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Tikopia
                                                                                                                                                                                                                                                                                                           L’isola
                                                                                                                                                                                                                                                                                                           “ecosostenibile”
                                                                                                                                                                                                                                                                                                           che sopravvive alle
                                                                                                                                                                                                                                                                                                           catastrofi naturali
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 a pagina 8
                                                                                                                  Anno VI - n. 64 - giovedì 17 marzo 2011 - E 1,00


                                                                                                                  Rivoluzioni le milizie di gheddafi oggi lanciano l’assalto all’ultimo baluardo dei ribelli. se l’onu non interviene sarà carneficina


                                                                                                                  Bengasi aspetta la strage
                                                                                                                  Repressione anche in Bahrein: nuove vittime nella rotonda delle perle. in egitto l’esercito si scatena contro i cristiani. i Fratelli
                                                                                                                  musulmani, alleati con i militari, puntano a eliminare l’opposizione di Tahrir: ormai è “fantasma iran”                       Servizi a pagina 9

                                                                                                                  Giappone
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Unità d’Italia

                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Ragione e sogni
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         nel “compleanno”
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Luca Bonaccorsi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Oggi è il compleanno d’Italia. Nel
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         fiume di celebrazioni che ci in-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         vestirà non mancherà la retori-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         ca buonista e nazional-patriotti-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         ca. Una volta l’anno ci può anche
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         stare. Meglio la celebrazione dei
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         garibaldini che il leghista univer-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         so delle micropatrie razziste.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         La verità però è che la festa è un
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         po’ rovinata dagli eventi, inter-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         nazionali e domestici. Il Giappo-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         ne vive ancora col fiato sospe-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         so per sapere quanti morti do-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         vrà piangere. E quanti anni, o de-




                                                                                                                                                                 L’allarme
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         cenni, dovrà attendere prima di
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         tornare sui luoghi del disastro
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         nucleare di Fukushima. Ma non
                                                                                                                  Paolo Tosatti                                                                                                                                                                          basta. Di fronte alle nostre co-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         ste le rivolte arabe, che ci aveva-
                                                                                                                  È una corsa contro il tempo per                                                                                                                                                        no scaldato il cuore e tenuto sve-
                                                                                                                  bloccare un possibile disastro                                                                                                                                                         gli la notte, vivono un momento




                                                                                                                                                                     infinito
                                                                                                                  nucleare quella che i tecnici e gli                                                                                                                                                    di triste arretramento. In Egitto
                                                                                                                  esperti giapponesi hanno inizia-                                                                                                                                                       il popolo di Tahrir è stato tradito
                                                                                                                  to ieri mattina, quando un nuo-                                                                                                                                                        dall’esercito. In Libia, Gheddafi
                                                                                                                  vo incendio è scoppiato nel reat-                                                                                                                                                      il folle marcia con i tank e bom-
                                                                                                                  tore numero quattro e una nube                                                                                                                                                         barda dal cielo l’ultima roccafor-
                                                                                                                                                                                                                                                                                  © YONhAP/AP/LAPRESSE




                                                                                                                  di fumo bianco si è sollevata dal-                                                                                                                                                     te dei ribelli a Bengasi. Nel Golfo
                                                                                                                  la torre del numero tre, facendo                                                                                                                                                       invece i carri sauditi, i nostri cari
                                                                                                                  registrare l’ennesimo picco di ra-                                                                                                                                                     amici e storici alleati sauditi, af-
                                                                                                                  diazioni intorno all’impianto di                                                                                                                                                       fogano nel sangue la rivolta del
                                                                                                                  Fukushima. Gli elicotteri cui si                                                                                                                                                       Bahrein, come i Russi nel 1968 a
                                                                                                                  era pensato di fare ricorso per            Cresce il livello di radiazioni a Fukushima. L’Aiea lancia l’allerta per lo                                                                 Praga (solo che oggi ben pochi
                                                                                                                  gettare acqua sulla centrale e raf-        spazio aereo sul Pacifico settentrionale. Wikileaks: «Tokyo sapeva»                                                                         condannano i “russi-sauditi”).
                                                                                                                  freddare le barre di combustibile                                                                                                                                                      L’Europa, il mondo, assistono al
                                                                                                                  presenti al suo interno non han-                                                                                                                                                       declino del sogno rivoluzionario
                                                                                                                                                                Francia                      4        Navi dei veleni                5        Territori                    10
   Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma




                                                                                                                  no potuto avvicinarsi alla strut-                                                                                                                                                      arabo con colpevole impotenza.
                                                                                                                  tura a causa dell’eccessiva con-                                                                                                                                                       Forse anche con sollievo, visto
                                                                                                                  centrazione di particelle atomi-                                                                                                                                                       che la nostra tradizione è quel-
                                                                                                                  che nell’area, trasformando in un             «Referendum contro il                 «Inattendibili sono loro».              Milano: i 150 anni dell’Unità.                             la di intessere stretti rapporti
                                                                                                                  fallimento completo il primo ten-             nucleare insieme alle                 Francesco Fonti accusa la               Napoli: Regione, l’anno zero                               con dittatori, oligopolisti e plu-
                                                                                                                  tativo di intervento dall’esterno.            presidenziali del 2012».              Dda, che due giorni fa aveva            dell’ambiente.                                             tocrazie (da Gheddafi a Putin,
                                                                                                                  Intanto, su richiesta dell’Agenzia            Sortir du nuclaire e Europe           chiesto l’archiviazione per             All’interno anche le notizie                               passando per Wen Jiabao e Lu-
                                                                                                                  internazionale per l’energia ato-             écologie si mobilitano                l’inchiesta sulla Cunsky                dall’Emilia Romagna                                        cashenko la lista è lunga) piut-
                                                                                                                  mica, il Volcanic ash advisory                                                                                                                                                         tosto che agire da “promoto-
                                                                                                                  centre di Londra, che dallo scor-                                                                                                                                                      ri” di democrazia. Sarà più faci-
                                                                                                                  so anno ha competenza anche                                                                                                                                                            le per l’Eni tornare al tavolo con
                                                                                                                  per le fughe radioattive, ha diffu-                                                                                                                                                    il Colonnello che trattare con
                                                                                                                  so un allarme “emergenza nucle-                                                                                                                                                        un nuovo caotico e ingestibile
                                                                                                                  are” per dieci regioni nello spa-                                                                                                                                                      Consiglio rivoluzionario? Certo
                                                                                                                  zio aereo compreso tra Giappo-                                                                                                                                                         il minimo che ci si può augura-
                                                                                                                  ne, Alaska, Russia, Cina, Corea                                                                                                                                                        re è che Gheddafi venda davve-
                                                                                                                  del Nord e del Sud.                                                                                                                                                                    ro tutto il suo petrolio a Cina e
                                                                                                                                   Segue a pagina 3                                                                                                                                                      Russia, aggiungendo il danno al-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         la beffa per l’inutile Europa. Ma
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         c’è da scommettere che ciò non
                                                                                                                     Diritti
                                                                                                                                                             L      etti di contenzione, sporcizia ovunque, latri-
                                                                                                                                                                    ne a vista accanto a fornelli da campeggio. E
                                                                                                                                                                                                                        ce, ma che oggi ha bisogno di rendersi pubblico
                                                                                                                                                                                                                        per raggiungere l’obiettivo del «definitivo supe-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         avverrà. Seppelliti i morti e sca-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         tenata la repressione, gli affari
10317




                                                                                                                                                                    ancora, mura fatiscenti, urina sul pavimen-         ramento degli Opg». Tuttavia, ha spiegato il se-                                 torneranno ad essere affari.
                                                                                                                     Torture                                 to, grida che squarciano vetri già rotti e montagne
                                                                                                                                                             di farmaci. A descrivere «l’inferno dei dimenticati»
                                                                                                                                                                                                                        natore Pd Ignazio Marino, la prima richiesta è
                                                                                                                                                                                                                        di «liberare nel più breve tempo possibile quelle
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         I compleanni di solito servo-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         no, oltre a compromettere inu-
                                                                                                9 772036 443007




                                                                                                                                                             questa volta sono state le immagini. La Commis-            persone recluse senza motivo». La Commissio-                                     tili diete, a fare bilanci e progetti
                                                                                                                     negli ospedali                          sione d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale
                                                                                                                                                             del Senato ha diffuso ieri un documento video gi-
                                                                                                                                                                                                                        ne ne ha contate 376. Sono internati da anni, al-
                                                                                                                                                                                                                        cuni perfino da decenni, per reati ormai estinti
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         per il futuro. Ma sul futuro italia-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         no c’è poco da stare allegri vista
                                                                                                                     psichiatrici                            rato per i sei Ospedali psichiatrici giudiziari d’Italia
                                                                                                                                                             che denuncia le condizioni «disumane e di tortu-
                                                                                                                                                                                                                        e senza alcuna pericolosità sociale. Dimentica-
                                                                                                                                                                                                                        ti in strutture istituite ottant’anni fa, da cui si ri-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         la serie di sfide che dovremo af-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         frontare. A partire da quella eco-
                                                                                                                     giudiziari                              ra» in cui vivono oltre mille persone. Un lavoro che
                                                                                                                                                             l’anno scorso aveva prodotto già le prime denun-
                                                                                                                                                                                                                        schia di non uscire più.
                                                                                                                                                                                                                                                        Galano a pagina 7
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         nomica, ma non solo.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Segue a pagina 15
2       giovedì 17 marzo 2011                                                                                                                                                           >>Primo

                      Nucleare
Nucleare Sit-in dei Verdi con i sopravvissuti di Hiroshima per dire no all’atomo. Anche alla
Camera la sinistra chiede al governo di rinunciare. «Andremo avanti», risponde l’esecutivo


L’onda lunga nipponica                                                                                                                                                re a questa tecnologia distruttiva
                                                                                                                                                                      per l’uomo e pericolosa per la sa-
                                                                                                                                                                      lute e l’ambiente?», ha chiesto al
                                                                                                                                                                      governo il leader dell’Idv Antonio



arriva in piazza a Roma
                                                                                                                                                                      Di Pietro. Sulla stessa linea anche
                                                                                                                                                                      il Pd. «Eravamo contro la scelta
                                                                                                                                                                      nucleare già prima dell’inciden-
                                                                                                                                                                      te di Fukushima perché la ritenia-
                                                                                                                                                                      mo sbagliata per il Paese, vecchia
                                                                                                                                                                      e costosa, e ora volete approvare
Alessandro De Pascale                                                                                                                                                 una norma per collocare le centra-




D
                                                                                                                                                                      li sul territorio anche contro il pa-
         ue giapponesi soprav-                                                                                                                                        rere di Regione, Comune e popo-
         vissuti allo sgancio delle                                                                                                                                   lazioni locali», denuncia Ermete
         bombe atomiche di Na-                                                                                                                                        Realacci, responsabile green eco-
         gasaki e Hiroshima, in                                                                                                                                       nomy del Pd. «L’Italia non modi-
piazza con i Verdi a Roma per di-                                                                                                                                     fica il proprio programma nucle-
re no all’atomo. «Ero in fabbrica                                                                                                                                     are», risponde senza giri di parole
quando fu sganciata la bomba»,                                                                                                                                        la Prestigiacomo. «La questione
ricorda uno dei superstiti. «Poi ho                                                                                                                                   energetica e i problemi connessi
visto le persone cambiare forma.                                                                                                                                      sono globali e solo in Europa so-
Tutto ciò non deve più succede-                                                                                                                                       no attive 150 centrali», taglia cor-
re». Lo striscione recita «Nucle-                                                                                                                                     to la titolare dell’Ambiente. «Ma la
are, no grazie!». Tutto intorno al                                                                                                                                    Germania ne chiuderà 7 e punta
Pantheon decine di manifestanti                                                                                                                                       per il 2050 a coprire l’80 per cen-
indossano tute bianche e masche-                                                                                                                                      to del fabbisogno energetico con
rine. Un sit-in per denunciare i ri-                                                                                                                                  le rinnovabili, alle quali voi avete
schi del nucleare, contro le scelte                                                                                                                                   tagliato gli incentivi mettendo sul
del governo Berlusconi in tema di                                                             I due sopravvissuti assieme a Bonelli al sit-in dei Verdi ieri a Roma   lastrico migliaia di imprese», con-
energia. Anche alla luce di quan-                                                                                                                                     trobatte il capogruppo del Pd alla
to sta accadendo in Giappone. I        sempre possibile». Per il commis-       li in Italia, perché nessuna regione      zioni a risposta immediata del-              Camera Dario Franceschini. Che
cartelli mostrano i luoghi in cui      sario europeo all’Energia, Gun-         le vuole». Tanto che Legambiente          la sinistra sull’uso delle fonti rin-        poi attacca: «Non avete il corag-
l’esecutivo vuole costruire le nuo-    ther Oettinger, «la crisi nucleare      ha scritto una lettera ai presiden-       novabili sono diventate l’occasio-           gio di dire che sul nucleare avete
ve centrali nucleari e una mappa       giapponese ha cambiato il mon-          ti di Lombardia, Piemonte, Vene-          ne per chiedere di nuovo al gover-           sbagliato». Il monito delle opposi-
della pericolosità sismica dell’Ita-   do», al punto che l’Ue deve pensa-      to ed Emilia Romagna, invitando-          no un passo indietro sul nuclea-             zioni è chiaro: «Fermatevi perché
lia. Un binomio che porta il presi-    re all’eventualità di una «opzione      li a fare fronte comune per unire         re. E almeno stavolta sembra dav-            se non lo fate voi tra 3 mesi la pa-
dente dei Verdi Angelo Bonelli ad      zero per il nucleare». Parole mai       le proprie «contrarietà e perples-        vero unita. «Germania, Svizzera e            rola tornerà agli italiani che sce-
accusare il governo di «atteggia-      pronunciate prima da Bruxel-            sità tecniche sulla disponibilità         Lituania hanno avviato una rifles-           glieranno di salvare il Paese, lo-
mento irresponsabile». La lezione      les. Il copresidente dei Verdi eu-      del loro territorio ad ospitare cen-      sione sul nucleare, il mondo cer-            ro stessi e il proprio futuro», rife-
del Giappone è che «nessuna tec-       ropei Daniel Cohn-Bendit è con-         trali nucleari». Anche alla Camera        ca fonti alternative, mentre in Ita-         rendosi al referendum sul nuclea-
nologia è perfetta e un incidente è    vinto che «non ci saranno centra-       ieri si è parlato di atomo. Due mo-       lia c’è proprio bisogno di ricorre-          re del 12 giugno.


