2. “Complesso
dellaCittà
delle arti e
delle scienze”
progettato da Calatrava, Il complesso architettonico sorge
sul vecchio letto del fiumeTuria e si stende per 350.000 m2.
Esso comprende 5 edifici:
- Hemisfèric
- Umbracle
- Museo delle Scienze Principe Felipe
. L’Assut de l’Or
- Agora
- L’Oceanogràfic
3. Museo delle
Scienze Principe
Felipe
La facciata nord è composta da una grande parete di
acciaio e vetro, composto da tubi metallici a forma d’arco,
uniti assieme con parti che ricordano le costole e
incorniciano le partizioni vetrate.
La parte superiore è supportata da “rami d’albero”
mediante un giunto con movimento rotatorio. Le
strutture chiamate “rami d’albero” sono state costruite
con speciali casseri parziali di grande misura.
Lo spazio interno è libero, dove viene usato un ridotto
numero di pregiati materiali come l’acciaio, granito,
cemento bianco e vetro
imponente edificio sviluppato per
una lunghezza di 30 metri, con
una struttura esterna di acciaio e
cemento bianco rinforzato che
simula lo scheletro di un
dinosauro.
4. EDIFICIO:
Si estende su quattro piani ed offre
esposizioni sia temporanee che
permanenti.
I temi presentati sono: la vita, il
genoma umano, la ricerca spaziale,
l'astronomia, lo sport, le tecniche
del laser ma anche l'acqua,
l'elettricità.
Su ogni piano è possibile trovare un
mondo interattivo Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-SA
5. Piano terra
Qui si trova la
biglietteria e i vari
servizi come
ristoranti e negozi di
articoli da regalo. La
struttura offre anche
una sezione chiamata
Calle Menor dove ci
sono mostre
permanenti e
gratuite.
Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-SA
6. Primo piano
Qui sono presenti,
mostre interattive di
scienza.
Queste mostre sono
permanenti e includono
l' "Exploratarium" e una
sezione dedicata agli eroi
della Marvel.
nel cuore di questo piano,
è anche possibiloe vedere
una scultura gigante che
rappresenta il DNA.
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7. Secondo piano
L'intero piano è chiamato "L'eredità della Scienza".
Qui è possbile osservare la vita e le scoperte di tre
importanti scienziati:
Santiago Ramon y Cajal
Severo Ochoa
Jean Daussat.
8. Terzo piano
Qui troverai una sezione
chiamata "Foresta Qui è presente
una sezione chiamata "Foresta
cromosoma" dedicata alla
spiegazione del DNA.
Ed è possibile trovare mostre
temporanee: a" dedicata alla
spiegazione del DNA. È qui che
troverai le mostre temporanee:
Qui troverai una sezione
chiamata "Foresta cromosoma"
dedicata alla spiegazione del
DNA. È qui che troverai le mostre
temporanee:
10. STORIA
la MeninasVelazquez è stato realizzato nel 1656.
Nel dipinto, DiegoVelasquez ritrae la famiglia reale,
che posa per uno dei tanti ritratti realizzati dall’artista
come quello esposto al Prado che ritrae la figlia di
Filippo IV.
al centro di questo dipinto si trova la bambina
accompagnata da dame di corte.
Apparentemente sembra un semplice ritratto di corte,
ma In realtà, si tratta anche di una operazione di
propaganda su quanto l’arte possa riprodurre
efficacemente la realtà.
11. LO STILE DEL
DIPINTO
La pittura di DiegoVelasquez in Las
Meninas è molto rapida ed eseguita con
pennellate larghe, l’effetto è quello di una
trama di segni applicati in modo sicuro e
veloce.
La materia pittorica è poco amalgamata
e i colori non mescolati ad altri.
Le pennellate creano delle zone
uniformi, quasi delle macchie, che
ravvicinate, creano l’effetto desiderato di
chiaroscuro o campiture più uniformi come
sul pavimento o sui muri.
Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-NC-ND
12. ILCOLORE E
L’ILLUMINAZIONE
Il colore diffuso maggiormente sulla
superficie del dipinto è un grigio tendente al
bruno, esso è più scuro nella parte alta e
meno illuminata.
