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Dispense su
Windows,
Word, Excel
A cura di
Locci Claudio
Materiale riservato alla circolazione interna per uso didattico
Nota:
Si fa presente che queste dispense sono state pensate come compendio alle
lezioni tenute nei corsi di formazione e non hanno la pretesa di essere
completamente esaustive, come d’altronde potrebbero non sembrare ad un addetto
del settore.
Inoltre alcuni concetti qui solo accennati saranno trattati in maniera più
approfondita durante le lezioni, con l’ausilio di esercizi ed esempi esplicativi, che di
volta in volta potranno essere diversi in base al livello dell’utenza.
Si rimanda ai manuali ufficiali e all’HELP in linea dei diversi software per gli
approfondimenti e alle numerose pubblicazioni già presenti sul mercato.
Trattandosi di un periodo di transizione informatica per quanto riguarda le
versioni dei software utilizzati si ritiene opportuno specificare che le immagini
riportate si riferiscono alla versione WINDOWS 98, WORD 2000, EXCEL 2000 e
dove possibile vengono riportate anche quelle relative alla versione WORD 97 ed
EXCEL 97. Questo per precisare che anche coloro che dispongono delle versioni
precedenti (ad es. WINDOWS 95) non troveranno difficoltà.
In definitiva questo non deve creare problemi in quanto quello che cambia è la
disposizione dei pulsanti e qualche voce di menù, mantenendosi pressoché
inalterate le funzionalità elementari.
Dispense di MS EXCEL Pag. 2
A cura di Locci Claudio
MS EXCEL
Dispense di MS EXCEL Pag. 3
A cura di Locci Claudio
CARTELLE E FOGLI DI LAVORO
(Panoramica)
Una cartella di lavoro ( da non confondere con le cartelle di Windows) è il file in cui
si elaborano e si memorizzano i dati. Poiché ciascuna cartella di lavoro può contenere
molti fogli, sarà possibile organizzare vari tipi di informazioni correlate in un singolo file.
Un foglio di lavoro è il documento principale utilizzato in Microsoft Excel per
memorizzare ed elaborare dati.
Dispense di MS EXCEL Pag. 4
A cura di Locci Claudio
Un foglio di lavoro è costituito da celle disposte in righe e colonne e fa sempre parte di una
cartella di lavoro. È anche denominato foglio di calcolo.
Possiamo utilizzare i fogli di lavoro per elencare e analizzare i dati (gestione elenchi e
database).
È possibile immettere e modificare dati su diversi fogli di lavoro contemporaneamente ed
eseguire calcoli basati su dati provenienti da più fogli di lavoro.
Quando si crea un grafico, è possibile posizionarlo sul foglio di lavoro insieme ai dati ad
esso correlati oppure su un foglio grafico separato.
Un foglio grafico è un foglio di una cartella di lavoro contenente solo un grafico. I fogli
grafici sono collegati ai dati del foglio di lavoro e vengono aggiornati in seguito alla
modifica dei dati di quest'ultimo.
I nomi dei fogli vengono visualizzati sulle schede poste nella parte inferiore della finestra
della cartella di lavoro. Per spostarsi da un foglio all'altro, fare clic sulle schede dei fogli. Il
nome del foglio attivo verrà visualizzato in grassetto.
Dispense di MS EXCEL Pag. 5
A cura di Locci Claudio
Selezione di celle
Prima di eseguire la maggior parte dei comandi o delle operazioni, è
necessario selezionare le celle su cui il comando o l'operazione avrà effetto.
Selezionare significa evidenziare una cella o un intervallo di celle su un foglio di
lavoro. Le celle selezionate saranno influenzate dal successivo comando o
operazione.
intestazione di colonna
intestazione di riga
selezione del foglio intero (seleziona tutto)
Per selezionare Operazione da eseguire
Una singola cella
Fare clic sulla cella oppure spostarsi su quella
desiderata utilizzando i tasti di direzione.
Un intervallo di celle
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi
trascinare la selezione fino all'ultima cella (ricordare di
tenere cliccato il tasto sinistro del mouse).
Tutte le celle di un foglio di lavoro Fare clic sul pulsante Seleziona tutto.
Celle non adiacenti o intervalli di
celle
Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle,
quindi selezionare le altre celle o gli altri intervalli
tenendo premuto CTRL.
Un intervallo di celle esteso
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi
sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare
l'ultima cella è possibile scorrere il foglio.
Un'intera riga Fare clic sull'intestazione di riga.
Un'intera colonna Fare clic sull'intestazione di colonna.
Righe o colonne adiacenti
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di
colonna oppure selezionare la prima riga o la prima
colonna, quindi selezionare l'ultima riga o l'ultima
colonna tenendo premuto MAIUSC.
Righe o colonne non adiacenti
Selezionare la prima riga o la prima colonna, quindi
selezionare le altre righe o le altre colonne tenendo
premuto CTRL.
Un numero maggiore o minore di
celle rispetto alla selezione
corrente
Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella
selezione tenendo premuto MAIUSC. La nuova
selezione sarà rappresentata dall'intervallo rettangolare
che racchiude tutte le celle comprese tra quella attiva e
l'ultima selezionata.
Dispense di MS EXCEL Pag. 6
A cura di Locci Claudio
Selezione di celle vuote o celle contenenti formule, costanti o
note, ……
1 Evidenziare l'intervallo che include il tipo di cella da selezionare.
(Per selezionare tutte le celle di questo tipo sul foglio di lavoro attivo, fare clic su
una cella qualsiasi.)
2 Scegliere Vai a dal menu Modifica.
3 Scegliere il pulsante Speciale.
4 Selezionare le opzioni desiderate.
Selezionare solo le celle visibili
Per selezionare un intervallo di righe o colonne nascoste senza tuttavia includere le celle
nascoste nella selezione, attenersi alla seguente procedura:
1 Selezionare l'intervallo.
2 Scegliere Vai a dal menu Modifica.
3 Scegliere il pulsante Speciale.
4 Selezionare il pulsante di opzione Solo celle visibili.
Dispense di MS EXCEL Pag. 7
A cura di Locci Claudio
Nascondiamo le colonne B D e le righe 2 4.
Ad esempio si voglia copiare l contenuto della selezione di figura, senza considerare il
contenuto delle celle nascoste.
Eseguendo la procedura indicata sopra si otterrà:
notare il tratteggio attorno alle celle.
A questo punto potrei attivare il pulsante copia , spostarmi nella posizione desiderata
e quindi incolla .
Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi del foglio di
lavoro.
Dispense di MS EXCEL Pag. 8
A cura di Locci Claudio
Scorrere e spostarsi all'interno di un foglio di lavoro
Per spostarsi tra le celle di un foglio di lavoro, fare clic su una cella qualsiasi oppure
utilizzare i tasti di direzione (le freccette sulla tastiera).
cella attiva
Quando ci si sposta su una cella, questa diventerà la cella attiva. Per visualizzare
una diversa area del foglio, utilizzare le Barre di scorrimento.
Per scorrere Operazione da eseguire
Di una riga verso l'alto o verso il
basso
Fare clic sulle frecce della barra di scorrimento
verticale.
Di una colonna verso destra o verso
sinistra
Fare clic sulle frecce della barra di scorrimento
orizzontale.
Di una finestra verso l'alto o verso il
basso
Fare clic al di sopra o al di sotto della casella di
scorrimento nella barra di scorrimento verticale.
Di una finestra verso sinistra o verso
destra
Fare clic a sinistra o a destra della casella di
scorrimento nella barra di scorrimento
orizzontale.
Di diverse pagine alla volta
Trascinare la casella di scorrimento fino
approssimativamente alla posizione desiderata.
Se il foglio di lavoro è molto grande, trascinare
tenendo premuto MAIUSC.
Dispense di MS EXCEL Pag. 9
A cura di Locci Claudio
Inserire un nuovo foglio di lavoro
• Per aggiungere un singolo foglio di lavoro, scegliere Foglio di lavoro dal menu
Inserisci.
• Per aggiungere più fogli di lavoro, fare clic su un numero di schede di fogli di lavoro
equivalente al numero di fogli che si desidera aggiungere alla cartella aperta tenendo
premuto MAIUSC. Scegliere quindi Foglio di lavoro dal menu Inserisci.
Ad esempio per aggiungere tre fogli:
Eliminare fogli da una cartella di lavoro
1 Selezionare i fogli che si desidera eliminare.
2 Scegliere Elimina foglio dal menu Modifica.
Rinominare un foglio
1 Fare doppio clic sulla Scheda del foglio.
2 Digitare il nuovo nome sul nome corrente.
Notare come sia possibile agire sui fogli anche utilizzando il menù contestuale
attivabile col tasto destro del mouse.
Dispense di MS EXCEL Pag. 10
A cura di Locci Claudio
Selezionare i fogli di una cartella di lavoro
Se si selezionano più fogli, le modifiche apportate al foglio attivo verranno ripetute
su tutti gli altri fogli selezionati. È possibile che tali modifiche sostituiscano i dati già
contenuti negli altri fogli.
Per selezionare Operazione da eseguire
Un singolo foglio Fare clic sulla scheda del foglio.
Due o più fogli adiacenti
Fare clic sulla scheda del primo foglio, quindi fare
clic sulla scheda dell'ultimo foglio tenendo premuto
MAIUSC.
Due o più fogli non adiacenti
Fare clic sulla scheda del primo foglio, quindi sulle
schede degli altri fogli tenendo premuto CTRL.
Tutti i fogli
Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla
scheda di un foglio, quindi scegliere Seleziona tutti i
fogli dal menu di scelta rapida.
Nascondere un foglio
1 Selezionare il foglio che si desidera nascondere.
2 Scegliere Foglio dal menu Formato, quindi Nascondi.
Nascondere una riga o una colonna
1 Selezionare le righe o le colonne che si desidera nascondere.
2 Scegliere Riga o Colonna dal menu Formato, quindi Nascondi.
Visualizzare un foglio nascosto
1 Scegliere Foglio dal menu Formato, quindi Scopri.
2 Nella casella Scopri foglio, fare doppio clic sul nome del foglio nascosto che si
desidera visualizzare, oppure selezionarlo e cliccare OK.
Dispense di MS EXCEL Pag. 11
A cura di Locci Claudio
In maniera analoga sarà possibile nascondere o scoprire una cartella di lavoro usando
l’opzione nascondi del menù Finestra. E la relativa opzione scopri. (in questo caso la
cartella Cartel1).
