CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE CON LA MODIFICA ...
Spesa per le prestazioni di assistenza sociale
1. La spesa per le prestazioni di
assistenza sociale
CORSO DI MANAGEMENT SOCIALE
Franco Pesaresi Ancona 29.09.2009
1
2. SPESA PER LA PROTEZIONE SOCIALE IN
ITALIA
Spesa per la protezione Sociale - Commissione Onofri
in % Pil
27
24 1997 2006
21
18
15
12
9
6
3
0
Pensioni
Sanità
Assistenza
Ammortizzatori
Totale
3. Classificazione ESSPROS/Eurostat delle prestazioni per la protezione sociale per funzione
Settore Prestazioni in denaro Prestazioni in servizi
Sanità Permessi di malattia pagati assistenza dei ricoverati:
Altri benefici finanziari In modo diretto
Rimborsi
Cura dei pazienti non ricoverati
Di cui: prodotti farmaceutici
In modo diretto
Rimborsi
Altri benefici
Disabilità Pensioni di invalidità Alloggio
Pensionamento anticipato dovuto alla ridotta capacità lavorativa Assistenza nelle attività quotidiane
Permessi di cura Riabilitazione
Integrazione economica del disabile Altri benefici
Altri benefici finanziari
Anzianità Pensioni di anzianità Alloggio
Pensioni di anzianità anticipate Assistenza nelle attività quotidiane
Pensioni parziali Altri benefici
Indennità di accompagnamento
Altri benefici finanziari
Superstiti Pensioni per superstiti Spese per funerali
Sussidio in caso di morte Altri benefici
Altri benefici finanziari
Famiglia e infanzia Sussidio di mantenimento per il figlio Cura giornaliera dei bambini
Sussidio di nascita Alloggio
Permessi parentali Aiuto alla famiglia
Indennità di famiglia o infanzia Altri benefici
Altri benefici finanziari
Disoccupazione Sussidi di piena disoccupazione Mobilità e liquidazione
Sussidi di disoccupazione parziale Formazione professionale
Sussidi familiari Altri benefici
Indennità per formazione professionale
Risarcimento per licenziamento
Altri benefici finanziari
Abitazioni Benefici per affitto di cui:
Social housing
Benefici per il proprietario-occupante
Esclusione sociale e casi non Reddito di sostegno Alloggio
classificati altrove Altri benefici finanziari Recupero di alcolisti e tossicodipendenti
Altri benefici
4. Spesa per la protezione sociale in % sul Pil nell’Europa dei 15.
Nazioni 2000 2001 2002 2003 2004
Svezia 30,7 31,3 32,3 33,3 32,9
Francia 29,5 29,6 30,4 30,9 31,2
Danimarca 28,9 29,2 29,7 30,7 30,7
Germania 29,2 29,3 29,9 30,2 29,5
Belgio 26,5 27,3 28,0 29,1 29,3
Austria 28,2 28,6 29,1 29,5 29,1
Olanda 26,4 26,5 27,6 28,3 28,5
EU 15 26,9 27,1 27,4 27,7 27,6
Finlandia 25,1 24,9 25,6 26,5 26,7
Regno Unito 27,1 27,5 26,4 26,4 26,3
Italia 24,7 24,9 25,3 25,8 26,1
Grecia 25,7 26,7 26,2 26,0 26,0
Portogallo 21,7 22,7 23,7 24,2 24,9
Lussemburgo 19,6 20,8 21,4 22,2 22,6
Spagna 19,7 19,5 19,8 19,9 20,0
Irlanda 14,1 15,0 16,0 16,5 17,0
Fonte: nostra elaborazione su dati Eurostat (2007b).
