1. F in
arsi 4
farsin4@gmail.com
N. 12
novembre 2011
PER ZONA QUATTRO
Il GIORNALE ma per tutti quelli che sono attivi, e
sono tanti. Vorrei vedere questi volti
e sentire queste storie, perché sono la
dimostrazione che la politica nel Pd è
che vorremmo davvero aperta a tutti. E ognuno può
dare il suo contributo. Vorrei anche uno
spazio riservato alla riflessione sulle te-
«Q uando, ormai più di un anno
fa, abbiamo deciso di dare vi-
ta a Farsi in 4 per zona 4, avevamo un
quello che succede: gli argomenti che
si affrontano, le delibere approvate, i
programmi per il futuro e anche le dif-
matiche che interessano e coinvolgono
le donne, e in generale, mi piacereb-
be che sulle pagine di Farsi in 4 na-
obiettivo semplice: informare gli iscritti ficoltà che incontriamo. Insomma, può scessero delle riflessioni comuni, che
e i simpatizzanti del Pd del lavoro che contribuire a rendere trasparente il la- ci fosse un confronto reale. Insomma,
facevano i Circoli. Ci siamo impegnati voro del Consiglio». sogno che diventi una palestra politica
par dare conto delle attività, delle ini- E cosa altro c’è nel giornale di zona e un collettore di idee e di forze, un
ziative e dei temi di discussione che che vorresti leggere? punto di riferimento per chiunque abbia
riguardavano il lavoro nei quartieri. Il «Mi piacerebbe che ci fosse spazio per in mente delle iniziative da realizzare
nome lo abbiamo mutuato da un cor- le persone che s’impegnano nel Pd, non nella zona 4».
so di comunicazione politica che si era solo per chi ha incarichi istituzionali, Luciana Giruzzi
tenuto poco tempo prima nella zona»
racconta Marina Tassara, responsabile
dei Circoli della zona.
Qual è stata poi nel tempo la missione
di Farsi in 4?
«Nonostante le difficoltà e le poche for-
ze disponibili, abbiamo sempre pensato
al giornale come a uno spazio aperto.
Sentivamo, e sentiamo ancora, la neces-
sità di avere un momento di informazio-
ne e di confronto sui temi del territorio,
che non trovano spazio neppure nella
cronaca locale dei quotidiani. Quindi,
nel tempo, abbiamo parlato dei temi
della mobilità e dei tanti problemi del
quartiere Santa Giulia».
Che novità vorresti per il prossimo IL VENTO DEL CAMBIAMENTO una rivista diversa e innovativa all’in-
anno di pubblicazione, tenendo conto che da questa primavera ha preso a spi- terno del panorama letterario italiano.
del fatto che la situazione è cambiata rare forte da Milano, su tutta l’Italia, Il suo favorire il dibattito in maniera
e il Pd è al governo della città, e della ha consentito la nascita in Zona 4 del dinamica, portando idee illuminate,
Zona? primo Circolo territoriale dei GD: il 14 risulta quanto mai moderno ed attuale.
«Nella nuova situazione sono richiesti Luglio nasce, così, “il Caffè”. “Il Caffè” così come quei locali, dove le
a tutti maggiore impegno e maggiore Il nome del nuovo circolo “Il Caffè” è idee illuministe, riformiste, riempivano
concretezza. Anche al giornale. Lo ve- dovuto all’omonimo, storico, giornale di linfa nuova la nostra bella Milano,
do come la voce del Consiglio di Zona, milanese, nato ad opera di Pietro Verri
il mezzo ideale per raccontare a tutti e dell’Accademia dei Pugni nel 1766, continua alla pagina seguente
NOTIZIE A CURA DEL PARTITO DEMOCRATICO DELLA ZONA 4
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2. “Il Caffè” i GD di Zona 4
apre i suoi battenti a tutta la Zona, ma
non solo, pronto a ricevere e restituire
idee nuove idee.
Oltre a queste componenti ve ne è una
aggiuntiva: la sfida. Potrebbe apparire
immotivato un tale entusiasmo di gio-
vani, che animano questo progetto senza
quella base di speranza che in altri mo-
menti ne sarebbe stata parte integrante.
