2. Nota:
Si fa presente che queste dispense sono state pensate come compendio alle
lezioni tenute nei corsi di formazione e non hanno la pretesa di essere
completamente esaustive, come d’altronde potrebbero non sembrare ad un addetto
del settore.
Inoltre alcuni concetti qui solo accennati saranno trattati in maniera più
approfondita durante le lezioni, con l’ausilio di esercizi ed esempi esplicativi, che di
volta in volta potranno essere diversi in base al livello dell’utenza.
Si rimanda ai manuali ufficiali e all’HELP in linea dei diversi software per gli
approfondimenti e alle numerose pubblicazioni già presenti sul mercato.
Trattandosi di un periodo di transizione informatica per quanto riguarda le
versioni dei software utilizzati si ritiene opportuno specificare che le immagini
riportate si riferiscono alla versione WINDOWS 98, WORD 2000, EXCEL 2000 e
dove possibile vengono riportate anche quelle relative alla versione WORD 97 ed
EXCEL 97. Questo per precisare che anche coloro che dispongono delle versioni
precedenti (ad es. WINDOWS 95) non troveranno difficoltà.
In definitiva questo non deve creare problemi in quanto quello che cambia è la
disposizione dei pulsanti e qualche voce di menù, mantenendosi pressoché
inalterate le funzionalità elementari.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 2
A cura di Locci Claudio
3. Introduzione
(non si può prescindere da minime conoscenze di Hardware quando si parla di Software!!!)
Un PC (Personal Computer) è
formato da almeno quattro gruppi
di elementi:
• Un nucleo di calcolo
(composto da una scheda
madre, da un processore
(CPU), da un disco fisso
(HD) e da altre unità
rimovibili e da una quantità
variabile di memoria RAM);
• Un gruppo di schede per la
traduzione dei messaggi del
PC dal linguaggio macchina
ad un linguaggio
comprensibile all’utente
(schede video, schede
audio…)
• Dei dispositivi atti a
trasmettere dati dall’utente
alla macchina (le periferiche di
input, ovvero la tastiera, il mouse,
lo scanner, il microfono ed altre,
come le macchine fotografiche
digitali);
• Una serie di accessori che
mostrano i dati elaborati dal PC (le
periferiche di output, ovvero il
monitor, la stampante ed il
sistema di emissione dell’audio,
casse, woofers o altro).
Un altro gruppo riguarda poi i componenti
(accessori, nel senso di non necessari)
che non adempiono a nessuna di queste
funzioni, come il modem, che invia e
riceve contemporaneamente informazioni,
o le schede di acquisizione, per vedere
la TV sul PC o ascoltare la radio,
……………
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 3
A cura di Locci Claudio
4. La scheda madre
Tutti i componenti dipendono dalla scheda madre: la sua velocità e la sua adattabilità
influenzano direttamente le prestazioni di ogni altro singolo componente: ciò significa che
se la scheda madre è veloce –ad esempio– 100 Mhz, una scheda grafica che da sola
potrebbe lavorare a 133 Mhz lavorerà comunque a 100 Mhz.
La scheda madre contiene degli alloggiamenti, detti slot: questi slot sono di diverso
tipo, ed ognuno accoglie un tipo diverso di elemento:
• Innanzitutto lo slot del processore (max 2): il processore si monta sulla scheda
madre, e occupa lo slot a lui dedicato: ogni scheda madre supporta un numero
limitato di processori (non più di tre o quattro).
• Poi gli slot per le componenti accessorie: ogni PC può funzionare senza schede
audio o video – quest’ultima è però spesso fondamentale – e queste schede
prendono posto in alloggiamenti predisposti sulla scheda madre. Sono –ad oggi– di
tre tipi: gli slot ISA (fino a 3), i più vecchi e che tendono a scomparire dalle schede
madri: sono lenti ed inaffidabili; gli slot PCI (max 4), ora la norma, che consentono
un buon grado di velocità ed affidabilità; gli slot AGP (Accelerated Graphics Port,
sempre uno solo), esclusivamente dedicati alle schede video e agli acceleratori 3D,
schede video velocissime –spesso più del PC su cui stanno– dedite al calcolo 3D
nei videogiochi (utilizzate anche nell’ambito lavorativo con programmi di grafica).
• Infine gli slot per la memoria RAM.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 4
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5. Oltre agli slot, la scheda madre ospita delle porte, che servono a collegare
(dall’esterno) dei componenti al PC. Anche in questo caso di norma si hanno diversi tipi
di porte:
• Le tastiere ed i mouse si collegano alle
porte AT, ormai superate dallo standard
PS/2: la differenza tra le due sta nella
grandezza, oltre che nella velocità della
trasmissione dei dati: l’AT è decisamente
più grande ed ingombrante;
• Le stampanti e gli scanner si collegano di norma a porte seriali o parallele: le
prime sono piccole e a 9 pin (i pin sono i buchetti della presa), le seconde sono le
porte più grandi, con due file di 12, 15 0 16 pin. Non esiste una differenza
fondamentale fra di esse: semplicemente, se si hanno entrambe le seriali occupate,
si compra un componente parallelo (si potrebbe comunque dire che le porte
parallele sono più veloci);
• Le porte SCSI e le nuovissime SCSI II (leggi “scasi”) sono porte velocissime
(trasferimento dati 10 MB al secondo e più) cui si collegano masterizzatori e
stampanti laser;
• La nuova porta USB (Universal Serial Bus) dovrebbe sostituire tutte le altre (ed è
nata anche per supplire alla confusione generata dalla proliferazione di sistemi
diversi), è molto piccola a contiene anche il collegamento elettrico. Ciò significa che
si possono collegare componenti a PC acceso (cosa più utile, in realtà, per chi
lavora col portatile).
Il processore
È il componente che più di tutti subisce
l’evoluzione frenetica tipica del mondo del PC: la sua
velocità si misura in due modi: la classe e la frequenza.
La scala delle classi potrebbe ormai costituire una
lezione di storia: si partì (nel 1985 ca.) dai processori
basati sull’architettura (per architettura si intende, né più
né meno, la disposizione delle singole componenti
all’interno del processore stesso) 80086, che si evolse
nei modelli 80286, 80386 e 80486 (detti rispettivamente
286, 386 e 486), ognuno con frequenze che non
andavano oltre i 100 Mhz. Bisogna però fare una
precisazione: la classe del processore non determina la
sua frequenza: all’interno di ogni classe ci sono modelli
con frequenze diverse (ad es. esistevano 486 a 33, 66 e
100 Mhz). Nacquero poi i Pentium, fino a 200 Mhz, che
furono seguiti dai “cugini” Pentium Pro e Pentium MMX
(MultiMedia Extended) fino a 266 Mhz. Il salto di qualità è
avvenuto con i Pentium II, da 300 a 450 Mhz, fino ad
arrivare ai recenti Pentium III, da 450 a 600 Mhz e più
fino a 1000 Mhz.
Nota: si parla qui dei soli processori Intel; esistono altre case produttrici che hanno
dato vita a modelli simili, come l’AMD o la Cyrix, con caratteristiche analoghe, se non
talvolta preferibili, e molto più economici.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 5
A cura di Locci Claudio
6. Al di là della storia, il
processore è il nucleo di
calcolo del computer:
funziona secondo un codice
binario, ovvero elabora ogni
istruzione come fosse una
domanda – o una serie di
domande – cui sia possibile
rispondere con un “sì” o con un “no”, uno zero od un uno. Là dove questa scomposizione
non basti più, interviene il coprocessore matematico (ormai integrato col processore),
che compie invece vere e proprie operazioni.
Il disco fisso (Hard Disk, HD)
Si tratta del contenitore (memoria di massa) dei
nostri dati, quelli che rimangono in memoria a
computer spento. È un vero e proprio disco, su cui si
muove una puntina la cui distanza dal disco è minore
dello spessore di un capello; è il componente più
delicato perché si basa essenzialmente su una
struttura meccanica. Un disco fisso ha una sua
capacità, cioè contiene fino ad un certo numero di
dati. Le unità di misura di questo spazio sono le
seguenti:
• Il bit (0,1), la misura più piccola, tramite la quale si ottiene la codifica di tutte le
informazioni, fisse o volatili in ambito informatico.
8 bit compongono un:
• byte, l’unità standard, corrisponde più o meno allo spazio occupato da un singolo
carattere di testo; 1024 byte compongono un:
• Kilobyte, anche detto KB, Kb o, più semplicemente, “kappa”. 1024 Kb compongono
un:
• Megabyte, o MB (da non confondere con Mb, che è invece un Megabit, una misura
utilizzata nel campo della comunicazione Internet); 1024 MB compongono un:
• Gigabyte, o GB, ad oggi l’unità con cui si misura la capacità degli HD,
ragionevolmente da 2 a 50 GB. 1024 GB compongono un Terabyte, o TB, unità
non ancora molto usata, ad oggi.
Lo spazio su un disco fisso si scompone secondo una tripartizione piramidale: la
componente più grande è l’unità. Su un singolo disco fisso possono stare più unità, che in
questo caso si chiamano partizioni del disco fisso; ad ogni unità viene assegnata una
lettera, a partire da C. La lettera C fa da discrimine: tutte le unità precedenti (A e B) sono
unità mobili – i dischetti floppy – e tutte le unità seguenti sono altre partizioni (o altre unità
corrispondenti ad altri dischi fissi: un sistema può montarne fino a tre); le unità che
vengono dopo l’ultima di questa serie sono i lettori CD-ROM (anche in questo caso da uno
a tre). Dunque possiamo avere A e B come dischetti, da C a (per esempio) E come unità e
partizioni del disco fisso o dei dischi fissi, ed F come unità CD-ROM.
Ogni unità ha una sua capacità, e all’interno di essa stanno le cartelle, o directories.
Sono porzioni di spazio di capacità variabile, vale a dire che al loro interno trovano spazio
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 6
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7. tanti dati quanti se ne mettono, fino alla saturazione dell’unità. Servono a dare un nome,
un’etichetta ai dati che vi stanno dentro (es. la cartella “Documenti”). All’interno delle unità
e delle cartelle stanno poi i file, ovvero i dati stessi, ognuno con un nome di max 256
caratteri (i “nomi lunghi”, definizione nata dal fatto che una volta i caratteri non potevano
essere più di 8 e ciò costringeva a drammatiche abbreviazioni sintattico/grammaticali) ed
un estensione, che designa il tipo di file.
Bisogna però fare una precisazione: il nome directories non deve essere confuso con
il termine cartelle, anche se di solito sono usati in alternativa. La confusione nasce dal
fatto che con Windows ’98 il termine directories, in origine contenitore di files, è stato
assorbito dal termine cartelle, contenitori in genere (files, stampanti, schede, …….), con
l’obiettivo di uniformare il trattamento dei dati e delle periferiche, in un’ottica friendly,
amichevole, per l’utente.
Appendice:
la disposizione dei dati sulla memoria e le misure per l’aumento della memoria
1. I dati si dispongono sul disco fisso secondo complicati algoritmi, che consentono al
PC di ritrovarli al massimo della velocità. Tuttavia la cancellazione di dati e la
seguente riscrittura possono invalidare questa operazione, e spesso ci si ritrova con
dati lenti a trovarsi. Questo fenomeno si chiama frammentazione dei dati: significa
che magari un documento di Word è sparso, nelle sue parti, per il disco fisso invece
di essere compatto in una precisa posizione. Per ovviare a questo sgradevole
evento si utilizza un programma di Windows detto Defrag, che procede alla
deframmentazione dei dati.
2. Quando non si ha più spazio, oltre a comprare un altro disco fisso si può utilizzare
la compressione dei dati. Alcuni programmi (come WinZip) comprimono –
zippano, si dice, dal neologismo “zippare” – i dati in porzioni molto piccole di spazio
(con rapporti fino a 5/1) e li estraggono su richiesta. Naturalmente non si può
lavorare su dati compressi, se non in rare eccezioni.
La memoria RAM ed altri tipi di memoria
Quella che abbiamo esaminato nel paragrafo
precedente si chiama “memoria fissa”. Ne esistono
molti altri tipi. Uno di essi è la memoria RAM,
altrimenti detta “la RAM”. RAM sta per Random
Access Memory, ovvero memoria ad accesso
casuale. Fisicamente si tratta di blocchetti
rettangolari che si montano in appositi alloggiamenti
sulla scheda madre. La quantità di memoria RAM si
calcola in MB, oggi da un minimo di 32 ad un
massimo di 512 (per utenze davvero professionali).