L’esperto I ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo rassicurano gli italiani in tv sulla sicurezza                                                                       Il caso
delle centrali da costruire in Italia. Che però non sono molto diverse da quelle di Fukushima
                                                                                                                                                                         Così la Tepco
Prestigiacomo e Romani                                                                                                                                                   falsificava i dati
                                                                                                                                                                         delle centrali

mentono sugli impianti
                                                                                                                                                                         Sirio Valent

                                                                                                                                                                         Nessun controllo trasparente e
                                                                                                                                                                         affidabile sulla centrale nucleare
                                                                                                                                                                         di Fukushima. Per anni la società
                                                                                                                                                                         di gestione Tepco ha falsificato i
Erasmo Venosi*                         ne piccole modifiche apporta-           pressione interna, e una pare-            trollo e sicurezza del reatto-                  risultati dei controlli sull’integri-




L
                                       te ai reattori esistenti. L’altra li-   te esterna dello stesso materia-          re che utilizza un modello ma-                  tà dei reattori, omettendo danni
         e rassicuranti affer-         nea di sviluppo è detta innova-         le ma in grado di sopportare la           tematico (equazioni della cine-                 e fuoriuscite di radiazioni. La pri-
         mazioni dei ministri          tiva e riguarda invece i reattori       caduta di un aereo militare tipo          tica). Ossia uno strumento che                  ma scoperta della “truffa” risale
         dell’Ambiente Stefania        di quarta generazione che forse         Rafale di peso enormemente in-            approssima il comportamento                     al 2002, quando l’Agenzia nucle-
         Prestigiacomo e dello         vedranno la luce nel 2040.              feriore a quello di un Boeing.            di un sistema reale. Inoltre si                 are nipponica (la Nisa) denuncia
Sviluppo Economico Paolo Ro-           L’Epr relativamente alla sicu-          La società francese che vende             ricorre ad approssimazioni an-                  29 casi di rapporti ispettivi falsi-
mani, sulla radicale diversità         rezza, presenta un basamen-             l’Epr dichiara che i tempi di re-         che per semplificare i problemi                 ficati dalla società energetica di
dei reattori scelti dall’Italia, re-   to inclinato di materiale refrat-       alizzazione sono pari a 5 anni            dal punto di vista dell’analisi del             Tokyo. Secondo gli ufficiali,13
lativamente alla sicurezza ne-         tario che, in caso di fusione del       (smentita dai ritardi dei due re-         modello.                                        impianti avevano registrato inci-
cessitano di chiarimenti e in-         nocciolo consentirebbe il suo           attori in costruzione a Olkiluo-          Se i reattori che si ha intenzio-               denti strutturali negli anni a ca-
terrogativi. Inquietante quanto        recupero, confinamento e raf-           to e Flamnville). L’Epr ha la ca-         ne di costruire in Italia sono                  vallo del 1990: tra questi, i più im-
ascoltato dal ministro dello Svi-      freddamento dentro la parte             pacità di sostituire il combusti-         così sicuri e innovativi, allora                portanti riguardavano proprio i
luppo ieri sera da Bruno Vespa a       inferiore dell’edificio, evitando       bile, l’uranio, con ossidi misti          i ministri competenti che ras-                  reattori 1 e 2 dell’impianto di Fu-
Porta a Porta: Romani ha parla-        il tal modo la perforazione del         (Mox), una miscela di uranio e            sicurano gli italiani dovrebbe-                 kushima Daiichi - quelli ormai ad
to d’inesistenti reattori di prima     recipiente in pressione (Vessel)        plutonio, molto più impattanti            ro assumersi la responsabilità,                 un passo dalla fusione in seguito
generazione che erano i prototi-       e quindi l’inquinamento radio-          di quello “normale“.                      assieme ai promotori del nu-                    allo tsunami di venerdì scorso -
pi degli anni 50 e 60.                 attivo. Il nocciolo fuso sareb-         L’Epr ricordiamo che non ci ri-           cleare, di fare a meno dei pia-                 e il reattore di Kashiwazaki-Ka-
I primi quattro reattori italia-       be inoltre raffreddato da acqua         sulta abbia ottenuto l’appro-             ni di evacuazione intorno alle                  riwa, nella prefettura di Niiga-
ni, altro non sono che reattori        proveniente da una piscina.             vazione definitiva dall’Autori-           centrali. Questo è l’unico stru-                ta. L’indagine era partita 2 anni
ad acqua in pressione (Epr) che        L’edificio del reattore ha una          tà di Sicurezza Nucleare de-              mento che fa giustizia di mal-                  prima, nel luglio 2000, sulla base
usano come combustibile l’ura-         doppia struttura di conteni-            gli Stati Uniti (procedimento             levadori e imbonitori chiamati                  delle rivelazioni di un informato-
nio. L’Epr è un reattore frut-         mento: una parete interna in            di licensing). Da osservare che           in aiuto del nucleare del post-                 re: gli inquirenti avevano riscon-
to della linea di sviluppo detta       calcestruzzo armato, compres-           nulla cambia rispetto a quanto            Giappone.                                       trato «gravi omissioni e mancan-
“evolutiva”, basata cioè su alcu-      so per resistere agli aumenti di        tutt’ora governa progetto, con-                            * Fisico nucleare
piano>>                                                                                                                                                                                       giovedì 17 marzo 2011          3



    Giappone                                                      Giappone L’Aiea lancia l’allerta nello spazio aereo compreso tra Giappone, Alaska, Russia, Cina,
                                                                  Corea del Nord e del Sud. Timori dalla Ue. E spunta un cablogramma di Wikileaks: «Tokyo sapeva»


         Fukushima, nuovo
    Tosatti dalla prima

       Secondo la Tepco, la compa-
    gnia elettrica che gestisce Fu-



         allarme radiazioni
    kushima, il fumo fuoriuscito ie-
    ri dall’impianto potrebbe essere
    semplice vapore, anche se non
    esiste ancora alcuna sicurezza
    al riguardo. Il capo del gabinetto
    nipponico, Yukio Edano, ha di-
    chiarato durante una conferen-                                                                                                                                                  informò il governo di Tokyo che
    za stampa che la nube sembre-                                                                                                                                                   le norme di sicurezza delle sue
    rebbe provenire dalla vasca di                                                                                                                                                  centrali erano obsolete e che un
    contenimento del reattore nu-                                                                                                                                                   violento sisma avrebbe potuto
    mero tre, una possibilità che im-                                                                                                                                               causare «seri problemi» agli im-
    plicherebbe un danno all’involu-                                                                                                                                                pianti. Nella nota, riportata ie-
    cro di sicurezza. La temperatura                                                                                                                                                ri dal Telegraph, si afferma inol-
    si è invece stabilizzata nel reat-                                                                                                                                              tre che le autorità giapponesi si
    tore numero due, investito mar-                                                                                                                                                 opposero alla sentenza emes-
    tedì da un’eplosione che aveva                                                                                                                                                  sa da una corte per chiudere
    suscitato apprensione per una                                                                                                                                                   una centrale ritenuta non suf-
    possibile lesione del nocciolo.                                                                                                                                                              ficientemente sicu-
    Complessivamente la struttu-                                                                                                                                       Si temono danni           ra in caso di sisma.
    ra è stata interessata finora da                                                                                                                                   all’involucro di          «L’Agenzia giappo-
    quattro deflagrazioni e due in-                                                                                                                                    sicurezza del terzo nese per la sicurez-
    cendi, che hanno portato ad au-
                                                                                                                                                                       reattore. Il quarto za nucleare e indu-
                                         © KAJIYAMA/AP/LAPRESSE




    menti della quantità di radiazio-                                                                                                                                                            striale ritiene che
    ni registrate nell’area; incremen-                                                                                                                                 è stato colpito           il reattore sia sicu-
    ti che comunque, stando alle di-                                                                                                                                   da un nuovo               ro e che tutti i test
    chiarazione dei portavoce del                                                                                                                                      incendio                  di sicurezza sia-
    governo riportate dall’agenzia di                                                                                                                                                            no stati condotti in
    stampa Kyodo, non comporte-                                   idrante montato su un camion,            be soffiare verso sudovest, os-        blogramma Usa diffuso da Wi- modo appropriato», riferirono
    rebbero «immediato rischio per                                che dovrebbe però avvicinarsi            sia verso Tokyo, per poi virare        kileaks, che ha rivelato che il i diplomatici statunitensi. Nel
    la salute» per le persone che si                              all’impianto abbastanza da con-          e dirigersi a ovest, sul mare. Le      Giappone sapeva da oltre due 2009, Tokyo riuscì a far revoca-
    trovano fuori dalla fascia di si-                             sentire alla pressione dell’acqua        previsioni sui moti delle corren-      anni che i suoi impianti nucleari re la sentenza. Il cablogramma
    curezza di 30 chilometri intor-                               di raggiungere le barre.                 ti d’aria sono importanti perché       non sarebbero stati in grado di riporta infine la denuncia fatta
    no alla centrale. Per cercare di                              Alle preoccupazioni per la sicu-         mostrano la direzione che po-          reggere l’urto di un potente ter- nell’ottobre 2008 da un deputa-
    diminuire la temperatura del                                  rezza si aggiungono quelle per le        trebbe prendere un’eventuale           remoto. Secondo il documento, to giapponese ai funzionari di
    combustibile presente al suo in-                              condizioni meteorologiche. Nel-          nube atomica.                          nel dicembre del 2008 un fun- Washington, secondo cui il go-
    terno, i soccorsi hanno pensa-                                la regione sono infatti sono pre-        Nel frattempo, nel caos causato        zionario dell’Agenzia interna- verno stava «insabbiando» al-
    to di fare ricorso a un enorme                                visti neve e vento che dovreb-           dall’emergenza, è emerso un ca-        zionale per l’energia atomica cuni incidenti nucleari.



 ze» nelle relazioni di controllo.
                                                                  Emergenza A sei giorni dallo tsunami, milioni di persone hanno enormi difficoltà a procurarsi
 Le conseguenze furono pesantis-                                  cibo e acqua. Gli ospedali sono a corto di medicine. Le vittime potrebbero essere più di diecimila
 sime per la compagnia energeti-



                                                                  Sull’isola ora si lotta
 ca: il presidente Nobuya Minami
 rassegnò le dimissioni assumen-
 dosi «tutta la responsabilità ma-
 nageriale dell’incidente», e am-
 mettendo che «non c’erano scu-



                                                                  per la sopravvivenza
 se» per il suo operato. Lo stes-
 so fecero l’amministratore dele-
 gato Hiroshi Araki, il vicepresi-
 dente Toshiaki Enomoto e i con-
 siglieri Shoh Nasu e Gaishi Hirai-
 wa. Il premier Junichiro Koizu-
 mi, in carica all’epoca, biasimò                                 Bruno Picozzi da Taipei                  vanti a quel che rimane di un pe-      ai quali si celano manipoli di eroi      rifugi mentre per milioni di perso-