Visualizzare righe o colonne nascoste
1 Per visualizzare le righe nascoste, selezionare celle delle righe poste al di sopra e
al di sotto di quelle nascoste.
Dispense di MS EXCEL Pag. 12
A cura di Locci Claudio
Per visualizzare le colonne nascoste, selezionare celle delle colonne a destra e a
sinistra di quelle nascoste.
2 Scegliere Riga o Colonna dal menu Formato, quindi Scopri.
Ad esempio per scoprire le colonne C D seleziono come in figura.
idem per le righe 5 6
Larghezza colonne
• Trascinare il bordo destro dell'intestazione di colonna fino ad assegnare alla
colonna la larghezza desiderata.
La larghezza di colonna visualizzata corrisponde al numero medio di cifre del tipo di
carattere standard presenti in una cella.
• Adattare la larghezza al contenuto: fare doppio clic sul bordo destro
dell'intestazione di colonna. Per applicare questa operazione a tutte le colonne del
foglio di lavoro, fare clic sul pulsante Seleziona tutto, quindi fare doppio clic sul
bordo destro di una delle intestazioni di colonna.
Dispense di MS EXCEL Pag. 13
A cura di Locci Claudio
• Modificare la larghezza di più colonne: selezionarle, quindi trascinare il bordo
destro dell'intestazione di una delle colonne selezionate. Per modificare la
larghezza di tutte le colonne del foglio di lavoro, fare clic sul pulsante Seleziona
tutto e trascinare il bordo destro dell'intestazione di una delle colonne.
• Modificare la larghezza manualmente: selezionare la colonna, scegliere Colonna
dal menu Formato, quindi Larghezza e infine digitare un numero.
• Copiare la larghezza: selezionare una cella nella colonna, fare clic sul pulsante
Copia sulla barra degli strumenti Standard, quindi selezionare la colonna di
destinazione. Scegliere Incolla speciale dal menu Modifica e selezionare il
pulsante di opzione Larghezza colonne.
• Definire la larghezza predefinita delle colonne: Scegliere Colonna dal menu
Formato, quindi Larghezza standard. Digitare un nuovo valore.
Dispense di MS EXCEL Pag. 14
A cura di Locci Claudio
(Per definire la larghezza predefinita delle colonne di tutti i fogli di lavoro di una cartella
di lavoro, selezionare tutti i fogli di lavoro.)
Per definire la larghezza predefinita delle colonne di tutte le nuove cartelle di lavoro e di
tutti i nuovi fogli di lavoro, creare un modello di cartella di lavoro e un modello di foglio
di lavoro (la procedura per la creazione di un modello è stata vista in Word: la differenza
consiste nello scegliere un file di tipo *.XLT come modello).
Altezza righe
• Trascinare il bordo inferiore dell'intestazione di riga fino ad assegnare alla riga
l'altezza desiderata.
• Adattare la riga al contenuto: fare doppio clic sul bordo inferiore dell'intestazione
di riga.
• Modificare l'altezza di più righe: selezionarle, quindi trascinare il bordo inferiore
dell'intestazione di una delle righe selezionate. Per modificare l'altezza di tutte le
righe del foglio di lavoro, fare clic sul pulsante Seleziona tutto e trascinare il bordo
inferiore di una delle righe.
• Modificare l’altezza manualmente: selezionare la riga, scegliere Riga dal menu
Formato, quindi Altezza e infine digitare un numero.
Dispense di MS EXCEL Pag. 15
A cura di Locci Claudio
Immissione di dati
Immettere numeri, testo, date o ore
1 Fare clic sulla cella in cui si desidera immettere i dati.
2 Digitare i dati e premere INVIO o TAB, oppure spostarsi con le frecce o col mouse
su un’altra cella.
Per separare le varie parti di una data, utilizzare il segno di divisione (/) o il trattino (-), ad
esempio 9/5/96 o giu-96.
Per immettere un'ora utilizzando il sistema a 12 ore, digitare l'ora seguita da uno spazio e
quindi da una lettera “a” o una “p”, ad esempio 9.00 p . In caso contrario, l'ora verrà
immessa come AM.
Ricordarsi di inserire la parte numerica utilizzando il punto “.”, e i minuti, anche nel caso di
ore intere. (ad es. 8.00, 9.15,…)
Una volta inserita la data o l’ora in una cella sarà possibile cambiarne la visualizzazione
utilizzando il menù formato celle data (ora) e selezionando l’aspetto voluto.
esempio:
Dispense di MS EXCEL Pag. 16
A cura di Locci Claudio
Per le ore si avrà:
esempio:
Dispense di MS EXCEL Pag. 17
A cura di Locci Claudio
Formule (immissione)
Una formula è una equazione che analizza i dati del foglio di lavoro e produce dei
risultati. Le formule eseguono operazioni come l'addizione, la moltiplicazione, il confronto
tra valori del foglio di lavoro e anche l'unione di valori. Le formule possono fare riferimento
ad altre celle dello stesso foglio di lavoro, a celle di altri fogli della stessa cartella di lavoro
oppure a celle appartenenti a fogli di altre cartelle di lavoro.
Sintassi delle formule
La sintassi delle formule è la struttura o l'ordine degli elementi di una formula. Le
formule seguono una sintassi specifica che include un segno di uguale (=) seguito dagli
elementi da calcolare, gli operandi, e dagli operatori di calcolo. Ciascun operando può
essere un valore costante, una cella o un intervallo di celle, un'etichetta, un nome o una
funzione del foglio di lavoro.
Dispense di MS EXCEL Pag. 18
A cura di Locci Claudio
Le formule vengono calcolate da sinistra a destra, a partire dal segno di uguale (=).
È possibile controllare il modo in cui vengono eseguiti i calcoli modificando la sintassi della
formula tramite l’uso delle parentesi.
Immettere una formula
Barra della formula
1 Fare clic sulla cella in cui si desidera immettere la formula.
2 Digitare = (segno di uguale).
Se si fa clic sul pulsante Modifica formula oppure sul pulsante Incolla funzione, il
segno di uguale verrà inserito automaticamente.
3 Immettere la formula (la formula comparirà anche sulla barra della formula)
4 Premere INVIO.
Nel caso si sia inserita una funzione:
Dispense di MS EXCEL Pag. 19
A cura di Locci Claudio
Immettere una formula contenente una funzione
1 Fare clic sulla cella in cui si desidera immettere la formula.
2 Per immettere la funzione all'inizio della formula, fare clic sul pulsante Modifica
formula sulla barra della formula.
2. Fare clic sulla freccia posta accanto alla casella Funzioni.
Dispense di MS EXCEL Pag. 20
A cura di Locci Claudio
.4 Selezionare la funzione che si desidera aggiungere alla formula. Se la funzione non
è visualizzata nell'elenco, scegliere Altre funzioni per visualizzare un altro elenco
di funzioni (in questo caso confermare con OK).
5 Immettere gli argomenti.
Ad esempio scegliendo la funzione SE():
6 Al termine dell'immissione della formula, premere INVIO.
Dispense di MS EXCEL Pag. 21
A cura di Locci Claudio
Immettere una formula in forma di matrice
Una formula in forma di matrice esegue più calcoli e restituisce uno o più risultati.
Le formule in forma di matrice operano su due o più insiemi di valori, denominati
argomenti della matrice. È necessario che ciascun argomento della matrice sia dotato
dello stesso numero di righe e di colonne. Per restituire più risultati, è necessario che la
formula sia immessa in più celle.
Quando si immette una formula in forma di matrice, essa verrà automaticamente
racchiusa tra parentesi graffe { }.
1 Se la formula in forma di matrice restituisce un solo risultato, fare clic sulla cella in
cui si desidera immetterla.
Se la formula in forma di matrice restituisce più risultati, selezionare l'intervallo di
celle in cui si desidera immetterla.
2 Digitare la formula in forma di matrice.
3 Ricordarsi di premere CTRL+MAIUSC+INVIO (IMPORTANTE!!!!!), e
non INVIO.
Si riporta quanto indicato nella guida in linea (attenzione: nella funzione SE() utilizzare il “;”
non la “,” come riportato nella guida!):
Calcolo di un singolo risultato: Per generare un singolo risultato a volte sono necessari
più calcoli. Il foglio di lavoro riportato di seguito illustra l'esempio di una società con sedi
distaccate in Europa e America del Nord: ogni sede ha tre reparti prodotti. Per trovare la
media delle entrate per reparto in Europa nel 1992, occorrerà utilizzare una formula in
forma di matrice.
Dispense di MS EXCEL Pag. 22
A cura di Locci Claudio
La cella C16 contiene la formula in forma di matrice:
=MEDIA(SE(C5:C14="Europa";D5:D14)),
la quale trova le celle nell'intervallo C5:C14 contenenti il testo Europa, quindi calcola la
media delle celle corrispondenti nell'intervallo D5:D14 (notare le parentesi graffe { }.che
compaiono nella barra della formula).
Calcolo di più risultati: Per calcolare più risultati con una formula in forma di matrice, è
necessario immettere la matrice in un intervallo di celle contenente lo stesso numero di
righe e di colonne degli argomenti matrice. Nell'esempio riportato di seguito, data una
serie di tre fatturati (nella riga 5) per una serie di tre mesi (nella riga 3), la funzione
TENDENZA (vd di seguito i richiami teorici) determinerà i valori della linea di tendenza
relativa ai fatturati. Al fine di visualizzare tutti i risultati della formula, essa verrà immessa
in tre celle della riga 6 (C6:E6), evidenziate prima di immettere la formula.
L'immissione della formula =TENDENZA(C5:E5) come formula in forma di matrice
restituisce tre risultati distinti basati sui tre fatturati e sui tre mesi.
Utilizzo di valori costanti: È anche possibile utilizzare una formula in forma di matrice
per calcolare uno o più risultati in base a una serie di valori non ancora immessi nel foglio
di lavoro. Le formule in forma di matrice contengono costanti al pari delle formule non in
forma di matrice, ma è necessario che le costanti di matrice siano immesse secondo un
certo formato. Dati ad esempio gli stessi tre fatturati dell'esempio precedente, sarà
possibile effettuare una proiezione sui fatturati per i due mesi successivi.
Dispense di MS EXCEL Pag. 23
A cura di Locci Claudio
Utilizzare la formula =TENDENZA(C5:E5;;{4;5}) per effettuare la proiezione del quarto e
del quinto valore della sequenza mensile in base ai primi tre valori.