La memoria RAM serve ad un compito ben
preciso: immagazzinare i dati che si stanno usando al momento; scriverli su disco
fisso comporterebbe infatti un superlavoro per il disco, che sarebbe costretto di continuo a
scrivere, modificare o cancellare porzioni di dati per stare dietro magari alla semplice
digitazione in Word. Inoltre esiste un discorso legato alla velocità: ogni memoria RAM è
infinitamente più veloce di un disco fisso, se non altro perché è digitale. Esistono diverse
velocità per la RAM, espresse in frequenze, oggi da un minimo di 66 Mhz ad un massimo
di 133, e diverse tipologie: la EDO e la SDRAM sono oggi le più usate, la VRAM è invece
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 7
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8. la RAM Video, ovvero quella porzione di RAM (spesso separata dalla restante) affidata
all’uso della scheda video. A parte dobbiamo considerare la tripartizione interna della
memoria RAM – meno importante ma fondamentale per programmi come Windows – in
Convenzionale, XMS ed EMS: ragionando a contrariis, l’EMS è la quantità di memoria
affidata all’uso immediato, l’XMS quella destinata a supplire eventuali straripamenti
dell’EMS, e la Convenzionale è ciò che resta dalla somma di queste due. Dunque:
RAM = Convenzionale + XMS + EMS
Una volta queste ripartizioni si gestivano manualmente, ma oggi ci pensa Windows.
Gli ultimi tipi di memoria sono la ROM (Read Only Memory), detta anche Shadow Memory,
che non si tocca mai, e contiene i dati base per il funzionamento del PC indipendente da
un sistema operativo come Windows.
Quando la RAM non basta (e capita), il PC ricorre
al disco fisso e crea il file di Swap, che contiene i dati che
“straripano” dalla RAM e che verranno cancellati non
appena non ce ne sarà più bisogno.
Nota: il file di swap si chiama Win386.swp e potrebbe
assumere delle dimensioni notevoli (al momento chi scrive
ha un file di circa 130 MB): non deve per nessuna ragione
essere spostato o rimosso, in qualsiasi posizione sia stato
creato!!!!!!
Le unità rimovibili
Sono i dischetti floppy, i lettori CD-ROM ed i nuovi lettori DVD. I primi contengono dati
fino a 1,44 MB, i secondi in genere fino a 700 MB, ed i DVD circa 17 GB.
• I dischetti sono sempre riscrivibili, ossia vi si può scrivere quante volte si vuole.
Sono ormai lentissimi ma costituiscono l’unico standard (Internet a parte) per la
circolazione dei dati fra PC. Standard alternativi stanno prendendo piede, specie
per parte di una società canadese, la Iomega, che crea dei macro-dischetti da 100,
120 o anche 250 MB, che hanno però bisogno di un lettore (drive) apposito.
• I CD-ROM non sono, di norma, riscrivibili, e vi si scrive solo con un
masterizzatore, nell’aspetto del tutto identico ad un lettore CD. Tuttavia esistono
varianti: i CD-R (Recordable CD) consentono una sola sessione di scrittura, ma i
CD-RW (ReWritable CD) ne consentono fino a 1000, pur essendo molto più cari ed
utilizzando masterizzatori all’avanguardia. I lettori CD sono veloci fino ai limiti tecnici
di spinning di un CD: significa che più velocemente non potrebbero girare, pena il
traballamento e dunque la perdita di dati. La loro velocità si misura con un
moltiplicatore: assunta come 1 la velocità di lettura di un normale CD Audio, si
parlerà di 2x per un lettore che consenta di leggere dati a velocità fino a due volte
superiori. Oggi siamo arrivati a 50x, ma oltre i 32x / 36x non si sente più la
differenza.
• I DVD sono uno standard che non ha ancora attecchito: sono velocissimi ed
affidabili, ma spesso necessitano di una scheda personale per la codificazione dei
dati (le schede M-Peg). La bellezza di 17 GB di dati consentono di contenere in un
solo DVD un film (i video sono i dati che occupano più spazio) in formato normale e
WideScreen, la colonna sonora, quattro doppiaggi in lingue diverse, un centinaio di
lingue per i sottotitoli e il making del film.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 8
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9. Gli altri componenti
Cominciamo dalle schede video: alcune schede madri molto recenti non ne hanno
nemmeno bisogno, e si occupano da sole del trasferimento sul monitor dei dati; in
generale, però, si montano su uno slot PCI o AGP (per le ultime generazioni) e hanno un
quantitativo di VRAM esclusivamente dedicato ai propri compiti: da un minimo di 4 MB ad
un massimo di 64. Possono accompagnarsi (per l’utenza ludica) ad un acceleratore 3D,
che lavorerà insieme alla scheda video ed aggiungerà la sua VRAM (spesso almeno 8
MB, fino ad altri 64).
Le schede audio sono, invece, da un punto di vista tecnologico molto meno
innovative: oltre la qualità CD non si può spesso andare, e dunque l’evoluzione si è
spostata sul fronte dei canali riproducibili: la qualità di una scheda audio si misura dal
numero di voci o suoni che può riprodurre contemporaneamente. Oggi il minimo è 64, ma
le nuove schede supportano fino a 128 (la Filarmonica di Vienna) o 256 (una piazza
cittadina all’ora di punta) voci.
Passando alle periferiche di input, la più intuitiva di esse è la tastiera:
tecnologicamente invariata da cinque anni, oggi la qualità di una tastiera si misura dal
numero di tasti (mai meno di 102), dall’ergonomia che offre, dai tasti speciali (le
“scorciatoie”) e magari da un controllo volume o altri particolari. A fianco (nel vero senso
della parola) il mouse: ne esistono di normali (con la pallina) o trackball, ovvero dotati di
una sfera da far ruotare con tutta la mano, o anche ad infrarossi: una piastra opaca su cui
fare scorrere il dito. I mouse non hanno velocità, e la loro qualità dipende ormai solo
dall’uso del terzo tasto o della rotellina per lo scorrimento.
Lo scanner è il dispositivo per immettere nel PC immagini (o testi, grazie ad una
categoria di programmi detti OCR) dal supporto cartaceo; la sua qualità si calcola dalla
risoluzione che è in grado di riprodurre: 300x300 è il minimo, da 600x300 si comincia a
ragionare e 1200x600 è attualmente il massimo. Virtualmente, ogni scanner può
“interpolare” la propria risoluzione fino a raggiungere il limite dell’occhio umano
(9600x9600), ma la qualità dell’immagine risultante (e il tempo impiegato per ottenerla)
dipenderà dalla risoluzione iniziale.
Le periferiche di output, per primo il monitor: al di là della fondamentale distinzione
esistente fra monitor a tubo catodico e a cristalli liquidi (LCD), il valore di un monitor si
misura dalla sua risoluzione massima e dal suo dot pitch. Vediamo di chiarire: si immagini
l’intera superficie del monitor come una griglia fittissima, con 640 quadretti sul lato lungo e
480 sul lato corto; si immagini ora che ognuno di questi quadratini si colori per definire
un’immagine: sarà un po’ sgranata, ma comprensibile: questa è la risoluzione delle
normali TV. Griglie più fitte daranno definizioni migliori: oggi si passa dal 800x600 al
1024x768 al 1280x1024 al mitico 1600x1200, sempre in proporzione 4:3, come gli
schermi. Ora si potrebbe obiettare che, con l’aumento delle dimensioni degli schermi, la
chiarezza dell’immagine si potrebbe perdere: questo è in parte vero (e infatti nessuno di
noi guarda un 40 pollici a un metro di distanza), ma è risolto dalla grandezza effettiva del
“quadretto”, che si calcola in millimetri: questo è il dot pitch, che oggi parte dallo standard
dello 0,28 fino al dettagliatissimo 0,21.
La stampante: esistono tre tecnologie imperanti sul mercato e alcune opzioni che
la nostra stampante dovrebbe permettere. Le tre tecnologie (in ordine crescente di qualità)
sono il getto d’inchiostro (inkjet), il laser e la nuova piezo, meglio del laser ma più
dispendiosa. L’optimum sarebbe disporre di una stampante che, oltre alla più recente
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 9
A cura di Locci Claudio
10. tecnologia, disponga anche delle possibilità di realizzare stampe di qualità fotografica, di
stampare in quadricromia (cioè ricavando i colori complessi non dai tre colori base ma da
quattro, con aggiunto uno strano verde), di imprimere tessuti, lucidi, carte patinate, porose,
ruvide, plastificate o altro.
Il modem. Bisogna innanzitutto chiarire una questione: la velocità del collegamento
Internet dipende esclusivamente dal modem e dalla linea telefonica di cui si dispone, non
dalla velocità del processore. Partendo dalla linea, si distingue fra linee telefoniche comuni
(come quelle di Telecom, le PSTN) e linee veloci, in fibra ottica e con uno spinotto diverso:
si chiamano linee ISDN, e la Telecom vuole canone doppio per installarle (lasciandoci
però l’innegabile vantaggio di poterci collegare lasciando libero il telefono). Arriverà presto
l’ASDL, ancora più veloce, e un giorno useremo la rete elettrica per collegarci, finalmente
liberi dal peso del telefono. Le velocità di comunicazione si calcolano in bps (byte per
secondo), e vanno da un minimo di 28800 (abbreviato in 28.8) ad un massimo di 33600
(33.6) per le linee normali. Disponendo di linea ISDN, si potrà godere di ben 56 Kb al
secondo (Kps). Si sta ora affermando lo standard V.90, del tutto inutile in Italia vista la
lentezza delle linee, che permetterà trasferimenti ancora più veloci.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 10
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11. Introduzione a MS WINDOWS
MS WINDOWS è un sistema operativo a 32 bit. Utilizza il multitasking di tipo
preemptive (a differenza di quello cooperativo di Windows 3.1), il che significa che il
sistema operativo:
• consente l'esecuzione concorrente (simultanea) di più programmi;
• porta via e dà il controllo ai processi (programmi in esecuzione) a seconda delle
necessità del sistema.
Nota:
Multitasking di tipo collaborativo: tale metodo prevede che il sistema richieda a
un'applicazione di controllare regolarmente la coda dei messaggi, per permettere ad altre
applicazioni attive di controllare il sistema.
Il cuore del sistema operativo è composto da tre componenti di base: User, Kernel e GDI
(Graphical Device Interface, interfaccia del dispositivo grafico). Si tratta di file con
estensione ''dll'‘(Dynamic Link Library, libreria a collegamento dinamico), i quali forniscono
i seguenti servizi:
• il componente User gestisce l’input dalla tastiera, dal mouse e da altri dispositivi di
input, l'output verso l'interfaccia utente (finestre, icone, menu e così via),
l'interazione con i driver sonori, con il timer e con le porte di comunicazione;
• il componente Kernel fornisce le funzionalità di base, come i servizi di I/O
(Input/Output), la gestione della memoria virtuale, lo scheduling dei processi, la
gestione delle eccezioni;
• il componente GDI è il sistema grafico che gestisce quello che appare sullo
schermo e che fornisce il supporto grafico per stampanti ed altri dispositivi.
L'interfaccia utente di MS WINDOWS è molto amichevole ed è incentrata soprattutto su
Esplora Risorse (Gestione Risorse), programma per la ricerca e la gestione di file, unità e
connessioni in rete. Gestione risorse sostituisce File Manager della precedente versione di
Windows 3.x. È opportuno inoltre ricordare l’introduzione della barra delle applicazioni e
del pulsante Avvio, il quale sostituisce Program Manager del precedente Windows 3.x.
N.B. in seguito si farà riferimento indifferentemente a Esplora Risorse e Gestione Risorse
trattandosi in definitiva della stessa funzionalità
Il File System (ossia il sistema di archiviazione dei file) di MS WINDOWS supporta i nomi
di file lunghi (fino a 255 caratteri), sorpassando la restrittiva struttura di denominazione di
tipo 8.3 di MS-DOS.
Una fondamentale caratteristica di MS WINDOWS è il registro di configurazione (di
utilizzo avanzato), un componente complesso e molto delicato che costituisce il database
centrale delle informazioni hardware e software necessarie per il buon funzionamento del
sistema. Esso consente di evitare l'uso dei file .INI presenti nelle precedenti versioni di
Windows 3.x.
