1. Mancati Incassi
Il Comune frigna perché
mancano i soldi, ma ne
incassa solo due terzi...
La domanda da un milione
di euro: quanti soldi il
Comune incassa dalle tasse
cittadine? Tic, tac, tic, tac...
tempo scaduto! Su ogni
100 euro di tributi e tariffe
comunali (la media degli
anni 2008-2012) nelle casse
novaresi arrivano solo 67,8
€ (media nazionale € 66,5) ,
cioè poco più di due terzi...
e il resto? Nebbia totale...
Questo per ribadire che i
bilanci dei Comuni sono dei
f a n t a s i o s i e s e r c i z i d i
creatività... Le cifre scritte
sono solo teoriche, astratte,
q u a t t r i n i c h e n o n
giungeranno mai nelle
bucate casse comunali.
Certo nel nostro Comune la
situazione è lievemente
migliore rispetto al sud (il
“Calimero” della situazione è
il comune di Vibo Valentia, il
quale incassa solo 43,5 €
ogni 100 iscritti a bilancio!)
La fantasia dei nostri
amministratori riusciva a
mascherare il denaro non
r i s cos s o ne l l e pi eghe
sempre più fitte dei bilanci,
con bi z z a r re a l chimi e
contabili, ma... dall’inizio del
nuovo anno non sarà più
possibile “esercitare” questa
creativa forma d’intelligenza.
Vediamo il motivo. Se i
comuni vorranno spendere
qua l che soldino ne l l e
infrastrutture e nei servizi,
dovranno impegnarsi a
fondo nell’incassare i propri
tributi e, ciliegina sulla torta,
dovranno creare un “fondo
crediti” proporzionato ai
“buchi” della riscossione
dell’ultimo quinquennio.
Due righe di spiegazione: gli
“accertamenti” sono i soldi
che il comune prevede di
incassare nell’anno. Ma solo
una parte di questo denaro
Stampato in proprio
si trasforma in riscossioni,
cioè “soldini sonanti nella
cassa”, il resto, finisce nel
bilancio come residui attivi,
cioè spiccioli che saranno
incassati negli anni futuri
(forse!). È proprio vero che il
detto “per pagare e per
morire c’è sempre tempo...”
è sempre attuale!
Il quesito sorge spontaneo:
il comune si lamenta dei
tagli dei trasferimenti statali,
ma è capace di andare a
r i s c uot e re i soldi da i
novaresi evasori? Mah...
E il terzo che manca, chi lo
paga? Qui siamo sicuri della
risposta... noi cittadini.
Pd, “no a riforme con Verdini”
Ma lui va con B. da Renzi per
l’Italicum.
Che dire, per essere un
rottamatore li ricicla bene
GabrieleSozzani@twitter
di Lorenzo Rolla
2. EcoMafie: attacco all’Italia
L'audizione in commissione
Rifiuti di Franco Roberti
procuratore nazionale
antimafia e di Roberto
P e n n i s i s o s t i t u t o
procuratore nazionale
a n t ima fi a e s p e r t o d i
ecomafie, ha messo in luce
c ome c i s i a ma s s ima
attenzione sui temi dei traffici
illeciti di rifiuti e non solo.
Il procuratore Roberti ha
r i c o r d a t o c o m e l o
smaltimento illegale dei rifiuti
e gli attentati all'ambiente
vedono coinvolte tutte
l e m a fi e , m a
soprattutto la camorra
del napoletano e del
c a s e r t a n o . A l t r o
punto importante è
c o m e i r e a t i
ambientali non sono
s o l o e
specificatamente
reati di mafia, perché
b i s o g n a
comprendere che
sono le aziende che si
appoggiano alla criminalità
organizzata per perpetrare
illeciti. Un'unione di interessi
economici e criminali.
Questo conferma i molteplici
attori in campo e non solo
criminali nell'avvelenamento
della terra. Forti gli interessi
economici e finanziari in
gioco. Oltremodo, come è
già riconosciuto, queste
condotte imprenditoriali
uccidono di poi le aziende
che agiscono onestamente
nello smaltimento dei
rifiuti.