Come riportato nella Guida in linea: TENDENZA(y_nota;x_nota;nuova_x;cost)
Restituisce i valori lungo una tendenza lineare. Utilizzando il metodo dei minimi quadrati,
calcola una retta che coincide con le matrici y_nota e x_nota e restituisce i valori y lungo
la retta per la matrice di nuova_x specificata.
Y_nota è l'insieme dei valori y già noti dalla relazione y = mx + b.
• Se la matrice y_nota è in una singola colonna, ogni colonna di x_nota verrà
interpretata come una variabile distinta.
• Se la matrice y_nota è in una singola riga, ciascuna riga di x_nota verrà interpretata
come una variabile distinta.
X_nota è un insieme facoltativo di valori x che possono essere già noti dalla relazione
y = mx + b.
• La matrice x_nota può includere uno o più insiemi di variabili. Se viene utilizzata
una sola variabile, y_nota e x_nota potranno essere intervalli di forma qualsiasi,
purché con dimensioni uguali. Se vengono utilizzate più variabili, y_nota dovrà
essere un vettore, ovvero un intervallo con altezza di una riga o larghezza di una
colonna.
• Se x_nota è omesso, verrà considerato uguale alla matrice {1;2;3;...} che ha le
stesse dimensioni di y_nota.
Nuova_x sono i nuovi valori x per i quali TENDENZA restituirà i valori y corrispondenti.
• Analogamente a x_nota, nuova_x deve includere una colonna (o una riga) per
ciascuna variabile indipendente. Di conseguenza, se y_nota è in una singola
colonna, x_nota e nuova_x dovrebbero avere lo stesso numero di colonne. Se
y_nota è in una singola riga, x_nota e nuova_x dovrebbero avere lo stesso numero
di righe.
• Se nuova_x è omesso, verrà considerato uguale a x_nota.
• Se entrambi x_nota e nuova_x sono omessi, verranno considerati uguali alla
matrice {1;2;3;...} che ha le stesse dimensioni di y_nota.
Cost è un valore logico che specifica se la costante b deve essere uguale a 0.
• Se cost è VERO o è omesso, b verrà calcolata secondo la normale procedura.
• Se cost è FALSO, b verrà impostata a 0 e i valori m verranno corretti in modo che y
= mx.
Osservazioni
• Per ulteriori informazioni sul metodo di rappresentazione di dati specifici su una
retta in Microsoft Excel, vedere la funzione REGR.LIN.
Dispense di MS EXCEL Pag. 24
A cura di Locci Claudio
• È possibile utilizzare la funzione TENDENZA per stimare una curva polinomiale
calcolando la regressione con la stessa variabile elevata a diverse potenze. Ad
esempio, si supponga che la colonna A contenga dei valori y e che la colonna B
contenga dei valori x. Sarà possibile immettere x^2 nella colonna C, x^3 nella
colonna D e così via, quindi calcolare la regressione delle colonne B, C e D rispetto
alla colonna A.
• Le formule che restituiscono matrici devono essere immesse come formule matrice.
• Quando si immette come argomento una costante matrice come x_nota, utilizzare il
punto e virgola (;) per separare i valori nella stessa riga e la barra rovesciata () per
separare le righe.
Esempio
Si supponga che una società desideri acquistare un appezzamento di terreno in gennaio,
mese che segna l'inizio del nuovo anno fiscale. La società ha raccolto delle informazioni
relative agli ultimi 12 mesi sul costo di un appezzamento di terreno nell'area desiderata. I
valori di Y_nota sono contenuti nelle celle B2:B13 e sono L.133.890.000, L.135.000.000,
L.135.790.000, L.137.300.000, L.138.130.000, L.139.100.000, L.139.900.000,
L.141.120.000, L.141.890.000, L.143.230.000, L.144.000.000, L.145.290.000.
Quando viene immessa come matrice verticale nell'intervallo C2:C6, la seguente formula
restituisce i prezzi previsti per i mesi di settembre, ottobre, novembre, dicembre e gennaio:
TENDENZA(B2:B13;;{1314151617})
è uguale a {146172147190148208149226150244}
La società potrà ottenere un appezzamento di terreno al prezzo di L.150.244.000 se
attenderà fino a gennaio. La formula precedente utilizza la matrice predefinita
{123456789101112} per l'argomento x_nota corrispondente ai 12 mesi di prezzi di
vendita. La matrice {1314151617} corrisponde ai cinque mesi successivi.
Dispense di MS EXCEL Pag. 25
A cura di Locci Claudio
Riferimenti di cella e di intervallo
Un riferimento identifica una cella o un intervallo di celle su un foglio di lavoro e
consente l'individuazione di valori o dati che si desidera utilizzare in una formula. Tramite i
riferimenti è possibile utilizzare in una formula dei dati contenuti in diversi punti di un foglio
di lavoro oppure utilizzare il valore di una cella in più formule.
È anche possibile fare riferimento a celle di altri fogli della stessa cartella di lavoro,
ad altre cartelle di lavoro oppure a dati contenuti in altri programmi. I riferimenti a celle di
altre cartelle di lavoro sono denominati riferimenti esterni. I riferimenti a dati di altri
programmi sono denominati riferimenti remoti.
Lo stile di riferimento predefinito è lo stile A1, che etichetta le colonne con lettere
(da A a IV, per un totale di 256 colonne) e le righe con numeri (da 1 a 65536). Per fare
riferimento a una cella, immettere la lettera della colonna seguita dal numero della riga.
L'espressione D50 ad esempio fa riferimento alla cella posta all'intersezione della colonna
D con la riga 50. Per fare riferimento a un intervallo di celle, immettere il riferimento alla
cella posta nell'angolo superiore sinistro dell'intervallo, un segno di due punti (:) e il
riferimento alla cella posta nell'angolo inferiore destro dell'intervallo. Di seguito sono
riportati alcuni esempi di riferimenti.
Per fare riferimento a Utilizzare
La cella posta nella colonna A e nella riga
10
A10
L'intervallo di celle della colonna A
compreso tra le righe 10 e 20
A10:A20
L'intervallo di celle della riga 15 compreso
tra le colonne B e E
B15:E15
Tutte le celle della riga 5 5:5
Tutte le celle delle righe da 5 a 10 5:10
Tutte le celle della colonna H H:H
Tutte le celle delle colonne da H a J H:J
È anche possibile utilizzare uno stile di riferimento in cui sia le righe sia le colonne sono
numerate. Lo stile R1C1 (vd più avanti) è utile per il calcolo della posizione delle righe e
delle colonne nelle macro ed è utile per mostrare i riferimenti relativi delle celle. Nello stile
R1C1 la posizione di una cella viene indicata da una R seguita da un numero di riga e da
una C seguita da un numero di colonna.
Riferimenti relativi e riferimenti assoluti
Quando si crea una formula, i riferimenti alle celle o agli intervalli si baseranno di
solito sulla posizione di questi rispetto alla cella contenente la formula. Se la cella B6
contiene la formula =A5, il valore verrà rintracciato nella cella posta immediatamente al di
sopra e a sinistra della cella B6. Questo tipo di riferimento è denominato riferimento
relativo.
Dispense di MS EXCEL Pag. 26
A cura di Locci Claudio
Quando si copia una formula che utilizza riferimenti relativi, i riferimenti della
formula incollata verranno modificati per adeguarsi alla nuova posizione della formula. Se
la formula contenuta nella cella B6 viene copiata nella cella B7, la formula contenuta nella
cella B7 diventa =A6, riferendosi infatti alla cella posta immediatamente al di sopra e a
sinistra della cella B7.
Se si desidera che i riferimenti non vengano modificati durante la copia di una
formula in una cella differente, utilizzare un riferimento assoluto.
Se ad esempio la formula moltiplica la cella A5 per la cella C1 (=A5*C1) e la
formula viene copiata in un'altra cella, verranno modificati entrambi i riferimenti. È
possibile creare un riferimento assoluto alla cella C1 anteponendo il simbolo di dollaro ($)
alle parti del riferimento che si desidera lasciare inalterate.
Per creare ad esempio un riferimento assoluto alla cella C1, aggiungere il simbolo
di dollaro alla formula nel modo seguente:
=A5*$C$1
Per semplicità possiamo pensare ai riferimenti relativi come a delle frasi, che
assumeranno una dicitura diversa a seconda di dove vengono utilizzate.
Ad esempio si consideri la situazione seguente:
Come si vede la cella in cui si è inserita la formula =A1+A2 è la C3. Allora possiamo
pensare di leggerla in questo modo:”si calcoli la somma del contenuto della cella che si
trova 2 colonne a sinistra e 2 righe sopra rispetto a quella dove si è, e il contenuto della
cella che si trova 2 colonne a sinistra e una riga sopra”.
Dispense di MS EXCEL Pag. 27
A cura di Locci Claudio
Infatti A1 e A2 soddisfano alla condizione di essere “relativamente” spostate rispetto a C3
di 2 colonne a sinistra e 1 o 2 righe sopra. Trascinando la formula nella cella seguente si
otterrà con ovvio significato la formula indicata in figura.
Riferimenti R1C1
Nello stile R1C1 la posizione di una cella viene indicata da una R seguita da un
numero di riga e da una C seguita da un numero di colonna. Il riferimento di cella
assoluto R1C1, ad esempio, corrisponde al riferimento assoluto $A$1 nello stile di
riferimento A1. Se la cella attiva è A1, il riferimento di cella relativo R[1]C[1] si riferirà
alla cella posta una riga in basso e una colonna a destra, ovvero alla cella B2.
Di seguito sono riportati esempi di riferimenti in stile R1C1.
Riferimento Significato
R[-2]C
Un riferimento relativo alla cella posta nella stessa
colonna, due righe più in alto
R[2]C[2]
Un riferimento relativo alla cella posta due righe più
in basso e due colonne più a destra
R2C2
Un riferimento assoluto alla cella posta nella
seconda riga e nella seconda colonna
R[-1]
Un riferimento relativo all'intera riga sovrastante la
cella attiva
R Un riferimento assoluto alla riga corrente
Utilizzo di funzioni per il calcolo di valori
Le funzioni sono formule predefinite che eseguono calcoli utilizzando valori specifici,
denominati argomenti, in un particolare ordine, denominato sintassi. La funzione
SOMMA(num1;num2; ...) ad esempio somma valori o intervalli di celle e la funzione
RATA(tasso_int;periodi;val_attuale;val_futuro;tipo) calcola l'estinzione di prestiti in
base a un tasso di interesse, la durata del prestito e l'ammontare iniziale del prestito.
