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    Gilda Esposito 29 marzo 2012
* OGNI   AZIONE DI APPRENDIMENTO DEVE AVERE
           UN ESITO TRASFORMATIVO
Il processo formativo personale segue le fasi della costruzione della
conoscenza individuale, che avviene sempre in relazione con il
mondo esterno,
attraverso la mediazione della mente.
Le nostre potenzialità di
conoscenza sono infinite.


I domini del conoscere e gli
apprendimenti:


Saperi senso-motori
Saperi emozionali
Saperi razionali
* «C’è spazio, nella formazione, per condurre anche
 ricerche disinteressate; il cui scopo, e la cui ragion
 d’essere, è rintracciabile, quindi, nell’esclusivo gusto
 del conoscere, nel piacere di affinare i propri criteri e
 strumenti osservativi, esplorativi, concettuali
 (anche), per studiare, contemporaneamente
 studiandosi, in quanto attore o spettatore, i luoghi
 nei quali accadono fatti, si incontrano persone, si
 cambia, si impara, si passa una parte rilevante del
 proprio tempo, a prescindere dall’età e dai bisogni
 formativi»

     *
Ricerca             Azione               Partecipazione       Saperi del soggetto

LOGICA DEL PENSARE LOGICA DELL’AGIRE     LOGICA DEL SENTIRE   IN ENTRATA ED IN USCITA


Problema            Attivazione          Sensibilizzazione    Saperi pregressi

Analisi             Agire ricognitivo    Coinvolgimento       Saperi pregressi +
                                                              Saperi disciplinari



Ipotesi             Agire previsionale   Affezione            Saperi disciplinari +
                                                              Saperi pregressi


Verifica            Agire attuativo      Soddisfazione        Nuovi saperi
                                                              disciplinari

Valutazione         Agire migliorativo   Presa a carico del   Saperi integrati
                                         soggetto
*Partire da una     *Decodificare il
problema che         problema con i
rientra              saperi emozionali e
nell’esperienza      razionali d’uso degli
significativa dei    stessi
soggetti in
formazione
*Sull’analisi           *Montare ipotesi
 empirica dei saperi    interpretative del
 d’uso innestare        problema costruite
 l’analisi secondo il   con i saperi d’uso e
 punto di vista         con i saperi
 disciplinare           disciplinari
*Costruire e         *Valutare i risultati
verificare            e confermare, o
applicazioni delle    confutare, le
ipotesi               ipotesi inziali
interpretative
nell’ambito del
problema
*Adottare ed     *Formalizzare e
utilizzare le    documentare il
soluzioni al     processo di
problema         indagine, di azione
individuate in   e di partecipazione
forma            ed i risultati
partecipativa    raggiunti a codifica
                 della conoscenza
                 competente
…E quindi
                               Conosci te
prendersi cura
                            stesso (Oracolo
degli altri e del
                                di Delfi)
   mondo




                Prendersi cura
                  di sé e del
                   proprio
               pensiero/azione
*



  1) Ha una visione ed            2) E’ capace di
                                                          3) Costruisce leadership
obiettivi comuni, decisi     riconoscere, valorizzare
                                                             diffusa, capacità di
insieme con scadenze e          e mettere a frutto i
                                                           delegare e senso della
metodi comprensibili ed      talenti e le competenze
                                                               responsabilità.
       accessibili.                di ognuno/a.



              3) Ha una struttura agile       4) Da importanza e
               e riconosciuta da ogni         coltiva le relazioni
                      membro.                   interpersonali.
*
Gli obiettivi da raggiungere sono chiari e condivisi dall’inizio e vengono
costantemente monitorati. La valutazione finale è intesa come momento
formativo (lezione appresa)
Le norme sono accessibili a tutti e rappresentano un principio d’ordine

Si investe nella motivazione dei partecipanti, anche se può prendere tempo e
risorse. La motivazione nasce dall’interesse ed un po’ di leggerezza non fa
affatto male…

Si utilizza la competenza riflessiva per lavorare sui propri stereotipi e sulle
proprie attitudini.

