Federmanager Bologna 12 aprile 2012 - Evento Gruppo Energia e Ambiente - Presentazione Dott.ssa Diazzi
1. Bozza per Giunta Regionale
Morena Diazzi, Direttore Generale Attività
Produttive, Commercio, Turismo
“La trasformazione del
mercato dell’energia ed i
suoi riflessi nel territorio”
12 aprile 2012, ore 16:00
BOLOGNA ROYAL HOTEL CARLTON
1
2. Bozza per Giunta Regionale
IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
Lo scenario normativo di riferimento è il seguente:
1. Pacchetto clima-energia dell’UE (obiettivi 20-20-20)
2. Numerose direttive comunitarie (la Direttiva 2009/28/CE sulla promozione delle fonti
rinnovabili e la Direttiva 2010/31/UE sul rendimento energetico in edilizia)
3. Atti legislativi e di pianificazione nazionali, anche di recepimento o in ossequio alle
disposizioni comunitarie (P.A.N., P.A.E.E., numerosi decreti legislativi, tra cui l’ultimo, il
D.Lgs. 28 del 3 marzo 2011, di recepimento della direttiva 2009/28/CE)
4. Leggi e regolamenti regionali, nel’ambito delle competenze riservate alle Regioni dalla
Costituzione (L.R. 23 dicembre 2004, n. 26, D.A.L. 4 marzo 2008, n. 156, P.E.R. approvato
con D.A.L. 14 novembre 2007, n. 141)
2
3. Bozza per Giunta Regionale
IL PIANO TRIENNALE 2011-2013
Il percorso partecipato per l’elaborazione del nuovo Piano
Per la predisposizione del secondo PTA 2011-2013, la Regione ha definito un percorso
partecipato di approfondimenti e confronto che ha voluto rappresentare un processo di
condivisione e di confronto di idee, proposte, necessità, esigenze dell’intera comunità regionale
doveroso per cogliere pienamente tutti gli elementi rilevanti per il nostro territorio, nello spirito
della recente L.R. 9 febbraio 2010, n. 3 recante “Norme per la definizione, riordino e promozione
delle procedure di consultazione e partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e
locali”. Nello spazio CASA ENERGIA sono stati realizzati, dal 22 ottobre al 17 dicembre 2010, 22
seminari tematici che hanno fatto registrare oltre 2.000 presenze, circa 180 relatori, oltre 100
momenti di incontro.
Il risultato delle proposte avanzate dai diversi portatori di interesse durante il ciclo di seminari è
risultato, in ordine di priorità, il seguente:
Settori di azione Elementi chiave
STRUMENTI DI SUPPORTO Disponibilità di finanziamenti anche mediante nuove soluzioni
NORMATIVA Definizione di regole chiare e trasparenti
Creazione di tavoli di approfondimento e sviluppo del confronto tra enti locali,
PARTECIPAZIONE imprese, professionisti, cittadini
NORMATIVA Azioni di semplificazione dei procedimenti autorizzativi
PROGRAMMAZIONE Qualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico e privato
PROGRAMMAZIONE Sviluppo della programmazione energetica territoriale
3 STRUMENTI DI SUPPORTO Creazione di strutture di supporto tecniche e/o informative a livello locale
4. Bozza per Giunta Regionale
GLI OBIETTIVI DI RIFERIMENTO DEL PIANO
TRIENNALE 2011-2013
L’efficienza energetica come obiettivo prioritario
Gli obiettivi regionali al 2013 e al 2020, suddivisi per settore, sono riportati di seguito.
Il dato al 2020 rappresenta una riduzione dei consumi del 10% rispetto al valore
tendenziale.