Gli argomenti possono essere numeri, testo, valori logici come VERO o FALSO,
matrici, valori di errore quale #N/D oppure riferimenti di cella. È necessario che
l'argomento indicato fornisca un valore valido per quell'argomento. Gli argomenti possono
anche essere costanti, formule o altre funzioni.
La sintassi di una funzione inizia con il nome della funzione, seguito da una
parentesi aperta, dagli argomenti della funzione separati da virgole e da una parentesi
chiusa. Se una formula inizia con una funzione, digitare un segno di uguale (=) prima del
nome della funzione. Durante la creazione di una formula contenente una funzione, verrà
visualizzata la Finestra della formula.
Dispense di MS EXCEL Pag. 28
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Incolla funzione: procedura
Vediamo i passaggi fondamentali per utilizzare Incolla funzione.
Utilizzando il pulsante relativo , presente anche nel menù Inserisci Funzione, si
aprirà una finestra in cui possiamo selezionare la funzione desiderata scegliendola dalla
categoria di appartenenza.
Ad esempio la funzione MEDIA.
Notare nella parte inferiore della finestra la forma sintattica della funzione
MEDIA(num1;num2;….), e la possibilità di interpellare la guida relativamente alla
funzione selezionata.
Dispense di MS EXCEL Pag. 29
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Dopo aver confermato la funzione con OK si presenterà la finestra di immissione dati e
parametri.
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La suddivisione della finestra ci suggerisce di inserire i numeri o le celle nelle caselle
relative Num1, Num2,….
Se vogliamo indicare un intervallo di celle utilizziamo ad esempio, la scrittura B2:D5, in cui
il segno “:” indica l’appartenenza all’intervallo di tutte le celle comprese tra i due estremi
B2 e D5.
Se invece vogliamo indicare delle celle non contigue dobbiamo indicarle separatamente
sulle varie righe:
Alla fine si otterranno le formule:
=MEDIA(B2:D5) in un caso, e =MEDIA(G4;H6;K3) nell’altro. Notare il segno separatore
“;” che sta ad indicare celle non contigue.
Se invece volessimo utilizzare il mouse per effettuare l’inserimento cliccheremo il pulsante
, e alla comparsa della barra
• Primo caso:cliccare, tenere premuto e trascinare sopra le celle volute
• Secondo caso: cliccare sulla prima cella, premere CTRL e selezionare la
seconda, la terza, ………
Dispense di MS EXCEL Pag. 31
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Immettere gli stessi dati in più celle contemporaneamente
1 Selezionare le celle in cui si desidera immettere i dati.
Le celle possono essere sia adiacenti che non adiacenti (in questo caso utilizzare
CTRL premuto finché si clicca sopra le celle da selezionare).
2 Digitare i dati e premere CTRL+INVIO.
Immettere numeri con posizioni decimali o zeri finali
Per immettere più numeri con un numero fisso di posizioni decimali o numeri interi
composti da tante cifre con un numero fisso di zeri (0) finali, attenersi alla seguente
procedura:
1 Scegliere Opzioni dal menu Strumenti, quindi fare clic sulla scheda Modifica.
2 Selezionare la casella di controllo Decimali fissi.
3 Nella casella Posizioni specificare il numero desiderato di posizioni decimali.
Se si desidera inserire automaticamente degli zeri (0) quando si immettono numeri
interi composti da tante cifre, specificare il numero desiderato di zeri sotto forma di
Dispense di MS EXCEL Pag. 32
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numero negativo. Per immettere automaticamente 283.000 digitando
semplicemente 283, occorre ad esempio immettere -3 nella casella Posizioni.
Ai numeri immessi verrà aggiunto automaticamente il separatore decimale “,” nella
posizione indicata oppure il numero specificato di zeri.
I numeri immessi prima di aver selezionato la casella di controllo Decimali
fissi non subiranno alcuna modifica.
Quando si è terminato di immettere i numeri con posizioni decimali o zeri,
deselezionare la casella di controllo Decimali fissi.
Per disattivare temporaneamente l'opzione Decimali fissi, immettere il separatore
decimale “,” dopo il numero.
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Ricopiare automaticamente dati in celle adiacenti
Trascinando il quadratino di riempimento di una cella è possibile copiare il
contenuto di quest'ultima in altre celle della stessa riga o della stessa colonna.
Se la cella contiene numeri, date o intervalli di tempo che è possibile estendere in
una serie, i valori verranno incrementati anziché copiati.
Le formule e i valori esistenti nelle celle verranno sostituiti!!!!
1 Selezionare le celle contenenti i dati da copiare.
2 Trascinare il quadratino di riempimento sulle celle da riempire, quindi rilasciare il
pulsante del mouse.
Le celle da trascinare possono essere anche più d’una.
Maniglia di trascinamento
Se ad esempio la cella contiene la voce "gennaio", sarà possibile inserire
rapidamente "febbraio", "marzo" e così via nelle altre celle della stessa riga o della stessa
colonna.
Utilizzando il tasto destro del mouse per il trascinamento si ottiene il menù contestuale
della figura seguente:
Dispense di MS EXCEL Pag. 34
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Non volendo ottenere l’incremento dei valori scegliere Copia celle.
Oppure utilizzare il menù Modifica:
Se si dovesse trascinare una cella contenente una formula, fare particolare
attenzione al tipo di formula e alle celle coinvolte: si potrebbe ottenere un risultato
diverso da quello atteso!!!!! (vd riferimenti relativi e assoluti).
Tutti i riferimenti relativi verranno aggiornati, mentre quelli assoluti
resteranno fissi.
Dispense di MS EXCEL Pag. 35
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Nella figura si è trascinata la formula SOMMA(A1:A3) in verticale, ottenendo un
incremento degli indici delle celle, cosa verificatasi solo in parte nella formula
SOMMA($A$1;B1:B5) in quanto la cella A1 era stata fissata col riferimento assoluto “$”.
È inoltre possibile creare degli elenchi a riempimento automatico personalizzato per
le voci di testo utilizzate più frequentemente.
Da Strumenti Opzioni selezionare la scheda Elenchi.
Su questa scheda è possibile aggiungere un NUOVO ELENCO.
Dispense di MS EXCEL Pag. 36
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L’effetto del trascinamento del nome MARIO sarà il seguente.
Personalizzare una serie di numeri, date o altri voci
• Selezionare la prima cella dell'intervallo che si desidera riempire e immettere il
valore iniziale della serie.
Per incrementare la serie di un valore specifico, selezionare la cella che segue
nell'intervallo e immettere la voce successiva della serie. Il valore di incremento
della serie sarà determinato dalla differenza tra le due voci iniziali.
Ad esempio si voglia trascinare un numero a partire dal quale ottenere i dispari o i pari
successivi a seconda che si tratti di un numero dispari o pari in partenza. La regola vuole
che detti numeri abbiano una differenza di due unità tra di loro.
o Inseriamo nella prima cella il numero 3
o Nella seconda 5
Dispense di MS EXCEL Pag. 37
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o Evidenziamo entrambi e trasciniamo con la maniglietta fino a ricoprire
l’intervallo desiderato.
o Lo stesso per i pari con il numero 8 e il 10
Oppure si voglia ottenere una sequenza di date che a partire da una data che sia Lunedì,
mi dia tutti i Lunedì e i Mercoledì.
Dove si sono utilizzate le formule di figura, trascinando la seconda e la terza riga assieme.
Si poteva utilizzare anche la stessa procedura vista per i numeri pari e dispari.
Per riempire l'intervallo in ordine crescente, trascinare il quadratino di riempimento verso il
basso o verso destra.
Per riempire l'intervallo in ordine decrescente, trascinare il quadratino di riempimento
verso l'alto o verso sinistra.
Per specificare il tipo di serie, trascinare il quadratino di riempimento sull'intervallo
tenendo premuto il pulsante destro del mouse. Rilasciare il pulsante del mouse e
scegliere il comando appropriato dal menu di scelta rapida.
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In particolare si fa notare l’opzione serie, con cui possiamo decidere il tipo di
incremento da dare al valore selezionato e trascinato.
Ad esempio trascinando il numero 3 per colonna, con tipo esponenziale, con valore di
incremento 2 si ottiene:
Allo stesso modo trascinando una data possiamo ottenere tutti i giorni feriali a partire da
quella data stessa, che sia un giorno feriale o meno.
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Modifica dei dati
Modificare il contenuto delle celle
1 Fare doppio clic sulla cella contenente i dati da modificare.
2 Apportare le modifiche desiderate al contenuto della cella.
3 Per rendere effettive le modifiche, premere INVIO.
Per annullare le modifiche, premere ESC.
Cancellare o eliminare celle, righe o colonne
Quando si elimina una cella, questa viene rimossa dal foglio di lavoro e le celle circostanti
vengono spostate per riempire lo spazio lasciato vuoto (i riferimenti nelle formule vengono
aggiornati opportunamente).
Quando si cancella una cella, ne vengono rimossi il contenuto (ovvero la formula e i dati),
i formati e le note, ma la cella vuota rimane sul foglio di lavoro.
Cancellare il contenuto, i formati o le note delle celle
1 Selezionare le celle, le righe o le colonne da cancellare.
2 Scegliere Cancella dal menu Modifica, quindi scegliere Tutto, Contenuto, Formati
o Note.
Se si fa clic su una cella e si preme CANC o BACKSPACE, verrà rimosso il
contenuto della cella ma non le note o i formati.
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Eliminare celle, righe o colonne
1 Selezionare le celle, le righe o le colone da eliminare.
2 Scegliere Elimina dal menu Modifica.
Le celle circostanti verranno spostate per riempire lo spazio lasciato vuoto.
Trovare o sostituire dati
(notare la somiglianza delle due finestre)
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Modifica Sostituisci
È possibile cercare testo o numeri specifici che si desidera controllare o modificare
e quindi sostituire automaticamente i dati trovati. È possibile trovare sia tutte le celle
contenenti lo stesso tipo di dati della cella attiva, ad esempio delle formule, che le celle
con contenuto diverso dalla cella attiva.
