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La Fiaba della moda Di  Giovanna De Vivo Link blog
La fiaba della moda La moda Shopping compulsivo Gli abiti parlano di noi Milano L’anoressia Webliografia
Qualunque cosa si indossi, gli abiti dicono molto di noi … Possono rivelare da quale parte del mondo proveniamo .. Ti possono dire chi ha molti soldi e chi ne ha di meno … Possono indicare che si appartiene ad una religione in particolare  o che si svolge un dato lavoro , che si ama un certo tipo di musica e addirittura con gli abiti possiamo rispecchiare il nostro umore ! Non c’è che dire , L’abito è un vero e proprio biglietto da visita . Andrè Suarès scriveva:  “ La moda è la migliore delle farse Quella in cui nessuno ride  Poiché Tutti vi partecipano”. E pensare che l’umanità ha iniziato ad abbigliarsi migliaia di anni fa per proteggersi dalle intemperie e con il passar del tempo, l’uso dell’abito ha acquistato sempre più valore diventando man mano un aspetto importante della cultura di ciascun Popolo.    Con gli anni 60 l’abito è visto come idea e progettazione e nascono quindi i modelli della confezione in serie , si arriva all’affermazione internazionale del “ made in Italy” e il polo d’attrazione in Italia diventa  Milano  l’affascinante capoluogo Lombardo inoltre  c’è chi sostiene che a causa della globalizzazione e delle questioni economiche , la  moda  sia morta ! …. Ma che cos’è la moda , chi decide la moda?  Chiunque pensa di saperne più degli altri e s’ improvvisa “stilista”, ma non tutti progettiamo modelli di abiti , scarpe o accessori per una serie di prodotti industriali anche se “quasi” tutti chi più e chi meno ,curiamo la nostra immagine e il nostro stile scegliendo quello che più ci si addice. Ci sono persone che proprio per la passione che notoriamente hanno per la moda saranno da me denominate “Moda Addicted” e di questo ne è un esempio la famosa ereditiera  Paris Hilton  che è affetta  shopping compulsivo , si sa che lo shopping compulsivo è una malattia che colpisce molte donne e ragazze ma per l’ereditiera è arrivata l’ora di una seduta dallo psicologo poiché il suo livello di acquisto del made in Italy ha raggiunto un livello preoccupante di 30mila euro ad uscita !   La rivista tedesca  Revue  ha calcolato cosa c'e' nel suo guardaroba ed ha stimato 1234 vestiti di cui circa trecento da sera. 541 paia di scarpe. 145 borsette, 143 cinture, 97 collane, 122 bracciali, 97 cappelli, 88 fermagli per i capelli (ora molto di moda) 77 orologi. Qualunque cosa si indossi, gli abiti dicono molto di noi … Possono rivelare da quale parte del mondo proveniamo .. Ti possono dire chi ha molti soldi e chi ne ha di meno … Possono indicare che si appartiene ad una religione in particolare  o che si svolge un dato lavoro , che si ama un certo tipo di musica e addirittura con gli abiti possiamo rispecchiare il nostro umore ! Non c’è che dire , L’abito è un vero e proprio biglietto da visita . Andrè Suarès scriveva:  “ La moda è la migliore delle farse Quella in cui nessuno ride  Poiché Tutti vi partecipano”. E pensare che l’umanità ha iniziato ad abbigliarsi migliaia di anni fa per proteggersi dalle intemperie e con il passar del tempo, l’uso dell’abito ha acquistato sempre più valore diventando man mano un aspetto importante della cultura di ciascun popolo. La moda