Dire che la crisi ci ha colpito tutti du-
ramente, è dunque un luogo comune,
ma per i giovani il verbo colpire va pur-
troppo coniugato al presente, ed ancora
peggio al futuro. Da questa crisi veniamo
quotidianamente sommersi e ne vedremo
gli effetti in modo sempre più stridente.
La sfida della fiducia in una parola dal
sapore antico come “circolo” sta proprio
nel porre a questo luogo comune un “se”,
un dubbio che nasce dalla consapevolez-
za che un cambio totale di prospettiva e
modus agendi può dare un senso anche
a questo momento di recessione.
Il ripartire dalla base è la priorità oggi,
il dimostrare che gli imperialismi ide-
ologici hanno fatto il loro tempo e che
la libertà è oggi più che mai partecipa-
zione e sfida alla diffidenza, che è poi il
terreno privilegiato dell’antipolitica. La sogni, che quelle piazze gremite hanno perché siamo convinti che la costruzio-
sfida e più che mai concreta, e non esiste gridato. ne del nuovo parta dall’ascolto, perché
forse miglior modo per incanalare pro- Il 4 novembre ci sarà “FAI GIRARE crediamo che solo ascoltando e appunto
duttivamente un entusiasmo operativo LE IDEE!” l’aperitivo di inaugura- mettendo in circolo le idee sia possibile
che ha tutte le premesse per diventare zione con cui “il Caffè” apre le porte ad creare tavoli condivisi di conoscenze e
contagioso. ogni curioso, interessato, simpatizzante idee, tavoli ricchi di vitalità, perché solo
Vogliamo porci come interpreti della che voglia venire a dirci come deside- con le idee e possibile trovare risposta e
voglia e del bisogno di cambiamento, di rerebbe fosse Milano, di cosa riempire soluzione a esigenze e problemi.
cui quelle piazze piene di giovani all’al- le piazze e i luoghi della nostra zona
ba della vittoria del nostro sindaco sono o semplicemente vedere di persona Siete tutti invitati, il 4 novembre, in via
state testimonianza. Vogliamo porci co- come lavoriamo e la passione con cui Tito Livio 27, ore 19.00. Vi aspettiamo!
me interlocutori, aperti all’ascolto e al ci rimbocchiamo le maniche quotidia- Info Marco Zingarelli Tel 3333238022
confronto, alle novità per creare insieme namente, per migliorare anche solo di mail:
una nuova Milano, partendo dalla nostra una briciola ogni giorno la nostra bella giovanidemocraticizona4@gmail.com
realtà più vicina, Zona 4, per ridare una Milano. oppure seguici su Facebook!
speranza nuova al desiderio di sognare “Fai girare le idee”, sarà questo il tema Valeria Tommasone
ancora, di essere ancora capaci di avere del nostro “Aperitivo a porte aperte”, Maria Teresa Santaguida
CONSIGLIO DI ZONA i primi risultati
A bbiamo chiesto a Loredana Bigatti,
presidente del Consiglio di Zona
cosa ricorderà dei suoi primi mesi di
un lascito del passato».
Quali sono le prime delibere che avete
approvato?
allo spazio dov’è prevista la Biblioteca
Europea, l’idea della biblioteca non è
stata accantonata, ma bisogna aspettare
lavoro? «La cosa più importante è il proget- i fondi dal Ministero, nell’attesa ci sarà
«La fatica e la riconoscenza. La fatica to per costruire un centro sportivo una grande area verde. Sono orgogliosa
di organizzare il lavoro e la ricono- nell’area dell’ex stazione Vittoria, al di anche della scelta che abbiamo fatto di
scenza verso chi ci ha preceduti. Ho là di viale Mugello. Dov’erano erano sostenere il diritto allo studio, infatti,
trovato una situazione positiva: mag- previsti un parcheggio e una stazione per far fronte ai tagli abbiamo destinato
gioranza e opposizioni sono motivati per i pullman, avremo un centro spor- alle scuole della zona tutti i nostri fondi
a collaborare, a trovare un punto d’in- tivo con una piscina coperta da 25 per la cultura ».
contro, questa voglia di fare squadra è metri e altri impianti. Sorgerà accanto Luciana Giruzzi
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3. ATM NON SOLO AUMENTI!