Per trovare dei dati all'interno di un elenco (vd più avanti) è possibile utilizzare i filtri,
che consentono di visualizzare solo le righe contenenti i dati desiderati. In un elenco
contenente i dati relativi alle vendite effettuate sia sul territorio nazionale che all'estero è
ad esempio possibile visualizzare solo le voci relative alle vendite effettuate all'estero.
Trovare testo o numeri
1 Selezionare l'intervallo di celle in cui si desidera effettuare la ricerca.
(Per effettuare la ricerca nell'intero foglio, fare clic su una cella qualsiasi).
2 Scegliere Trova dal menu Modifica.
3 Nella casella Trova immettere il testo o i numeri da cercare.
4 Dalla casella Cerca in selezionare il tipo di informazioni da cercare.
5 Scegliere il pulsante Trova successivo.
Per annullare una ricerca in corso, premere ESC.
Sostituire testo o numeri
1 Selezionare l'intervallo di celle in cui si desidera effettuare la ricerca.
(Per effettuare la ricerca nell'intero foglio, fare clic su una cella qualsiasi).
2 Scegliere Sostituisci dal menu Modifica.
3 Nella casella Trova immettere il testo o i numeri da cercare.
4 Nella casella Sostituisci con immettere i caratteri da sostituire a quelli esistenti.
Per eliminare i caratteri indicati nella casella Trova, lasciare vuota la casella
Sostituisci con.
5 Scegliere il pulsante Trova successivo.
6 Per sostituire solo le occorrenze evidenziate dei caratteri trovati, scegliere
Sostituisci.
Per sostituire tutte le occorrenze dei caratteri trovati, scegliere Sostituisci tutto.
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Spostare o copiare i dati contenuti nelle celle
Quando si copia una cella trascinandola o facendo clic sul pulsante Taglia o Copia
e quindi sul pulsante Incolla , verrà copiata l'intera cella, inclusi i formati, la formula con il
relativo risultato e le note.
Attenzione che i riferimenti contenuti nelle formule verranno aggiornati
opportunamente.
Se ad esempio partiamo dalla situazione di figura e copiamo la cella B4 nella
posizione D4, la formula verrà automaticamente aggiornata, ma non darà più il risultato
atteso. Se invece la spostiamo questo inconveniente non si verifica.
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Spostare o copiare celle intere
1 Selezionare le celle da spostare o copiare.
4 Posizionare il puntatore sul bordo della selezione.
3 Per spostare le celle, trascinare la selezione sulla cella superiore sinistra dell'area
di destinazione. I dati esistenti verranno sostituiti.
Per copiare le celle, trascinare la selezione tenendo premuto CTRL.
Per inserire le celle tra quelle esistenti, trascinare la selezione tenendo premuto
MAIUSC o MAIUSC+CTRL a seconda che si desideri spostare o copiare le celle.
Per spostare la selezione su un foglio differente, trascinarla sulla scheda del foglio
tenendo premuto ALT.
Copiare solo i valori, le formule, le note o i formati delle celle
Anziché copiare celle intere, è possibile copiare solo parti specifiche del contenuto
delle celle. È ad esempio possibile copiare il risultato di una formula senza copiare la
formula stessa.
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1 Selezionare le celle da copiare.
2 Fare clic sul pulsante Copia.
3 Selezionare la cella superiore sinistra dell'area di destinazione.
4 Scegliere Incolla speciale dal menu Modifica.
5 Nella casella Incolla selezionare una delle opzioni, quindi scegliere OK.
Dopo aver scelto OK, non premere INVIO, altrimenti nell'area di destinazione
verranno copiate le intere celle delimitate dal bordo tratteggiato. Per annullare il
bordo di spostamento, premere ESC.
Inserire righe
1 Per inserire una singola riga, fare clic su una cella nella riga immediatamente al di
sotto della posizione in cui si desidera aggiungere la nuova riga.
Per inserire più righe, selezionare un intervallo immediatamente al di sotto della
posizione in cui si desidera aggiungere le nuove righe. Selezionare un numero di
righe esattamente corrispondente al numero di righe da inserire.
2 Scegliere Righe dal menu Inserisci.
Inserire colonne
1 Per inserire una singola colonna, fare clic su una cella nella colonna
immediatamente a destra della posizione in cui si desidera aggiungere la nuova
colonna.
Per inserire più colonne, selezionare un intervallo immediatamente a destra della
posizione in cui si desidera aggiungere le nuove colonne. Selezionare un numero di
colonne esattamente corrispondente al numero di colonne da inserire.
2 Scegliere Colonne dal menu Inserisci.
Si ricorda che esiste il menù contestuale attivabile con il tasto destro del mouse su
una cella del foglio, tramite il quale è possibile eseguire gran parte delle operazioni
viste finora.
Se ad esempio scegliamo inserisci verrà proposto di indicare una delle opzioni disponibili
Dispense di MS EXCEL Pag. 45
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Formattazione
Gli strumenti utilizzati sono simili a quelli visti in Word!!!!
(Si ricorda che è possibile utilizzare anche la formattazione condizionale
associando il cambio del formato al verificarsi o meno di certe condizioni, vd più
avanti)
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Modificare la dimensione, il tipo di carattere, il colore o altre
formattazioni del testo
È possibile specificare un tipo di carattere, una dimensione e un colore del testo
tramite i pulsanti della barra degli strumenti Formattazione. Se una piccola parte dei
dati della cella non è visibile, è possibile adattare il testo alla cella. Se successivamente si
modifica la larghezza della colonna, la dimensione del testo verrà modificata
automaticamente.
Se si utilizzano le opzioni disponibili nella scheda Carattere, visualizzabile
scegliendo Celle dal menu Formato, sarà anche possibile applicare al testo il formato
barrato, apice o pedice.
Si ricorda che solitamente i menù offrono opzioni maggiori dei pulsanti standard
disponibili sulle barre strumenti.
Le operazioni seguenti possono essere effettuate anche ricorrendo al menù
Formato celle.
Modificare il tipo o la dimensione del carattere
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Si può usare il menù Formato Celle Carattere oppure seguire la procedura
seguente.
1 Selezionare le celle o il testo specifico di una singola cella che si desidera
formattare.
2 Selezionare il tipo di carattere desiderato dalla casella Tipo di carattere
dalla barra strumenti Formattazione.
3 Selezionare la dimensione del carattere desiderata dalla casella
Dimensione carattere.
Ridurre la dimensione del carattere per mostrare tutti i dati di
una cella
Se una piccola parte dei dati della cella non è visibile, è possibile ridurre la
dimensione del carattere dei dati anziché ridimensionare la colonna.
1 Selezionare le celle che si desidera formattare.
2 Scegliere Celle dal menu Formato, quindi scegliere la scheda Allineamento.
3 Selezionare la casella di controllo Riduci e adatta.
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Nella scheda Allineamento è possibile anche applicare l’allineamento orizzontale del testo
oppure quello verticale, ottenendo i risultati seguenti.
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Modificare il colore del testo
Si può usare il menù Formato Celle Carattere Colore oppure seguire la
procedura seguente.
1 Selezionare le celle o il testo specifico di una singola cella che si desidera
formattare.
2 Per applicare alla selezione l'ultimo colore utilizzato, fare clic sul pulsante Colore
carattere.
Per applicare alla selezione un diverso colore, fare clic sulla freccia posta accanto
al pulsante Colore carattere, quindi selezionare un colore dalla tavolozza.
Formattare il testo o i numeri selezionati in grassetto, corsivo o
sottolineato
Si può usare il menù Formato Celle Carattere Sottolineatura oppure seguire la
procedura seguente.
1 Selezionare le celle o il testo specifico di una singola cella che si desidera
formattare.
2 Fare clic sul pulsante (Grassetto, Corsivo, Sottolineato) relativo alla
formattazione desiderata sulla barra degli strumenti Formattazione.
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Visualizzare più righe di testo in una cella
1 Selezionare le celle che si desidera formattare.
2 Scegliere Celle dal menu Formato, quindi scegliere la scheda Allineamento.
4 Nel gruppo di opzioni Controllo testo selezionare la casella di controllo Testo a
capo.
Per iniziare una nuova riga di testo in una posizione specifica, fare clic sulla barra della
formula o sulla cella nel punto in cui si desidera interrompere la riga corrente, quindi
premere ALT+INVIO. È possibile utilizzare questa combinazione di tasti anche durante la
digitazione.
Copiare formati da una cella all'altra o da un intervallo di celle
all'altro
1 Selezionare una cella o un intervallo con la formattazione che si desidera copiare.
2 Fare clic sul pulsante Copia formato.
3 Selezionare la cella o l'intervallo in cui si desidera copiare la formattazione.
Per copiare la formattazione della cella o dell'intervallo selezionato in più aree di
destinazione, fare doppio clic sul pulsante Copia formato. Al termine, fare di nuovo clic sul
pulsante.
Bordi e sfondi
In analogia con le tabelle di Word è possibile anche applicare alle celle dei bordi e degli
sfondi.
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Si può utilizzare il menù Formato Celle Bordo, o Motivo e scegliere le opzioni
desiderate oppure utilizzare la barra strumenti.
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Unisci e Centra
Una nota particolare merita il pulsante Unisci e Centra che ci permette di trasformare una
selezione di celle in una sola cella, il cui riferimento diventa quello della cella in alto a
sinistra della selezione. Per ritornare alla situazione di celle divise si deve ricorrere al
menù Formato Celle Allineamento e togliere la spunta alla casella relativa Unione
celle. A tutti gli effetti una cella unita verrà considerata come una sola cella.
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Formattazione condizionale
La formattazione condizionale permette di far cambiare l’aspetto grafico di una cella
in relazione ad una condizione che si può verificare o meno sul contenuto della cella
stessa o di altre celle. Si possono impostare al massimo tre condizioni. Volendone una
quarta si può impostare il formato celle in modo che assuma un aspetto corrispondente al
complemento dei tre casi.
Ad esempio se una cella può contenere PROMOSSO, BOCCIATO, DEBITO
FORMATIVO, e ALTRE PAROLE, possiamo impostare la formattazione condizionale in
modo che intervenga con le prime tre, e il formato celle in tutti gli altri casi.
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e col formato celle;
, e
con la formattazione condizionale.
Vediamo degli esempi di utilizzo.
Si voglia far cambiare la formattazione di una cella in base al testo contenuto.
