Gli obiettivi europei sul clima e l'energia non potranno venire raggiunti senza il contributo attivo dei cittadini.
Il progetto KM01 si pone l'obiettivo di contribuire a rigenerare in un'ottica si sostenibilità i territori e le aree urbane.
2. INDICE
• Le fondamenta
• Il progetto
• L’azione
• Tempi & costi
giovedì 22 settembre 2011
3. Gli obiettivi europei sul clima e l'energia
non potranno venire raggiunti
senza il contributo attivo dei cittadini.
giovedì 22 settembre 2011
4. Le fondamenta
dal 1989 ad ora
giovedì 22 settembre 2011
5. Le fondamenta
Unione europea
Rivoluzione digitale
Sviluppo sostenibile
Networking
Community
giovedì 22 settembre 2011
6. Il progetto
Il progetto KM01 nasce nei primi mesi del 2011
Ha ricevuto l’ok dell’assessore regionale Muzzarelli e dell’assessore provinciale Vaccari.
È stato inserito tra le attività dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Viene supportato da CNA provinciale di Modena.
giovedì 22 settembre 2011
7. Progetto a cura di: Dr. Giordano Cuoghi
giovedì 22 settembre 2011
9. Cornice: UNIONE EUROPEA
Baricentro: REGIONE EMILIA ROMAGNA
Target: PROVINCIA DI MODENA
Focus: PMI + PPAA + CITTADINI
Obiettivo: COMMUNITY KM01
giovedì 22 settembre 2011
10. PREMESSA
KM01 sta a significare un territorio a “filiera corta” in
grado di costruire reti sociali stabili che valorizzano la
qualità del lavoro e la solidarietà tra consumatore e
produttore, in un’ottica di sviluppo sostenibile e di
green economy.
KM01 sta altresì a significare un territorio connesso a
“banda larga” in grado di assicurare la necessaria
velocità di trasmissione dei dati e soprattutto in grado di
coprire il 100% della propria superficie, eliminando il
digital divide e sviluppando azioni per l’eliminazione del
knowledge divide.
giovedì 22 settembre 2011
11. Cornice: UNIONE EUROPEA
Il programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP)
Avendo come obiettivo primario le piccole e medie imprese (PMI), il programma quadro
per la competitività e l'innovazione (CIP) sostiene le attività innovative (ivi compresa l'eco-
innovazione), offre un accesso migliore ai finanziamenti ed eroga servizi di supporto alle
aziende nelle regioni.
Incoraggia l'adozione ed un utilizzo migliore delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione (TIC) e contribuisce allo sviluppo della società dell'informazione.
Promuove inoltre un maggiore ricorso alle energie rinnovabili e l'efficienza energetica.
Periodo di attuazione del programma è il 2007-2013, con un budget complessivo di
€ 3621 milioni.
Il CIP si articola in tre programmi operativi. Ognuno di essi ha degli obiettivi ben precisi,
destinati a contribuire alla competitività delle imprese ed alla loro capacità innovativa nei
settori in cui operano, quali le TIC o l'energia sostenibile:
■ il programma per l'imprenditorialità e l'innovazione (EIP);
■ il programma di sostegno alla politica in materia di tecnologie dell'informazione e
della comunicazione (ICT-PSP);
■ il programma Energia intelligente - Europa (IEE).
giovedì 22 settembre 2011
12. Cornice: UNIONE EUROPEA
GREEN ECONOMY
Danuta Hübner, commissario responsabile per la politica regionale, ha annunciato che 105
miliardi di EUR verranno investiti nella "economia verde" tramite la politica di coesione UE.
Il finanziamento, che corrisponde a più del 30% del bilancio della politica regionale per il
periodo 2007-2013, offre una valida piattaforma per la creazione di posti di lavoro e dà un
notevole impulso alle regioni e alle città che aspirano a mantenere la leadership globale
dell'Europa nel campo delle tecnologie verdi.
La green economy è un arcipelago di cui non è facilissimo
definire i confini.