MS WINDOWS supporta le specifiche Plug and Play (PnP), ossia riconosce
automaticamente le schede di espansione progettate secondo le regole adottate dai
maggiori produttori di hardware. Affinché avvenga il riconoscimento automatico, non è
sufficiente che il sistema operativo e la scheda siano PnP, bensì è necessario che anche il
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 11
A cura di Locci Claudio
12. BIOS (Basic Input/Output System, sistema di base di ingresso/uscita) del computer sia
compatibile PnP.
È da notare che MS WINDOWS consente una notevole personalizzazione (tastiera,
mouse, schermo, audio) per venire incontro agli utenti con particolari esigenze (accesso
facilitato).
Nota:
per operare in MS WINDOWS è praticamente indispensabile l'uso di un dispositivo di
puntamento quale il mouse (o equivalenti). Poiché in MS WINDOWS si sfruttano
intensamente entrambi i pulsanti del mouse, è opportuno fare una piccola
puntualizzazione sulla terminologia utilizzata. Quando si troverà scritto "fare clic" (o
"cliccare") senza altre precisazioni, ci si riferirà alla pressione e al successivo rilascio del
pulsante sinistro del mouse; quando invece ci si vorrà riferire alla pressione e al
successivo rilascio del pulsante destro del mouse , sarà esplicitamente scritto "fare clic (o
cliccare) col pulsante destro". Inoltre, "fare doppio clic" senza altre precisazioni significherà
premere e rilasciare il pulsante sinistro del mouse due volte in rapida successione.
Con le parole "trascinare un oggetto" si intenderà invece la seguente serie di operazioni:
• posizionarsi sull'oggetto; premere il pulsante sinistro del mouse ma non rilasciare il
pulsante; spostare il puntatore nella posizione desiderata; rilasciare il pulsante.
• posizionarsi sull'oggetto; premere il pulsante destro senza rilasciarlo; spostare il
puntatore nella posizione desiderata, rilasciare il pulsante e scegliere dal menù
contestuale a comparsa l’operazione da effettuare.
(Si consiglia l’uso del secondo metodo).
In genere il pulsante sinistro ha una funzione di selezione, mentre quello destro attiva i
menu di scelta rapida (menu contestuali), i quali contengono i comandi più utilizzati relativi
all'oggetto sul quale si è cliccato col pulsante destro.
Taratura del mouse
Una della prime operazioni da fare quando si
utilizza Windows è “tarare” il mouse per il
proprio uso. Di seguito si elenca una procedura
che risulterà più chiara in seguito:
cliccare sul menù Avvio (Start) in basso a
sinistra dello schermo e selezionare la
voce Impostazioni, quindi Pannello di
Controllo. Si aprirà una finestra con delle
icone. Individuare l’icona del mouse (sarà
anche riportata la dicitura) ed effettuare
sopra il doppio clic. Si aprirà la seguente
finestra di uso molto intuitivo.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 12
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13. • Per prima cosa selezionare la configurazione dei pulsanti indicando in questo modo
quale pulsante si intende utilizzare per la selezione
• passare poi a regolare la velocità del doppio clic utilizzando l’area di prova per
effettuare il test: col doppio clic eseguito in maniera corretta si aprirà la cassettina
ed emergerà un pagliaccio. Se si avessero difficoltà a svolgere il doppio clic
utilizzare il regolatore sulla sinistra per aumentare o diminuire la velocità richiesta,
tramite trascinamento col tasto sinistro.
Attenzione!: maggiore o minore velocità non indicano il livello di bravura!!!
Per quanto riguarda le altre due schede (puntatori, moto) si rimanda alle lezioni.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 13
A cura di Locci Claudio
Tipi di puntatori
Velocità di trasduzione del
movimento meccanico della
“pallina” sul movimento della
freccia del puntatore.
Regolazione dell’effetto “cometa”
del puntatore
14. L’ambiente di MS WINDOWS
Quando avviamo il nostro personal computer, dopo tutti i controlli iniziali che il
computer compie al suo avvio e dopo il caricamento di Windows98, ciò che ci appare è la
seguente immagine (o comunque una simile!!!):
MS WINDOWS presenta un'interfaccia utente piuttosto intuitiva. La figura evidenzia quali
sono gli elementi fondamentali dell'ambiente di lavoro.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 14
A cura di Locci Claudio
Icone Desktop
Pulsante Avvio
Area messaggi
Pulsanti delle finestre
L’immagine di sfondo può essere
personalizzata:
si rimanda al capitolo sul Pannello di
Controllo per ulteriori
approfondimenti.
Barra delle
applicazioni
15. La schermata iniziale, che può variare secondo il tipo di sfondo che è stato
impostato dall’utente, si chiama Desktop (scrivania) e rappresenta l’area di lavoro
primaria, il “banco di regia”, da cui l’utente svolge tutti i suoi compiti, e costituisce lo sfondo
di tutte le varie operazioni.
Sul desktop trovano posto varie icone, alla stregua degli oggetti di uso più frequente
su una qualsiasi scrivania di un qualsiasi ufficio.
Le icone sono rappresentazioni illustrate di oggetti e possono apparire sul desktop o nelle
finestre.
Possiamo notare due parti fondamentali:
• Il Desktop vero e proprio, in altre parole quella parte dello schermo che contiene le
icone e l’immagine di sfondo.
• La Barra delle applicazioni, cioè quella barra che è posta per default (predefinito)
nella parte bassa dello schermo.
Da qui l’utente può accedere a tutte le informazioni (file) e alle applicazioni
installate sul suo personal computer.
Possiamo osservare nell’area dedicata al Desktop, la presenza di alcune icone di
Windows98:
• Risorse del computer: facendo doppio click su quest’icona, Windows98 fa
apparire una schermata contenete tutte le periferiche di base (Presenza di Floppy
Disk Drive, Hard Disk Drive, lettore di CD-Rom), che sono installate nel sistema.
Un’ulteriore doppio click su una di queste icone, permette all’utente di vedere
visualizzato sul monitor, il contenuto della periferica selezionata, in altre parole tutti i
file memorizzati in quella periferica.
• Risorse di Rete. cartella contenente i collegamenti a tutti i PC in rete che possono
o meno avere delle risorse condivise.
• Cartella Documenti: è una particolare cartella di Windows98, dove sono registrati
(per default) tutti i file che l’utente crea con i diversi applicativi.
• Internet Explorer: è il programma integrato a Windows98 con cui l’utente può
navigare in Internet.
• Cestino: particolare cartella di Windows98 dove sono spostati i file che sono stati
cancellati dall’utente; per essere definitivamente cancellati, il cestino deve essere
“svuotato” dall’utente. Attenzione: una volta svuotato il cestino, i file non sono
più recuperabili da Windows98! Dobbiamo eventualmente ricorrere a software
di terze parti, senza aspettarci miracoli.
• Sincronia file: Cartella in cui sono memorizzati i file che devono essere
sincronizzati con un altro computer o un’altra periferica.
La barra delle applicazioni, invece, contiene tutti i collegamenti alle applicazioni che
sono state installate nel sistema.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 15
A cura di Locci Claudio
16. Windows98 è un sistema operativo strutturato ad oggetti. Questo significa che
ogni singolo file o applicazione è riconosciuta dall’utente tramite un’icona univoca che
stabilisce una relazione tra il file e l’immagine (icona) che lo rappresenta. Quindi, ogni
applicazione o file dello stesso programma o della stessa natura, è indicata da
Windows98 dalla stessa icona
Per esempio:
Floppy Disk Drive (F.F.D.). Icona
del lettore di Floppy disk.
Hard Disk Drive (HDD). Icona
dell’hard disk (o disco rigido).
CD-Rom Drive (CRD). Icona del
lettore di CD-Rom o dei
Masterizzatori o lettori di DVD
(Digital Versatile Disk).
Unità di Backup a dischi.
Rappresenta tutte quelle periferiche
di Backup presenti nel sistema.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 16
A cura di Locci Claudio
Se, ad esempio, il file rappresenta un
documento Word, (quindi un file
creato dall’applicativo Microsoft Word
contenuto nel pacchetto Microsoft
Office),oppure una cartella Excel,
esso sarà rappresentato da un’icona
come le seguenti:
17. Rispettivamente:
• Cartella delle stampanti;
• Pannello di Controllo;
• Accesso remoto;
• Cartelle Web;
• Operazioni pianificate.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 17
A cura di Locci Claudio
18. Per aprire, e quindi eseguire un’applicazione o vedere un contenuto di un file,
bisognerà posizionarsi con il mouse sull’icona rappresentativa del file o dell’applicazione, e
bisognerà farà un doppio click con il tasto sinistro del mouse stesso.
In questo modo, Windows98, lancerà in esecuzione l’applicativo con cui è stato
creato il file, e visualizzerà automaticamente il contenuto del file stesso.
Per poter assegnare un’icona a un file, Windows98, ricorre all’estensione del file,
ovvero tramite i 3 caratteri che ne seguono il nome di un file (p.e. prova.doc è un
documento di Microsoft Word perché ha estensione .doc). Per comodità sono qui
elencate alcune estensioni dei file più comuni utilizzate da Windows98:
1- *.doc (.document) = documento di testo creato con Microsoft Word;
2- *.dot = modello di documento di Word;
3- *.txt (text) = documento di testo generico creato con l’applicativo Blocco Note
(Start Programmi Accessori Blocco note);
4- *.xls (Excel) = documento contenente una tabella di dati creato con Microsoft
Excel;
5- *.xlt = modello di documento di Excel;
6- *.lnk (link) = collegamento ad un file; è utilizzato nel menù Programmi da
Windows98;
7- *.exe (executive) = rappresenta un’applicazione (programma) eseguibile;
8- *.dat (data) = rappresenta un file contenente dati (informazioni) per un
applicativo;
9- *.sys (system) = file di sistema di Windows98 o di un applicativo; dentro il file
sono contenute informazioni (dati) per un applicativo o un programma;
10- *.bmp (bitmap) = file di Paint, uno dei più semplici editor grafici (se non altro è
già compreso in Windows ’98);
11- *.ppt; *.pps = presentazioni di PowerPoint;
12- *.pot = modello di PowerPoint
13- *.htm, *.html = files ipertestuali, pagine Web
14- *.bat = file eseguibile che racchiude delle istruzioni batch
15- *.com = file eseguibile simile all’.exe, ma compilato in maniera diversa
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 18
A cura di Locci Claudio
19. La barra delle applicazioni è un componente speciale del desktop: quando si avvia
un programma o si apre una finestra, sulla barra delle applicazioni appare un pulsante
relativo alla finestra. Facendo clic su questi pulsanti è possibile passare da una finestra
all'altra.
La barra delle applicazioni può essere configurata (ad esempio, per nasconderla),
ridimensionata e spostata dalla posizione di default.
Per attivare la finestra di figura:
start impostazioni barra delle applicazioni
1. sempre in primo piano:
2. nascondi automaticamente:
3. mostra icone piccole nel menù avvio:
4. mostra orologio:
• Per spostarla tenere premuto il tasto sinistro del mouse in una zona “vuota”della
barra e spostarsi su uno dei lati dello schermo.
• Per dimensionarla posizionarsi sul bordo superiore della barra e quando compare il
puntatore a doppia freccia tenere premuto il tasto sinistro del mouse e trascinare.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 19
A cura di Locci Claudio
20. Sul lato sinistro (o sulla parte superiore a seconda di dove è agganciata)
della barra delle applicazioni trova posto il pulsante Avvio (Start): cliccando su
di esso viene visualizzato il menu Avvio, il menu principale che contiene
comandi per aprire e trovare programmi e documenti.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 20
A cura di Locci Claudio
Menù Avvio
personalizzato
Dalla parte opposta al menù Start vi è
l'area messaggi sulla quale è visualizzato
l’orologio di sistema. Inoltre, qui le
applicazioni possono collocare indicatori
di stato. Facendo doppio clic su di essi
appaiono le relative impostazioni.
Questo pulsante indica che MS Word è in
esecuzione in modalità ridotta
Barra agganciata su uno dei
due lati verticali dello schermo
21. p.e., per lanciare in esecuzione l’applicativo Microsoft Word, l’utente dovrà cliccare
sul tasto Start della barra delle applicazioni, posizionarsi sul menù Programmi, scorrere il
menù fino a trovare la voce Microsoft Word, cliccarci sopra una volta:
Start Programmi Microsoft Word.