Risparmio energetico al Risparmio energetico al Quota sul
2013 (ktep/anno) 2020 (ktep/anno) totale %
Residenziale 222 738 47
Terziario 108 361 23
Industria 94 314 20
Trasporti 47 157 10
Totale 471 1.570 100
4
5. Bozza per Giunta Regionale
GLI OBIETTIVI DI RIFERIMENTO DEL PIANO
TRIENNALE 2011-2013
Lo sviluppo delle fonti rinnovabili
Gli obiettivi regionali al 2020 si prevede possano variare all’interno dei seguenti intervalli:
Obiettivo
Obiettivo
Situazione Stima complessivo al 2020 Investimenti
complessivo al
al 2009 (MW) fine 2010 (MW) (MW) (Mln€)
2020 (ktep)
(range 17%-20%)
Idroelettrico 297 300 320 - 330 71,6-73,8 141 -204
Fotovoltaico 95 363 2.000 - 2.500 206,4 - 258,0 6.195 - 7.945
Solare
0 0 0 - 30 0,0 - 3,1 135
termodinamico
Eolico 16 20 250 - 300 32,3-38,7 467 - 568
Biomasse 371 430 1.900 1.143,8 5.145
Totale produzione
779 980 4.500 - 5.060 1.457,1 – 1.517,4 12.083 – 13.989
elettrica
Solare termico 25 25 500* 64,5 1000
Geotermia 23 23 50 32,3 135
Biomasse 100 120 1.500 – 2.350 645 – 1.010,5 700 - 1125
Totale produzione
148 168 2.050 – 2.900 741,8 – 1.107,3 1.835 – 2.260
termica
Trasporti 252,8
Totale complessivo 927 1.148 6.550 – 7.960 2.451,7 – 2.877,4 13.918- 16.249
5
Tale potenza equivale ad una superficie totale di 1.000.000 mq di collettori solari piani
6. Bozza per Giunta Regionale
GLI OBIETTIVI DI RIFERIMENTO DEL PIANO
TRIENNALE 2011-2013
Lo sviluppo delle fonti rinnovabili
Gli obiettivi regionali al 2013 si prevede possano variare all’interno dei seguenti intervalli:
Obiettivo
Obiettivo
Stato attuale Stima complessivo al 2013 Investimenti
complessivo al
al 2009 (MW) fine 2010 (MW) (MW) (Mln€)
2013 (ktep)
(range 17%-20%)
Idroelettrico 297 300 306-310 68,4 – 69,3 60 - 84
Fotovoltaico 95 363 600 - 850 61,9 – 87,7 1.295 - 2.170
Solare termodinamico 0 0 10 1 45
Eolico 16 20 60- 80 7,7 – 10,3 80 - 120
Biomasse 371 430 600 361,2 595
Totale produzione
779 980 1.576 - 1.850 500,3 – 529,6 2.075- 3.014
elettrica
Solare termico 25 25 100 - 150 12,9 – 19,4 261,8 - 300
Geotermia 23 23 33-38 21,3 – 24,5 89,1 – 102,6
Biomasse 100 120 500 - 750 215– 322,5 200 - 325
Totale produzione
148 168 610 - 915 249,2 – 366,4 550,9 – 727,6
termica
Trasporti 80
Totale complessivo 927 1.148 2.186 – 2.765 829,5 - 976 2625,9 – 3741,6
6
7. Bozza per Giunta Regionale
GLI OBIETTIVI DEL PIANO TRIENNALE
2011-2013
Sintesi
Gli obiettivi regionali complessivi al 2013 e al 2020 possono essere così riassunti:
2007 2013 2020
Consumi energetici finali (ktep) 14.498 14.323 14.302
Consumi FER (ktep) 618 829,5 – 976 2.451,7– 2.877,4
Risparmio energetico (ktep) - 470 1.565
7
8. Bozza per Giunta Regionale
IL PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL
PER 2011-2013
Sintesi
Il Piano Triennale di Attuazione (P.T.A.) del Piano Energetico Regionale approvato
dall’Assemblea Legislativa il 26 luglio 2011, che costituirà il principale riferimento per le
politiche in campo energetico della Regione per il triennio 2011-2013, prevede 8 Assi
(che rappresentano tutti i settori economici e ambiti di competenza della Regione),
declinati in diverse Azioni, per un totale di 33 misure e 139, 5 milioni di € nel
triennio.
