1. Il Romanticismo in Francia
• I pittori romantici Francesi si dedicarono
molto ai soggetti storici
• La Francia è il paese in cui questo
rapporto tra pittura romantica e storia è più
forte
• Spesso i pittori francesi scelsero soggetti
tratti dalla storia contemporanea: grande
novità
2. Il Romanticismo in Francia
• I due principali pittori romantici in Francia
sono:
• Théodore Géricault
• Eugène Delacroix
3. Théodore Géricault
• Pittore che sceglie spesso soggetti tratti
dalla storia contemporanea
• Ciò avviene anche nel suo capolavoro più
famoso: La zattera della Medusa del 1818
5. Théodore Géricault, La zattera
della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
• Soggetto:
• episodio della cronaca contemporanea
• nel 1816 a largo delle coste africane era
naufragata una nave, la Medusa
• I naufraghi (150) salirono su una zattera
• Dopo giorni alla deriva vennero salvati da
un’altra nave solo 15 superstiti
6. Théodore Géricault, La zattera
della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
• Soggetto:
• Géricault dedice di riprodurre un momento
di alta drammaticità: i naufraghi avvistano
una nave ma non riescono a farsi vedere
7. Théodore Géricault, La zattera
della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
• La fase preparatoria:
• Géricault si documentò moltissimo prima
di dipingere il quadro (cronache
giornalistiche, intervistò i sopravvissuti,
frequentò gli obitori)
• Alto numero di studi preparatori (circa 50
tra disegni e abbozzi ad olio e ad
acquarello)
8. Théodore Géricault, La zattera
della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
• Significati:
• Géricault rappresentò nel dipinto tutte le
sfumature del dolore sia fisico che morale:
• Morti in primo piano
• Padre inebetito dal dolore per la morte del
figlio
• I naufraghi che hanno una speranza
protendendosi per farsi vedere dalla nave
10. Théodore Géricault, La zattera
della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
• Composizione:
• Per dare maggior risalto all’evento
Géricault sceglie di costruire il dipinto
“nascondendo” in esso delle diagonali che
danno origine a due piramidi:
1. La piramide che ha per vertice l’apice della
zattera
2. La piramide che ha per vertice il naufrago
che agita la camicia
11. Théodore Géricault, La zattera
della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
• Composizione:
• Questa costruzione attraverso due
piramidi ha lo scopo di mettere in risalto il
momento della speranza (piramide con
naufrago con la camicia) e allo stesso
tempo il momento della profonda
delusione (piramide con la vela) perché la
vela è spinta dal vento in direzione
opposta alla nave della salvezza.
12. Théodore Géricault, La zattera
della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
• Stile:
• Géricault mostra grande attenzione alla definizione delle
anatomie
• Lo studio anatomico e delle muscolature rimanda a
Michelangelo
• È un’opera di grande, drammatico, realismo
• In questo realismo c’è un omaggio alla pittura realistica
di Caravaggio
• Colori: cupi e con forti contrasti chiaroscurali perché
devono esprimere il dramma
15. Théodore Géricault, La zattera
della Medusa, 1818, Parigi, Louvre
• Significato simbolico:
• Il dipinto è stato interpretato come un’allegoria
• Oltre al significato che tutti possiamo leggere ne ha un
altro nascosto:
• Sarebbe un’allegoria della Francia alla deriva in quegli
anni
• Inoltre, sarebbe un’allegoria dell’intera umanità, del suo
destino di sofferenza e morte
19. Eugène Delacroix
• 1798 – 1863
• Spesso tratta soggetti derivati dalla storia
contemporanea
• Fu vicino agli ideali di libertà espressi in molte
delle guerre d’indipendenza che vi furono in
quegli anni (guerra dei Greci contro i Turchi)
• Fu vicino agli ideali della rivolta parigina del
1830
• Pittore della libertà
20. Eugène Delacroix
• Stile:
• Stesura del colore disinvolta, libera, a
volte il pennello traccia dei filamenti di
colore
• Colore predomina sul disegno, deborda
dai contorni del disegno (contrapposizione
con quanto facevano i neoclassici)
• Grande attenzione alla luce e ai contrasti
chiaroscurali
23. Eugène Delacroix, Il massacro di
Scio, 1824, Parigi, Louvre
• Soggetto: un episodio della rivolta del
popolo Greco contro i Turchi Ottomani
• Nell’isola di Scio i Turchi massacrarono
circa 20.000 abitanti
24. Eugène Delacroix, La libertà che
guida il popolo, 1830, Parigi,
Louvre
• È stato definito il primo quadro politico
della pittura moderna
• 25 luglio 1830 a Parigi si scatenò
un’insurrezione popolare: sono le tre
gloriose giornate di Parigi
• Durante la rivolta Delacroix gira per la città
per raccogliere impressioni in vista del
dipinto
25.
