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Il Romanticismo in Francia
• I pittori romantici Francesi si dedicarono
molto ai soggetti storici
• La Francia è il paese in cui questo
rapporto tra pittura romantica e storia è più
forte
• Spesso i pittori francesi scelsero soggetti
tratti dalla storia contemporanea: grande
novità
Il Romanticismo in Francia
• I due principali pittori romantici in Francia
sono:
• Théodore Géricault
• Eugène Delacroix
Théodore Géricault
• Pittore che sceglie spesso soggetti tratti
dalla storia contemporanea
• Ciò avviene anche nel suo capolavoro più
famoso: La zattera della Medusa del 1818
Théodore Géricault, La zattera della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
Théodore Géricault, La zattera
della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
• Soggetto:
• episodio della cronaca contemporanea
• nel 1816 a largo delle coste africane era
naufragata una nave, la Medusa
• I naufraghi (150) salirono su una zattera
• Dopo giorni alla deriva vennero salvati da
un’altra nave solo 15 superstiti
Théodore Géricault, La zattera
della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
• Soggetto:
• Géricault dedice di riprodurre un momento
di alta drammaticità: i naufraghi avvistano
una nave ma non riescono a farsi vedere
Théodore Géricault, La zattera
della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
• La fase preparatoria:
• Géricault si documentò moltissimo prima
di dipingere il quadro (cronache
giornalistiche, intervistò i sopravvissuti,
frequentò gli obitori)
• Alto numero di studi preparatori (circa 50
tra disegni e abbozzi ad olio e ad
acquarello)
Théodore Géricault, La zattera
della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
• Significati:
• Géricault rappresentò nel dipinto tutte le
sfumature del dolore sia fisico che morale:
• Morti in primo piano
• Padre inebetito dal dolore per la morte del
figlio
• I naufraghi che hanno una speranza
protendendosi per farsi vedere dalla nave
Théodore Géricault, La zattera della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
Théodore Géricault, La zattera
della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
• Composizione:
• Per dare maggior risalto all’evento
Géricault sceglie di costruire il dipinto
“nascondendo” in esso delle diagonali che
danno origine a due piramidi:
1. La piramide che ha per vertice l’apice della
zattera
2. La piramide che ha per vertice il naufrago
che agita la camicia
Théodore Géricault, La zattera
della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
• Composizione:
• Questa costruzione attraverso due
piramidi ha lo scopo di mettere in risalto il
momento della speranza (piramide con
naufrago con la camicia) e allo stesso
tempo il momento della profonda
delusione (piramide con la vela) perché la
vela è spinta dal vento in direzione
opposta alla nave della salvezza.
Théodore Géricault, La zattera
della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
• Stile:
• Géricault mostra grande attenzione alla definizione delle
anatomie
• Lo studio anatomico e delle muscolature rimanda a
Michelangelo
• È un’opera di grande, drammatico, realismo
• In questo realismo c’è un omaggio alla pittura realistica
di Caravaggio
• Colori: cupi e con forti contrasti chiaroscurali perché
devono esprimere il dramma
13
Michelangelo,
Tondo Doni,
‘500
Caravaggio,
Crocifissione
di San Pietro,
Roma, inizi ‘600
Théodore Géricault, La zattera
della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
• Significato simbolico:
• Il dipinto è stato interpretato come un’allegoria
• Oltre al significato che tutti possiamo leggere ne ha un
altro nascosto:
• Sarebbe un’allegoria della Francia alla deriva in quegli
anni
• Inoltre, sarebbe un’allegoria dell’intera umanità, del suo
destino di sofferenza e morte
Théodore Géricault, Uomo con monomania
