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PREVENZIONE E TERAPIA DEL CARCINOMA MAMMARIO OSPEDALE SANT’EUGENIO 11/12/2010 Linfoscintigrafia Mammaria E  Radiorepere U.O.C. Medicina Nucleare – Osp. S. Eugenio – ROMA Prof. C. Cipriani Dr.Giampiero Atzei Grafica di Diego Notaro
ASSUNTI BIOLOGICI - 1  ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
ASSUNTI BIOLOGICI - 2  ,[object Object],[object Object],[object Object]
TUMORE MAMMARIO: CONSIDERAZIONI 1 ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
TUMORE MAMMARIO: CONSIDERAZIONI 2 ,[object Object],[object Object],[object Object]
LINFONODO SENTINELLA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
METODI DI IDENTIFICAZIONE DEL LINFONODO SENTINELLA ,[object Object],[object Object],LINFOSCINTIGRAFIA MAMMARIA
NELLE LESIONI SUPERFICIALI E PALPABILI SOMMINISTRAZIONE DIRETTA PERILESIONALE TRANSDERMICA CON ACCESSO SOVRALESIONALE
 
 
BASI TEORICHE DELLA LINFOSCINTIGRAFIA   PARTICELLE  COLLOIDALI  RADIOMARCATE  INTRODOTTE   nell’interstizio tissutale  TRASPORTATE   dalla linfa lungo le vie linfatiche (trasporto passivo)  INTRAPPOLATE   nel reticolo endoteliale dei linfonodi (colloidopessi)
PRINCIPIO MEDICO-NUCLEARE   ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
DIMENSIONI DEI COLLOIIDI (NANOMETRI)
Il trasporto ed il movimento attraverso i vasi linfatici è fortemente dipendente dalle dimensioni delle particelle colloidali ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],SCELTA DEL TRACCIANTE
Il tracciante ideale deve associare il rapido trasporto lungo le vie linfatiche  ed una ritenzione persistente nel linfonodo +++ Albumina colloidale  Europa ++ Solfuro colloidale  USA ++ Antimonio trisolfuro  Australia  L’albumina colloidale mostra una migliore visualizzazione delle vie di drenaggio linfatico ed una più elevata captazione nel L.S.
PREPARAZIONE DEL RADIOFARMACO CONTROLLO DI QUALITÀ (NANOCOLL - Amersham-Sorin) ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
VIE E MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE DEL RADIOCOLLOIDE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
VIA E MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE   Dal momento che le particelle di dimensioni maggiori non penetrano i capillari linfatici, alcuni AA ricorrono a manovre  non fisiologiche  “… la somministrazione di grandi volumi di particelle colloidali  o l’iniezione in siti lontani dal tumore (intradermica o subdermica ) aumenta la possibilità di  tracciare  linfonodi che non drenano dal tumore primario”  Uren et al  EJNM  1999   Molti AA ritengono che la somministrazione perilesionale sia la più idonea Krag DN et al  Surg Onc  1993  Gulec SA et al  JNM  1997 Uren et al  EJNM  1999   La somministrazione intralesionale non è  accompagnata da un  drenaggio linfatico in circa 27% dei casi Buonomo et al  AntiCancer Res  2000
NELLE LESIONI PROFONDE DIFFICILMENTE PALPABILI SOMMINISTRAZIONE ECOGUIDATA INTRA-PERILESIONALE TRANSDERMICA CON ACCESSO SOVRALESIONALE
NELLE LESIONI PIU’ PICCOLE PROFONDE NON PALPABILI  SOMMINISTRAZIONE INTRA-PERILESIONALE TRANSDERMICA CON ACCESSO SOVRALESIONALE SOTTO GUIDA STEREOTASSICA
VIA E MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE   Nella regione peri-sub areolare vi è il plesso linfatico di Sappey ove confluiscono in condizioni fisiologiche, secondo numerosi studi, i linfatici provenienti da tutta (?) la mammella, suggerendo che esista un unico L.S. per l’intera ghiandola. L’iniezione peri-sub areolare, di semplice esecuzione, potrebbe rappresentare la più indicata in casi particolari quali neoplasie già escisse.   Perilesionale Intralesionale Non più sottocutaneo Periareolare?
