1. MAGAZINE
arte design costume
With English text 1 nov ‘09 FREE PRESS
EDWARD HOPPER
ALBERT WATSON
FRANK O. GEHRY
CARAVAGGIO VS
BACON
CALENDARI
MOSTRE
Kate Moss
ritratta da
Albert Watson
3. 4 MUSEI MAGAZINE MUSEI MAGAZINE 5
MAGAZINE
Why Musei Magazine? Musei Magazine perché?
Because culture is for everyone - it belongs to Perché la cultura è di tutti, per questo ti appartiene.
you. Because we talk about art but in a way
Perché parliamo d’arte, ma la facciamo comprendere
that everyone can understand. Because we
want to open the door to 25 centuries of
a tutti. Perché vorremmo aprire tutte le porte di 25 secoli
art - including art that is private, secret d’arte, anche quella privata, segreta e impolverata.
or neglected. Musei Magazine provides
Musei Magazine nasce per valorizzare il grande patrimonio
information, news and ideas for inquisitive and
open-minded readers with the aim of bringing
dei beni culturali, di cui l’Italia è padrona, raccogliendo
to the fore Italy’s great cultural heritage. informazioni, notizie e idee per un lettore curioso e attento.
It is a magazine that aspires to promote growth,
Una rivista che vuole farsi strumento e arma di crescita a
starting with the museum and reaching out
further - from art to design, costume and
partire dal museo e andando un po’ più in là: dall’arte al
cinema. When there is no internet, when there design, dal costume al cinema. Quando internet non c’è e
is no navigator to hand, it is a guide filled with
il navigatore non è a portata di mano, una guida dotata di
maps, contacts and useful advice. With creative
tips for tourists, young people and visitors of
mappe, contatti e consigli utili. Con tanti spunti creativi
all ages to a new kind of museum, all to be see, per turisti, giovani e visitatori di ogni età per un nuovo
evaluated and experienced.
museo tutto da vedere, da valutare, da vivere.
Musei Magazine is for you, use it.
Musei Magazine è tuo, usalo.
4. 6 MUSEI MAGAZINE MUSEI MAGAZINE 7
37 Triennale Bovisa 14 Hangar Bicocca
via Lambruschini 31 via Chiese 2
T 02 36577801 23 Museo Paolo Pini
T 02 8535 31764
via Ippocrate 45
T 02 64445326
Musei 36 Triennale di Milano
Triennale Design Museum 06 Fondazione Corrente
Milano viale Alemagna 6
T 02 724341
via Carlo Porta 5
T 02 6572627
09 Fondazione Stelline 33 Pinacoteca di Brera
07 Fondazione
corso Magenta 61 via Brera 28
Luciana Matalon
T 02 45462111 13 Galleria Sozzani T 02 722631
foro Buonaparte 67 27 PAC – Padiglione
T 02 878781 corso Como 10
d’Arte Contemporanea
T 02 653531
38 Villa Necchi Campiglio via Palestro 14
via Mozart 14 T 02 76020400
T 02 76340121
19 Museo della Basilica 03 Castello Sforzesco 08 Fondazione Marconi
di S. Ambrogio 29 Palazzo Dugnani
piazza Castello 3 via Tadino 15
piazza Sant’Ambrogio 15 via Daniele Manin 2
T 02 88463700 T 02 29419232
T 02 86450895 T 800 308 980
02 Casa Museo Boschi-Di Stefano
via Jan 15
T 02 20240568
25 Museo Popoli e Culture
via Mosè Bianchi 94
T 02 438201
11 GAM – Galleria di
Arte Moderna
Villa Reale, via Palestro 16
16 Museo Archeologico T 02 76340809
corso Magenta 15
T 02 88465720
24 Museo Poldi Pezzoli
via Manzoni 12
T 02 794889 28 Palazzo di Giustizia
12 Galleria Gruppo Credito Valtellinese largo Marco Biagi
corso Magenta 59 T 0362 570122
T 02 48008015
35 Spazio Oberdan
viale Vittorio Veneto 2
T 02 77406300
32 Pinacoteca Ambrosiana
piazza Pio XI 2 30 Palazzo della Ragione
T 02 806921 piazza dei Mercanti
T 02 72003358
26 Museo Teatrale 34 Rotonda della Besana
alla Scala via Besana 15
largo Ghiringhelli 1 17 Museo Bagatti Valsecchi T 02 5455047
T 02 88797473 via del Gesù 5
T 02 76006132
04 Cenacolo Vinciano
piazza Santa Maria delle Grazie 2
T 02 92800360 20 Museo di Storia Contemporanea
via Sant’Andrea 6
T 02 76006964
31 Palazzo Reale
piazza Duomo 12
21 Museo Diocesano 18 Museo del Duomo
15 Laboratori Scala Ansaldo T 02 875672
