L'Istituto Tolman è Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale.
E' la Bottega per divenire Artigiano del Benessere
Questa presentazione racconta cosa è l'Istituto, e come è strutturato il quadriennio della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia.
1. LA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE
La Bottega per divenire Artigiano del Benessere
2. IN HUMILITATE SEDULI...
...OPEROSI IN UMILTÀ
• Apprendere un mestiere è far
propria una metodologia creativa e
flessibile, operativa e attuale, che si
impara "andando a bottega",
esperienza che fa dello
psicoterapeuta un Artigiano.
L’IstitutoTolman è quel
laboratorio, quella bottega in cui
imparare con umiltà a sporcarsi le
mani.
3. ...PER SCIENTIAM ADIUTORES
... PER ESSERE D’AIUTO GRAZIE ALLA SCIENZA
• L'Artigiano custodisce un
sapere antico e concreto, che
cresce grazie al contributo di chi fa
ricerca, ponendosi in continuo
confronto con la comunità
scientifica.
Perchè la Psicologia è una Scienza, la
Psicoterapia è Scienza Applicata al
Servizio della Persona.
4. IL MOVIMENTO CULTURALE
La mission dell’IstitutoTolman è creare un movimento culturale
che operi per il benessere e la promozione culturale in Sicilia e Sardegna attraverso
una comunità di specialisti che sappiano sviluppare servizi efficaci secondo
le moderne metodologie evidence based cognitivo-comportamentali
5. LA RETETOLMAN
All'interno della ReteTolman i professionisti che condividono il background cognitivo-
comportamentale scambiano competenze e risorse tra loro e con docenti e supervisori
del panorama nazionale ed internazionale, in un clima di accoglienza e collaborazione
reciproca. Perché la rete moltiplica le possibilità e le conoscenze.
6. LA FUCINA DI PROGETTI
L'Istituto è un contesto stimolante per elaborare progetti e soluzioni
che si concretizzano in servizi per il territorio, in un'ottica di continuità
tra formazione e lavoro e di servizio alla comunità.
Laura Guida, Giovanni Lo Savio (Istituto Tolman)
Gli strumenti psicodiagnostici nella
valutazione della personalità:
possibiliprospettivediintegrazionetraRorschacheCBA
Location Features Determinants Contents S-Costellation CORE
Zf = 5 M = 5 H = 1 FV+VF+V+FD > 2 R = 28 L = 0,56
Zsum = 0,6 FM = 7 (H) = 1 Col - Shd Blends > 0
Zest = 13,5 m = 2 Hd = 3 Ego < 0.31 or > 0.44 EB = 5:2 EA = 7 EBper = 2,5
FC = 0 (Hd) = 0 Mor > 3 eb = 9:4 es = 13 D = -2
W = 6 CF = 2 Hx = 0 1 Zd > ±3 Adj es = 11 Adj D = -1
Wv = 0 C = 0 A = 10 1 es > EA
D = 13 Cn = 0 (A) = 1 1 CF+C > FC FM = 7 SumC' = 1 SumT = 1
W+D = 19 FC' = 1 Ad = 4 1 X+% < 0.70 m = 2 SumV = 0 SumY = 2
Dd = 9 C'F = 0 (Ad) = 0 S > 3
