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1 von 55
Psicotecnologie per il Benessere
Psicotecnologie ed empowerment
cognitivo
Sommario	
  
•  Cos’è	
  la	
  neuroplasticità?	
  
•  In	
  cosa	
  consistono	
  gli	
  interventi	
  di	
  
potenziamento	
  cognitivo?	
  
•  Qual	
  è	
  il	
  ruolo	
  delle	
  psicotecnologie	
  nel	
  
potenziamento	
  cognitivo?	
  
PER APPROFONDIRE…
Potenziamento	
  cognitivo	
  
Lo	
  scopo	
  del	
  potenziamento	
  
cognitivo	
  è	
  migliorare	
  le	
  
prestazioni	
  cognitive	
  di	
  una	
  
persona	
  sana	
  	
  
Questo	
  scopo	
  si	
  persegue:	
  
-­‐  contrastando	
  il	
  declino	
  
cognitivo	
  conseguente	
  
all’invecchiamento	
  cerebrale	
  
(brain	
  fitness)	
  
-­‐  	
  stimolando	
  il	
  cervello	
  a	
  
migliorare	
  le	
  prestazioni	
  
cognitive	
  (brain	
  training)	
  	
  
•  I	
  geni	
  determinano	
  il	
  destino	
  del	
  nostro	
  cervello	
  	
  	
  	
  
•  L’invecchiamento	
  implica	
  un	
  declino	
  cognitivo	
  
automatico	
  e	
  irreversibile	
  
•  Avremo	
  presto	
  una	
  “pillola	
  magica”	
  per	
  potenziare	
  
la	
  mente	
  
•  Tutta	
  l’attività	
  mentale	
  è	
  equivalente	
  
•  L’età	
  cerebrale	
  può	
  essere	
  “ringiovanita”	
  di	
  10,	
  20,	
  
30	
  anni	
  
•  Tutti	
  i	
  cervelli	
  umani	
  hanno	
  bisogno	
  della	
  stessa	
  
quantità	
  di	
  esercizio	
  
Potenziamento	
  cognitivo:	
  	
  
alcuni	
  miti	
  da	
  sfatare	
  
Cos’è	
  la	
  neuroplasticità?	
  
Anatomia di un neurone
Tutta la superficie dei dendriti
è cosparsa da piccole
espansioni simili a gemme,
dette spine dendritiche
Le ramificazioni dendritiche
espandono enormemente la
superficie recettoriale del
neurone
Sinapsi	
  
Sinapsi interneuronale asso-somatica
La	
  neuroplasticità	
  1/2	
  
Plas%cità	
  
neuronale	
  
Plas%cità	
  
cogni%va	
  esperienza	
  
supporta	
  
s%mola	
  
La	
  plasticità	
  neuronale	
  (neurogenesi,	
  sinaptogenesi,	
  riorganizzazione	
  
corticale)	
  si	
  riferisce	
  ai	
  cambiamenti	
  a	
  livello	
  neurale	
  che	
  possono	
  essere	
  
stimolati	
  dall’esperienza	
  
	
  
La	
  plasticità	
  cognitiva	
  si	
  riferisce	
  a	
  cambiamenti	
  adattativi	
  che	
  riguardano	
  
i	
  processi	
  cognitivi	
  	
  
La	
  neuroplasticità	
  2/2	
  
•  E’ un processo che avviene continuamente, come
risposta alle azioni che svolgiamo, alle nostre sensazioni
e percezioni, e a ciò che pensiamo e immaginiamo
•  A lungo si è creduto che il cervello si modificasse solo
durante i “periodi critici”
•  In realtà anche il cervello adulto è capace di notevole
plasticità sia a livello neurale che a livello cognitivo
–  l’esposizione a nuove esperienze, incluse
l’educazione e l’apprendimento, stimola la plasticità
–  lo stile di vita (dieta ed esercizio fisico) influenzano la
plasticità
–  gli effetti migliori si hanno combinando le due
strategie
Le	
  basi	
  neurobiologiche	
  della	
  
neuroplasticità	
  
•  Potatura sinaptica (synaptic
pruning)
Le connessioni cerebrali sono
costantemente eliminate e ricreate in
funzione dell’uso
•  “Fire together-wire together, fire
apart, wire apart”
Neuroni che si attivano
simultaneamente si legano tra loro e
tendono a formare mappe comuni,
viceversa separate (principio di Hebb,
1949)
Le	
  mappe	
  corticali	
  
•  Insiemi	
  di	
  minicolonne	
  
specializzate	
  per	
  
l’elaborazione	
  di	
  
informazioni	
  specifiche	
  
•  Scoperte	
  da	
  Wilder	
  Penfield	
  a	
  
Montreal	
  negli	
  anni	
  ’30	
  con	
  la	
  
“sonda	
  elettrica”	
  (stereotassi)	
  
•  La	
  rappresentazione	
  degli	
  
input	
  sensoriali	
  alla	
  corteccia	
  
è	
  somatotopica	
  (homunculus)	
  
Mappe corticali e plasticità
•  Utilizzando la mappatura
con microelettrodi, Hubel e
Wiesel hanno dimostrato
che le colonne della
dominanza oculare nella
area corticale visiva V1
sono immodificabili dopo il
periodo critico di sviluppo
(3-8 settimane)
•  La plasticità è osservabile
solo nei periodi critici o
anche nell’adulto?
Gli	
  esperimenti	
  di	
  Merzenich	
  	
  
•  Michael Merzenich usò il metodo
della micromappatura su cavie
animali (scimmie) deafferentate
per verificare se le mappe variano
in funzione dell’esperienza
•  Merzenich e John Kaas hanno
scoperto che una mappa
deafferentata si ricabla
“attivandosi” in risposta a input
adiacenti
Michael Merzenich
Constraint-­‐Induced	
  Therapy	
  