5. Spesa pro-capite a prezzi costanti per la protezione sociale nell’Europa dei 15. (in euro)
Nazioni 2000 2004
Lussemburgo 8.858 11.257
Danimarca 8.547 9.460
Svezia 8.627 9.194
Francia 6.705 7.477
Austria 6.898 7.338
Germania 7.047 7.150
Belgio 6.059 7.016
Olanda 6.154 6.872
Finlandia 5.758 6.633
Regno Unito 6.444 6.376
EU 15 5.730 6.083
Italia 4.529 4.902
Irlanda 3.266 4.416
Spagna 2.692 3.025
Grecia 2.259 2.730
Portogallo 2.276 2.636
Fonte: nostra elaborazione su dati Eurostat (2007a).
6. Suddivisione della spesa per la protezione sociale per funzione in % sul Pil nell’Europa dei 15. Anno 2004.
Nazioni vecchiaia sanitarie Inabili famiglie, Ammortiz Prestazioni casa Esclusione
maternità e zatori ai
invalidi figli mercato superstiti sociale
del lavoro
Svezia 12 8 4,7 3 2 0,7 0,6 0,7
Francia 10,9 8,8 1,7 2,5 2,3 1,9 0,8 0,4
Danimarca 11,1 6,1 4,1 3,9 2,8 0 0,7 1
Germania 12 7,7 2,2 3 2,4 0,4 0,2 0,5
Belgio 9,6 7,7 1,9 2 3,5 2,7 0,1 0,4
Austria 13,3 7,1 2,3 3 1,7 0,4 0,1 0,4
Olanda 9,6 8,1 2,9 1,3 1,7 1,4 0,3 1,3
EU 15 11 7,5 2,1 2,1 1,8 1,2 0,5 0,4
Finlandia 8,6 6,6 3,4 3 2,5 1 0,3 0,5
Regno Unito 10,7 7,8 2,4 1,7 0,7 0,9 1,5 0,2
Italia 12,9 6,5 1,5 1,1 0,5 2,5 0 0
Grecia 11,9 6,7 1,3 1,7 1,5 0,9 0,6 0,6
Portogallo 9,3 7,1 2,4 1,2 1,3 1,6 0 0,2
Lussemburgo 5,8 5,5 3 3,8 1 2,3 0,2 0,5
Spagna 7,9 6 1,5 0,7 2,5 0,6 0,2 0,2
Irlanda 3 6,9 0,9 2,5 1,3 0,8 0,5 0,4
7. La spesa europea per la
protezione sociale
La spesa sociale (malattia/assistenza sanitaria, invalidità, vecchiaia, superstiti,
famiglia/infanzia, disoccupazione, abitazione, esclusione sociale ) italiana è inferiore alla
media europea dei 15.
Italia al 10° posto per spesa con il 26,4% del PIL contro il 27,8%
dell’Europa (2005).
L’Italia si caratterizza:
– per la spesa in assoluto più elevata per vecchiaia e superstiti: 15,4%
del PIL;
– per la spesa in assoluto più bassa per le politiche per le famiglie:
1,1% del PIL;
– per la spesa in assoluto più bassa per l’inclusione sociale: 0,0% del
PIL;
– per la tra le più basse per gli invalidi e gli inabili (superiore solo a
Grecia ed Irlanda): 1,5% del PIL.
7
8. Caratteristiche della spesa
italiana per la protezione sociale
Prevale il trasferimento monetario rispetto ai
servizi: Italia 75% della spesa contro Europa 70%.
Le prestazioni legate alla prova dei mezzi sono tra
le più basse in Europa.
La spesa per la protezione sociale è finanziata per
il 56% dai contributi sociali, per il 42,4% dal
sistema fiscale e per l’1,6% da altre fonti.