«Q uello dell’assessore alla mobi-
lità al Comune di Milano è un
impegno complesso e di poca gratifi-
to cittadino che incrementi il trasporto
pubblico, disincentivi l’uso dell’auto e
potenzi le piste ciclabili. I problemi
previsti in passato: da lunedì a venerdì
dalle 7.30 alle 19.30. Restano ancora
da definire alcune possibili deroghe, è
cazione. L’unica consolazione è che sono tanti, anche perché non dobbiamo allo studio, ad esempio, un pacchetto di
non mi toccherà più prendere una de- pensare alla mobilità dei soli cittadini entrate gratuite per chi abita all’inter-
cisione tanto difficile come quella di milanesi, che sono un milione e trecen- no della Cerchia dei Bastioni». Infine,
aumentare il biglietto del tram». Esor- tomila, ma dobbiamo tenere conto del- Carmela Rozza, presidente del gruppo
disce così Pierfrancesco Maran parlan- le 7oo mila auto che ogni giorno entra- consiliare del Pd, ha chiesto al Comune
do davanti ai circoli delle zone 3 e 4. no in città. Per questo, abbiamo bisogno di studiare delle convenzioni con enti
Poi, spiega: «Siamo stati costretti a di un piano dei trasporti che abbia co- particolari, come ospedali e polizia, che
farlo, perché la giunta Moratti aveva me soggetto la città metropolitana, da dovrebbero individuare i casi in ci può
previsto di incrementare la vendita dei fare in collaborazione con i comuni essere necessaria una deroga.
biglietti in conseguenza del prolunga- dell’hinterland. Partiamo da una situa- «Il nostro obiettivo è ridurre del 20 %
mento della metro fino alla Comasina, zione in cui il trasporto privato è leg- il traffico privato» conclude l’assessore
e questi soldi li aveva messi in bilan- germente prevalente, il nostro obiettivo Maran, e conclude, «i proventi di Eco-
cio; in realtà gli incassi non sono cre- è ribaltare questo rapporto e fare in pass andranno investiti nel piano del
sciuti. Per capire il problema bisogna modo che la maggior parte delle per- traffico. Conto di usarne una parte per
sapere che per contratto il Comune di sone usi invece il mezzo pubblico». la mobilità scolastica, un’altra per rea-
Milano versa ad Atm 610 milioni di Uno degli strumenti che la giunta co- lizzare una pista ciclabile che attraversi
euro l’anno e incassa poi i soldi effet- munale ha deciso di usare per ridurre l’intera città. E poi c’è da risolvere il
tivamente raccolti con la vendita dei l’uso dell’auto è Ecopass, reinterpretato problema dei parcheggi di corrispon-
biglietti. Come se non bastasse, la Re- come congestion charge. Come funzio- denza con le linee della metropolitana.
gione ha tagliato i finanziamenti di 35 nerà lo ha spiegato Carlo Monguzzi, La giunta precedente non ha previsto
milioni di euro. A questo punto, non presidente della commissione Mobilità, alcun finanziamento per i parcheggi, né
c’erano alternative all’aumento. Siamo presente all’incontro con i Circoli delle in Comasina né per la linea 5 e neppure
riusciti, comunque, a salvare gli abbo- zone 3 e 4. «Dal primo gennaio 2012, per la 4». A proposito di M4: all’assem-
namenti, che hanno mantenuto lo stes- per entrare all’interno della Cerchia dei blea con i circoli, Pierfrancesco Maran
so prezzo. Anzi, abbiamo esteso quello Bastioni, tutte le auto, tranne i mezzi ha assicurato che il cantiere partirà il
per gli studenti (17 euro il mensile; 170 ibridi e quelli elettrici, pagheranno prossimo febbraio.
l‘annuale) a tutti i giovani fino a 26 un ticket di 5 euro, con gli orari già Luciana Giruzzi
anni. E dal 2 novembre i milanesi che
hanno più di 65 anni e un Isee (Indica-
tore situazione economica equivalente)
inferiore a 16 mila euro possono richie-
dere l’abbonamento gratuito, valido
per quattro anni su tutta la rete urbana.