S = 1 C' = 0 An = 2 P < 3 or > 8 Special Score
FT = 1 Art = 3 1 Pure H < 2 Lvl-1 Lvl-2
TF = 0 Ay = 1 R < 17 DV = 0 x1 0 x2
DQ T = 0 Bl = 0 5 Totale INCOM = 0 x2 0 x4
+ = 4 FV = 0 Bt = 1 DR = 1 x3 0 x6
o = 21 VF = 0 Cg = 1 CDI (Coping Deficit Index) FABCOM = 0 x4 0 x7
v/+ = 3 V = 0 Cl = 1 1 (EA<6) or (AdjD<0) ALOG = 0 x5
v = 0 FY = 2 Ex = 0 1 (COP<2) and (AG<2) CONTAM = 0 x7
YF = 0 Fd = 0 1 (Weighted SumC<2,5) or (Afr<0,46) Raw Sum6 = 1
Y = 0 Fi = 1 1 (Passive>Active+1) or (Pure H<2) Wgtd Sum6 = 3
Form Quality Fr = 0 Ge = 0 1 (Sum T>1) or (Isolate/R>0,24) or (Food>0)
+ = 0 rF = 0 Hh = 4 5 Totale AB = 0 CONFAB = 0
o = 12 FD = 0 Ls = 1 AG = 0 MOR = 1
u = 12 F = 10 Na = 3 HVI (Hypervigilance Index) COP = 1 PER = 0
- = 4 Sc = 1 FT+TF+T=0 CP = 1 PSV = 0
none = 0 (2) = 9 Sx = 0 Zf>12 GHR = 2 PHR = 4
Xy = 0 Zd>+3,5
Id = 0 S>3 PTI (Perceptual-Thinking Index)
H+(H)+Hd+(Hd)>6 (XA%<0,70) and (WDA%<0,75)
(H)+(A)+(Hd)+(Ad)>3 X-%>0,29
AFFECT INTERPERSONAL SELF-PERCEPTION 1 H+A : Hd+Ad < 4 : 1 (Sum Level 2 Special Scores>2) and (FABCOM2>0)
FC : CF+C = 0:2 COP = 1 3r + (2) / R = 0,32 Cg>3 ((R<17) and (WSum6>12)) or ((R>16) and (WSum6>17))
PureC = 0 AG = 0 Fr+rF = 0 1 Totale (M->1) or (X-%>0,40)
SumC':WSumC = 1:2 GHR : PHR = 2:4 FD = 0 0 Totale
Afr = 0,27 a : p = 13:1 An+Xy = 2 OBS (Obsessive Style Index)
S = 1 Food = 0 MOR = 1 1 (1) Dd>3 DEPI (Depression Index)
Blends : R = 4:28 SumT = 1 SumV = 0 (2) Zf>12 (FV+VF+V>0) or (FD>2)
CP = 1 Human Content = 5 H : (H)+Hd+(Hd) = 1:4 (3) Zd>+3 (Col-Shd Blends>0) or (S>2)
PureH = 1 (4) Populars>7 1 (3r+(2)/R>0,44 and Fr+rF=0) or (3r+(2)/R<0,33)
PER = 0 (5) FQ+>1 1 (Afr<0,46) or (Blends<4)
Isolation Index = 0,36 Conditions 1 to 5 are all true (SumShading>FM+m) or (SumC'>2)
IDEATION 1 (MOR>2) or (2xAB+Art+Ay>3)
a : p = 13:1 1 (COP<2) or ([Bt+2xCl+Ge+Ls+2xNa]/R>0,24)
Ma : Mp = 4:1 MEDIATION PROCESSING 4 Totale
2AB+(Art + Ay) = 4 XA% = 0,86 Zf = 5
M- = 0 WDA% = 0,84 Zd = -12,91 SCZI (Schizophrenia Index)
MOR = 1 X-% = 0,14 W : D : Dd = 6:13:9 1 ((X+%<0,61) and (S-%<0,41)) or (X+%<0,50)
Sum6 = 1 S-% = 0,00 W:M = 6:5 X-%>0,29
Lvl-2 = 0 P = 3 DQ+ = 4 (FQ- ! FQu) or (FQ- > FQo+FQ+)
Wsum6 = 3 X+% = 0,43 DQv = 0 (Sum Level 2 Special Score>1) and (FABCOM2>0)
Mnone = 0 Xu% = 0,43 PSV = 0 (Raw Sum6>6) or (WSum6>17)
(M- >1) or (X-%>0,40)
1 Totale
Two or more of 1 to 4 are true and FQ+>3
3 or more of 1 to 5 are true and X+%>0,89
FQ+>3 and X+%>0,89
Introduzione
Uno degli aspetti cruciali che caratterizza il lavoro del
terapeuta con il paziente è quello relativo alla raccolta di
elementi diagnostici che possano successivamente
indirizzare un eventuale intervento clinico.
