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Case Study
OHSAS 18001

COMAU S.p.A.

 TORINO - Giovedì 12 Aprile 2012   1
Case Study OHSAS 18001
       COMAU S.p.A.
            TRACCIA DELL’INTERVENTO

•Perché la Direzione Aziendale ha voluto impegnarsi per
l’ottenimento della certificazione OHSAS 18001.
•Difficoltà incontrate durante il percorso di certificazione.
•Vantaggi attesi ed effettivi ottenuti.
•Punti di forza e punti di debolezza nell'aver implementato il
sistema OHSAS 18001.

                           COME?

           Mediante l’analisi delle aspettative
               della Direzione Aziendale
                                                             2
Case Study OHSAS 18001
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
              LEGISLAZIONE

 Garantire il rispetto della normativa vigente.
 Garantire il rapido accesso e diffusione         delle   nuove
normative.

                          COME ?

 Primo STEP: gap analysis.
 Secondo STEP: programma di miglioramento.
 Terzo STEP: procedura prescrizioni legali (punto 4.3.2).
                                                              3
Case Study OHSAS 18001
      COMAU S.p.A.

LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
             PRIMO STEP: GAP ANALYSIS

E’ stata condotta una analisi congiunta dei GAP senza
tralasciare nessun aspetto.

Congiunta perché è stato fondamentale il supporto e la
partecipazione attiva di:
•RSPP – Direzione – Rappresentante dell’Alta Direzione.
•Consulenti esterni.
•Varie funzioni aziendali.
•Fornitori / Partner.

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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
               PRIMO STEP: GAP ANALYSIS

Al fine di non tralasciare alcun aspetto sono state utilizzate
specifiche check-list di controllo della:
       • conformità alla normativa vigente.
       • stato delle autorizzazioni (es. CPI).
       • conformità allo standard OHSAS 18001.

           NON DARE NULLA PER SCONTATO!




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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
              PRIMO STEP: GAP ANALYSIS

Requisiti delle check-list utilizzate:
      • Dettagliate, strutturate e coerenti con la realtà
         aziendale.
      • Oggettive      e    non      basate sulla  percezione
         dell’operatore.
      • Occorre dare riscontro ad ogni punto di controllo.

           NON DARE NULLA PER SCONTATO!


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Case Study OHSAS 18001
       COMAU S.p.A.

LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
              PRIMO STEP: GAP ANALYSIS

Vantaggi a cui si è giunti:
     • Conoscenza da parte della Direzione dello “stato di
       salute dell’azienda” (oggettivo e non soggettivo).
     • Individuazione delle criticità e dei punti di
       miglioramento.
     • Scelte strategiche ed identificazione del piano di
       miglioramento.




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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
  SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO

L’output della gap analysis è stato un piano di miglioramento
approvato dalla Direzione che conteneva:
      • Obiettivi (sia in termini di risultato finale che di step
        intermedi di monitoraggio).
      • Risorse (interne, esterne ed economiche).
      • Responsabilità (diffuse e condivise).
      • Tempistiche (breve ed a lungo termine).




                                                                8
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
  SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO

                        PRIMO ESEMPIO

Un punto del piano di miglioramento è stato un piano di
formazione specifico che aveva l’obiettivo finale di coinvolgere
tutto il personale sulla certificazione, dando la massima
trasparenza sull’iter, sugli obiettivi aziendali, sulle politiche,
sulle figure aziendali coinvolte, ecc.

                             COME?



                                                                 9
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
   SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO

                        PRIMO ESEMPIO

•È stata definita la metodica (la Direzione ha coinvolto i primi
livelli che a loro volta hanno diffuso a cascata la formazione,
mediante incontri operativi a piccoli gruppi).
•Sono stati definiti gli strumenti di diffusione (opuscoli,
istruzioni operative, safety intranet, safety corner, ecc.).
•Sono stati definiti gli strumenti di rendicontazione (verbali di
partecipazione firmati, con l’indicazione dei contenuti minimi,
la durata, ecc.).
•È stato definito un cronoprogramma (per ogni funzione sono
stati definiti gli obiettivi intermedi in termini di percentuale di
personale formato sul personale totale).
                                                                 10
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
  SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO

                    SECONDO ESEMPIO

Un altro punto del piano di miglioramento è stato quello di
procedurizzare un sistema di controllo periodico delle scale
portatili.

                          COME?