corso di Porta Ticinese 95 piazza Duomo 14
via Bergognone 34
T 02 89420019 10 Forma - Centro Internazionale T 02 72022656
T 02 88795650
di Fotografia
piazza Tito Lucrezio Caro 1
T 02 58118067
01 Casa del Manzoni
via Morone 1
T 02 86460403
05 Fondazione Arnaldo Pomodoro
22 Museo Nazionale della Scienza via Andrea Solari 35
e della Tecnologia T 02 89075394/95
Leonardo da Vinci
via San Vittore 21
T 02 485551
Calendario mostre pagine 14-20
Exhibitions calendar pages 14-20
5. 8 MUSEI MAGAZINE MUSEI MAGAZINE 9
Milano
Palazzo Reale
Edward Hopper
14.10.2009–24.01.2010
31 Per la prima volta in Italia, Milano accoglie
Palazzo Reale
piazza Duomo 12
Edward Hopper con una mostra di oltre
T 02 875672 160 opere fra oli, acquarelli e disegni, per
comune.milano.it/palazzoreale
celebrare un artista poliedrico, esponente
del Realismo americano anni Venti, che sa
essere un po’ fotografo, un po’ regista e un
po’ scenografo. Il curatore Carter Foster,
selezionando dalle oltre 2000 opere
ospitate al Whitney Museum, accosta opere
finite a disegni preparatori per svelare
il complesso lavoro nascosto dietro ogni
pennellata. Fra i capolavori da non perdere,
Cape Cod Sunset, Second Story Sunlight
e A Woman in the Sun.
In Italy for the first time, Milan presents
Edward Hopper with an exhibition of over
160 oil paintings, watercolours and
drawings, celebrating a polyhedric artist,
exponent of American realism in the 1920s
and something of a photographer, film
director and set designer. Curator Carter
Foster, choosing from over 2000 works
housed in the Whitney Museum, has placed
the finished paintings alongside preparatory
sketches to reveal the complex work
hidden behind every brushstroke.
Masterpieces not to be missed include Cape
Cod Sunset, Second Story Sunlight and
A Woman in the Sun.
Girlie Show (Lo spogliarello)
Girlie Show
1941
Olio su tela / Oil on canvas
81,28 x 96,52 cm
Collezione Fayez Sarofim
Fayez Sarofim Collection
7. 12 MUSEI MAGAZINE MUSEI MAGAZINE 13
Hopper in libreria Hopper e Hollywood Dalla tela al cinema. Così l’America di Edward Hopper si fa protagonista nelle scene dei
film hollywoodiani. Camere disadorne di motel, bar e ristoranti semivuoti e periferie sono
Hopper in the bookshop Hopper and Hollywood gli ambienti che più si adattano alla cinepresa per quel realismo crudo che ha ispirato da
Alfred Hitchcock ai Simpson.
From the canvas to the screen. Edward Hopper’s America featured in scenes of Hollywood
films. Untidy motel rooms, half-empty bars and restaurants and city outskirts were the
places that best lent themselves to the camera for that crude realism that has inspired many,
from Alfred Hitchcock to the Simpsons.
Edward Hopper Il Teatro del Silenzio: Alfred Hitchcock
l’arte di Edward Hopper
Silent Theater: The art of Edward Hopper
di / by Carter Foster, Skira, 2009 In Psycho, celebre film horror girato nel 1960, si può riconoscere l’opera La casa vicino alla
200 pagine / pages, 59.00 € ferrovia, datata 1925. Si tratta della famosa casa sulla collina sopra il Bates Motel dove
Pubblicata in occasione della prima grande vive Norman, il protagonista serial killer dalla doppia personalità. I denominatori comuni
mostra di Hopper in Italia, la monografia di / by Walter Wells, Phaidon Press, 2007 dei due artisti: mancanza di drammaticità, “pacatezza senza tempo”, personaggi desolati
presenta circa 190 opere tra oli, acquerelli 264 pagine / pages, 69.95 € ed enigmatici. Con una sorta di “alienazione” che nasce da Freud e da Jung. Ed è forse
e disegni custoditi nei più importanti Una monografia che raccoglie più di 200 proprio per questo Hopper piace tanto ad Alfred Hitchcock.
Catalogo
musei americani. illustrazioni e una selezione di pagine
Catalogue tratte dai quaderni personali dell’artista. In Psycho, the famous 1960 horror film, House by the Railroad from 1925 can be identified.