26. Eugène Delacroix, La libertà che
guida il popolo, 1830
• Raffigura un gruppo d’insorti guidato dalla
figura simbolica centrale: una donna che
rappresenta insieme la Patria e la Libertà.
• Si tratta di una popolana, come indicano
gli abiti, ma idealizzata.
• Avanza brandendo la bandiera francese e
un fucile
27. Eugène Delacroix, La libertà che
guida il popolo, 1830
• Delacroix rappresenta nel dipinto tutte le classi
sociali parigine che si ribellarono contro
l’aristocrazia, i personaggi che rappresentano le
classi sociali sono riconoscibili dai berretti.
• Vi è raffigurata: la borghesia, la guardia
nazionale, uno studente, gli operai.
• Sfondo: confuso, animato dai vapori, dalla
polvere sollevata dalla rivolta; a destra Notre
Dame.
29. Eugène Delacroix, La libertà che
guida il popolo, 1830
• Analisi formale:
• È un dipinto crudo che mette in scena la
morte (cadavere in primo piano)
• Composizione: è organizzato sulla figura
geometrica del triangolo, i cadaveri in
primo piano sono la base, il vertice è la
bandiera
• Colori: i contorni si fanno meno netti e il
colore tende ad eliminarli
30.
31.
32.
33. Eugène Delacroix e la letteratura
• Delacroix fu alfiere della pittura di ambito
letterario
• Alcuni scrittori lo accompagnarono per
tutta la vita: Shakespeare, Byron, Dante,
Goethe, Walter Scott.
34. Eugène Delacroix e la letteratura
• Lord Byron fu uno degli autori prediletti e
da cui Delacroix trasse maggior
ispirazione.
• Dai poemi di Byron Delacroix derivò molti
dipinti
• Uno dei più famosi è: Morte di
Sardanapalo
36. Eugène Delacroix, Morte di
Sardanapalo, 1827, Louvre
• Presentato al Salon del 1827 e duramente
criticato.
• Delacroix usò il grande formato per enfatizzare il
dramma dell’ultimo re degli Assiri, che dopo una
vita dissoluta che non gli offriva più nulla, decise
di uccidersi bruciando la sua reggia di Ninive
con tutti i suoi abitanti.
• Una scena d’inaudita violenza accresciuta dalle
gamme purpuree.
• Durissima la reazione del pubblico e della
critica.
37. Eugène Delacroix e L’Oriente
• L’Oriente ha esercitato una suggestione
profonda sui romantici.
• Delacroix vi si recò nel 1832 (Marocco e
Algeria)
• Il viaggio fu uno spartiacque nella carriera
di Delacroix, determinando un definitivo
cambiamento di temi e nella resa pittorica
(colore e stesura).
38. Eugène Delacroix e L’Oriente
• Durante il viaggio Delacroix scrisse un
taccuino, è il diario del viaggio con testi e
acquarelli.
• Il viaggio vi è minutamente descritto.
• Le impressioni riportate si concentrano
sulla luce abbacinante che portava a
tradurre tutte le forme in zone di colori,
intensi.