1 – Ricerca e innovazione
2 – Imprese e Green Economy
3 – Agricoltura
4 – Edilizia
5 – Mobilità
6, 7 e 8 – Regolamentazione, informazione e comunicazione, gestione e monitoraggio
8
9. Bozza per Giunta Regionale
IL PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL
PER 2011-2013
Gli assi e le azionI
Ris orse
finanziarie nel
A s
s i Azioni
triennio
(milioni di euro)
Sviluppo del sistema 1.1 Sostegno a progetti di ricerca e innovazione delle imprese
regionale della 1.2 Sostegno ai laboratori di ricerca della Rete Alta Tecnologia
1 ricerca e della 1.3 Sostegno ai progetti di ricerca innovativi promossi da Enti, imprese, 5 5 5
formazione in associazioni
campo energetico 1.4 Azioni formative in materia di energie rinnovabili e green economy
2.1 Sostegno a progetti di filiera della green economy
2.2 Sostegno a progetti di efficientamento energetico delle imprese, anche
Sviluppo della green attraverso la costituzione di reti energetiche locali e lo sviluppo
economy e dell’Energy Management
2 qualificazione 2.3 Sostegno allo sviluppo di nuove imprese della green economy 12 12 12
energetica del 2.4 Qualificazione energetica e ambientale delle aree produttive
sistema produttivo 2.5 Sviluppo della finanza agevolata e della garanzia per la green economy
2.6 Gestione degli interventi co-promossi a livello nazionale
Sviluppo e 3.1 Sostegno alla produzione di agro-energie
qualificazione
3 3 3 3
energetica del settore 3.2 Sostegno a progetti di qualificazione energetica delle imprese agricole
agricolo
4.1 Qualificazione energetica dell’edilizia e del patrimonio pubblico
Qualificazione 4.2 Riqualificazione energetica urbana e territoriale
4 edilizia, urbana e 4.3 Qualificazione energetica dell’edilizia privata 10 10 10
territoriale 4.4 Sviluppo delle procedure di certificazione energetica degli edifici
5.1 Miglioramento dell’attrattività del trasporto pubblico locale
5.2 Interventi per l’interscambio modale e la mobilità ciclopedonale
5.3 Pianificazione integrata e banca dati indicatori di mobilità e trasporto
Promozione della
5 5.4 Sostegno alle misure finalizzate alla diffusione di veicoli a ridotte 15 15 15
mobilità sostenibile
emissioni
5.5 Sostegno alle misure finalizzate alla incentivazione del trasporto su ferro
di merci e persone
6.1 Attività di semplificazione e coordinamento per la regolamentazione del
settore
6.2 Regolamento sulle procedure autorizzative degli impianti di produzione di
energia elettrica
Regolamentazione 6.3 Disciplina della localizzazione degli impianti alimentati da fonti
6 0 0 0
del settore rinnovabili
6.4 Regolamento sullo sfruttamento delle risorse geotermiche
6.5 Revisione della normativa in materia di controllo e ispezione degli
impianti termici e di condizionamento
6.6 Aggiornamento della LR n. 26/2004
7.1 Sviluppo della programmazione/promozione energetica a livello locale,
Programmazione degli Sportelli Energia e delle Agenzie per l’energia a livello territoriale
7 locale, informazione 7.2 Sviluppo dello Sportello Energia regionale 1 1 1
e comunicazione 7.3 Rapporti con le scuole e le Università
7.4 Comunicazione e promozione
8.1 Gestione del Piano
Assistenza Tecnica e 8.2 Sviluppo del Sistema Informativo Energetico Regionale
8 0,5 0,5 0,5
Parternariato 8.3 Sviluppo di protocolli, intese, convenzioni con soggetti terzi
9 8.4 Monitoraggio e valutazione degli interventi
T otale risorse 46,5 46,5 46,5
10. Bozza per Giunta Regionale
IL PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PER
2011-2013
La Ricerca e l’Innovazione
La Regione, attraverso il Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l’Innovazione e il
Trasferimento Tecnologico (PRRIITT), in attuazione della Legge Regionale 14 maggio 2002 n. 7, mira a
consolidare un sistema innovativo regionale diffuso, basato sulla conoscenza e orientato a competere sul
mercato mondiale.
Con il primo PRRIITT, approvato nel 2003, sono stati finanziati oltre 800 progetti di ricerca e sviluppo
sperimentale delle imprese, che hanno visto l’assunzione di oltre 1.200 giovani ricercatori e l’attivazione
di oltre 850 contratti di collaborazione con università ed enti di ricerca.
E’ stato recentemente approvato dalla Giunta Regionale il secondo PRRIITT, con il quale la Regione
intende dare vita ad una serie di azioni integrate volte ad incrementare la competitività del sistema
produttivo regionale, incentivando l’attività di ricerca applicata nelle imprese, il contenuto tecnologico
delle produzioni e lo sviluppo dell’economia della conoscenza. Si attende ora il passaggio in Assemblea
Legislativa a valle del processo di VAS.