                                                          11
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
  SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO

                      SECONDO ESEMPIO

•È stata definita la metodica (criteri e parametri di controlli,
periodicità).
•Sono stati definiti gli strumenti (istruzione di lavoro, check-
list e verbale di controllo, etichettatura delle scale, ecc.).
•È stato definito il responsabile dell’attività (è stato definito
l’ente aziendale responsabile ed è stato formato il tecnico).
•È stato definito un cronoprogramma (definizione criteri,
stesura istruzione operativa, formazione, catalogazione delle
scale, prima verifica di presa in consegna, inserimento a
programma).

                                                               12
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
  SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO

                       TERZO ESEMPIO

Un altro punto del piano di miglioramento è stato quello di
aggiornare la valutazione delle mansioni a seguito delle
modifiche organizzative (modifiche di layout e delle mansioni).



                           COME?


                                                             13
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
  SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO

                        TERZO ESEMPIO

•Sono state definite le necessità (individuate le modifiche
effettuate, quelle in corso e quelle in programma).
•Sono state definite le risorse ed è stato coinvolto il fornitore.
•È stato definito un cronoprogramma di aggiornamento del
documento in relazione delle modifiche.




                                                                14
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
   TERZO STEP: PROCEDURA PRESCRIZIONI LEGALI

Aggiornamento della procedura delle prescrizioni legali (punto
norma 4.3.2), con l’obbiettivo di semplificare e migliorare:
•L’accesso alle prescrizioni legali.
•Il monitoraggio periodico della conformità legislativa.
•L’individuazione della nuova normativa applicabile.
•La diffusione delle nuove normative agli enti aziendali.



                           COME?


                                                            15
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
   TERZO STEP: PROCEDURA PRESCRIZIONI LEGALI

È stato definendo un unico strumento operativo           che
permettesse di tenere sotto controllo tre punti norma:

•4.3.2 – Prescrizioni legali e di altro tipo.
•4.5.1 – Misurazione delle prestazioni e monitoraggio.
•4.5.2 – Valutazione della conformità.




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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
          GESTIONE DEGLI EVENTI

 Ridurre gli infortuni (obiettivo zero infortuni).
 Garantire un approccio sistemico alle emergenze (infortuni
ed incidenti).
 Avere degli strumenti di analisi degli eventi finalizzati al
miglioramento della sicurezza.



                          COME?


                                                           17
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
          GESTIONE DEGLI EVENTI

Si è data piena operatività alla procedura “Modalità per
l’analisi degli incidenti, degli unsafe act e unsafe condition”,
come strumento operativo di crescita aziendale e non come
fardello.
                            COME?

 Formazione da parte del RSPP degli operatori interessanti.
 Rianalizzando gli eventi passati.
 Supporto agli operatori in modo da mantenere attiva la
procedura.
                                                              18
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
          GESTIONE DEGLI EVENTI
               ESEMPIO DI PROCESSO VIRUOSO

Da una unsafe condition segnalata da un addetto di
produzione al proprio preposto è stata aperta un’azione di
miglioramento che ha portato a:
  Analisi strutturata della criticità evidenziata da un team
predisposto ad hoc.
  Individuazione della modifica del layout di stoccaggio
materiali di produzione.
  Analisi per la verifica della stessa criticità di altre aree dello
stabilimento.
                                                                  19
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
             RESPONSABILITÀ

 Offrire garanzie oggettive alle eventuali responsabilità
dell’Alta Direzione a seguito di incidenti e/o infortuni.
 Maggiore tutela del Datore di Lavoro.
 Applicazione delle Linee Guida del Gruppo FIAT.

                         COME?

Applicando un sistema di gestione della salute e della
sicurezza sul lavoro reale ed operativo.

                                                       20
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
          RIDUZIONE DEI COSTI e
      MIGLIORAMENTO DELL’IMMAGINE

  Riduzione dei premi INAIL.
  Riduzione dei costi diretti ed indiretti derivanti da incidenti /
infortuni.

  Miglioramento dell'immagine aziendale verso gli stakeholders
(interni ed esterni)



                                                                 21
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LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE
 RISULTATI DEGLI AUDIT DI CERTIFICAZIONE

Nel corso del 2011 sono stati effettuati due audit di
certificazione:

 Giugno 2011 – zero non conformità e 8 osservazioni.
 Dicembre 2011 – zero non conformità e 10 osservazioni.