• Si evidenzi la cella
• Si richiami Formato Formattazione condizionale
• Si imposti la condizione (vd figure)
• Si scelga l’aspetto voluto utilizzando il pulsante Formato
Quando la cella conterrà il testo scelto, verrà applicato il formato selezionato
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È possibile anche utilizzare delle formule per verificare o meno una condizione.
Ad esempio si voglia far cambiare il contenuto di una cella quando la somma di altre celle
soddisfa la condizione di essere uguale ad un valore scelto.
Si voglia ad esempio riempire la cella di rosso quando la data inserita è una domenica.
Utilizziamo la funzione GIORNO.SETTIMANA(), per la quale si rimanda all’help in linea
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Si riporta quanto indicato nella guida:
GIORNO.SETTIMANA(num_seriale;tipo_restituito)
Restituisce il giorno della settimana corrispondente a una data. In base all'impostazione
predefinita, i giorni vengono espressi con un numero intero compreso tra 1, domenica, e 7,
sabato.
Num_seriale è un numero sequenziale che rappresenta la data del giorno che si desidera
trovare. È possibile immettere le date come stringhe di testo racchiuse tra virgolette (ad
esempio "1/30/1998" o "1998/01/30"), come numeri seriali (ad esempio 35825, che
rappresenta il 30 gennaio 1998, se si utilizza il sistema di data 1900) o come risultato di
altre formule o funzioni (ad esempio DATA.VALORE("1/30/1998”))
Tipo_restituito è un numero che determina il tipo di valore restituito.
Tipo_restituito Numero restituito
1 o omesso Da 1 (domenica) a 7 (sabato). Impostazione delle
versioni precedenti di Microsoft Excel.
2 Da 1 (lunedì) a 7 (domenica)
3 Da 0 (lunedì) a 6 (domenica)
Osservazioni
• In Microsoft Excel le date vengono memorizzate come numeri sequenziali seriali
affinché sia possibile eseguire calcoli su di esse. Se la cartella di lavoro si basa sul
sistema di data 1900, 1 gennaio 1900 viene memorizzato come numero seriale 1.
Se invece la cartella di lavoro si basa sul sistema di data 1904, 1 gennaio 1904
viene memorizzato come numero seriale 0 (2 gennaio 1904 sarà il numero seriale
1). Nel sistema di data 1900, ad esempio, 1 gennaio 1998 viene memorizzato come
numero seriale 35796 poiché cade 35.795 giorni dopo il 1 gennaio 1900
• È anche possibile utilizzare la funzione TESTO per convertire un valore in un
determinato formato numerico:
TESTO("16/04/1998"; "gggg") è uguale a giovedì
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A cura di Locci Claudio
Stampa
La stampa in Excel non è intuitiva come quella di Word. Bisogna tenere in considerazione
che Excel non ha una dimensione del foglio e che quindi si devono impostare alcuni
parametri prima di procedere all’invio su output cartaceo.
• Impostare il formato della carta da utilizzare e i margini (File Imposta pagina)
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• Tenere in considerazione se si vogliono intestazioni e piè di pagina
Utilizzare i pulsanti Personalizza intestazione e piè di pagina per accedere alla
schermata di inserimento dei dati voluti, e procedere all’impostazione delle scritte nelle
tre zone disponibili (sinistra,centro, destra).
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A cura di Locci Claudio
• Decidere se stampare tutto il foglio oppure una parte di esso (selezione) ed
eventualmente tutta la cartella (File Stampa)
• Impostare la percentuale di ingrandimento o riduzione con cui stampare (File
Imposta pagina)
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A cura di Locci Claudio
• Decidere dove posizionare le interruzioni nella fase di stampa (Visualizza
Anteprima interruzioni di pagina)
Le interruzioni possono essere spostate con il tasto sinistro del mouse premuto. Si
possono anche inserire usando il menù inserisci Interruzione di pagina.
Aiutarsi con l’anteprima di stampa per verificare il risultato prima di procedere all’invio
alla stampante.
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A cura di Locci Claudio
Stampare il foglio attivo, un intervallo selezionato o un'intera
cartella di lavoro
Se è stata definita un'area di stampa per il foglio di lavoro, verrà stampata solo tale
area.
Per impostarne una scegliere File Area di stampa
Se si è selezionato un intervallo di celle e si seleziona il pulsante di opzione
Selezione, verrà stampata la selezione corrente anziché l'area di stampa definita per il
foglio di lavoro.
1 Scegliere Stampa dal menu File.
2 Nella casella Stampa selezionare l'opzione desiderata.
Se si desidera stampare più fogli contemporaneamente, selezionarli prima di stampare.
Opzioni di stampa
Dispense di MS EXCEL Pag. 64
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Stampare le intestazioni di riga e di colonna su tutte le pagine
Le intestazioni di riga e di colonna descrivono la posizione delle informazioni sul
foglio di lavoro. Le intestazioni di riga sono i numeri di riga posti alla sinistra del foglio di
lavoro, le intestazioni di colonna sono le lettere o i numeri visualizzati nell'estremità
superiore delle colonne del foglio di lavoro.
1 Fare clic sul foglio di lavoro.
2 Scegliere Imposta pagina dal menu File, quindi scegliere la scheda Foglio.
3 Selezionare la casella di controllo Intestazioni di riga e di colonna.
Stampare le etichette di riga e di colonna su tutte le pagine
1 Fare clic sul foglio di lavoro.
2 Scegliere Imposta pagina dal menu File, quindi scegliere la scheda Foglio.
3 Per riprodurre le etichette di colonna su tutte le pagine, fare clic all'interno della
casella Righe da ripetere in alto, quindi sulle righe contenenti le etichette di
colonna.
Per riprodurre le etichette di riga su tutte le pagine, fare clic all'interno della casella
Colonne da ripetere a sinistra, quindi sulle colonne contenenti le etichette di riga.
Stampare la griglia
1 Fare clic sul foglio di lavoro.
2 Scegliere Imposta pagina dal menu File, quindi scegliere la scheda Foglio.
3 Selezionare la casella di controllo Griglia.
Stampare un'area specifica di un foglio di lavoro
1 Scegliere Anteprima interruzioni di pagina dal menu Visualizza.
2 Selezionare l'area che si desidera stampare.
3 Fare clic con il pulsante destro del mouse all'interno della selezione, quindi
scegliere Imposta area di stampa dal menu di scelta rapida.
È possibile aggiungere ulteriori celle a un'area di stampa nell'anteprima interruzioni di
pagina. Selezionare le celle che si desidera aggiungere, fare clic con il pulsante destro del
mouse su una cella della selezione, quindi scegliere Aggiungi ad area di stampa dal menu
di scelta rapida.
Dispense di MS EXCEL Pag. 65
A cura di Locci Claudio
Moduli in linea o stampati
È possibile creare moduli personalizzati impostando un foglio di lavoro con il testo,
la grafica e la formattazione desiderati, quindi salvando la cartella di lavoro come modello.
Per quanto riguarda i modelli vedere lo stesso argomento di Word, ricordando
che in Excel l’estensione per i modelli è *.XLT
Scegliendo il comando Nuovo dal menu File, sarà possibile utilizzare il modello
salvato per visualizzare una copia vuota del modulo che potrà essere compilato, quindi
salvato come nuovo modulo.
Il modulo può essere stampato su carta, quindi compilato oppure può essere
completato in linea prima della stampa. In quest'ultimo caso, è possibile includere delle
caratteristiche per rendere automatica l'immissione e l'analisi delle informazioni.
Creare un modulo in linea o stampato
Prima di creare un modulo, è necessario stabilire se questo verrà compilato in linea
oppure su stampa.
1 Fare clic sul pulsante Nuovo.
2 Aggiungere domande, etichette, formule e altre informazioni che si desidera
vengano visualizzate nel modulo.
3 Formattare le celle del foglio di lavoro nel modo desiderato.
4 Per aggiungere caselle di controllo, pulsanti di opzione e altri controlli a un modulo
da utilizzare in Microsoft Excel, è possibile utilizzare i controlli disponibili sulla barra
degli strumenti Moduli.
5 Se si compila il modulo in linea, è possibile specificare le informazioni valide per
ciascuna voce.
6 Per evitare che vengano apportate modifiche indesiderate durante la compilazione
di un modulo in linea, la modifica o l'immissione di dati può essere limitata alle sole
celle specificate (protezione).
7 Eliminare dalla cartella di lavoro tutti i fogli inutilizzati (nascondere eventualmente
quelli che non devono essere visti dall’utente).
8 Una volta completato il modulo, scegliere Salva con nome dal menu File.
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9 Selezionare Modello (*.xlt) dalla casella di riepilogo Tipo file.
10 Nella casella di riepilogo Salva in aprire la cartella in cui si desidera memorizzare il
modello.
11 Nella casella Nome file digitare il nome del modello, quindi salvarlo nella cartella
Modelli o in una sottocartella.
Esempi di utilizzo
Si vedranno ora alcune procedure per l’inserimento degli strumenti più comuni per la
creazione di moduli. Ai controlli possiamo anche assegnare una macro, ma per questo vd
più avanti.
Casella combinata: permette di scegliere una voce da un elenco a discesa.
• per l’inserimento utilizzare il pulsante
• sul foglio comparirà la figura
Una volta posizionata si dovrà collegarla con delle celle di input e una cella di output, cioè
con un intervallo di valori di scelta e una cella che conterrà il numero posizionale
corrispondente al valore scelto. I valori potranno anche essere elaborati con formule.
Cliccando il tasto destro del mouse sul controllo si ottiene il menù seguente, dal quale
scegliamo Formato controllo, nel quale troviamo diverse schede, di significato ovvio:
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Vediamo più in dettaglio la scheda Controllo:
Da notare la casella contenente l’Intervallo di input, un insieme di celle del foglio con i
dati che l’utente dovrà scegliere aprendo la casella combinata, e Collegamento cella, la
cella contenente la scelta.
Il valore ottenuto potrà anche essere utilizzato in altre celle, ad esempio per applicare un
formato condizionale.
Supponendo che la cella B12 contenga il risultato si potrà avere:
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dove è stato applicato il formato condizionale seguente:
la formula è =$B$12=4
Casella di controllo: permette di scegliere uno stato scegliendo tra due, VERO o FALSO,
1 o 2, ACCESO o SPENTO, ………., associati alla casella spuntata o meno.