del comando,1819-22
Private collection
Théodore Géricault,
Alienata con monomania
c. 1822
Musée du Louvre, Paris
Théodore Géricault,
Ritratto di cleptomane
c. 1820
Museum voor Schone Kunsten, Ghent
Eugène Delacroix
• 1798 – 1863
• Spesso tratta soggetti derivati dalla storia
contemporanea
• Fu vicino agli ideali di libertà espressi in molte
delle guerre d’indipendenza che vi furono in
quegli anni (guerra dei Greci contro i Turchi)
• Fu vicino agli ideali della rivolta parigina del
1830
• Pittore della libertà
Eugène Delacroix
• Stile:
• Stesura del colore disinvolta, libera, a
volte il pennello traccia dei filamenti di
colore
• Colore predomina sul disegno, deborda
dai contorni del disegno (contrapposizione
con quanto facevano i neoclassici)
• Grande attenzione alla luce e ai contrasti
chiaroscurali
E. Delacroix, Il massacro di Scio, 1824, Parigi, Louvre
Eugène Delacroix, Il massacro di
Scio, 1824, Parigi, Louvre
• Soggetto: un episodio della rivolta del
popolo Greco contro i Turchi Ottomani
• Nell’isola di Scio i Turchi massacrarono
circa 20.000 abitanti
Eugène Delacroix, La libertà che
guida il popolo, 1830, Parigi,
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• È stato definito il primo quadro politico
della pittura moderna
• 25 luglio 1830 a Parigi si scatenò
un’insurrezione popolare: sono le tre
gloriose giornate di Parigi
• Durante la rivolta Delacroix gira per la città
per raccogliere impressioni in vista del
dipinto
Eugène Delacroix, La libertà che
guida il popolo, 1830
• Raffigura un gruppo d’insorti guidato dalla
figura simbolica centrale: una donna che
rappresenta insieme la Patria e la Libertà.
• Si tratta di una popolana, come indicano
gli abiti, ma idealizzata.
• Avanza brandendo la bandiera francese e
un fucile
Eugène Delacroix, La libertà che
guida il popolo, 1830
• Delacroix rappresenta nel dipinto tutte le classi
sociali parigine che si ribellarono contro
l’aristocrazia, i personaggi che rappresentano le
classi sociali sono riconoscibili dai berretti.
• Vi è raffigurata: la borghesia, la guardia
nazionale, uno studente, gli operai.
• Sfondo: confuso, animato dai vapori, dalla
polvere sollevata dalla rivolta; a destra Notre
Dame.
Borghese
Studente
Guardia Nazionale
Operaio
Eugène Delacroix, La libertà che
guida il popolo, 1830
• Analisi formale:
• È un dipinto crudo che mette in scena la
morte (cadavere in primo piano)
• Composizione: è organizzato sulla figura
geometrica del triangolo, i cadaveri in
primo piano sono la base, il vertice è la
bandiera
• Colori: i contorni si fanno meno netti e il
colore tende ad eliminarli
Eugène Delacroix e la letteratura
• Delacroix fu alfiere della pittura di ambito
letterario
• Alcuni scrittori lo accompagnarono per
tutta la vita: Shakespeare, Byron, Dante,
Goethe, Walter Scott.
Eugène Delacroix e la letteratura
• Lord Byron fu uno degli autori prediletti e
da cui Delacroix trasse maggior
ispirazione.
• Dai poemi di Byron Delacroix derivò molti
dipinti
• Uno dei più famosi è: Morte di
Sardanapalo
Eugène Delacroix, Morte di Sardanapalo, 1827, Louvre
Eugène Delacroix, Morte di
Sardanapalo, 1827, Louvre
• Presentato al Salon del 1827 e duramente
criticato.
• Delacroix usò il grande formato per enfatizzare il
dramma dell’ultimo re degli Assiri, che dopo una
vita dissoluta che non gli offriva più nulla, decise
di uccidersi bruciando la sua reggia di Ninive
con tutti i suoi abitanti.
• Una scena d’inaudita violenza accresciuta dalle
gamme purpuree.
• Durissima la reazione del pubblico e della
critica.
Eugène Delacroix e L’Oriente
• L’Oriente ha esercitato una suggestione
profonda sui romantici.
• Delacroix vi si recò nel 1832 (Marocco e
Algeria)
• Il viaggio fu uno spartiacque nella carriera
di Delacroix, determinando un definitivo
cambiamento di temi e nella resa pittorica
(colore e stesura).