Così, p.e., per lanciare l’applicativo Lettore CD
musicali dovrà eseguire le seguenti istruzioni:
Start Programmi Accessori Svago
Lettore CD.
allo stesso modo per qualsiasi altro applicativo o utilità presente nel menù START.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 21
A cura di Locci Claudio
22. Vediamo di puntualizzare alcune delle voci presenti nel menù Avvio (Start).
• Chiudi sessione: contiene il menù di chiusura di
windows98.
• Disconnetti XXXX: permette all’utente di disconnettersi
da Windows98 e di riconnettersi come altro utente: è
usato se il computer è configurato per più utenti o è
collegato a una rete LAN di computer.
Windows98 termina la sessione di lavoro
dell’utente xxxx e accede di nuovo a
Windows98 tramite la configurazione di un
altro utente secondo un nuovo profilo. Nel
caso in cui il personal computer non fosse
configurato per più utenti, questa opzione non serve al singolo utente.
note:
1- Alcuni addetti al settore “dicono” che anche in un PC non in rete la
configurazione ad utente multiplo “velocizzi” il sistema, nel caso in cui venga usato
un solo profilo.
2- La procedura di disconnessione non va usata nei casi in cui il sistema
debba essere riavviato, ad esempio dopo una installazione, perché solo nel secondo
caso il sistema operativo viene reinizializzato.
• Esegui: permette all’utente di inserire un percorso di un’applicazione e di eseguirla;
In questo sottomenù, è presente una casella di testo, dove l’utente può inserire il
percorso (pathname) di un’applicazione (la descrizione dell’esatta posizione di un
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 22
A cura di Locci Claudio
23. file eseguibile). L’immissione, da parte dell’utente, del percorso e del nome
dell’applicazione, corrisponde al doppio click dell’utente sull’icona dell’applicazione
stessa, ovvero all’attivazione del programma relativo.
si provi ad esempio a digitare il comando CALC.
• Guida in Linea: è la guida a Windows98 creata dalla Microsoft per introdurre l’utente
all’uso di Windows98 e per dare un aiuto contestuale durante la sessione di lavoro;
• Trova: permette la ricerca tramite criteri e condizioni stabilite dall’utente di ricercare un
file nel proprio computer;
Capita spesso, specie se nel nostro personal computer sono memorizzate grandi
quantità di dati, che l’utente non trovi il file che sta ricercando. Salvo che l’utente
stesso non abbia involontariamente cancellato definitivamente il file, tramite questo
menù, si può effettuare una ricerca completa nel suo personal computer, per
rintracciare il file in questione.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 23
A cura di Locci Claudio
24. Può l’utente inserire negli appositi campi i criteri di ricerca che più si avvicinano al
file da lui ricercato. Windows98, provvederà alla ricerca di tutti quei file che abbiano
quei criteri in comune, e li visualizzerà in una apposita lista.
• Impostazioni: menù molto importante che contiene i sottomenù relativi alla
configurazione del proprio personal computer;
• Dati Recenti: contiene la lista degli ultimi file creati o modificati dall’utente elencati per
ordine di data dal basso verso l’alto. Possiamo osservare che c’è un collegamento
(link) anche alla cartella Documenti. Questo per facilitarne l’apertura da parte
dell’utente;
• Preferiti, contiene l’elenco delle pagine WEB che sono state impostate dall’utente quali
le sue preferite;
• Programmi: contiene la lista dei programmi istallati nel proprio Personal Computer;
L’area superiore a questa parte del menù Start, contiene i collegamenti alle applicazioni
più usate e può essere personalizzata.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 24
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25. Impostazioni
Il menù Impostazioni, contiene tutte le cartelle di windows98 dove sono contenute le varie
applicazioni e i dati relativi alla configurazione del sistema. In esso possiamo distinguere
tre parti fondamentali:
1- Pannello di controllo: contiene tutte le informazioni di configurazione del personal
computer;
2- Stampanti: contiene le informazioni di configurazione di tutte le stampanti installate
nel sistema;
3- Barra delle applicazioni e menù Avvio: contiene le informazioni relative ai
collegamenti presenti nel menù programmi;
4- Opzioni cartella: contiene le opzioni di visualizzazione delle cartelle e dei file di
windows98;
5- Active Desktop: contiene le informazioni di configurazione dello schermo di
Windows98;
6- Windows Update: contiene il collegamento al sito WEB Microsoft Windows
Update;
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 25
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26. Barra delle applicazioni e menu d’avvio
(alcune precisazioni)
Nel menù Impostazioni è presente una voce Barra delle applicazioni e menu
d’avvio. Tramite un click del mouse su questa voce di menù, Windows98 fa comparire
una schermata di configurazione del menù Start.
Vi sono due schede:
1- Opzioni barra delle applicazioni: contiene tutte
le opzioni relative alla visualizzazione della barra
delle applicazioni;
2- Applicazioni del menù Avvio: contiene tutte le
opzioni relative ai collegamenti con le
applicazioni contenuti nel menù Programmi.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 26
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27. Opzioni barra delle applicazioni (già vista, ma repetita iuvant!)
In questa finestra l’utente può impostare le opzioni di visualizzazione della barra
delle applicazioni. Vi sono quattro opzioni:
1- Sempre in primo piano: la barra delle applicazioni sarà sempre in primo piano rispetto
alle altre finestre visualizzate sullo schermo;
2- Nascondi automaticamente: permette all’utente di avere sempre visibile la barra delle
applicazioni; se quest’opzione è impostata, la barra delle applicazioni scompare e
viene visualizzata solo nel caso in cui l’utente posizioni il puntatore del mouse alla base
dello schermo (default) o sul lato dello schermo dove la barra è agganciata;
3- Mostra icone piccole nel menu Avvio: permette l’utilizzo di icone di dimensione
ridotta nel menù Start, (sconsigliato perché fa risultare le dimensioni del menu troppo
piccole, con conseguente sforzo della vista dell’utente);
4- Mostra orologio: permette la visualizzazione dell’orologio nella barra delle applicazioni.
Applicazioni del menù Avvio
In questa scheda, l’utente può impostare le opzioni relative ai collegamenti presenti
nel menù Avvio.
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28. In questa finestra compaiono due parti:
1- Personalizzazione del menù Avvio;
2- Menù Dati recenti;
In Personalizzazione menù Avvio, l’utente può impostare, tramite l’uso dei tasti
Aggiungi…, Rimuovi… e Avanzate…, la presenza dei collegamenti ai file.
Con il tasto Aggiungi… l’utente può creare un nuovo collegamento a un file.
Cliccando il pulsante sfoglia si ottiene l’accesso alle cartelle e ai files presenti nel sistema
tra i quali scegliere.
Nell’esempio abbiamo realizzato un collegamento alla cartella WINDOWS, al file Calc.exe
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 28
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29. Cliccando sul pulsante avanti dobbiamo scegliere dove far comparire il collegamento
scelto.
Proseguendo con avanti si ottiene la richiesta del nome da assegnare al collegamento.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 29
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30. Otteniamo alla fine il collegamento sul menù avvio
Viceversa, con il tasto Rimuovi… l’utente può cancellare un collegamento a un file,
selezionandolo e quindi confermando con il pulsante Rimuovi.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 30
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31. Con il tasto Avanzate…, Windows98 permetta all’utente queste operazioni in maniera
simile a Gestione risorse (vedere più avanti).
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 31
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32. Il menù Menù dati recenti, invece, con il tasto Cancella, permette all’utente di
cancellare i collegamenti ai file usati di recente che sono presenti nel menù Dati recenti.
Questo per evitare che altre persone possano risalire, tramite quel menù, alla sessione di
lavoro che l’utente ha eseguito.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 32
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33. Opzioni cartella
La voce di menù Opzioni cartella, contiene tutte le impostazioni di visualizzazione
che Windows98 utilizza per visualizzare il contenuto di una cartella del disco fisso.
Start Impostazioni Opzioni cartella
L’utente, dopo aver cliccato con il mouse su questa voce di menù, ha la possibilità,
nella finestra che compare, di impostare le opzioni di visualizzazione che più preferisce.
Nella prima scheda della finestra l’utente può scegliere il tipo di visualizzazione
generale che vuole utilizzare:
1- Web: il computer funzionerà come il Web, ad esempio l’apertura di un file avverrà
con un click del mouse anziché due;
2- Classica: il computer sarà impostato con le opzioni di visualizzazione standard di
Windows98;
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 33
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34. 3- Personalizzata: l’utente potrà impostare diverse opzioni di visualizzazione a suo
piacimento;
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 34
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35. Programmi
E’ “l’anima” del menù Start: da qui l’utente può eseguire tutte le applicazioni
installate nel sistema. Ogni collegamento punta a una determinata cartella (directory) dove
è contenuto il file eseguibile associato a quel
collegamento.
Come possiamo vedere, i collegamenti sono divisi
in apposite cartelle, distinguibili dalla particolare
icona
Queste cartelle sono create dai programmi di
installazione delle applicazioni che noi eseguiamo
per installare un’applicazione sul nostro disco
rigido. Hanno il nome o della società che ha creato
il programma, o del programma stesso. In questo
caso, i collegamenti contenuti nella cartella Nero
Burning Rom 4.0.7.5 appartengono al programma
di masterizzazione Nero Burning Rom.
Possiamo comunque notare che alcune icone
non rappresentano delle sottocartelle del menù
programmi,ma individuano delle vere e proprie
applicazioni. Sono rappresentate infatti da un’icona
predefinita dell’applicazione stessa. Nel nostro
caso:
Questo collegamento, rappresenta il file eseguibile
di Microsoft Money2000. Cliccandoci sopra,
apriremo direttamente il programma di contabilità
personale Microsoft Money2000.
Altri esempi:
Cartella che contiene i collegamenti ai file di
WinZip 8.0.
Collegamento a Microsoft Excel2000.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 35
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37. Il menù Accessori
In questo menù, sono contenute, tutte le applicazioni fornite con Windows98, che
permettono all’utente di iniziare a lavorare al personal computer già dal primo momento
dopo l’acquisto, con solo il sistema operativo installato.
Iniziamo a descrivere il primo sottomenù appartenente al menù Accessori.
Possiamo osservare che oltre alla presenza di
sottocartelle secondarie, vi sono alcuni collegamenti ad
applicazioni Windows98 fornite insieme al sistema
operativo stesso. Queste sono nell’ordine:
1- , semplice programma di
videoscrittura che permette all’utente di iniziare a
familiarizzare con questo metodo di composizione di
documenti di testo;
2- , potente e pratica calcolatrice,
sia in formato standard che in quello scientifico;
3- , piccolo programma di disegno
che permette all’utente di eseguire disegni;
4- , programma di videoscrittura più
potente del Blocco Note;
La cartella Giochi
Insieme al sistema operativo, vengono forniti alcuni giochi per consentire all’utente di
rilassarsi durante le pause lavorative. Questi sono:
1- , l’utente deve trovare il maggior numero di bombe nel
minor tempo possibile;
2- , l’utente deve riordinare in ordine crescente le carte che
gli vengono date, usufruendo di quattro spazi vuoti per lo spostamento
delle carte;
3- , l’utente, che gioca contro altri tre giocatori controllati dal
computer, deve riuscire a non prendere mai a nessuna mano;
4- , l’utente deve riordinare le carte in ordine crescente
avendo a disposizione il mazzo di carte francesi.
La cartella Multimedia
Vi sono contenuti alcuni programmi di controllo per la riproduzione di CD-Rom musicali.
I più importanti sono:
1- : l’utente può controllare e stabilire l’esatta posizione di
bilanciamento tra volume, alti, bassi,……;
2- : avvia un programma per il controllo della riproduzione dei
CD-Rom musicali con l’interfaccia simile a un normale impianto Hi-Fi;
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 37
A cura di Locci Claudio
38. 3- : è un’utilità che l’utente può utilizzare per registrare dei suoni
personalizzati.