Valorizza le differenze (positive)

La comunicazione è formativa e strategica

Coltiva le relazioni con l’esterno come un arricchimento ed un’opportunità
Relazioni
                    Procedure
            Ruoli
Obiettivi
                *
Difficoltà a definire gli scopi (il consenso non funziona)

Riunioni formali e noiose (la motivazione scarseggia)

Chiacchiere ma scarsi risultati (il senso di responsabilità langue)

Disaccordo dichiarato a parte (la comunicazione si rompe)

Decisioni imposte dal leader (la leadership è centralizzata e non diffusa)

Tensione e scarsa fiducia (le relazioni interpersonali si incrinano)

                     *
Confusione su ruoli e compiti (le procedure ed i ruoli non sono chiari)
Poca collaborazione esterna (isolamento e involuzione)
*
Leader formale o          Antileader in         Adoratore appoggia
     naturale           opposizione al leader      sempre il leader




       Bravo            Eminenza grigia, parla      Emarginato con
operaio, contribuisce     molto, influenza       speranza, deve essere
  senza emergere         restando da parte        coinvolto dagli altri



 Emarginato senza         Capro espiatorio           Rompiscatole
 speranza rifiuta di      parafulmine del          creativo, produce
    coinvolgersi              gruppo              idee, a volte inutili




                         Banderuola, segue
                         l’opinione generale
Collaboratore:
Contributore: orientato
                          orientato agli obiettivi.
      al compito.
                           Con che scopo devo
 Che cosa devo fare?
                                 farlo?


    Comunicativo:         Challenger: colui che
 orientato ai processi.         *
                          mette in discussione il
                                 gruppo.
  Come posso farlo?
                            Perché devo farlo?
Conflitto
 (agisce sulle          Ignorandole o
relazioni tra le       sopprimendole
   persone)




      Contrasto (si concentra
          sul contenuto
            oggettivo)




                   *
Mostrare rispetto ed attenzione
Cercare l'accordo e non la vittoria
Non difendere a oltranza le posizioni
Ascoltare attivamente e dare feed-back
Cercare continuamente nuove informazioni
Usare insieme creatività e rigore
Riepilogare ogni tanto i punti di accordo raggiunti
Valutare insieme i processi ed invitare alla riflessione