8
9. ITALIA:La spesa per la protezione sociale dal 1997 al 2006 (in milioni di €)
1997 2006
1. Pensioni in senso stretto e Tfr 138.882 209.314
in % del Pil 13,2 14,2
in % delle prestazioni per la spesa di protezione sociale 55,7 56,1
2. Assicurazioni del mercato del lavoro 22.344 24.521
in % del Pil 2,1 1,7
in % delle prestazioni per la spesa di protezione sociale riclassificate 9 6,6
3. Assistenza sociale 36.291 44.540
in % del Pil 3,5 3
in % delle prestazioni per la spesa di protezione sociale 14,6 11,9
4. Sanità 51.845 94.727
in % del Pil 4,9 6,4
in % delle prestazioni per la spesa di protezione sociale 20,8 25,4
5. Prestazioni per la protezione sociale riclassificate (1+2+3+4) 249.362 373.102
in % del Pil 23,8 25,3
10. Squilibri - commento
La dinamica non ha seguito le aspettative
della Commissione Onofri
Continua ad elevarsi il peso della spesa
pensionistica
Scarse risorse per assistenza e
ammortizzatori
11. Le prestazioni di assistenza sociale
Prestazione sociale Gestione destinatari
Assegno sociale INPS Anziani con prova dei mezzi
Pensione di invalidità sociale INPS e regioni Disabili con prova dei mezzi
Assegno 3° figlio INPS e comuni Famiglie con almeno 3 figli, con
prova dei mezzi
Assegno di maternità INPS e comuni Neo-mamme prive copertura
assicurativa, con prova dei mezzi.
Assegno per il nucleo INPS Lav. dipendenti e pensionati ex
familiare dipendenti, con prova dei mezzi.
Integrazione al minimo INPS Pensionati da lavoro, con prova dei
pensioni mezzi.
Sostegno locazioni Ministero infrastrutture, Titolari di contratto di locazione, con
regioni, comuni prova dei mezzi
Sussidi alle famiglie in Comuni Residenti in difficoltà. Discrezionale.
difficoltà
Esoneri e/o riduzioni tariffe Comuni/regioni Residenti, con forte discrezionalità
(risorse)
Servizi sociali Comuni, province, ASL Tutti i cittadini. Accesso diversificato.
11
12. La spesa per le prestazioni nazionali di
assistenza sociale
Prestazione Valore assoluto In % sul PIL In % sulla spesa
sociale (milioni di €) sociale totale
Assegno sociale 3.346 0,24 8,9
Integrazione al minimo 13.945 1,0 37,0
pensioni
Pensione di invalidità
civile
2.544 0,18 6,8
Indennità di
accompagnamento
8.166 0,59 21,7
Maggiorazione sociale 1.620 0,12 4,3
Assegno per il nucleo
familiare
5.495 0,40 14,6
Sostegno locazioni 248 0,02 0,7
Assegno famiglie con
almeno 3 figli
423 0,03 1,1
Assegno di maternità
290 0,02 0,8
Pensioni di guerra
1.558 0,11 4,1
12
TOTALE
37.635 2,71 100,0
13. Fondo nazionale politiche sociali
1. Previsto dal 1998 con l’obiettivo di ricondurre in
un unico fondo gli stanziamenti delle varie leggi
tematiche (in effetti raccoglie fondi e funzioni di 20 diverse leggi)
2. Gli stanziamenti previsti affluiscono al FNPS
senza vincolo (settoriale) di destinazione (c.1, art. 46, L.
289/2002)
3. Il FNPS contribuisce a finanziare insieme a
comuni e regioni le politiche sociali e in
particolare i LEPS (c.2, art. 22, L.328/00, c.3, art.46, L. 289/2002).
13
14. FNPS: criteri di riparto
Aree di intervento % Indicatori per il riparto
fra le regioni
Persone anziane 60 Persone >65 anni
Persone>75 anni
Responsabilità familiari 15 Popolazione residente
Diritti dei minori 10 Popolazione<18 anni
Popolazione<4 anni
Contrasto della povertà 7 Tasso disoccupazione
% poveri
Disabili 7 n. disabili gravi
Avvio della riforma 1 Popolazione residente
Immigrati - Numero immigrati
Lotta alla droga - Popolazione obiettivo
14
15. FNPS: gli stanziamenti
1. Il FNPS è cresciuto fino al 2004 poi ha
avuto un andamento discendente:
• 2004: 1884 milioni di euro
• 2005: 1308 milioni di euro
• 2006: 1625 milioni di euro
• 2007: 1565 milioni di euro
• 2008: 1582 milioni di euro
• 2009: 1355 milioni di euro
• 2010: 1.064 milioni di euro ?