La cartella utilità di sistema
(in dettaglio più avanti le diverse componenti)
Contiene dei programmi di utilità che permettono all’utente di effettuare una
manutenzione del sistema e di incrementare le prestazioni del sistema stesso. Essendo
molto importanti, vediamo il significato di alcuni di essi:
1- : l’utente può, tramite
l’uso di questo programma, effettuare una copia di
Back-Up dei file del suo disco rigido, per prevenire a
un eventuale blocco del personal computer a causa di
un suo malfunzionamento o a causa di un attacco da
parte di virus informatici;
2- : utilità che permette
all’utente di aumentare lo spazio su disco nel caso in
cui tutto lo spazio sul suo disco rigido sia stato
utilizzato;
3- : nel caso in cui lo spazio
sul disco rigido sia stato completamente usato, l’utente
può utilizzare questo programma per ricercare ed
eliminare i file non più necessari così da aumentare lo
spazio sul disco;
4- : questo programma
ricerca e corregge eventuali malfunzionamenti di
Windows98 dovuti a un danneggiamento del disco
fisso;
5- : utilità che permette un
riordino di tutti i file memorizzati sul disco rigido;
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 38
A cura di Locci Claudio
39. Parliamo un po’ del DESKTOP
Cliccando col tasto destro del mouse su una zona
libera del Desktop si attiva il menù a lato che ci
permette di organizzare la disposizione delle icone
seguendo dei criteri specifici: nome, tipo,
dimensione, data.
Possiamo personalizzare la disposizione delle
icone semplicemente trascinandole col tasto
destro o con il sinistro del mouse nella posizione
desiderata, e per completare l’operazione
possiamo utilizzare allinea icone per inquadrarle
secondo una griglia invisibile in modo da avere un
aspetto più regolare.
In alternativa possiamo spuntare la voce disposizione automatica per delegare il sistema
operativo per quanto riguarda la disposizione: in questo caso le icone saranno tutte
allineate sul lato sinistro dello schermo.
Creare una nuova cartella sul Desktop
cliccare col tasto destro del
mouse su una zona libera del
Desktop.
notare il menù contestuale
dal quale selezionare la voce
nuovo e quindi cartella
(come in figura).
Comparirà una nuova cartella col
nome “modificabile”.
A questo punto digitare il nome che
si vuole dare alla cartella
stessa.
Confermare con un clic del mouse
sul Desktop oppure con l’invio
da tastiera.
La cartella sarà pronta a contenere
dati.
Una cartella aperta sarà visualizzata sotto forma di finestra (vedere paragrafo
successivo).
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 39
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Zona vuota
40. Le finestre
Le finestre (windows in inglese, da cui deriva il nome stesso del sistema operativo)
costituiscono la maniera principale con cui un utente visualizza ed interagisce con i dati.
La finestra è il modo di visualizzazione di un task (processo) in esecuzione: tutte le
applicazioni infatti vengono aperte all’interno di una finestra e tramite questa è possibile
interagire scegliendo tra gli strumenti proposti sulla barra dei pulsanti o sui menù a discesa
presenti di solito nella parte superiore.
La figura seguente illustra gli elementi fondamentali di una finestra (nel caso specifico si
tratta della finestra di Esplora Risorse in cui si punta alla cartella Pannello di controllo).
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 40
A cura di Locci Claudio
Barra del titolo
Barra di stato
Barra dei
menu
Barra degli
strumenti
Icona della
barra del
titolo
Barra di scorrimento orizzontale.
Quella verticale non è visibile in
quanto compare solo quando l’area di
visualizzazione della finestra non è
sufficiente per mostrare tutto il
contenuto.
Pulsanti
della
finestra
Bordo
ridimensionabile
Frecce di
scorrimento
41. I tre pulsanti della finestra sono (da sinistra verso destra):
• il pulsante di riduzione a barra delle applicazioni; cliccando, la finestra si riduce ad
un pulsante sulla barra delle applicazioni;
• il pulsante di ingrandimento e ripristino; cliccando, la finestra si ingrandisce fino ad
occupare tutta l’area del desktop; a questo punto il pulsante cambia e diventa il
pulsante di ripristino, cliccando sul quale la finestra riassume le dimensioni originali
(quelle precedenti all’ingrandimento);
• il pulsante di chiusura; cliccando, la finestra si chiude (scompare anche il relativo
pulsante sulla barra delle applicazioni).
Fare doppio clic sulla barra del titolo è equivalente a cliccare sul pulsante di
ingrandimento (o di ripristino nel caso in cui la finestra sia già ingrandita).
Quando la finestra è ridotta ad icona sulla barra delle applicazioni, per ripristinarla
occorre cliccarvi sopra.
Per spostare la finestra è sufficiente cliccare sulla barra del titolo, senza rilasciare il
pulsante, trascinare la finestra nella posizione desiderata e a questo punto rilasciare il
pulsante.
In genere le finestre possono essere ridimensionate. Per farlo, posizionare il puntatore
del mouse sul bordo della finestra; quando il puntatore diventa una doppia freccia, cliccare
e mantenere la pressione sul tasto; è quindi possibile modificare le dimensioni della
finestra. Al termine, rilasciare il pulsante.
Notare che cliccando sull'icona della barra del titolo, o
cliccando col pulsante destro sulla barra del titolo, o cliccando
col pulsante destro sul pulsante della finestra ridotta ad icona,
appare un menu che contiene i comandi (Ripristina, Sposta,
Ridimensiona, Riduci a icona, Ingrandisci, Chiudi) per eseguire
le operazioni appena descritte.
Quando una finestra non è sufficientemente grande per visualizzare integralmente le
informazioni, è opportuno utilizzare le barre di scorrimento (orizzontali o verticali): cliccare
sulle frecce di scorrimento o trascinare la casella di scorrimento.
Generalmente le finestre possiedono barre dei menu e degli strumenti che consentono
all’utente di interagire con le applicazioni.
I pulsanti della barra degli strumenti quasi sempre corrispondono a comandi presenti
nei menu della barra dei menu.
Invece la barra di stato (nella parte inferiore della finestra), se presente, visualizza
messaggi informativi che l’applicazione indirizza all’utente.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 41
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42. In una finestra possiamo allineare e visualizzare le icone come facciamo sul Desktop.
Importante è il menù visualizza tramite il quale possiamo personalizzare la
visualizzazione degli elementi della finestra.
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Si noti la spunta Barra di stato, e il pallino
di scelta Icone grandi.
Provare a effettuare dei cambiamenti fino a
trovare l’effetto desiderato.
43. I collegamenti
I collegamenti permettono di accedere facilmente a programmi e documenti che
l'utente vuole avere immediatamente disponibili e che altrimenti necessiterebbero di una
procedura di ricerca, trattandosi per esempio di oggetti poco spesso utilizzati e di cui si fa
fatica a memorizzare la localizzazione. Si possono creare collegamenti non solo a file, ma
a qualunque oggetto, inclusi cartelle, unità disco, stampanti o altri computer.
I collegamenti vengono posizionati sul desktop o in qualsiasi cartella; essi non
modificano la posizione dei file ai quali sono collegati. Per accedere al file originale è
sufficiente fare doppio clic sul collegamento.
Eliminando il collegamento ad un file, il file non verrà eliminato; eliminando il file, gli
eventuali collegamenti non verranno eliminati, però risulteranno inutilizzabili.
Creare un collegamento sul desktop
Primo metodo.
- Trascinare col pulsante destro sul desktop l'oggetto per il quale creare il collegamento.
- Al rilascio del pulsante apparirà un menu di scelta rapida.
- Scegliere Crea collegamento.
Secondo metodo.
- Trascinare col pulsante sinistro sul desktop l'oggetto per il quale creare il collegamento
tenendo premuta la combinazione di tasti CTRL+MAIUSC.
- Al rilascio del pulsante apparirà un menu di scelta rapida.
- Scegliere Crea collegamento.
Terzo metodo.
- cliccare col destro sopra l’oggetto con il tasto destro del mouse: si aprirà un menù
contestuale dal quale scegliere Copia.
- posizionarsi sul desktop, cliccare il tasto destro e scegliere Incolla collegamento
L’utilizzo di un metodo o l’altro dipende da vari fattori, tra cui preferenze personali,
oppure dal fatto che l’origine e la destinazione non sono contemporaneamente visibili.
Una volta creata l’icona collegamento sarà possibile cambiarla utilizzando la seguente
procedura:
Cliccarvi sopra col tasto destro del mouse.
Selezionare la voce proprietà dal menù contestuale.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 43
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Notare la freccia in basso a sinistra che
ci indica trattarsi di un collegamento, in
questo caso alla cartella esempio.
44. Selezionare la linguetta collegamento e quindi il pulsante cambia icona
Scegliere la nuova icona e uscire confermando le scelte.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 44
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45. Ricerca di file e cartelle
Talvolta si ha la necessità di trovare rapidamente un file o una cartella di cui si
conosce per intero o in parte il nome. Una ricerca affidata al caso può rivelarsi molto lunga
o addirittura infruttuosa, considerando l’enorme mole di informazioni spesso presenti nelle
memorie di massa. Fortunatamente in MS WINDOWS è implementata una funzionalità
che risponde a questa esigenza.
Per trovare file e cartelle, procedere in questo modo:
- Cliccare sul pulsante Avvio.
- Scegliere Trova, quindi scegliere File o cartelle… e cliccare. Apparirà una finestra di
dialogo.
- Nella casella Nome, digitare il nome o parte del nome da ricercare. È anche possibile
impostare un criterio di ricerca utilizzando i caratteri jolly, asterisco (*) e punto
interrogativo (?). Per esempio, digitando "Relazion*" verranno cercati tutti i nomi che
iniziano con "Relazion".
- Nella casella Cerca in, selezionare la posizione dalla quale iniziare la ricerca.
- Lasciando attivata la casella Ricerca nelle sottocartelle, la ricerca sarà effettuata anche
in tutte le sottocartelle contenute nella cartella di partenza.
- Cliccare sul pulsante Trova.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 45
A cura di Locci Claudio
46. La scheda Data e la scheda Avanzate permettono di impostare ulteriori criteri per
restringere il campo di ricerca. La scheda Data circoscrive la ricerca a file creati o
modificati in un determinato periodo. La scheda Avanzate limita la ricerca a file con una
specifica estensione, o che contengono una certa sequenza di testo, o le cui dimensioni
non siano inferiori (o superiori) ad un valore prefissato.
I risultati della ricerca
appaiono gradualmente in un
riquadro posto sotto la finestra. È
possibile interrompere la ricerca
cliccando sul pulsante Interrompi,
se ciò che si sta cercando è già
presente nella lista.
Per iniziare un’altra ricerca,
cliccare sul pulsante Nuova
ricerca: i risultati della ricerca
precedente verranno persi, i criteri
cancellati.
N.B.
La stessa finestra potrà essere
attivata anche dal menù Strumenti
di Esplora Risorse.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 46
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47. Avvio dei programmi
È evidente che per un utente è di primaria importanza essere in grado di mandare
in esecuzione i programmi, con i quali elaborare i propri documenti.
Ecco alcune delle possibili procedure da seguire:
- Fare clic sul pulsante Avvio:
se abbiamo già provveduto a creare un collegamento sul menù Avvio scegliere quello
che ci interessa, altrimenti procedere col passo successivo.
- Scegliere Programmi.
- Cliccare sul programma desiderato; se il programma desiderato non è presente in
questo menu, selezionare la cartella che lo contiene continuando eventualmente la
ricerca nei vari sottomenù.
In alternativa, è possibile fare doppio clic direttamente sull’icona del programma o su
un collegamento al programma (in Gestione risorse, in Risorse del computer, sul desktop).
Per individuare la posizione del programma si può anche utilizzare la funzionalità di ricerca
(comando Trova del menu Avvio) di MS WINDOWS.
Nel caso in cui si conosca il nome e il percorso del programma da eseguire, si può
procedere così:
- Fare clic sul pulsante Avvio.
- Scegliere Esegui.
- Digitare il percorso completo del programma nella casella Apri.
- Cliccare sul pulsante OK.
Dopo che un programma è stato avviato, sulla barra delle applicazioni appare un
pulsante relativo alla finestra del programma appena aperto. Cliccando su questi pulsanti,
si può passare facilmente da un programma in esecuzione all'altro.
Esecuzione automatica
È possibile avviare automaticamente un programma ogniqualvolta Windows viene
avviato. Ecco descritto come fare (vi ricordate che l’abbiamo già visto?):
- Cliccare sul pulsante Avvio.