                                                   «S
 ufficialmente la condotta «inac-                                                                          schereccio andato in fiamme.           senza nome. Fa piacere poter dire        ne tutt’intorno bisogna provvede-
 cettabile» della compagnia. Nel                                                ono salita su un aero-     Una bambina di 5 anni che por-         che, nonostante tutto, oltre 26mi-       re ad acqua e cibo. I soccorsi avan-
 2007 si torna a parlare di sicu-                                               plano con i miei tre       ta via quel che può dalla casa di-     la persone sono state salvate dal-       zano con efficienza ma lentamen-
 rezza nucleare falsata durante                                                 bambini e ho lascia-       strutta. La devastazione si presen-    la furia degli elementi. Ma ormai        te e tante aree sono ancora taglia-
 il terremoto che colpisce la pre-                                              to mio marito a Tok-       ta in tutte le forme possibili. Ogni   restano solo il silenzio e le vittime.   te fuori. C’è chi deve accontentar-
 fettura di Niigata. Dalla centra-                                yo - scriveva ieri mattina Victoria,     tanto compare una famiglia riu-        Una squadra di soccorso austra-          si di una pallina di riso al giorno.
 le di Kashiwazaki esce una nube                                  quasi scusandosi di essersi mes-         nita, un ritorno a casa, un sorri-     liana ha vagato per 36 ore sul lito-     Chi non trova acqua da bere. Gli
 nera e una macchia oleosa si ri-                                 sa in salvo - Ho pianto quasi inin-      so. Come quello di Manami Kimu-        rale di Minamisanriku alla ricer-        ospedali sono a corto di medici-
 versa in mare. La Tepco assicu-                                  terrottamente durante le dodici          ra che ha potuto ritrovare la ma-      ca di sopravvissuti, senza succes-       ne. A migliaia restano intrappolati
 ra che non è stata registrata nes-                               ore del viaggio. Ma ora sono qui.        dre in un rifugio a Ishinomaki, là     so. «Secondo le nostre stime, qui        in decine di villaggi difficilmente
 suna perdita di sostanze radio-                                  Al contrario di milioni di persone       dove 2mila persone hanno per-          l’onda dello tsunami misurava 30         raggiungibili. A tutto questo si ag-
 attive, ma è falso. Ad oggi la Te-                               che sono rimaste a lottare per pro-      so la vita. A migliaia continuano      metri di altezza», ha dichiarato il      giungano i 200mila residenti eva-
 pco ha ammesso oltre 200 falsifi-                                curarsi cibo e riparo». Sono passa-      a scavare tra le macerie, in cerca     comandante Rob McNeil. Anche i           cuati dall’area intorno alla centra-
 cazioni di rapporti sulla sicurez-                               ti quasi sei giorni dal disastro che     dei propri cari. 80mila tra soldati,   soccorritori britannici non trova-       le di Fukushima e il panico che si
 za delle sue centrali nucleari, sti-                             ha colpito il Nord del Giappone e        poliziotti e pompieri sono all’ope-    no segni di vita da due giorni. Gli      sta diffondendo nella capitale do-
 lati tra il 1992 e il 2006. La metà                              la situazione resta critica. Imma-       ra per i soccorsi. Uomini e mezzi      ultimi bollettini ufficiali parlano di   ve scarseggiano i generi di prima
 di queste irregolarità erano sta-                                gini strazianti continuano a riem-       sono giunti dall’alleato di sempre,    oltre 4mila morti e 8mila dispersi.      necessità. Non si fermano intan-
 te denunciate tempestivamen-                                     pire la rete. Ufficiali di polizia che   gli Stati Uniti, così come da Paesi    Ma si temono oltre 10mila mor-           to lungo tutta la faglia le scosse di
 te dai gruppi ambientalisti, che                                 trasportano corpi senza vita. Ma-        con cui vi sono relazioni compli-      ti. Così tanti da dover rimandare        assestamento: la più potente, ie-
 avevano accumulato negli an-                                     rito e moglie che si abbracciano         cate quali Cina, Russia o Corea del    le sepolture per mancanza di ba-         ri, ha toccato i 6 gradi Richter con
 ni analisi e prove scientifiche di                               piangendo sul luogo dove sorge-          Sud. Un centinaio in tutto le na-      re, con i centri di cremazione or-       epicentro vicino alla capitale. Nei
 fuoriuscite radioattive e carenze                                va la loro casa. Operai che guarda-      zioni che hanno offerto assisten-      mai al collasso. Secondo l’agenzia       prossimi giorni, secondo le previ-
 di sicurezza.                                                    no attoniti i resti della loro azien-    za. Emergono dal nulla incredibi-      Kyodo, 430mila residenti dell’area       sioni, nelle regioni disastrate arri-
                                                                  da. Un pescatore ammutolito da-          li racconti di sopravvivenza dietro    più colpita sono ospitati in 2400        verà la neve.
4       giovedì 17 marzo 2011                                                                                                                                                                          >>Primo
Francia Cresce il fronte dei “No” all’atomo. La sinistra si spacca e a destra De Villepin
si converte al “No nuke”. Le associazioni: consultazione popolare insieme alle presidenziali 2012                                           Francia
«Contro il nucleare
                                                                                                                                                                                     vinto nuclearista. a destra inve-
                                                                                                                                                                                     ce l’ex ministro dell’interno Do-
                                                                                                                                                                                     minique De Villepin, acerrimo
                                                                                                                                                                                     nemico di sarkò che ha recente-
                                                                                                                                                                                     mente fondato un nuovo partito,



vogliamo il referendum»
                                                                                                                                                                                     si è detto sfavorevole al nuclea-
                                                                                                                                                                                     re. «Vogliamo rompere il tabù e
                                                                                                                                                                                     chiedere un referendum per con-
                                                                                                                                                                                     sentire alla popolazione france-
                                                                                                                                                                                     se di esprimersi per la prima vol-
                                                                                                                                                                                     ta riguardo a un tema così im-
Susan Dabbous                                                                                                                                                                        portante – continua l’attivista di




S
                                                                                                                                                                                     sortir du nucleare – Oltre a eu-
       arkozy convocherà una ri-                                                                                                                                                     rope écologie sono in tanti or-
       unione del G20, presieduto                                                                                                                                                    mai a volerlo. L’appuntamento
       quest’anno dalla Francia,                                                                                                                                                     potrebbe coincidere con le pros-
       per discutere delle opzio-                                                                                                                                                    sime presidenziali del 2012».
ni energetiche dopo il disastro                                                                                                                                                      intanto il movimento si mobilita
in Giappone. «La politica ener-                                                                                                                                                      insieme a Greenpeace e a mol-
getica - ha detto ieri il presiden-                                                                                                                                                  te altre associazioni come quelle
te francese - è un nodo essenzia-                                                                                                                                                    raccolte dal sito desobeir.net (di-
le del dibattito pubblico». Che                                                                                                                                                      sobbedire). Domenica scorsa si
il presidente più “atomico” del-                                                                                                                                                     sono radunati al Trocadero, da-
la storia si sia improvvisamen-                                                                                                                                                      vanti alla Tour effeil, domenica
te pentito ne dubita fortemen-                                                                                                                                                       prossima invece l’appuntamento
te l’associazione francese sor-                                                                                                                                                      è al parlamento francese.
tir du nuclaire. «sarkozy non so-                                                                                                                                                    sempre a parigi ieri il vice-diret-
lo ha tentato di minimizzare l’in-                                                                                                                                                   tore generale dell’autority fran-
cidente nella centrale di Fuku-                                                                                                                                                      cese per la sicurezza nucleare
shima in Giappone – dice a Ter-                                                                                                                                                      (asn), Olivier Gupta, ha ammes-
ra anne-Laure Meladeck, porta-                                                                                                                                                       so: «i dispositivi per far fronte al-
voce dell’organizzazione antinu-                                                                                                                                                     le fusioni del nocciolo del reat-
clearista radicata su tutto il terri-                                                                                                                                                tore, come avvenuto a Fukoshi-




                                                                                                                                                            © Cipriani/ap/Lapresse
torio nazionale- ma                                                                                                                                                                  ma, sono stati presi in conto so-
ha anche detto che Nel 99 la centrale                                                                                                                                                lo dopo l’incidente di Three Mi-
la Francia continue- di Blayais, vicino                                                                                                                                              le island (Usa, ndr.), nel 1979.
rà a produrre ener- Bordeaux, è stata                                                                                                                                                Molti reattori nucleari nel mon-
gia nucleare.                                                                                                                                                                        do, compresi quelli della Fran-
Davanti all’indugio
                         inondata durante        che a lamentare            trale di Trikastin nell’estate del       la media. Due operai sono sta-                                  cia sono concepiti in questo mo-
della svizzera e al- un’alluvione. Il Sud la censura dell’in-               2008. «Disinformazione significa         ti contaminati a novembre nella                                 do». Ovvero non adeguatamen-
la moratoria contro Est del Paese                formazione sugli           utilizzare l’acqua del rubinetto         totale indifferenza delle autori-                               te. «senza arrivare a terremoti
il prolungamento è territorio sismico incidenti nuclea-                     contaminata perché il materiale          tà locali che hanno fatto di tutto                              così forti come quello giappone-
dell’attività dei reat-                          ri. Gli episodi so-        nocivo è finito nella falda acqui-       per minimizzare l’accaduto». La                                 se - conclude anne-Laure Mela-
tori tedeschi, decisa dalla Mer- no molti e vanno dall’incidente            fera – prosegue anne-Laure Me-           politica inizia però a sgretolare                               deck - nel 1999 ci fu una terribile
kel, ci chiediamo come possa il di Chernobyl, la cui nube tossi-            ladeck -. significa, come nel ca-        il muro di compattezza pro nu-                                  tempesta che inondò la centra-
nostro presidente cancellare il ca, dissero all’epoca i media, non          so della località saint Maur-des-        cleare. il partito socialista al suo                            le di centrale Blayais, vicino Bor-
dibattito nel paese». Oltre a sor- avrebbe raggiunto la Francia, al-        Fossés, che i livelli di tossicità dei   interno è spaccato: ségolène ro-                                deaux. non vogliamo che sia una
tir du nuclaire sono tante le as- le recentissime fuoriuscite di            prodotti coltivati nei dintorni so-      yal è parzialmente contraria, Do-                               tragedia a farci uscire presto dal-
sociazioni ambientaliste e civi- materiale radioattivo dalla cen-           no pericolosamente superiori al-         minique strauss Kahn è un con-                                  la stagione nucleare».




                       La legge
La legge Approvata all’unanimità la nuova regolamentazione per l’installazione dei pannelli:
fotovoltaico al riparo dalle speculazioni e compatibile con tutela del paesaggio e dell’agricoltura


Toscana, nuove regole
                                                                                                                                                                                     se della scelta non sono forse
                                                                                                                                                                                     esattamente ecologisti. «si fa
                                                                                                                                                                                     finalmente chiarezza in un set-
                                                                                                                                                                                     tore sinora deregolamentato»,
                                                                                                                                                                                     è infatti il commento di Marco



per gli impianti solari
                                                                                                                                                                                     Taradash che da ex radicale, in
                                                                                                                                                                                     materia di libertà delle imprese,
                                                                                                                                                                                     è solitamente su posizioni ben
                                                                                                                                                                                     diverse. il gruppo regionale dei
                                                                                                                                                                                     Verdi considera invece la legge
                                                                                                                                                                                     «una risposta al colpo che sta
Giorgio Mottola                       namente compatibili le centra-        terreni è diventato infatti molto        gressivamente i pannelli venga-                                 dando il governo al comparto




I
                                      li solari con il rispetto del pae-    più redditizio che coltivarli.           no spostati sui tetti. Le instal-                               delle energie rinnovabili», co-
     l governo tenta di cancella-     saggio e lo sviluppo dell’agricol-    perciò, in Toscana non si potran-        lazioni a terra dovrebbero ri-                                  me spiega il capogruppo Mari-
     re le energie rinnovabili, ma    tura. pochi giorni fa anche l’emi-    no più costruire centrali fotovol-       manere soprattutto nelle cave                                   na sgherri.
     le regioni ci mettono una        lia romagna aveva adottato un         taiche “a terra” ovunque. Le pro-        esaurite, nelle discariche e e nei                              anche la Lega nord ha votato
     pezza. Capofila le giunte        provvedimento di regolamenta-         vince indicheranno alla regione          depositi in dismissione.                                        con la maggioranza, esprimen-
dell’italia centrale. Dopo l’emilia   zione del settore, stilando una       quali sono le zone “intoccabili”:        «La proposta ha tre obiettivi»,                                 do però una serie di rilievi. se
romagna, anche la Toscana pro-        mappa dei siti idonei per l’instal-   aree considerate «non idonee»            ha spiegato il presidente della                                 al governo nazionale gli uomi-
va a dare una spinta al settore at-   lazione di pannelli solari a terra.   perché «all’interno di coni vi-          Commissione ambiente regio-                                     ni del Carroccio accettano i ta-
traverso nuove regole che metto-      Oltre alla tutela del paesaggio       sivi e panoramici» oppure per-           nale Vincenzo Ceccarelli, «pro-                                 gli alle rinnovabili, in Toscana le
no il mercato al riparo dalle spe-    l’obiettivo a cui puntano le legi-    ché rientrano «in zone agricole          durre energia da fonti rinno-                                   camice verdi si presentano co-
culazioni. ieri la regione guida-     slazioni della Toscana e dell’emi-    di particolare pregio paesaggi-          vabili, tutelare le colture agri-                               me i paladini dell’energia verde.
ta da enrico rossi ha approvato       lia è preservare l’agricoltura. Di-   stico e culturale». Via libera in-       cole di qualità e tutelare il pa-                               il capogruppo Gambetta Vian-
all’unanimità le norme per la co-     venuta un’assoluta priorità do-       vece all’installazione nei siti già      esaggio». nemmeno a sorpre-                                     na ha chiesto infatti «iniziative
struzione degli impianti fotovol-     po il boom incontrollato del fo-      urbanizzati «privi di valore cul-        sa, il provvedimento ha ricevu-                                 necessarie per stimolare ed age-
taici. La legge, votata all’unani-    tovoltaico negli ultimi anni. Con     turale-paesaggistico e storico-          to il voto favorevole anche del                                 volare il rilascio di mutui per la
mità dal consiglio regionale, det-    il crollo dei prezzi dei prodotti     architettonico». Lo spirito del-         popolo della Libertà. anche se                                  costruzione di impianti fotovol-
ta le linee guida per rendere pie-    agricoli, installare i pannelli sui   la legge è fare in modo che pro-         probabilmente i motivi alla ba-                                 taici e maggiori incentivi».
piano>>                                                                                                                                                         giovedì 17 marzo 2011              5