La valutazione psicodiagnostica rappresenta uno degli
elementi più centrali e delicati della pratica terapeutica,
poiché da questa azione dipende, in buona parte, l’esito del
trattamento che viene intrapreso al fine di aiutare il
paziente.
L’obiettivo è verificare se l'uso combinato di tecniche
obiettive e proiettive possa fornire dati coerenti e
sufficientemente esaurienti da supportare il terapeuta in
fase di assessment.
In particolare, oggetto di studio sono il CBA 2.0, che per la
sua struttura rappresenta una batteria di test a vasto
spettro, che mira a molteplici scopi e fornisce una precisa
valutazione dei problemi che il soggetto presenta,
un’anamnesi psicosociale del soggetto, un ampio ventaglio
di misurazioni iniziali (quali ansia, depressione, paure,
ossessioni, compulsioni, disturbi psicofisiologici) e il test di
Rorschach, studiato come strumento che basato sul
presupposto che la modalità di percezione di stimoli
ambigui riflette il funzionamento della personalità.
Nello specifico si è utilizzato come sistema di siglatura il
Sistema Comprensivo di Exner.
La scelta di tale sistema di siglatura deriva dalle qualità
scientifiche da esso mostrate. Nonostante le critiche infatti
(McDowell e Acklin, 1996; Meyer 1997a, 1997b; Wood,
Nezworski e Steiskel, 1996a, 1996b, 1996c; Wood, Nezworski,
Steiskel e Garven, 2001), il Sistema Comprensivo possiede
una notevole approssimazione ai requisiti metodologici
propri di un test: standardizzazione, attendibilità e validità
(Acklin, McDowell, Verschell, e Chan, 2000; Exner, 1993;
Shontz e Green, 1992; Weiner 1996, 1997).
Metodo
Alla luce degli approfondimenti realizzati su entrambi gli
strumenti, si ritiene interessante effettuare un’analisi
esplorativa di soggetti, patologici e non, attraverso l’utilizzo
combinato delle due tecniche, quella obiettiva e quella
proiettiva.
L’ipotesi è che alcune delle schede presenti nel CBA 2.0
possano avere una correlazione con indici e/o cluster del
Rorschach.
In particolare:
- Scheda 2: STAI X-1, con il cluster Capacità di controllo e
tolleranza allo stress;
- Scheda 5: EPQ/R-E, con l’indice EB;
- Scheda 5: EPQ/R-N, con il cluster dell’Affettività e della
Capacità di controllo e tolleranza allo stress;
- Scheda 5: EPQ/R-P, con il cluster Percezione
Interpersonale, Percezione di Sé, indice di Egocentrismo;
- Scheda 6: QPF/R, questionario psicofisiologico, si
possono trovare dei riscontri facendo un’analisi qualitativa
delle risposte e osservando i contenuti esposti;
- Scheda 8: QD: indice DEPI e cluster dell’Affettività, ma
anche i cluster che valutano mediazione cognitiva, Ideazione
ed Elaborazione dell’Informazione dal momento che disforia
e manifestazioni depressive possono determinare
distorsioni cognitive dell’esperienza;
- Scheda 9: MOCQ/R, con la presenza di eccessiva
attenzione ai piccoli dettagli, qualità formali positive, con il
cluster della Elaborazione delle Informazioni;
- Scheda 10: STAI X-3 è possibile verificare anche nel
Rorschach il livello dell’ansia durante la prova considerando,
ad esempio, il numero di risposte date a ciascuna tavola
all’inizio e alla fine della prova, o verificando la presenza di
risposte Colore alle tavole cromatiche, senza dimenticare
che è necessario osservare il soggetto durante tutta la
somministrazione dello strumento.
La ricerca, attualmente in corso, sembra mostrare ad
un'analisi preliminare dei dati, interessanti prospettive
teoriche ed applicative.