Essa cerca di coniugare l’esigenza di ridurre le emissioni di gas
serra con la creazione di nuove opportunità di business e la
domanda di prodotti con caratteristiche di sostenibilità
radicalmente diverse rispetto al passato.
giovedì 22 settembre 2011
13. Cornice: UNIONE EUROPEA
AGENDA DIGITALE
La Commissione europea ha proposto un’agenda digitale il cui obiettivo principale è
sviluppare un mercato unico digitale per condurre l’Europa verso una crescita intelligente,
sostenibile e inclusiva.
L’agenda digitale presentata dalla Commissione europea è una delle sette iniziative faro
della strategia Europa 2020, che fissa obiettivi per la crescita nell’Unione europea (UE) da
raggiungere entro il 2020. Questa agenda digitale propone di sfruttare al meglio il
potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) per favorire
l’innovazione, la crescita economica ed il progresso
Quali sono gli ostacoli che minano l’agenda digitale?
• la frammentazione dei mercati digitali;
• la mancanza di interoperabilità;
• l’aumento della criminalità informatica e il rischio di un calo della fiducia nelle
reti;
• la mancanza di investimenti nelle reti;
• l’impegno insufficiente nella ricerca e nell'innovazione;
• la mancanza di alfabetizzazione digitale e di competenze informatiche;
• le opportunità mancate nella risposta ai problemi della società.
giovedì 22 settembre 2011
14. Cornice: UNIONE EUROPEA
AGENDA DIGITALE
Il settore delle TIC genera direttamente il 5% del PIL europeo e rappresenta un valore
di mercato di 660 miliardi di euro l'anno, ma contribuisce alla crescita complessiva
della produttività in misura notevolmente maggiore (il 20% deriva direttamente dal
settore delle TIC e il 30% dagli investimenti nelle TIC).
Ciò è dovuto al notevole dinamismo e innovazione propri del settore e all'influenza
che le TIC esercitano sulla trasformazione delle modalità di funzionamento degli altri
settori.
Allo stesso tempo, l'impatto sociale delle TIC è diventato
significativo: ad esempio, il fatto che in Europa oltre 250
milioni di persone usino internet ogni giorno e che
praticamente tutti i cittadini europei posseggano un telefono
cellulare ha cambiato il nostro stile di vita.
giovedì 22 settembre 2011
15. Cornice: UNIONE EUROPEA
SMART CITIES
Tecnologiche e interconnesse, ma anche sostenibili, confortevoli, attrattive, sicure, in una
sola parola “intelligenti”: questo l’identikit ideale delle cosiddette smart cities, come sono
state ribattezzate in questi anni, le città sulle quali, in Europa e nel mondo, si scommette per
garantire uno sviluppo urbano equilibrato e al passo con la domanda di benessere che
proviene dalle sempre più popolose classi medie internazionali.
Il primo obiettivo da raggiungere per creare una vera città intelligente è una gestione ottimizzata
delle risorse energetiche e del trasporto, in modo che le aree urbane diventino il più efficiente
possibile, riducendo le emissioni di carbonio, i rifiuti, l’inquinamento e la congestione.
Puntare sulle nuove tecnologie è il passo ulteriore da compiere per
migliorare la gestione dei processi urbani e la qualità della vita dei
cittadini: questa, infatti pare essere la linea seguita da alcune
amministrazioni locali che stanno siglando accordi con grandi
imprese del settore per ridisegnare le proprie città.
giovedì 22 settembre 2011
16. Baricentro: REGIONE EMILIA ROMAGNA
Un progetto sfidante, così l'ha definito l'Assessore Muzzarelli presentandolo alla
stampa.
Si tratta del secondo Piano energetico triennale per l'Emilia-Romagna, il documento,
valido per il triennio 2011-2013 e pronto per l'approvazione da parte dell'Assemblea
legislativa, prevede uno stanziamento di 139 milioni e mezzo di euro.
Per l'assessore Gian Carlo Muzzarelli si tratta di un piano ambizioso e che rappresenta
una sfida: avvicinarsi il più possibile agli obiettivi europei del 2020.
