SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 53
Scuola di Dottorato IUAV Dottorato di Ricerca in  “ Nuove Tecnologie  &  Informazione Territorio – Ambiente” 4 febbraio 2008 – avvio del lavoro
INDICE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
IL PROGETTO DEL DOTTORATO DI RICERCA  “NUOVE TECNOLOGIE  &  INFORMAZIONE TERRITORIO – AMBIENTE” 1
La  complessità  delle problematiche connesse alla gestione del territorio e dell’ambiente – sicurezza, qualità, efficenza – comporta una crescente domanda di conoscenze sulle trasformazioni avvenute, sullo stato di fatto e sui  trend . Si continua peraltro a registrare un  gap profondo  tra informazioni territoriali disponibili, e crescenti fabbisogni espressi da una platea sempre più articolata di utenti (Enti Locali e in generale Pubblica Amministrazione, aziende, professionisti, ecc.) per applicazioni molto diverse (rischio idrogeologico, fiscalità territoriale, gestione urbanistica, analisi e valutazione di impatto ambientale, geomarketing, …). A fronte di ciò, è del tutto evidente lo  straordinario sviluppo  delle risorse scientifiche e tecnologiche oggi disponibili per l’osservazione e il monitoraggio sistematico di territorio e ambiente, peraltro ancora insufficientemente coniugate con il mercato dell’informazione territoriale e ancor meno con le pratiche di gestione.   Le ragioni del dottorato
Oggi è in corso una fase di straordinario  cambiamento  imperniato sulle tecnologie informatiche, telematiche e spaziali destinate a mutare radicalmente lo scenario di riferimento a livello culturale, giuridico-istituzionale, organizzativo.  In sintesi estrema la cartografia, così come storicamente conosciuta e utilizzata, sta virando verso un  “sistema di informazioni geografiche“  gestite da risorse software specifiche sempre più diffuse e distribuibili facilmente via rete telematica.   Il cambiamento in corso
Si è determinata una nuova condizione  concettuale, metodologica e operativa   determinata dall’integrazione tra la coordinata geografica globale  WGS 84 W orld  G eodetic  S ystem definisce il sistema geodetico mondiale riferito al  1984 .   e la coordinata informativa  URL  Uniform Resource Locator  è una sequenza di caratteri  che identifica univocamente l' indirizzo  di una  risorsa  in  Internet
Si tratta di fatto di condizioni favorevoli all’avvio di una riflessione congiunta e cooperativa sui grandi temi delle  relazioni  tra domanda di conoscenza del territorio e impatto delle nuove tecnologie sulle tradizioni e sulle pratiche consolidate, nelle consapevolezza che non è più attuabile un  processo decisionale  privo di un coerente sistema di  conoscenze .
Sono riconoscibili almeno  tre grandi obiettivi  sui quali far convergere uno sforzo congiunto tra soggetti pubblici e privati, sia in forma di ricerca che di didattica, destinato a ricostruire una infrastruttura di informazioni e di conoscenze socialmente diffuse sui  temi territorio-ambiente.   Una infrastruttura di informazioni e conoscenze
è costituito dalla progettazione e realizzazione nel nostro Paese di un  repertorio  adeguatamente documentato di dati territorio-ambiente sistematico e liberamente accessibile, che consenta a ogni categoria di utente pubblico o privato di conoscere e utilizzare le  risorse informative  -cartografie e basi di dati-  prodotte  a livello di Comuni, Province, Regioni, Consorzi, Aato, Autorità di bacino, Ministeri ecc., quindi dal sistema pubblico nel suo complesso .  Il primo obiettivo
è quello della progettazione e realizzazione di un vero  quadro conoscitivo  di base sullo stato del territorio e dell’ambiente.  L’esperienza della Cartografia Tecnica delle Regioni a partire dagli anni ’80, se da un lato ha  rappresentato uno grande sforzo compiuto nella direzione di rendere disponibile uno strumento cartografico alle grandi scale e di alto livello per la pianificazione e la gestione del territorio, dall’altro  non ha retto l’impatto , per così dire, del  paradigma GIS  che capovolge l’impostazione “dal segno al dato”.  Il secondo obiettivo
è quello di puntare a rendere disponibili  quadri conoscitivi tematici  sui grandi problemi  dell’ambiente, della mobilità, della sicurezza idrogeologica, dell’uso del suolo, della pianificazione del territorio  con un approccio territoriale multiscala, in ragione dell’estensione delle aree interessate e in ragione delle politiche e dei piani specifici.  Si tratta di rinunciare a perseguire ipotesi di coperture cartografiche estensive e non rinnovabili con adeguata frequenza, bensì di rendere disponibili approfondimenti verticali (strati tematici)  su aree limitate , ma con struttura informativa costruita sulla base delle domande di conoscenza. Il terzo obiettivo
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Risorse
I dati acquisiti da  sensori  a bordo di piattaforme satellitari, aeree, veicolari e marine possono essere oggi opportunamente  integrati , grazie alle tecnologie disponibili, con le risorse estraibili dai  giacimenti informativi  come sopra definiti,  possono consentire di  realizzare  e rendere  disponibili  strati informativi congrui con le domande espresse dalla società civile per un corretto governo del territorio, fondato su un quadro di  conoscenze condivise  e allineate con i livelli tecnologici disponibili e con le esperienze ormai mature e diffuse sia a livello nazionale che internazionale. I dati territorio - ambiente
Siamo di fronte a nuove forme dei processi decisionali sul tema della gestione del territorio e dell’ambiente, che fanno riferimento ad un  moderno quadro di “istituzioni, norme e strumenti”  che esprime articolate e specifiche  domande di conoscenza  dei fenomeni territoriali e ambientali rispetto alle quali le nuove tecnologie con il loro apparato di concetti, metodi e tecniche possono offrire risposte adeguate. Quadro normativo e conoscenza
Ma il legislatore se da un lato ha costruito e stratificato un nuovo paesaggio di riferimento culturale, normativo e strumentale  che affida un  ruolo centrale alla conoscenza , e alla conoscenza  condivisa , non ha in parallelo attuato i necessari e conseguenti atti per  riadeguare  il quadro di conoscenze territorio-ambiente e il relativo  assetto   istituzionale . Limiti
Tra le  questioni  che si ritengono centrali e che caratterizzano il senso complessivo del Dottorato di ricerca  se ne possono elencare alcune: Come  ricomporre   i diversi strati informativi  – dai Sistemi di osservazione della terra alla cartografia IGM e delle Regioni fino alle cartografie geologiche, geomorfologiche, tematiche, e ai dati socio economici – in un unico sistema di conoscenze georeferenziate sul territorio e l’ambiente? Come immaginare un nuovo  processo   di integrazione  e sintonizzazione di ruoli tra soggetti istituzionali diversi che hanno avuto e hanno compiti specifici nel settore della cartografia e dei dati? E quale rapporto tra questi e il mercato?
Come avviare e con quali caratteristiche e modalità un  nuovo processo  di produzione e distribuzione di un “sistema di informazioni territoriali” coinvolgendo soggetti pubblici e privati? Quale ruolo possono assumere l’IGM e gli altri  organi cartografici dello Stato  (Catasto, Istituto Idrografico della Marina, CIGA, Servizio Geologico),  e quale le  Regioni  in una prospettiva di “ sussidiarietà  dell’informazione territoriale ”, e nella prospettiva dell’informazione territoriale e ambientale intesa come  ‘bene comune’?
All’interno di questo  quadro di riferimento  si colloca quindi il progetto del Dottorato di Ricerca in  ‘Nuove tecnologie e informazione territorio e ambiente’
Il  Dottorato di Ricerca in ‘Nuove tecnologie e informazione territorio e ambiente’  ha come  missione  quello di realizzare un profilo di alto livello tecnico e scientifico sui temi dell’ICT orientati al governo e alla gestione del territorio e dell’ambiente. Le competenze  tecnologiche  dovranno essere strettamente associate ad un solida  preparazione culturale  sui temi del rapporto tra modelli di  conoscenza e modelli di governo  del territorio e dell’ambiente, con una visione a livello internazionale.
Il Dottore di Ricerca in ‘Nuove tecnologie e informazione territorio e ambiente’   si caratterizza con un profilo di alto livello  tecnico  e  scientifico  imperniato sulla padronanza delle risorse che l’area dell’ ICT offre a chi opera nella gestione informatizzata del territorio e dell’ambiente. Acquisisce inoltre una piena  consapevolezza critica  del ruolo che tali risorse possono assumere nei processi di innovazione e razionalizzazione dei modelli di gestione del territorio, sia nel comparto pubblico che in quello professionale e d’impresa.  Esprime una solida  preparazione culturale  sui temi del rapporto tra  modelli  di conoscenza e modelli di governo del territorio e dell’ambiente, con una visione a livello internazionale. Il profilo del dottore di ricerca