Con gli anni 60 l’abito è visto come idea e progettazione e nascono quindi i modelli della confezione in serie , si arriva all’affermazione internazionale del “ made in Italy” e il polo d’attrazione in Italia diventa Milano l’affascinante capoluogo Lombardo inoltre  c’è chi sostiene che a causa della globalizzazione e delle questioni economiche , la moda sia morta ! …. Ma che cos’è la moda , chi decide la moda?  Chiunque pensa di saperne più degli altri e s’ improvvisa “stilista”, ma non tutti progettiamo modelli di abiti , scarpe o accessori per una serie di prodotti industriali anche se “quasi” tutti chi più e chi meno ,curiamo la nostra immagine e il nostro stile scegliendo quello che più ci si addice. Ci sono persone che proprio per la passione che notoriamente hanno per la moda saranno da me denominate “Moda Addicted” e di questo ne è un esempio la famosa ereditiera  Paris Hilton che è affetta Shopping compulsivo, si sa che lo shopping compulsivo è una malattia che colpisce molte donne e ragazze ma per l’ereditiera è arrivata l’ora di una seduta dallo psicologo poiché il suo livello di acquisto del made in Italy ha raggiunto un livello preoccupante di 30mila euro ad uscita !   La rivista tedesca  Revue  ha calcolato cosa c'e' nel suo guardaroba ed ha stimato 1234 vestiti di cui circa trecento da sera. 541 paia di scarpe. 145 borsette, 143 cinture, 97 collane, 122 bracciali, 97 cappelli, 88 fermagli per i capelli (ora molto di moda) 77 orologi.  Guarda il video  Di Paris Hilton
La moda è la regola a cui ci si attiene nel modo di vestirsi, di acconciarsi, ma anche di comportarsi. La storia della moda è strettamente connessa con la storia politica e religiosa di ogni tempo e paese. Oltre ad un indumento per coprirsi e difendersi dal freddo l'abito è un messaggio al mondo,ci presenta e dice a quale gruppo noi apparteniamo... Gli  abiti parlano di noi
E' un disturbo caratterizzato dall'impulso irrefrenabile e immediato all'acquisto, da una tensione crescente alleviata solo comprando. Ogni stato emotivo negativo viene invertito nella spinta incontrollabile ed irrefrenabile ad effettuare un acquisto nonostante la compromissione delle sfere finanziaria, relazionale, lavorativa e psicologica.  La Dipendenza dagli Acquisti, detta anche Shopping Compulsivo, viene descritta per la prima volta da Kraepelin nel 1915 come "mania di comprare" o "oniomania". In seguito Bleuler (1924) la elenca tra gli "impulsi reattivi". Shopping compulsivo
è un disagio caratterizzato da un rapporto alterato con il cibo e non solo, anche col proprio corpo , vi è una severa valutazione del proprio corpo con la sensazione di essere grassi . Il vedersi grassi è dovuto a pensieri disfunzionali attinenti all’immagine corporea e quindi non si è in grado di valutarsi realisticamente e si ha quindi un’ immagine distorta del proprio corpo .Sono oltre i  2 milioni le ragazze in Italia che soffrono di disturbi alimentari e da poco in Italia è entrato un nuovo fenomeno dei siti web Pro anoressia chiamati anche PRO ANA, si sviluppano in 2 categorie : blog e forum in cui ragazzi e ragazze affette da questo disturbo creano uno spazio per  parlare di ciò che è il fulcro centrale della loro vita cioè un vero e proprio elogio all’anoressia . L’anoressia Guarda il video sull’anoressia
I 10 Comandamenti di chi soffre di anoressia : 1) Se non sei magra, non sei attraente; 2) Essere magri è più importante che essere sani;  3) Compra dei vestiti, tagliati i capelli, prendi dei lassativi, muori di fame, fai di tutto per sembrare più magra; 4) Non puoi mangiare senza sentirti colpevole;  5) Non puoi mangiare cibo ingrassante senza punirti dopo;  6) Devi contare le calorie e ridurne l' assunzione di conseguenza; 7) Quello che dice la bilancia è la cosa più importante;  8) Perdere peso è bene, guadagnare peso è male;  9) Non sarai mai troppo magra;  10) Essere magri e non mangiare sono simbolo di vera forza di volontà e autocontrollo.