                                                          22
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    GRAZIE PER L’ATTENZIONE


                   Roberto MARTIN

 Tel. 011/9541201 – martin@ecosafe.it - www.ecosafe.it


                                                         23

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Case Study OHSAS 18000: COMAU S.p.A. - Road Show Torino 2012

  • 1. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. TORINO - Giovedì 12 Aprile 2012 1
  • 2. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. TRACCIA DELL’INTERVENTO •Perché la Direzione Aziendale ha voluto impegnarsi per l’ottenimento della certificazione OHSAS 18001. •Difficoltà incontrate durante il percorso di certificazione. •Vantaggi attesi ed effettivi ottenuti. •Punti di forza e punti di debolezza nell'aver implementato il sistema OHSAS 18001. COME? Mediante l’analisi delle aspettative della Direzione Aziendale 2
  • 3. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE LEGISLAZIONE Garantire il rispetto della normativa vigente. Garantire il rapido accesso e diffusione delle nuove normative. COME ? Primo STEP: gap analysis. Secondo STEP: programma di miglioramento. Terzo STEP: procedura prescrizioni legali (punto 4.3.2). 3
  • 4. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE PRIMO STEP: GAP ANALYSIS E’ stata condotta una analisi congiunta dei GAP senza tralasciare nessun aspetto. Congiunta perché è stato fondamentale il supporto e la partecipazione attiva di: •RSPP – Direzione – Rappresentante dell’Alta Direzione. •Consulenti esterni. •Varie funzioni aziendali. •Fornitori / Partner. 4
  • 5. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE PRIMO STEP: GAP ANALYSIS Al fine di non tralasciare alcun aspetto sono state utilizzate specifiche check-list di controllo della: • conformità alla normativa vigente. • stato delle autorizzazioni (es. CPI). • conformità allo standard OHSAS 18001. NON DARE NULLA PER SCONTATO! 5
  • 6. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE PRIMO STEP: GAP ANALYSIS Requisiti delle check-list utilizzate: • Dettagliate, strutturate e coerenti con la realtà aziendale. • Oggettive e non basate sulla percezione dell’operatore. • Occorre dare riscontro ad ogni punto di controllo. NON DARE NULLA PER SCONTATO! 6
  • 7. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE PRIMO STEP: GAP ANALYSIS Vantaggi a cui si è giunti: • Conoscenza da parte della Direzione dello “stato di salute dell’azienda” (oggettivo e non soggettivo). • Individuazione delle criticità e dei punti di miglioramento. • Scelte strategiche ed identificazione del piano di miglioramento. 7
  • 8. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO L’output della gap analysis è stato un piano di miglioramento approvato dalla Direzione che conteneva: • Obiettivi (sia in termini di risultato finale che di step intermedi di monitoraggio). • Risorse (interne, esterne ed economiche). • Responsabilità (diffuse e condivise). • Tempistiche (breve ed a lungo termine). 8
  • 9. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO PRIMO ESEMPIO Un punto del piano di miglioramento è stato un piano di formazione specifico che aveva l’obiettivo finale di coinvolgere tutto il personale sulla certificazione, dando la massima trasparenza sull’iter, sugli obiettivi aziendali, sulle politiche, sulle figure aziendali coinvolte, ecc. COME? 9
  • 10. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO PRIMO ESEMPIO •È stata definita la metodica (la Direzione ha coinvolto i primi livelli che a loro volta hanno diffuso a cascata la formazione, mediante incontri operativi a piccoli gruppi). •Sono stati definiti gli strumenti di diffusione (opuscoli, istruzioni operative, safety intranet, safety corner, ecc.). •Sono stati definiti gli strumenti di rendicontazione (verbali di partecipazione firmati, con l’indicazione dei contenuti minimi, la durata, ecc.). •È stato definito un cronoprogramma (per ogni funzione sono stati definiti gli obiettivi intermedi in termini di percentuale di personale formato sul personale totale). 10
  • 11. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO SECONDO ESEMPIO Un altro punto del piano di miglioramento è stato quello di procedurizzare un sistema di controllo periodico delle scale portatili. COME? 11
  • 12. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO SECONDO ESEMPIO •È stata definita la metodica (criteri e parametri di controlli, periodicità). •Sono stati definiti gli strumenti (istruzione di lavoro, check- list e verbale di controllo, etichettatura delle scale, ecc.). •È stato definito il responsabile dell’attività (è stato definito l’ente aziendale responsabile ed è stato formato il tecnico). •È stato definito un cronoprogramma (definizione criteri, stesura istruzione operativa, formazione, catalogazione delle scale, prima verifica di presa in consegna, inserimento a programma). 12