L’intento è quello di costruire un profilo di ricercatore nell’area ICT  orientato  verso i temi della  pianificazione , del  governo  e della  gestione  del territorio e della tutela dell’ambiente alle varie scale e nei vari settori applicativi.  Il dottore di ricerca dovrà acquisire da un lato  competenze  e conoscenze approfondite sulle risorse tecnologiche e sulle problematiche applicative di riferimento:  ambiente, pianificazione e uso del suolo, sicurezza idrogeologica, mobilità .  Dall’altro una sensibilità sugli aspetti che caratterizzano il rapporto tra informazione e processi decisionali, avendo come riferimento  la costruzione di  quadri di conoscenza condivisa  a supporto dei sistemi di azione, che sono alla base dei processi di  governance del territorio e dell’ambiente  che caratterizzano anche l’attuale quadro normativo a livello regionale, nazionale ed europeo . Obiettivi formativi
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Temi di riferimento del dottorato
La didattica del Dottorato si sviluppa con la modalità dei seminari didattici a tema, con il contributo di docenti del collegio con affiancamenti e integrazioni da parte di esperti e ricercatori esterni in prevalenza espressi dal  partenariato  misto Istituzioni-Imprese. All’avvio  si prevede una fase di consolidamento delle conoscenze, che precede l’avvio della didattica strutturata con cicli in presenza quindicinali.  Il  primo anno  si chiude con la progettazione individuale di itinerari di studio da maturare in almeno tre paesi Ue.  Il  secondo anno  quindi vede lo sviluppo del ‘viaggio’ e si conclude con un documento di riflessione critica e con il progetto di ricerca per la tesi di dottorato.  Il  terzo anno  è dedicato allo sviluppo della ricerca che dovrà confrontarsi in modo formalizzato con un Panel di referee. La dissertazione finale assume il contributo del confronto con il panel e chiude il percorso. Programma di studio e fasi
Il progetto di dottorato è ancorato alla logica della  collaborazione  di  partner diversi  per la realizzazione di una iniziativa didattica di alta formazione e ricerca nel settore delle nuove tecnologie per il trattamento delle informazioni territoriali.  Il collegio dei docenti è composto da docenze di provenienza accademica e da docenze che provengono dal mondo delle  grandi Istituzioni  del settore e dalle  imprese  dell’area ICT. Partenariato didattico università – istituzioni - imprese
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Attività di ricerca esplorativa specifica già avviata (5 assegni di ricerca finanziati e assegnati A.A. ’05/’06/’07 cfr. www.ricercasit.it)
2 LE ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE  2005/2007
2.1 Le attività di preparazione 2005/2007 Ricerca Integrata  Nuove Tecnologie & Informazione territorio - ambiente www.ricercasit.it
La  Ricerca Integrata: i quattro assegni Sensori Giacimenti informativi Riassetto delle istituzioni Domande di conoscenza ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Database Sensori Database Giacimenti informativi Database domanda informativa OFFERTA DOMANDA + = = = = + RICERCHE OBIETTIVI RISULTATI Pacchetti  dati  orientati UTENTI COMPETENZE TEMATICHE
Si tratta di un consistente flusso di dati derivanti dallo sviluppo tecnologico, costituito da sensori in grado di registrare e misurare elementi e fenomeni della superficie terrestre, marina  e dell’atmosfera, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Il primo segmento di offerta informativa studiato è rappresentato dal sistema dei  SENSORI  alloggiati su diverse piattaforme Satelliti Aerei Veicoli terrestri Imbarcazioni Sistema di centraline La  Ricerca Integrata: Sensori
I sensori alloggiati su  SATELLITE , orientati all’osservazione della terra e all’analisi delle condizioni climatiche e metereologiche sono circa 100 (solo missioni attive) Gli  AEREI , più in generale i velivoli (aerei civili, elicotteri, ultraleggeri,…) sono da tempo utilizzati per il monitoraggio del territorio e la produzione cartografica, ma recentemente alla tecnologia (tradizionale) si sono affiancati altri strumenti come i Laserscanner (realizzazione DTM/DSM) o i sensori iperspettrali, destinati a rilevare una serie infinita di caratteristiche fisiche del territorio e che consentono classificazioni d’uso e copertura del suolo molto dettagliate ,[object Object],[object Object],[object Object],La  Ricerca Integrata: Sensori
su  NAVI  o  IMBARCAZIONI  di diverse dimensioni sono montati ed operativi una serie di sensori (il sistema multibeam, per esempio) destinati alle indagine batimetriche e geomorfologiche  esistono poi numerosi strumenti alloggiati su  VEICOLI   utilizzati per il censimento  e il rilievo “automatico” di strade, segnaletica, elementi del territorio (sistema integrato GPS, inerziale e Telecamere) e la realizzazione del catasto strade. Infine esistono sensori o meglio sistemi di sensori che  costituiscono le  RETI DI MONITORAGGIO  di tipo  ambientale (qualità dell’acqua e dell’aria), agricolo,  meteorologico  e che consentono da tempo analisi  multitemporali o modelli previsionali per diverse applicazioni La  Ricerca Integrata: Sensori
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],La  Ricerca Integrata: Sensori
Scopo  della ricerca è quello di evidenziare il contributo di queste risorse tecnologiche alla conoscenza sistematica del territorio e dell’ambiente.   ,[object Object],[object Object],[object Object],Nello specifico gli obiettivi sono: La  Ricerca Integrata: Sensori
Esplorazione sensori in commercio Classificazione dei sensori   Analisi del funzionamento e del contenuto informativo   Progettazione della  base dati  DB Sensori” Popolamento della  base dati   sia a livello di letteratura che sitografico, della produzione contemporanea di sensori prodotti dal sistema scientifico e industriale ed utilizzati nell’ambito di missioni e progetti per l’osservazione della terra  studio delle proprietà e caratteristiche tecniche dei sensori per comprenderne il funzionamento e il contenuto informativo specifico dei dati acquisibili dai diversi strumenti in ragione delle diverse proprietà (risoluzioni), delle diverse modalità di acquisizione dei dati (sensori attivi e passivi),  e del costo per unità di superficie, ecc.  Questa parte del lavoro ha rivestito un ruolo di carattere propedeutico per la progettazione del database analisi db esistenti e progettazione della base dati “DB Sensori” per la classificazione di sensori, piattaforme, applicazioni, progetti e dati La  Ricerca Integrata: Sensori – fasi della ricerca
Costruzione del sistema dell’offerta informativa Confronto e analisi domanda/offerta informativa Costruzioni di “pacchetti” tematici allineamento con il db giacimenti, uso di campi comuni o simili e termini semanticamente coerenti Analisi delle tipologie e modalità di integrazione tra sensori e giacimenti per la costruzione di “pacchetti” di dati tematici Analisi delle modalità di integrazione tra sistema dell’offerta e sistema della domanda di dati territoriali e ambientali espressa dai soggetti o dalla normativa stessa La  Ricerca Integrata: Sensori – fasi della ricerca
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Perché un DB? La  Ricerca Integrata: Sensori – la base dati “DBSensori”
L’ITC's database of Satellites and Sensors (International Institute for Geo-Information Science and Earth Observation) il Data Base CEOS (Committee on Earth Observation Satellites) Il portale della Nasa: EOS (Earth Observing System) Data Gateway l’USGS (United States Geological Survey) EarthExplorer l’ EOLI Web client, il catalogo on-line multi-missione  dell’Agenzia Spaziale Europea. Punto di partenza: analisi delle banche dati e dei portali per la divulgazione delle immagini da satellite (hanno un approccio scientifico e settoriale):   La  Ricerca Integrata: Sensori – la base dati “DBSensori”
Come può essere utilizzata? ,[object Object],[object Object],[object Object],La  Ricerca Integrata: Sensori – la base dati “DBSensori” Piattaforma Sensore Caratteristiche tecniche 1° livello Informazioni  generali Informazioni  generali Caratteristiche tecniche 1° livello Caratteristiche tecniche 2° livello Applicazioni  (Gemet) Informazioni sui dati Giacimenti/ progetti
Esemplificazione d’uso del DB Sensori le ricerche possibili: Trova sensori ad alta risoluzione per  il  Monitoraggio del grado di deforestazione a scala locale La  Ricerca Integrata: Sensori – la base dati “DBSensori”
Esemplificazione d’uso del DB Sensori le ricerche possibili: Trova il costo a km 2  e a pixel del sensore MSS Landsat  e i distributori dei dati La  Ricerca Integrata: Sensori – la base dati “DBSensori”
Inserimento e aggiornamento dei dati La  Ricerca Integrata: Sensori – la base dati “DBSensori”
Inserimento e aggiornamento dei dati SENSORE MSS SU LANDSAT 5 PIATTAFORMA LANDSAT 5 BANDA 1 –VERDE SU MSS BANDA 3 –INFRAROSSO VICINO SU MSS BANDA 2 –ROSSO SU MSS BANDA 4 – INFRAROSSO VICINO SU MSS SENSORE TM SU LANDSAT 5 La  Ricerca Integrata: Sensori – la base dati “DBSensori”
 