Eugène Delacroix e L’Oriente
• Durante il viaggio Delacroix scrisse un
taccuino, è il diario del viaggio con testi e
acquarelli.
• Il viaggio vi è minutamente descritto.
• Le impressioni riportate si concentrano
sulla luce abbacinante che portava a
tradurre tutte le forme in zone di colori,
intensi.
Eugène Delacroix, taccuini del viaggio in Marocco e Algeria del 1832
Eugène Delacroix, taccuini del viaggio in Marocco e Algeria del 1832
Eugène Delacroix, taccuini del viaggio in Marocco e Algeria del 1832
Eugène Delacroix e L’Oriente
• Cosa cambia dopo il viaggio del 1832
nella pittura di Delacroix:
• Soggetti (usa spesso soggetti legati
all’Oriente)
• Colori (brillanti, vivi, uso dei colori
complementari)
• Stesura del colore (libera, per tocchi, con
grande uso della materia pittorica)
Eugène Delacroix, Donne di Algeri nei loro appartamenti, 1834, Louvre
Eugène Delacroix e le grandi
commissioni pubbliche
• Dalla seconda metà degli anni ‘30 fino alla
morte realizza molte commissioni
pubbliche (chiese, palazzi del comune,
palazzi del governo)
• Le opere pubbliche di questi anni ebbero
enorme successo di pubblico e di critica
Eugène Delacroix e le grandi
commissioni pubbliche
• Stile delle opere pubbliche:
• stile non finito, non tende alla perfezione
ma alla rapidità della stesura
• la pennellata convulsa, nervosa, veloce,
libera
• Colore intenso, luminoso e molto studiato
Eugène Delacroix e le grandi
commissioni pubbliche
• Tra le numerose opere pubbliche
ricordiamo:
• 1850 – 1851, la Galleria di Apollo nel
Palazzo del Louvre
• 1850 -1861: Cappella degli Angeli nella
chiesa di Saint – Suplice a Parigi
Eugène Delacroix,
Galleria di Apollo,
Palazzo del Louvre,
Parigi
1850 -1851
Eugène Delacroix,
Galleria di Apollo,
Palazzo del Louvre,
Parigi
1850 -1851
Eugène Delacroix, Galleria di Apollo nel
Palazzo del Louvre, 1850 – 1851
• Il Tema è Apollo e il Pitone.
• Delacroix vi inserisce un’attenta
modulazione cromatica, il colore è il vero
protagonista.
• Il tema è allegorico: lo scontro tra la luce
(Apollo) e le tenebre (Pitone, il serpente
figlio di Gaia che tiranneggiava l’umanità).
Eugène Delacroix,
Galleria di Apollo,
Palazzo del Louvre,
Parigi
1850 -1851
Eugène Delacroix,
Galleria di Apollo,
Palazzo del Louvre,
Parigi
1850 -1851
Francesco Hayez
• È il principale pittore romantico italiano
• 1791 – 1882
• Nasce a Venezia e questo segnerà la sua pittura, sempre attenta al
dato coloristico
• 1822: si trasferisce a Milano che diventerà la sua seconda patria
• I suoi soggetti sono tratti dalla storia soprattutto medievale e
rinascimentale
• Spesso dietro questi soggetti storici si nascondono allusioni al
movimento risorgimentale e alla lotta per l’Unità d’Italia
• I suoi soggetti hanno comunque un forte contenuto morale e civile
• Nelle sue opere è presente una forte propensione al sentimento
Francesco Hayez, Pietro Rossi prigioniero degli Scaligeri, 1818 – 1820, Milano
Francesco Hayez, Pietro Rossi
prigioniero degli Scaligeri, 1818 –
1820
• Elementi fondamentali:
• Soggetto tratto dalla storia medievale e
non antica
• Verosimiglianza nella ricostruzione degli
ambienti e dei costumi
• Propensione al sentimento evidente nei
gesti delle donne
• Colori derivati dalla tradizione veneta
Francesco Hayez, il Bacio, 1859,
Milano, Pinacoteca di Brera
• Opera della piena maturità
• Grande successo di pubblico perché
Hayez vi coglie il momento più intenso e
poetico della relazione tra due amanti
• Le due figure si abbracciano con un
atteggiamento che è moderno, ricco di
coinvolgimento e trasporto
• Forte carica sensuale
Francesco Hayez, il Bacio, 1859,
Milano, Pinacoteca di Brera
• I volti dei due manti sono nascosti
• Moderno e straordinario il gesto con cui lui le tiene il
volto
• Ambientazione tra medioevo e rinascimento data dai
costumi e, in parte, dal semplice ambiente che ospita la
scena.
