1. Universal Design for Learning(UDL)
Diseño Universal para el Aprendizaje (DUA)
Progettazione Universale per l’Apprendimento(PUA)
un valido approccio per l’inclusione educativa
prof. Giovanni Savia
Docente di scuola secondaria e Ricercatore in formazione(Ph.D)
Universidad Complutense de Madrid – Dottorato di ricerca in Educazione
Linea di Ricerca: Attenzione alla diversità e inclusione educativa
(Direttrice della Linea: prof.ssa Carmen A. Pastor)
In collaborazione con l’Università di Catania – Dip. Scienze della Formazione
Cattedra di Ped. Speciale(prof.ssa Angela Catafamo)
Progetto di ricerca Scuola-Università
«Progettazione Universale per l’Apprendimento e
pratica riflessiva dei docenti»
LABORATORIO DI DIDATTICA INCLUSIVA
I.C. «L. Da Vinci» di Castel di Iudica/Raddusa(CT) – 28/09/2015 e 01/10/2015
I.C. «O. Gravina de Cruyllas» di Ramacca(CT) – 07/10/2015
I.C. «P. Vasta» di Acireale(CT) – 08/10/2015
I.C. «I. Calvino» di Catania – 14/10/2015
S.S.P.G. «L. Castiglione» di Bronte(CT) – 20/10/2015
I.C. «Pitagora» di Misterbianco(CT) - 22/10/2015
LAB
ANALISI DI CONTESTO, CURRICOLO E PROGETTAZIONE
UNIVERSALE PER L’APPRENDIMENTO
2. OBIETTIVI
CONDIVIDERE E RIFLETTERE SUL PRINCIPO DELLA
DIVERSITA’ COME RICCHEZZA
CONDIVIDERE E RIFLETTERE SUI PRINCIPI
DI UNA EDUCAZIONE INCLUSIVA PER TUTTI
ACQUISIRE CONOSCENZE E COMPETENZE
PER LA COSTRUZIONE DI PERCORSI FORMATIVI
PER TUTTI GLI ALUNNI SECONDO I PRINCIPI DELLA
PROGETTAZIONE UNIVERSALE PER L’APPRENDIMENTO
Giovanni Savia – 2
5. Docente inclusivo
Quadro di valori fondamentali
Valorizzare la diversità dell’alunno/a
Differenza come risorsa e ricchezza
Sostenere gli alunni
Coltivare sempre alte aspettative di successo per ogni alunno
Lavorare con gli altri
Collaborazione e lavoro di gruppo sono essenziali
Aggiornamento professionale come pratica riflessiva
Insegnare è un’attività di apprendimento continuo
(Rif. Profilo del docente inclusivo - European Agency for Development in Special Needs Education - 2012)
Giovanni Savia – 5
6. PUNTI DI RIFLESSIONE
.....è compito doveroso dei Consigli di classe o dei
teams dei docenti l'adozione di una personalizzazione della didattica ed
eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una
presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni (cm 8/2013)
La nota ministeriale prot. 1551/2013 sottolinea che il Piano Annuale per l’inclusività
non va
“interpretato come un piano formativo per gli alunni con bisogni educativi speciali”
ma come uno
“strumento di progettazione” dell’offerta formativa delle scuole “in senso inclusivo,
è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di
ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni”.
…la redazione del PAI non deve fornire l’occasione per categorizzare le persone
ma per individuare le situazioni problematiche e le strategie per farvi fronte,
qualificando le modalità di insegnamento.
(nota USR Emilia Romagna - 21/8/2013))
Giovanni Savia – 6
7. Bisogni Educativi Speciali - BES(?)
Bisogni Educativi Comuni (?)
DIRITTI EDUCATIVI ESSENZIALI (.)