Questi “ GIACIMENTI INFORMATIVI ” Costituiscono una risorsa poco esplorata e non valorizzata a fronte delle grandi potenzialità d’uso Regioni, Province, Enti locali, Ministeri, Consorzi, ecc. per le proprie attività gestionali  detengono e alimentano sistematicamente basi di dati  –  più o meno correttamente strutturate in formati digitali-  per le  specifiche attività istituzionali autorizzative e/o gestionali La  Ricerca Integrata: Giacimenti informativi
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],La  Ricerca Integrata: Giacimenti informativi
Concetti/definizioni Scenari di riferimento Linee guida Catalogazione dei Soggetti  pubblici/privati, centrali/locali produttori/ distributori di dati Catalogazione dei Giacimenti  Informativi di amm. locali mediante indagini dirette  in un territorio studio Primo screening dei  giacimenti disponibili Integrazione Tematica dell’offerta informativa  giacimenti - nuove tecnologie  -domanda informativa- Test del DBGiacimenti Struttura della Base Dati DBGIACIMENTI Catalogazione informazioni molto diverse (formato, ecc.) giacimenti/dataset/Soggetti Integrazione con l’offerta da NT e con la domanda informativa Scelta di alcuni enti locali operanti su un territorio studio Indagine diretta da interviste con i capi settore La  Ricerca Integrata: Giacimenti informativi – strategia della ricerca
[object Object],[object Object],[object Object],La  Ricerca Integrata: Giacimenti informativi – la base dati
Modello Entità-Relazioni Entità: SOGGETTI  pubblici e privati DATASET  giacimenti informativi altri archivi/prodotti cartografici  DESCRITTORE parole chiave derivate dal Thesaurus  Gemet  per la descrizione dei  contenuti informativi La  Ricerca Integrata: Giacimenti informativi – la base dati SOGGETTI Pubblici e privati DATASET Giacimenti e archivi Produzione/ distribuzione DESCRITTORE Descrizione
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],La  Ricerca Integrata: Giacimenti informativi – la base dati
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],La  Ricerca Integrata: Giacimenti informativi – la base dati
La  Ricerca Integrata: Giacimenti informativi – la base dati
La  Ricerca Integrata: Giacimenti informativi – la base dati
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Enti locali Territoriali Agenzie Regionali Consorzi di difesa del suolo Soggetti privati La  Ricerca Integrata: Giacimenti informativi – analisi e mappatura