• L’ambiente è spoglio e fa concentrare tutta l’attenzione
sul bacio
• Grande attenzione al colore (derivato dalla conoscenza
dei grandi pittori veneti del passato) evidente nella
bellissima veste azzurra della donna.
Francesco Hayez, il Bacio, 1859,
Milano, Pinacoteca di Brera
• Significati:
• Guardando superficialmente l’opera si coglie
solo un messaggio positivo d’invito alla passione
e alla vita ma uno sguardo più attento ci svela
dei significati più profondi.
• Nasce dall’opera un senso d’inquietudine data
dalla profonda ombra proiettata dai due amanti e
dalla gamba di lui poggiata sul gradino, come se
stesse per scappare.
• Il senso d’inquietudine è accresciuto dalla
presenza sullo sfondo di una persona di cui
vediamo solo l’ombra
Francesco Hayez, il Bacio, 1859,
Milano, Pinacoteca di Brera
• Dietro al Bacio si nasconde anche un
significato politico:
• I colori delle vesti dei due amanti
compongono i colori delle due bandiere:
quella dell’Italia e quella della Francia
• Si tratta dunque di un appello alla Francia
perché sostenga la lotta degli italiani verso
l’Unità della nazione.

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  • 1. Il Romanticismo in Francia • I pittori romantici Francesi si dedicarono molto ai soggetti storici • La Francia è il paese in cui questo rapporto tra pittura romantica e storia è più forte • Spesso i pittori francesi scelsero soggetti tratti dalla storia contemporanea: grande novità
  • 2. Il Romanticismo in Francia • I due principali pittori romantici in Francia sono: • Théodore Géricault • Eugène Delacroix
  • 3. Théodore Géricault • Pittore che sceglie spesso soggetti tratti dalla storia contemporanea • Ciò avviene anche nel suo capolavoro più famoso: La zattera della Medusa del 1818
  • 4. Théodore Géricault, La zattera della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
  • 5. Théodore Géricault, La zattera della Medusa, 1818, Parigi, Louvre • Soggetto: • episodio della cronaca contemporanea • nel 1816 a largo delle coste africane era naufragata una nave, la Medusa • I naufraghi (150) salirono su una zattera • Dopo giorni alla deriva vennero salvati da un’altra nave solo 15 superstiti
  • 6. Théodore Géricault, La zattera della Medusa, 1818, Parigi, Louvre • Soggetto: • Géricault dedice di riprodurre un momento di alta drammaticità: i naufraghi avvistano una nave ma non riescono a farsi vedere
  • 7. Théodore Géricault, La zattera della Medusa, 1818, Parigi, Louvre • La fase preparatoria: • Géricault si documentò moltissimo prima di dipingere il quadro (cronache giornalistiche, intervistò i sopravvissuti, frequentò gli obitori) • Alto numero di studi preparatori (circa 50 tra disegni e abbozzi ad olio e ad acquarello)
  • 8. Théodore Géricault, La zattera della Medusa, 1818, Parigi, Louvre • Significati: • Géricault rappresentò nel dipinto tutte le sfumature del dolore sia fisico che morale: • Morti in primo piano • Padre inebetito dal dolore per la morte del figlio • I naufraghi che hanno una speranza protendendosi per farsi vedere dalla nave
  • 9. Théodore Géricault, La zattera della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
  • 10. Théodore Géricault, La zattera della Medusa, 1818, Parigi, Louvre • Composizione: • Per dare maggior risalto all’evento Géricault sceglie di costruire il dipinto “nascondendo” in esso delle diagonali che danno origine a due piramidi: 1. La piramide che ha per vertice l’apice della zattera 2. La piramide che ha per vertice il naufrago che agita la camicia
  • 11. Théodore Géricault, La zattera della Medusa, 1818, Parigi, Louvre • Composizione: • Questa costruzione attraverso due piramidi ha lo scopo di mettere in risalto il momento della speranza (piramide con naufrago con la camicia) e allo stesso tempo il momento della profonda delusione (piramide con la vela) perché la vela è spinta dal vento in direzione opposta alla nave della salvezza.