- Scegliere Impostazioni, quindi scegliere Barra delle applicazioni… e cliccare. Apparirà
una finestra di dialogo.
- Cliccare su Applicazioni del menu Avvio.
- Cliccare sul pulsante Aggiungi… .
- Cliccare sul pulsante Sfoglia… . Individuare il programma desiderato, cliccare su di
esso, quindi cliccare sul pulsante Apri… .
- Cliccare sul pulsante Avanti.
- Selezionare la cartella Esecuzione automatica, quindi cliccare sul pulsante Avanti.
- Digitare un nome per il collegamento (non digitare nulla se si vuole accettare il nome
che già appare).
- Cliccare sul pulsante Fine.
Alla fine di questo, sarà stato creato un collegamento al programma nella cartella
WindowsMenu AvvioProgrammiEsecuzione automatica. Selezionando il menu
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 47
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48. Esecuzione automatica (partendo dal menu Avvio, scegliere Programmi), si potrà
verificare la buona riuscita dell'operazione.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 48
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49. Apertura di documenti
(vedere ad esempio il capitolo su Word per avere una figura di riferimento)
In genere le applicazioni (per esempio Word ed Excel) vengono utilizzate per creare
dei documenti, i quali vengono poi salvati sulle memorie di massa (per esempio, disco
fisso o dischi floppy). In seguito sarà quindi possibile aprire il documento per visualizzarlo
o modificarlo.
Il modo principale per aprire un documento è il seguente:
- Avviare il programma con il quale è stato creato e salvato il documento da aprire.
- Cliccare sul menu File.
- Scegliere Apri… .Apparirà una finestra di dialogo.
- Selezionare il documento.
- Cliccare sul pulsante Apri.
In alternativa, è possibile fare doppio clic direttamente sull’icona del documento o su un
collegamento al documento (in Gestione risorse, in Risorse del computer, sul desktop).
Per individuare la posizione del documento si può anche utilizzare la funzionalità di ricerca
(comando Trova del menu Avvio) di MS WINDOWS.
Se un file è stato utilizzato di recente, esso dovrebbe apparire nel sottomenu Dati recenti
del menu Avvio. Per aprirlo, selezionarlo e cliccare.
Anche le applicazioni di solito visualizzano, nel menu File, i documenti utilizzati più
recentemente. Anche in questo caso, per aprire un documento che appare nell’elenco
sarà sufficiente selezionarlo e cliccare.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 49
A cura di Locci Claudio
50. A rigor di logica, i documenti non sono dei programmi eseguibili. Eppure è
sufficiente fare doppio clic su di essi per aprirli.
Questo è possibile perché MS WINDOWS registra informazioni sui vari tipi di file,
memorizzando anche quale sia il programma da utilizzare per aprire un file di un
determinato tipo.
Infatti, nel caso in cui questa informazione non sia disponibile, facendo doppio clic il
documento non verrà aperto, bensì apparirà una finestra di dialogo che chiede all’utente di
scegliere un’applicazione per aprire il file.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 50
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Elenco delle
applicazioni
installate nel
sistema
51. Salvataggio di documenti
(vedere ad esempio il capitolo su Word per avere una figura di riferimento)
Dopo aver creato un nuovo documento o averne modificato uno già esistente,
bisogna salvare il lavoro fatto, altrimenti il nuovo documento verrà perso o le modifiche
non saranno più disponibili.
Ora verrà descritto come salvare un documento, supponendo che l’applicazione con la
quale il documento è stato creato o modificato sia già aperta.
Salvataggio di un documento esistente
- Cliccare sul menu File.
- Scegliere Salva.
In alternativa, se la barra degli strumenti è visibile, risulta molto comodo cliccare sul
pulsante Salva (ossia il pulsante contenente l’icona di un dischetto).
Salvataggio di un nuovo documento
- Cliccare sul menu File.
- Scegliere Salva con nome… . Apparirà una finestra di dialogo.
- Nella casella Nome file, digitare il nome che si vuole assegnare al documento.
- Nella casella Salva come (denominata anche Tipo file), scegliere il tipo di file.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 51
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52. - Nella casella Salva in, selezionare la cartella nella quale salvare il file. È anche
possibile creare una nuova cartella cliccando sul pulsante Crea nuova cartella.
- Cliccare sul pulsante Salva.
Nota:
Nel caso in cui, per salvare un nuovo documento, si utilizzi il comando Salva (e non
Salva con nome…), apparirà ugualmente la finestra di dialogo. Sembrerebbe pertanto
superfluo il comando Salva con nome… . In realtà, questo comando non è inutile perché
può essere usato per creare una copia di un file esistente, cambiandogli il nome, la
posizione o anche il tipo.
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53. La Guida in linea
(Attenzione alle diverse figure e quindi ai diversi aiuti che si possono ottenere dalla GUIDA)
MS WINDOWS fornisce
un aiuto prezioso
all’utente concedendogli
di ottenere rapidamente
utili informazioni su
procedure ed oggetti.
Aprire la Guida in linea
Per aprire la Guida di
Windows, cliccare sul
pulsante Avvio (oppure
sul menu ? di Gestione
risorse o di Risorse del
computer), scegliere
Guida in linea e cliccare.
Per aprire la Guida di
una determinata
applicazione (per
esempio Word o Excel),
cliccare sul menu ?
dell’applicazione, scegliere Guida in linea (o una voce equivalente, a seconda
dell’applicazione) e cliccare.
Guida rapida (sensibile al contesto)
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 53
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54. Se si desidera ottenere informazioni relative ad un oggetto all’interno di una finestra
di dialogo, cliccare sul pulsante ? presente sulla barra del titolo, spostare il puntatore (la
cui forma includerà ora un punto interrogativo) sull’oggetto e quindi cliccare: apparirà una
finestra popup contenente una breve descrizione dell’oggetto.
In alcune applicazioni si può sfruttare la Guida rapida cliccando sul menu ?, quindi
scegliendo la voce Guida rapida e procedendo in maniera analoga a quella appena
descritta.
Vale la pena far notare che lasciando il puntatore del mouse fermo per alcuni
secondi sopra un pulsante della barra degli strumenti, si otterrà il nome del pulsante: ciò è
utile nel caso in cui ci si dimentichi la funzione di un pulsante, visto che il numero di
pulsanti presenti sulle barre degli strumenti può essere considerevole.
A seconda di quello che vogliamo ottenere dalla Guida dobbiamo utilizzare il Sommario,
l’indice, oppure Cerca.
Sommario: permette di sfogliare la documentazione di Windows ’98 cliccando sui titoli dei
“libri” presenti nella parte sinistra della finestra, allo stesso modo con cui si sfoglia l’albero
nella finestra di Esplora Risorse, fino a raggiungere l’argomento desiderato.
Indice: possiamo utilizzarlo se stiamo ricercando una parola particolare, e funziona
proprio come l’indice alfabetico in formato cartaceo.
Cerca: ci permette di trovare tutti gli argomenti collegati con una parola chiave attinente
con quello che stiamo cercando.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 54
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55. Il Cestino
Il Cestino è un contenitore nel quale vengono collocati i file eliminati. Nel caso un
file sia stato eliminato per errore, sarà possibile recuperarlo. Svuotando il Cestino, i file
saranno rimossi definitivamente dal disco rigido. È opportuno svuotare periodicamente il
Cestino per liberare spazio sul disco rigido.
La presenza o meno di file nel Cestino è visivamente segnalata dal cambiamento
dell’icona del Cestino, la quale assume la forma di un cestino rispettivamente pieno o
vuoto.
Nota:
Siccome è possibile assegnare al cestino delle icone differenti da quelle standard è
bene non fidarsi solo dell’aspetto visivo dell’icona ma conviene controllare anche il menù
contestuale attivabile col tasto destro del mouse sopra l’icona stessa.
Si può configurare il Cestino in modo che i file eliminati non vengano collocati nel
Cestino, bensì vengano rimossi definitivamente dal disco rigido. In questo caso non sarà
più possibile recuperarli.
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56. Se i file vengono eliminati da un disco floppy o dal prompt dei comandi, essi non
vengono collocati nel Cestino, bensì sono immediatamente eliminati.
Notare che l’icona del Cestino è accessibile sia dal desktop sia da Gestione risorse.
Recuperare un file
- Aprire il Cestino.
- Selezionare il file o i file da ripristinare.
- Scegliere Ripristina dal menu File; oppure cliccare col pulsante destro del mouse sulla
selezione, apparirà un menu di scelta rapida, scegliere Ripristina.
Svuotare il Cestino
Primo metodo.
- Aprire il Cestino.
- Cliccare sul menu File.
- Scegliere Svuota cestino.
Secondo metodo.
- Cliccare col pulsante destro del mouse sull’icona del Cestino. Apparirà un menu di
scelta rapida.
- Scegliere Svuota cestino.
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57. Rimuovere definitivamente i file eliminati
- Cliccare sull'icona del Cestino con il pulsante destro del mouse. Apparirà un menu di
scelta rapida.
- Scegliere Proprietà.
- Attivare la casella "Non spostare i file nel Cestino" (nella casella deve essere
visualizzato un segno di spunta).
- Cliccare sul pulsante OK.
N.B. effettuando la cancellazione tenendo premuto il tasto SHIFT si ottiene la
cancellazione definitiva, cioè il cestino viene bypassato.
Per informazioni sul come cambiare l’icona del cestino vedi le proprietà di
schermo, sulla sezione effetti.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 57
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58. Drag and drop
Il drag and drop (trascina e lascia) è una tecnica tramite la quale si possono
trasferire gli oggetti semplicemente trascinandoli con il mouse.
In particolare, è possibile trascinare le icone dei documenti sopra le applicazioni
aperte, evitando di dover utilizzare i comandi dei menu. In questo modo si indica
rapidamente all’applicazione su quale documento deve operare. Affinché ciò sia possibile,
è necessario che l’applicazione supporti il drag and drop.
Si può, per esempio, trascinare l’icona di un file sopra l’icona del Cestino: il file
verrà eliminato.
Avviamo l’applicazione Blocco note (un elementare elaboratore di testi fornito con MS
WINDOWS) e trasciniamo all’interno della sua finestra l’icona di un documento di testo: il
documento verrà aperto. È come se si fosse selezionato il comando Apri… dal menu File
di Blocco note.
È anche possibile trascinare l’icona di un programma sul pulsante Avvio: così facendo il
programma verrà aggiunto all’inizio del menu Avvio e risulterà facilmente raggiungibile.
Ancora: trascinando l’icona di un documento su un’icona di collegamento ad una
stampante, il documento verrà stampato.
Per effettuare il trascinamento si può usare in maniera indifferente il tasto sinistro o quello
destro del mouse tenendoli schiacciati. La differenza consiste nel fatto che l’uso del tasto
destro ci permette una volta rilasciato di scegliere tra le opzioni proposte dal menù
contestuale. Per lavorare in “sicurezza” si consiglia l’uso del tasto destro, notando che nel
menù a comparsa una delle voci è evidenziata in grassetto: questa sarà l’azione svolta dal
tasto sinistro.
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59. Esplora risorse (Gestione risorse)
Per visualizzare ed accedere alle risorse del computer è possibile utilizzare due
applicazioni: Risorse del computer o Esplora Risorse. Per eseguire la prima, fare
doppio clic sull’icona presente nella parte superiore sinistra del desktop. Per eseguire la
seconda, cliccare sul pulsante Avvio, scegliere dal menu la voce Programmi, quindi
scegliere e cliccare su Esplora Risorse; oppure cliccare con il pulsante destro del mouse
su Risorse del computer, quindi scegliere e cliccare su Esplora Risorse.
Diversamente da Risorse del computer, Esplora Risorse visualizza le risorse
utilizzando una struttura ad albero.
Esplora Risorse si divide in due pannelli: in quello di sinistra sono visualizzate le
unità disco e le cartelle, in quello di destra è visualizzato il contenuto dell’oggetto
selezionato nel pannello sinistro. Se si vogliono visualizzare oppure nascondere le
sottocartelle di una cartella nel riquadro sinistro, si deve cliccare rispettivamente sul segno
più (+) o sul segno meno (-) posto accanto all’icona della cartella prescelta. Per
visualizzare il contenuto di una cartella, è sufficiente selezionarla con un clic nel pannello
sinistro, oppure fare doppio clic su di essa nel pannello destro. Facendo doppio clic su una
cartella nel lato sinistro della finestra, si otterrà un doppio risultato: verrà visualizzato il suo
contenuto nel riquadro destro e contemporaneamente le sue sottocartelle nel riquadro
sinistro.