2. Ripartito in media: 48 % alle regioni (745
mil.) e 46-47% all’INPS (e 6% ad alcuni comuni e al
Ministero ). Il taglio pesa solo sui comuni.
15
16. Il futuro del FNPS
1. Le norme costituzionali non prevedono finanziamenti
statali finalizzati alle politiche sociali o ai LEPS. Le risorse
identificate dalla Costituzione devono servire al
finanziamento di tutte le attività regionali di istituto.
2. A livello nazionale sono previsti un fondo perequativo
(non finalizzato) per i territori con minore capacità fiscale
e delle risorse aggiuntive per determinati comuni o regioni
per promuovere la coesione e la solidarietà sociale, per
rimuovere gli squilibri economici e sociali ed altro.
3. Il FNPS non è riconducibile a nessuno degli strumenti di
finanziamento previsti dall’art. 119 della Costituzione.
Secondo Corte costituzionale il FNPS rimane fino
all’attuazione con legge dell’art. 119. 16
17. LA SPESA REGIONALE
Le regioni ricevono il FNPS e lo ripartiscono ai comuni
aggiungendo proprie risorse.
I criteri di riparto, in genere, fanno riferimento alla struttura
demografica della popolazione a cui, in qualche caso, si
aggiunge l’estensione del territorio.
Le regioni co-finanziano le politiche sociali meno dello
stato e riducono il loro finanziamento quando lo Stato lo
accresce.
anno Spesa regionale propria Quota regionale del FNPS
2000 556.000.000 249.000.000
2001 249.000.000 758.000.000
2002 354.000.000 771.000.000
2003 310.500.000 897.000.000
17
18. La spesa provinciale
– Competenze provinciali ridotte (osservatorio,
formazione), dopo le L. 328/2000.
– Le province per il sociale spendono 503 milioni
ma se escludiamo Bolzano e Trento queste si
riducono a 143 milioni di euro.
– Le province trasferiscono ai comuni, per il
sociale, 270 milioni che diventano solo 25
milioni se escludiamo le due province
autonome.
18
19. La spesa comunale 2006
Spesa sociale comunale: 5.954 milioni pari allo
0,4% del PIL.
Spesa pro-capite 101 euro (92 nel 2004). Nel nord-est
146 euro e nel sud 44 euro. In testa RSS VdA (€
359), RSO Em. Romagna (€ 151), in coda la
Calabria (25 €). Marche € 98.
I principali settori di intervento:
– Famiglia e minori: 38,7% della spesa
– Anziani: 23,0% della spesa
– Disabili: 20,7% della spesa.
19
20. Tipologie di spesa comunale
39,3% spesa: servizi resi direttamente alla
persona (SAD, segretariato sociale, ecc.). Prevale
nell’area dei disabili (50,2%) e degli anziani
(48,5%) e dipendenze (51,4).
36,9% spesa: gestione di strutture stabili (asili
nido, strutture residenziali, ecc.). Prevale
nell’area della famiglia e minori (57,4%) per la
presenza degli asili nido e delle comunità per
minori.
23,8% spesa: contributi economici per i cittadini
bisognosi. Prevale nell’area del disagio adulti
(53,9%). 20
22. Spesa sociale pubblica totale (2003)
Prestazioni Milioni di € In % sul PIL In % su totale spesa
Assegno sociale 3.346 0,24 7,7
Integrazione al minimo pensioni 13.945 1,00 32,3
Pensioni di invalidità civile 2.544 0,18 5,9
Indennità di accompagnamento 8.166 0,59 18,9
Maggiorazione sociale 1.620 0,12 3,7
Assegno per il nucleo familiare 5.495 0,40 12,7
Sostegno locazione 248 0,02 0,6
Assegno per 3° figlio 423 0,03 1,0
Assegno di maternità 290 0,02 0,7
Pensioni di guerra 1.558 0,11 3,6
Ministero solidarietà sociale 31 0,00 0,1
Totale prestazioni nazionali 37.666 2,71 87,2
Servizi sociali comunali 5.378 0,39 12,5
Province 129 0,01 0,3
Totale prestazioni locali 5.507 0,40 12,822
TOTALE SPESA PER L’ASSISTENZA 43.173 3,11 100,0
23. La riclassificazione della spesa sociale
Per arricchire i dati a disposizione in funzione della
costruzione dei Livelli essenziali delle prestazioni
sociali (LEPS) si è riclassificata la spesa sociale
secondo le indicazioni generali sulla metodologia
per la costruzione dei livelli essenziali delle
prestazioni sociali fornite dal Piano nazionale
degli interventi e dei servizi sociali 2001-2003
(DPR 3/5/2001).