  • 12. Théodore Géricault, La zattera della Medusa, 1818, Parigi, Louvre • Stile: • Géricault mostra grande attenzione alla definizione delle anatomie • Lo studio anatomico e delle muscolature rimanda a Michelangelo • È un’opera di grande, drammatico, realismo • In questo realismo c’è un omaggio alla pittura realistica di Caravaggio • Colori: cupi e con forti contrasti chiaroscurali perché devono esprimere il dramma
  • 15. Théodore Géricault, La zattera della Medusa, 1818, Parigi, Louvre • Significato simbolico: • Il dipinto è stato interpretato come un’allegoria • Oltre al significato che tutti possiamo leggere ne ha un altro nascosto: • Sarebbe un’allegoria della Francia alla deriva in quegli anni • Inoltre, sarebbe un’allegoria dell’intera umanità, del suo destino di sofferenza e morte
  • 16. Théodore Géricault, Uomo con monomania del comando,1819-22 Private collection
  • 17. Théodore Géricault, Alienata con monomania c. 1822 Musée du Louvre, Paris
  • 18. Théodore Géricault, Ritratto di cleptomane c. 1820 Museum voor Schone Kunsten, Ghent
  • 19. Eugène Delacroix • 1798 – 1863 • Spesso tratta soggetti derivati dalla storia contemporanea • Fu vicino agli ideali di libertà espressi in molte delle guerre d’indipendenza che vi furono in quegli anni (guerra dei Greci contro i Turchi) • Fu vicino agli ideali della rivolta parigina del 1830 • Pittore della libertà
  • 20. Eugène Delacroix • Stile: • Stesura del colore disinvolta, libera, a volte il pennello traccia dei filamenti di colore • Colore predomina sul disegno, deborda dai contorni del disegno (contrapposizione con quanto facevano i neoclassici) • Grande attenzione alla luce e ai contrasti chiaroscurali
  • 21. E. Delacroix, Il massacro di Scio, 1824, Parigi, Louvre
  • 22.
  • 23. Eugène Delacroix, Il massacro di Scio, 1824, Parigi, Louvre • Soggetto: un episodio della rivolta del popolo Greco contro i Turchi Ottomani • Nell’isola di Scio i Turchi massacrarono circa 20.000 abitanti
  • 24. Eugène Delacroix, La libertà che guida il popolo, 1830, Parigi, Louvre • È stato definito il primo quadro politico della pittura moderna • 25 luglio 1830 a Parigi si scatenò un’insurrezione popolare: sono le tre gloriose giornate di Parigi • Durante la rivolta Delacroix gira per la città per raccogliere impressioni in vista del dipinto
  • 25.
  • 26. Eugène Delacroix, La libertà che guida il popolo, 1830 • Raffigura un gruppo d’insorti guidato dalla figura simbolica centrale: una donna che rappresenta insieme la Patria e la Libertà. • Si tratta di una popolana, come indicano gli abiti, ma idealizzata. • Avanza brandendo la bandiera francese e un fucile
  • 27. Eugène Delacroix, La libertà che guida il popolo, 1830 • Delacroix rappresenta nel dipinto tutte le classi sociali parigine che si ribellarono contro l’aristocrazia, i personaggi che rappresentano le classi sociali sono riconoscibili dai berretti. • Vi è raffigurata: la borghesia, la guardia nazionale, uno studente, gli operai. • Sfondo: confuso, animato dai vapori, dalla polvere sollevata dalla rivolta; a destra Notre Dame.
