L’obiettivo didattico con i partecipanti è quello di valutare correttamente le esigenze della clientela di riferimento e articolare proposte contrattuali coerenti con lo specifico profilo. Ciò consentirà di applicare i principi del cross selling sia in termini di retention, grazie ad una più opportuna asset allocation che crea un giusto equilibrio tra prodotti finanziari e assicurativi, ma anche il miglioramento complessivo della customer experience quale leva strategica per l’incremento della profittabilità e volano di sviluppo di nuove opportunità di business.

1. ILPATRIMONIO,L’ASSETALLOCATIONEIL
CROSSSELLING:ILLIFECIRCLE,LAMODERN
PORTFOLIOTHEORYEL’ASSETLIABILTY
MANAGEMENT
trainer Fabrizio Paventi
due giornate

2. FabrizioPaventi
2015-2017
DESCRIZIONE
Il modulo parte dalla rilevazione della complessità nella gestione della ricchezza
individuale lungo l’intera vita con l’evoluzione del mercato, per poi analizzare le
moderne ed innovative metodologie di gestione, partendo dalla domanda e i
comportamenti dei consumatori del prodotto finanziario e assicurativo.
Esso sensibilizzerà i partecipanti a comprendere gli elementi fondamentali di carattere
tecnico e commerciale, in modo tale da poter costruire una visione complessiva delle
varie asset class, nei giusti modi e in sintonia con le istanze che connotano la materia
in esame:
- il patrimonio dell'individuo e della famiglia: il Life Circle ed il cross selling nella
costruzione dell'asset allocation finanziaria e assicurativa
- l'individuazione dell'orizzonte temporale del cliente con un focus sull'allocazione
obbligazionaria ideale
- l'affidabilità ed i rating delle obbligazioni e la relazione inversa tassi e valore
nominale.
- il patrimonio della famiglia e la pianificazione finanzaria e assicurativa:
corrispondenza ideale e attuale dei tempi, degli obiettivi del cliente e degli strumenti
e delle possibilità di cross selling ottimale
- le metodogie Life Circle del ciclo di vita, MPT Modern Portfolio Theory e ALM Asset
Liability Management in un approccio di swot analisys, tra limiti e potenzialità.
La modalità didattica alternerà esercitazioni, lezioni teoriche e de-briefing, per
facilitare il trasferimento dell’esperienza nel contesto lavorativo.

3. L’OBIETTIVODIDATTICOCONIPARTECIPANTIÈQUELLODI
VALUTARECORRETTAMENTELEESIGENZEDELLACLIENTELADI
RIFERIMENTOEARTICOLAREPROPOSTECONTRATTUALICOERENTI
CONLOSPECIFICOPROFILO.CIÒCONSENTIRÀDIAPPLICAREI
PRINCIPIDELCROSSSELLINGSIAINTERMINIDIRETENTION,
GRAZIEADUNAPIÙOPPORTUNAASSETALLOCATIONCHECREAUN
GIUSTOEQUILIBRIOTRAPRODOTTIFINANZIARIEASSICURATIVI,
MAANCHEILMIGLIORAMENTOCOMPLESSIVODELLACUSTOMER
EXPERIENCEQUALELEVASTRATEGICAPERL’INCREMENTODELLA
PROFITTABILITÀEVOLANODISVILUPPODINUOVEOPPORTUNITÀDI
BUSINESS.
OBIETTIVO
FabrizioPaventi
2015-2017

4. METODOLOGIA
L’attività di apprendimento è di tipo
esperienziale di gruppo, attraverso una
metodologia interattiva e aggregante che
favorisce la massima partecipazione ed
ingaggio dei singoli membri che li aiuta in una
progressione didattica a preformare meglio
insieme.
Kolb parla di ESPERIENZA CONCRETA, intesa
come il momento nel quale il soggetto è
immerso nel fare, nella sperimentazione e
discussione di un evento; le aule vengono
gestite con questa sintesi di fasi:
FabrizioPaventi
2015-2017

5. THANKYOU!Ciascun percorso può avere la caratteristica granulare,
anche con l'ipotesi di differenti combinazioni per dare
luogo a interventi da adattare alla singola esigenza
formativa.
e-mail:f.paventi@gmail.com
cell.3385224972
GRAZIE!Ciascun percorso può avere la caratteristica modulare,
anche con l'ipotesi di differenti combinazioni per dare
luogo a interventi da adattare alla singola esigenza
formativa.
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