E le strade individuate per raggiungerli sono tre:
• più efficenza e più risparmio energetico in tutti i settori;
• sviluppo delle fonti rinnovabili;
• incentivi alle imprese che operano nella green economy.
giovedì 22 settembre 2011
17. Baricentro: REGIONE EMILIA ROMAGNA
Research To Business, il presidente Errani al taglio di nastro
"Abbiamo scelto di puntare sull'economia della conoscenza e sulla
coprogettazione dell'innovazione, superando il modello dei sistemi verticali.
Occorre una nuova manifattura, sostenibile e ad alto valore aggiunto"
“Qualsiasi impresa di cambiamento necessita di coraggio.
L'innovazione che abbiamo realizzato - ha aggiunto il presidente Errani - è profonda
ed è passata attraverso la cessione del potere decisionale a coloro che fanno
innovazione, ai quali però chiediamo risultati in tempi compatibili con la velocità di
cambiamento del mondo.
E proprio per ricollocare l'Emilia-Romagna nel mondo abbiamo
scelto di puntare sull'economia della conoscenza e sulla co-
progettazione dell'innovazione, superando il modello dei sistemi
verticali”. Bologna 8 giugno 20011
giovedì 22 settembre 2011
18. Baricentro: REGIONE EMILIA ROMAGNA
Innovazione tecnologica, un bando per le imprese targate E-R
L’iniziativa è promossa dalla Regione e rivolta a progetti realizzati da singole imprese o
raggruppamenti di imprese, finalizzati all’acquisizione di know-how tecnologico o
organizzativo per favorire l’innovazione. Il bando è aperto fino al primo agosto 2011
L’iniziativa rientra nell’Asse 2 - Attività II.1.2 “Sostegno a progetti e servizi
per la creazione di reti di imprese, per l'innovazione tecnologica e organizzativa nelle
pmi”.
I progetti – si legge nella presentazione del bando – devono favorire
processi di specializzazione produttiva e/o di erogazione di servizio
finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese, devono essere
funzionali all’innovazione sia di prodotto/servizio che di processo, e
favorire ricadute positive sull’occupazione delle imprese in termini di
posti di lavoro durevoli e di qualità.
giovedì 22 settembre 2011
19. Target: PROVINCIA DI MODENA
La Provincia di Modena, nella persone dell’Assessore Vaccari, ha concesso il patrocinio al progetto
assicurando altresì la collaborazione del Club del Patto dei Sindaci, uno strumento individuato
come prioritario dalla UE per realizzare gli obiettivi del cosidetto 20-20-20 entro il 2020 indicati
dalla UE nel 2007 nel documento “Energia per un mondo che cambia”.
Tale strumento comporta la sottoscrizione di un impegno da parte dei Sindaci e dei Consigli
Comunali su diverse aree di attività, a presentare entro un anno il Piano d’Azione per l’Energia
Sostenibile (SEAP).
La Provincia di Modena è stata riconosciuta Struttura di Supporto della UE per l’attuazione del
Patto dei Sindaci sul territorio, al fine di svolgere un ruolo di sostegno e coordinamento alle
amministrazioni locali interessate a perseguire gli obiettivi previsti dal programma.
La Provincia è inoltre partner di un progetto europeo denominato:
“Energy for Mayors: a network of sustainable Energy supporting
structures for the covenant of Mayors”, il cui è leader la Provincia di
Genova, che impegna a coinvolgere il maggior numero di
amministrazioni comunali nell’adesione al Patto dei Sindaci.
giovedì 22 settembre 2011
20. Target: PROVINCIA DI MODENA
I Comuni sottoscrittori del Patto dei Sindaci nella Provincia di Modena sono attualmente i
seguenti:
• Carpi • Modena
• Castelfranco Emilia • Montefiorino
• Castelnuovo Rangone • Novi di Modena
• Concordia sulla Secchia • San Felice sul Panaro
• Fanano • San Possidonio
• Fiorano Modenese • San Prospero sulla Secchia
• Formigine • Sassuolo
• Lama Mocogno • Soliera
• Maranello • Vignola
• Medolla • Zocca
• Mirandola
Perchè aderire?