  • 29. Eugène Delacroix, La libertà che guida il popolo, 1830 • Analisi formale: • È un dipinto crudo che mette in scena la morte (cadavere in primo piano) • Composizione: è organizzato sulla figura geometrica del triangolo, i cadaveri in primo piano sono la base, il vertice è la bandiera • Colori: i contorni si fanno meno netti e il colore tende ad eliminarli
  • 30.
  • 31.
  • 32.
  • 33. Eugène Delacroix e la letteratura • Delacroix fu alfiere della pittura di ambito letterario • Alcuni scrittori lo accompagnarono per tutta la vita: Shakespeare, Byron, Dante, Goethe, Walter Scott.
  • 34. Eugène Delacroix e la letteratura • Lord Byron fu uno degli autori prediletti e da cui Delacroix trasse maggior ispirazione. • Dai poemi di Byron Delacroix derivò molti dipinti • Uno dei più famosi è: Morte di Sardanapalo
  • 35. Eugène Delacroix, Morte di Sardanapalo, 1827, Louvre
  • 36. Eugène Delacroix, Morte di Sardanapalo, 1827, Louvre • Presentato al Salon del 1827 e duramente criticato. • Delacroix usò il grande formato per enfatizzare il dramma dell’ultimo re degli Assiri, che dopo una vita dissoluta che non gli offriva più nulla, decise di uccidersi bruciando la sua reggia di Ninive con tutti i suoi abitanti. • Una scena d’inaudita violenza accresciuta dalle gamme purpuree. • Durissima la reazione del pubblico e della critica.
  • 37. Eugène Delacroix e L’Oriente • L’Oriente ha esercitato una suggestione profonda sui romantici. • Delacroix vi si recò nel 1832 (Marocco e Algeria) • Il viaggio fu uno spartiacque nella carriera di Delacroix, determinando un definitivo cambiamento di temi e nella resa pittorica (colore e stesura).
  • 38. Eugène Delacroix e L’Oriente • Durante il viaggio Delacroix scrisse un taccuino, è il diario del viaggio con testi e acquarelli. • Il viaggio vi è minutamente descritto. • Le impressioni riportate si concentrano sulla luce abbacinante che portava a tradurre tutte le forme in zone di colori, intensi.
  • 39. Eugène Delacroix, taccuini del viaggio in Marocco e Algeria del 1832
  • 40. Eugène Delacroix, taccuini del viaggio in Marocco e Algeria del 1832
  • 41. Eugène Delacroix, taccuini del viaggio in Marocco e Algeria del 1832
  • 42. Eugène Delacroix e L’Oriente • Cosa cambia dopo il viaggio del 1832 nella pittura di Delacroix: • Soggetti (usa spesso soggetti legati all’Oriente) • Colori (brillanti, vivi, uso dei colori complementari) • Stesura del colore (libera, per tocchi, con grande uso della materia pittorica)
  • 43. Eugène Delacroix, Donne di Algeri nei loro appartamenti, 1834, Louvre
  • 44. Eugène Delacroix e le grandi commissioni pubbliche • Dalla seconda metà degli anni ‘30 fino alla morte realizza molte commissioni pubbliche (chiese, palazzi del comune, palazzi del governo) • Le opere pubbliche di questi anni ebbero enorme successo di pubblico e di critica
  • 45. Eugène Delacroix e le grandi commissioni pubbliche • Stile delle opere pubbliche: • stile non finito, non tende alla perfezione ma alla rapidità della stesura • la pennellata convulsa, nervosa, veloce, libera • Colore intenso, luminoso e molto studiato
  • 46. Eugène Delacroix e le grandi commissioni pubbliche • Tra le numerose opere pubbliche ricordiamo: • 1850 – 1851, la Galleria di Apollo nel Palazzo del Louvre • 1850 -1861: Cappella degli Angeli nella chiesa di Saint – Suplice a Parigi
  • 47. Eugène Delacroix, Galleria di Apollo, Palazzo del Louvre, Parigi 1850 -1851
  • 48. Eugène Delacroix, Galleria di Apollo, Palazzo del Louvre, Parigi 1850 -1851
  • 49. Eugène Delacroix, Galleria di Apollo nel Palazzo del Louvre, 1850 – 1851 • Il Tema è Apollo e il Pitone. • Delacroix vi inserisce un’attenta modulazione cromatica, il colore è il vero protagonista. • Il tema è allegorico: lo scontro tra la luce (Apollo) e le tenebre (Pitone, il serpente figlio di Gaia che tiranneggiava l’umanità).