Weitere ähnliche Inhalte

Ähnlich wie 20080204 Avvio Dottorato P1

Le infrastrutture dati geografici: applicazioni per la mappa d’uso del suolo ...
Le infrastrutture dati geografici: applicazioni per la mappa d’uso del suolo ...Le infrastrutture dati geografici: applicazioni per la mappa d’uso del suolo ...
Le infrastrutture dati geografici: applicazioni per la mappa d’uso del suolo ...Massimiliano Moraca
 
Roma word premio_pa_sostenibile_2019
Roma word premio_pa_sostenibile_2019Roma word premio_pa_sostenibile_2019
Roma word premio_pa_sostenibile_2019PolveriniRomina
 
Il progetto Open Data RAS nell’Agenda Digitale della Sardegna
Il progetto Open Data RAS nell’Agenda Digitale della SardegnaIl progetto Open Data RAS nell’Agenda Digitale della Sardegna
Il progetto Open Data RAS nell’Agenda Digitale della SardegnaOpenRAS
 
Necessità dei formati aperti per i dati e le informazioni ambientali
Necessità dei formati aperti per i dati e le informazioni ambientaliNecessità dei formati aperti per i dati e le informazioni ambientali
Necessità dei formati aperti per i dati e le informazioni ambientaliluca menini
 
Verso un uso sistemico dei dati territoriali - Cataldo Scarnera
Verso un uso sistemico dei dati territoriali - Cataldo ScarneraVerso un uso sistemico dei dati territoriali - Cataldo Scarnera
Verso un uso sistemico dei dati territoriali - Cataldo ScarneraIstituto nazionale di statistica
 
Odissea open data per la pa
Odissea   open data per la paOdissea   open data per la pa
Odissea open data per la pa@CULT Srl
 
Informatica e medio evo
Informatica e medio evoInformatica e medio evo
Informatica e medio evoDARIAH-IT
 
Ag id e informazione geografica gc
Ag id e informazione geografica gcAg id e informazione geografica gc
Ag id e informazione geografica gcbig-gim
 
La diffusione dei dati ambientali
La diffusione dei dati ambientaliLa diffusione dei dati ambientali
La diffusione dei dati ambientaliMarco Talluri
 
Strategia nazionale aree-interne
Strategia nazionale aree-interneStrategia nazionale aree-interne
Strategia nazionale aree-interneAndrea Garuccio
 
Piano strategico per la promozione del lavoro agile - Luca Comper
Piano strategico per la promozione del lavoro agile - Luca ComperPiano strategico per la promozione del lavoro agile - Luca Comper
Piano strategico per la promozione del lavoro agile - Luca ComperOECD CFE
 
Dieci Valide Ragioni Per Utilizzare Il Gis Nel Controllo Del Territorio
Dieci Valide Ragioni Per Utilizzare Il Gis Nel Controllo Del TerritorioDieci Valide Ragioni Per Utilizzare Il Gis Nel Controllo Del Territorio
Dieci Valide Ragioni Per Utilizzare Il Gis Nel Controllo Del TerritorioMarco Cerri
 
Premio pa sostenibile_2019_template_word (def)
Premio pa sostenibile_2019_template_word (def)Premio pa sostenibile_2019_template_word (def)
Premio pa sostenibile_2019_template_word (def)SISTERPOMOS
 