  Navi dei veleni                       Navi dei veleni Due giorni fa, la Procura calabrese ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta
                                        nata dopo le rivelazioni del pentito di ‘ndrangheta. Secondo la Dda «le sue sono solo invenzioni»


  «Inattendibili sono loro»
  Il pentito Fonti contro la Dda
  Vincenzo Mulè




 «C
                 erto che non ho det-
                 to tutto». La piog-
                 gia batte da giorni
                 la pianura padana.
  In una casa nella sperduta pro-
  vincia del nord, Francesco Fon-
  ti non si scompone più di tanto
  di fronte alla notizia della richie-
  sta di archiviazione dell’inchie-
  sta sulla Cunsky. Vicenda che lo
  vedeva in una duplice veste: ac-
  cusato e accusatore. Fonti si era
  autoaccusato dell’affondamento
  di tre navi dei veleni, la Yvonne-
  A, Cunsky, la e la Voriais Spora-
  dis. La prima fu fatta naufragare
  a Maratea, la seconda a Cetraro
  in acque internazionali e la terza
  a Genzano. A due anni di distan-
  za dall’inizio dell’inchiesta, la
  Dda di Catanzaro mette la paro-
  la fine alla vicenda. Il procurato-
  re Vincenzo Antonio Lombardo
  e il suo aggiunto Giuseppe Bor-
  relli, infatti, hanno                                                                                                                                      Sopra, la nave “Mare Oceano” al largo di
  chiesto al gip di ar- L’ex boss:                   condo il quale «so-                                                                                      Cetraro. A fianco, la sagoma del relitto
                                                                                                                                                                     nel fondo delle acque cosentine
  chiviare l’inchiesta                               no inattendibili le                                                                                                  in una immagine d’archivio
  che vedeva indaga- «Ancora non ho                  persone che mi han-
  te quattro persone. detto tutto. Non               no dichiarato tale».                                                                                    ceva anche affari con i Serraino-
  «Sono due cose che ho rivelato le                  Dagli accertamenti,                                                                                     Di Giovine di Milano».
  ancora non ho det-                                 inoltre, l’ex collabo-                                                                                  Dietro i nomi fatti da Fonti si
  to e una delle due ri- coperture delle             ratore di giustizia ri-                                                                                 nascondono molti dei misteri
  guarda questa vicen- le operazioni di              sulterebbe estraneo                                                                                     che hanno caratterizzato la sto-
  da. Non ho mai spie- affondamento».                al «fenomeno cri-                                                                                       ria più recente del nostro Pae-
  gato chi era con me                                minale», da lui stes-                                                                                   se, dal caso Moby Prince, ai traf-
  quella notte e da chi E spunta                     so descritto, che ve-                                                                                   fici in Somalia fino agli omicidi
  era composta la rete di nuovo il                   deva la ‘ndrangheta                                                                                     di Mauro Rostagno, Ilaria Alpi e
  che mi ha sostenu- coinvolgimento                  intenta a far spari-                                                                                    Miran Hrovatin. Misteri che so-
  to nell’operazione».                               re rifiuti tossici ina-                                                                                 no stati al centro di 1994, il libro-
  Questo potrebbe es- dei servizi                    bissandoli con vec-                                                                                     inchiesta dei due giornalisti Lu-
  sere uno snodo im- segreti deviati                 chie motonavi. A                                                                                        ciano Scalettari e Luigi Grimal-
  portnte per venire a                               fronte di ciò, Fon-                                                                                     di.La loro ricostruzione parte da
  capo della vicenda. Secondo, in- ti lancia un appello a Greenpe-             senza di pezzi dello Stato e ser-       spedisce una lettera alla giorna-     un nome, quello di Roberto Rup-
  fatti, la commissione bicamerale ace: «Siano loro a andare a fon-            vizi segreti con gli uomini del-        lista calabrese Antonella Grippo,     pen, un “signor nessuno” che im-
  d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, il do. La politica italiano mi ha cu-     la malavita nella parte dei ma-         che conduceva il talkshow Per-        provvisamente si scopre essere
  punto più debole del racconto di cito addosso un vestito che non             novali». Eccolo il secondo pez-         fidia sull’emittente Telespazio       stato il centro di un mondo fatto
  Fonti è proprio quando raccon- mi appartiene. Per questo l’asso-             zo della verità non svelata. I rap-     tv. Rivendicando la propria at-       di traffici, spie, finanza parallela,
  ta di aver provveduto all’affon- ciazione ambientalista è l’ultima           porti che c’erano tra Fonti e i ser-    tendibilità, l’uomo alza il tiro e    petrolio e armi. Ruppen nel 1992
  damento delle navi quasi da so- mia speranza». Per Claudia Co-               vizi segreti. Il pentito calabre-       scrive: «Mi chiedo come mai dal       viene chiamato a far parte del
  lo. Da Palazzo San Macuto bolla- nidi, avvocato dell’ex boss cala-           se ha sempre parlato dell’agen-         2003, anno in cui consegnai alla      segretissimo gruppo di lavoro
  no l’opzione come «praticamen- brese, «Fonti non aveva alcun in-             te Pino, ma non ne ha mai rive-         Dna 49 pagine di appunti, nes-        messo su da Marcello Dell’Utri
  te impossibile e fattivamente po- teresse a sollevare questo polve-          lato l’identità. Perchè? Fonti è un     suno sia andato a controllare la      per trasformare Publitalia in un
  co credibile». Ma le dichiarazioni rone. Ora, se in questa storia c’è        uomo che ha vissuto una doppia          Euro rifiuti di Solaro in provincia   partito politico. Ma, fanno an-
  di Fonti, per i pm, sono «irrime- una logicità, mi aspetto che Fon-          vita. Le peggiori che si possono        di Milano, che si è sempre occu-      cora notare Scalettari e Grimal-
  diabilmente false» e i dati tecni- ti venga iscritto nel registro de-        pensare: membro della ‘ndran-           pata di trasporto di rifiuti tossi-   di, in quei stessi giorni Ruppen è
  ci e scientifici raccolti in questi gli indagati per calunnia e pro-         gheta e uomo dei servizi segreti        ci in Lombardia. Perché non si è      principale collaboratore di Gui-
  anni confermano senza ombra clamato allarme sociale». Anche                  deviati. È questa una parte della       andati a controllare la Fin Chart     do Garelli, trafficante e deus ex
  di dubbio che quel relitto appar- se il caso della Cunsky doves-             niova verità che l’uomo vorrebbe        di Roma, broker di tante navi dei     machina dei traffici ambientali
  tiene alla nave passeggeri Cata- se chiudersi, resterebbe tuttavia           raccontare. Una versione che, se        veleni e di altre, che uscite dai     verso l’Africa, è una figura di pri-
  nia, affondata durante la prima aperto «l’ampio dossier sui traf-            confermata, riscriverebbe par-          cantieri Oram di La Spezia, ac-       mo piano nelle attività del pro-
  guerra mondiale, nel 1917, da un fici illeciti di rifiuti», come affer-      te della storia delle navi dei ve-      quisiti poi dalla Ditta Ferretti,     getto Urano (smaltimento di ri-
  sommergibile. Fonti, in due suc- ma Alessandro Bratti, capogrup-             leni. E che, automaticamente,           hanno trasportato armi ad Uma-        fiuti tossici e nucleari in Soma-
  cessivi interrogatori, ha riferito po Pd nella commissione eco-              ridimensionerebbe il ruolo del-         go in Istria e in Somalia. E inol-    lia in cambio di armi). Allo stes-
  particolari «così stridentemen- mafie, commentando la richie-                la criminalità organizzata nello        tre la società L.I.A., Ligure Abra-   so tempo è sospettato, senza esi-
  te contrastanti» tra loro da im- sta di archiviazione da parte del-          smaltimento illecito dei rifiuti.       sivi S.n.c. di Massa che aveva af-    ti penali, a Palmi, in Calabria, di
  porre, per la Dda, la conclusio- la procura Procura della Repub-             Un fenomeno che ha radici lon-          fari per lo smaltimento di rifiu-     trafficare in armi con la Somalia
  ne «della pura e semplice ‘inven- blica di Catanzaro. «E’ bene di-           tane, geograficamente e tempo-          ti tossici con la società Svizzera    con due vecchie conoscenze: Li-
  zione» oltre che «l’incapacità di stinguere questo caso – aggiun-            ralmente, e che si inserisce in un      “Finance and Trade Service Est”       cio Gelli e Francesco Pazienza.
  ricordare quanto riferito la pri- ge Bratti - con l’ampia pagina ne-         filone aperto da altri traffici, pri-   di quel finanziere olandese resi-     Nomi che ritornano con inquie-
  ma volta». Accuse che non han- ra dei traffici illeciti di rifiuti nel-      mo fra tutte quelli di auto, droga      dente a Klosters (Svizzera), cer-     tante frequenza nella storia me-
  no lasciato indifferente Fonti, se- la quale è ormai evidente la pre-        e armi. Nell’aprile del 2010, Fonti     to Theodor Cranendonk che fa-         no nobile del nostro Paese.
6       giovedì 17 marzo 2011                                               >>Speciale>>

Denuncia                             Denuncia Il nostro Paese è leader nel numero di condanne da parte della Corte Ue. Su 98
                                     sentenze, 95 sono a disfavore. Peggio solo Turchia e Russia. I dati dell’Osservatorio della Cedu


Tutela dei diritti dell’uomo,
l’Italia è ultima in Europa
Giorgio Frasca Polara




D
          iritti dell’uomo? Nel-
          la difesa di questo fon-
          damento del viver civi-
          le l’Italia è in coda all’in-
tera Europa. Lo dimostra il nu-
mero e la portata delle senten-
ze della Corte europea dei dirit-
ti dell’uomo pronunciate l’anno
scorso (ma andando indietro ne-
gli anni il risultato non cambia)
in applicazione della Convenzio-
ne sottoscritta a Roma dai Paesi
fondatori di quella che solo tan-
ti anni dopo sarebbe diventata
l’Unione europea, e che ad oggi è
firmata da ben 47 Stati. Ebbene,
tra quelle subite da quasi tut-
ti i contraenti (in
pratica solo la Da- I giudici hanno
nimarca è inden- anche censurato
ne), le sentenze a
dis-favore dell’Ita-
                            il controllo
lia, con relativa politico del potere
condanna mai so- esecutivo sui pm in
lo simbolica, sono Francia. E lo Stato
ben 95 su 98. Prece-
dono il nostro pa-
                            è stato condannato