• Per siglare un impegno pubblico alla riduzione delle emissioni
• Per rendere il proprio territorio all'avanguardia in campo energetico-ambientale
• Per iniziare o sostenere le dinamiche di sostenibilità ambientale nel proprio territorio
• Per beneficiare dell'incoraggiamento e dell'esempio di altri comuni all'avanguardia
• Per condividere le conoscenze con altri comuni
• Per pubblicizzare i risultati ottenuti
giovedì 22 settembre 2011
21. Focus: P.M.I + PPAA + CITTADINI
Le imprese, in particolare le PMI, sono il cuore del tessuto socio-economico ed il motore
dello sviluppo territoriale.
Efficienza energetica e nuove fonti rinnovabili, qualità e riproducibilità delle risorse naturali,
riqualificazione del territorio, innovazione organizzativa e tecnologica, nuova economia
verde sono le nuove sfide che ci vengono poste dall'Europa e dalla Regione Emilia Romagna.
Per la loro realizzazione occorre un mix bilanciato di misure regolative, economiche, fiscali,
strutturali, tecnologiche, informative ed educative, ma affinché questo lavoro sia realmente
proficuo è necessaria la collaborazione di tutti: enti locali, associazioni, impresa e cittadini.
Ed è per creare un luogo in cui questa collaborazione possa
avvenire in modo continuativo, quotidiano e collaborativo
che nasce il progetto KM01
giovedì 22 settembre 2011
22. Obiettivo: COMMUNITY KM01
L’obiettivo è dunque quello di fare sistema, tenendo conto che sono le azioni delle persone che
generano i luoghi e al tempo stesso che sono necessarie nuove energie per il territorio.
Gli strumenti individuati, piattaforma digitale, newsletter periodica, format per web TV,
rimangono gli assi principali su cui basare la diffusione delle informazioni, la proposta di nuovi stili
di vita più consapevoli, la conservazione della memoria del processo, la crescita dei talenti delle
nuove generazioni, in poche parole a rendere il tessuto sociale più evoluto ma a fianco del
rapporto mediato ho percepito la necessità di un’azione altrettanto incisiva e peculiare a livello
territoriale per generare gli embrioni di quella community a cui il progetto mira.
Sto quindi elaborando un format di incontri sul territorio provinciale dove oltre al sottoscritto,
impegnato nella presentazione delle linee generali del progetto, ci sarà un sindaco del Club del
Patto dei Sindaci a cui spetterà il compito di spiegare gli obiettivi di questa iniziativa della CE ed
il perchè dell’adesione della propria Amministrazione, un tecnico in grado di esporre i vantaggi
derivanti dall’installazione di sistemi energetici basati sulle energie rinnovabili e più in generale
sulla costruzione di edifici a basso impatto ambientale, un ospite che volta per volta approfondirà
una tematica specifica legata all’innovazione territoriale.
Ho previsto inoltre il coinvolgimento di ditte locali del comparto enogastronomico per le fasi finali
dell’incontro in modo da renderlo più informale e attivare il processo di conoscenza tra i partecipanti.
giovedì 22 settembre 2011
23. Obiettivo: COMMUNITY KM01
con il patrocinio di: Provincia di Modena
Club Patto dei Sindaci
in collaborazione con: della Provincia di Modena
Università di Modena e Reggio Emilia
con il supporto di: CNA Provincia di Modena
giovedì 22 settembre 2011
25. L’azione
Energia Nuova al Villaggio (ENV)
Azione di rigenerazione urbana sostenibile
in collaborazione con:
Carisbo Gruppo Banca Intesa Sanpaolo
CNA provinciale Modena
giovedì 22 settembre 2011
26. L’azione
ENV è la prima azione del progetto KM01, dedicata principalmente alla
riqualificazione energetica degli edifici.