Per aprire una cartella in Risorse del computer, fare doppio clic sull'icona della
cartella.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 59
A cura di Locci Claudio
60. La modalità in cui sono presentate le icone nelle finestre può essere modificata
scegliendo dal menu Visualizza uno dei seguenti comandi: Icone grandi, Icone piccole,
Elenco, Dettagli.
È anche possibile specificare un criterio di ordinamento scegliendo dal sottomenu
Disponi icone del menu Visualizza uno dei seguenti comandi: Per nome, Per tipo, Per
dimensione, Per data.
Per nascondere la barra degli strumenti (o la barra di stato, sulla quale viene fornita
una breve descrizione della funzione svolta da ciascun comando del menu), fare clic sul
menu Visualizza e scegliere il comando Barra degli strumenti (o Barra di stato): verificare
che il segno di spunta accanto al comando sparisca. Per ripristinare la barra, procedere in
maniera analoga assicurandosi che il segno di spunta sia visibile.
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61. Ora verranno descritte alcune procedure fondamentali relative alla gestione di file e
cartelle, in particolare facendo riferimento a Esplora Risorse (o a Risorse del computer). Si
suppone che Esplora Risorse sia già aperto.
Selezionare file o cartelle
- Cliccare sul file o sulla cartella da selezionare.
Selezione multipla di file o cartelle
- Cliccare sui file o sulle cartelle da selezionare tenendo premuto il tasto CTRL.
Selezionare tutti i file e le cartelle di una cartella
- Cliccare sul menu Modifica.
- Scegliere Seleziona tutto.
Selezionare quasi tutto il contenuto di una cartella
- Selezionare i file e le cartelle che non si desidera selezionare.
- Cliccare sul menu Modifica.
- Scegliere Inverti selezione.
Selezionare un gruppo di oggetti contigui
Primo metodo.
- Selezionare il primo oggetto del gruppo.
- Selezionare l’ultimo oggetto del gruppo tenendo premuto il tasto MAIUSC.
Secondo metodo.
- Premere il pulsante sinistro del mouse in prossimità degli oggetti da selezionare.
- Tracciare un rettangolo intorno agli oggetti da selezionare.
- Rilasciare il pulsante.
Visualizzare proprietà di un oggetto
- Cliccare col pulsante destro sull’oggetto. Apparirà un menu di scelta rapida.
- Scegliere Proprietà.
Spostare o copiare file o cartelle
Primo metodo.
- Selezionare il file o la cartella da spostare o copiare.
- Cliccare sul menu Modifica.
- Per spostare, scegliere Taglia; per copiare, scegliere Copia.
- Selezionare la cartella di destinazione.
- Cliccare sul menu Modifica.
- Scegliere Incolla.
Ricordare che le operazioni di Taglia, Copia e Incolla possono essere eseguite anche
utilizzando i tasti di scelta rapida. (CTRL+X, CTRL+C, CTRL+V)
Secondo metodo (col pulsante destro del mouse).
- Cliccare col pulsante destro sul file o sulla cartella da spostare o copiare. Apparirà un
menu di scelta rapida.
- Per spostare, scegliere Taglia; per copiare, scegliere Copia
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 61
A cura di Locci Claudio
62. - Cliccare col pulsante destro sulla cartella di destinazione. Apparirà un menu di scelta
rapida.
- Scegliere Incolla.
Terzo metodo (tramite trascinamento col pulsante destro del mouse).
- Trascinare col pulsante destro il file o la cartella da spostare o copiare, sulla cartella di
destinazione.
- Al rilascio del pulsante apparirà un menu di scelta rapida.
- Per spostare, scegliere Sposta; per copiare, scegliere Copia
Quarto metodo (tramite trascinamento col pulsante sinistro del mouse).
- Trascinare col pulsante sinistro il file o la cartella da spostare o copiare, sulla cartella di
destinazione tenendo premuto il tasto CTRL se si vuole copiare, non premendo alcun
tasto (o premendo il tasto MAIUSC se la destinazione si trova in un’altra unità) se si
vuole spostare.
Eliminare file o cartelle
Primo metodo.
- Selezionare il file o la cartella da eliminare.
- Cliccare sul menu File.
- Scegliere Elimina.
Secondo metodo.
- Cliccare col pulsante destro sul file o sulla cartella da eliminare. Apparirà un menu di
scelta rapida.
- Scegliere Elimina.
Terzo metodo.
- Trascinare col pulsante sinistro il file o la cartella da eliminare sull’icona del Cestino.
Quarto metodo.
- Selezionare il file o la cartella da eliminare.
- Premere il tasto CANC.
Nel caso in cui si vogliano eliminare definitivamente i file senza farli transitare nel Cestino,
le precedenti operazioni (scegliere il comando Elimina, trascinare, premere il tasto CANC)
vanno eseguite tenendo premuto il tasto MAIUSC (SHIFT).
Creare una nuova cartella
- Selezionare l’unità disco o la cartella in cui inserire la nuova cartella.
- Cliccare sul menu File.
- Scegliere Nuovo, quindi scegliere Cartella e cliccare.
- Digitare il nome della nuova cartella.
- Premere il tasto INVIO.
Copiare file o cartelle su un disco floppy
Oltre ai normali metodi di copia visti in precedenza, è possibile procedere come segue:
- Cliccare col pulsante destro sul file o sulla cartella da copiare. Apparirà un menu di
scelta rapida.
- Scegliere Invia a, quindi scegliere l’unità sulla quale effettuare la copia e cliccare.
Rinominare file o cartelle
Primo metodo.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 62
A cura di Locci Claudio
63. - Selezionare il file o la cartella da rinominare.
- Cliccare sul menu File.
- Scegliere Rinomina.
- Digitare il nuovo nome.
- Premere il tasto INVIO.
Secondo metodo.
- Cliccare col pulsante destro sul file o sulla cartella da rinominare. Apparirà un menu di
scelta rapida.
- Scegliere Rinomina.
- Digitare il nuovo nome.
- Premere il tasto INVIO.
Terzo metodo.
- Selezionare il file o la cartella da rinominare.
- Cliccare sul nome.
- Digitare il nuovo nome e premere INVIO.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 63
A cura di Locci Claudio
64. Pannello di controllo
Il Pannello di controllo
permette all'utente di
modificare le impostazioni del
computer. Per aprirlo, cliccare
sul pulsante Avvio, scegliere
Impostazioni, quindi scegliere
Pannello di controllo e
cliccare. Si può accedere al
Pannello di controllo anche da
Risorse del computer e da
Gestione risorse
selezionando la relativa
cartella.
Facendo doppio clic sulle
icone che appaiono nella
finestra del Pannello di
controllo è possibile
visualizzare e modificare
impostazioni relative a schermo, sistema, tastiera, mouse, stampanti, data e ora, tipi di
carattere, paese, suoni, ed è possibile installare applicazioni software e nuovi componenti
hardware.
Installazione e disinstallazione delle applicazioni
Contiene le informazioni di istallazione e disinstallazione di
un’applicazione. Nel capitolo dedicato all’installazione di un
programma vedremo come l’utente deve procedere nella scelta
delle unità e del file Setup.exe per installare un nuovo applicativo
sul proprio personal computer. Tutte queste operazioni possono essere compiute in
maniera automatica da Windows98, aprendo l’apposita finestra di dialogo in cui
Windows98 elenca le sole azioni che l’utente deve compiere.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 64
A cura di Locci Claudio
65. Come possiamo osservare la cartella Istallazione applicazioni, contiene tre schede;
1- Istalla/Rimuovi: contiene le istruzioni da compiere per installare o disinstallare
un’applicazione;
2- Installazione di Windows: contiene le informazioni sulle applicazioni Windows98
installate nel sistema;
3- Disco di ripristino: permette di creare, tramite una serie di scelte guidate, un disco
di ripristino di Windows98, nel caso in cui si verifichino problemi nel normale avvio del
sistema operativo.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 65
A cura di Locci Claudio
66. Installa/Rimuovi
Cliccare con il mouse sul tasto Installa….;
A questo punto si sarà aperta un nuova finestra che introduce l’utente ai passi
fondamentali che deve compiere per installare un’applicazione
Windows98 chiede all’utente di inserire il primo Floppy disk o il primo CD-Rom
dell’applicazione che si vuole installare (N.d.R. quando si installa un’applicazione da una
serie di Floppy disk o una serie di CD-Rom, il primo floppy disk o il primo CD-Rom è quello
che contiene il file di installazione Setup.exe).
Una volta inserito il primo floppy disk (o il primo CD-Rom) confermare con un click del
mouse sul tasto Avanti >. Windows98 inizierà a ricercare il file Setup.exe sulle unità dei
Floppy disk e CD-Rom. Nel caso di una ricerca positiva, Windows98 elencherà tutti i file
Setup.exe (o Install.exe) che ha rilevato durante la scansione delle unità, e proporrà la
schermata seguente.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 66
A cura di Locci Claudio
67. A questo punto, l’utente confermerà la sua scelta cliccando con il mouse sul tasto
Avanti >. Windows98 eseguirà il file di installazione del programma specificato, e all’utente
basterà seguire le istruzioni che il processo di installazione del programma gli fornirà a
video (argomento trattato nel capitolo Installazione di un’applicazione).
Se la ricerca automatica non dovesse avere successo dovremo utilizzare il pulsante
sfoglia per indicare manualmente la posizione del file eseguibile da installare, che non è
detto abbia il nome setup.exe o install.exe, anche se questi sono quelli più comuni.
Installazione di Windows
In questa scheda sono elencate tutte le applicazioni che sono state installate al
momento dell’installazione di Windows98. In questa categoria rientrano tutte quelle
applicazioni che sono elencate nel menù Accessori, presente nel menù Start,
Programmi.
Start Programmi Accessori
Una volta selezionata la scheda, apparirà una schermata che comunicherà all’utente
che Windows98 sta rilevando quali applicazioni sono installate nel sistema (fig. seguente).
Al termine della ricerca, verranno visualizzati in una apposita lista, quali applicazioni
sono installate nel sistema e quali, invece, possono essere installate.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 67
A cura di Locci Claudio
68. L’utente può installare o disinstallare le applicazioni che reputa necessarie per il suo
lavoro. Verranno descritte qui di seguito le applicazioni che sono presenti nella lista:
Accesso a Internet, sono tutte quelle applicazioni che Windows98 utilizza per
permettere all’utente l’accesso a Internet:
Nell’ordine sono:
• Condivisione connessione
Internet: permette all’utente di
accedere a Internet
condividendo una connessione
di un altro computer; è
utilizzata in una rete LAN di
personal computer;
• Microsoft Wallet: è
un’applicazione che permette
all’utente di memorizzare tutte
le informazioni che utilizza per
fare acquisti in Internet;
• Personal Web Server: quando
si naviga in Internet, le pagine
WEB visitate sono rese
disponibili direttamente dal
computer dove si trovano;
• Pubblicazione guidata sul WEB: è un’applicazione che permette all’utente di
pubblicare sul WEB il suo sito personale;
• WEB Management: utilizzato solo dagli amministratori di sistema, si tralascia la
descrizione perchè non utile al lettore;
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 68
A cura di Locci Claudio
69. Accesso Facilitato: contiene alcune applicazioni che permettono ad utenti con
particolari esigenze di usare Windows98:
Nell’ordine sono:
• Funzioni di Accesso facilitato: sono
delle particolari funzioni che permetto
l’ingrandimento dello schermo e dei
puntatori del mouse per aumentare il
grado di visibilità degli stessi;
• Opzioni di accesso facilitato:
permettono l’uso di mouse, tastiera e
suoni ad utenti con particolari
esigenze.