• per l’inserimento utilizzare il pulsante
• sul foglio comparirà la figura
Anche in questo caso il Formato controllo permette di selezionare dei parametri: lo stato
predefinito (Selezionato, Non selezionato, Misto), e la cella di output (Collegamento
cella).
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Spuntando o meno il controllo la cella collegata conterrà il risultato:
Possiamo anche utilizzare il risultato per dei calcoli, come nel caso della casella
combinata, ad esempio utilizzando una funzione SE(test; se_vero; se_falso).
Pulsante di opzione: permette di operare una scelta tra un gruppo di possibilità (ad
esempio questionario a scelta multipla). Di solito si usa almeno in coppia.
• per l’inserimento utilizzare il pulsante
• sul foglio comparirà la figura
Nel Formato controllo abbiamo un’analogia con la casella di controllo, solo che tutti i
pulsanti di opzione inseriti punteranno alla stessa cella di output (Collegamento cella), in
modo da poter individuare quale è stata la scelta effettuata tra quelle proposte.
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La situazione sarà simile alla seguente in cui la scelta dell’opzione numero 2 ha prodotto
come risultato il numero 2 nella cella collegata:
Casella di selezione: permette di selezionare un valore utilizzando le frecce di
scorrimento.
• per l’inserimento utilizzare il pulsante
• sul foglio comparirà la figura
Il formato controllo permette di collegare la cella di output, nonché impostare il range di
valori disponibili per la scelta.
Agendo sulle frecce si può incrementare il valore contenuto nella cella collegata.
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Pulsante: di solito utilizzato per associare una macro (vd più avanti).
• per l’inserimento utilizzare il pulsante
• sul foglio comparirà la figura
In tutti i controlli sarà possibile modificare il testo di default utilizzando l’opzione
Modifica testo del menù contestuale.
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Grafici
La caratteristica principale dei grafici è l'impatto visivo che consente di interpretare
facilmente il confronto tra dati, nonché gli schemi e le tendenze da essi generati.
Anziché dover analizzare le cifre riportate in diverse colonne del foglio di lavoro, è
ad esempio possibile controllare in modo immediato se le vendite subiscono un calo o un
incremento nell'arco di un trimestre oppure esaminare il confronto tra le vendite effettive e
quelle preventivate.
È possibile visualizzare in un grafico i dati di Microsoft Excel. I grafici sono collegati
ai dati del foglio di lavoro da cui sono stati creati e vengono aggiornati quando tali dati
vengono modificati.
È possibile creare grafici da celle o intervalli non adiacenti. È anche possibile creare
un grafico da una Tabella pivot (vd più avanti).
Microsoft Excel comprende molti tipi di grafico, in particolare: istogramma, a barre,
a linee, a torta, a dispersione (XY), ad area, ad anello, a radar, a superficie, a bolle, per
quotazioni azionarie, a coni, a cilindri e a piramidi.
Quando si crea un grafico o si desidera modificare il tipo di un grafico, è possibile
scegliere tra un tipo di grafico standard e un tipo di grafico personalizzato.
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Con un tipo di grafico personalizzato, che è simile a un modello o a uno stile, è
possibile modificare velocemente l'aspetto del grafico.
Ciascun tipo di grafico personalizzato è basato su un tipo di grafico standard e
contiene ulteriori formattazioni e opzioni, come una legenda, griglie, etichette dati, un asse
secondario, colori, motivi, riempimenti e scelte riguardo il posizionamento dei vari elementi
del grafico.
È possibile utilizzare uno dei tipi di grafico personalizzato incorporato o crearne di
nuovi.
Nota: la scelta del tipo di grafico non dipende dal gusto personale, ma da quello che
si vuole ottenere in fase finale.
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Creare un grafico
È possibile creare un grafico incorporato o un foglio grafico.
Un grafico incorporato è un oggetto grafico posto su un foglio di lavoro e salvato
insieme a quest'ultimo al momento del salvataggio della cartella di lavoro. I grafici
incorporati sono collegati ai dati del foglio di lavoro e vengono aggiornati in seguito alla
modifica dei dati di quest'ultimo. Notare che si possono spostare e ridimensionare.
Un foglio grafico è un foglio di una cartella di lavoro contenente solo un grafico. I fogli
grafici sono collegati ai dati del foglio di lavoro e vengono aggiornati in seguito alla
modifica dei dati di quest'ultimo.
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procedura
• Selezionare le celle contenenti i dati che si desidera rappresentare nel grafico.
• Se si desidera visualizzare nel grafico le etichette di riga e di colonna, includere
nella selezione le celle che le contengono.
• Fare clic sul pulsante Autocomposizione Grafico . I passaggi proposti saranno
quattro. Seguire le istruzioni e selezionare le opzioni desiderate
Nel primo passaggio selezionare il tipo di grafico, usando il pulsante
per vedere se l’effetto è quello voluto.
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Nel passaggio numero due dobbiamo scegliere se i dati vengono rappresentati con serie
per riga o per colonna. Controllare che l’intervallo dati riporti l’area effettiva contenente i
dati selezionati.
Nella scheda serie è possibile interagire per aggiungere, eliminare o modificare delle
serie.
Ad esempio si voglia aggiungere una serie MEDIA che si trova separata dai dati
selezionati.
Si clicchi il pulsante aggiungi . Nella parte destra compariranno due caselle
vuote: Nome e Valori.
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Si clicchi sulla casella Nome e si selezioni il titolo della colonna da aggiungere (idem per le
righe). Si clicchi su Valori e si selezionino le celle contenenti i nuovi valori da inserire nel
grafico (togliere {1}).
Nel passaggio tre si possono modificare la opzioni di visualizzazione per quanto riguarda il
titolo, gli assi, la griglia, la legenda, le etichette e la tabella dati.
Utilizzare l’anteprima visualizzata nella finestra per decidere quali impostazioni fanno al
caso voluto.
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Nel passaggio quattro si decide dove viene posizionato il grafico: come oggetto in un
foglio, oppure come nuovo foglio grafico. In entrambe i casi indicare il nome nelle rispettive
caselle.
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MODIFICA DI UN GRAFICO
Una volta creato un grafico sarà possibile interagire per modificare tutte le opzioni scelte
durante la creazione guidata, e molte altre.
Bisogna tenere presente che a sua volta un grafico è un insieme di oggetti componenti:
forme, linee, caselle di testo, …….
Gli strumenti a disposizione sono la barra degli strumenti grafico e i menù contestuali
attivabili con il tasto destro del mouse sopra il grafico stesso, oppure il doppio-clic sinistro
sopra un oggetto di composizione.
……altri…
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Spostare un grafico incorporato in un foglio grafico e
viceversa
1 Fare clic sul grafico che si desidera spostare o modificare.
2 Scegliere Posizione dal menu Grafico.
3 Per posizionare il grafico su un nuovo foglio grafico, selezionare il pulsante di
opzione Crea nuovo foglio, quindi digitare un nome per il nuovo foglio grafico nella
casella Crea nuovo foglio.
Per posizionare il grafico come oggetto incorporato su un foglio di lavoro,
selezionare il pulsante di opzione Come oggetto in, selezionare il nome di un foglio
dalla casella Come oggetto in e scegliere OK. Trascinare il grafico incorporato nella
posizione desiderata sul foglio di lavoro.
Modificare la visualizzazione di etichette, tabelle dati, legende,
griglie o assi dei grafici
È possibile visualizzare o nascondere nel grafico titoli, griglie, assi, etichette dati,
legende o una tabella dati. Alcuni degli elementi indicati sono disponibili solo in determinati
tipi di grafici. È possibile visualizzare o nascondere alcuni elementi utilizzando i pulsanti
della barra degli strumenti Grafico. Le opzioni 3D sono disponibili solo per i grafici
tridimensionali.
I titoli dei grafici sono del testo descrittivo allineato automaticamente a un asse o
centrato nella parte superiore di un grafico.
Le griglie dei grafici sono le linee che è possibile aggiungere a un grafico per
facilitare la visualizzazione e il calcolo dei dati. Le griglie si estendono dai segni di
graduazione presenti su un asse attraverso l'area del tracciato.
Un asse è una linea di contorno su di un lato dell'area del tracciato che costituisce
un riferimento per la misurazione o il confronto all'interno di un grafico. In molti grafici i
valori vengono tracciati lungo l'asse dei valori (Y), in genere verticale, mentre le categorie
vengono tracciate lungo l'asse delle categorie (X), in genere orizzontale.
Un’etichetta dati fornisce informazioni ulteriori su un indicatore di dati, che
rappresenta un singolo dato o un valore originato a partire da una cella del foglio di lavoro.
È possibile applicare le etichette dati a un singolo indicatore di dati, a un'intera serie di dati
o a tutti gli indicatori di dati di un grafico. A seconda del tipo di grafico, le etichette
potranno mostrare valori, nomi delle serie di dati oppure categorie, percentuali o una
combinazione di questi elementi.
La legenda è una casella che identifica i motivi o i colori assegnati alle serie di dati
o alle categorie di un grafico.
La tabella dati di un grafico è una griglia all'interno di un grafico contenente i dati
numerici utilizzati per creare il grafico. Ciascuna riga della tabella dati rappresenta una
serie di dati. La tabella dati in genere è allegata all'asse delle categorie del grafico e
sostituisce le etichette di graduazione dell'asse delle categorie.
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Esempio
Si voglia modificare il grafico seguente (è indifferente si trovi come oggetto in un foglio o
che sia un foglio grafico).
cambiamo lo sfondo:
si scelga formato area grafico dal menù contestuale, o si faccia doppio clic sopra di essa,
oppure si scelga dalla barra strumenti e si clicchi sul pulsante proprietà
In ogni caso si presenterà la finestra seguente:
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Possiamo selezionare le opzioni di interesse e ottenere
La stessa cosa può essere fatta con l’area del tracciato
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Lavorando allo stesso modo con gli assi o la griglia otteniamo
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Possiamo cambiare la visualizzazione delle serie di dati
Possiamo anche cambiare il tipo di grafico selezionando tipo di grafico dal menù
contestuale.
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Linee di tendenza nei grafici
Le linee di tendenza vengono utilizzate per analizzare problemi di previsione.
Questo tipo di analisi è anche noto come analisi di regressione. Utilizzando l'analisi di
regressione, per mostrare una tendenza è possibile estendere una linea di tendenza in un
grafico, in avanti o all'indietro, oltre i dati effettivi. È anche possibile creare una media
mobile che stabilizzi le fluttuazioni dei dati mostrando in maniera più chiara lo schema o la
tendenza.