Published to coincide with the first major It is the famous house on the hill above Bates Motel where Norman, the serial killer protagonist
exhibition of Hopper in Italy, presents around A monograph featuring over 200 with a dual personality, lives. The work by the two artists shares the same lack of drama,
190 oil paintings, watercolours and drawings illustrations and a series of pages taken “timeless calm”, desolate and enigmatic characters, along with a kind of “alienation”
held in prominent American museums. from the artist’s own notebooks. that comes from Freud and Jung. Perhaps this is why Alfred Hitchcock liked Hopper so much.
Jean-Loup Sieff: Alfred Hitchocok pour Harper’s Bazaar, Hollywood 1962
E le altre sere verrai? Hopper
Simpson, Hopper e CSI
di / by Philippe Besson, Guanda, 2006 di / by Renner Rolf, Taschen, 2001
158 pagine / pages, 7.50 € 96 pagine / pages, 7.99 €
L’uomo e la donna in un bar di Cape Per conoscere l’artista in breve tempo,
Cod, protagonisti della tela di Hopper una pratica guida con tutto quello che Nighthawks, icona di Edward Hopper, diventa fonte d’ispirazione: da Matt Groening, celebre
Nighthawks, diventano i personaggi di un c’è da sapere: biografia, opere più famose disegnatore della famiglia Simpson che ironizza su Homer solo con le sue ciambelle, a
romanzo intrigante. e spiegazioni. CSI – Scene dal crimine, telefilm cult della CBS che pubblicizza così la nuova stagione.
A man and a woman in a bar in Cape Cod, To get to know the artist quickly, a Nighthawks, an icon of Edward Hopper, has became a font of inspiration: from Matt
the protagonists in Hopper’s painting practical guide with everything you need Groening, the celebrated designer of the Simpson family that makes fun of Homer with his
Nighthawks, become the characters in an to know: biography, most famous works doughnuts, to CSI - Crime Scene Investigation, a cult TV series on CBS that uses it to
intriguing novel. and explanations. publicise its new season.
CSI – Scene dal crimine, (FoxCrime, canale 114 di SKY), nona stagione il giovedì ore 21.55
Simpson, (SimpsonFox, canale 110 di SKY) dal lunedi al venerdì alle 19.50 e la domenica dalle 21.55
CSI - Crime Scene Investigation (FoxCrime, SKY channel 114), ninth season on Thursday at 9.55pm
Simpson, (SimpsonFox, SKY channel 110) from Monday to Friday at 7.50pm and Sunday from 9.00pm
Wim Wenders
Dicono di lui It is said of him Schivo, solitario, di poche parole, austero nella sua altezza (1 metro e 93), il contrario
dell’immagine dell’artista americano denso di mito. Cominciò la carriera quando
Degas e Monet erano ancora vivi (scoprì gli impressionisti a Parigi nei due viaggi del
1906 e 1909) e la chiuse nell’era di Warhol. “Insieme a Jackson Pollock, suo polo opposto Wim Wenders, il regista tedesco nato a Düsseldorf nel 1945, con i suoi paesaggi richiama
in tutto e per tutto” dice il critico Robert Hughes “è stato probabilmente il pittore alla mente quelli del pittore americano. “I quadri di Hopper”, dice il cineasta tedesco,
americano più originale del XX secolo”. Parsimonioso fino a sembrare taccagno, non “sono inizi di storie, inizi di un film americano, e riguardano l’America non solo in
prendeva taxi e si ostinava a mangiare nei diner dalle superfici unte, frequentate superficie, ma scavano in profondità nel sogno americano”.
dai personaggi dei suoi quadri.
The landscapes of Wim Wenders, the German film director born in 1945, bring to mind those
Edward Hopper a Parigi mentre Solitary and withdrawn, a man of few words, austere-looking at six-foot-four, not at all the of the American painter. “Hopper’s paintings”, according to the German filmmaker, “are the
esegue uno schizzo, 1907 image of the American artist. He began his career when Degas and Monet were still alive (he beginning of stories, beginnings of an American film, and look at America not just on the
Stampa alla gelatina bromuro discovered the impressionists in Paris during two visits in 1906 and 1909) and ended it in the surface, but explore the depths of the American dream”.
d’argento. / in Paris while sketching, era of Warhol. “Along with Jackson Pollock, his polar opposite in everything and for everything”
1907 - gelatin silver bromide print. said critic Robert Hughes “he was probably the most original American painter of the 20th
The Arthayer R. Sanborn Hopper century”. Parsimonious to the point of seeming mean, he never took taxis and insisted on Crimini invisibili, Wim Wenders, Francia, Germania, 1997
Collection Trust, 2005 eating in greasy diners, frequented by the characters in his paintings. The end of Violence, Wim Wenders, France, Germany, 1997