Infine, la validità del biglietto è stata
prolungata da 75 a 90 minuti. La scel-
ta di mantenere bassi i prezzi degli
abbonamenti ha premiato: stiamo per
raggiungere la ragguardevole cifra di
500 mila abbonamenti Atm, che signi-
fica una fidelizzazione al mezzo pub-
blico, e quindi meno auto in città. Na-
turalmente non è sufficiente, dobbiamo
mettere il tema del trasporto pubblico
al centro della politica, ma soprattutto
dobbiamo renderci indipendenti dai
finanziamenti pubblici, che vengono
tagliati a ogni finanziaria. Nonostante
le difficoltà e i vincoli economici, dob-
biamo cogliere questa occasione, e
dare finalmente una svolta alla mobili-
tà della nostra città. Non sarà facile, né
rapido, ci vorranno tutti i 5 anni, ma ce
la faremo. Serve un piano del traspor- I relatori che hanno partecipato alla serata: Maran, Monguzzi e Ruggero che conduceva il dibattito.
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4. Il 14 settembre u.s. alcuni Consiglieri
CASA DELLO STUDENTE del Consiglio di Zona 4 e la Presidente
della commissione Territorio Simonetta
di via Malipiero D’Amico, guidati dal Consigliere co-
munale Marco Cormio, si sono recati
sul posto per prendere visione dello
L a costruzione della Casa dello stu-
dente di Via Malipiero, situata tra
le vie Mecenate e Salomone, è ferma
una riqualificazione dello spazio anti-
stante le loro abitazioni, si sono trovati
con un degrado ancora maggiore: un
stato dei luoghi.
Marco Cormio, già da diversi mesi, si
sta interessando al problema per trova-
ormai da parecchi mesi. L’impresa, a cantiere aperto, con un edificio fermo re una soluzione atta a fare terminare
causa di gravi problemi economici, ha al primo piano e una montagna di terra, lo stabile, ora anche la Commissione
interrotto i lavori e sembra che non rie- impropriamente accatastata su un’area Territorio del Consiglio di Zona 4 se
sca più a terminare l’edificio. limitrofa durante gli scavi per la costru- ne occuperà.
I residenti delle case che si affacciano zione dell’edificio, sulla quale è cresciu-
sull’area del cantiere, anziché vedere ta erba e anche qualche cespuglio verde. Emma Colombo
I LAN O ....vicina all’Europa
M 11 L I -
NEE, 650 fermate,
numero di locali notturni. Sono contrad-
distinte dalla lettera N, da una mezza-
vio e in viale Umbria ang. corso XXII
Marzo. Il prezzo è quello del biglietto
8 mila passeggeri: sono i numeri luna e dal colore blu le undici linee di ordinario urbano e naturalmente valgo-
dei Bus Notturni, che da fine settembre autobus coinvolte dall’operazione by no anche gli abbonamenti. I milanesi
cercano di avvicinare Milano a Londra night: tre sostitutive delle metropolita- hanno risposto subito all’iniziativa e,
e a Berlino, almeno durante il week end. ne urbane, sette linee di superficie già fin dall’inizio, il servizio notturno Atm
Il venerdì e il sabato notte, dalle 2 fino esistenti (42, 50, 54, 57, 90/91, 94, 15) ha totalizzato 8 mila passeggeri a set-
alle 5.10 del mattino, i mezzi Atm viag- e la nuova N15, che collega Rozzano timana.
giano lungo nove capolinea individuati a Piazza Fontana. Due i capolinea in
nelle aree dove è concentrato il maggior zona 4: viale Umbria ang. via Tito Li- Luciana Giruzzi
LE DATE DI NOVEMBRE
sempre dalle 9,00 alle 14,00:
• SABATO 5 novembre
via Monte Cengio
a Rogoredo
(di fronte alla chiesa)
• MERCOLEDÌ 16 novembre
piazza Ovidio (parcheggio
dietro a Esselunga)
• MERCOLEDÌ 30 novembre
piazza Insubria
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5. MAFIA?
no... NON siamo immuni
Recentemente varie vicende milanesi ziale per noi Giovani
hanno attirato l’attenzione su una que- Democratici di zona 4,
stione cruciale. Da sempre Milano e ribadire la nostra posi-
convinta che la Mafia sia solo un feno- zione di assoluta disso-
meno “tipicamente” meridionale, o al ciazione da qualsivoglia
più un fenomeno meramente residuale. protezione ed appoggio
Sappiamo bene che non è così. a questo fenomeno, sia
La mafia, o sarebbe più corretto dire le esso politico o econo-
mafie, si insinuano e si nutrono, come mico, sia come singo-
parassiti ovunque vi sia terreno fertile, li cittadini, che come
ovunque vi sia da lucrare, sottraendo gruppo.