-------------------------------------------------------------------------
Dal concetto di… al concetto di
PER ANDARE DOVE…
DISABILITA’
DISTURBO
SVANTAGGI
O
DIVERSITA’
«ALCUNI» TUTTI
UDL/PUA
Gli Alunni si adattano al Curricolo Il Curricolo si adatta a tutti alunni
Disabilità… del Curriculum Giovanni Savia – 7
10. Perché è necessario utilizzare
la Progettazione Universale per l’Apprendimento
Gli individui portano un enorme varietà
di bisogni, interessi e competenze nell’apprendimento
Le Neuroscienze* rivelano che queste differenze
sono varie e uniche come
il nostro DNA o le impronte digitali
Riconoscimento della Variabilità
soggettiva nell’apprendimento
Flessibilità nell’insegnamento
*Le neuroscienze sono l'insieme degli studi scientificamente condotti sul sistema nervoso
Giovanni Savia - 10
ANALISI DI CONTESTO
11. FORMARE STUDENTI «ESPERTI»
BEN
INFORMATI
PIENI DI
RISORSE
Per acquisire e
trasformare le nuove
informazioni in
conoscenza
significativa e utile
DETERMINATI
MOTIVATI
AD
APPRENDERE
Per gestire nel miglior
modo possibile gli aspetti
quotidiani della vita
STRATEGICI
CAPACI
ORIENTATI
AGLI
OBIETTIVI
Per pianificare,
organizzare e facilitare
il proprio
apprendimento
ANALISI DI CONTESTO
Giovanni Savia - 11
13. CURRICOLO (componenti)
Obiettivi Metodi Materiali Valutazione
Aspettative
dell’apprendimento
Essi rappresentano
la conoscenza, i
concetti e le abilità
che gli studenti
dovrebbero
padroneggiare e
sono generalmente
allineati agli
standard
VARIABILITA’
STUDENTI ESPERTI
Decisioni
educative,
approcci,
procedure o
routine che gli
insegnati utilizzano
per accelerare o
migliorare
l’apprendimento
FLESSIBILI
VARIABILI
Mezzi/strumenti
utilizzati per
presentare i
contenuti
dell’apprendimento
e come ciò che lo
studente utilizza per
dimostrare la
propria conoscenza
FLESSIBILI
VARIABILI
MOLTEPLICI
Processo di
raccolta delle
informazioni sul
rendimento dello
studente
utilizzando una
varietà di metodi e
materiali al fine di
determinare la
conoscenza, le
abilità e la
motivazione degli
studenti, con il
proposito di
prendere delle
decisioni
didattiche
consapevoli
PUNTUALITA’
PRECISIONE
AUTENTICITA’Giovanni Savia - 13
14. CURRICOLI DISABILI (?)
In CHI…
In COSA…
In COME…
Giovanni Savia - 14
CONTENUTI E STRUMENTI
STANDARD/MEDIA
STRATEGIE LIMITATE
16. Disabilità curricolari e
«Progettazione Universale per l’Apprendimento»
nel contesto educativo…
Dall’architettura all’educazione
per
ridurre le barriere nei contesti educativi
affinché i processi di apprendimento
siano accessibili a TUTTI
gli studenti fin dall’inizio
senza alcun tipo di modifica,
adattamento, distinzione
o etichetta riguardante
le caratteristiche personali
Giovanni Savia - 16
17. La Progettazione Universale per
l’Apprendimento si riferisce al
processo attraverso il quale un
curricolo(obiettivi, metodi, materiali
e valutazione) è intenzionalmente e
sistematicamente
pensato(progettato), sin dall’inizio,
per rivolgersi alle differenze
individuali dei nostri alunni per
realizzare migliori ambienti di
apprendimento…
Giovanni Savia - 17
18. LA P.U.A.
per lo sviluppo di curricula
che assicurano a tutti gli individui pari
opportunità per apprendere… e formare
studenti «esperti»
per la creazione di obiettivi didattici,
metodi, materiali e valutazioni per tutti - non
una sola soluzione, «one-size-fits-all» - ma
piuttosto utilizzo di approcci flessibili che
possono essere personalizzati e adattati per
le esigenze individuali di qualsiasi persona.