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Rap psicologia

  • 1. * Gilda Esposito 29 marzo 2012
  • 2. * OGNI AZIONE DI APPRENDIMENTO DEVE AVERE UN ESITO TRASFORMATIVO
  • 3. Il processo formativo personale segue le fasi della costruzione della conoscenza individuale, che avviene sempre in relazione con il mondo esterno, attraverso la mediazione della mente. Le nostre potenzialità di conoscenza sono infinite. I domini del conoscere e gli apprendimenti: Saperi senso-motori Saperi emozionali Saperi razionali
  • 4. * «C’è spazio, nella formazione, per condurre anche ricerche disinteressate; il cui scopo, e la cui ragion d’essere, è rintracciabile, quindi, nell’esclusivo gusto del conoscere, nel piacere di affinare i propri criteri e strumenti osservativi, esplorativi, concettuali (anche), per studiare, contemporaneamente studiandosi, in quanto attore o spettatore, i luoghi nei quali accadono fatti, si incontrano persone, si cambia, si impara, si passa una parte rilevante del proprio tempo, a prescindere dall’età e dai bisogni formativi» *
  • 5. Ricerca Azione Partecipazione Saperi del soggetto LOGICA DEL PENSARE LOGICA DELL’AGIRE LOGICA DEL SENTIRE IN ENTRATA ED IN USCITA Problema Attivazione Sensibilizzazione Saperi pregressi Analisi Agire ricognitivo Coinvolgimento Saperi pregressi + Saperi disciplinari Ipotesi Agire previsionale Affezione Saperi disciplinari + Saperi pregressi Verifica Agire attuativo Soddisfazione Nuovi saperi disciplinari Valutazione Agire migliorativo Presa a carico del Saperi integrati soggetto
  • 6. *Partire da una *Decodificare il problema che problema con i rientra saperi emozionali e nell’esperienza razionali d’uso degli significativa dei stessi soggetti in formazione
  • 7. *Sull’analisi *Montare ipotesi empirica dei saperi interpretative del d’uso innestare problema costruite l’analisi secondo il con i saperi d’uso e punto di vista con i saperi disciplinare disciplinari
  • 8. *Costruire e *Valutare i risultati verificare e confermare, o applicazioni delle confutare, le ipotesi ipotesi inziali interpretative nell’ambito del problema
  • 9. *Adottare ed *Formalizzare e utilizzare le documentare il soluzioni al processo di problema indagine, di azione individuate in e di partecipazione forma ed i risultati partecipativa raggiunti a codifica della conoscenza competente
  • 10.
  • 11. …E quindi Conosci te prendersi cura stesso (Oracolo degli altri e del di Delfi) mondo Prendersi cura di sé e del proprio pensiero/azione
  • 12. * 1) Ha una visione ed 2) E’ capace di 3) Costruisce leadership obiettivi comuni, decisi riconoscere, valorizzare diffusa, capacità di insieme con scadenze e e mettere a frutto i delegare e senso della metodi comprensibili ed talenti e le competenze responsabilità. accessibili. di ognuno/a. 3) Ha una struttura agile 4) Da importanza e e riconosciuta da ogni coltiva le relazioni membro. interpersonali.
  • 13. * Gli obiettivi da raggiungere sono chiari e condivisi dall’inizio e vengono costantemente monitorati. La valutazione finale è intesa come momento formativo (lezione appresa) Le norme sono accessibili a tutti e rappresentano un principio d’ordine Si investe nella motivazione dei partecipanti, anche se può prendere tempo e risorse. La motivazione nasce dall’interesse ed un po’ di leggerezza non fa affatto male… Si utilizza la competenza riflessiva per lavorare sui propri stereotipi e sulle proprie attitudini. Valorizza le differenze (positive) La comunicazione è formativa e strategica Coltiva le relazioni con l’esterno come un arricchimento ed un’opportunità
  • 14. Relazioni Procedure Ruoli Obiettivi *
  • 15. Difficoltà a definire gli scopi (il consenso non funziona) Riunioni formali e noiose (la motivazione scarseggia) Chiacchiere ma scarsi risultati (il senso di responsabilità langue) Disaccordo dichiarato a parte (la comunicazione si rompe) Decisioni imposte dal leader (la leadership è centralizzata e non diffusa) Tensione e scarsa fiducia (le relazioni interpersonali si incrinano) * Confusione su ruoli e compiti (le procedure ed i ruoli non sono chiari) Poca collaborazione esterna (isolamento e involuzione)
  • 16. *
  • 17. Leader formale o Antileader in Adoratore appoggia naturale opposizione al leader sempre il leader Bravo Eminenza grigia, parla Emarginato con operaio, contribuisce molto, influenza speranza, deve essere senza emergere restando da parte coinvolto dagli altri Emarginato senza Capro espiatorio Rompiscatole speranza rifiuta di parafulmine del creativo, produce coinvolgersi gruppo idee, a volte inutili Banderuola, segue l’opinione generale
  • 18. Collaboratore: Contributore: orientato orientato agli obiettivi. al compito. Con che scopo devo Che cosa devo fare? farlo? Comunicativo: Challenger: colui che orientato ai processi. * mette in discussione il gruppo. Come posso farlo? Perché devo farlo?
  • 19. Conflitto (agisce sulle Ignorandole o relazioni tra le sopprimendole persone) Contrasto (si concentra sul contenuto oggettivo) *
  • 20. Mostrare rispetto ed attenzione Cercare l'accordo e non la vittoria Non difendere a oltranza le posizioni Ascoltare attivamente e dare feed-back Cercare continuamente nuove informazioni Usare insieme creatività e rigore Riepilogare ogni tanto i punti di accordo raggiunti Valutare insieme i processi ed invitare alla riflessione