Il pavimento è ocra moderatamente saturo
perché colpito dalla luce del sole, I colori degli
abiti delle donne e delle cortigiane sono tutti
tendenti al grigio e al nero tranne per l’abitino
del bambino di destra che ha riflessi rossi e
porpora.
L’abito dell’Infanta Margherita è bianco con
riflessi ocra e molto luminoso, spiccano fiori e
decorazioni di rosso carminio, colore che si
ritrova anche in un riflesso dello specchio e
sulla croce disegnata sul petto di Velázquez.
L’incarnato dei volti, soprattutto quello
dell’Infanta Margherita, è chiarissimo e quasi
color avorio.
13. LO SPAZIO
Lo spazio geometrico è rappresentato dalla fuga delle diagonali della
parete di destra, anche la grande tela poggiata a sinistra contribuisce a
dimensionare lo spazio.
Nel primo piano e nello spazio occupato dal gruppo sono le
sovrapposizioni e la comparazione di grandezza tra le figure a creare
profondità, Infine, sul fondo, la figura del dignitario di corte che entra da
l’idea della distanza alla quale è posto lo specchio che riflette i reali. Il
punto di vista coincide anche con quello dello spettatore che viene
inserito, con questo stratagemma, direttamente nello spazio.
14. In Las Meninas di DiegoVelázquez in primo piano è
presente una grande tela appoggiata su di un
cavalletto che fa da ulteriore cornice alla scena.
Sulla destra, alla stessa altezza della tela si trova il
cane della famiglia accucciato e tranquillo sul
pavimento, dietro di lui due damigelle affiancano
l’Infanta Margherita mentre alle loro spalle la
responsabile delle dame della regina conversa con un
cortigiano.
A sinistra, dietro la grande tela Velasquez ritrae se
stesso abbigliato con una veste elegante e in atto di
dipingere, il suo viso è rivolto verso la grande tela e lo
sguardo è diretto verso il fronte del dipinto.
LACOMPOSIZIONE E L’INQUADRATURA
15. LACOMPOSIZIONE
E
L’INQUADRATURA
All’estremità sinistra si trova un nano
ventenne che pare un ragazzino e posa il
suo piede sulla schiena del cane mentre
accanto a lui una donna nana più anziana
guarda direttamente lo spettatore.
Al centro dell’immagine, quasi coincidente
con l’incrocio delle diagonali, si trova lo
specchio, le immagini riflesse sono quelle
del re e della regina che assistono alla
creazione del dipinto.
Sul fondo, dietro le dame di corte, si apre
una porta e compare José Nieto che osserva
la scena
16. CURIOSITÀ
c’è anche il re in questo lavoro ma Non è stato facile convincerlo ad essere
presente nel quadro proprio Perché al momento della realizzazione di
questa tela Filippo IV ha 51 anni e di conseguenza, non voleva essere ritratto
da anziano.
Per permettergli di lavorare al meglio il re concede al pittore la Pieza
Principal una delle maggiori stanze del palazzo reale, prima questa era la
stanza del piccolo Baltasar Carlos di Spagna il primo figlio di Filippo IV
morto giovanissimo.
Con il passare del tempo questo ambiente è stato trasformato in un
“museo” e poi è diventato lo studio del pittore.
17. CURIOSITÀ
Il giorno della vigilia di Natale del 1734
è scoppiato un incendio al Real Alcázar
di Madrid (il palazzo reale).
Le fiamme hanno distrutto
completamente l’edificio,
danneggiando molte delle opere d’arte
presenti all’interno compreso il
capolavoro diVelázquez Ma per fortuna
è stato restaurato velocemente dal
pittore di corte Juan García de Miranda.
la guancia sinistra della piccola
MargheritaTeresa d’Asburgo è stata
ridipinta da zero, La tela è stata tagliata
sui lati e In origine la testa inclinata a
destra del pit6tore successivamente, fu
inclinata a sinistra.
Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-SAQuesta foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-SA