(www.cast.org)
è un insieme di principi
fornisce un modello
Giovanni Savia - 18
19. INDICAZIONI UDL/PUA
1. UTILIZZARE IL FOGLIO DI LAVORO DOCENTI
2. CONSULTARE PRINCIPI, LINEE GUIDA E PUNTI CONTROLLO
3.INDIVIDUARE CARATTERISTICHE E OSTACOLI
5.RIMUOVERE OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO
4.CONDIVIDERE CON ALTRI OPERATORI
Giovanni Savia - 19
MIGLIORARE LA PRATICA EDUCATIVA
PER COSTRUIRE E/O CONTROLLARE LA PROPRIA PROGETTAZIONE CURRICOLARE
VARIABILITA’ SOGGETTIVA STILI DI APPRENDIMENTO
20. STRUMENTI DI LAVORO UDL/PUA
LINEE GUIDA
SCHEMA GRAFICO
FOGLIO DI LAVORO
Giovanni Savia - 20
22. PROGETTAZIONE UNIVERSALE per l’APPRENDIMENTO
STRUTTURA
PRINCIPI
Giovanni Savia - 22
LINEE GUIDA
PUNTI DI VERIFICA
3
31
9
Suggerimenti Molti
Minor livello di dettaglio
Maggior livello di dettaglio
24. I. Fornire molteplici forme di
Rappresentazione
II. Fornire molteplici forme di
Azione ed Espressione
III. Fornire molteplici forme di
Coinvolgimento
Giovanni Savia - 24
Studenti ben informati e pieni di risorse Studenti strategici e orientati alla meta Studenti motivati e determinati
3: Fornire diverse opzioni di comprensione
Attivare o fornire la conoscenza pregressa3.1
Evidenziare schemi, caratteristiche fondamentali,3.2
grandi i idee e relazioni tra loro
Guidare l’elaborazione dell’informazione,
la visualizzazione, la gestione
e la manipolazione delle informazioni
3.3
Massimizzare la memoria, il transfer e la
generalizzazione
3.4
9: Fornire opzioni per l’autoregolazione
9.1 Promuovere aspettative che migliorino la motivazione
Facilitare abilità e strategie di gestione personale9.2
9.3 Sviluppare l’autovalutazione e la riflessione
6: Fornire opzioni per le funzioni esecutive
6.1 Guidare la scelta di una meta appropriata
Aiutare lo sviluppo progettuale e strategico6.2
Facilitare la gestione dell’informazione e delle
risorse
6.3
Aumentare la capacità di controllo dei processi6.4
1: Fornire differenti opzioni per la percezione
1.1
Offrire diversi modi di personalizzare
la visualizzazione delle informazioni
1.2 Offrire alternative per l’informazione uditiva
1.3 Offrire alternative per l’informazione visiva
4: Fornire opzioni per l’interazione fisica
4.1 Variare i metodi di risposta e di conduzione
Ottimizzare l’accesso a strumenti e tecnologie di
supporto
4.2
7: Fornire opzioni per attirare l’interesse
Ottimizzare la scelta individuale e l’autonomia7.1
7.2 Ottimizzare la pertinenza, il valore e l’autenticità
Ridurre minacce e distrazioni7.3
2:Fornire molteplici opzioni per la lingua, le espressioni
matematiche e i simboli
2.1 Chiarire il vocabolario e i simboli
Chiarire la sintassi e la struttura2.2
2.3 Aiutare la decodifica del testo, note matematiche
e dei simboli
2.4 Favorire la comprensione tra diverse le lingue
2.5 Illustrare le idee principali attraverso molteplici mezzi
5: Fornire opzioni di espressione e di comunicazione
Utilizzare molteplici mezzi di comunicazione5.1
5.2 Utilizzare molteplici strumenti per la costruzione e
composizione
5.3 Aumentare la fluidità con graduali livelli di supporto
della pratica e della prestazione
8: Fornire opzioni per sostenere lo sforzo e la perseveranza
Aumentare l’importanza delle mete e degli obiettivi8.1
8.2 Variare le domande e le risorse per ottimizzare la sfida