                                                                                                                                                                                              © VENEZIA/ANSA
ese solo la Turchia a pagare un
(con 278 senten- risarcimento
ze, e figuriamoci: è
una delle ragioni delle molte ri- La sentenza in favore della Cgil e        Mouarad Trabelsi è arrestato        sicodipendente. Ne chiedono            te sulla Costa Azzurra. (Picco-
serve all’ammissione nell’Ue), la di Sergio Cofferati.                      e detenuto con l’accusa di ap-      per due volte l’adozione specia-       lo particolare: la Cedu premet-
Russia (217), la Romania (143), L’allora (2002) deputato forzi-             partenere ad un gruppo fonda-       le, e per due volte la richiesta è     te ad ogni nome la “M” di mon-
l’Ucraina (109), la Polonia (107), sta e noto penalista Carlo Ta-           mentalista islamico e per favo-     respinta in tre diverse sedi giuri-    sieur…Chissà quando un “Sign.”
la Bulgaria e la Grecia, rispetti- ormina accusa il segretario pro          reggiamento dell’immigrazione       sdizionali anche con indebite in-      sarà premesso negli nostri atti
vamente con 81 e 56. A molte tempore della Cgil di aver crea-               clandestina. Condannato a die-      trusioni. Ricorso alla Corte EDU       giudiziari.) Arresto e successi-
lunghezze sotto l’Italia ci sono, to un clima socialmente propi-            ci anni di carcere, poi ridotta a   per violazione del diritto al ri-      va detenzione legittimi o illega-
tra le grandi nazioni, la Francia zio all’omicidio del giuslavori-          sette, e quindi (nel 2008) espul-   spetto della vita familiare e pri-     li? La Corte di Strasburgo (sen-
(42) e la Germania (36).                sta Marco Biagi, trucidato dal-     so per motivi di sicurezza. Ma      vata e per iniquità dei procedi-       tenza del 29 marzo 2010 su dos-
                                        le Br. Causa civile bloccata dal-   Trabelsi nel frattempo è ricor-     menti. Per causa di due tribuna-       sier 3394/03) prende atto, an-
Non è solo questione di numeri – la solita, e quasi sempre fami-            so alla Corte europea che, in via   li e di una corte d’appello, la cop-   che sulla base di tre preceden-
anche se pure essi hanno il loro gerata deliberazione di insinda-           preliminare, chiede che non si      pia veneziana è stata costretta a      ti, che l’ordine di arresto e quin-
peso –, ché di grande valore so- cabilità ex art. 68 della Costitu-         proceda all’espulsione verso la     rompere il legame con la bam-          di di carcerazione non era sta-
no le motivazioni delle condan- zione. Quando la Corte costitu-             Tunisia essendo arcinota la sus-    bina, ma i giudici di Strasburgo       to disposto da un «giudice o un
ne. Il quadro viene fornito ogni zionale dichiara inammissibile il          sistenza in quel paese della pra-   hanno tuttavia imposto all’Italia,     altro magistrato abilitato dal-
anno da un’autorevolissima fon- conflitto di attribuzione solleva-          tica della tortura, più tardi una   anche e proprio per l’esito infau-     la legge ad esercitare le funzio-
te terza: l’Osservatorio sulle sen- to dal tribunale di Roma (man-          delle cause della destituzione e    sto delle loro richieste, di versare   ni giudiziarie» ma «da un pro-
tenze della Cedu costituito in cava il richiamo “testuale” al-              della fuga di Ben Alì. Nonostan-    loro 10mila euro a titolo di ripa-     curatore della Repubblica che
seno all’Avvocatura della Came- le frasi oggetto della controver-           te questa raccomandazione il        razione dei danni morali, e altri      non ha questa qualità ai sensi
ra dei deputati di cui è responsa- sia), Cgil ed Epifani, succeduto         ministero dell’Interno ricaccia     5mila per le spese legali.             della giurisprudenza della Cor-
bile l’avv. Vito Cozzoli, con la col- nel frattempo a Cofferati, ricor-     in Tunisia Mouarad Trabelsi.                                               te» stessa, «in particolare in
laborazione degli avv. Marco Ce- rono alla Corte di Strasburgo: le-         Che fine abbia fatto costui non     P.S. Sul sito ufficiale della Ce-      ragione della mancanza di in-
rase e Francesca Romana Girar- sione del diritto ad un equo pro-            è noto. Ma ora si conosce la sen-   du trovo un’altra sentenza della       dipendenza dal potere esecu-
di. L’Osservatorio pubblica ogni cesso. E vincono: 8mila euro di            tenza della Cedu: «La mancata       Corte – ma riguardante un giu-         tivo», come in effetti è il Pm in
anno le sentenze che riguarda- risarcimento a testa a titolo di             ottemperanza alla richiesta di      dizio sulla magistratura france-       Francia. E, nel riconoscere il
no l’Italia, con un commento danni morali perché «l’impossi-                sospensione cautelare avanzata      se: per questo non è contenu-          buon diritto dei nove immigrati
esplicativo. Tra queste sentenze, bilità di adire la giurisdizione or-      dalla Corte costituisce violazio-   ta nel volume dell’Osservato-          e nell’imporre quindi allo Stato
ne segnalo tre: da un canto per dinaria in conseguenza della de-            ne della Convenzione». Quin-        rio della Camera – che ci inte-        francese il pagamento di un ri-
il carattere emblematico (come liberazione dell’immunità parla-             di Stato italiano condanna-         ressa particolarmente dal mo-          sarcimento e delle spese di giu-
sacrosanta conclusione di un in- mentare, seguita da una senten-            to al pagamento di 15mila eu-       mento che la riforma “epocale”         dizio, la Corte europea dei di-
treccio tutto italiano di specio- za non di merito della Consulta,          ro al presunto terrorista tunisi-   della giustizia disegnata dal trio     ritti dell’uomo afferma solen-
sità, ricorsi impudenti e pretese costituisce un ostacolo spropor-          no a titolo di risarcimento per i   Berlusconi-Alfano-Ghedini po-          nemente: «Il magistrato deve
causidiche), per lo spettro assai zionato rispetto agli scopi per-          danni morali e di altri 6mila per   ne tra l’altro le premesse per un      presentare le richieste garan-
articolato delle più numerose seguiti dagli istituti immunitari,            spese di giudizio.                  futuro controllo politico del Pm       zie d’indipendenza nei confron-
sentenze (diritto penale con ri- e pertanto integra la violazione                                               al potere esecutivo, controllo         ti dell’esecutivo e delle parti, ciò
ferimento alle espulsioni, diritto dell’art. 6 Cedu, relativo al diritto    La sentenza sull’adozione nega-     che già si consuma in Francia.         che esclude assolutamente che
civile sui minori, immunità par- ad un equo processo».                      ta di una minore.                   Bene, in Francia dunque vengo-         egli possa agire come Pubbli-
lamentare), per la lentezza dei                                             I coniugi veneziani Moretti-Be-     no arrestati un gruppo di immi-        co ministero contro i ricorren-
procedimenti giudiziari che ov- La sentenza contro l’ordine di              nedetti ottengono l’affidamen-      grati (due ucraini, quattro ru-        ti». Rifletta il governo italiano, e
viamente non ha nulla a che fa- espulsione di uno straniero.                to temporaneo di una neonata        meni, un greco e due cileni) che       pensi alla massa dei ricorsi che
re con certe riforme “epocali”.         Nell’aprile del 2003 il tunisino    abbandonata dalla madre tos-        erano sbarcati clandestinamen-         scatterebbero se…
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TERRA - quotidiano - 17/03/2011