L’Anoressia non solo ha legami con gli stati emotivi e con la poca autostima , il disturbo è sempre più in aumento a causa del risalto che i media fanno sull’ eccessiva magrezza dei “miti da copertina”,modelli che spesso diventano un ossessione tanto da indurre i giovani a diete scorrette ! non solo per i giovani che ne prendono esempio ma anche per le modelle che come nel caso della modella Brasiliana Ana Carolina Reston che a soli 21 anni muore di anoressia , pesava solo 40 kg per 1.72 metri di altezza ! aveva il peso che avrebbe dovuto avete una bambina di 12 anni di 1.50 di altezza , la sua drastica dieta era composta da pomodori ,mele o una fetta di cocomero e dopo andava in bagno e vomitava tutto  . Omaggio a Ana Carolina Reston
Ed  è  Da   piazza   della   Scala che si raggiunge  per  via Manzoni, la lussuosa via Monte Napoleone in parte di carattere neoclassico, che delimita da sud-ovest il cosiddetto  “ quadrilatero della moda ”… . Famosa per i negozi di alta moda che attirano migliaia di turisti l ’ anno poich é   è  considerata il centro dello shopping di alta moda grazie alla presenza di negozi con i pi ù  importanti nomi della moda come: PRADA , LOUIS VUITTON,GUCCI , LA PERLA ,DIOR che senza ombra di dubbio rendono via Monte Napoleone , la strada pi ù  elegante della citt à  di Milano . Milano
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  • 3. Qualunque cosa si indossi, gli abiti dicono molto di noi … Possono rivelare da quale parte del mondo proveniamo .. Ti possono dire chi ha molti soldi e chi ne ha di meno … Possono indicare che si appartiene ad una religione in particolare o che si svolge un dato lavoro , che si ama un certo tipo di musica e addirittura con gli abiti possiamo rispecchiare il nostro umore ! Non c’è che dire , L’abito è un vero e proprio biglietto da visita . Andrè Suarès scriveva: “ La moda è la migliore delle farse Quella in cui nessuno ride Poiché Tutti vi partecipano”. E pensare che l’umanità ha iniziato ad abbigliarsi migliaia di anni fa per proteggersi dalle intemperie e con il passar del tempo, l’uso dell’abito ha acquistato sempre più valore diventando man mano un aspetto importante della cultura di ciascun Popolo. Con gli anni 60 l’abito è visto come idea e progettazione e nascono quindi i modelli della confezione in serie , si arriva all’affermazione internazionale del “ made in Italy” e il polo d’attrazione in Italia diventa Milano l’affascinante capoluogo Lombardo inoltre c’è chi sostiene che a causa della globalizzazione e delle questioni economiche , la moda sia morta ! …. Ma che cos’è la moda , chi decide la moda? Chiunque pensa di saperne più degli altri e s’ improvvisa “stilista”, ma non tutti progettiamo modelli di abiti , scarpe o accessori per una serie di prodotti industriali anche se “quasi” tutti chi più e chi meno ,curiamo la nostra immagine e il nostro stile scegliendo quello che più ci si addice. Ci sono persone che proprio per la passione che notoriamente hanno per la moda saranno da me denominate “Moda Addicted” e di questo ne è un esempio la famosa ereditiera Paris Hilton che è affetta shopping compulsivo , si sa che lo shopping compulsivo è una malattia che colpisce molte donne e ragazze ma per l’ereditiera è arrivata l’ora di una seduta dallo psicologo poiché il suo livello di acquisto del made in Italy ha raggiunto un livello preoccupante di 30mila euro ad uscita ! La rivista tedesca Revue ha calcolato cosa c'e' nel suo guardaroba ed ha stimato 1234 vestiti di cui circa trecento da sera. 541 paia di scarpe. 145 borsette, 143 cinture, 97 collane, 122 bracciali, 97 cappelli, 88 fermagli per i capelli (ora molto di moda) 77 orologi. Qualunque cosa si indossi, gli abiti dicono molto di noi … Possono rivelare da quale parte del mondo proveniamo .. Ti possono dire chi ha molti soldi e chi ne ha di meno … Possono indicare che si appartiene ad una religione in particolare o che si svolge un dato lavoro , che si ama un certo tipo di musica e addirittura con gli abiti possiamo rispecchiare il nostro umore ! Non c’è che dire , L’abito è un vero e proprio biglietto da visita . Andrè Suarès scriveva: “ La moda è la migliore delle farse Quella in cui nessuno ride Poiché Tutti vi partecipano”. E pensare che l’umanità ha iniziato ad abbigliarsi migliaia di anni fa per proteggersi dalle intemperie e con il passar del tempo, l’uso dell’abito ha acquistato sempre più valore diventando man mano un aspetto importante della cultura di ciascun popolo. La moda