Report 2.2 Rilancio Potenziamento Osservatorio Ambientale
Report 2.2 Rilancio Potenziamento Osservatorio AmbientaleReport 2.2 Rilancio Potenziamento Osservatorio Ambientale
Report 2.2 Rilancio Potenziamento Osservatorio AmbientaleaNaca Basilicata
 
E-democracy e e-participation - Prof. Alessandra Valastro, Università di Peru...
E-democracy e e-participation - Prof. Alessandra Valastro, Università di Peru...E-democracy e e-participation - Prof. Alessandra Valastro, Università di Peru...
E-democracy e e-participation - Prof. Alessandra Valastro, Università di Peru...monithon
 
Angela Barbanente, Conoscenza condivise per la tutela e valorizzazione del pa...
Angela Barbanente, Conoscenza condivise per la tutela e valorizzazione del pa...Angela Barbanente, Conoscenza condivise per la tutela e valorizzazione del pa...
Angela Barbanente, Conoscenza condivise per la tutela e valorizzazione del pa...Patrimonio culturale FVG
 
02 premio forum pa 2017
02 premio forum pa 201702 premio forum pa 2017
02 premio forum pa 2017stemerola
 
Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a febbraio 2019
Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a febbraio 2019Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a febbraio 2019
Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a febbraio 2019Sardegna Ricerche
 

Ähnlich wie 20080204 Avvio Dottorato P1 (20)

Le infrastrutture dati geografici: applicazioni per la mappa d’uso del suolo ...
Le infrastrutture dati geografici: applicazioni per la mappa d’uso del suolo ...Le infrastrutture dati geografici: applicazioni per la mappa d’uso del suolo ...
Le infrastrutture dati geografici: applicazioni per la mappa d’uso del suolo ...
 
Roma word premio_pa_sostenibile_2019
Roma word premio_pa_sostenibile_2019Roma word premio_pa_sostenibile_2019
Roma word premio_pa_sostenibile_2019
 
Il progetto Open Data RAS nell’Agenda Digitale della Sardegna
Il progetto Open Data RAS nell’Agenda Digitale della SardegnaIl progetto Open Data RAS nell’Agenda Digitale della Sardegna
Il progetto Open Data RAS nell’Agenda Digitale della Sardegna
 
Necessità dei formati aperti per i dati e le informazioni ambientali
Necessità dei formati aperti per i dati e le informazioni ambientaliNecessità dei formati aperti per i dati e le informazioni ambientali
Necessità dei formati aperti per i dati e le informazioni ambientali
 
Verso un uso sistemico dei dati territoriali - Cataldo Scarnera
Verso un uso sistemico dei dati territoriali - Cataldo ScarneraVerso un uso sistemico dei dati territoriali - Cataldo Scarnera
Verso un uso sistemico dei dati territoriali - Cataldo Scarnera
 
Odissea open data per la pa
Odissea   open data per la paOdissea   open data per la pa
Odissea open data per la pa
 
Informatica e medio evo
Informatica e medio evoInformatica e medio evo
Informatica e medio evo
 
Ag id e informazione geografica gc
Ag id e informazione geografica gcAg id e informazione geografica gc
Ag id e informazione geografica gc
 
La diffusione dei dati ambientali
La diffusione dei dati ambientaliLa diffusione dei dati ambientali
La diffusione dei dati ambientali
 
Strategia nazionale aree-interne
Strategia nazionale aree-interneStrategia nazionale aree-interne
Strategia nazionale aree-interne
 
Piano strategico per la promozione del lavoro agile - Luca Comper
Piano strategico per la promozione del lavoro agile - Luca ComperPiano strategico per la promozione del lavoro agile - Luca Comper
Piano strategico per la promozione del lavoro agile - Luca Comper
 
Dieci Valide Ragioni Per Utilizzare Il Gis Nel Controllo Del Territorio
Dieci Valide Ragioni Per Utilizzare Il Gis Nel Controllo Del TerritorioDieci Valide Ragioni Per Utilizzare Il Gis Nel Controllo Del Territorio
Dieci Valide Ragioni Per Utilizzare Il Gis Nel Controllo Del Territorio
 
Premio pa sostenibile_2019_template_word (def)
Premio pa sostenibile_2019_template_word (def)Premio pa sostenibile_2019_template_word (def)
Premio pa sostenibile_2019_template_word (def)
 
Report 2.2 Rilancio Potenziamento Osservatorio Ambientale
Report 2.2 Rilancio Potenziamento Osservatorio AmbientaleReport 2.2 Rilancio Potenziamento Osservatorio Ambientale
Report 2.2 Rilancio Potenziamento Osservatorio Ambientale
 
Ldb mapperò di prinzio 09
Ldb mapperò  di prinzio 09Ldb mapperò  di prinzio 09
Ldb mapperò di prinzio 09
 
E-democracy e e-participation - Prof. Alessandra Valastro, Università di Peru...
E-democracy e e-participation - Prof. Alessandra Valastro, Università di Peru...E-democracy e e-participation - Prof. Alessandra Valastro, Università di Peru...
E-democracy e e-participation - Prof. Alessandra Valastro, Università di Peru...
 
Angela Barbanente, Conoscenza condivise per la tutela e valorizzazione del pa...
Angela Barbanente, Conoscenza condivise per la tutela e valorizzazione del pa...Angela Barbanente, Conoscenza condivise per la tutela e valorizzazione del pa...
Angela Barbanente, Conoscenza condivise per la tutela e valorizzazione del pa...
 