  • 1. Tikopia L’isola “ecosostenibile” che sopravvive alle catastrofi naturali a pagina 8 Anno VI - n. 64 - giovedì 17 marzo 2011 - E 1,00 Rivoluzioni le milizie di gheddafi oggi lanciano l’assalto all’ultimo baluardo dei ribelli. se l’onu non interviene sarà carneficina Bengasi aspetta la strage Repressione anche in Bahrein: nuove vittime nella rotonda delle perle. in egitto l’esercito si scatena contro i cristiani. i Fratelli musulmani, alleati con i militari, puntano a eliminare l’opposizione di Tahrir: ormai è “fantasma iran” Servizi a pagina 9 Giappone Unità d’Italia Ragione e sogni nel “compleanno” Luca Bonaccorsi Oggi è il compleanno d’Italia. Nel fiume di celebrazioni che ci in- vestirà non mancherà la retori- ca buonista e nazional-patriotti- ca. Una volta l’anno ci può anche stare. Meglio la celebrazione dei garibaldini che il leghista univer- so delle micropatrie razziste. La verità però è che la festa è un po’ rovinata dagli eventi, inter- nazionali e domestici. Il Giappo- ne vive ancora col fiato sospe- so per sapere quanti morti do- vrà piangere. E quanti anni, o de- L’allarme cenni, dovrà attendere prima di tornare sui luoghi del disastro nucleare di Fukushima. Ma non Paolo Tosatti basta. Di fronte alle nostre co- ste le rivolte arabe, che ci aveva- È una corsa contro il tempo per no scaldato il cuore e tenuto sve- bloccare un possibile disastro gli la notte, vivono un momento infinito nucleare quella che i tecnici e gli di triste arretramento. In Egitto esperti giapponesi hanno inizia- il popolo di Tahrir è stato tradito to ieri mattina, quando un nuo- dall’esercito. In Libia, Gheddafi vo incendio è scoppiato nel reat- il folle marcia con i tank e bom- tore numero quattro e una nube barda dal cielo l’ultima roccafor- © YONhAP/AP/LAPRESSE di fumo bianco si è sollevata dal- te dei ribelli a Bengasi. Nel Golfo la torre del numero tre, facendo invece i carri sauditi, i nostri cari registrare l’ennesimo picco di ra- amici e storici alleati sauditi, af- diazioni intorno all’impianto di fogano nel sangue la rivolta del Fukushima. Gli elicotteri cui si Bahrein, come i Russi nel 1968 a era pensato di fare ricorso per Cresce il livello di radiazioni a Fukushima. L’Aiea lancia l’allerta per lo Praga (solo che oggi ben pochi gettare acqua sulla centrale e raf- spazio aereo sul Pacifico settentrionale. Wikileaks: «Tokyo sapeva» condannano i “russi-sauditi”). freddare le barre di combustibile L’Europa, il mondo, assistono al presenti al suo interno non han- declino del sogno rivoluzionario Francia 4 Navi dei veleni 5 Territori 10 Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma no potuto avvicinarsi alla strut- arabo con colpevole impotenza. tura a causa dell’eccessiva con- Forse anche con sollievo, visto centrazione di particelle atomi- che la nostra tradizione è quel- che nell’area, trasformando in un «Referendum contro il «Inattendibili sono loro». Milano: i 150 anni dell’Unità. la di intessere stretti rapporti fallimento completo il primo ten- nucleare insieme alle Francesco Fonti accusa la Napoli: Regione, l’anno zero con dittatori, oligopolisti e plu- tativo di intervento dall’esterno. presidenziali del 2012». Dda, che due giorni fa aveva dell’ambiente. tocrazie (da Gheddafi a Putin, Intanto, su richiesta dell’Agenzia Sortir du nuclaire e Europe chiesto l’archiviazione per All’interno anche le notizie passando per Wen Jiabao e Lu- internazionale per l’energia ato- écologie si mobilitano l’inchiesta sulla Cunsky dall’Emilia Romagna cashenko la lista è lunga) piut- mica, il Volcanic ash advisory tosto che agire da “promoto- centre di Londra, che dallo scor- ri” di democrazia. Sarà più faci- so anno ha competenza anche le per l’Eni tornare al tavolo con per le fughe radioattive, ha diffu- il Colonnello che trattare con so un allarme “emergenza nucle- un nuovo caotico e ingestibile are” per dieci regioni nello spa- Consiglio rivoluzionario? Certo zio aereo compreso tra Giappo- il minimo che ci si può augura- ne, Alaska, Russia, Cina, Corea re è che Gheddafi venda davve- del Nord e del Sud. ro tutto il suo petrolio a Cina e Segue a pagina 3 Russia, aggiungendo il danno al- la beffa per l’inutile Europa. Ma c’è da scommettere che ciò non Diritti L etti di contenzione, sporcizia ovunque, latri- ne a vista accanto a fornelli da campeggio. E ce, ma che oggi ha bisogno di rendersi pubblico per raggiungere l’obiettivo del «definitivo supe- avverrà. Seppelliti i morti e sca- tenata la repressione, gli affari 10317 ancora, mura fatiscenti, urina sul pavimen- ramento degli Opg». Tuttavia, ha spiegato il se- torneranno ad essere affari. Torture to, grida che squarciano vetri già rotti e montagne di farmaci. A descrivere «l’inferno dei dimenticati» natore Pd Ignazio Marino, la prima richiesta è di «liberare nel più breve tempo possibile quelle I compleanni di solito servo- no, oltre a compromettere inu- 9 772036 443007 questa volta sono state le immagini. La Commis- persone recluse senza motivo». La Commissio- tili diete, a fare bilanci e progetti negli ospedali sione d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale del Senato ha diffuso ieri un documento video gi- ne ne ha contate 376. Sono internati da anni, al- cuni perfino da decenni, per reati ormai estinti per il futuro. Ma sul futuro italia- no c’è poco da stare allegri vista psichiatrici rato per i sei Ospedali psichiatrici giudiziari d’Italia che denuncia le condizioni «disumane e di tortu- e senza alcuna pericolosità sociale. Dimentica- ti in strutture istituite ottant’anni fa, da cui si ri- la serie di sfide che dovremo af- frontare. A partire da quella eco- giudiziari ra» in cui vivono oltre mille persone. Un lavoro che l’anno scorso aveva prodotto già le prime denun- schia di non uscire più. Galano a pagina 7 nomica, ma non solo. Segue a pagina 15
  • 2. 2 giovedì 17 marzo 2011 >>Primo Nucleare Nucleare Sit-in dei Verdi con i sopravvissuti di Hiroshima per dire no all’atomo. Anche alla Camera la sinistra chiede al governo di rinunciare. «Andremo avanti», risponde l’esecutivo L’onda lunga nipponica re a questa tecnologia distruttiva per l’uomo e pericolosa per la sa- lute e l’ambiente?», ha chiesto al governo il leader dell’Idv Antonio arriva in piazza a Roma Di Pietro. Sulla stessa linea anche il Pd. «Eravamo contro la scelta nucleare già prima dell’inciden- te di Fukushima perché la ritenia- mo sbagliata per il Paese, vecchia e costosa, e ora volete approvare Alessandro De Pascale una norma per collocare le centra- D li sul territorio anche contro il pa- ue giapponesi soprav- rere di Regione, Comune e popo- vissuti allo sgancio delle lazioni locali», denuncia Ermete bombe atomiche di Na- Realacci, responsabile green eco- gasaki e Hiroshima, in nomy del Pd. «L’Italia non modi- piazza con i Verdi a Roma per di- fica il proprio programma nucle- re no all’atomo. «Ero in fabbrica are», risponde senza giri di parole quando fu sganciata la bomba», la Prestigiacomo. «La questione ricorda uno dei superstiti. «Poi ho energetica e i problemi connessi visto le persone cambiare forma. sono globali e solo in Europa so- Tutto ciò non deve più succede- no attive 150 centrali», taglia cor- re». Lo striscione recita «Nucle- to la titolare dell’Ambiente. «Ma la are, no grazie!». Tutto intorno al Germania ne chiuderà 7 e punta Pantheon decine di manifestanti per il 2050 a coprire l’80 per cen- indossano tute bianche e masche- to del fabbisogno energetico con rine. Un sit-in per denunciare i ri- le rinnovabili, alle quali voi avete schi del nucleare, contro le scelte tagliato gli incentivi mettendo sul del governo Berlusconi in tema di I due sopravvissuti assieme a Bonelli al sit-in dei Verdi ieri a Roma lastrico migliaia di imprese», con- energia. Anche alla luce di quan- trobatte il capogruppo del Pd alla to sta accadendo in Giappone. I sempre possibile». Per il commis- li in Italia, perché nessuna regione zioni a risposta immediata del- Camera Dario Franceschini. Che cartelli mostrano i luoghi in cui sario europeo all’Energia, Gun- le vuole». Tanto che Legambiente la sinistra sull’uso delle fonti rin- poi attacca: «Non avete il corag- l’esecutivo vuole costruire le nuo- ther Oettinger, «la crisi nucleare ha scritto una lettera ai presiden- novabili sono diventate l’occasio- gio di dire che sul nucleare avete ve centrali nucleari e una mappa giapponese ha cambiato il mon- ti di Lombardia, Piemonte, Vene- ne per chiedere di nuovo al gover- sbagliato». Il monito delle opposi- della pericolosità sismica dell’Ita- do», al punto che l’Ue deve pensa- to ed Emilia Romagna, invitando- no un passo indietro sul nuclea- zioni è chiaro: «Fermatevi perché lia. Un binomio che porta il presi- re all’eventualità di una «opzione li a fare fronte comune per unire re. E almeno stavolta sembra dav- se non lo fate voi tra 3 mesi la pa- dente dei Verdi Angelo Bonelli ad zero per il nucleare». Parole mai le proprie «contrarietà e perples- vero unita. «Germania, Svizzera e rola tornerà agli italiani che sce- accusare il governo di «atteggia- pronunciate prima da Bruxel- sità tecniche sulla disponibilità Lituania hanno avviato una rifles- glieranno di salvare il Paese, lo- mento irresponsabile». La lezione les. Il copresidente dei Verdi eu- del loro territorio ad ospitare cen- sione sul nucleare, il mondo cer- ro stessi e il proprio futuro», rife- del Giappone è che «nessuna tec- ropei Daniel Cohn-Bendit è con- trali nucleari». Anche alla Camera ca fonti alternative, mentre in Ita- rendosi al referendum sul nuclea- nologia è perfetta e un incidente è vinto che «non ci saranno centra- ieri si è parlato di atomo. Due mo- lia c’è proprio bisogno di ricorre- re del 12 giugno. L’esperto I ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo rassicurano gli italiani in tv sulla sicurezza Il caso delle centrali da costruire in Italia. Che però non sono molto diverse da quelle di Fukushima Così la Tepco Prestigiacomo e Romani falsificava i dati delle centrali mentono sugli impianti Sirio Valent Nessun controllo trasparente e affidabile sulla centrale nucleare di Fukushima. Per anni la società di gestione Tepco ha falsificato i Erasmo Venosi* ne piccole modifiche apporta- pressione interna, e una pare- trollo e sicurezza del reatto- risultati dei controlli sull’integri- L te ai reattori esistenti. L’altra li- te esterna dello stesso materia- re che utilizza un modello ma- tà dei reattori, omettendo danni e rassicuranti affer- nea di sviluppo è detta innova- le ma in grado di sopportare la tematico (equazioni della cine- e fuoriuscite di radiazioni. La pri- mazioni dei ministri tiva e riguarda invece i reattori caduta di un aereo militare tipo tica). Ossia uno strumento che ma scoperta della “truffa” risale dell’Ambiente Stefania di quarta generazione che forse Rafale di peso enormemente in- approssima il comportamento al 2002, quando l’Agenzia nucle- Prestigiacomo e dello vedranno la luce nel 2040. feriore a quello di un Boeing. di un sistema reale. Inoltre si are nipponica (la Nisa) denuncia Sviluppo Economico Paolo Ro- L’Epr relativamente alla sicu- La società francese che vende ricorre ad approssimazioni an- 29 casi di rapporti ispettivi falsi- mani, sulla radicale diversità rezza, presenta un basamen- l’Epr dichiara che i tempi di re- che per semplificare i problemi ficati dalla società energetica di dei reattori scelti dall’Italia, re- to inclinato di materiale refrat- alizzazione sono pari a 5 anni dal punto di vista dell’analisi del Tokyo. Secondo gli ufficiali,13 lativamente alla sicurezza ne- tario che, in caso di fusione del (smentita dai ritardi dei due re- modello. impianti avevano registrato inci- cessitano di chiarimenti e in- nocciolo consentirebbe il suo attori in costruzione a Olkiluo- Se i reattori che si ha intenzio- denti strutturali negli anni a ca- terrogativi. Inquietante quanto recupero, confinamento e raf- to e Flamnville). L’Epr ha la ca- ne di costruire in Italia sono vallo del 1990: tra questi, i più im- ascoltato dal ministro dello Svi- freddamento dentro la parte pacità di sostituire il combusti- così sicuri e innovativi, allora portanti riguardavano proprio i luppo ieri sera da Bruno Vespa a inferiore dell’edificio, evitando bile, l’uranio, con ossidi misti i ministri competenti che ras- reattori 1 e 2 dell’impianto di Fu- Porta a Porta: Romani ha parla- il tal modo la perforazione del (Mox), una miscela di uranio e sicurano gli italiani dovrebbe- kushima Daiichi - quelli ormai ad to d’inesistenti reattori di prima recipiente in pressione (Vessel) plutonio, molto più impattanti ro assumersi la responsabilità, un passo dalla fusione in seguito generazione che erano i prototi- e quindi l’inquinamento radio- di quello “normale“. assieme ai promotori del nu- allo tsunami di venerdì scorso - pi degli anni 50 e 60. attivo. Il nocciolo fuso sareb- L’Epr ricordiamo che non ci ri- cleare, di fare a meno dei pia- e il reattore di Kashiwazaki-Ka- I primi quattro reattori italia- be inoltre raffreddato da acqua sulta abbia ottenuto l’appro- ni di evacuazione intorno alle riwa, nella prefettura di Niiga- ni, altro non sono che reattori proveniente da una piscina. vazione definitiva dall’Autori- centrali. Questo è l’unico stru- ta. L’indagine era partita 2 anni ad acqua in pressione (Epr) che L’edificio del reattore ha una tà di Sicurezza Nucleare de- mento che fa giustizia di mal- prima, nel luglio 2000, sulla base usano come combustibile l’ura- doppia struttura di conteni- gli Stati Uniti (procedimento levadori e imbonitori chiamati delle rivelazioni di un informato- nio. L’Epr è un reattore frut- mento: una parete interna in di licensing). Da osservare che in aiuto del nucleare del post- re: gli inquirenti avevano riscon- to della linea di sviluppo detta calcestruzzo armato, compres- nulla cambia rispetto a quanto Giappone. trato «gravi omissioni e mancan- “evolutiva”, basata cioè su alcu- so per resistere agli aumenti di tutt’ora governa progetto, con- * Fisico nucleare