Attraverso la Rete Alta Tecnologia dell'Emilia-Romagna, costituita da laboratori di ricerca industriale e da
centri per l'innovazione, la Regione promuove la collaborazione delle strutture di ricerca con le imprese, i
professionisti, la Pubblica Amministrazione. Tra le 6 piattaforme, si trova anche quella Energia e
Ambiente, con i laboratori di Piacenza,Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, Ravenna.
Attualmente è attivo in Regione il bando “Ricerca, innovazione e crescita”, per il sostegno alla
realizzazione di progetti di ricerca industriale inseriti nell’ambito di programmi di investimento e di
sviluppo industriale e occupazionale messi in atto da parte delle imprese in Emilia-Romagna, ed è in
10 uscita il nuovo bando “start-up”.
11. IL PIANO per Giunta Regionale
Bozza TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PER
2011-2013
Le Imprese e la Green Economy
La Regione si impegna sia a sostenere una conversione green dei processi e dei prodotti in termini di
risparmio energetico e riduzione delle emissioni, sia a sostenere le imprese posizionate nel business
della green economy, cioè le imprese produttrici di beni e servizi destinati al mercato della sostenibilità
energetica.
Sono attualmente attivi in Regione:
- Programmi per le Aree Ecologicamente Attrezzate;
-Fondo di rotazione per società cooperative;
-Ingenium POR FESR: Fondo di capitale di rischio per le piccole e medie imprese innovative;
-Fondo di cogaranzia per l’accesso al credito per le imprese;
-Fondo rotativo per l’attuazione del protocollo di Kyoto, cogestito dalla Regione;
- è in corso di aggiudicazione il Fondo Rotativo per la Green Economy.
Si è da poco concluso il bando fotovoltaico-amianto, volto alla sostituzione di coperture in amianto con
pannelli fotovoltaici, rivolto esclusivamente alle PMI.
Inoltre, è stato recentemente approvato il Programma Regionale delle Attività Produttive 2012-2015,
che, una volta concluso il processo di VAS, dovrà essere definitivamente approvato dall’Assemblea
11 Regionale.
12. Bozza per Giunta Regionale
IL PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL
PER 2011-2013
Il settore Agricolo
La Regione sostiene la produzione di agroenergie attraverso investimenti per la produzione di energia
da fonti rinnovabili, inclusi quelli finalizzati alla produzione di biomasse, e incentivi per sistemi innovativi
di combustione delle biomasse a impatto ambientale minimo. Inoltre, il sostegno regionale a progetti di
qualificazione energetica delle imprese agricole si sostanzia in una diversificazione in attività non
agricole, nella realizzazione di interventi per la costruzione di impianti volti alla produzione e alla
distribuzione di bioenergie, e nel Piano Regionale per lo sviluppo delle agroenergie.
Il Piano di azione sulle agroenergie, partito ad inizio 2011, ha lo scopo di agevolare gli imprenditori
agricoli che intendono investire nel settore agroenergetico per integrare il reddito aziendale e operare in
difesa dell’ambiente. Le azioni previste vanno dall’informazione all’assistenza tecnica, dai contributi in
conto capitale ai crediti agevolati delle banche, allo snellimento delle procedure per sostenere la
produzione di energia verde dai campi, fornendo un reddito integrativo alle aziende agricole.
In particolare, attraverso il Piano di azione sulle agroenergie si vuole incrementare di 100 MW la
potenza installata a biogas e di 400 MW quella fotovoltaica (200 MW mediante impianti integrati sui
tetti delle strutture agricole e 200 MW mediante impianti a terra).
Attraverso il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 (PSR), gli imprenditori agricoli singoli e
associati possono accedere a finanziamenti per la realizzazione di impianti aziendali, partecipando ai
bandi relativi alle Misure 121 e 311. La Misura 321, invece, è rivolta a soggetti costituiti in forme
associative pubblico-private: quest'ultima azione ha consentito l'adesione di diverse Amministrazioni
Comunali e la realizzazione di opere per un importo complessivo di 4,7 milioni di euro, nel primo
biennio di applicazione.