A titolo esemplificativo vengono riportati i risultati
ottenuti al Rorschach e al CBA da un individuo di sesso
femminile di 30 anni.
Risultati
Conclusioni Bibliografia
Acklin, M. W., McDowell, C. M., & Ornduff, S. (1992). “Statistical power and the Rorschach: 1975– 1991”, Journal of Personality Assessment, 59, 366–379.
Amstrong J.G., Lowenstein R.J. (1990), “Characteristics of patient with multiple personality And dissociative disorders on psychological testing”, Journal of Nervous
and Mental Disorders 178, 448-454.
Bornstein, R. F. (2001), “Clinical utility of the Rorschach Inkblot Method: Reframing the debate”, Journal of Personality Assessment, 77, 39-47.
Del Corno F. e Lang M. (1989), “La diagnosi testologica”, in F. Del Corno e M. Lang (a cura di), La diagnosi testologica, Angeli, Milano, pp.23-69.
Exner, J. E., Jr. (1993). “The Rorschach: A comprehensive system: Vol. 1. Basic foundations (3rd ed.)”, New York: Wiley.
Exner, J. E. (2003), “The Rorschach: A Comprehensive System. Vol. 1. Basic Foundatios and Principles of Interpretation (4nd ed.)”, New York: Wiley.
McDowell, C., Acklin, M. W. (1996), “Standardizing Procedures for Calculating Rorschach Interrater Reliability: Conceptual and Empirical Foundations”, Journal of
Personality Assessment, vol. 66, n 2, L. Erlbaum, Publishers, New Jersey, 1996.°
Meyer, G. J. (1997a), “Assessing reliability: Critical corrections for a critical examination of the Rorschach Comprehensive System”, Psychological Assessment, 9,
480–489.
Meyer, G. J. (1997b), “Thinking clearly about reliability: More critical corrections regarding the Comprehensive System”, Psychological Assessment, 9, 495–498.
Sanavio E., Bertolotti G., Michielin P., Vidotto G., Zotti A.M. (1986), “CBA 2.0 Scale primarie: Manuale. Una batteria a largo spettro per l’assessment psicologico”,
Organizzazioni Speciali Firenze.
Weiner, I.B. (2000), “Making Rorschach interpretation as good as it can be”, Journal of Personality Assessment, 74, 164-174.
Weiner, I. B. (1998), “Principles of Rorschach interpretation”, Mahwah, NJ: Lawrence Erlbaum Associates,Inc.
Wood, J. M., Nezworski, M. T.,&Stejskal, W. (1996a), “The Comprehensive System for the Rorschach: A critical examination”, Psychological Science, 7(3), 3–10.
Wood, J. M., Nezworski, M. T., & Stejskal, W. (1996b), “Thinking critically about the Comprehensive System for the Rorschach: A reply to Exner”, Psychological
Science, 7(1), 14–17.
Wood, J. M., Nezworski, M. T.,&Stejskal, W. (1997), “The reliability of the Comprehensive System for the Rorschach: A comment on Meyer (1997)”, Psychological
Assessment 9, 490–494.
Alla luce dei risultati ottenuti dalla somministrazione di entrambi gli strumenti è possibile
desumere alcune riflessioni iniziali.
Come si era ipotizzato, alcuni indici del CBA vanno nella stessa direzione degli indici che si
trovano nel sommario strutturale del Rorschach.
Inoltre, è importante notare che, se le tecniche obiettive hanno l’indubbio vantaggio di
essere facilmente somministrabili e riconducibili a dati standardizzati, il test di Rorschach ha
il pregio, in quanto costituito da materiale poco strutturato, di fornire indicazioni su
caratteristiche di personalità che il soggetto non può falsificare perché non mediate da
materiale verbale.
Pertanto, un’analisi integrata degli strumenti avrebbe lo scopo di fornire informazioni più
dettagliate sulla persona che ci troviamo a valutare, individuando non solo le aree in cui
risulta più problematica, ma anche quelle in cui sono presenti punti di forza e risorse che
possono essere utilizzate durante il trattamento terapeutico.