  • 3. piano>> giovedì 17 marzo 2011 3 Giappone Giappone L’Aiea lancia l’allerta nello spazio aereo compreso tra Giappone, Alaska, Russia, Cina, Corea del Nord e del Sud. Timori dalla Ue. E spunta un cablogramma di Wikileaks: «Tokyo sapeva» Fukushima, nuovo Tosatti dalla prima Secondo la Tepco, la compa- gnia elettrica che gestisce Fu- allarme radiazioni kushima, il fumo fuoriuscito ie- ri dall’impianto potrebbe essere semplice vapore, anche se non esiste ancora alcuna sicurezza al riguardo. Il capo del gabinetto nipponico, Yukio Edano, ha di- chiarato durante una conferen- informò il governo di Tokyo che za stampa che la nube sembre- le norme di sicurezza delle sue rebbe provenire dalla vasca di centrali erano obsolete e che un contenimento del reattore nu- violento sisma avrebbe potuto mero tre, una possibilità che im- causare «seri problemi» agli im- plicherebbe un danno all’involu- pianti. Nella nota, riportata ie- cro di sicurezza. La temperatura ri dal Telegraph, si afferma inol- si è invece stabilizzata nel reat- tre che le autorità giapponesi si tore numero due, investito mar- opposero alla sentenza emes- tedì da un’eplosione che aveva sa da una corte per chiudere suscitato apprensione per una una centrale ritenuta non suf- possibile lesione del nocciolo. ficientemente sicu- Complessivamente la struttu- Si temono danni ra in caso di sisma. ra è stata interessata finora da all’involucro di «L’Agenzia giappo- quattro deflagrazioni e due in- sicurezza del terzo nese per la sicurez- cendi, che hanno portato ad au- reattore. Il quarto za nucleare e indu- © KAJIYAMA/AP/LAPRESSE menti della quantità di radiazio- striale ritiene che ni registrate nell’area; incremen- è stato colpito il reattore sia sicu- ti che comunque, stando alle di- da un nuovo ro e che tutti i test chiarazione dei portavoce del incendio di sicurezza sia- governo riportate dall’agenzia di no stati condotti in stampa Kyodo, non comporte- idrante montato su un camion, be soffiare verso sudovest, os- blogramma Usa diffuso da Wi- modo appropriato», riferirono rebbero «immediato rischio per che dovrebbe però avvicinarsi sia verso Tokyo, per poi virare kileaks, che ha rivelato che il i diplomatici statunitensi. Nel la salute» per le persone che si all’impianto abbastanza da con- e dirigersi a ovest, sul mare. Le Giappone sapeva da oltre due 2009, Tokyo riuscì a far revoca- trovano fuori dalla fascia di si- sentire alla pressione dell’acqua previsioni sui moti delle corren- anni che i suoi impianti nucleari re la sentenza. Il cablogramma curezza di 30 chilometri intor- di raggiungere le barre. ti d’aria sono importanti perché non sarebbero stati in grado di riporta infine la denuncia fatta no alla centrale. Per cercare di Alle preoccupazioni per la sicu- mostrano la direzione che po- reggere l’urto di un potente ter- nell’ottobre 2008 da un deputa- diminuire la temperatura del rezza si aggiungono quelle per le trebbe prendere un’eventuale remoto. Secondo il documento, to giapponese ai funzionari di combustibile presente al suo in- condizioni meteorologiche. Nel- nube atomica. nel dicembre del 2008 un fun- Washington, secondo cui il go- terno, i soccorsi hanno pensa- la regione sono infatti sono pre- Nel frattempo, nel caos causato zionario dell’Agenzia interna- verno stava «insabbiando» al- to di fare ricorso a un enorme visti neve e vento che dovreb- dall’emergenza, è emerso un ca- zionale per l’energia atomica cuni incidenti nucleari. ze» nelle relazioni di controllo. Emergenza A sei giorni dallo tsunami, milioni di persone hanno enormi difficoltà a procurarsi Le conseguenze furono pesantis- cibo e acqua. Gli ospedali sono a corto di medicine. Le vittime potrebbero essere più di diecimila sime per la compagnia energeti- Sull’isola ora si lotta ca: il presidente Nobuya Minami rassegnò le dimissioni assumen- dosi «tutta la responsabilità ma- nageriale dell’incidente», e am- mettendo che «non c’erano scu- per la sopravvivenza se» per il suo operato. Lo stes- so fecero l’amministratore dele- gato Hiroshi Araki, il vicepresi- dente Toshiaki Enomoto e i con- siglieri Shoh Nasu e Gaishi Hirai- wa. Il premier Junichiro Koizu- mi, in carica all’epoca, biasimò Bruno Picozzi da Taipei vanti a quel che rimane di un pe- ai quali si celano manipoli di eroi rifugi mentre per milioni di perso- «S ufficialmente la condotta «inac- schereccio andato in fiamme. senza nome. Fa piacere poter dire ne tutt’intorno bisogna provvede- cettabile» della compagnia. Nel ono salita su un aero- Una bambina di 5 anni che por- che, nonostante tutto, oltre 26mi- re ad acqua e cibo. I soccorsi avan- 2007 si torna a parlare di sicu- plano con i miei tre ta via quel che può dalla casa di- la persone sono state salvate dal- zano con efficienza ma lentamen- rezza nucleare falsata durante bambini e ho lascia- strutta. La devastazione si presen- la furia degli elementi. Ma ormai te e tante aree sono ancora taglia- il terremoto che colpisce la pre- to mio marito a Tok- ta in tutte le forme possibili. Ogni restano solo il silenzio e le vittime. te fuori. C’è chi deve accontentar- fettura di Niigata. Dalla centra- yo - scriveva ieri mattina Victoria, tanto compare una famiglia riu- Una squadra di soccorso austra- si di una pallina di riso al giorno. le di Kashiwazaki esce una nube quasi scusandosi di essersi mes- nita, un ritorno a casa, un sorri- liana ha vagato per 36 ore sul lito- Chi non trova acqua da bere. Gli nera e una macchia oleosa si ri- sa in salvo - Ho pianto quasi inin- so. Come quello di Manami Kimu- rale di Minamisanriku alla ricer- ospedali sono a corto di medici- versa in mare. La Tepco assicu- terrottamente durante le dodici ra che ha potuto ritrovare la ma- ca di sopravvissuti, senza succes- ne. A migliaia restano intrappolati ra che non è stata registrata nes- ore del viaggio. Ma ora sono qui. dre in un rifugio a Ishinomaki, là so. «Secondo le nostre stime, qui in decine di villaggi difficilmente suna perdita di sostanze radio- Al contrario di milioni di persone dove 2mila persone hanno per- l’onda dello tsunami misurava 30 raggiungibili. A tutto questo si ag- attive, ma è falso. Ad oggi la Te- che sono rimaste a lottare per pro- so la vita. A migliaia continuano metri di altezza», ha dichiarato il giungano i 200mila residenti eva- pco ha ammesso oltre 200 falsifi- curarsi cibo e riparo». Sono passa- a scavare tra le macerie, in cerca comandante Rob McNeil. Anche i cuati dall’area intorno alla centra- cazioni di rapporti sulla sicurez- ti quasi sei giorni dal disastro che dei propri cari. 80mila tra soldati, soccorritori britannici non trova- le di Fukushima e il panico che si za delle sue centrali nucleari, sti- ha colpito il Nord del Giappone e poliziotti e pompieri sono all’ope- no segni di vita da due giorni. Gli sta diffondendo nella capitale do- lati tra il 1992 e il 2006. La metà la situazione resta critica. Imma- ra per i soccorsi. Uomini e mezzi ultimi bollettini ufficiali parlano di ve scarseggiano i generi di prima di queste irregolarità erano sta- gini strazianti continuano a riem- sono giunti dall’alleato di sempre, oltre 4mila morti e 8mila dispersi. necessità. Non si fermano intan- te denunciate tempestivamen- pire la rete. Ufficiali di polizia che gli Stati Uniti, così come da Paesi Ma si temono oltre 10mila mor- to lungo tutta la faglia le scosse di te dai gruppi ambientalisti, che trasportano corpi senza vita. Ma- con cui vi sono relazioni compli- ti. Così tanti da dover rimandare assestamento: la più potente, ie- avevano accumulato negli an- rito e moglie che si abbracciano cate quali Cina, Russia o Corea del le sepolture per mancanza di ba- ri, ha toccato i 6 gradi Richter con ni analisi e prove scientifiche di piangendo sul luogo dove sorge- Sud. Un centinaio in tutto le na- re, con i centri di cremazione or- epicentro vicino alla capitale. Nei fuoriuscite radioattive e carenze va la loro casa. Operai che guarda- zioni che hanno offerto assisten- mai al collasso. Secondo l’agenzia prossimi giorni, secondo le previ- di sicurezza. no attoniti i resti della loro azien- za. Emergono dal nulla incredibi- Kyodo, 430mila residenti dell’area sioni, nelle regioni disastrate arri- da. Un pescatore ammutolito da- li racconti di sopravvivenza dietro più colpita sono ospitati in 2400 verà la neve.
  • 4. 4 giovedì 17 marzo 2011 >>Primo Francia Cresce il fronte dei “No” all’atomo. La sinistra si spacca e a destra De Villepin si converte al “No nuke”. Le associazioni: consultazione popolare insieme alle presidenziali 2012 Francia «Contro il nucleare vinto nuclearista. a destra inve- ce l’ex ministro dell’interno Do- minique De Villepin, acerrimo nemico di sarkò che ha recente- mente fondato un nuovo partito, vogliamo il referendum» si è detto sfavorevole al nuclea- re. «Vogliamo rompere il tabù e chiedere un referendum per con- sentire alla popolazione france- se di esprimersi per la prima vol- ta riguardo a un tema così im- Susan Dabbous portante – continua l’attivista di S sortir du nucleare – Oltre a eu- arkozy convocherà una ri- rope écologie sono in tanti or- unione del G20, presieduto mai a volerlo. L’appuntamento quest’anno dalla Francia, potrebbe coincidere con le pros- per discutere delle opzio- sime presidenziali del 2012». ni energetiche dopo il disastro intanto il movimento si mobilita in Giappone. «La politica ener- insieme a Greenpeace e a mol- getica - ha detto ieri il presiden- te altre associazioni come quelle te francese - è un nodo essenzia- raccolte dal sito desobeir.net (di- le del dibattito pubblico». Che sobbedire). Domenica scorsa si il presidente più “atomico” del- sono radunati al Trocadero, da- la storia si sia improvvisamen- vanti alla Tour effeil, domenica te pentito ne dubita fortemen- prossima invece l’appuntamento te l’associazione francese sor- è al parlamento francese. tir du nuclaire. «sarkozy non so- sempre a parigi ieri il vice-diret- lo ha tentato di minimizzare l’in- tore generale dell’autority fran- cidente nella centrale di Fuku- cese per la sicurezza nucleare shima in Giappone – dice a Ter- (asn), Olivier Gupta, ha ammes- ra anne-Laure Meladeck, porta- so: «i dispositivi per far fronte al- voce dell’organizzazione antinu- le fusioni del nocciolo del reat- clearista radicata su tutto il terri- tore, come avvenuto a Fukoshi- © Cipriani/ap/Lapresse torio nazionale- ma ma, sono stati presi in conto so- ha anche detto che Nel 99 la centrale lo dopo l’incidente di Three Mi- la Francia continue- di Blayais, vicino le island (Usa, ndr.), nel 1979. rà a produrre ener- Bordeaux, è stata Molti reattori nucleari nel mon- gia nucleare. do, compresi quelli della Fran- Davanti all’indugio inondata durante che a lamentare trale di Trikastin nell’estate del la media. Due operai sono sta- cia sono concepiti in questo mo- della svizzera e al- un’alluvione. Il Sud la censura dell’in- 2008. «Disinformazione significa ti contaminati a novembre nella do». Ovvero non adeguatamen- la moratoria contro Est del Paese formazione sugli utilizzare l’acqua del rubinetto totale indifferenza delle autori- te. «senza arrivare a terremoti il prolungamento è territorio sismico incidenti nuclea- contaminata perché il materiale tà locali che hanno fatto di tutto così forti come quello giappone- dell’attività dei reat- ri. Gli episodi so- nocivo è finito nella falda acqui- per minimizzare l’accaduto». La se - conclude anne-Laure Mela- tori tedeschi, decisa dalla Mer- no molti e vanno dall’incidente fera – prosegue anne-Laure Me- politica inizia però a sgretolare deck - nel 1999 ci fu una terribile kel, ci chiediamo come possa il di Chernobyl, la cui nube tossi- ladeck -. significa, come nel ca- il muro di compattezza pro nu- tempesta che inondò la centra- nostro presidente cancellare il ca, dissero all’epoca i media, non so della località saint Maur-des- cleare. il partito socialista al suo le di centrale Blayais, vicino Bor- dibattito nel paese». Oltre a sor- avrebbe raggiunto la Francia, al- Fossés, che i livelli di tossicità dei interno è spaccato: ségolène ro- deaux. non vogliamo che sia una tir du nuclaire sono tante le as- le recentissime fuoriuscite di prodotti coltivati nei dintorni so- yal è parzialmente contraria, Do- tragedia a farci uscire presto dal- sociazioni ambientaliste e civi- materiale radioattivo dalla cen- no pericolosamente superiori al- minique strauss Kahn è un con- la stagione nucleare». La legge La legge Approvata all’unanimità la nuova regolamentazione per l’installazione dei pannelli: fotovoltaico al riparo dalle speculazioni e compatibile con tutela del paesaggio e dell’agricoltura Toscana, nuove regole se della scelta non sono forse esattamente ecologisti. «si fa finalmente chiarezza in un set- tore sinora deregolamentato», è infatti il commento di Marco per gli impianti solari Taradash che da ex radicale, in materia di libertà delle imprese, è solitamente su posizioni ben diverse. il gruppo regionale dei Verdi considera invece la legge «una risposta al colpo che sta Giorgio Mottola namente compatibili le centra- terreni è diventato infatti molto gressivamente i pannelli venga- dando il governo al comparto I li solari con il rispetto del pae- più redditizio che coltivarli. no spostati sui tetti. Le instal- delle energie rinnovabili», co- l governo tenta di cancella- saggio e lo sviluppo dell’agricol- perciò, in Toscana non si potran- lazioni a terra dovrebbero ri- me spiega il capogruppo Mari- re le energie rinnovabili, ma tura. pochi giorni fa anche l’emi- no più costruire centrali fotovol- manere soprattutto nelle cave na sgherri. le regioni ci mettono una lia romagna aveva adottato un taiche “a terra” ovunque. Le pro- esaurite, nelle discariche e e nei anche la Lega nord ha votato pezza. Capofila le giunte provvedimento di regolamenta- vince indicheranno alla regione depositi in dismissione. con la maggioranza, esprimen- dell’italia centrale. Dopo l’emilia zione del settore, stilando una quali sono le zone “intoccabili”: «La proposta ha tre obiettivi», do però una serie di rilievi. se romagna, anche la Toscana pro- mappa dei siti idonei per l’instal- aree considerate «non idonee» ha spiegato il presidente della al governo nazionale gli uomi- va a dare una spinta al settore at- lazione di pannelli solari a terra. perché «all’interno di coni vi- Commissione ambiente regio- ni del Carroccio accettano i ta- traverso nuove regole che metto- Oltre alla tutela del paesaggio sivi e panoramici» oppure per- nale Vincenzo Ceccarelli, «pro- gli alle rinnovabili, in Toscana le no il mercato al riparo dalle spe- l’obiettivo a cui puntano le legi- ché rientrano «in zone agricole durre energia da fonti rinno- camice verdi si presentano co- culazioni. ieri la regione guida- slazioni della Toscana e dell’emi- di particolare pregio paesaggi- vabili, tutelare le colture agri- me i paladini dell’energia verde. ta da enrico rossi ha approvato lia è preservare l’agricoltura. Di- stico e culturale». Via libera in- cole di qualità e tutelare il pa- il capogruppo Gambetta Vian- all’unanimità le norme per la co- venuta un’assoluta priorità do- vece all’installazione nei siti già esaggio». nemmeno a sorpre- na ha chiesto infatti «iniziative struzione degli impianti fotovol- po il boom incontrollato del fo- urbanizzati «privi di valore cul- sa, il provvedimento ha ricevu- necessarie per stimolare ed age- taici. La legge, votata all’unani- tovoltaico negli ultimi anni. Con turale-paesaggistico e storico- to il voto favorevole anche del volare il rilascio di mutui per la mità dal consiglio regionale, det- il crollo dei prezzi dei prodotti architettonico». Lo spirito del- popolo della Libertà. anche se costruzione di impianti fotovol- ta le linee guida per rendere pie- agricoli, installare i pannelli sui la legge è fare in modo che pro- probabilmente i motivi alla ba- taici e maggiori incentivi».