 
 
BASI ANATOMICHE VIE DI DRENAGGIO DALLA GHIANDOLA MAMMARIA DRENAGGIO DAL CORPO MAMMARIO: 60% dei casi  Stazione linfonodale ascellare omolaterale 20% dei casi Ascella + Catena mammaria interna 13% dei casi Ascella + Mammaria Int + Sopra-Sottoclaveari   6% dei casi Catena mammaria interna    1% dei casi Ascella controlaterale
E’ nota l’esistenza di vie anastomotiche tra la rete linfatica cutanea e quella del corpo ghiandolare  BASI ANATOMICHE VIE DI DRENAGGIO DALLA GHIANDOLA MAMMARIA
LA RETE LINFATICA CUTANEA - 1 ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
[object Object],[object Object],LA RETE LINFATICA CUTANEA - 2 Am J Surg 1991
La linfoscintigrafia è di solito eseguita entro il pomeriggio del giorno precedente l’intervento chirurgico, previo consenso informato circa i vantaggi ed rischi della procedura (3-5% falsi neg.) ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],LINFOSCINTIGRAFIA CON GAMMA - CAMERA – 1
Tutte le riprese vengono effettuate con paziente seduta o in piedi di fronte alla Gamma-Camera nelle proiezioni anteriore e laterale e/o obliqua. Si individua la proiezione cutanea del LS mediante l’ausilio di  un marker radioattivo e si pone un repere cutaneo (matita dermografica) Si procede alla conferma della posizione del LS con la  paziente in posizione chirurgica (arto esteso ed addotto)  e con la Sonda manuale  LINFOSCINTIGRAFIA CON GAMMA - CAMERA – 2
LESIONE LINFONODO SENTINELLA
Si visualizza la via linfatica; resta attivo il solo linfonodo
Drenaggio in 2 linfonodi ascellari
Drenaggio simultaneo in ascella e in mammaria
mammaria interna
Caso di ca mammario bilaterale
1° somministrazione intralesionale: non drenaggio 2° somministrazione perilesionale: drenaggio
PRIMA SOMMINISTRAZIONE (INTRA-PERI-LESIONALE A 24 H) SECONDA SOMMINISTRAZIONE (SUBDERMICA) Drenaggio mamm. interna Drenaggio ascellare
Il marker radiattivo in corrispondenza del linfonodo
repere cutaneo con matita dermografica
Oltre il L.S. si asportano i soli linfonodi con radiattività  > 10- 20 % del conteggio ex vivo del L.S. ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],IL LINFONODO SENTINELLA NEL CA DELLA MAMMELLA: BIOPSIA RADIOGUIDATA
IL GIORNO DELL’INTERVENTO   I  CONTE ESTERNE  DEL FONDO   PRECHIRURGICHE DEL TUMORE DEL LINFONODO II  CONTE  IN-VIVO DEL TUMORE DEL LETTO ESCISSIONALE DEL LINFONODO REPERTATO DEL LETTO ESCISSIONALE III  CONTE  EX-VIVO DEL TUMORE DEL LINFONODO IV  CERTIFICAZIONE
DICHIARAZIONE DEL MEDICO NUCLEARE   Giudicato normalmente funzionante il Sistema di Rivelazione Manuale impiegato,ritenute valide le determinazioni della radioattività effettuate con lo strumento,  verificato che i linfonodi escissi dal chirurgo corrispondono a quelli indicati dalla linfoscintigrafia ,  il medico nucleare sottoscritto dichiara qualitativamente corretta la procedura per quanto dicompetenza.
