Puglia ecco come la regione potrebbe far ottenere i rimborsi agli agricoltori pugliesi
1. PUGLIA: ECCO COME LA REGIONE POTREBBE FAR OTTENERE I RIMBORSI
AGLI AGRICOLTORI PUGLIESI
L’agricoltura pugliese è in ginocchio ma la Regione non ha incredibilmente attivato la
misura 5.2 del PSR sul ripristino del potenziale produttivo mentre L’Abbate (M5S)
annuncia emendamento al decreto Milleproroghe per calamità naturale
“La Puglia agricola sotto il gelo, dalla Capitanata al Salento, chiede aiuto e conforto per
superare un’ondata glaciale senza precedenti e che non sembra placarsi. La conta dei danni,
per chi è quantomeno riuscito ad iniziare a farla, appare già drammatica con l’intero
primo settore, dalla zootecnia alle coltivazioni, in ginocchio. Si invocano aiuti di ogni tipo,
su punta al “classico” stato di calamità naturale con la relativa richiesta di accedere al fondo
di solidarietà nazionale per le imprese agricole che hanno subito danni.
“Rimproveravamo l’ex assessore regionale all’agricoltura Fabrizio Nardoni perché tardava
con le ispezioni per l’attivazione dello stato di calamità naturale quando i territori di Ginosa
e Castellaneta furono inondati di acqua piovana e fango nell’autunno 2013 – dichiara il
deputato Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla
Camera – ma, dinanzi all’inoperosità e al brancolare nel buio dell’attuale Leonardo Di
Gioia, vien quasi da rimpiangerlo. Ci auguriamo che, almeno questa volta, la Giunta
regionale presenti la richiesta dello stato di calamità naturale alla Presidenza del Consiglio
dei Ministri ben prima dei 90 giorni a disposizione (60 più 30, come previsto dalla normativa
nazionale) però – spiega L’Abbate (M5S) – vi sono altre azioni che la Regione Puglia può
fare e che sembra quantomeno scandaloso che non siano state ancora fatte. E non ci possono
essere scusanti del tipo ‘stringiamoci tutti assieme, il calore di noi pugliesi ci farà superare
anche questa emergenza’: i cittadini sono stufi e vogliono risposte concrete da chi siede sugli
scranni del potere”.
La Regione Puglia, infatti, non ha ancora attivato la sottomisura 5.2 del PSR in
attuazione dell'art. 18 del regolamento Ue sullo sviluppo rurale che finanzia, fino al 100%
del costi, il ripristino del potenziale produttivo perso in caso di “calamità naturali” e
“eventi catastrofici”; i beneficiari hanno diritto al rimborso degli interventi per la
ricostituzione del capitale fondiario, del capitale di scorta, scorte vive e morte, il ripristino di
impianti arborei ecc..
“È inconcepibile che l’Assessore Di Gioia non abbia attivato la sottomisura 5.2 del PSR e lo
invito, pertanto, a darsi una mossa anche su questo versante – commenta L’Abbate – Per
quanto riguarda il Governo, chiederemo di derogare ai criteri di accesso al Fondo di
Solidarietà Nazionale (FSN) al fine di consentire l'attivazione degli interventi compensativi
anche alle aziende che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei
rischi. Presenterò un emendamento al Decreto Milleproroghe affinché si attivino tutte le
misure previste dalla normativa: la sospensione del pagamento di contributi previdenziali,
rate mutui, scorte, spese e via discorrendo cosi come si è fatto per i danni subiti dagli
olivicoltori a causa della Xylella fastidiosa. Il ministro Maurizio Martina, così facendo, può
mantenere la promessa di aiuto nei confronti dei territori pugliesi martoriati dal maltempo
ma – continua il deputato 5 Stelle – sarà, ovviamente, necessario un successivo decreto per
rimpinguare il sempre deficitario FSN così da permettere agli agricoltori pugliesi di
accedervi. Ci auguriamo – conclude Giuseppe L’Abbate (M5S) – che la Giunta Emiliano si
dia finalmente una mossa, oltre alle foto molto social ma poco concrete per il futuro
dell’agricoltura nella nostra Puglia”.
Ufficio Stampa M5S