4. La tavola periodica degli elementi è lo schema con il quale vengono ordinati gli elementi
chimici.
Venne Ideata dal chimico russo Dmitrij Mendeleev nel 1869. In onore suo, la tavola
periodica degli elementi è anche detta tavola periodica di Mendeleev. A sinistra a elencato
tutti i metalli, al centro i semimetalli mentre a destra i non metalli e gas nobili. La tavola
periodica si articola in gruppi e periodi: ogni gruppo corrisponde alle colonne della tabella.
Ogni periodo invece corrisponde alle righe della tavola
5. In natura è molto difficile trovare atomi isolati ; solitamente atomi diversi sono uniti tra
loro a formare le molecole . Questi legami vengono chiamati chimici: ionici e covalenti. In
un legame ionico gli elementi donano o acquistano elettroni per completare il livello
energetico più esterno. Invece in un legame covalente gli elementi condividono i propri
elettroni.
I LEGAMI CHIMICI
6. In una reazione chimica, gli elementi reagiscono con altri elementi dando origine a nuovi
composti chimici chiamati prodotti. I prodotti hanno caratteristiche completamente
diverse dagli elementi di partenza.
LE REAZIONI CHIMICHE
7. COMPOSTI CHIMICI
I composti chimici sono costituiti da elementi che si uniscono tra di loro. Un metallo
reagisce con l’ossigeno dando vita a un ossido. Invece un non-metallo reagendo con
l’ossigeno formano le anidridi. A sua volta questi due composti posso reagire anche con
l’acqua: gli ossidi con l’acqua formano gli idrossidi ,mentre le anidridi gli acidi. Infine
questi due ultimi composti reagiscono insieme formando i sali e l’acqua.
8. La legge di Lavoisier nota anche come legge di conservazione della massa afferma che nel
corso di una reazione chimica la somma delle masse dei reagenti è uguale alla somma delle
masse dei prodotti.
In altre parole, nel corso di una reazione chimica la materia non si crea e non si distrugge.
Nella sua attività laboratoriale Lavoisier condusse una serie di esperimenti sulle reazioni
chimiche ponendo l'attenzione sugli aspetti quantitativi delle stesse. In particolare se, le
reazioni venivano condotte in recipienti chiusi, la massa complessiva durante la reazione
rimaneva invariata. Servendosi di una bilancia, eseguì accurate misure di massa dei
reagenti e dei prodotti delle reazioni, riuscendo a dimostrare, nel 1789, che la massa totale
delle sostanze ottenute dalla reazione chimica era esattamente uguale alla massa totale
delle sostanza messe a reagire.
LA LEGGE DI LAVOISIER
9. Nel 1799 il chimico francese J.L. Proust, rifugiatosi in Spagna durante la Rivoluzione
Francese, notò che la composizione della pirite, un minerale molto abbondante in quel
Paese, era sempre la stessa indipendentemente dal luogo di provenienza. In particolare,
trovò che la pirite conteneva ferro e zolfo e che questi due elementi erano presenti secondo
un rapporto fisso e costante: per ogni grammo di ferro erano sempre presenti 0,57 grammi
di zolfo. Tale composizione era rispettata anche dalla pirite da lui ottenuta in laboratorio.
Proust estese i suoi studi anche ad altri minerali e constatò che tale regolarità di
comportamento per ciò che riguarda i rapporti di combinazione era comune anche agli altri
minerali.Tali considerazioni lo portarono a formulare la legge delle proporzioni definite
(nota anche come legge di Proust) che afferma:
In un composto chimico gli elementi che lo costituiscono sono sempre presenti in rapporti
in massa costanti e definiti.
LEGGE DI PROUST