•  I contestati esperimenti di
Taub hanno condotto allo
sviluppo di una terapia
riabilitativa dell’ictus che ha
ottenuto notevoli risultati
terapeutici e ha dato l’avvio
alla riabilitazione basata
sulla neuroplasticità
Gli	
  studi	
  di	
  V.	
  I.	
  Ramachandran	
  
sull’arto	
  fantasma	
  
Mirror	
  Box	
  
©	
  atn-­‐p	
  lab	
  	
  all	
  rights	
  reserved	
  
•  Sovrapponibilità	
  neuro-­‐funzionale	
  tra	
  generazione	
  dell’immagine	
  
motoria	
  e	
  programmazione	
  motoria	
  
•  Jeannerod	
  (1994):	
  la	
  produzione	
  di	
  immagini	
  motorie	
  è	
  un	
  processo	
  
integrante	
  quello	
  di	
  elaborazione	
  del	
  movimento	
  
•  Divergenze	
  teoriche	
  ma	
  concordanza	
  su	
  ipotesi	
  della	
  condivisione	
  dei	
  
substrati	
  
•  Evidenze	
  sperimentali	
  dell’ipotesi	
  della	
  condivisione:	
  
1)  dati	
  di	
  cronometria	
  mentale,	
  	
  
2)  analogie	
  degli	
  effetti	
  a	
  carico	
  del	
  SNV	
  
3)  misurazioni	
  di	
  flusso	
  ematico	
  cerebrale	
  
	
  	
  	
  
Immaginazione	
  motoria	
  
Virtual	
  Reality	
  Mirror	
  per	
  la	
  
riabilitazione	
  dell’ictus	
  
20
La procedura VR Mirror
1.  Il movimento è registrato
dall’arto sano
2.  Il movimento è ricostruito in
3D è simulato sul lato plegico
3.  Il paziente osserva il
movimento simulato e
immagina di eseguirlo con
l’arto plegico
4.  Il paziente esegue fisicamente
il movimento con l’arto
plegico, seguendo la
simulazione
Plasticità	
  e	
  invecchiamento	
  1/2	
  	
  
•  Anche in età avanzata, il
cervello umano è capace di
generare nuove cellule
(neurogenesi) e di
“ricablarsi” (ad esempio
reclutando i neuroni adiacenti
all’area lesionata)
•  Questa capacità può essere
sfruttata per limitare e
posticipare gli effetti del
deterioramento cognitivo
collegato all’età
Plasticità	
  e	
  invecchiamento	
  2/2	
  
La	
  plasticità	
  del	
  cervello	
  adulto	
  è	
  mediata	
  da	
  quattro	
  
meccanismi	
  principali:	
  
1. Riparazione	
  del	
  DNA	
  e	
  rilascio	
  di	
  fattori	
  neurotrofici	
  
2. Sinaptogenesi	
  
3. Riorganizzazione	
  funzionale	
  delle	
  reti	
  nervose	
  
4. Neurogenesi	
  
QUALI	
  CONDIZIONI	
  	
  
STIMOLANO	
  E	
  FAVORISCONO	
  	
  
LA	
  PLASTICITÀ	
  NEURONALE?	
  	
  	
  
Fattori	
  che	
  stimolano	
  la	
  NP	
  
1.  L’esposizione a nuovi stimoli ed esperienze in
animali giovani (inclusi gli uomini) promuove
l’integrità cognitiva e cerebrale
2.  Il “training cognitivo” negli adulti può modificare
l’integrità a livello cognitivo e cerebrale
3.  I comportamenti che aumentano la NP (come
dieta equilibrata ed esercizio fisico) preservano
e consolidano anche l’integrità cognitiva
Fattori	
  che	
  stimolano	
  la	
  NP	
  
1.  L’esposizione a nuovi stimoli ed esperienze
in animali giovani (inclusi gli uomini)
promuove l’integrità cognitiva e cerebrale
2.  Il training cognitivo negli adulti può modificare
l’integrità a livello cognitivo e cerebrale
3.  I comportamenti che aumentano la NP (come
dieta equilibrata ed esercizio fisico) preservano
e consolidano anche l’integrità cognitiva
Ambien%	
  arricchi%	
  	
  	
  
Rosenzweig,	
  M.R.,	
  Bennet,	
  E.L.,	
  and	
  Diamond,	
  M.C.	
  (1972).	
  Brain	
  Changes	
  in	
  response	
  	
  
to	
  experience,	
  Scien%fic	
  American,	
  226	
  (2),	
  22-­‐29.	
  
EffeO	
  degli	
  ambien%	
  arricchi%	
  	
  
sulle	
  cavie	
  animali	
  
•  Inspessimento	
  (fino	
  al	
  7%)	
  e	
  
aumento	
  ponderale	
  della	
  corteccia	
  
•  Aumento	
  del’estensione	
  dendri%ca	
  e	
  
della	
  densità	
  sinap%ca	
  (fino	
  al	
  25%	
  di	
  
sinapsi	
  in	
  più)	
  
•  Aumento	
  dell’abilità	
  cogni%va	
  	
  
•  L’effeUo	
  dura	
  fino	
  a	
  sei	
  mesi	
  (questo	
  
suggerisce	
  il	
  ruolo	
  della	
  novità	
  
dell’esperienza)	
  