risorse ad ogni generazione e ad ogni E ciò che ci preme è
settore produttivo. Per crederci, se non passare il messaggio, anche fosse a mente un evento, per gridare il nostro
fossero state sufficienti le inchieste pochi altri di noi, per fargli aprire gli NO all’infiltrazione mafiosa, che sem-
giornalistiche sugli interessi delle ‘ndri- occhi, di quante risorse il fenomeno pre più capillarmente affligge la nostra
ne a Milano, le dichiarazioni dei PM, mafioso sottrae alla nostra generazio- città! La mafia, come scrive Saviano, è
o le ultime del Sindaco Giuliano Pisa- ne. Riteniamo una necessità, se non un’ipoteca sul nostro futuro, sul futuro
pia relativamente all’infiltrazione della un’urgenza, mantenere alta la sensibi- delle giovani generazioni, e sentiamo
‘ndrangheta nel progetto “Expo 2015”, lizzazione dei nostri coetanei. In vista sia nostro dovere oggi mantenere alta
è bastato vedere andare in fiamme il di queste considerazioni e in seguito l’attenzione sul tema, perché la ma-
Centro Sportivo di Via Iseo, lo scorso ad una dibattito maturato all’interno fia si sa, vive e si nutre della paura e
8 ottobre, per palesare a tutti quanto sia del nostro circolo e condiviso assieme dell’omertà.
radicata nel territorio la Malapianta. a tutto il Coordinamento cittadino, ab- È dunque il momento di raccontare!
Visti dunque gli ultimi episodi, e essen- biamo deciso di realizzare prossima- Marco Zingarelli
L’ITALIA ci guarda, ricordiamocelo sempre
L a profonda crisi internazionale che
stiamo attraversando non riguarda
solo l’economia, mette in discussione
sviluppo. Il PD ha dunque il compito di
esprimere con chiarezza la propria linea
politica e di operare per farne il perno
presentare una prospettiva di crescita
della città, a partire dai grandi investi-
menti, dalle scelte infrastrutturali, dal
il ruolo della politica e l’adeguatezza dell’azione comune di tutte le forze di rilancio dell’azione delle società parte-
degli strumenti di governance in rap- cambiamento. cipate. Un ruolo centrale nell’azione
porto alla dimensione dei problemi che A Milano, poi, questa esigenza è ancor dell’amministrazione dovranno avere
ci troviamo ad affrontare. più pressante ed urgente. Dalla nostra le politiche della “conoscenza”: pen-
L’Italia versa in condizioni di parti- città sono partiti alcuni dei più impor- siamo qui all’offerta formativa del Co-
colare difficoltà. Da una parte l’atteg- tanti cambiamenti politici del Paese. mune, al sistema di atenei ed enti di
giamento del governo di grave sotto- Con la vittoria alle amministrative di ricerca milanesi e alle loro ricadute in
valutazione della crisi e l’incapacità di maggio è già stata segnata una forte termini occupazionali e di sviluppo
produrre robuste politiche di sviluppo; discontinuità che ha fatto vibrare poli- economico. Pensiamo all’importanza
dall’altra il collasso di credibilità in- ticamente anche lo scenario nazionale. di ricostruire a Milano una maggiore
terna e internazionale del Presidente Adesso, siamo chiamati alla sfida del unità delle parti sociali nell’affrontare
del Consiglio e di autorevoli esponenti governo in un contesto segnato dai pe- la crisi.
della sua maggioranza. Una situazione santi buchi ereditati sul bilancio e dai Alle difficoltà del presente possiamo
pericolosa per il nostro Paese che si profondi tagli operati dallo Stato sugli sopravvivere solo rappresentando una
presenta allo stesso tempo come politi- enti locali. chiara idea di Milano futura. Le rispo-
camente precario e bloccato. In questo ste che qui riusciremo a dare alla crisi
quadro, il Partito Democratico si pro- Il programma di coalizione deve essere saranno un punto di riferimento per il
pone di dare al paese una nuova guida. con onestà riletto alla luce dei nuovi Paese, che in questo momento ci guarda
C’è bisogno infatti di restituire auto- dati. In questo quadro occorre far sen- carico di aspettative. Ricordiamocelo
revolezza al sistema politico, entro la tire la nostra voce su temi chiave della sempre.
