2. Case Study OHSAS 18001
COMAU S.p.A.
TRACCIA DELL’INTERVENTO
•Perché la Direzione Aziendale ha voluto impegnarsi per
l’ottenimento della certificazione OHSAS 18001.
•Difficoltà incontrate durante il percorso di certificazione.
•Vantaggi attesi ed effettivi ottenuti.
•Punti di forza e punti di debolezza nell'aver implementato il
sistema OHSAS 18001.
COME?
Mediante l’analisi delle aspettative
della Direzione Aziendale
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
LEGISLAZIONE
Garantire il rispetto della normativa vigente.
Garantire il rapido accesso e diffusione delle nuove
normative.
COME ?
Primo STEP: gap analysis.
Secondo STEP: programma di miglioramento.
Terzo STEP: procedura prescrizioni legali (punto 4.3.2).
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4. Case Study OHSAS 18001
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
PRIMO STEP: GAP ANALYSIS
E’ stata condotta una analisi congiunta dei GAP senza
tralasciare nessun aspetto.
Congiunta perché è stato fondamentale il supporto e la
partecipazione attiva di:
•RSPP – Direzione – Rappresentante dell’Alta Direzione.
•Consulenti esterni.
•Varie funzioni aziendali.
•Fornitori / Partner.
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5. Case Study OHSAS 18001
COMAU S.p.A.
LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
PRIMO STEP: GAP ANALYSIS
Al fine di non tralasciare alcun aspetto sono state utilizzate
specifiche check-list di controllo della:
• conformità alla normativa vigente.
• stato delle autorizzazioni (es. CPI).
• conformità allo standard OHSAS 18001.
NON DARE NULLA PER SCONTATO!
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
PRIMO STEP: GAP ANALYSIS
Requisiti delle check-list utilizzate:
• Dettagliate, strutturate e coerenti con la realtà
aziendale.
• Oggettive e non basate sulla percezione
dell’operatore.
• Occorre dare riscontro ad ogni punto di controllo.
NON DARE NULLA PER SCONTATO!
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
PRIMO STEP: GAP ANALYSIS
Vantaggi a cui si è giunti:
• Conoscenza da parte della Direzione dello “stato di
salute dell’azienda” (oggettivo e non soggettivo).
• Individuazione delle criticità e dei punti di
miglioramento.
• Scelte strategiche ed identificazione del piano di
miglioramento.
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO
L’output della gap analysis è stato un piano di miglioramento
approvato dalla Direzione che conteneva:
• Obiettivi (sia in termini di risultato finale che di step
intermedi di monitoraggio).
• Risorse (interne, esterne ed economiche).
• Responsabilità (diffuse e condivise).
• Tempistiche (breve ed a lungo termine).
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO
PRIMO ESEMPIO
Un punto del piano di miglioramento è stato un piano di
formazione specifico che aveva l’obiettivo finale di coinvolgere
tutto il personale sulla certificazione, dando la massima
trasparenza sull’iter, sugli obiettivi aziendali, sulle politiche,
sulle figure aziendali coinvolte, ecc.
COME?
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10. Case Study OHSAS 18001
COMAU S.p.A.
LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO
PRIMO ESEMPIO
•È stata definita la metodica (la Direzione ha coinvolto i primi
livelli che a loro volta hanno diffuso a cascata la formazione,
mediante incontri operativi a piccoli gruppi).
•Sono stati definiti gli strumenti di diffusione (opuscoli,
istruzioni operative, safety intranet, safety corner, ecc.).
•Sono stati definiti gli strumenti di rendicontazione (verbali di
partecipazione firmati, con l’indicazione dei contenuti minimi,
la durata, ecc.).
•È stato definito un cronoprogramma (per ogni funzione sono
stati definiti gli obiettivi intermedi in termini di percentuale di
personale formato sul personale totale).
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11. Case Study OHSAS 18001
COMAU S.p.A.
LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO
SECONDO ESEMPIO
Un altro punto del piano di miglioramento è stato quello di
procedurizzare un sistema di controllo periodico delle scale
portatili.
COME?
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12. Case Study OHSAS 18001
COMAU S.p.A.
LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO
SECONDO ESEMPIO
•È stata definita la metodica (criteri e parametri di controlli,
periodicità).
•Sono stati definiti gli strumenti (istruzione di lavoro, check-
list e verbale di controllo, etichettatura delle scale, ecc.).
•È stato definito il responsabile dell’attività (è stato definito
l’ente aziendale responsabile ed è stato formato il tecnico).
•È stato definito un cronoprogramma (definizione criteri,
stesura istruzione operativa, formazione, catalogazione delle
scale, prima verifica di presa in consegna, inserimento a
programma).
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13. Case Study OHSAS 18001
COMAU S.p.A.
LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO
TERZO ESEMPIO
Un altro punto del piano di miglioramento è stato quello di
aggiornare la valutazione delle mansioni a seguito delle
modifiche organizzative (modifiche di layout e delle mansioni).
COME?
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14. Case Study OHSAS 18001
COMAU S.p.A.
LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO
TERZO ESEMPIO
•Sono state definite le necessità (individuate le modifiche
effettuate, quelle in corso e quelle in programma).
•Sono state definite le risorse ed è stato coinvolto il fornitore.
•È stato definito un cronoprogramma di aggiornamento del
documento in relazione delle modifiche.
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15. Case Study OHSAS 18001
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
TERZO STEP: PROCEDURA PRESCRIZIONI LEGALI
Aggiornamento della procedura delle prescrizioni legali (punto
norma 4.3.2), con l’obbiettivo di semplificare e migliorare:
•L’accesso alle prescrizioni legali.
•Il monitoraggio periodico della conformità legislativa.
•L’individuazione della nuova normativa applicabile.
•La diffusione delle nuove normative agli enti aziendali.
COME?
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16. Case Study OHSAS 18001
COMAU S.p.A.
LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
TERZO STEP: PROCEDURA PRESCRIZIONI LEGALI
È stato definendo un unico strumento operativo che
permettesse di tenere sotto controllo tre punti norma:
•4.3.2 – Prescrizioni legali e di altro tipo.
•4.5.1 – Misurazione delle prestazioni e monitoraggio.
•4.5.2 – Valutazione della conformità.
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17. Case Study OHSAS 18001
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
GESTIONE DEGLI EVENTI
Ridurre gli infortuni (obiettivo zero infortuni).
Garantire un approccio sistemico alle emergenze (infortuni
ed incidenti).
Avere degli strumenti di analisi degli eventi finalizzati al
miglioramento della sicurezza.
COME?
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18. Case Study OHSAS 18001
COMAU S.p.A.
LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
GESTIONE DEGLI EVENTI
Si è data piena operatività alla procedura “Modalità per
l’analisi degli incidenti, degli unsafe act e unsafe condition”,
come strumento operativo di crescita aziendale e non come
fardello.
COME?
Formazione da parte del RSPP degli operatori interessanti.
Rianalizzando gli eventi passati.
Supporto agli operatori in modo da mantenere attiva la
procedura.
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19. Case Study OHSAS 18001
COMAU S.p.A.
LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
GESTIONE DEGLI EVENTI
ESEMPIO DI PROCESSO VIRUOSO
Da una unsafe condition segnalata da un addetto di
produzione al proprio preposto è stata aperta un’azione di
miglioramento che ha portato a:
Analisi strutturata della criticità evidenziata da un team
predisposto ad hoc.
Individuazione della modifica del layout di stoccaggio
materiali di produzione.
Analisi per la verifica della stessa criticità di altre aree dello
stabilimento.
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20. Case Study OHSAS 18001
COMAU S.p.A.
LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
RESPONSABILITÀ
Offrire garanzie oggettive alle eventuali responsabilità
dell’Alta Direzione a seguito di incidenti e/o infortuni.
Maggiore tutela del Datore di Lavoro.
Applicazione delle Linee Guida del Gruppo FIAT.
COME?
Applicando un sistema di gestione della salute e della
sicurezza sul lavoro reale ed operativo.
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21. Case Study OHSAS 18001
COMAU S.p.A.
LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
RIDUZIONE DEI COSTI e
MIGLIORAMENTO DELL’IMMAGINE
Riduzione dei premi INAIL.
Riduzione dei costi diretti ed indiretti derivanti da incidenti /
infortuni.
Miglioramento dell'immagine aziendale verso gli stakeholders
(interni ed esterni)
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22. Case Study OHSAS 18001
COMAU S.p.A.
LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
RISULTATI DEGLI AUDIT DI CERTIFICAZIONE
Nel corso del 2011 sono stati effettuati due audit di
certificazione:
Giugno 2011 – zero non conformità e 8 osservazioni.
Dicembre 2011 – zero non conformità e 10 osservazioni.
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23. Case Study OHSAS 18001
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Roberto MARTIN
Tel. 011/9541201 – martin@ecosafe.it - www.ecosafe.it
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Hinweis der Redaktion
Ogni step viene analizzato puntualmente nelle slide successive.
Le parole sottolineate servono per dare enfasi ad alcune parole che vengono dopo analizzate. Dare enfasi al supporto di tanti per arrivare ad un unico obbiettivo congiunto. Spiegare perché sono stati inseriti anche i fornitori e partner. Dire anche che la partecipazione è stata attiva e non solo di osservatori alla certificazione. Specificare l’importanza del rappresentante dell’alta direzione
Specificare che occorre utilizzare strumenti strutturati e non andare a caso. Bisogna essere meticolosi nell’analisi poiché si rischia di perdere alcuni aspetti. Oggettivare i punti dell’analisi. Vedi anche slide successiva.
Vedi appunti sulla slide precedente, ho ripetuto appositamente di non dare nulla per scontato
La Direzione deve avere il polso della situazione per poter decidere, dirottare le risorse. La Direzione ha potuto fare le scelte strategiche con dati reali ed oggettivi.
Nelle slide successive cerco di dare degli esempi concreti di cosa è successo.
Evidenziare che le persone sono state sensibilizzate e questo ha portato ad un processo virtuoso