GARANZIA DI QUALITÀ IL LINFONODO ASPORTATO DAL CHIRURGO E INVIATO ALL’ANATOMO-PATOLOGO È IL LINFONODO SENTINELLA EVIDENZIATO MEDIANTE LA TECNICA MEDICO-NUCLEARE Domanda  Affermazione
LINFONODO SENTINELLA  LA SEQUENZA DEGLI ATTI CONCRETIZZA UNA DIAGNOSTICA MEDICO-NUCLEARE DA DOCUMENTARE NELLA CARTELLA CLINICA  ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
NORMATIVA ART.110 COMMA 1 D.L. 17/3/1995 n.230  “ L’esercizio professionale specialistico della radiodiagnostica, della radioterapia e della medicina nucleare è di competenza dei medici muniti dei rispettivi diplomi di specializzazione.”
CRITERI DI NON ELEGGIBILITA’ ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
 
PROCEDURA R.O.L.L. Radiorilevazione pre/intraoperatoria dell’eventuale LS  Radiorilevazione pre/intraoperatoria della lesione Controllo linfoscintigrafico della via di drenaggio  Iniezione intra- perilesionale del radiotracciante eco/mammoguidata  Lesione non palpabile individuata eco/mammograficamente
 
LINEA GUIDA FONCAM 2005 ,[object Object]
LINFONODO SENTINELLA    LINFOADENECTOMIA ASCELLARE NEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA ALLO STADIO INIZIALE Coordinatore dello Studio: Mario Roselli Monitoraggio Clinico: F. Badellino Gruppo Italiano per lo Studio della  Chirurgia Radioguidata e della Immuno Scintigrafia STUDIO CLINICO MULTICENTRICO, PROSPETTICO, RANDOMIZZATO DI FASE III [GIS98-01M]  Comitato Scientifico: C. Aprile; P. Bazan; E. Bombardieri; C.U. Casciani; C. Cipriani; N. Gebbia; F. Guadagni; A. Mussa; P. Percivale; M. Salvatore; G. Simonetti; A. Zonta
(T1mic,a,b,c; N0; M0) Randomi z za z ion e  TERAPIA ADIUVANTE  E/O  FOLLOW-UP Note:  Micrometastasi H&E  vs  Immunoistochimica  Inizio arruolamento:   Fine 1999 Obiettivi:   Disease Free Survival   Recidiva loco-regionale Arruolamento:   3490 pazienti PROCEDURA
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],LINFOSCINTIGRAFIA NEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA   ASPETTI DOSIMETRICI - Paziente
LINFOSCINTIGRAFIA NEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA   IPOTESI:  100 pazienti/anno Radioattività al momento dell’intervento: 270   Ci  (~ 10 MBq) 30 minuti di esposizione Corpo intero:   a  30 cm:  15   Sv     a 100 cm:  1,5   Sv Estremità (mani):   a  10 cm:  150   Sv ASPETTI DOSIMETRICI - Operatori
Limiti di EQUIVALENTI DI DOSE/anno Corpo intero:  1000   Sv   Estremità (mani):  50000   Sv   LINFOSCINTIGRAFIA NEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA ASPETTI DOSIMETRICI - Operatori

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Atzei linfonodo sentinella

  • 1. PREVENZIONE E TERAPIA DEL CARCINOMA MAMMARIO OSPEDALE SANT’EUGENIO 11/12/2010 Linfoscintigrafia Mammaria E Radiorepere U.O.C. Medicina Nucleare – Osp. S. Eugenio – ROMA Prof. C. Cipriani Dr.Giampiero Atzei Grafica di Diego Notaro
  • 2.
  • 3.
  • 4.
  • 5.
  • 6.
  • 7.
  • 8. NELLE LESIONI SUPERFICIALI E PALPABILI SOMMINISTRAZIONE DIRETTA PERILESIONALE TRANSDERMICA CON ACCESSO SOVRALESIONALE
  • 9.  
  • 10.  
  • 11. BASI TEORICHE DELLA LINFOSCINTIGRAFIA PARTICELLE COLLOIDALI RADIOMARCATE INTRODOTTE nell’interstizio tissutale TRASPORTATE dalla linfa lungo le vie linfatiche (trasporto passivo) INTRAPPOLATE nel reticolo endoteliale dei linfonodi (colloidopessi)
  • 12.