democrazia rappresentativa, e c’è biso- politica milanese. Non possiamo in al- Filippo Barberis
gno quindi di una grande forza popola- cun modo ridurci a comunicare al me- Presidente Commissione Lavoro,
re capace di mobilitare energie e valori glio le difficoltà che dovremo affronta- sviluppo economico, università
comuni verso una diversa prospettiva di re. Quello che ci è chiesto è di e ricerca del Comune di Milano
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6. Un TEMA importante:
una importante DECISIONE
C he il cambiamento sia arrivato in
città e che continuerà, lo possiamo
notare tutti, che questo cambiamento
questa richiesta vi fosse stata la giunta
di centrodestra molto probabilmente
non vi sarebbe stato dibattito e avreb-
cittadini. Abbiamo cercato di limitare le
differenze di pensiero e di coinvolgere
per quanto possibile tutti i consiglieri.
stia entrando nelle istituzioni, è sem- bero utilizzato i voti di maggioranza per La richiesta in fine è stata accolta anche
pre più evidente. Il 13 Ottobre scorso il rifiutare il progetto mettendo a tacere se l’opposizione ha preferito rimanere
Consiglio di Zona 4 ha affrontato, con le richieste di tanti che, in tutta Italia, attaccata sulle sue posizioni iniziali.
profondità e serietà, un tema delicato chiedono di separare il credo religioso Tutto questo però è stato di notevole
ed estremamente importante, che molto dallo Stato. Forse è anche questo uno rilievo. In primis, per la prima volta i
coinvolge le coscienze e le idee degli dei motivi per cui hanno perso. luoghi comunali potranno essere utiliz-
uomini. Il diritto di libera scelta sulla Ma è arrivato un cambiamento e la nuo- zati per discutere e informare anche su
propria vita.. va giunta è stata in grado di portarlo tematiche “scomode”. In secondo luogo
Casus Belli del dibattito è stata la ri- avanti. Per prima cosa non abbiamo uti- abbiamo mostrato al Consiglio di Zona
chiesta, da parte dell’associazione Im- lizzato la nostra forza in termini di voti e alla Città che vi è una nuova volontà,
maginArte di poter utilizzare un locale per imporre le nostre idee. Abbiamo quella di affrontare i problemi, non fin-
pubblico, il “Teatro della XIV”, per aperto un dibattito che è durato a lun- gere che non vi siano.
rappresentare uno spettacolo proprio go, lasciando la parola a tutti coloro che Giorgio Corradi
sul tema sopraccitato. Se a discutere di volessero intervenire, sia consiglieri che (Consigliere PD Zona 4)
utilizzo gratuito del “Teatro della XIV”
“Sospesi è stata approvata dal Consiglio di zona
4 con il sostegno della Commissione
Cultura.. Lo spettacolo già patrocinato
tra Terra e Cielo” dal COMUNE DI MILANO e dall’ As-
sociazione “Progetto Civile” avrà come
ospiti di eccezione Mina Welby e Bep-
S PETTACOLO che si terrà venerdì
4 novembre alle 21 presso il Teatro
della Quattordicesima di via Oglio n 18
– “La vita senza limiti” di Beppino En-
glaro.
Attraverso lo spettacolo che verrà sup-
pino Englaro, importanti testimonianze
che prenderanno parte al dibattito che si
terrà a fine spettacolo per raccontare la
è uno spettacolo sui diritti civili realiz- portato da immagini e musiche del propria esperienza di vita e per confron-
zato dall’ Associazione ImmaginARTE. pianista Domenico Nicitra e dal sax di tarsi con il pubblico su un tema molto
Durante l’ iniziativa verranno presentati Marcello Cinà, l’ attrice Stefania Mu- importante e di attualità che è quello del
i libri: lè, che ne è anche regista, propone un testamento biologico e sul diritto indivi-
– “ Ultimo Gesto d’Amore” di Mina viaggio introspettivo delle esperienze di duale di libera scelta sulla propria vita
Welby e Pino Giannini. vita di Beppino Englaro e Piergiorgio in uno Stato che dovrebbe essere laico.