02 premio forum pa 2017
02 premio forum pa 201702 premio forum pa 2017
02 premio forum pa 2017
 
Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a febbraio 2019
Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a febbraio 2019Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a febbraio 2019
Progetto NUR_WAY - Stato di avanzamento del progetto a febbraio 2019
 
Shagree
ShagreeShagree
Shagree
 

20080204 Avvio Dottorato P1

  • 1. Scuola di Dottorato IUAV Dottorato di Ricerca in “ Nuove Tecnologie & Informazione Territorio – Ambiente” 4 febbraio 2008 – avvio del lavoro
  • 2.
  • 3. IL PROGETTO DEL DOTTORATO DI RICERCA “NUOVE TECNOLOGIE & INFORMAZIONE TERRITORIO – AMBIENTE” 1
  • 4. La complessità delle problematiche connesse alla gestione del territorio e dell’ambiente – sicurezza, qualità, efficenza – comporta una crescente domanda di conoscenze sulle trasformazioni avvenute, sullo stato di fatto e sui trend . Si continua peraltro a registrare un gap profondo tra informazioni territoriali disponibili, e crescenti fabbisogni espressi da una platea sempre più articolata di utenti (Enti Locali e in generale Pubblica Amministrazione, aziende, professionisti, ecc.) per applicazioni molto diverse (rischio idrogeologico, fiscalità territoriale, gestione urbanistica, analisi e valutazione di impatto ambientale, geomarketing, …). A fronte di ciò, è del tutto evidente lo straordinario sviluppo delle risorse scientifiche e tecnologiche oggi disponibili per l’osservazione e il monitoraggio sistematico di territorio e ambiente, peraltro ancora insufficientemente coniugate con il mercato dell’informazione territoriale e ancor meno con le pratiche di gestione. Le ragioni del dottorato
  • 5. Oggi è in corso una fase di straordinario cambiamento imperniato sulle tecnologie informatiche, telematiche e spaziali destinate a mutare radicalmente lo scenario di riferimento a livello culturale, giuridico-istituzionale, organizzativo. In sintesi estrema la cartografia, così come storicamente conosciuta e utilizzata, sta virando verso un “sistema di informazioni geografiche“ gestite da risorse software specifiche sempre più diffuse e distribuibili facilmente via rete telematica. Il cambiamento in corso
  • 6. Si è determinata una nuova condizione concettuale, metodologica e operativa determinata dall’integrazione tra la coordinata geografica globale WGS 84 W orld G eodetic S ystem definisce il sistema geodetico mondiale riferito al 1984 . e la coordinata informativa URL Uniform Resource Locator è una sequenza di caratteri che identifica univocamente l' indirizzo di una risorsa in Internet
  • 7. Si tratta di fatto di condizioni favorevoli all’avvio di una riflessione congiunta e cooperativa sui grandi temi delle relazioni tra domanda di conoscenza del territorio e impatto delle nuove tecnologie sulle tradizioni e sulle pratiche consolidate, nelle consapevolezza che non è più attuabile un processo decisionale privo di un coerente sistema di conoscenze .
  • 8. Sono riconoscibili almeno tre grandi obiettivi sui quali far convergere uno sforzo congiunto tra soggetti pubblici e privati, sia in forma di ricerca che di didattica, destinato a ricostruire una infrastruttura di informazioni e di conoscenze socialmente diffuse sui temi territorio-ambiente. Una infrastruttura di informazioni e conoscenze
  • 9. è costituito dalla progettazione e realizzazione nel nostro Paese di un repertorio adeguatamente documentato di dati territorio-ambiente sistematico e liberamente accessibile, che consenta a ogni categoria di utente pubblico o privato di conoscere e utilizzare le risorse informative -cartografie e basi di dati- prodotte a livello di Comuni, Province, Regioni, Consorzi, Aato, Autorità di bacino, Ministeri ecc., quindi dal sistema pubblico nel suo complesso . Il primo obiettivo
  • 10. è quello della progettazione e realizzazione di un vero quadro conoscitivo di base sullo stato del territorio e dell’ambiente. L’esperienza della Cartografia Tecnica delle Regioni a partire dagli anni ’80, se da un lato ha rappresentato uno grande sforzo compiuto nella direzione di rendere disponibile uno strumento cartografico alle grandi scale e di alto livello per la pianificazione e la gestione del territorio, dall’altro non ha retto l’impatto , per così dire, del paradigma GIS che capovolge l’impostazione “dal segno al dato”. Il secondo obiettivo
  • 11. è quello di puntare a rendere disponibili quadri conoscitivi tematici sui grandi problemi dell’ambiente, della mobilità, della sicurezza idrogeologica, dell’uso del suolo, della pianificazione del territorio con un approccio territoriale multiscala, in ragione dell’estensione delle aree interessate e in ragione delle politiche e dei piani specifici. Si tratta di rinunciare a perseguire ipotesi di coperture cartografiche estensive e non rinnovabili con adeguata frequenza, bensì di rendere disponibili approfondimenti verticali (strati tematici) su aree limitate , ma con struttura informativa costruita sulla base delle domande di conoscenza. Il terzo obiettivo
  • 12.
  • 13. I dati acquisiti da sensori a bordo di piattaforme satellitari, aeree, veicolari e marine possono essere oggi opportunamente integrati , grazie alle tecnologie disponibili, con le risorse estraibili dai giacimenti informativi come sopra definiti, possono consentire di realizzare e rendere disponibili strati informativi congrui con le domande espresse dalla società civile per un corretto governo del territorio, fondato su un quadro di conoscenze condivise e allineate con i livelli tecnologici disponibili e con le esperienze ormai mature e diffuse sia a livello nazionale che internazionale. I dati territorio - ambiente
  • 14. Siamo di fronte a nuove forme dei processi decisionali sul tema della gestione del territorio e dell’ambiente, che fanno riferimento ad un moderno quadro di “istituzioni, norme e strumenti” che esprime articolate e specifiche domande di conoscenza dei fenomeni territoriali e ambientali rispetto alle quali le nuove tecnologie con il loro apparato di concetti, metodi e tecniche possono offrire risposte adeguate. Quadro normativo e conoscenza