24. La riclassificazione della spesa sociale
Griglia corretta per la definizione dei Leps (importi in milioni di euro) (2003)
Tipologie di servizi e Prest. Promozione pronto Assist. Struttur Struttur Totale
prestazioni monetarie soc. e intervento domicilia e semi- e
Serv.soc. soc. per re residen residen
► professionale emergenze ziali ziali
aree di intervento
▼ comp.
%
Politiche per la famiglia 6.693 231 6.924 16,0
minori 40 151 40 1.020 173 1.424 3,3
Persone anziane 1.862 133 477 68 326 2.866 6,6
povertà 19.341 106 8 19 6 47 19.527 45,2
Disabili 10.929 417 131 222 117 11.816 27,4
Dipendenze 17 27 2 1 5 3 55 0,1
immigrati 34 62 2 2 5 38 143 0,3
(intera) Popolazione 418 418
1,0
Totale 38.916 1.545 12 670 1.326 704 43.173 100,0
comp. % 90,1 3,6 0,0 1,6 3,1 1,6 100,0
25. Sintesi/1
– Italia spende poco per l’assistenza. Il
3,1% del PIL mentre la media europea è
di almeno il 5,1%. Il dato italiano è il più
basso in Europa.
– La spesa sociale pubblica italiana è
caratterizzata dalla elevatissima
presenza di prestazioni monetarie (90%
spesa) e da una ridotta spesa per i
servizi alla persona (10%).
25
26. Sintesi/2
– Spesa locale marginale rispetto alla
spesa complessiva, con tassi di
crescita inferiori alle necessità e con
meccanismi che non promuovono una
crescita della stessa.
– La spesa sociale locale presenta grandi
differenze fra le aree del paese.
26
27. Sintesi/3
– L’area di intervento che assorbe la
maggior quota di spesa complessiva è
quella del contrasto alla povertà che
assorbe il 45% della spesa (20 miliardi).
Ma viene distribuita quasi integralmente
solo agli anziani e senza ridurre la
povertà in Italia.
– Al 2° posto l’assistenza ai disabili con il
27,4% della spesa (11,8 miliardi di euro)
27
28. Quello che serve
un piano di servizi per il sostegno delle responsabilità
familiari (servizi per la prima infanzia);
un programma completo di assicurazione contro il rischio
della non autosufficienza per gli anziani, fondato - accanto a
trasferimenti monetari, che prendono le mosse da una riforma
dell’indennità di accompagnamento – sull’offerta di una
gamma adeguata di servizi (almeno 8 miliardi);
un programma di contrasto della povertà, sulle linee del
Reddito minimo di inserimento, sperimentato nel corso della
passata legislatura;
il riordino degli interventi di redistribuzione monetaria con
funzioni di sostegno delle responsabilità familiari (detrazioni
Irpef e assegni familiari).
29. Dove trovare risorse aggiuntive?
Arrestare l’irresistibile attrazione dei trasferimenti
monetari sul fronte Irpef e Assegni per il nucleo
familiare (Anf)
Trasferimento di risorse fra previdenza (in pensioni)
e assistenza
Riordino delle prestazioni monetarie nazionali sui
due fronti principali: i trattamenti al minimo e le
prestazioni per i disabili.
Risorse aggiuntive dalla fiscalità generale