– “Ocean Terminal” romanzo postumo Welby. Federica Besostri
di Piergiorgio Welby La richiesta di patrocinio gratuito e di (Gruppo Radicale Federalista Europeo)
Cantiere Aler Zama-Salomone
I cittadini residenti nelle Vie Norico e
Berlese da quasi 10 anni stanno
aspettando di vedere l’inizio della co-
rità alle Forze dell’Ordine .
Nei giorni scorsi ALer ha reso noto che
per quanto riguarda la bonifica: “nel
documentazione occorrente al fine di
ottenere il nulla osta all’avvio dei lavo-
ri”.
struzione delle case Aler ; il cantiere è luglio 2011 ARPA comunica ad ALER Detta relazione dovrà essere consegna-
rimasto fermo a causa dell’inquinamen- che i campionamenti in contradditorio ta nel mese di novembre 2011. Si pre-
to del terreno e del costo molto oneroso rispettano i parametri di legge” e che vede l’inizio dei lavori nel prossimo
della bonifica. pertanto: “ALER affida a tecnici com- mese di febbraio ed il completamento
E’ stata comunque portata avanti la bo- petenti in materia di bonifica la redazio- degli alloggi nel luglio 2014.
nifica del comparto “G”, dove verranno ne della relazione conclusiva del com- Emmamaria Guja Colombo
costruiti 24 alloggi in vendita, con prio- parto G e la raccolta di tutta la Consigliere di Zona 4 per il PD
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7. ROMA 15 ottobre 2011
Oltre gli scontri di piazza
Q uello che è successo sabato
15/10/11 a Roma non va assolu-
tamente sottovalutato.
cittadini di associarsi e manifestare il lo
dissenso come sta accadendo da più par-
ti nel mondo e poi si rischia una lettura
procrastinando il più possibile un rin-
novamento di cui ormai non possiamo
più fare a meno.
Non parlo solo dei fatti più evidenti: gli Approssimativa della protesta. Da qui il Partito Democratico, secondo
scontri tra alcune centinaia di sciagurati Ci troviamo di fronte a una protesta me, dovrebbe trovare nuovo slancio e
e le forze dell’ordine che hanno vani- mondiale, trasversale ai ceti sociali e gli ripartire facendo proprie le invocazio-
ficato il buono il senso che c’era nella schieramenti politici, vi è un’acrimonia ni che derivano dai cittadini, beninteso
manifestazione degli indignati. e un risentimento nei manifestanti che non cedendo a derive populistiche, e
Fenomeni come questo sono da condan- non si vedeva da tempo è un gridare il iniziando un cammino di rinnovamento
nare come sono da condannare coloro proprio no a una situazione di precariato non anagrafico come vorrebbero i “rot-
che speculando a vita un no a questa classe politica e tamatori” del nostro partito ma bensi
su questi accadimenti cercano di farne dirigenziale che ci ha portato a questo concettuale aperto al vento impetuoso
cadere la responsabilità su alcuni schie- punto ovvero a una totale incertezza per che scuote la nostra società , essere ca-
ramenti politici il futuro per i giovani e la paura di per- pace, attraverso un ragionamento serio
con l’intento evidente di screditarli dere il lavoro e quindi il sostentamento e ragionevole, di formulare nuove idee
davanti all’opinione pubblica, cercan- e la dignità tra i meno giovani. e progetti; insomma una nuova politica
do di renderli complici, di questi fatti Mentre i giovani, ma non solo, affol- degna di un Partito nuovo come vuol
criminosi.e di trarne un vantaggio in lano le piazze all’interno delle stanze essere il Partito Democratico fin dalla
sede di consenso tra i moderati. del potere i politici in grigio, eletti dal sua nascita che si candida ad essere la
Comunque prescindendo da tutto ciò popolo, stanno cercando con tutte le guida del paese per i prossimi anni.
quello che è stato leso è il diritto a liberi alchimie possibili di salvare loro stessi Enrico Mattioli
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HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO:
Carlotta BASSANO (direttrice e coordinatrice)
Luciana GIRUZZI (capo redattrice)
Filippo BARBERIS
Federica BESOSTRI
Emma COLOMBO
Giorgio CORRADI
Massimo LIGUORI
Enrico MATTIOLI
Valeria TOMMASONE
Maria Teresa SANTAGUIDA
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