8.3 Incoraggiare la collaborazione e il gruppo
8.4 Aumentare feedback orientati alla padronanza
26. Principi, Linee
guida e punti
di controllo
(si/no) (SI)Descrizione Motivazione
(perché)
PROGETTAZIONE CURRICOLARE E FOGLIO DI LAVORO
ESEMPIO PRATICO
Giovanni Savia - 26
P 1 - 1.1 no ------------------- No LIM
No testo digitale
P 1 - 3.2 si - schemi, parole chiave
grafici
P 2 - 5.1 si - possibilità di comporre
in molteplici mezzi
P 3 – 7.1 no tutto programmato
dal docente
P 3 – 8.3 si apprendimento cooperativo
gruppi - tutoring
27. I PRINCIPI
DELLA PROGETTAZIONE UNIVERSALE DELL’APPRENDIMENTO
Fornire molteplici
modalità di
rappresentazione
il “Cosa”
dell’Apprendimento
Percepire
Chiarire
Comprendere
Rete
Riconoscimento
Giovanni Savia - 27
Fornire molteplici
modalità di
coinvolgimento
il “Perchè”
dell’apprendimento
Motivare
Costruire
Interagire
Rete Affettiva
Fornire molteplici
modalità di
azione ed
espressione
il “Come”
dell’apprendimento
Elaborare
Esprimere
Agire
Rete Strategica
PRINCIPIO I PRINCIPIO II PRINCIPIO III
29. UDL - Bibliografia essenziale
Rose David, Anne Meyer(2002). Teaching Every Student in the Digital Age: Universal
Design for Learning, ASCD
Rose, Meyer, Hitchcock(2005). The Universally Designed Classroom, Harvard
Education Press
David Rose(2006). A Practical Reader in Universal Design for Learning, Harvard
Education Press
Alba Carmen Pastor,(2012) Aportaciones del Diseño Universal para el Aprendizaje y
de los materiales digitales en el logro de una enseñanza accesible. Actas
Congreso DEA-TecnoNEET “Respuestas flexibles en contextos educativos diversos”.
Murcia.
Tracey E. Hall PhD, Anne Meyer, David H. Rose(2012). Universal Design for Learning
in the Classroom: Practical Applications (What Works for Special-Needs Learners)
Chris Dede and Gabrielle Rappolt-schlichtmann(2013). A Research Reader in
Universal Design for Learning
Anne Meyer, David H. Rose, David Gordon(2013). Universal Design for Learning:
Theory and Practice
Katie Novak(2014). UDL Now!: A Teacher's Monday-Morning Guide to Implementing
Common Core Standards Using Universal Design for Learning Paperback
Whitney H. Rapp Ph.D(2014). Universal Design for Learning in Action: 100 Ways to
Teach All Learners
CAST (2011). Universal Design for Learning(UDL) Guidelines version 2.0. Wakefield, MA: Author.
30. UDL – Riferimenti bibliografici Italia
• Calvani Antonio (2012), Per un'istruzione evidence based. Analisi teorico-
metodologica internazionale sulle didattiche efficaci e inclusive. Centro
Studi Erickson
• Baroni F.(2013), Tecnologie informatiche e inclusione scolastica. Quale
progettazione per una valorizzazione delle differenze? (Tesi)
• Guglielman, E. (2013). E-learning accessibili. Progettare percorsi inclusivi
con l’Universal Design. Edizioni Learning Community
• Mangiatordi A., Serenelli F.(2013), Universal design for learning: A meta-
analytic review of 80 abstracts from peer reviewed journals. Research on
Education and Media 5, pp.109 -118
• Mangiatordi, A.(2014).Using Universal Design for Learning guidelines to
evaluate a computer assisted note taking software solution.
Methodologies and Intelligent Systems for Technology Enhanced
Learning (Vol. 292, pp. 157–164)
• USR per l’Emilia- Romagna(2013), nota prot.13588 del 21 agosto 2013