Una volta installate sono facilmente attivabili tramite il pannello di controllo
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 69
A cura di Locci Claudio
70. Accessori, sono le applicazioni contenute nell’omonimo menu:
Nell’ordine sono:
• Anteprima: permette all’utente
di vedere l’anteprima di un
documento;
• Calcolatrice: comoda
calcolatrice sia normale che
scientifica;
• Giochi: giochi di carte;
• Imaging: supporto TWAIN e
controlli ActiveX;
• Modelli di documento: layout
dei documenti più diffusi;
• Paint: comodo programma di disegno;
• Puntatori del mouse: altri puntatori particolari per il mouse;
• Screen saver: altri soggetti per il salvaschermo;
• Sfondo: altre immagini di sfondo per il Desktop;
• Windows Scripting Host: per la scrittura di script per migliorare l’automazione dei
task di Windows;
• WordPad: comodo programma di videoscrittura;
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 70
A cura di Locci Claudio
71. Comunicazioni: sono qui elencate le applicazioni che Windows98 utilizza per mettere
in comunicazione (in rete) due o più personal computer:
Nell’ordine sono:
• Accesso remoto: applicativo
necessario per mettere due
computer in comunicazione
tramite Modem; utilizzata per la
connessione a Internet;
• Connessione diretta via cavo:
applicazione che permette di
mettere in comunicazione due o
più computer tramite l’utilizzo di
un cavo (rete LAN);
• Connessione telefonica:
applicazione che permette
all’utente di effettuare chiamate
telefoniche tramite Modem;
• Hyper Terminal: per connettere il PC ad altri PC e servizi in rete tramite Modem;
• Microsoft Chat 2.5: applicazione con cui è possibile comunicare per iscritto con
altri utenti connessi a Internet (“Ciattare”);
• Rete privata virtuale: permette di effettuare una connessione privata utilizzando un
connessione pubblica come Internet;
• Netmeeting: permette di connettersi ad altri computer tramite video-conferenza,
utilizzando una lavagna condivisa, un sistema di messaggistica, una videocamera;
• Server di accesso remoto: permette di connettersi al computer da remoto;
• Supporto ATM per accesso remoto: fornisce il supporto per effettuare
connessioni con accesso remoto su linee ADSL;
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 71
A cura di Locci Claudio
72. Multimedia, contiene tutte le applicazioni che permettono all’utente di ascoltare suoni,
CD-Rom, ecc..;
Nell’ordine sono:
• Combinazione suoni
multimediali: permette di
aggiungere suoni a particolari
effetti di windows98;
• Compressione audio:
applicazione per la
compressione dei file audio in
registrazione e riproduzione;
• Compressione video:
applicazione per la
compressione del segnale video
in registrazione o riproduzione;
• Controllo volume: applicazione con cui l’utente può controllare tutti i volumi di
riproduzione e registrazione dei file audio;
• File audio d’esempio: contiene alcuni file audio di esempio;
• Lettore CD: applicazione che emula il lettore Cd di un normale Hi-Fi;
• Registratore di suoni: applicazione con cui l’utente può registrare tramite un
microfono collegato alla scheda audio dei suoni;
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 72
A cura di Locci Claudio
73. Supporto multilingue: permette all’utente di installare l’uso di più linguaggi nel proprio
sistema;
Nell’ordine sono:
• Baltico: lingua lettone, estone e
lituana;
• Centroeuropeo: lingua
albanese, ceca, croata, ……
• Cirillico: lingua cirillica (russo);
• Greco: lingua greco antico;
• Turco: lingua turca;
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 73
A cura di Locci Claudio
74. Disco di ripristino
A seguito di un errore o del malfunzionamento di un programma, Windows98
potrebbe non funzionare correttamente e, addirittura, potrebbe non avviarsi
Per ovviare a questo problema, Windows98 mette a disposizione
un’applicazione con la quale l’utente può crearsi un disco di ripristino da utilizzare
nel momento in cui il sistema operativo non si avvia.
Nella scheda Disco di ripristino, infatti, è presente un tasto, etichettato
Crea disco…, con cui l’utente può crearsi un floppy disk da usare in caso di
problemi per far partire Windows98.
Attenzione che bisogna avere a disposizione il CD di installazione di
WINDOWS per procedere nella creazione del disco di ripristino.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 74
A cura di Locci Claudio
75. Data e ora
Nella cartella Data e ora, sono registrate le impostazioni della data e
dell’ora del sistema. Con il problema del Millennium Bug, alcuni
personal computer, riportavano una data diversa da quella reale e
spesso anche l’ora era soggetta a cambiamenti senza preavviso.
Se si apre l’applicazione associata, appare la finestra di gestione della data e
dell’ora del sistema. Vediamola in dettaglio:
La scheda che si presenta, è divisa in tre sezioni fondamentali:
1- quella a sinistra, che contiene tutte le informazioni relative a giorno, mese e anno;
2- quella a destra, che contiene l’ora corrente memorizzata dal personal computer;
3- quella in basso, dove è impostato il fuso orario da applicare.
Il computer può automaticamente passare dall’ora legale all’ora solare se è impostata
come attiva (ovvero se vi è un segno di spunta nella casella bianca) l’opzione Passa
automaticamente all’ora legale. E’ importante però precisare, nel menù a discesa
presente in questa sezione, il giusto meridiano in cui ci si trova. Bisogna scegliere la voce
di menù corrispondente all’esempio della figura: (GMT + 1.00 h) Amsterdam, Berlino,
Roma, Stoccolma, Vienna.
Si ricorda che sulla barra delle applicazioni compare in basso a destra l’ora impostata e
soffermandosi sopra con il mouse si ottiene anche la visualizzazione della data
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 75
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Ciccare sull’ora, i minuti, i
secondi e utilizzare i pulsanti
per aumentare o diminuire i
valori indicati.
76. Impostazioni internazionali (attenti che il 28/02/2002 bisognerà
cambiare il simbolo della valuta!!!!!)
Sulla scheda è possibile impostare una serie di opzioni che permettono al sistema
operativo e ai diversi software installati di lavorare con le impostazioni del paese prescelto.
Ad esempio si può indicare il formato di default per la data e l’ora, la moneta
utilizzata, il modo di formattare i numeri e la valuta.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 76
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77. Sistema
Il suo utilizzo è riservato ad un utente
avanzato (come d’altronde chi sta
leggendo visto che sta resistendo da circa
70 pagine!) e richiede una buona
conoscenza del sistema operativo e
dell'hardware installato.
Per chi non vuole leggere il paragrafo (o
per chi ha fretta!) si riporta la videata sotto
affinché sia possibile individuare anche
per un utente meno esperto la presenza di
problemi verificando se compaiono dei
bollini con dei punti esclamativi vicino a
qualche voce in modo da rendersi conto che bisogna intervenire sulle periferiche (le prime
volte è meglio delegare qualcun altro!).
La cartella Sistema contiene
l’elenco di tutte le impostazioni e
periferiche installate nel computer.
E’ di vitale importanza, in quanto
permette all’utente di essere
aggiornato sulla corretta
configurazione del suo personal
computer. E’ composta da quattro
schede:
1- Generale: contiene solo le
informazioni riguardo la
configurazione del sistema;
2- Gestione periferiche: contiene
l’elenco di tutte le periferiche
installate nel sistema;
3- Profili hardware: contiene l’elenco
delle varie configurazioni del
sistema;
4- Prestazioni: contiene le
informazioni sullo stato del
sistema.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 77
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78. Generale
La scheda Generale contiene solamente delle informazioni di base sul computer. Vi sono
tre parti fondamentali:
1- Sistema: in cui è indicata la versione e il nome del sistema operativo;
2- Registrato a nome di: contiene le informazioni sull’utente a cui è intestata la
licenza di Windows98; (in questo caso risulta essere coperta da un quadrato bianco
per rispettare il diritto alla privacy);
3- Computer: contiene le informazioni sul processore (AMD-K6™ 3D processor) e la
quantità di memoria RAM (128,0 MB RAM).
Gestione periferiche
La scheda gestione periferiche è la scheda “di controllo” del buon funzionamento del
personal computer. In questa scheda, Windows98 elenca tutte le periferiche che sono
istallate nel sistema. L’utente qui, può effettuare una serie di modifiche alla configurazione
del suo personal computer, o può verificare che le periferiche installate siano funzionanti.
Windows98, infatti, utilizza un particolare tipo di visualizzazione: se le periferiche sono
solamente elencate, significa che sono correttamente installate; se, invece, accanto al
nome di una periferica compare un punto esclamativo giallo, significa che la periferica in
questione non funziona correttamente e deve essere installata di nuovo.
In questo caso, le periferiche presenti nel sistema sono correttamente
installate e il computer quindi non dovrebbe presentare difetti di configurazione.
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 78
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79. Proprietà
Se si seleziona una periferica, e si conferma la selezione cliccando sul tasto Proprietà,
Windows98 fa comparire una finestra in cui sono riassunte tutte le informazioni di
configurazione della periferica selezionata.
In questa
finestra, composta
da tre schede,
Windows98 elenca
tutte le informazioni
di installazione e
configurazione della
periferica
selezionata.
Possiamo
distinguere tre
schede:
1- Generale;
2- Impostazioni;
3- Driver.
Nella scheda Generale sono elencate solamente le informazioni generali della
periferica selezionata. Sono nell’ordine:
1- Nome della periferica: “CREATIVE CD 5230E”;
2- Produttore: “(periferica CD-ROM standard)”;
3- Versione dell’ hardware: “Non disponibile”;
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 79
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80. 4- Stato della periferica: molto importante perché Windows98 utilizza questa voce
per elencare all’utente eventuali malfunzionamenti della periferica, in questo caso,
“La periferica funziona correttamente”;
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 80
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81. Nella scheda Impostazioni, sono elencate tutte le informazioni di configurazione
della periferica. Vediamo, nel nostro caso, che essendo una periferica di Lettore CD-Rom,
Windows98 elenca le seguenti informazioni:
1- ID: ovvero il numero d’indirizzo
logico con cui è connessa la
periferica nel sistema;
2- Revisione del firmware: ovvero
la versione del firmware che è
installata nel sistema per la
gestione della periferica;
3- Numero di unità logica: ovvero
il numero che contraddistingue
l’unità nel sistema;
4- Opzioni: le opzioni di
configurazione della periferica, (è
da notare Notifica inserimento
automatico, ovvero, l’Autorun);
5- Lettera associata all’unità: la
lettera dell’alfabeto che
contraddistingue l’unità;
6- Lettere di unità riservate: eventuali lettera dell’alfabeto che possono essere
riservate solo per contraddistinguere l’unità selezionata;
Nell’ultima scheda, infine,
Windows98 elenca i driver
installati nel sistema per il corretto
funzionamento dell’unità. Nel caso in
esame, essendo l’unità un’unità
lettore CD-Rom, non si
necessitano particolari driver; per
questo Windows98, pur
dichiarando che la periferica
funziona correttamente (scheda
Generale), indica in questa
scheda l’assenza di driver, perché non
richiesti o non caricati.
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82. Aggiorna
Nella scheda Periferiche è presente un tasto Aggiorna. Questo tasto serve
all’utente quando si trova nella situazione di verificare che l’elenco periferiche sia
aggiornato istantaneamente alla configurazione corrente del personal computer.
Premendo, infatti, il tasto, Windows98 effettua una rapida ricerca nell’intento di rilevare
e quindi provvedere all’installazione di eventuali nuove periferiche rilevate.
Rimuovi
Selezionando una periferica e confermando la scelta cliccando sul tasto Rimuovi,
l’utente può disinstallare dal sistema una determinata periferica. Windows98 visualizzerà
una finestra in cui chiederà all’utente di confermare l’eliminazione di tale periferica. Se
l’utente risponderà affermativamente, Windows98 disinstallerà la periferica dal sistema.
Stampa
Con il tasto Stampa l’utente dà ordine a Windows98 di provvedere alla stampa
dell’elenco delle periferiche. Windows98 chiederà all’utente se provvedere alla stampa
delle sole risorse di sistema o delle risorse di sistema e di tutte le periferiche.
Con la prima opzione, Windows98 stampa solamente le risorse di sistema allocate
in memoria.
Con la seconda opzione, invece, oltre alla stampa delle risorse di sistema utilizzate
e allocate, Windows98 provvederà alla stampa anche di tutte le periferiche installate e
configurate presenti in quel momento nel computer.
Esiste la possibilità, visto che la stampa delle risorse di sistema e delle periferiche
richiede tempo e carta, di stampare le informazioni su un file; questo significa che
Windows98 provvederà alla creazione di un file (che successivamente potrà essere
stampato) dove vengono memorizzate tutte le informazioni di configurazione del sistema
(risorse nel primo caso, risorse e periferiche nel secondo).
Dispense di MS-WINDOWS Pag. 82
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