  • 13. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO TERZO ESEMPIO Un altro punto del piano di miglioramento è stato quello di aggiornare la valutazione delle mansioni a seguito delle modifiche organizzative (modifiche di layout e delle mansioni). COME? 13
  • 14. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE SECONDO STEP: PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO TERZO ESEMPIO •Sono state definite le necessità (individuate le modifiche effettuate, quelle in corso e quelle in programma). •Sono state definite le risorse ed è stato coinvolto il fornitore. •È stato definito un cronoprogramma di aggiornamento del documento in relazione delle modifiche. 14
  • 15. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE TERZO STEP: PROCEDURA PRESCRIZIONI LEGALI Aggiornamento della procedura delle prescrizioni legali (punto norma 4.3.2), con l’obbiettivo di semplificare e migliorare: •L’accesso alle prescrizioni legali. •Il monitoraggio periodico della conformità legislativa. •L’individuazione della nuova normativa applicabile. •La diffusione delle nuove normative agli enti aziendali. COME? 15
  • 16. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE TERZO STEP: PROCEDURA PRESCRIZIONI LEGALI È stato definendo un unico strumento operativo che permettesse di tenere sotto controllo tre punti norma: •4.3.2 – Prescrizioni legali e di altro tipo. •4.5.1 – Misurazione delle prestazioni e monitoraggio. •4.5.2 – Valutazione della conformità. 16
  • 17. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE GESTIONE DEGLI EVENTI Ridurre gli infortuni (obiettivo zero infortuni). Garantire un approccio sistemico alle emergenze (infortuni ed incidenti). Avere degli strumenti di analisi degli eventi finalizzati al miglioramento della sicurezza. COME? 17
  • 18. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE GESTIONE DEGLI EVENTI Si è data piena operatività alla procedura “Modalità per l’analisi degli incidenti, degli unsafe act e unsafe condition”, come strumento operativo di crescita aziendale e non come fardello. COME? Formazione da parte del RSPP degli operatori interessanti. Rianalizzando gli eventi passati. Supporto agli operatori in modo da mantenere attiva la procedura. 18
  • 19. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE GESTIONE DEGLI EVENTI ESEMPIO DI PROCESSO VIRUOSO Da una unsafe condition segnalata da un addetto di produzione al proprio preposto è stata aperta un’azione di miglioramento che ha portato a: Analisi strutturata della criticità evidenziata da un team predisposto ad hoc. Individuazione della modifica del layout di stoccaggio materiali di produzione. Analisi per la verifica della stessa criticità di altre aree dello stabilimento. 19
  • 20. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE RESPONSABILITÀ Offrire garanzie oggettive alle eventuali responsabilità dell’Alta Direzione a seguito di incidenti e/o infortuni. Maggiore tutela del Datore di Lavoro. Applicazione delle Linee Guida del Gruppo FIAT. COME? Applicando un sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro reale ed operativo. 20
  • 21. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE RIDUZIONE DEI COSTI e MIGLIORAMENTO DELL’IMMAGINE Riduzione dei premi INAIL. Riduzione dei costi diretti ed indiretti derivanti da incidenti / infortuni. Miglioramento dell'immagine aziendale verso gli stakeholders (interni ed esterni) 21
  • 22. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. LE ASPETTATIVE DELLA DIREZIONE AZIENDALE RISULTATI DEGLI AUDIT DI CERTIFICAZIONE Nel corso del 2011 sono stati effettuati due audit di certificazione: Giugno 2011 – zero non conformità e 8 osservazioni. Dicembre 2011 – zero non conformità e 10 osservazioni. 22
  • 23. Case Study OHSAS 18001 COMAU S.p.A. GRAZIE PER L’ATTENZIONE Roberto MARTIN Tel. 011/9541201 – martin@ecosafe.it - www.ecosafe.it 23

Hinweis der Redaktion

  1. Ogni step viene analizzato puntualmente nelle slide successive.
  2. Le parole sottolineate servono per dare enfasi ad alcune parole che vengono dopo analizzate. Dare enfasi al supporto di tanti per arrivare ad un unico obbiettivo congiunto. Spiegare perché sono stati inseriti anche i fornitori e partner. Dire anche che la partecipazione è stata attiva e non solo di osservatori alla certificazione. Specificare l’importanza del rappresentante dell’alta direzione
  3. Specificare che occorre utilizzare strumenti strutturati e non andare a caso. Bisogna essere meticolosi nell’analisi poiché si rischia di perdere alcuni aspetti. Oggettivare i punti dell’analisi. Vedi anche slide successiva.
  4. Vedi appunti sulla slide precedente, ho ripetuto appositamente di non dare nulla per scontato
  5. La Direzione deve avere il polso della situazione per poter decidere, dirottare le risorse. La Direzione ha potuto fare le scelte strategiche con dati reali ed oggettivi.
  6. Nelle slide successive cerco di dare degli esempi concreti di cosa è successo.
  7. Evidenziare che le persone sono state sensibilizzate e questo ha portato ad un processo virtuoso