•  Nei	
  raO	
  adul%	
  l’effeUo	
  persiste	
  
anche	
  quando	
  vengono	
  trasferi%	
  in	
  
ambien%	
  impoveri%	
  per	
  30	
  gg	
  
EffeO	
  cerebrali	
  dell’educazione	
  
formale	
  negli	
  esseri	
  umani	
  
•  L’educazione	
  formale	
  è	
  considerata,	
  negli	
  esseri	
  
umani,	
  equivalente	
  agli	
  ambien%	
  arricchi%	
  
•  In	
  effeO,	
  le	
  persone	
  che	
  ricevono	
  una	
  maggiore	
  
educazione	
  durante	
  l’infanzia	
  sono	
  soggeUe	
  a	
  
minore	
  declino	
  cogni%vo	
  nell’età	
  senile	
  (Colsher	
  
&	
  Wallace,	
  1991)	
  e	
  sono	
  soUoposte	
  a	
  minore	
  
rischio	
  di	
  Alzheimer	
  
•  Una	
  maggiore	
  educazione	
  è	
  associata,	
  in	
  età	
  
senile,	
  a	
  una	
  maggiore	
  aOvazione	
  delle	
  regioni	
  
frontali	
  a	
  livello	
  bilaterale	
  (Springer,	
  McIntosh,	
  
Winocur,	
  &	
  Grady,	
  2005)	
  
Le	
  ricerche	
  sulla	
  deprivazione	
  di	
  
contaUo	
  di	
  Spitz	
  
•  Spitz	
  ha	
  compiuto	
  una	
  ricerca	
  sugli	
  effeO	
  
neurofisiologici	
  da	
  deprivazione	
  di	
  contaUo	
  
su	
  bambini	
  ospedalizza%	
  o	
  is%tuzionalizza%	
  
•  il	
  bambino	
  deprivato	
  subisce	
  un	
  mancato	
  
sviluppo	
  della	
  connessione	
  tra	
  corteccia	
  
cerebrale	
  e	
  diencefalo,	
  che	
  ha	
  conseguenze	
  
sullo	
  sviluppo	
  della	
  relazione	
  emozionale	
  
•  la	
  deprivazione	
  genera	
  dei	
  disturbi	
  evolu%vi	
  
che	
  si	
  manifestano	
  sul	
  piano	
  affeOvo,	
  
motorio,	
  cogni%vo	
  e	
  linguis%co:	
  il	
  60%	
  dei	
  
bambini	
  con	
  meno	
  di	
  un	
  anno	
  di	
  età	
  va	
  
incontro	
  alla	
  morte	
  per	
  inedia	
  (“marasma”)	
  
René Spitz
1887-1974
Fattori	
  che	
  stimolano	
  la	
  NP	
  
1.  L’esposizione a nuovi stimoli ed esperienze in
animali giovani (inclusi gli uomini) promuove
l’integrità cognitiva e cerebrale
2.  Il training cognitivo negli adulti può
modificare l’integrità a livello cognitivo e
cerebrale
3.  I comportamenti che aumentano la NP (come
dieta equilibrata ed esercizio fisico) preservano
e consolidano anche l’integrità cognitiva
L’apprendimento	
  plasma	
  il	
  cervello	
  1/5	
  
•  L’apprendimento	
  senso-­‐
motorio	
  modifica	
  
l’organizzazione	
  cor-cale	
  
•  Ad	
  esempio,	
  apprendere	
  
l’alfabeto	
  Braille	
  estende	
  
l’area	
  cor%cale	
  
somatosensoriale	
  del	
  dito	
  
indice	
  destro	
  
	
  
Come	
  l’esperienza	
  plasma	
  il	
  cervello	
  2/5	
  	
  
•  Apprendere	
  a	
  suonare	
  il	
  violino	
  
aumenta	
  l’area	
  cor%cale	
  delle	
  dita	
  
della	
  mano	
  sinistra	
  	
  
•  I	
  musicis%	
  hanno	
  il	
  25%	
  in	
  più	
  di	
  
spazio	
  cor%cale	
  nelle	
  mappe	
  
udi%ve	
  per	
  i	
  toni	
  del	
  pianoforte	
  	
  
•  I	
  violinis%	
  hanno	
  più	
  spazio	
  
cor%cale	
  per	
  i	
  toni	
  di	
  violino,	
  
mentre	
  i	
  suonatori	
  di	
  tromba	
  
hanno	
  più	
  spazio	
  cor%cale	
  per	
  i	
  
toni	
  della	
  tromba	
  	
  
	
  
Come	
  l’esperienza	
  plasma	
  il	
  cervello	
  3/5	
  	
  
•  La	
  pra%ca	
  del	
  giocoliere	
  
estende	
  le	
  aree	
  della	
  
corteccia	
  visiva	
  deputate	
  
alla	
  detezione	
  del	
  
movimento	
  
	
  
Come	
  l’esperienza	
  plasma	
  il	
  cervello	
  4/5	
  
•  Uno	
  studio	
  MRI	
  ha	
  
evidenziato	
  che	
  i	
  tassis%	
  
di	
  Londra	
  l’ippocampo	
  
posteriore	
  più	
  sviluppato	
  
rispeUo	
  ai	
  controlli	
  
(Maguire	
  et	
  coll.	
  1999)	
  
•  L’ippocampo	
  non	
  è	
  
“l’organo	
  della	
  
navigazione”	
  ma	
  è	
  
deputato	
  alla	
  
registrazione	
  e	
  l’uso	
  
delle	
  mappe	
  spaziali	
  
	
  
Come	
  l’esperienza	
  plasma	
  il	
  cervello	
  5/5	
  
•  Lo	
  stesso	
  studio	
  MRI	
  è	
  stato	
  
ripetuto	
  confrontando	
  i	
  tassis%	
  e	
  
gli	
  au%s%	
  di	
  bus	
  (Maguire	
  et	
  coll.	
  
2006)	
  
•  Nei	
  tassis%	
  l’area	
  mediale-­‐
posteriore	
  dell’ippocampo	
  è	
  più	
  
voluminosa	
  e	
  la	
  parte	
  anteriore	
  
è	
  meno	
  voluminosa	
  che	
  nei	
  bus	
  
driver	
  
•  Perchè??	
  