Le mafie giocano un ruolo
imp o r t a n t e ma n o n
solitario. L'audizione ha
posto in luce, inoltre, come
lo smaltimento illegale si
lega anche alle frodi nel
campo agro alimentare e al
c ampo de l l e e n e rgi e
rinnovabili, nuovo territorio
di conquista del crimine
organizzato. Un'intera
filiera di crimini ambientali
su cui la procura nazionale
antimafia ha un polo di
s t u d i o e c o n t r a s t o
specifico, oltre che dare
indicazioni alle procure su
reati spia che possono
mettere in luce anche
traffici che si svolgono su
un territorio specifico.
Altre criticità sono state
segnalate da Roberti come
le carenze esistenti nell'art
260 sul traffico illecito dei
rifiuti e la legge ex Cirelli che
porta ad una prescrizione nel
giro di pochi mesi.
Inoltre il SISTRI, ovvero il
sistema di controllo della
tracciabilità dei rifiuti è stato
in mano solo ai carabinieri
fi n o a d o g g i , s o l o
recentemente anche il Corpo
Forestale dello Stato ma non
è nella disponibilità della
Guardia di Finanza. Forse
perché le grandi aziende
temono questa possibilità
aggiungiamo
noi.
Il confronto è
s t a t o
fruttuoso, ma
h a a n c h e
messo in luce
come siano
molteplici le
c r i t i c i t à i n
c a m p o
amb i e n t a l e
soggetto ad
u n v e r o e
proprio attacco continuo da
pa r t e de l l a c r imi n a l i t à
organizzata e di imprenditori
senza scrupoli. I lavori della
commissione continuano a
ritmo serrato. Le prossime
missioni della commissione
saranno nuovamente nel
Veneto, a Padova e Porto
Marghera, di poi ci sarà un
approfondimento sulla
Campania.
3. La bugia continua
In tutti i giornali e nelle televisioni
di partito è ormai assodato che
questa manovra finanziaria
targata Renzi sarà espansiva,
ovvero farà ripartire redditi e
occupazione in controtendenza
alle manovre di Monti e Letta.
"Ripetete una bugia cento, mille,
un milione di volte e diventerà
una verità". È la dritta di Joseph
Goebbels, Ministro per la
Propaganda di Hitler, e sembra
che l'informazione e il governo
italiano si siano adeguati
volentieri.
Basterebbe inchiodare il premier
davanti alle analisi di istituti quali
Banca d'Italia, Istat, Cnel e Corte
dei Conti, come un giornalismo
serio e indipendente dovrebbe
fare. Da queste autorevoli
rilevazioni la stabilità di Renzi
esce a pezzi: crescita zero o
quasi (e abbiamo imparato che
le previsioni sul Pil sono sempre
ottimistiche), disoccupazione
stabile, questa sì, a livelli
altissimi, consumi stagnanti,
debito pubblico ancora in
ascesa.
L'arma di distrazione di massa,
ancora una volta, sono 80 euro.
Non ci sono investimenti pubblici
i n f r a s t r u t t u r a l i , n o n c ' è
finanziamento diretto alla
ricerca, non c'è alcun piano
industriale e i tagli alle tasse
sono per lo più virtuali (come la
d e c o n t r i b u z i o n e p e r l e
a s s u n z i o n i a t e m p o
indeterminato) o a favore della
grande impresa (come il taglio
Irap sulla componente lavoro),
ma in compenso poche famiglie
potranno beneficiare di un'altra
mancetta se avranno la pazza
idea di fare un
f i g l i o . S t i amo
p a r l a n d o d e l
bonus bebè servito
in pompa magna
nel salotto della
D'Urso.
Prendiamo allora
ad esempio una di
queste famiglie
"privilegiate" e
vediamo se nel
2015, a conti fatti,
avrà 80 euro in più in tasca al mese
o si tratta dell'ennesima illusione. La
legge di stabilità, al nuovo nato,
regala queste prospettive:
- 4 miliardi di ulteriori tagli alle
Regioni, 1 miliardo alle Province e
1,2 miliardi ai Comuni. Tagli senza
alcuna logica di merito, lineari come
Mario Monti ci ha insegnato. Questa
è austerità allo stato puro e per
rispettare i nuovi vincoli di bilancio
gli Enti locali dovranno prima alzare
il costo dei servizi e poi eliminarne
molti senza pietà. Un costo enorme
per le famiglie e un nuovo giro di
vite sulla sanità, la scuola, il
trasporto pubblico...