  • 15. Ma il legislatore se da un lato ha costruito e stratificato un nuovo paesaggio di riferimento culturale, normativo e strumentale che affida un ruolo centrale alla conoscenza , e alla conoscenza condivisa , non ha in parallelo attuato i necessari e conseguenti atti per riadeguare il quadro di conoscenze territorio-ambiente e il relativo assetto istituzionale . Limiti
  • 16. Tra le questioni che si ritengono centrali e che caratterizzano il senso complessivo del Dottorato di ricerca se ne possono elencare alcune: Come ricomporre i diversi strati informativi – dai Sistemi di osservazione della terra alla cartografia IGM e delle Regioni fino alle cartografie geologiche, geomorfologiche, tematiche, e ai dati socio economici – in un unico sistema di conoscenze georeferenziate sul territorio e l’ambiente? Come immaginare un nuovo processo di integrazione e sintonizzazione di ruoli tra soggetti istituzionali diversi che hanno avuto e hanno compiti specifici nel settore della cartografia e dei dati? E quale rapporto tra questi e il mercato?
  • 17. Come avviare e con quali caratteristiche e modalità un nuovo processo di produzione e distribuzione di un “sistema di informazioni territoriali” coinvolgendo soggetti pubblici e privati? Quale ruolo possono assumere l’IGM e gli altri organi cartografici dello Stato (Catasto, Istituto Idrografico della Marina, CIGA, Servizio Geologico), e quale le Regioni in una prospettiva di “ sussidiarietà dell’informazione territoriale ”, e nella prospettiva dell’informazione territoriale e ambientale intesa come ‘bene comune’?
  • 18. All’interno di questo quadro di riferimento si colloca quindi il progetto del Dottorato di Ricerca in ‘Nuove tecnologie e informazione territorio e ambiente’
  • 19. Il Dottorato di Ricerca in ‘Nuove tecnologie e informazione territorio e ambiente’ ha come missione quello di realizzare un profilo di alto livello tecnico e scientifico sui temi dell’ICT orientati al governo e alla gestione del territorio e dell’ambiente. Le competenze tecnologiche dovranno essere strettamente associate ad un solida preparazione culturale sui temi del rapporto tra modelli di conoscenza e modelli di governo del territorio e dell’ambiente, con una visione a livello internazionale.
  • 20. Il Dottore di Ricerca in ‘Nuove tecnologie e informazione territorio e ambiente’ si caratterizza con un profilo di alto livello tecnico e scientifico imperniato sulla padronanza delle risorse che l’area dell’ ICT offre a chi opera nella gestione informatizzata del territorio e dell’ambiente. Acquisisce inoltre una piena consapevolezza critica del ruolo che tali risorse possono assumere nei processi di innovazione e razionalizzazione dei modelli di gestione del territorio, sia nel comparto pubblico che in quello professionale e d’impresa. Esprime una solida preparazione culturale sui temi del rapporto tra modelli di conoscenza e modelli di governo del territorio e dell’ambiente, con una visione a livello internazionale. Il profilo del dottore di ricerca
  • 21. L’intento è quello di costruire un profilo di ricercatore nell’area ICT orientato verso i temi della pianificazione , del governo e della gestione del territorio e della tutela dell’ambiente alle varie scale e nei vari settori applicativi. Il dottore di ricerca dovrà acquisire da un lato competenze e conoscenze approfondite sulle risorse tecnologiche e sulle problematiche applicative di riferimento: ambiente, pianificazione e uso del suolo, sicurezza idrogeologica, mobilità . Dall’altro una sensibilità sugli aspetti che caratterizzano il rapporto tra informazione e processi decisionali, avendo come riferimento la costruzione di quadri di conoscenza condivisa a supporto dei sistemi di azione, che sono alla base dei processi di governance del territorio e dell’ambiente che caratterizzano anche l’attuale quadro normativo a livello regionale, nazionale ed europeo . Obiettivi formativi
  • 22.
  • 23. La didattica del Dottorato si sviluppa con la modalità dei seminari didattici a tema, con il contributo di docenti del collegio con affiancamenti e integrazioni da parte di esperti e ricercatori esterni in prevalenza espressi dal partenariato misto Istituzioni-Imprese. All’avvio si prevede una fase di consolidamento delle conoscenze, che precede l’avvio della didattica strutturata con cicli in presenza quindicinali. Il primo anno si chiude con la progettazione individuale di itinerari di studio da maturare in almeno tre paesi Ue. Il secondo anno quindi vede lo sviluppo del ‘viaggio’ e si conclude con un documento di riflessione critica e con il progetto di ricerca per la tesi di dottorato. Il terzo anno è dedicato allo sviluppo della ricerca che dovrà confrontarsi in modo formalizzato con un Panel di referee. La dissertazione finale assume il contributo del confronto con il panel e chiude il percorso. Programma di studio e fasi
  • 24. Il progetto di dottorato è ancorato alla logica della collaborazione di partner diversi per la realizzazione di una iniziativa didattica di alta formazione e ricerca nel settore delle nuove tecnologie per il trattamento delle informazioni territoriali. Il collegio dei docenti è composto da docenze di provenienza accademica e da docenze che provengono dal mondo delle grandi Istituzioni del settore e dalle imprese dell’area ICT. Partenariato didattico università – istituzioni - imprese
  • 25.
  • 26. 2 LE ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE 2005/2007
  • 27. 2.1 Le attività di preparazione 2005/2007 Ricerca Integrata Nuove Tecnologie & Informazione territorio - ambiente www.ricercasit.it
  • 28.