  • 14.
  • 15. Il tracciante ideale deve associare il rapido trasporto lungo le vie linfatiche ed una ritenzione persistente nel linfonodo +++ Albumina colloidale Europa ++ Solfuro colloidale USA ++ Antimonio trisolfuro Australia L’albumina colloidale mostra una migliore visualizzazione delle vie di drenaggio linfatico ed una più elevata captazione nel L.S.
  • 16.
  • 17.
  • 18. VIA E MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE Dal momento che le particelle di dimensioni maggiori non penetrano i capillari linfatici, alcuni AA ricorrono a manovre non fisiologiche “… la somministrazione di grandi volumi di particelle colloidali o l’iniezione in siti lontani dal tumore (intradermica o subdermica ) aumenta la possibilità di tracciare linfonodi che non drenano dal tumore primario” Uren et al EJNM 1999 Molti AA ritengono che la somministrazione perilesionale sia la più idonea Krag DN et al Surg Onc 1993 Gulec SA et al JNM 1997 Uren et al EJNM 1999 La somministrazione intralesionale non è accompagnata da un drenaggio linfatico in circa 27% dei casi Buonomo et al AntiCancer Res 2000
  • 19. NELLE LESIONI PROFONDE DIFFICILMENTE PALPABILI SOMMINISTRAZIONE ECOGUIDATA INTRA-PERILESIONALE TRANSDERMICA CON ACCESSO SOVRALESIONALE
  • 20. NELLE LESIONI PIU’ PICCOLE PROFONDE NON PALPABILI SOMMINISTRAZIONE INTRA-PERILESIONALE TRANSDERMICA CON ACCESSO SOVRALESIONALE SOTTO GUIDA STEREOTASSICA
  • 21. VIA E MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE Nella regione peri-sub areolare vi è il plesso linfatico di Sappey ove confluiscono in condizioni fisiologiche, secondo numerosi studi, i linfatici provenienti da tutta (?) la mammella, suggerendo che esista un unico L.S. per l’intera ghiandola. L’iniezione peri-sub areolare, di semplice esecuzione, potrebbe rappresentare la più indicata in casi particolari quali neoplasie già escisse. Perilesionale Intralesionale Non più sottocutaneo Periareolare?
  • 22.  
  • 23.  
  • 24. BASI ANATOMICHE VIE DI DRENAGGIO DALLA GHIANDOLA MAMMARIA DRENAGGIO DAL CORPO MAMMARIO: 60% dei casi Stazione linfonodale ascellare omolaterale 20% dei casi Ascella + Catena mammaria interna 13% dei casi Ascella + Mammaria Int + Sopra-Sottoclaveari 6% dei casi Catena mammaria interna 1% dei casi Ascella controlaterale
  • 25. E’ nota l’esistenza di vie anastomotiche tra la rete linfatica cutanea e quella del corpo ghiandolare BASI ANATOMICHE VIE DI DRENAGGIO DALLA GHIANDOLA MAMMARIA
  • 26.
  • 27.
  • 28.
  • 29. Tutte le riprese vengono effettuate con paziente seduta o in piedi di fronte alla Gamma-Camera nelle proiezioni anteriore e laterale e/o obliqua. Si individua la proiezione cutanea del LS mediante l’ausilio di un marker radioattivo e si pone un repere cutaneo (matita dermografica) Si procede alla conferma della posizione del LS con la paziente in posizione chirurgica (arto esteso ed addotto) e con la Sonda manuale LINFOSCINTIGRAFIA CON GAMMA - CAMERA – 2
  • 31. Si visualizza la via linfatica; resta attivo il solo linfonodo
  • 32. Drenaggio in 2 linfonodi ascellari
  • 33. Drenaggio simultaneo in ascella e in mammaria
  • 35. Caso di ca mammario bilaterale
  • 36. 1° somministrazione intralesionale: non drenaggio 2° somministrazione perilesionale: drenaggio
  • 37. PRIMA SOMMINISTRAZIONE (INTRA-PERI-LESIONALE A 24 H) SECONDA SOMMINISTRAZIONE (SUBDERMICA) Drenaggio mamm. interna Drenaggio ascellare
  • 38. Il marker radiattivo in corrispondenza del linfonodo
  • 39. repere cutaneo con matita dermografica
  • 40.