- La fregatura del TFR in anticipo in
busta paga. Ben sapendo che i
consumi saranno di nuovo colpiti da
questa manovra il Governo dà la
possibilità di decurtare parte della
liquidazione, tassata con aliquota
agevolata (11%) e usufruirne da
subito pagando un'aliquota
ordinaria (17%). Renzi e sodali si
vantano di avere fiducia nel
cittadino, ora libero di fare dei suoi
soldi ciò che vuole. Dimenticano di
osservare che molte famiglie sono
allo stremo, indebitate o affamate, e
non hanno altra scelta che
distruggersi il futuro per
g a l l e g g i a r e
nel presente,
soprattutto se
c'è un bimbo
da mantenere.
- Il secondo
aumento in
due anni della
tassazione sui
f o n d i
pensione, la
c o s i d d e t t a p r e v i d e n z a
integrativa, dall'11% al 20%.
Insieme alla farsa del TFR si
attacca quindi la possibilità di
godersi la vecchiaia e magari di
sostenere figli e nipoti dopo
decenni di regolare servizio al
Paese.
- L'aumento della tassazione dal
5% al 15% sulle partite Iva fino
ai 15.000 euro, ovvero per il
regime dei minimi.
- Il fantasma delle clausole di
salvaguardia, con aumento
generalizzato dell'Iva (compresa
quella agevolata) e delle accise
sul carburante dal 2016, nel
caso probabile in cui l'assurdo
vincolo del 3% deficit/Pil sia a
rischio.
Ecco un antipasto di cosa
attende l'anno prossimo le
famiglie italiane. Con o senza
l'elemosina degli 80 euro sarà
un massacro, venduto come una
rivoluzione espansiva e anti-tasse.
Bugie di un Sistema
dell'austerità che ha nell'euro e
nei trattati europei il suo
ombelico e nell'Italia di Renzi un
alleato fedelissimo.
4. Il test del caos
Il caos seguito ai test di
accesso alle scuole di
special i z zaz ione i n
Medicina e la gestione a
dir poco dilettantesca da
p a r t e d e l M i u r
richiederebbe un passo
indietro da parte del
ministro Giannini, che ha
dimostrato l'assoluta
incapacità di governare
in modo chiaro ed equo la
vicenda.
Tra l'altro, al ministro
a b b i a m o
suggerito una
s e n s a t a v i a
d ' u s c i t a d a l
g i n epr a i o n e l
quale si è andata
a c a c c i a r e :
convalidare il
c o n c o r s o ,
garantendo che
a t u t t i i
p a r t e c i p a n t i
v e n g a
a s s egn a t a l a
relativa borsa di
s t u d i o e
l'ammissione ai
c o r s i d i
specializzazione.
Una soluzione che
avrebbe il pregio di
evitare i tantissimi
r i c o r s i
c h e , i n e v i t a b i l m e n t e ,
pioveranno sul ministero e di
v e n i r e i n c o n t r o a l
f a b b i s o g n o d i
specializzandi in medicina
che esiste nel nostro Paese.
Un fabbisogno che, per gli
anni a venire, è previsto in
crescita e comunque in
numero superiore rispetto ai
posti messi a disposizione
dal concorso. Questa ipotesi
non è stata nemmeno stata
presa in esame dal ministro
che, evidentemente, a
una via d'uscita equa
ne prefer i sce una
posticcia, che farà
comunque scontenti
molti giovani medici.
I parlamentari del Movimento 5
Stelle in commissione Cultura
di Camera e Senato
E se fossi io, signor Ministro, che
da medico mi sbaglio a
somministrarle un farmaco?
Attenzione
ci troviamo sempre al
venerdì dalle ore 21.00
In piazza Sacro Cuore 5.
(zona viale Roma) Come sempre a Novara