	
  
Effetti	
  del	
  training	
  cognitivo	
  negli	
  
anziani	
  	
  
•  Tutte	
  le	
  evidenze	
  finora	
  raccolte	
  depongono	
  a	
  favore	
  
dell’ipotesi	
  che	
  il	
  training	
  cognitivo	
  beneficia	
  le	
  
funzioni	
  cognitive	
  che	
  sono	
  allenate	
  (Ball	
  et	
  al.,	
  
2002;	
  Willis	
  et	
  al.,	
  2006).	
  	
  
•  Non	
  è	
  ancora	
  chiaro	
  fino	
  a	
  che	
  punto	
  questi	
  benefici	
  
si	
  estendano	
  a	
  compiti	
  non	
  allenati	
  o	
  siano	
  
generalizzabili	
  alle	
  attività	
  di	
  vita	
  quotidiana	
  (ad	
  
esempio,	
  se	
  faccio	
  degli	
  eservizi	
  per	
  la	
  memoria	
  poi	
  
mi	
  ricordo	
  la	
  lista	
  della	
  spesa?)	
  
Fattori	
  che	
  stimolano	
  la	
  NP	
  
1.  L’esposizione a nuovi stimoli ed esperienze in
animali giovani (inclusi gli uomini) promuove
l’integrità cognitiva e cerebrale
2.  Il training cognitivo negli adulti può modificare
l’integrità a livello cognitivo e cerebrale
3.  I comportamenti che aumentano la NP (come
dieta equilibrata ed esercizio fisico)
preservano e consolidano anche l’integrità
cognitiva
Il	
  ruolo	
  dell’esercizio	
  fisico	
  	
  
•  Un	
  numero	
  consistente	
  di	
  studi	
  
animali	
  ha	
  dimostrato	
  gli	
  effetti	
  
positivi	
  dell’EF	
  sulla	
  cognizione	
  e	
  sul	
  
funzionamento	
  cerebrale	
  (Cotman	
  &	
  
Berchtold,	
  2002)	
  
•  Diverse	
  ricerche	
  su	
  individui	
  adulti	
  
dimostrano	
  gli	
  effetti	
  benefici	
  
dell’attività	
  aerobica	
  a	
  livello	
  
cognitivo	
  e	
  cerebrale	
  (Hillman,	
  
Erickson,	
  &	
  Kramer,	
  2008)	
  
Il	
  ruolo	
  dell’esercizio	
  fisico	
  
•  Gli	
  effetti	
  neuroplastici	
  dell’EF	
  sono	
  stati	
  
studiati	
  a	
  livello	
  animale:	
  
–  NEUROGENESI:	
  EF	
  aumenta	
  la	
  proliferazione	
  e	
  
la	
  sopravvivenza	
  di	
  nuovi	
  neuroni	
  nel	
  giro	
  
dentato	
  dell’ippocampo	
  di	
  ratti	
  adulti	
  (Naylor	
  et	
  
al,	
  2008)	
  
–  SINAPTOGENESI:	
  EF	
  aumenta	
  la	
  lunghezza	
  e	
  la	
  
complessità	
  dei	
  dendriti	
  e	
  la	
  densità	
  delle	
  spine	
  
dendritiche,	
  migliorando	
  l’efficienza	
  della	
  
comunicazione	
  tra	
  i	
  neuroni	
  (Eadie,	
  Redila,	
  &	
  
Christie,	
  2005)	
  
Il	
  ruolo	
  di	
  una	
  dieta	
  equilibrata	
  
•  La	
  dieta,	
  al	
  di	
  là	
  degli	
  aspetti	
  meramente	
  
nutrizionali,	
  ha	
  un	
  effetto	
  dimostrato	
  sul	
  
funzionamento	
  cognitivo	
  e	
  cerebrale.	
  Ad	
  
esempio:	
  
–  gli	
  acidi	
  grassi	
  Omega-­‐3	
  (presenti	
  nel	
  pesce)	
  
influenzano	
  la	
  permeabilità	
  ionica	
  delle	
  membrane	
  
plasmatiche	
  presso	
  le	
  regioni	
  sinaptiche,	
  con	
  effetti	
  
diretti	
  sulle	
  funzioni	
  cognitive	
  (Freeman	
  	
  et	
  al,	
  2006)	
  
–  diete	
  ricche	
  di	
  grassi	
  saturi	
  influenzano	
  
negativamente	
  i	
  processi	
  cognitivi	
  e	
  aumentano	
  il	
  
rischio	
  di	
  disfunzioni	
  neurologiche	
  (Greenwood	
  &	
  
Winocur,	
  2005)	
  
Il	
  ruolo	
  del	
  sonno	
  
•  Nella nostra cultura 24/7, il sonno è stato confinato a
«perdita di tempo»
•  In media, nei paesi occidentali si dorme 45 minuti in
meno che 25 anni fa
•  Le attività cerebrali non «cessano» o «rallentano»
durante il sonno, che non ha solo un ruolo
«ristorativo», ma anche «ristrutturativo»
•  Diverse attività di tipo neuroplastico avvengono
durante il sonno: servono soprattutto a consolidare gli
apprendimenti effettuati durante la veglia
COME	
  POSSIAMO	
  STIMOLARE	
  	
  
LA	
  PLASTICITÀ	
  MEDIANTE	
  LE	
  
TECNOLOGIE?	
  	
  
Potenziamento	
  cognitivo	
  1/2	
  
•  Perchè	
  il	
  PC	
  è	
  importante?	
  
1.  Invecchiamento	
  
popolazione!	
  
2.  Prevenire	
  e	
  fronteggiare	
  il	
  
declino	
  cognitivo	
  
3.  “Lifelong	
  learning”	
  
4.  Il	
  cervello	
  è	
  come	
  un	
  
giardino	
  da	
  coltivare	
  	
  
Potenziamento	
  cognitivo	
  2/2	
  
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  ci	
  sono	
  limiti	
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  miglioramento:	
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  uno	
  si	
  
esercita,	
  maggiori	
  i	
  benefici	
  
•  PC	
  =	
  dieta	
  bilanciata	
  +	
  esercizio	
  fisico	
  +	
  stress	
  
management	
  +	
  brain	
  training	
  
•  Nessuna	
  di	
  queste	
  cose	
  funziona	
  da	
  sola	
  ma	
  in	
  
combinazione,	
  come	
  gli	
  attrezzi	
  di	
  una	
  palestra	
  
•  La	
  stimolazione	
  mentale	
  riduce	
  del	
  40%	
  il	
  rischio	
  di	
  
Alzheimer!	
  
Interventi	
  di	
  potenziamento	
  
TECNICHE	
  
•  Meditazione	
  
•  Terapia	
  cognitiva	
  (es	
  
stress)	
  	
  
•  Mental	
  practice	
  	
  
•  Esercizio	
  fisico	
  
TECNOLOGIE	
  
•  Farmaci	
  neurostimolanti	
  
•  “Tecnologie	
  
positive”	
  (biofeedback,	
  
neurofeedback,	
  realtà	
  
virtuale,	
  brain	
  training	
  
games,	
  TMS,	
  BCI..)	
  
 
Tecnologie	
  Positive:	
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  vantaggi	
  
–  Consentono	
  di	
  creare	
  “ambienti	
  arricchiti”	
  attraverso	
  
la	
  stimolazione	
  sensoriale	
  multimodale	
  (es.	
  realtà	
  
virtuale)	
  
–  Permettono	
  di	
  sviluppare	
  esercizi	
  interattivi	
  
adeguando	
  la	
  difficoltà	
  ai	
  miglioramenti	
  delle	
  
prestazioni	
  
–  Consentono	
  di	
  aumentare	
  la	
  motivazione	
  attraverso	
  
esercizi	
  divertenti	
  e	
  coinvolgenti	
  
–  Permettono	
  di	
  esercitarsi	
  quando	
  si	
  vuole	
  e	
  dove	
  si	
  
vuole	
  
–  Consentono	
  di	
  registrare	
  e	
  quantificare	
  la	
  
performance	
  
Come	
  agiscono	
  le	
  	
  
Tecnologie	
  Positive	
  
nell’empowerment	
  cognitivo?	
  1/2	
  
Plas%cità	
  
neuronale	
  
Plas%cità	
  
cogni%va	
  Tecnologie	
  Posi%ve	
  
supporta	
  
s%mola	
  
(A)  In modo DIRETTO, stimolando la plasticità cognitiva e neuronale
(brain training)
(B) In modo INDIRETTO (brain fitness), ad es promuovendo stili di vita più
salutari
Tecnologie	
  per	
  
il	
  fitness	
  
Più	
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fisico	
  
Potenziamento	
  
cogni%vo	
  
Come	
  agiscono	
  le	
  	
  
Tecnologie	
  Positive	
  
nell’empowerment	
  cognitivo?	
  2/2	
  
Tecnologie	
  Positive	
  per	
  
l’empowerment	
  cognitivo:	
  esempi	
  
Brain	
  fitness	
   Brain	
  training	
   Ges%one	
  stress	
  
Nintendo	
  Brain	
  Age	
  
Lumosity	
  
MindFit	
  (CogniFit)	
  
Fast	
  Forword	
  
Programma di esercizi dedicato a bambini con problemi linguistici e di apprendimento
Stress	
  Eraser	
  

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Psicotecnologie ed empowerment cognitivo

  • 1. Psicotecnologie per il Benessere Psicotecnologie ed empowerment cognitivo
  • 2. Sommario   •  Cos’è  la  neuroplasticità?   •  In  cosa  consistono  gli  interventi  di   potenziamento  cognitivo?   •  Qual  è  il  ruolo  delle  psicotecnologie  nel   potenziamento  cognitivo?  
  • 4. Potenziamento  cognitivo   Lo  scopo  del  potenziamento   cognitivo  è  migliorare  le   prestazioni  cognitive  di  una   persona  sana     Questo  scopo  si  persegue:   -­‐  contrastando  il  declino   cognitivo  conseguente   all’invecchiamento  cerebrale   (brain  fitness)   -­‐   stimolando  il  cervello  a   migliorare  le  prestazioni   cognitive  (brain  training)    
  • 5. •  I  geni  determinano  il  destino  del  nostro  cervello         •  L’invecchiamento  implica  un  declino  cognitivo   automatico  e  irreversibile   •  Avremo  presto  una  “pillola  magica”  per  potenziare   la  mente   •  Tutta  l’attività  mentale  è  equivalente   •  L’età  cerebrale  può  essere  “ringiovanita”  di  10,  20,   30  anni   •  Tutti  i  cervelli  umani  hanno  bisogno  della  stessa   quantità  di  esercizio   Potenziamento  cognitivo:     alcuni  miti  da  sfatare  
  • 7. Anatomia di un neurone Tutta la superficie dei dendriti è cosparsa da piccole espansioni simili a gemme, dette spine dendritiche Le ramificazioni dendritiche espandono enormemente la superficie recettoriale del neurone
  • 9. La  neuroplasticità  1/2   Plas%cità   neuronale   Plas%cità   cogni%va  esperienza   supporta   s%mola   La  plasticità  neuronale  (neurogenesi,  sinaptogenesi,  riorganizzazione   corticale)  si  riferisce  ai  cambiamenti  a  livello  neurale  che  possono  essere   stimolati  dall’esperienza     La  plasticità  cognitiva  si  riferisce  a  cambiamenti  adattativi  che  riguardano   i  processi  cognitivi    
  • 10. La  neuroplasticità  2/2   •  E’ un processo che avviene continuamente, come risposta alle azioni che svolgiamo, alle nostre sensazioni e percezioni, e a ciò che pensiamo e immaginiamo •  A lungo si è creduto che il cervello si modificasse solo durante i “periodi critici” •  In realtà anche il cervello adulto è capace di notevole plasticità sia a livello neurale che a livello cognitivo –  l’esposizione a nuove esperienze, incluse l’educazione e l’apprendimento, stimola la plasticità –  lo stile di vita (dieta ed esercizio fisico) influenzano la plasticità –  gli effetti migliori si hanno combinando le due strategie
  • 11. Le  basi  neurobiologiche  della   neuroplasticità   •  Potatura sinaptica (synaptic pruning) Le connessioni cerebrali sono costantemente eliminate e ricreate in funzione dell’uso •  “Fire together-wire together, fire apart, wire apart” Neuroni che si attivano simultaneamente si legano tra loro e tendono a formare mappe comuni, viceversa separate (principio di Hebb, 1949)
  • 12. Le  mappe  corticali   •  Insiemi  di  minicolonne   specializzate  per   l’elaborazione  di   informazioni  specifiche   •  Scoperte  da  Wilder  Penfield  a   Montreal  negli  anni  ’30  con  la   “sonda  elettrica”  (stereotassi)   •  La  rappresentazione  degli   input  sensoriali  alla  corteccia   è  somatotopica  (homunculus)  
  • 13. Mappe corticali e plasticità •  Utilizzando la mappatura con microelettrodi, Hubel e Wiesel hanno dimostrato che le colonne della dominanza oculare nella area corticale visiva V1 sono immodificabili dopo il periodo critico di sviluppo (3-8 settimane) •  La plasticità è osservabile solo nei periodi critici o anche nell’adulto?
  • 14. Gli  esperimenti  di  Merzenich     •  Michael Merzenich usò il metodo della micromappatura su cavie animali (scimmie) deafferentate per verificare se le mappe variano in funzione dell’esperienza •  Merzenich e John Kaas hanno scoperto che una mappa deafferentata si ricabla “attivandosi” in risposta a input adiacenti Michael Merzenich
  • 15. Constraint-­‐Induced  Therapy   •  I contestati esperimenti di Taub hanno condotto allo sviluppo di una terapia riabilitativa dell’ictus che ha ottenuto notevoli risultati terapeutici e ha dato l’avvio alla riabilitazione basata sulla neuroplasticità
  • 16. Gli  studi  di  V.  I.  Ramachandran   sull’arto  fantasma  
  • 18. ©  atn-­‐p  lab    all  rights  reserved   •  Sovrapponibilità  neuro-­‐funzionale  tra  generazione  dell’immagine   motoria  e  programmazione  motoria   •  Jeannerod  (1994):  la  produzione  di  immagini  motorie  è  un  processo   integrante  quello  di  elaborazione  del  movimento   •  Divergenze  teoriche  ma  concordanza  su  ipotesi  della  condivisione  dei   substrati   •  Evidenze  sperimentali  dell’ipotesi  della  condivisione:   1)  dati  di  cronometria  mentale,     2)  analogie  degli  effetti  a  carico  del  SNV   3)  misurazioni  di  flusso  ematico  cerebrale         Immaginazione  motoria  
  • 19. Virtual  Reality  Mirror  per  la   riabilitazione  dell’ictus  
  • 20. 20 La procedura VR Mirror 1.  Il movimento è registrato dall’arto sano 2.  Il movimento è ricostruito in 3D è simulato sul lato plegico 3.  Il paziente osserva il movimento simulato e immagina di eseguirlo con l’arto plegico 4.  Il paziente esegue fisicamente il movimento con l’arto plegico, seguendo la simulazione
  • 21. Plasticità  e  invecchiamento  1/2     •  Anche in età avanzata, il cervello umano è capace di generare nuove cellule (neurogenesi) e di “ricablarsi” (ad esempio reclutando i neuroni adiacenti all’area lesionata) •  Questa capacità può essere sfruttata per limitare e posticipare gli effetti del deterioramento cognitivo collegato all’età