8. L’esercizio dell’attività psicoterapeutica,
ai sensi dell’art. 3 della Legge 56/89,
è subordinato ad una specifica formazione professionale,
da acquisirsi, dopo il conseguimento della laurea in psicologia o in
medicina e chirurgia, mediante corsi di specializzazione almeno
quadriennali che prevedano adeguata formazione e addestramento in
psicoterapia, attivati ai sensi del D.P.R. 10 marzo 1982, n. 162, presso
scuole di specializzazione universitarie o presso istituti a tal fine
riconosciuti;
9.
10. I MOMENTI DELLA FORMAZIONE
Tirocinio
700 ore
Didattica
1200 ore
Supervisione
200 ore
Momenti
informali di
formazione
11. Primo biennio Secondo biennio
Primo anno
300 ore di didattica + 200 ore di tirocinio
Terzo anno
300 ore di didattica + 150 ore di tirocinio
inizio supervisione sui casi e personale
Secondo anno
300 ore di didattica + 200 ore di tirocinio
inizio supervisione plenaria
Quarto anno
300 ore di didattica + 150 ore di tirocinio
supervisione sui casi e personale
12. LA DIDATTICA
• La Scuola segue il
modello cognitivo-comportamentale
e si focalizza sui seguenti contributi:
- il Comportamentismo e l’Applied
Behavior Analysis (ABA), con le sue
applicazioni cliniche storiche e di
terza generazione come l'Acceptance
and Commitment Therapy (ACT);
- la Rational Emotive Behavior Therapy
(REBT) di A. Ellis e laTerapia
Cognitiva di A.T. Beck;
- il Costruttivismo clinico di M.
Mahoney e gli sviluppi della scuola di
Roma diV. Guidano;
- la Neuropsicologia clinica e le
Neuroscienze comportamentali.
• Le ore di didattica previste sono
1200 ore tra lezioni frontali,
formazione personale, laboratori,
giornate esperienziali, workshop
tematici, convegni
Didattica
1200 ore
Il programma didattico è in linea con le
indicazioni MIUR, dell'AIAMC e dell’EABCT
13. ILTIROCINIO
• Il tirocinio viene svolto in
strutture pubbliche o
private accreditate che
prevedono la presenza di
un tutor abilitato
all’esercizio della
psicoterapia
• Nel corso del quadriennio
si svolgono 700 ore di
tirocinio:
- 200 ore primo anno
- 200 ore secondo anno
- 150 ore terzo anno
- 150 ore quarto anno
Tirocinio
700 oreai sensi dell’art. 17, comma 96 della Legge 127/97 e dell’art. 8,
comma 2 del D.M. 509/98, gli specializzandi in psicoterapia sono
tenuti ad effettuare un tirocinio clinico quadriennale per almeno n.
100 ore annue in strutture o servizi pubblici o privati accreditati
14. LA SUPERVISIONESupervisione
200 ore
Supervisione plenaria
80 ore
20 ore al Secondo anno
30 ore alTerzo anno
30 ore al Quarto anno
Supervisione sui casi
in piccolo gruppo
100 ore
50 ore alTerzo anno
50 ore al Quarto anno
Supervisione personale
20 ore
10 ore alTerzo anno
10 ore al Quarto anno
Non è prevista analisi obbligatoria
15. LE PROVE DI FINE ANNO
• Ogni anno si sostiene
l’esame di fine anno che
permette l’ammissione
all’anno successivo.
Primo anno
glossario + compito
Secondo anno
glossario + elaborato breve
Terzo anno
glossario + caso clinico
Quarto anno
glossario + caso clinico + simulata
16. L’ESAME DI SPECIALIZZAZIONE
Concluse le ore di didattica, le ore di supervisione e le ore di
tirocinio, l’allievo viene ammesso alla discussione della sua tesi
clinica di fronte ad una commissione esaminatrice.
Superato l’esame si consegue il titolo di
Specialista in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale