2. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
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Scienza e Formazione
di Jean Le Boulch
condotta presso la
Sua Scuola di Firenze
3. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
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La Psicomotricità
Funzionale è la scienza a
cui Jean Le Boulch ha
dato paternità
4. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
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La città di Firenze è sempre stata
considerata da Jean Le Boulch
veicolo di saperi e di nuove
prospettive scientifiche e
formative da cui diffondere la
sua scienza e accreditarla
5. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
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Le Boulch ha sviluppato
diversi postulati e
significative
sperimentazioni e generato
metodologie e tecniche in
attenzione all’uomo
6. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
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La Psicomotricità Funzionale è una
scienza di esperienza che dà
significato allo sviluppo funzionale
in stretta connessione con attività
agite per mezzo del movimento,
all’aspetto relazionale e
all’evoluzione psico-affettiva
7. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
7
All’intellettualismo imperniato più
sull’attività e sui risultati che non sui
bisogni della persona,
la Psicomotricità Funzionale risponde
tenendo conto del principio di
evoluzione globale dell’uomo fino a
consentirgli di approdare alla vita
sociale con responsabilità
8. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
8
Per aiutare il soggetto a costruire la
struttura centrale della propria
personalità, per Le Boulch è
indispensabile conoscere le
funzioni che intervengono e che
interferiscono fra loro nella varie
fasi di sviluppo
9. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
9
La persona deve essere conosciuta per
mezzo dell’Analisi Funzionale da cui lo
Psicomotricista Funzionale assume i
dati necessari per attuare un processo
dinamico a spirale generato sui bisogni,
sulla struttura nel suo insieme e quindi
sulla globalità del soggetto
10. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
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La Scuola, universalizzata perché unica,
gestita dall’’ISFAR® Formazione Post-
Universitaria delle Professioni, è
lasciata in eredità scientifica da Jean Le
Boulch con atto olografo agli unici
didatti da lui stesso riconosciuti,
i professori
Guido Pesci, Letizia Bulli e Paola Ricci
11. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
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Il programma della
“Scuola Jean Le Boulch”,
è articolato in modo da garantire
allo Psicomotricista Funzionale
le conoscenze e le abilità per svolgere in
maniera autentica la propria professione
12. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
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L’efficienza e l’efficacia delle competenze
dello Psicomotricista Funzionale
poggiano su dei saperi specialistici e
innovativi generati dai processi di
dinamica espansione che Jean Le
Boulch ha saputo attivare
a fondamento di questa scienza
13. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
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Lo Psicomotricista Funzionale è lo
specialista che, formato presso la
Scuola Jean Le Boulch di Firenze,
ne segue i principi e concretizza nel fare
da riuscire ad attuare interventi di aiuto
a soggetti di ogni età e dare risposte
adeguate alle necessità emerse
14. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
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Jean Le Boulch conferisce alla
Psicomotricità Funzionale
metodi ausiliari, prodotto di una
sistematicità di ricerche e di
esplorazioni
15. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
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I metodi ausiliari comprendono i metodi di
rilassamento, di
psicomusica, laDinamica Cinesico
Getsuale®, la Coreografia Corporea ®,
la Psicocorporeità Dialogica®,
Language Dance® e Tonematica
Comunicazionale®
che vanno a dare vitalità e intensità agli
intenti formativi e professionali
16. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
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L’alto grado di conoscenze sistematiche,
l’orientamento e il controllo della
condotta professionale per mezzo di
codici etici,
sono sostenute dall’ASPIF
Associazione
Psicomotricisti Funzionali
17. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
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La professionalità di Psicomotricista
Funzionale è riconosciuta
dall’ASPIF Associazione Psicomotricisti
Funzionali,
costituita nel dicembre 2000 e tutelata
dall’Albo Professionale e dal Codice
Deontologico dell’Associazione
18. PSICOMOTRICITÀ FUNZIONALE
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La Psicomotricità
Funzionale di Jean Le
Boulch è una scienza che
continua ad affermarsi in
tutto il mondo