  • 22. Plasticità  e  invecchiamento  2/2   La  plasticità  del  cervello  adulto  è  mediata  da  quattro   meccanismi  principali:   1. Riparazione  del  DNA  e  rilascio  di  fattori  neurotrofici   2. Sinaptogenesi   3. Riorganizzazione  funzionale  delle  reti  nervose   4. Neurogenesi  
  • 23. QUALI  CONDIZIONI     STIMOLANO  E  FAVORISCONO     LA  PLASTICITÀ  NEURONALE?      
  • 24. Fattori  che  stimolano  la  NP   1.  L’esposizione a nuovi stimoli ed esperienze in animali giovani (inclusi gli uomini) promuove l’integrità cognitiva e cerebrale 2.  Il “training cognitivo” negli adulti può modificare l’integrità a livello cognitivo e cerebrale 3.  I comportamenti che aumentano la NP (come dieta equilibrata ed esercizio fisico) preservano e consolidano anche l’integrità cognitiva
  • 25. Fattori  che  stimolano  la  NP   1.  L’esposizione a nuovi stimoli ed esperienze in animali giovani (inclusi gli uomini) promuove l’integrità cognitiva e cerebrale 2.  Il training cognitivo negli adulti può modificare l’integrità a livello cognitivo e cerebrale 3.  I comportamenti che aumentano la NP (come dieta equilibrata ed esercizio fisico) preservano e consolidano anche l’integrità cognitiva
  • 26. Ambien%  arricchi%       Rosenzweig,  M.R.,  Bennet,  E.L.,  and  Diamond,  M.C.  (1972).  Brain  Changes  in  response     to  experience,  Scien%fic  American,  226  (2),  22-­‐29.  
  • 27. EffeO  degli  ambien%  arricchi%     sulle  cavie  animali   •  Inspessimento  (fino  al  7%)  e   aumento  ponderale  della  corteccia   •  Aumento  del’estensione  dendri%ca  e   della  densità  sinap%ca  (fino  al  25%  di   sinapsi  in  più)   •  Aumento  dell’abilità  cogni%va     •  L’effeUo  dura  fino  a  sei  mesi  (questo   suggerisce  il  ruolo  della  novità   dell’esperienza)   •  Nei  raO  adul%  l’effeUo  persiste   anche  quando  vengono  trasferi%  in   ambien%  impoveri%  per  30  gg  
  • 28. EffeO  cerebrali  dell’educazione   formale  negli  esseri  umani   •  L’educazione  formale  è  considerata,  negli  esseri   umani,  equivalente  agli  ambien%  arricchi%   •  In  effeO,  le  persone  che  ricevono  una  maggiore   educazione  durante  l’infanzia  sono  soggeUe  a   minore  declino  cogni%vo  nell’età  senile  (Colsher   &  Wallace,  1991)  e  sono  soUoposte  a  minore   rischio  di  Alzheimer   •  Una  maggiore  educazione  è  associata,  in  età   senile,  a  una  maggiore  aOvazione  delle  regioni   frontali  a  livello  bilaterale  (Springer,  McIntosh,   Winocur,  &  Grady,  2005)  
  • 29. Le  ricerche  sulla  deprivazione  di   contaUo  di  Spitz   •  Spitz  ha  compiuto  una  ricerca  sugli  effeO   neurofisiologici  da  deprivazione  di  contaUo   su  bambini  ospedalizza%  o  is%tuzionalizza%   •  il  bambino  deprivato  subisce  un  mancato   sviluppo  della  connessione  tra  corteccia   cerebrale  e  diencefalo,  che  ha  conseguenze   sullo  sviluppo  della  relazione  emozionale   •  la  deprivazione  genera  dei  disturbi  evolu%vi   che  si  manifestano  sul  piano  affeOvo,   motorio,  cogni%vo  e  linguis%co:  il  60%  dei   bambini  con  meno  di  un  anno  di  età  va   incontro  alla  morte  per  inedia  (“marasma”)   René Spitz 1887-1974
  • 30. Fattori  che  stimolano  la  NP   1.  L’esposizione a nuovi stimoli ed esperienze in animali giovani (inclusi gli uomini) promuove l’integrità cognitiva e cerebrale 2.  Il training cognitivo negli adulti può modificare l’integrità a livello cognitivo e cerebrale 3.  I comportamenti che aumentano la NP (come dieta equilibrata ed esercizio fisico) preservano e consolidano anche l’integrità cognitiva
  • 31. L’apprendimento  plasma  il  cervello  1/5   •  L’apprendimento  senso-­‐ motorio  modifica   l’organizzazione  cor-cale   •  Ad  esempio,  apprendere   l’alfabeto  Braille  estende   l’area  cor%cale   somatosensoriale  del  dito   indice  destro    
  • 32. Come  l’esperienza  plasma  il  cervello  2/5     •  Apprendere  a  suonare  il  violino   aumenta  l’area  cor%cale  delle  dita   della  mano  sinistra     •  I  musicis%  hanno  il  25%  in  più  di   spazio  cor%cale  nelle  mappe   udi%ve  per  i  toni  del  pianoforte     •  I  violinis%  hanno  più  spazio   cor%cale  per  i  toni  di  violino,   mentre  i  suonatori  di  tromba   hanno  più  spazio  cor%cale  per  i   toni  della  tromba      
  • 33. Come  l’esperienza  plasma  il  cervello  3/5     •  La  pra%ca  del  giocoliere   estende  le  aree  della   corteccia  visiva  deputate   alla  detezione  del   movimento    
  • 34. Come  l’esperienza  plasma  il  cervello  4/5   •  Uno  studio  MRI  ha   evidenziato  che  i  tassis%   di  Londra  l’ippocampo   posteriore  più  sviluppato   rispeUo  ai  controlli   (Maguire  et  coll.  1999)   •  L’ippocampo  non  è   “l’organo  della   navigazione”  ma  è   deputato  alla   registrazione  e  l’uso   delle  mappe  spaziali    
  • 35. Come  l’esperienza  plasma  il  cervello  5/5   •  Lo  stesso  studio  MRI  è  stato   ripetuto  confrontando  i  tassis%  e   gli  au%s%  di  bus  (Maguire  et  coll.   2006)   •  Nei  tassis%  l’area  mediale-­‐ posteriore  dell’ippocampo  è  più   voluminosa  e  la  parte  anteriore   è  meno  voluminosa  che  nei  bus   driver   •  Perchè??    