Verrà sviluppata sul territorio del Villaggio Modena Est sia per ragioni
“sentimentali”, avendo io vissuto l’evoluzione di questo insediamento urbano,
prima campagna poi periferia ed infine città, sia per le caratteristiche attuali
della zona che nella suddivisione per filiali della CNA la vede aggregata al
Villaggio artigiano Torrazzi, permettendo così un intervento sia verso gli
edifici residenziali che verso il comparto produttivo.
Questa tipologia di insediamento permetterà infatti di raccogliere una
significativa serie di dati utili allo sviluppo di una matrice d’intervento,
replicabile nei territori dove si riterrà opportuno realizzare questo tipo
d’iniziativa.
giovedì 22 settembre 2011
27. L’azione
Più nel dettaglio, l’azione si articolerà nelle seguenti fasi:
1) formazione di uno steering commitee (comitato guida) formato dal Dott.
Carmelo Romeo + un responsabile “green economy” di Carisbo, da Falanelli
Giorgio, Responsabile CNA Unione Installazione ed Impianti, dal Dott. Enrico
Reggiani, Responsabile filiale CNA di Modena Est/Torrazzi e dal sottoscritto
(dopo un primo incontro sarà possibile per ogni membro invitato delegare
persona di propria fiducia, sottoscritto a parte);
OBIETTIVO: trovare gli strumenti giuridici più idonei per realizzare una
iniziativa di azionariato popolare sul modello dei club sportivi
2) realizzazione dei materiali di comunicazione necessari all’iniziativa
(questionari, presentazione multimediale, totem informativi da dislocare nei
punti “connettori”, materiali illustrativi del progetto KM01 in generale e
dell’azione ENV in particolare, cartoline d’adesione, t-shirts con QRcode,
schede di raccolta dati, sistema di valutazione della soddisfazione
dell’utenza, sezione dedicata a ENV sulla piattaforma web KM01);
OBIETTIVO: diffondere l’iniziativa sul territorio ed in rete
giovedì 22 settembre 2011
28. L’azione
3) creazione di una rete di imprese per la riqualificazione energetica degli
edifici ed il miglioramento della qualità abitativa ed ambientale;
OBIETTIVO: creare una rete d’imprese operante sul territorio del Villaggio
4) coinvolgimento amministratori di condominio, proprietari di abitazioni,
amministratori di ditte, del territorio;
OBIETTIVO: sensibilizzare coloro in grado di attivare il processo
5) ciclo di incontri divulgativi presso sede Carisbo Modena Est e presso sede
CNA Filiale di Modena Est/Torrazzi;
OBIETTIVO: sensibilizzare gli abitanti e far conoscere gli spazi e le proposte
dei soggetti sostenitori dell’azione
6) presentazione del progetto KM01/azione ENV al Quartiere/Comune/
Provincia/Regione/Stato/Commissione Europea/Privati per finanziamenti
dedicati in ottica PPP (Public Private Partnership);
OBIETTIVO: moltiplicare i contributi economici dedicati al progetto
giovedì 22 settembre 2011
29. L’azione
7) libretto delle istruzioni per l’edificio sostenibile con la tabella degli indicatori
di performance energetica;
OBIETTIVO: rendere partecipi i singoli all’azione di riqualificazione energetica
degli edifici e monitorare uniformemente i risultati per successivo
benchmarking
8) certificazione degli interventi da parte di un soggetto terzo come potrebbe
essere l’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena;
OBIETTIVO: avere un soggetto terzo che svolge la funzione di arbitro tra gli
installatori e i residenti e che certifica il grado di soddisfazione degli utenti
9) mappatura delle connessioni telematiche e interventi tesi alla riduzione del
digital divide e del knowledge divide;
OBIETTIVO: aumentare le connessioni e la conoscenza riguardo le reti digitali
giovedì 22 settembre 2011
30. L’azione
10) formazione di “agenti” in grado di incentivare e monitorare il processo di ri-
qualificazione energetica del quartiere e a sostegno dell’azione di rigenera-
zione e animazione sociale (creazione di un luogo di riconversione degli og-
getti tipo la trasformazione delle cyclette casalinghe in strumenti di produ-