12
13. IL PIANOper Giunta Regionale
Bozza TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL
PER 2011-2013
La qualificazione edilizia, urbana e territoriale
Gli obiettivi generali di politica energetica su scala edilizia, urbana e territoriale della Regione Emilia-
Romagna sono due:
• ridurre drasticamente il fabbisogno di energia per gli edifici di nuova costruzione e per gli edifici
sottoposti a intervento edilizio;
• promuovere le condizioni di mercato per favorire la realizzazione di interventi di efficientamento
energetico dei sistemi edilizi ed urbani.
• promuovere interventi pubblici che favoriscano lo sviluppo di interventi green nella logica delle smart
cities
La Regione intende mantenere un ruolo di primo piano nella predisposizione degli atti normativi
necessari a dare concreta attuazione a tali indicazioni nei tempi più rapidi possibili, attraverso la
revisione sistematica della propria disciplina (incardinata nella D.A.L. 156/08) e l’accompagnamento dei
settori imprenditoriali interessati, anche attraverso il sempre maggiore coinvolgimento delle ESCo.
Le nuove costruzioni devono risultare in classe energetica A o B, mentre dal 2014 è previsto che si
costruisca solo in classe A.
Va inserita in questo ambito anche l’intenzione di consolidare il sistema di certificazione energetica degli
edifici (circa 6000 professionisti iscritti e circa 309.000 certificati emessi).
La Regione promuove poi interventi mirati alla generazione distribuita di energia, alla realizzazione di
reti di teleriscaldamento e impianti di cogenerazione. Di recente conclusione il bando per la
13 concessione di contributi agli Enti Locali per interventi di riqualificazione energetica. E’ stato inoltre
recentemente pubblicato il bando “diagnosi energetiche su edifici pubblici” (scuole).
14. Bozza per Giunta Regionale
IL PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PER
2011-2013
La Mobilità
Gli obiettivi generali della Regione Emilia-Romagna mirati alla riduzione dei consumi energetici
nel settore della mobilità sono relativi a:
•Miglioramento dell’attrattività del trasporto pubblico locale;
•Interventi per l’interscambio modale e la mobilità ciclopedonale;
•Pianificazione integrata e banca dati indicatori di mobilità e trasporto;
•Sostegno alle misure finalizzate alla diffusione di veicoli a ridotte emissioni,
all’incentivazione del trasporto su ferro di merci e persone, all’ottimizzazione della logistica
nelle imprese, allo sviluppo dei mezzi di trasporti “elettrici”.
La Regione, partendo da una valutazione dei risultati conseguiti con il Piano Regionale
Integrato dei Trasporti (PRIT98), ha avviato il percorso per l’elaborazione del nuovo PRIT
2020, che sta seguendo l’iter previsto dall'art. 5 bis L.R. 30/1998 per la sua approvazione,
nonché le disposizioni della L.R. 20/2000.
In particolare, a dicembre 2011 si è conclusa l'elaborazione dei documenti e degli elaborati
tecnici necessari all’adozione del Piano, quali la “Relazione generale”, le “Norme di Piano” e le
“Carte di Piano”, e il 14 febbraio 2012 il Piano ha ottenuto il parere favorevole del Consiglio
14 delle autonomie locali (CAL).
15. Bozza per Giunta Regionale
IL PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PER
2011-2013
L’attività di Regolamentazione
In materia di semplificazione normativa e regolamentazione del settore, la Regione ha:
•Emanato le linee guida per la localizzazione degli impianti alimentati a fonti rinnovabili
(con DAL n. 28/2010 la localizzazione degli impianti fotovoltaici e con DAL 51/2011 la
localizzazione di impianti eolici, idroelettrici, a biomasse e biogas);
•Emanato il regolamento n. 1/2012 riguardante le procedure autorizzative degli impianti per
la produzione elettrica di competenza regionale;
•Pubblicati numerosi atti volti a regolamentare la realizzazione di impianti energetici (con DGR
1495/2011 si sono definiti i criteri tecnici per la mitigazione degli impatti ambientali nella
progettazione e gestione degli impianti a biogas, con DGR 1496 si è aggiornata
l’autorizzazione per gli impianti energetici con motori a combustione interna alimentati a
biogas).