  • 4. Con gli anni 60 l’abito è visto come idea e progettazione e nascono quindi i modelli della confezione in serie , si arriva all’affermazione internazionale del “ made in Italy” e il polo d’attrazione in Italia diventa Milano l’affascinante capoluogo Lombardo inoltre c’è chi sostiene che a causa della globalizzazione e delle questioni economiche , la moda sia morta ! …. Ma che cos’è la moda , chi decide la moda? Chiunque pensa di saperne più degli altri e s’ improvvisa “stilista”, ma non tutti progettiamo modelli di abiti , scarpe o accessori per una serie di prodotti industriali anche se “quasi” tutti chi più e chi meno ,curiamo la nostra immagine e il nostro stile scegliendo quello che più ci si addice. Ci sono persone che proprio per la passione che notoriamente hanno per la moda saranno da me denominate “Moda Addicted” e di questo ne è un esempio la famosa ereditiera Paris Hilton che è affetta Shopping compulsivo, si sa che lo shopping compulsivo è una malattia che colpisce molte donne e ragazze ma per l’ereditiera è arrivata l’ora di una seduta dallo psicologo poiché il suo livello di acquisto del made in Italy ha raggiunto un livello preoccupante di 30mila euro ad uscita ! La rivista tedesca Revue ha calcolato cosa c'e' nel suo guardaroba ed ha stimato 1234 vestiti di cui circa trecento da sera. 541 paia di scarpe. 145 borsette, 143 cinture, 97 collane, 122 bracciali, 97 cappelli, 88 fermagli per i capelli (ora molto di moda) 77 orologi. Guarda il video Di Paris Hilton
  • 5. La moda è la regola a cui ci si attiene nel modo di vestirsi, di acconciarsi, ma anche di comportarsi. La storia della moda è strettamente connessa con la storia politica e religiosa di ogni tempo e paese. Oltre ad un indumento per coprirsi e difendersi dal freddo l'abito è un messaggio al mondo,ci presenta e dice a quale gruppo noi apparteniamo... Gli abiti parlano di noi
  • 6. E' un disturbo caratterizzato dall'impulso irrefrenabile e immediato all'acquisto, da una tensione crescente alleviata solo comprando. Ogni stato emotivo negativo viene invertito nella spinta incontrollabile ed irrefrenabile ad effettuare un acquisto nonostante la compromissione delle sfere finanziaria, relazionale, lavorativa e psicologica. La Dipendenza dagli Acquisti, detta anche Shopping Compulsivo, viene descritta per la prima volta da Kraepelin nel 1915 come "mania di comprare" o "oniomania". In seguito Bleuler (1924) la elenca tra gli "impulsi reattivi". Shopping compulsivo
  • 7. è un disagio caratterizzato da un rapporto alterato con il cibo e non solo, anche col proprio corpo , vi è una severa valutazione del proprio corpo con la sensazione di essere grassi . Il vedersi grassi è dovuto a pensieri disfunzionali attinenti all’immagine corporea e quindi non si è in grado di valutarsi realisticamente e si ha quindi un’ immagine distorta del proprio corpo .Sono oltre i 2 milioni le ragazze in Italia che soffrono di disturbi alimentari e da poco in Italia è entrato un nuovo fenomeno dei siti web Pro anoressia chiamati anche PRO ANA, si sviluppano in 2 categorie : blog e forum in cui ragazzi e ragazze affette da questo disturbo creano uno spazio per parlare di ciò che è il fulcro centrale della loro vita cioè un vero e proprio elogio all’anoressia . L’anoressia Guarda il video sull’anoressia
  • 8. I 10 Comandamenti di chi soffre di anoressia : 1) Se non sei magra, non sei attraente; 2) Essere magri è più importante che essere sani; 3) Compra dei vestiti, tagliati i capelli, prendi dei lassativi, muori di fame, fai di tutto per sembrare più magra; 4) Non puoi mangiare senza sentirti colpevole; 5) Non puoi mangiare cibo ingrassante senza punirti dopo; 6) Devi contare le calorie e ridurne l' assunzione di conseguenza; 7) Quello che dice la bilancia è la cosa più importante; 8) Perdere peso è bene, guadagnare peso è male; 9) Non sarai mai troppo magra; 10) Essere magri e non mangiare sono simbolo di vera forza di volontà e autocontrollo.
  • 9. L’Anoressia non solo ha legami con gli stati emotivi e con la poca autostima , il disturbo è sempre più in aumento a causa del risalto che i media fanno sull’ eccessiva magrezza dei “miti da copertina”,modelli che spesso diventano un ossessione tanto da indurre i giovani a diete scorrette ! non solo per i giovani che ne prendono esempio ma anche per le modelle che come nel caso della modella Brasiliana Ana Carolina Reston che a soli 21 anni muore di anoressia , pesava solo 40 kg per 1.72 metri di altezza ! aveva il peso che avrebbe dovuto avete una bambina di 12 anni di 1.50 di altezza , la sua drastica dieta era composta da pomodori ,mele o una fetta di cocomero e dopo andava in bagno e vomitava tutto . Omaggio a Ana Carolina Reston
  • 10. Ed è Da   piazza   della   Scala che si raggiunge per via Manzoni, la lussuosa via Monte Napoleone in parte di carattere neoclassico, che delimita da sud-ovest il cosiddetto “ quadrilatero della moda ”… . Famosa per i negozi di alta moda che attirano migliaia di turisti l ’ anno poich é è considerata il centro dello shopping di alta moda grazie alla presenza di negozi con i pi ù importanti nomi della moda come: PRADA , LOUIS VUITTON,GUCCI , LA PERLA ,DIOR che senza ombra di dubbio rendono via Monte Napoleone , la strada pi ù elegante della citt à di Milano . Milano