  • 29. Si tratta di un consistente flusso di dati derivanti dallo sviluppo tecnologico, costituito da sensori in grado di registrare e misurare elementi e fenomeni della superficie terrestre, marina e dell’atmosfera, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Il primo segmento di offerta informativa studiato è rappresentato dal sistema dei SENSORI alloggiati su diverse piattaforme Satelliti Aerei Veicoli terrestri Imbarcazioni Sistema di centraline La Ricerca Integrata: Sensori
  • 30.
  • 31. su NAVI o IMBARCAZIONI di diverse dimensioni sono montati ed operativi una serie di sensori (il sistema multibeam, per esempio) destinati alle indagine batimetriche e geomorfologiche esistono poi numerosi strumenti alloggiati su VEICOLI utilizzati per il censimento e il rilievo “automatico” di strade, segnaletica, elementi del territorio (sistema integrato GPS, inerziale e Telecamere) e la realizzazione del catasto strade. Infine esistono sensori o meglio sistemi di sensori che costituiscono le RETI DI MONITORAGGIO di tipo ambientale (qualità dell’acqua e dell’aria), agricolo, meteorologico e che consentono da tempo analisi multitemporali o modelli previsionali per diverse applicazioni La Ricerca Integrata: Sensori
  • 32.
  • 33.
  • 34. Esplorazione sensori in commercio Classificazione dei sensori Analisi del funzionamento e del contenuto informativo Progettazione della base dati DB Sensori” Popolamento della base dati sia a livello di letteratura che sitografico, della produzione contemporanea di sensori prodotti dal sistema scientifico e industriale ed utilizzati nell’ambito di missioni e progetti per l’osservazione della terra studio delle proprietà e caratteristiche tecniche dei sensori per comprenderne il funzionamento e il contenuto informativo specifico dei dati acquisibili dai diversi strumenti in ragione delle diverse proprietà (risoluzioni), delle diverse modalità di acquisizione dei dati (sensori attivi e passivi), e del costo per unità di superficie, ecc. Questa parte del lavoro ha rivestito un ruolo di carattere propedeutico per la progettazione del database analisi db esistenti e progettazione della base dati “DB Sensori” per la classificazione di sensori, piattaforme, applicazioni, progetti e dati La Ricerca Integrata: Sensori – fasi della ricerca
  • 35. Costruzione del sistema dell’offerta informativa Confronto e analisi domanda/offerta informativa Costruzioni di “pacchetti” tematici allineamento con il db giacimenti, uso di campi comuni o simili e termini semanticamente coerenti Analisi delle tipologie e modalità di integrazione tra sensori e giacimenti per la costruzione di “pacchetti” di dati tematici Analisi delle modalità di integrazione tra sistema dell’offerta e sistema della domanda di dati territoriali e ambientali espressa dai soggetti o dalla normativa stessa La Ricerca Integrata: Sensori – fasi della ricerca
  • 36.
  • 37. L’ITC's database of Satellites and Sensors (International Institute for Geo-Information Science and Earth Observation) il Data Base CEOS (Committee on Earth Observation Satellites) Il portale della Nasa: EOS (Earth Observing System) Data Gateway l’USGS (United States Geological Survey) EarthExplorer l’ EOLI Web client, il catalogo on-line multi-missione dell’Agenzia Spaziale Europea. Punto di partenza: analisi delle banche dati e dei portali per la divulgazione delle immagini da satellite (hanno un approccio scientifico e settoriale): La Ricerca Integrata: Sensori – la base dati “DBSensori”
  • 38.
  • 39. Esemplificazione d’uso del DB Sensori le ricerche possibili: Trova sensori ad alta risoluzione per il Monitoraggio del grado di deforestazione a scala locale La Ricerca Integrata: Sensori – la base dati “DBSensori”
  • 40. Esemplificazione d’uso del DB Sensori le ricerche possibili: Trova il costo a km 2 e a pixel del sensore MSS Landsat e i distributori dei dati La Ricerca Integrata: Sensori – la base dati “DBSensori”
  • 41. Inserimento e aggiornamento dei dati La Ricerca Integrata: Sensori – la base dati “DBSensori”
  • 42. Inserimento e aggiornamento dei dati SENSORE MSS SU LANDSAT 5 PIATTAFORMA LANDSAT 5 BANDA 1 –VERDE SU MSS BANDA 3 –INFRAROSSO VICINO SU MSS BANDA 2 –ROSSO SU MSS BANDA 4 – INFRAROSSO VICINO SU MSS SENSORE TM SU LANDSAT 5 La Ricerca Integrata: Sensori – la base dati “DBSensori”
  • 43.  
  • 44. Questi “ GIACIMENTI INFORMATIVI ” Costituiscono una risorsa poco esplorata e non valorizzata a fronte delle grandi potenzialità d’uso Regioni, Province, Enti locali, Ministeri, Consorzi, ecc. per le proprie attività gestionali detengono e alimentano sistematicamente basi di dati – più o meno correttamente strutturate in formati digitali- per le specifiche attività istituzionali autorizzative e/o gestionali La Ricerca Integrata: Giacimenti informativi
  • 45.
  • 46. Concetti/definizioni Scenari di riferimento Linee guida Catalogazione dei Soggetti pubblici/privati, centrali/locali produttori/ distributori di dati Catalogazione dei Giacimenti Informativi di amm. locali mediante indagini dirette in un territorio studio Primo screening dei giacimenti disponibili Integrazione Tematica dell’offerta informativa giacimenti - nuove tecnologie -domanda informativa- Test del DBGiacimenti Struttura della Base Dati DBGIACIMENTI Catalogazione informazioni molto diverse (formato, ecc.) giacimenti/dataset/Soggetti Integrazione con l’offerta da NT e con la domanda informativa Scelta di alcuni enti locali operanti su un territorio studio Indagine diretta da interviste con i capi settore La Ricerca Integrata: Giacimenti informativi – strategia della ricerca
  • 47.
  • 48. Modello Entità-Relazioni Entità: SOGGETTI pubblici e privati DATASET giacimenti informativi altri archivi/prodotti cartografici DESCRITTORE parole chiave derivate dal Thesaurus Gemet per la descrizione dei contenuti informativi La Ricerca Integrata: Giacimenti informativi – la base dati SOGGETTI Pubblici e privati DATASET Giacimenti e archivi Produzione/ distribuzione DESCRITTORE Descrizione
  • 49.
  • 50.
  • 51. La Ricerca Integrata: Giacimenti informativi – la base dati
  • 52. La Ricerca Integrata: Giacimenti informativi – la base dati
  • 53.