali
•DPCM 26 aprile 2020 > obbligo di adottare il protocollo
anticontagio per attività non sospese
•Ordinanze della Regione Lombardia > “obbligo” di
rilevazione temperatura corporea di dipendenti e “forte
raccomandazione” per utenti e clienti e utilizzo dell’App
“AllertaLom”
3. • Protocollo anti-contagio del
24 aprile 2020 tra Governo e
parti sociali allegato al
DPCM del 26 Aprile 2020
• Ordinanze regionali
• Artt. 32, 38, co. 2 e 41 Cost.
• Artt. 1175, 1375, 2087, 2104 cod. civ.
• Artt. 2, 3, 4, 5, 6, 9 Stat. Lav.
• Decreto Legislativo n. 81/2008 (T.U.
Salute e Sicurezza)
5. 1.Sono Bonnie e Clyde entrambi obbligati ad informare il loro datore di
lavoro?
2.Chi devono informare, l’HR o il medico competente?
3.Se il medico competente viene a conoscenza del contagio e Bonnie e
Clyde non lo comunicano al datore di lavoro, può farlo lui?
4.Il dipartimento HR di SuperCars Fast può informare gli altri dipendenti di
SuperCars Fast e Fashion Luxury del rischio di contagio?
5.SuperCars Fast può indagare sui contatti di Bonnie e Clyde?
6.Cosa devono fare Bonnie e Clyde prima di rientrare nel luogo di lavoro?
7.Visto che Bonnie lavorava come fashion designer in smart working e ha
accesso alla nuova linea di prodotti dell’azienda, è possibile adottare degli
strumenti che monitorino cosa fa con il suo computer
Quali domande si deve porre l’azienda?
6. Fashion Luxury e SuperCars Fast riaprono
Fashion
Luxury
SuperCars
Fast
vogliono tornare in azienda
7. 1.Posso obbligare tutti i dipendenti ad eseguire i test sierologici e/o i
tamponi?
2.Posso tracciare la temperatura corporea di tutti i dipendenti, fornitori e
visitatori? Se sì, quale strumento posso usare tra termometro,
termoscanner, telecamera termica, braccialetto ecc.? La temperatura può
essere rilevata 24x7? Le telecamere possono essere dotate di
riconoscimento biometrico? I braccialetti possono monitorare anche il
battito cardiaco?
3.Posso adottare un’App o altro strumento per monitorare lo stato di salute,
porre questionari e intrecciare i dati forniti dai dipendenti con altre fonti?
4.Posso tracciare tutti i contatti?
5.A chi possono essere comunicati i dati? Che ruolo ha il medico
competente?
6.L’accordo sindacale valida ogni possibile misura adottata?
Quali domande si deve porre l’azienda?
9. 1.Cosa deve fare Fashion Luxury e chi deve contattare?
2.Cosa deve fare Bonnie?
3.Chi deve essere informato all’interno di Fashion Luxury dell’incidente?
4.Bisogna indagare sui contatti di Bonnie degli ultimi giorni?
5.E’ necessario mettere in quarantena l’intero dipartimento in cui lavora
Bonnie?
Quali domande si deve porre l’azienda?
10. Raccomandazioni privacy per limitare i rischi di
contestazione
1.Valorizzare il ruolo del medico competente come titolare del trattamento
dei dati raccolti
2.Raccogliere solo i dati che sono effettivamente rilevanti per minimizzare il
rischio di contagio
3.Limitare l’’accesso ai dati unicamente al medico competente, fatto salvo il
caso di contagio confermato
4.Proteggere i dati tramite strumenti di psudonomizzazione
5.Non comunicare le informazioni che consentano di risalire all’identità dei
contagiati ad altri dipendenti
6.Cancellare i dati quando non più rilevanti
11. Raccomandazioni employment per limitare i rischi di
contestazione
1.Rispetto di tutte le previsioni di cui al Protocollo del 26 aprile 2020 (e quindi predilezione dello
smart working laddove possibile, sanificazione dei posti di lavoro, organizzazione del lavoro su
turni per facilitare distanziamento, ripensamento degli spazi, fornitura di adeguati DPI,
Informazione e formazione dei dipendenti)
2.Coinvolgimento delle figure chiave in materia di H&S
3. Coinvolgimento delle OO.SS. al fine di stilare accordi integrativi aziendali/protocolli interni
specifici che tengano conto della realtà peculiare aziendale (protocolli aziendali di sicurezza e
piani di emergenza in caso di dipendenti contagio)
4.Creazione di un comitato Covid-19/Piano di sorveglianza sanitaria
5.Integrazione del codice disciplinare con previsioni ad hoc laddove non vengano rispettati gli
obblighi in capo ai dipendenti
6. Aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi («DVR») creando una sezione
specifica «Covid-19»
7.Last but not least, digital transformation e incremento dell’Indice di Fiducia
12. Giulio Coraggio
Partner - Intellectual Property & Technology Department
Federico Strada
Partner - Employment Department
Giulia Zappaterra
Lawyer - Intellectual Property & Technology Department
Francesca De Novellis
Lawyer - Employment Department