Lucidi relativi alla relazione di Valentina Pasian nel corso "Foniatria e Logopedia 2.0 Reloaded" tenutosi all'ospedale Molinette di Torino il 27/01/2018.
https://www.sifel.it/reloaded-corso-aggiornamento/
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La CAA e le Tecnologie Assistive nell’ambito foniatrico logopedico
1. La CAA e le Tecnologie Assistive
nell’ambito foniatrico logopedico
Pasian Valentina –
valentina.pasian1@gmail.com
2. Linee guida in Italia (?)
• Assenza Linee Guida (soprattutto età adulta)
• Spunti di intervento in età pediatrica
(trattamento dei disturbi dello spettro
autistico nei bambini ed adolescenti)
3. Linee guida internazionali
• Singoli paesi, hanno progettato le proprie
specifiche Linee Guida per creare una risorsa
concreta e un livello base di informazione per
gli operatori che si occupano di CAA
4. Alcuni esempi
Speech Pathology Australia del 2003 (documento di
riferimento per i logopedisti australiani) individuano quattro
fondamentali fattori:
1. la presenza di un’equipe multidisciplinare;
1. la formazione per i patners comunicativi e i caregiver;
1. la valutazione e l’approccio all’interno del contesto di vita;
1. il contesto, le necessità e le preferenze dell’individuo sono
aspetti fondamentali;
5. CAA e TA per chi?
(Australian Guidelines, 2016)
• In seguito a ictus o a un trauma cranico in soggetti che in futuro potranno
riprendere ad esprimersi verbalmente;
• a seguito di intervento chirurgico nella zona collo/laringea;
• nei soggetti ricoverati in terapia intensiva, che a causa dei tubi e della ventilazione
mostrano difficoltà-incapacità a parlare;
• per persone con malattie e/o patologie degenerative, nelle quali in determinati
periodi si possono verificare problemi di comunicazione;
• per alcune persone che sviluppano demenza;
• per persone con problemi psicologici o di salute mentale che possono scegliere di
comunicare non attraverso il canale verbale, ma utilizzando la CAA per un periodo
di tempo.
6. Qualcosa in Italia c’è ….
Linee Guida italiane di prevenzione e trattamento dell’ictus cerebrale (SPREAD, 21 Luglio 2016) si
può leggere:
• Raccomandazione 14.20 (GPP) Si ritiene opportuno che nella presa in carico logopedica
del paziente con afasia si considerino i potenziali benefici di supporti, strategie, ausili a bassa
o ad alta tecnologia per la comunicazione e che, per le persone selezionate che ne possono
trarre beneficio, venga effettuato l’addestramento dei pazienti e dei loro familiari.
• Raccomandazione 14.22 (a Debole a favore) In presenza di disartria sono indicati: - una
valutazione foniatrica e logopedica finalizzate alla definizione diagnostica e all’identificazione
di obiettivi e strategie di trattamento; - il trattamento logopedico finalizzato all’incremento
dell’intelligibilità dell’eloquio o, ove ciò non avvenga, all’insegnamento di tecniche di
comunicazione aumentativa alternativa.
Linee guida europee sulla gestione della Sclerosi Laterale Amiotrofica (EFNS guidelines on the
clinical management of amyotrophic lateral sclerosis, revisione del 2012)si riporta :
• GCPP dovrebbe essere garantito un utilizzo personalizzato di appropriati sistemi a
supporto della comunicazione (da tavole comunicative con immagini e/o parole a tablet e
computer con uscita in sintesi vocale) e un percorso specifico di addestramento.
7. Criticità sul territorio italiano
• Disomogeneità sul territorio
• Poche prescrizioni per trattamento
comunicopatia (compresa CAA) e nelle terapie
intensive (in tutte le età!)
• Minutaggi non idonei
• Insufficienza di personale
• Manca il materiale
8. Stato dell’arte 1/4
Patologie neurodegenerative
• Grado di intellegibilità (Ball, Beukelman Patee)
• Figura del facilitatore
• Disturbi cognitivi
Demenze (poca bibliografia)
• Ausili per la memoria e sintesi vocali
• Migliore conoscenza delle tecnologie
9. PPA
• Trattamento diverso da afasia conseguente a stroke
• Frustrazione del logopedista
• Scegliere il livello tecnologico dell’ausilio CAA in base
all’evoluzione (++ bassa tecnologia)
Afasie
• Punto cruciale sulle difficoltà di comprensione (pochi
ausili)
• Ancora predominante l’approccio oralista
• Meglio accettata le media tecnologia (autonomia al
telefono)
Stato dell’arte 2/4
10. TCE
• Forse la patologia in cui più precocemente è stata
introdotta la CAA (anni ‘80)
• Importante il facilitatore
• Tecnologia bassa e media
Disabilità comunicative temporanee
Necessità di personale formato in tecniche di CAA
• Strutture e dispositivi accessibili (campanelli
accessibili, tavole comunicative e dispositivi
tecnologici per comunicazione e svago
Stato dell’arte 3/4
13. Disabilità intellettive di origine congenita
• Poca letteratura nell’età adulta
• Utilizzo dei social network e smartphone
possono eliminare numerose barriere
comunicative e ampliare il livello di
partecipazione degli individui con disabilità
comunicative e cognitive.
Stato dell’arte 4/4