2. LE INDICAZIONI NORMATIVE
NAZIONALI
Soggetto pubblico Autorizzazione Accreditamento
Stato Fissa i requisiti minimi
strutturali e organizzativi per
l’autorizzazione.
Regione Definisce, sulla base dei Definisce i criteri per
requisiti minimi fissati dallo l’accreditamento delle
Stato, i criteri per strutture e dei servizi
l’autorizzazione delle pubblici e privati. Determina i
strutture e dei servizi pubblici criteri per la definizione delle
e privati. tariffe.
Comune Autorizza i servizi sociali e le Accredita i servizi sociali e le
strutture a ciclo residenziale e strutture pubbliche o private.
semiresidenziale pubblici o Corrisponde ai soggetti
privati. accreditati le tariffe per le
prestazioni erogate.
Titolari pubblici e Chiedono l’autorizzazione al Chiedono l’accreditamento al
privati di strutture comune. comune.
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Franco Pesaresi
3. DIFFERENZE FRA L’ACCREDITAMENTO PER IL MERCATO
E L’ACCREDITAMENTO PER LA QUALITA’
Caratteristiche Accreditamento per il mercato Accreditamento per la
qualità
Determinazione delle Tariffe uguali per tutti Gara d’appalto
tariffe determinate dal comune
Acquisto delle Titoli di acquisto (voucher) e/o Contratto di fornitura
prestazioni tramite rette (con integrazione del
comune o dell’utente)
Concorrenza nella della fornitura di prestazioni per del contratto di fornitura
acquisizione i singoli utenti di prestazioni per tutti gli
utenti
Requisiti di accesso per Statici, stabiliti dal manuale di Dinamici, stabiliti dal
i fornitori di prestazioni accreditamento manuale di
accreditamento
Libertà di scelta Si No
dell’utente
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Franco Pesaresi
4. LE NORME REGIONALI
SULL’AUTORIZZAZIONE/1
Solo 12 regioni (Abruzzo, Calabria, E. Romagna,
Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana,
Trento, V. d’Aosta, Veneto) hanno definito le
procedure per l’autorizzazione ma in modo
generalmente carente o provvisorio.
Quali finalità?
– Lazio e Marche: garantire la qualità delle prestazioni;
– E. Romagna: garantire la necessaria funzionalità e
sicurezza delle strutture sociali.
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Franco Pesaresi
5. LE NORME REGIONALI
SULL’AUTORIZZAZIONE/2
Sono i comuni che autorizzano (eccetto che a Trento
e in V. d’Aosta) sulla base della verifica dei
requisiti stabiliti dalla regione
(eccetto Veneto: anche compatibilità programmazione locale e
VDA: anche compatibilità fabbisogni produttivi regionali).
(Abruzzo: Provincia verifica standard)
Le procedure di autorizzazione riguardano
solamente le strutture residenziali e
semiresidenziali (eccetto E. Romagna, Puglia,
Abruzzo).
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Franco Pesaresi
6. Definizione dei requisiti minimi
per l’autorizzazione
Tutte le strutture residenziali e
semiresidenziali: Marche, Trento, Veneto,
Lazio e Puglia ( Puglia anche altri servizi)
Recepimento del DPCM 308/2001 in
attesa di norme regionali: Abruzzo,
Calabria, Liguria, Piemonte.
Alcuni interventi settoriali in 9 regioni.
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Franco Pesaresi
7. L’ACCREDITAMENTO
ISTITUZIONALE DELLE REGIONI/1
Solo 9 regioni (Abruzzo, Calabria, E. Romagna,
Liguria, Marche, Piemonte, Puglia,V. d’Aosta, Veneto)
hanno definito le procedure per l’accreditamento
ma in modo spesso scarno.
Quali finalità?
– Calabria, E. Romagna, Marche, Veneto, Puglia:
promuovere la qualità delle prestazioni;
– Calabria, E. Romagna : facilitare i rapporti fra servizi e
cittadini.
– Abruzzo: riconoscere idoneità ad essere fornitori di
enti pubblici.
Franco Pesaresi
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8. L’ACCREDITAMENTO
ISTITUZIONALE DELLE REGIONI/2
Sono i comuni che accreditano (eccetto che in V.
d’Aosta) previa verifica del possesso
dell’autorizzazione e degli ulteriori requisiti.
La maggior parte delle regioni (E. Romagna, V.
d’Aosta, Liguria, Veneto, Abruzzo, Puglia, Calabria*,
Marche*) subordina l’accreditamento alla
compatibilità con il fabbisogno indicato dalla
regione (Abruzzo: anche fabbisogno locale; Puglia progr. locale).
L’accreditamento di eccellenza (Veneto)
Solo il Veneto ha approvato i requisiti.
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Franco Pesaresi
9. ACCREDITAMENTO E
AFFIDAMENTO DEI SERVIZI
L’accreditamento è condizione per instaurare rapporti
economici con i soggetti pubblici. Ma quali rapporti e
come?
La maggior parte delle regioni considera l’accreditamento
come uno strumento da usare:
– sia per l’allargamento del mercato dei fornitori accreditati a cui
gli utenti accedono scegliendo il fornitore tramite i voucher;
– o tramite il pagamento di una retta;
– sia per garantire la qualità dei soggetti che partecipano alle gare
d’appalto.
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Franco Pesaresi
10. REGIONI: DIFFERENZE FRA
AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO
Modalità Autorizzazione Accreditamento
Finalità Sicurezza e qualità delle Qualità delle prestazioni.
prestazioni Facilitare i rapporti fra
servizi e i cittadini.
Rilasciata dal Comune Comune
(eccetto Trento e Valle d’Aosta) (eccetto Valle d’Aosta)
Requisiti definiti dalla Regione Regione
Condizione Possesso dei requisiti Possesso
dell’autorizzazione e dei
requisiti ulteriori
Limiti nella concessione No Si, verifica della coerenza
(eccetto Veneto) della struttura con la
programmazione sociale
regionale
Affidamento dei servizi No Si, con gara d’appalto o
da parte della P.A. (eccetto Trento) con titoli di servizio
Accordo contrattuale (o No Si
convenzioni) (eccetto Trento)
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11. I modelli regionali di
accreditamento
Modello Regioni Procedure Affidamento dei servizi ai soggetti
accreditamento accreditati
Del governo E.Romagna Accreditamento Uso dell’accreditamento sia per la
pubblico Veneto delle strutture se fornitura di servizi, a cui si accede con
Calabria coerente con la titoli di acquisto o rette, sia per garantire
Abruzzo programmazione la qualità dei soggetti che partecipano
(Puglia) regionale. alle gare d’appalto.
Dell’accredi Piemonte Accreditamento Uso dell’accreditamento sia per la
tamento concesso a tutti fornitura di servizi, a cui si accede con
libero coloro che titoli di acquisto o rette, sia per garantire
posseggono i la qualità dei soggetti che partecipano
requisiti. alle gare d’appalto.
Degli Trento Accreditamento Valorizzazione degli accordi contrattuali
accordi non previsto che sostituiscono, nei contenuti, anche
contrattuali l’accreditamento.
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12. Valutazioni e prospettive/1
Prima e dopo la 328.
Il modello delle “3 A”: Autorizzazione,
Accreditamento, Accordi contrattuali.
Accreditamento: potenzialità e rischi.
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13. Valutazioni e prospettive/2
L’uguaglianza fra pubblico e privato.
Le esperienze innovative dei comuni.
La determinazione dei requisiti: i ritardi, le
prospettive.
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