42. Eugène Delacroix e L’Oriente
• Cosa cambia dopo il viaggio del 1832
nella pittura di Delacroix:
• Soggetti (usa spesso soggetti legati
all’Oriente)
• Colori (brillanti, vivi, uso dei colori
complementari)
• Stesura del colore (libera, per tocchi, con
grande uso della materia pittorica)
44. Eugène Delacroix e le grandi
commissioni pubbliche
• Dalla seconda metà degli anni ‘30 fino alla
morte realizza molte commissioni
pubbliche (chiese, palazzi del comune,
palazzi del governo)
• Le opere pubbliche di questi anni ebbero
enorme successo di pubblico e di critica
45. Eugène Delacroix e le grandi
commissioni pubbliche
• Stile delle opere pubbliche:
• stile non finito, non tende alla perfezione
ma alla rapidità della stesura
• la pennellata convulsa, nervosa, veloce,
libera
• Colore intenso, luminoso e molto studiato
46. Eugène Delacroix e le grandi
commissioni pubbliche
• Tra le numerose opere pubbliche
ricordiamo:
• 1850 – 1851, la Galleria di Apollo nel
Palazzo del Louvre
• 1850 -1861: Cappella degli Angeli nella
chiesa di Saint – Suplice a Parigi
49. Eugène Delacroix, Galleria di Apollo nel
Palazzo del Louvre, 1850 – 1851
• Il Tema è Apollo e il Pitone.
• Delacroix vi inserisce un’attenta
modulazione cromatica, il colore è il vero
protagonista.
• Il tema è allegorico: lo scontro tra la luce
(Apollo) e le tenebre (Pitone, il serpente
figlio di Gaia che tiranneggiava l’umanità).
52. Francesco Hayez
• È il principale pittore romantico italiano
• 1791 – 1882
• Nasce a Venezia e questo segnerà la sua pittura, sempre attenta al
dato coloristico
• 1822: si trasferisce a Milano che diventerà la sua seconda patria
• I suoi soggetti sono tratti dalla storia soprattutto medievale e
rinascimentale
• Spesso dietro questi soggetti storici si nascondono allusioni al
movimento risorgimentale e alla lotta per l’Unità d’Italia
• I suoi soggetti hanno comunque un forte contenuto morale e civile
• Nelle sue opere è presente una forte propensione al sentimento
54. Francesco Hayez, Pietro Rossi
prigioniero degli Scaligeri, 1818 –
1820
• Elementi fondamentali:
• Soggetto tratto dalla storia medievale e
non antica
• Verosimiglianza nella ricostruzione degli
ambienti e dei costumi
• Propensione al sentimento evidente nei
gesti delle donne
• Colori derivati dalla tradizione veneta
55.
56. Francesco Hayez, il Bacio, 1859,
Milano, Pinacoteca di Brera
• Opera della piena maturità
• Grande successo di pubblico perché
Hayez vi coglie il momento più intenso e
poetico della relazione tra due amanti
• Le due figure si abbracciano con un
atteggiamento che è moderno, ricco di
coinvolgimento e trasporto
• Forte carica sensuale
57. Francesco Hayez, il Bacio, 1859,
Milano, Pinacoteca di Brera
• I volti dei due manti sono nascosti
• Moderno e straordinario il gesto con cui lui le tiene il
volto
• Ambientazione tra medioevo e rinascimento data dai
costumi e, in parte, dal semplice ambiente che ospita la
scena.
• L’ambiente è spoglio e fa concentrare tutta l’attenzione
sul bacio
• Grande attenzione al colore (derivato dalla conoscenza
dei grandi pittori veneti del passato) evidente nella
bellissima veste azzurra della donna.
58. Francesco Hayez, il Bacio, 1859,
Milano, Pinacoteca di Brera
• Significati:
• Guardando superficialmente l’opera si coglie
solo un messaggio positivo d’invito alla passione
e alla vita ma uno sguardo più attento ci svela
dei significati più profondi.
• Nasce dall’opera un senso d’inquietudine data
dalla profonda ombra proiettata dai due amanti e
dalla gamba di lui poggiata sul gradino, come se
stesse per scappare.
• Il senso d’inquietudine è accresciuto dalla
presenza sullo sfondo di una persona di cui
vediamo solo l’ombra
59. Francesco Hayez, il Bacio, 1859,
Milano, Pinacoteca di Brera
• Dietro al Bacio si nasconde anche un
significato politico:
• I colori delle vesti dei due amanti
compongono i colori delle due bandiere:
quella dell’Italia e quella della Francia
• Si tratta dunque di un appello alla Francia
perché sostenga la lotta degli italiani verso
l’Unità della nazione.