zione energetica, grazie all’applicazione di inverter, per i momenti di emer-
genza energetica, ed altri strumenti “creativi” coinvolgendo giovani ed anzia-
ni nella trasmissione dei saperi e degli stili di vita meno energivori anche at-
traverso la produzione di materiali audiovisivi in grado di raccontare la me-
moria del quartiere e gli sviluppi in atto);
OBIETTIVO: rendere protagonisti della vita del quartiere quanti più soggetti
possibile con un occhio di riguardo allo scambio intergenerazionale
11) coinvolgimento degli agricoltori della zona per la fornitura di prodotti
enogastronomici a Km 0 per le occasioni in cui sarà necessario organizzare
buffet, rinfreschi e momenti conviviali in genere;
OBIETTIVO: avvicinare domanda e offerta riducendo l’impatto delle emissioni
generato dal trasporto di merci e allo stesso tempo avvicinare produttori e
consumatori
giovedì 22 settembre 2011
31. L’azione
Villaggio Modena Est
giovedì 22 settembre 2011
32. L’azione
Villaggio Torrazzi
giovedì 22 settembre 2011
33. Tempi & costi
Ipotesi basic
L’ipotesi minima di collaborazione prevede un contributo economico di Carisbo tra i 15/20.000 euro che
permetterebbe di sviluppare gli strumenti proposti per l’azione ENV sul territorio del Villaggio Modena
Est/Torrazzi.
Da parte CNA vi sarebbe la costituzione di una rete d’imprese principalmente operanti nel territorio
suddetto e verrebbero svolte azione di riqualificazione energetica di alcuni edifici.
Si tratterebbe più dello sviluppo di una buona pratica che di un’azione di rigenerazione vera e propria
ma in ogni caso sarebbe utile a evidenziare il processo e allo sviluppo di una matrice replicabile su altre
porzioni di territorio.
Tutti gli strumenti di comunicazione verrebbero sviluppati dal sottoscritto con l’eventuale utilizzo di
volontari.
Tempo di realizzazione 3/6 mesi
Focus: Filiale Carisbo Modena Est/CNA Modena Est/Torrazzi
giovedì 22 settembre 2011
34. Tempi & costi
Ipotesi condomini sostenibili
L’ipotesi di collaborazione prevede un contributo economico di Carisbo tra i 40/50.000 euro che
permetterebbe di sviluppare gli strumenti proposti per l’azione ENV sul territorio del Villaggio Modena
Est/Torrazzi implementata secondo le linee guida del progetto “CONDOMINI SOSTENIBILI”
Da parte CNA vi sarebbe la costituzione di una rete d’imprese principalmente operanti nel territorio
suddetto e verrebbero svolte azione di riqualificazione energetica degli edifici.
Sarebbe necessario formare un team di 2/3 operatori in grado di svolgere attività di sensibilizzazione e
monitoraggio dello stato degli edifici e dei condomini con interviste e una successiva selezione dei
fabbricati più idonei all’intervento
Si tratterebbe dell’inizio di un’azione di rigenerazione vera e propria utile a evidenziare il processo e ad
interagire con gli abitanti del quartiere oltre a rappresentare una matrice replicabile su altre porzioni di
territorio.
Tutti gli strumenti di comunicazione verrebbero sviluppati dal sottoscritto con l’eventuale utilizzo di
volontari così come l’opera di formazione del team di operatori preposti al contatto e al monitoraggio.
Tempo di realizzazione 6/9 mesi
Focus: Filiale Carisbo Modena Est/CNA Modena Est/Torrazzi con profilazione aumentata degli utenti
giovedì 22 settembre 2011
35. Tempi & costi
Ipotesi ecoquartieri
L’ipotesi di collaborazione prevede un contributo economico di Carisbo tra i 80/100.000 euro che permetterebbe
di sviluppare gli strumenti proposti per l’azione ENV sul territorio del Villaggio Modena Est/Torrazzi implementata
secondo le linee guida del progetto “ECOQUARTIERI”
Da parte CNA vi sarebbe la costituzione di una rete d’imprese principalmente operanti nel territorio suddetto e
verrebbero svolte azione di riqualificazione energetica degli edifici + l’allestimento di uno showroom dedicato alla
green economy dove l’utente possa ottenere preventivi e consigli e dove avviare la vendita di “Acquisti verdi” sul
territorio.