Nei prossimi mesi, inoltre, si dovrà:
•Regolamentare la procedura di inoltro telematico delle istanze relative alle autorizzazione
degli impianti di produzione elettrica di competenza regionale;
•Regolamentare lo sfruttamento delle risorse geotermiche, attraverso uno specifico atto che
preveda la realizzazione di un catasto degli impianti;
15 •Completare la revisione della normativa in materia di controllo e ispezione degli impianti
termici e di condizionamento.
16. Bozza per Giunta Regionale
IL PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PER
2011-2013
Le attività di Coordinamento, Informazione e
Comunicazione
Attraverso specifiche azioni, la Regione intende promuovere una nuova cultura dell’uso razionale
dell’energia e dello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. In particolare, concentrerà i propri sforzi su:
•Promozione energetica a livello locale, supportando la creazione di una rete regionale dei soggetti
coinvolti nel settore dell’energia;
•Sviluppo dello Sportello Energia regionale;
•Consolidamento dei rapporti con le scuole e le Università;
•Campagne di comunicazione e promozione delle migliori pratiche energetiche
•Protocolli di intesa e tavoli di lavoro (Enel, Ministero dello Sviluppo Economico, Confservizi, Centro di
Ricerca RSE).
Uno strumento di grande interesse per la diffusione di una maggiore cultura e consapevolezza energetica
è il Patto dei Sindaci, una iniziativa europea lanciata nel 2008 e che la Regione intende sostenere e
promuovere a livello locale: la Regione interverrà nel sostegno diretto alla diffusione di tale iniziativa.
Inoltre, la Regione si impegna a rafforzare il sistema di gestione, monitoraggio e valutazione delle
politiche energetiche implementate, anche attraverso la collaborazione sempre più stretta tra le diverse
strutture regionali coinvolte, la promozione di protocolli, partenariati e intese con i principali soggetti
pubblici o privati di interesse.
16 Ai suddetti fini verrà rafforzato lo sviluppo di un sistema informativo energetico il più possibile completo
e dettagliato, anche su base territoriale.
17. Bozza per Giunta Regionale
LO SVILUPPO DEL SETTORE
Le problematiche aperte
In questi mesi stanno emergendo numerose difficoltà per lo sviluppo del settore energetico in
Italia. Possono riassumersi nel modo seguente:
•Mancanza di una chiara e definita strategia energetica nazionale che ha lasciato in balia delle
forme di incentivazione lo sviluppo del sistema energetico italiano; proprio ieri sono usciti i
nuovi schemi di decreto per il fotovoltaico e le atre fonti rinnovabili;
•Diffusione di continue informazioni in merito alla revisione delle forme di incentivazione alle
fonti energetiche rinnovabili che hanno creato allarme tra gli operatori del settore, rendendo
incerta la realizzazione di molti impianti energetici;
•Mancata regolamentazione dell’immissione in rete del biometano;
•Necessità di elevate competenze per un corretto coinvolgimento della società regionale e
nazionale.
L’impegno della Regione continua con le nuove programmazioni orientate alla sostenibilità
energetico/ambientale.
17
18. Bozza per Giunta Regionale
Programma Regionale per le Attività Produttive
I programmi Operativi
6 Programmi Operativi (più l’Assistenza Tecnica), strumenti attuativi del
Programma rispondenti ad una logica di specializzazione delle policies ed
integrazione degli strumenti, tesi a garantire operatività, strategicità e continuità
nel tempo.