  • 5. piano>> giovedì 17 marzo 2011 5 Navi dei veleni Navi dei veleni Due giorni fa, la Procura calabrese ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta nata dopo le rivelazioni del pentito di ‘ndrangheta. Secondo la Dda «le sue sono solo invenzioni» «Inattendibili sono loro» Il pentito Fonti contro la Dda Vincenzo Mulè «C erto che non ho det- to tutto». La piog- gia batte da giorni la pianura padana. In una casa nella sperduta pro- vincia del nord, Francesco Fon- ti non si scompone più di tanto di fronte alla notizia della richie- sta di archiviazione dell’inchie- sta sulla Cunsky. Vicenda che lo vedeva in una duplice veste: ac- cusato e accusatore. Fonti si era autoaccusato dell’affondamento di tre navi dei veleni, la Yvonne- A, Cunsky, la e la Voriais Spora- dis. La prima fu fatta naufragare a Maratea, la seconda a Cetraro in acque internazionali e la terza a Genzano. A due anni di distan- za dall’inizio dell’inchiesta, la Dda di Catanzaro mette la paro- la fine alla vicenda. Il procurato- re Vincenzo Antonio Lombardo e il suo aggiunto Giuseppe Bor- relli, infatti, hanno Sopra, la nave “Mare Oceano” al largo di chiesto al gip di ar- L’ex boss: condo il quale «so- Cetraro. A fianco, la sagoma del relitto nel fondo delle acque cosentine chiviare l’inchiesta no inattendibili le in una immagine d’archivio che vedeva indaga- «Ancora non ho persone che mi han- te quattro persone. detto tutto. Non no dichiarato tale». ceva anche affari con i Serraino- «Sono due cose che ho rivelato le Dagli accertamenti, Di Giovine di Milano». ancora non ho det- inoltre, l’ex collabo- Dietro i nomi fatti da Fonti si to e una delle due ri- coperture delle ratore di giustizia ri- nascondono molti dei misteri guarda questa vicen- le operazioni di sulterebbe estraneo che hanno caratterizzato la sto- da. Non ho mai spie- affondamento». al «fenomeno cri- ria più recente del nostro Pae- gato chi era con me minale», da lui stes- se, dal caso Moby Prince, ai traf- quella notte e da chi E spunta so descritto, che ve- fici in Somalia fino agli omicidi era composta la rete di nuovo il deva la ‘ndrangheta di Mauro Rostagno, Ilaria Alpi e che mi ha sostenu- coinvolgimento intenta a far spari- Miran Hrovatin. Misteri che so- to nell’operazione». re rifiuti tossici ina- no stati al centro di 1994, il libro- Questo potrebbe es- dei servizi bissandoli con vec- inchiesta dei due giornalisti Lu- sere uno snodo im- segreti deviati chie motonavi. A ciano Scalettari e Luigi Grimal- portnte per venire a fronte di ciò, Fon- di.La loro ricostruzione parte da capo della vicenda. Secondo, in- ti lancia un appello a Greenpe- senza di pezzi dello Stato e ser- spedisce una lettera alla giorna- un nome, quello di Roberto Rup- fatti, la commissione bicamerale ace: «Siano loro a andare a fon- vizi segreti con gli uomini del- lista calabrese Antonella Grippo, pen, un “signor nessuno” che im- d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, il do. La politica italiano mi ha cu- la malavita nella parte dei ma- che conduceva il talkshow Per- provvisamente si scopre essere punto più debole del racconto di cito addosso un vestito che non novali». Eccolo il secondo pez- fidia sull’emittente Telespazio stato il centro di un mondo fatto Fonti è proprio quando raccon- mi appartiene. Per questo l’asso- zo della verità non svelata. I rap- tv. Rivendicando la propria at- di traffici, spie, finanza parallela, ta di aver provveduto all’affon- ciazione ambientalista è l’ultima porti che c’erano tra Fonti e i ser- tendibilità, l’uomo alza il tiro e petrolio e armi. Ruppen nel 1992 damento delle navi quasi da so- mia speranza». Per Claudia Co- vizi segreti. Il pentito calabre- scrive: «Mi chiedo come mai dal viene chiamato a far parte del lo. Da Palazzo San Macuto bolla- nidi, avvocato dell’ex boss cala- se ha sempre parlato dell’agen- 2003, anno in cui consegnai alla segretissimo gruppo di lavoro no l’opzione come «praticamen- brese, «Fonti non aveva alcun in- te Pino, ma non ne ha mai rive- Dna 49 pagine di appunti, nes- messo su da Marcello Dell’Utri te impossibile e fattivamente po- teresse a sollevare questo polve- lato l’identità. Perchè? Fonti è un suno sia andato a controllare la per trasformare Publitalia in un co credibile». Ma le dichiarazioni rone. Ora, se in questa storia c’è uomo che ha vissuto una doppia Euro rifiuti di Solaro in provincia partito politico. Ma, fanno an- di Fonti, per i pm, sono «irrime- una logicità, mi aspetto che Fon- vita. Le peggiori che si possono di Milano, che si è sempre occu- cora notare Scalettari e Grimal- diabilmente false» e i dati tecni- ti venga iscritto nel registro de- pensare: membro della ‘ndran- pata di trasporto di rifiuti tossi- di, in quei stessi giorni Ruppen è ci e scientifici raccolti in questi gli indagati per calunnia e pro- gheta e uomo dei servizi segreti ci in Lombardia. Perché non si è principale collaboratore di Gui- anni confermano senza ombra clamato allarme sociale». Anche deviati. È questa una parte della andati a controllare la Fin Chart do Garelli, trafficante e deus ex di dubbio che quel relitto appar- se il caso della Cunsky doves- niova verità che l’uomo vorrebbe di Roma, broker di tante navi dei machina dei traffici ambientali tiene alla nave passeggeri Cata- se chiudersi, resterebbe tuttavia raccontare. Una versione che, se veleni e di altre, che uscite dai verso l’Africa, è una figura di pri- nia, affondata durante la prima aperto «l’ampio dossier sui traf- confermata, riscriverebbe par- cantieri Oram di La Spezia, ac- mo piano nelle attività del pro- guerra mondiale, nel 1917, da un fici illeciti di rifiuti», come affer- te della storia delle navi dei ve- quisiti poi dalla Ditta Ferretti, getto Urano (smaltimento di ri- sommergibile. Fonti, in due suc- ma Alessandro Bratti, capogrup- leni. E che, automaticamente, hanno trasportato armi ad Uma- fiuti tossici e nucleari in Soma- cessivi interrogatori, ha riferito po Pd nella commissione eco- ridimensionerebbe il ruolo del- go in Istria e in Somalia. E inol- lia in cambio di armi). Allo stes- particolari «così stridentemen- mafie, commentando la richie- la criminalità organizzata nello tre la società L.I.A., Ligure Abra- so tempo è sospettato, senza esi- te contrastanti» tra loro da im- sta di archiviazione da parte del- smaltimento illecito dei rifiuti. sivi S.n.c. di Massa che aveva af- ti penali, a Palmi, in Calabria, di porre, per la Dda, la conclusio- la procura Procura della Repub- Un fenomeno che ha radici lon- fari per lo smaltimento di rifiu- trafficare in armi con la Somalia ne «della pura e semplice ‘inven- blica di Catanzaro. «E’ bene di- tane, geograficamente e tempo- ti tossici con la società Svizzera con due vecchie conoscenze: Li- zione» oltre che «l’incapacità di stinguere questo caso – aggiun- ralmente, e che si inserisce in un “Finance and Trade Service Est” cio Gelli e Francesco Pazienza. ricordare quanto riferito la pri- ge Bratti - con l’ampia pagina ne- filone aperto da altri traffici, pri- di quel finanziere olandese resi- Nomi che ritornano con inquie- ma volta». Accuse che non han- ra dei traffici illeciti di rifiuti nel- mo fra tutte quelli di auto, droga dente a Klosters (Svizzera), cer- tante frequenza nella storia me- no lasciato indifferente Fonti, se- la quale è ormai evidente la pre- e armi. Nell’aprile del 2010, Fonti to Theodor Cranendonk che fa- no nobile del nostro Paese.
  • 6. 6 giovedì 17 marzo 2011 >>Speciale>> Denuncia Denuncia Il nostro Paese è leader nel numero di condanne da parte della Corte Ue. Su 98 sentenze, 95 sono a disfavore. Peggio solo Turchia e Russia. I dati dell’Osservatorio della Cedu Tutela dei diritti dell’uomo, l’Italia è ultima in Europa Giorgio Frasca Polara D iritti dell’uomo? Nel- la difesa di questo fon- damento del viver civi- le l’Italia è in coda all’in- tera Europa. Lo dimostra il nu- mero e la portata delle senten- ze della Corte europea dei dirit- ti dell’uomo pronunciate l’anno scorso (ma andando indietro ne- gli anni il risultato non cambia) in applicazione della Convenzio- ne sottoscritta a Roma dai Paesi fondatori di quella che solo tan- ti anni dopo sarebbe diventata l’Unione europea, e che ad oggi è firmata da ben 47 Stati. Ebbene, tra quelle subite da quasi tut- ti i contraenti (in pratica solo la Da- I giudici hanno nimarca è inden- anche censurato ne), le sentenze a dis-favore dell’Ita- il controllo lia, con relativa politico del potere condanna mai so- esecutivo sui pm in lo simbolica, sono Francia. E lo Stato ben 95 su 98. Prece- dono il nostro pa- è stato condannato © VENEZIA/ANSA ese solo la Turchia a pagare un (con 278 senten- risarcimento ze, e figuriamoci: è una delle ragioni delle molte ri- La sentenza in favore della Cgil e Mouarad Trabelsi è arrestato sicodipendente. Ne chiedono te sulla Costa Azzurra. (Picco- serve all’ammissione nell’Ue), la di Sergio Cofferati. e detenuto con l’accusa di ap- per due volte l’adozione specia- lo particolare: la Cedu premet- Russia (217), la Romania (143), L’allora (2002) deputato forzi- partenere ad un gruppo fonda- le, e per due volte la richiesta è te ad ogni nome la “M” di mon- l’Ucraina (109), la Polonia (107), sta e noto penalista Carlo Ta- mentalista islamico e per favo- respinta in tre diverse sedi giuri- sieur…Chissà quando un “Sign.” la Bulgaria e la Grecia, rispetti- ormina accusa il segretario pro reggiamento dell’immigrazione sdizionali anche con indebite in- sarà premesso negli nostri atti vamente con 81 e 56. A molte tempore della Cgil di aver crea- clandestina. Condannato a die- trusioni. Ricorso alla Corte EDU giudiziari.) Arresto e successi- lunghezze sotto l’Italia ci sono, to un clima socialmente propi- ci anni di carcere, poi ridotta a per violazione del diritto al ri- va detenzione legittimi o illega- tra le grandi nazioni, la Francia zio all’omicidio del giuslavori- sette, e quindi (nel 2008) espul- spetto della vita familiare e pri- li? La Corte di Strasburgo (sen- (42) e la Germania (36). sta Marco Biagi, trucidato dal- so per motivi di sicurezza. Ma vata e per iniquità dei procedi- tenza del 29 marzo 2010 su dos- le Br. Causa civile bloccata dal- Trabelsi nel frattempo è ricor- menti. Per causa di due tribuna- sier 3394/03) prende atto, an- Non è solo questione di numeri – la solita, e quasi sempre fami- so alla Corte europea che, in via li e di una corte d’appello, la cop- che sulla base di tre preceden- anche se pure essi hanno il loro gerata deliberazione di insinda- preliminare, chiede che non si pia veneziana è stata costretta a ti, che l’ordine di arresto e quin- peso –, ché di grande valore so- cabilità ex art. 68 della Costitu- proceda all’espulsione verso la rompere il legame con la bam- di di carcerazione non era sta- no le motivazioni delle condan- zione. Quando la Corte costitu- Tunisia essendo arcinota la sus- bina, ma i giudici di Strasburgo to disposto da un «giudice o un ne. Il quadro viene fornito ogni zionale dichiara inammissibile il sistenza in quel paese della pra- hanno tuttavia imposto all’Italia, altro magistrato abilitato dal- anno da un’autorevolissima fon- conflitto di attribuzione solleva- tica della tortura, più tardi una anche e proprio per l’esito infau- la legge ad esercitare le funzio- te terza: l’Osservatorio sulle sen- to dal tribunale di Roma (man- delle cause della destituzione e sto delle loro richieste, di versare ni giudiziarie» ma «da un pro- tenze della Cedu costituito in cava il richiamo “testuale” al- della fuga di Ben Alì. Nonostan- loro 10mila euro a titolo di ripa- curatore della Repubblica che seno all’Avvocatura della Came- le frasi oggetto della controver- te questa raccomandazione il razione dei danni morali, e altri non ha questa qualità ai sensi ra dei deputati di cui è responsa- sia), Cgil ed Epifani, succeduto ministero dell’Interno ricaccia 5mila per le spese legali. della giurisprudenza della Cor- bile l’avv. Vito Cozzoli, con la col- nel frattempo a Cofferati, ricor- in Tunisia Mouarad Trabelsi. te» stessa, «in particolare in laborazione degli avv. Marco Ce- rono alla Corte di Strasburgo: le- Che fine abbia fatto costui non P.S. Sul sito ufficiale della Ce- ragione della mancanza di in- rase e Francesca Romana Girar- sione del diritto ad un equo pro- è noto. Ma ora si conosce la sen- du trovo un’altra sentenza della dipendenza dal potere esecu- di. L’Osservatorio pubblica ogni cesso. E vincono: 8mila euro di tenza della Cedu: «La mancata Corte – ma riguardante un giu- tivo», come in effetti è il Pm in anno le sentenze che riguarda- risarcimento a testa a titolo di ottemperanza alla richiesta di dizio sulla magistratura france- Francia. E, nel riconoscere il no l’Italia, con un commento danni morali perché «l’impossi- sospensione cautelare avanzata se: per questo non è contenu- buon diritto dei nove immigrati esplicativo. Tra queste sentenze, bilità di adire la giurisdizione or- dalla Corte costituisce violazio- ta nel volume dell’Osservato- e nell’imporre quindi allo Stato ne segnalo tre: da un canto per dinaria in conseguenza della de- ne della Convenzione». Quin- rio della Camera – che ci inte- francese il pagamento di un ri- il carattere emblematico (come liberazione dell’immunità parla- di Stato italiano condanna- ressa particolarmente dal mo- sarcimento e delle spese di giu- sacrosanta conclusione di un in- mentare, seguita da una senten- to al pagamento di 15mila eu- mento che la riforma “epocale” dizio, la Corte europea dei di- treccio tutto italiano di specio- za non di merito della Consulta, ro al presunto terrorista tunisi- della giustizia disegnata dal trio ritti dell’uomo afferma solen- sità, ricorsi impudenti e pretese costituisce un ostacolo spropor- no a titolo di risarcimento per i Berlusconi-Alfano-Ghedini po- nemente: «Il magistrato deve causidiche), per lo spettro assai zionato rispetto agli scopi per- danni morali e di altri 6mila per ne tra l’altro le premesse per un presentare le richieste garan- articolato delle più numerose seguiti dagli istituti immunitari, spese di giudizio. futuro controllo politico del Pm zie d’indipendenza nei confron- sentenze (diritto penale con ri- e pertanto integra la violazione al potere esecutivo, controllo ti dell’esecutivo e delle parti, ciò ferimento alle espulsioni, diritto dell’art. 6 Cedu, relativo al diritto La sentenza sull’adozione nega- che già si consuma in Francia. che esclude assolutamente che civile sui minori, immunità par- ad un equo processo». ta di una minore. Bene, in Francia dunque vengo- egli possa agire come Pubbli- lamentare), per la lentezza dei I coniugi veneziani Moretti-Be- no arrestati un gruppo di immi- co ministero contro i ricorren- procedimenti giudiziari che ov- La sentenza contro l’ordine di nedetti ottengono l’affidamen- grati (due ucraini, quattro ru- ti». Rifletta il governo italiano, e viamente non ha nulla a che fa- espulsione di uno straniero. to temporaneo di una neonata meni, un greco e due cileni) che pensi alla massa dei ricorsi che re con certe riforme “epocali”. Nell’aprile del 2003 il tunisino abbandonata dalla madre tos- erano sbarcati clandestinamen- scatterebbero se…