Sarebbe necessario formare vari team di 2/3 operatori in grado di svolgere attività di sensibilizzazione e
monitoraggio dello stato degli edifici e dei condomini con interviste e una successiva selezione dei fabbricati più
idonei all’intervento + iniziative dedicate alla GE in grado di coinvolgere un numero sempre più elevato di abitanti.
Si tratterebbe dell’inizio di un’azione di rigenerazione vera e propria utile a evidenziare il processo e ad interagire
con gli abitanti del quartiere oltre a rappresentare una matrice replicabile su altre porzioni di territorio e
necessiterebbe della collaborazione della PPAA e di altri soggetti interessati.
Tutti gli strumenti di comunicazione verrebbero sviluppati da un team creativo, all’interno dello showroom o altra
sede dedicata, guidato dal sottoscritto, con una dotazione tecnologica in grado di sviluppare tutti gli strumenti
necessari al progetto.
Tempo di realizzazione 9/12 mesi
Focus: Filiale Carisbo Modena Est/CNA Modena Est/Torrazzi con profilazione aumentata degli utenti
ed estensione della divulgazione dei materiali di comunicazione a tutta l’area urbana modense
giovedì 22 settembre 2011
36. Tempi & costi
Ipotesi supergreen
L’ipotesi di collaborazione prevede un contributo economico di Carisbo tra i 200/300.000 euro che permetterebbe
di sviluppare gli strumenti proposti per il progetto KM01 sul territorio del Villaggio Modena Est/Torrazzi come
prima azione di un processo a livello regionale che vedrebbe Carisbo impegnata a supportare le PPAA nello
sviluppo delle strategie legate al Patto dei Sindaci.
Da parte CNA vi sarebbe la costituzione di più reti d’imprese operanti a livello regionale e verrebbero svolte azioni
riguardanti tutta la filiera della GE con un impegno sul territorio certificato da un marchio di qualità, impegnando
tutte le strutture e non solo gli installatori/impiantisti.
Sarebbe necessario formare vari team di operatori secondo un approccio interdisciplinare integrato in grado di
supportare il processo di rigenerazione urbana secondo i termini della sostenibilità, quindi economica, ambientale
e sociale.
Oltre alle PPAA, alle università, alle associazioni di categoria, sarebbe necessario coinvolgere il mondo dello sport,
dell’associazionismo, del volontariato, per raggiungere la massa critica necessaria allo sviluppo di una community
in grado di generare il cambiamento “culturale” che l’Unione Europea ci chiede.
Tutti gli strumenti di comunicazione verrebbero sviluppati da un team creativo, all’interno di una struttura
riconvertita a impatto 0 di archeologia industriale, guidato dal sottoscritto, con una dotazione tecnologica in
grado di sviluppare tutti gli strumenti necessari al progetto.
Tempo di realizzazione 12/24 mesi
Focus: regione Emilia Romagna con tutte le sedi Carisbo e CNA + integrazione con progetto
Superflash di Banca Intesa Sanpaolo
giovedì 22 settembre 2011
37. Tempi & costi
Ipotesi new lifestyle
linea prodotti e servizi
community KM01 card
srl dedicata per gestione progetto
raccolta risparmio
spazio dedicato + laboratorio creativo + show room soluzioni possibili
punto acquisti verdi
dotazione tecnologica
integrazione superflash
KM01 contest (solo sport no CO2)
il mercato delle invenzioni
progettazione europea
team di sviluppo
formazione utenti
rassegna audio/video Modena East Village
animazione sociale
CNA supporto apicale
azionariato popolare
giovedì 22 settembre 2011