  • 41. IL GIORNO DELL’INTERVENTO I CONTE ESTERNE DEL FONDO PRECHIRURGICHE DEL TUMORE DEL LINFONODO II CONTE IN-VIVO DEL TUMORE DEL LETTO ESCISSIONALE DEL LINFONODO REPERTATO DEL LETTO ESCISSIONALE III CONTE EX-VIVO DEL TUMORE DEL LINFONODO IV CERTIFICAZIONE
  • 42. DICHIARAZIONE DEL MEDICO NUCLEARE Giudicato normalmente funzionante il Sistema di Rivelazione Manuale impiegato,ritenute valide le determinazioni della radioattività effettuate con lo strumento, verificato che i linfonodi escissi dal chirurgo corrispondono a quelli indicati dalla linfoscintigrafia , il medico nucleare sottoscritto dichiara qualitativamente corretta la procedura per quanto dicompetenza.
  • 43. GARANZIA DI QUALITÀ IL LINFONODO ASPORTATO DAL CHIRURGO E INVIATO ALL’ANATOMO-PATOLOGO È IL LINFONODO SENTINELLA EVIDENZIATO MEDIANTE LA TECNICA MEDICO-NUCLEARE Domanda Affermazione
  • 44.
  • 45. NORMATIVA ART.110 COMMA 1 D.L. 17/3/1995 n.230 “ L’esercizio professionale specialistico della radiodiagnostica, della radioterapia e della medicina nucleare è di competenza dei medici muniti dei rispettivi diplomi di specializzazione.”
  • 46.
  • 47.  
  • 48. PROCEDURA R.O.L.L. Radiorilevazione pre/intraoperatoria dell’eventuale LS Radiorilevazione pre/intraoperatoria della lesione Controllo linfoscintigrafico della via di drenaggio Iniezione intra- perilesionale del radiotracciante eco/mammoguidata Lesione non palpabile individuata eco/mammograficamente
  • 49.  
  • 50.
  • 51. LINFONODO SENTINELLA  LINFOADENECTOMIA ASCELLARE NEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA ALLO STADIO INIZIALE Coordinatore dello Studio: Mario Roselli Monitoraggio Clinico: F. Badellino Gruppo Italiano per lo Studio della Chirurgia Radioguidata e della Immuno Scintigrafia STUDIO CLINICO MULTICENTRICO, PROSPETTICO, RANDOMIZZATO DI FASE III [GIS98-01M] Comitato Scientifico: C. Aprile; P. Bazan; E. Bombardieri; C.U. Casciani; C. Cipriani; N. Gebbia; F. Guadagni; A. Mussa; P. Percivale; M. Salvatore; G. Simonetti; A. Zonta
  • 52. (T1mic,a,b,c; N0; M0) Randomi z za z ion e TERAPIA ADIUVANTE E/O FOLLOW-UP Note: Micrometastasi H&E vs Immunoistochimica Inizio arruolamento: Fine 1999 Obiettivi: Disease Free Survival Recidiva loco-regionale Arruolamento: 3490 pazienti PROCEDURA
  • 53.
  • 54. LINFOSCINTIGRAFIA NEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA IPOTESI: 100 pazienti/anno Radioattività al momento dell’intervento: 270  Ci (~ 10 MBq) 30 minuti di esposizione Corpo intero: a 30 cm: 15  Sv a 100 cm: 1,5  Sv Estremità (mani): a 10 cm: 150  Sv ASPETTI DOSIMETRICI - Operatori
  • 55. Limiti di EQUIVALENTI DI DOSE/anno Corpo intero: 1000  Sv Estremità (mani): 50000  Sv LINFOSCINTIGRAFIA NEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA ASPETTI DOSIMETRICI - Operatori