  • 36. Effetti  del  training  cognitivo  negli   anziani     •  Tutte  le  evidenze  finora  raccolte  depongono  a  favore   dell’ipotesi  che  il  training  cognitivo  beneficia  le   funzioni  cognitive  che  sono  allenate  (Ball  et  al.,   2002;  Willis  et  al.,  2006).     •  Non  è  ancora  chiaro  fino  a  che  punto  questi  benefici   si  estendano  a  compiti  non  allenati  o  siano   generalizzabili  alle  attività  di  vita  quotidiana  (ad   esempio,  se  faccio  degli  eservizi  per  la  memoria  poi   mi  ricordo  la  lista  della  spesa?)  
  • 37. Fattori  che  stimolano  la  NP   1.  L’esposizione a nuovi stimoli ed esperienze in animali giovani (inclusi gli uomini) promuove l’integrità cognitiva e cerebrale 2.  Il training cognitivo negli adulti può modificare l’integrità a livello cognitivo e cerebrale 3.  I comportamenti che aumentano la NP (come dieta equilibrata ed esercizio fisico) preservano e consolidano anche l’integrità cognitiva
  • 38. Il  ruolo  dell’esercizio  fisico     •  Un  numero  consistente  di  studi   animali  ha  dimostrato  gli  effetti   positivi  dell’EF  sulla  cognizione  e  sul   funzionamento  cerebrale  (Cotman  &   Berchtold,  2002)   •  Diverse  ricerche  su  individui  adulti   dimostrano  gli  effetti  benefici   dell’attività  aerobica  a  livello   cognitivo  e  cerebrale  (Hillman,   Erickson,  &  Kramer,  2008)  
  • 39. Il  ruolo  dell’esercizio  fisico   •  Gli  effetti  neuroplastici  dell’EF  sono  stati   studiati  a  livello  animale:   –  NEUROGENESI:  EF  aumenta  la  proliferazione  e   la  sopravvivenza  di  nuovi  neuroni  nel  giro   dentato  dell’ippocampo  di  ratti  adulti  (Naylor  et   al,  2008)   –  SINAPTOGENESI:  EF  aumenta  la  lunghezza  e  la   complessità  dei  dendriti  e  la  densità  delle  spine   dendritiche,  migliorando  l’efficienza  della   comunicazione  tra  i  neuroni  (Eadie,  Redila,  &   Christie,  2005)  
  • 40. Il  ruolo  di  una  dieta  equilibrata   •  La  dieta,  al  di  là  degli  aspetti  meramente   nutrizionali,  ha  un  effetto  dimostrato  sul   funzionamento  cognitivo  e  cerebrale.  Ad   esempio:   –  gli  acidi  grassi  Omega-­‐3  (presenti  nel  pesce)   influenzano  la  permeabilità  ionica  delle  membrane   plasmatiche  presso  le  regioni  sinaptiche,  con  effetti   diretti  sulle  funzioni  cognitive  (Freeman    et  al,  2006)   –  diete  ricche  di  grassi  saturi  influenzano   negativamente  i  processi  cognitivi  e  aumentano  il   rischio  di  disfunzioni  neurologiche  (Greenwood  &   Winocur,  2005)  
  • 41. Il  ruolo  del  sonno   •  Nella nostra cultura 24/7, il sonno è stato confinato a «perdita di tempo» •  In media, nei paesi occidentali si dorme 45 minuti in meno che 25 anni fa •  Le attività cerebrali non «cessano» o «rallentano» durante il sonno, che non ha solo un ruolo «ristorativo», ma anche «ristrutturativo» •  Diverse attività di tipo neuroplastico avvengono durante il sonno: servono soprattutto a consolidare gli apprendimenti effettuati durante la veglia
  • 42. COME  POSSIAMO  STIMOLARE     LA  PLASTICITÀ  MEDIANTE  LE   TECNOLOGIE?    
  • 43. Potenziamento  cognitivo  1/2   •  Perchè  il  PC  è  importante?   1.  Invecchiamento   popolazione!   2.  Prevenire  e  fronteggiare  il   declino  cognitivo   3.  “Lifelong  learning”   4.  Il  cervello  è  come  un   giardino  da  coltivare    
  • 44. Potenziamento  cognitivo  2/2   •  Non  ci  sono  limiti  al  miglioramento:  più  uno  si   esercita,  maggiori  i  benefici   •  PC  =  dieta  bilanciata  +  esercizio  fisico  +  stress   management  +  brain  training   •  Nessuna  di  queste  cose  funziona  da  sola  ma  in   combinazione,  come  gli  attrezzi  di  una  palestra   •  La  stimolazione  mentale  riduce  del  40%  il  rischio  di   Alzheimer!  
  • 45. Interventi  di  potenziamento   TECNICHE   •  Meditazione   •  Terapia  cognitiva  (es   stress)     •  Mental  practice     •  Esercizio  fisico   TECNOLOGIE   •  Farmaci  neurostimolanti   •  “Tecnologie   positive”  (biofeedback,   neurofeedback,  realtà   virtuale,  brain  training   games,  TMS,  BCI..)  
  • 46.   Tecnologie  Positive:  i  vantaggi   –  Consentono  di  creare  “ambienti  arricchiti”  attraverso   la  stimolazione  sensoriale  multimodale  (es.  realtà   virtuale)   –  Permettono  di  sviluppare  esercizi  interattivi   adeguando  la  difficoltà  ai  miglioramenti  delle   prestazioni   –  Consentono  di  aumentare  la  motivazione  attraverso   esercizi  divertenti  e  coinvolgenti   –  Permettono  di  esercitarsi  quando  si  vuole  e  dove  si   vuole   –  Consentono  di  registrare  e  quantificare  la   performance  
  • 47. Come  agiscono  le     Tecnologie  Positive   nell’empowerment  cognitivo?  1/2   Plas%cità   neuronale   Plas%cità   cogni%va  Tecnologie  Posi%ve   supporta   s%mola   (A)  In modo DIRETTO, stimolando la plasticità cognitiva e neuronale (brain training)
  • 48. (B) In modo INDIRETTO (brain fitness), ad es promuovendo stili di vita più salutari Tecnologie  per   il  fitness   Più  esercizio   fisico   Potenziamento   cogni%vo   Come  agiscono  le     Tecnologie  Positive   nell’empowerment  cognitivo?  2/2  
  • 49. Tecnologie  Positive  per   l’empowerment  cognitivo:  esempi   Brain  fitness   Brain  training   Ges%one  stress  
  • 50.
  • 54. Fast  Forword   Programma di esercizi dedicato a bambini con problemi linguistici e di apprendimento