2. •Grafismi in incavo rispetto ai contrografismi
• Il principio della stampa prevede
l’inchiostrazione totale della forma e poi
l’asportazione dell’inchiostro dai contrografismi
tramite la racla (lamina di metallo).
3. • CALCOGRAFIA
(usata per la stampa delle
cartevalori)
• ROTOCALCOGRAFIA
(usata per stampe ad alta
tiratura come riviste
periodiche)
5. Il processo prevede l’incisione a mano su delle lastre di metallo (parte incise:
contrografismi). La lastra viene interamente inchiostrata e quello superficiale
viene rimosso per mezzo della racla.
La lastra viene pressata da un torchio che trasferisce l’inchiostro contenuto nei
grafismi.
6. I testi e le immagini sulla pellicola sono formati da tanti piccoli punti vicini l’un
l’altro. La pellicola viene ricoperta da uno strato di emulsione fotosensibile e
viene esposta a un raggio di luce. L’emulsione si indurisce e si ancora alla
lastra, infine viene sottoposta all’azione di acidi corrosivi che attaccheranno la
superficie trovando resistenza da parte dell’emulsione.
Il sistema di stampa rotocalcografico è
composto da due cilindri principali (uno
di pressione e l’altro recante la matrice).
La matrice è inchiostrata attraverso un
rullo inchiostratore o per immersione
(inchiostro superficiale rimosso con
racla). L’inchiostro deve essere
fluido, facilmente assorbibile e di rapida
essicazione.
Quando il foglio arriva tra i due cilindri la
pressione fa sì che esso si deformi
penetrando nei microfori della matrice e
assorbendone l’inchiostro.
7. Processo caratterizzato dal’uso di un elemento in gomma perforato (tampone)
per il trasferimento dell’inchiostro dalla forma al supporto.
Non è utilizzato in editoria.