  • 50. Eugène Delacroix, Galleria di Apollo, Palazzo del Louvre, Parigi 1850 -1851
  • 51. Eugène Delacroix, Galleria di Apollo, Palazzo del Louvre, Parigi 1850 -1851
  • 52. Francesco Hayez • È il principale pittore romantico italiano • 1791 – 1882 • Nasce a Venezia e questo segnerà la sua pittura, sempre attenta al dato coloristico • 1822: si trasferisce a Milano che diventerà la sua seconda patria • I suoi soggetti sono tratti dalla storia soprattutto medievale e rinascimentale • Spesso dietro questi soggetti storici si nascondono allusioni al movimento risorgimentale e alla lotta per l’Unità d’Italia • I suoi soggetti hanno comunque un forte contenuto morale e civile • Nelle sue opere è presente una forte propensione al sentimento
  • 53. Francesco Hayez, Pietro Rossi prigioniero degli Scaligeri, 1818 – 1820, Milano
  • 54. Francesco Hayez, Pietro Rossi prigioniero degli Scaligeri, 1818 – 1820 • Elementi fondamentali: • Soggetto tratto dalla storia medievale e non antica • Verosimiglianza nella ricostruzione degli ambienti e dei costumi • Propensione al sentimento evidente nei gesti delle donne • Colori derivati dalla tradizione veneta
  • 55.
  • 56. Francesco Hayez, il Bacio, 1859, Milano, Pinacoteca di Brera • Opera della piena maturità • Grande successo di pubblico perché Hayez vi coglie il momento più intenso e poetico della relazione tra due amanti • Le due figure si abbracciano con un atteggiamento che è moderno, ricco di coinvolgimento e trasporto • Forte carica sensuale
  • 57. Francesco Hayez, il Bacio, 1859, Milano, Pinacoteca di Brera • I volti dei due manti sono nascosti • Moderno e straordinario il gesto con cui lui le tiene il volto • Ambientazione tra medioevo e rinascimento data dai costumi e, in parte, dal semplice ambiente che ospita la scena. • L’ambiente è spoglio e fa concentrare tutta l’attenzione sul bacio • Grande attenzione al colore (derivato dalla conoscenza dei grandi pittori veneti del passato) evidente nella bellissima veste azzurra della donna.
  • 58. Francesco Hayez, il Bacio, 1859, Milano, Pinacoteca di Brera • Significati: • Guardando superficialmente l’opera si coglie solo un messaggio positivo d’invito alla passione e alla vita ma uno sguardo più attento ci svela dei significati più profondi. • Nasce dall’opera un senso d’inquietudine data dalla profonda ombra proiettata dai due amanti e dalla gamba di lui poggiata sul gradino, come se stesse per scappare. • Il senso d’inquietudine è accresciuto dalla presenza sullo sfondo di una persona di cui vediamo solo l’ombra
  • 59. Francesco Hayez, il Bacio, 1859, Milano, Pinacoteca di Brera • Dietro al Bacio si nasconde anche un significato politico: • I colori delle vesti dei due amanti compongono i colori delle due bandiere: quella dell’Italia e quella della Francia • Si tratta dunque di un appello alla Francia perché sostenga la lotta degli italiani verso l’Unità della nazione.