1. Ricerca industriale e trasferimento tecnologico (PRRIITT)
2. Innovazione, qualificazione e responsabilità sociale delle imprese
3. Finanza per la crescita e lo sviluppo delle imprese
4. Internazionalizzazione per il sistema produttivo
5. Sviluppo territoriale e attrattività
6. Semplificazione, sviluppo digitale e partenariato
7. Assistenza tecnica
18
19. Bozza per Giunta Regionale
Programma Regionale per le Attività Produttive
Attività e Risorse
Programmi operativi Attività Risorse
finanziarie nel
triennio
(milioni di
euro)
1. Ricerca industriale e 1.1 Sviluppo della ricerca industriale collaborativa per le imprese, le reti e le filiere produttive 15 15 15
trasferimento tecnologico,
PRRIITT 1.2 Sviluppo della ricerca di interesse industriale per il trasferimento tecnologico e della Rete
Regionale dell’Alta Tecnologia
1.3 Sostegno all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove imprese e professioni dei settori dell’alta
tecnologia, del terziario innovativo, delle industrie creative
1.4 Coordinamento, promozione e sviluppo della Rete Regionale dell’Alta Tecnologia e dei servizi
per le imprese innovative e creative
1.5 Promozione di programmi integrati e cofinanziamento di programmi nazionali ed europei
1.6 Indirizzo, monitoraggio, valutazione
2. Innovazione, 2.1 Sostegno allo start-up di nuove imprese 12 12 12
qualificazione e 2.2 Sostegno a progetti innovativi e sperimentali di filiera
responsabilità sociale
delle imprese 2.3 Sostegno ai processi di innovazione tecnologica, produttiva ed organizzativa
2.4 Sostegno allo sviluppo imprenditoriale delle attività terziarie avanzate
2.5 Promozione di azioni a favore della responsabilità sociale d’impresa, della promozione
imprenditoriale, della imprenditorialità femminile
2.6 Promozione di programmi integrati e cofinanziamento di programmi nazionali ed europei
19
20. Bozza per Giunta Regionale
Programma Regionale per le Attività Produttive
Attività e Risorse
Programmi operativi Attività Risorse finanziarie
nel triennio
(milioni di
euro)
3. Finanza per la crescita e lo 3.1 Sostegno all’operatività dei consorzi fidi iscritti nell’elenco dei soggetti vigilati ed 10 10 10
sviluppo delle imprese operanti in Emilia Romagna
3.2 Sostegno della garanzia sul finanziamento alle imprese
3.3 Accordi per l’accesso al credito
3.4 Sviluppo di fondi rotativi per percorsi di innovazione delle imprese e per il
sostegno alle nuove imprese
3.5 Sviluppo del fondo rotativo destinato al credito agevolato per le imprese
cooperative
3.6 Sviluppo del Fondo rotativo di finanza agevolata per investimenti in campo
energetico
3.7 Sviluppo di fondi per il capitale di rischio
3.8 Promozione di programmi integrati e cofinanziamento di programmi nazionali ed
europei
4. Internazionalizzazione per il 4.1 Sviluppo di azioni di sistema attraverso l’attività dello Sportello per 14 14 14
sistema produttivo l’Internazionalizzazione
4.2 Sostegno a progetti e percorsi di internazionalizzazione in forma delle imprese
4.3 Diplomazia economica, reti internazionali e partecipazione a progetti europei
4.4 Sostegno a progetti e programmi di fiere e filiere del sistema regionale
4.5 Promozione di interventi a sostegno della finanza per l’internazionalizzazione
20 4.6 Promozione di programmi integrati e cofinanziamento di programmi nazionali ed
europei
21. Bozza per Giunta Regionale
Programma Regionale per le Attività Produttive
Attività e Risorse
Programmi operativi Attività Risorse finanziarie
nel triennio
(milioni di
euro)
5. Sviluppo territoriale e attrattività 5.1 Sostegno allo sviluppo delle infrastrutture per la competitività e per il territorio 8 8 8
5.2 Sostegno agli interventi per superare le crisi aziendali/settoriali e favorire percorsi
di sviluppo industriale
5.3 Sostegno di azioni volte allo sviluppo di nuovi cluster produttivi
5.4 Marketing territoriale e attrattività
5.5 Promozione di programmi integrati e cofinanziamento di programmi nazionali ed
europei
6. Semplificazione, sviluppo digitale 6.1 Sviluppo della rete regionale degli sportelli unici 0,5 0,5 0,5
e partenariato
6.2 Potenziamento di portali, network, sportelli per le imprese
6.3 Sviluppo di partenariati per la semplificazione
6.4 Sostegno a progetti per la completa digitalizzazione del rapporto tra imprese e
Pubblica Amministrazione
6.5 Promozione di programmi integrati e cofinanziamento di programmi nazionali ed
europei
7.1 Analisi, studi, monitoraggio e valutazione 0,5 0,5 0,5
7. Assistenza Tecnica 7.2 Promozione e comunicazione
7.3 Nuclei di valutazione
60 60 60
21 Totale risorse
22. Bozza per Giunta Regionale
http://imprese.regione.emilia-romagna.it/
Grazie
Morena Diazzi
22