È possibile aggiungere delle linee di tendenza alle serie di dati di istogrammi e
grafici a barre, a linee, a bolle, a dispersione (xy), per quotazioni azionarie e ad area 2D
non in pila. Non è possibile aggiungere delle linee di tendenza alle serie di dati di grafici
3D, in pila, a radar, a torta o ad anello. Se in seguito alla modifica di un grafico o di una
serie di dati le linee di tendenze non sono più supportate, come accade ad esempio
quando si modifica un tipo di grafico applicando un formato 3D, le linee di tendenza
verranno definitivamente perse.
Con il tasto destro del mouse sopra una serie di dati attivare il menù contestuale e
selezionare aggiungi linea di tendenza
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Nella scheda tipo selezionare le opzioni relative alla curva specifica da utilizzare per
interpolare la funzione. Nel nostro caso usiamo la Polinomiale di grado 5 perché sembra
quella più adatta (in realtà l’esperienza ci porta a scelte di questo tipo, altrimenti si va per
tentativi!!!!).
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Nella scheda Opzioni personalizziamo il nome della linea di tendenza e utilizziamo una
previsione futura di qualche periodo, scegliendo anche di visualizzare l’equazione sul
grafico. Otteniamo la figura seguente, dove abbiamo messo in evidenza la linea di
tendenza, notando che approssima la curva originaria molto bene, e quindi ci potrà dare
dei valori attendibili per il futuro.
Se avessimo utilizzato un tipo di funzione lineare avremo ottenuto un andamento
qualitativamente scadente e non attendibile nelle previsioni future.
Dispense di MS EXCEL Pag. 89
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Nella guida in linea sono riportate le definizioni delle curve utilizzabili nelle linee di
tendenza. Si riportano le più utilizzate.
Polinomiale
Calcola l'adattamento ai minimi quadrati tra i punti utilizzando la seguente equazione:
y=b+c1x+c2x2
+c3x3
+….+c6x6
dove b e c1…c6 sono costanti.
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Lineare
Calcola l'adattamento ai minimi quadrati per una retta rappresentata dalla seguente
equazione:
y=mx+b
dove m è la pendenza e b è l'intercetta.
Logaritmica
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Calcola l'adattamento ai minimi quadrati tra i punti utilizzando la seguente equazione:
y=c ln x +b
dove c e b sono costanti e ln è la funzione logaritmo naturale.
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Studio di funzioni
Utilizzando lo strumento grafici di Excel è anche possibile studiare l’andamento di funzioni
cartesiane, delle funzioni di trend, mettere in relazione dati X e Y, utilizzando grafici a
dispersione XY.
Ad esempio si voglia graficare la seguente espressione cartesiana:
y=3x2
+12x-450
Come prima cosa dobbiamo decidere l’intervallo di osservazione, ovvero il valore minimo
e massimo dei valori x della funzione. Poi stabiliamo il quanto di osservazione, cioè la
distanza tra i valori osservati in x.
Nel nostro caso possiamo utilizzare un intervallo –1000 +1000 ogni 10 unità.
Impostiamo il foglio di lavoro in questo modo:
Dopo basterà trascinare le formule fino al raggiungimento del valore 1000 per la colonna x
e procedere alla creazione guidata del grafico, scegliendo grafico a dispersione XY.
Dispense di MS EXCEL Pag. 93
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Utilizzando lo stesso foglio posso graficare contemporaneamente più funzioni da
analizzare in maniera comparata sullo stesso piano cartesiano.
Ad esempio:
y=3x4
+12x-450
y=-1000x3
-150
y=x LOG(x3
)
Il valore #NUM! che comparirà nelle celle non indica un errore. In questo caso sarà
indice della non esistenza della funzione sui valori x corrispondenti.
Qualora l’intervallo scelto fosse troppo esteso o se volessimo analizzare in dettaglio la
funzione in un altro intervallo potremmo impostare la scala degli assi.
Col tasto destro sopra l’asse interessato attiviamo il menù contestuale
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Scegliamo poi Formato asse, quindi la scheda Scala.
Si vedranno le opzioni attive, che noi potremmo cambiare. Nel nostro caso possiamo
apportare le modifiche seguenti:
per X
per Y
Dispense di MS EXCEL Pag. 95
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ottenendo l’effetto zoom nel quadrato (0,0) (100,100).
Cambiando ancora impostazioni si potrebbe ottenere:
Dispense di MS EXCEL Pag. 96
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Disegni e immagini
(vedere lo stesso argomento relativamente a WORD)
Notare che la procedura di inserimento è la stessa. Si fanno alcuni richiami.
Dispense di MS EXCEL Pag. 97
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Un oggetto grafico creato in un altro programma può essere copiato e incollato in
un grafico o in un foglio di lavoro. Per importare un intero file grafico, scegliere Immagine
dal menu Inserisci, quindi scegliere Da file.
È possibile installare numerosi filtri grafici e utilizzarli in Microsoft Excel. Se si
utilizza Microsoft Office e si installa la Raccolta Clip Microsoft, sarà possibile inserire suoni
e animazioni oltre a immagini ClipArt. Se si è installato Microsoft Photo Editor, sarà
possibile effettuare la scansione di fotografie e importarle.
Microsoft Photo Editor si trova nel gruppo programmi di Office.
Dispense di MS EXCEL Pag. 98
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Il menu Forme sulla barra degli strumenti Disegno contiene diverse categorie di
disegni predefiniti. Fare clic su una forma, quindi trascinare una struttura rettangolare delle
dimensioni desiderate. Le forme possono essere ruotate, capovolte, colorate e
raggruppate con altre forme e oggetti disegno quali linee e rettangoli. Molte forme
dispongono di un quadratino di modifica che può essere utilizzato per cambiare una
caratteristica, ad esempio le dimensioni e la forma della punta di una freccia.
Per aggiungere effetti testo grafici, utilizzare lo strumento WordArt sulla barra degli
strumenti Disegno.
Un gruppo di celle del foglio di lavoro o un grafico può essere copiato e
incollato come immagine in un'altra cartella di lavoro o in un altro programma.
Selezionare le celle o il grafico, tenere premuto MAIUSC, quindi scegliere Copia
immagine dal menu Modifica. Fare clic nel foglio di lavoro o nel documento in cui si
desidera incollare l'immagine, quindi scegliere il comando Incolla.
Aggiungere del testo a una forma
Il modo più semplice per aggiungere del testo a un foglio di lavoro consiste in
genere nel digitarlo direttamente in una cella. Quando si desidera aggiungere del testo
"variabile" che non è contenuto in una specifica cella, ad esempio per creare la didascalia
di un'immagine importata, scegliere il pulsante Casella di testo sulla barra degli strumenti
Disegno. È anche possibile aggiungere del testo alla maggior parte delle forme, ad
eccezione di linee, connettori e figure a mano libera, utilizzando il tasto destro del mouse e
scegliendo Aggiungi testo.
Nota: Una volta inserito un oggetto nel foglio una delle operazioni che NON si potranno
fare è quella di regolare il comportamento del testo come si fa in Word con
disposizione testo o layout. In effetti gli oggetti inseriti sembrano galleggiare sulla
pagina. È però possibile mettere uno sfondo al foglio utilizzando Formato Foglio
Sfondo e selezionando l’oggetto grafico desiderato nelle cartelle.
Dispense di MS EXCEL Pag. 99
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Utilizzo di elenchi come database
In Microsoft Excel è possibile utilizzare facilmente un elenco come database. Quando
si eseguono operazioni su database, quali la ricerca, l'ordinamento o il calcolo dei
subtotali, l'elenco verrà riconosciuto automaticamente come database e i dati verranno
organizzati in base a quanto indicato di seguito:
• Le colonne dell'elenco rappresenteranno i campi del database.
• Le etichette di colonna dell'elenco rappresenteranno i nomi dei campi del database.
• Ciascuna riga dell'elenco rappresenterà un record del database.
Organizzazione degli elenchi
Utilizzare un solo elenco per foglio di lavoro Evitare di creare più elenchi su uno stesso
foglio di lavoro. Alcune caratteristiche per la gestione degli elenchi, quali i filtri, possono
infatti essere utilizzate su un solo elenco alla volta.
Inserire elementi simili in una colonna Impostare l'elenco in modo che tutte le righe
contengano dati omogenei all'interno della stessa colonna.
Tenere separati gli elenchi Lasciare almeno una colonna e una riga vuote tra l'elenco e
gli altri dati del foglio di lavoro. In tal modo, quando si ordinano dei dati, si applica un filtro
o si inseriscono dei subtotali automatici, le operazioni automatiche di individuazione e
selezione dell'elenco risulteranno semplificate. Personalmente in un foglio contenente un
elenco “importante” eviterei di aggiungere altri dati. Eventualmente utilizzare un altro foglio
aggiuntivo.
Posizionare i dati importanti al di sopra o al di sotto dell'elenco Evitare di inserire a
sinistra o a destra dell'elenco dei dati importanti, che altrimenti potrebbero venire nascosti
quando si applica un filtro all'elenco.
Mostrare righe e colonne Accertarsi che le righe o le colonne nascoste vengano
visualizzate prima di apportare modifiche all'elenco. Se vi sono righe o colonne nascoste
in un elenco, i dati possono venire involontariamente cancellati.
Formato degli elenchi
Utilizzare etichette di colonna formattate Creare le etichette di colonna nella prima riga
dell'elenco. Tali etichette verranno utilizzate per creare rapporti e per trovare e organizzare
i dati. Utilizzare per le etichette di colonna un tipo di carattere, un allineamento, un
formato, un motivo, una combinazione di maiuscole e minuscole o un bordo diverso da
quello applicato ai dati dell'elenco. Formattare le celle come testo prima di digitare le
etichette di colonna.
Dispense di MS EXCEL Pag. 100
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Utilizzare i bordi delle celle Se si desidera separare le etichette dai dati, per inserire
delle righe al di sotto delle etichette utilizzare i bordi delle celle e non delle righe vuote o
delle linee tratteggiate.
Evitare righe o colonne vuote Evitare di inserire righe o colonne vuote nell'elenco per
semplificare le operazioni automatiche di individuazione e selezione dell'elenco.
Non digitare spazi a inizio o fine riga Gli spazi aggiuntivi all'inizio o alla fine di una cella
possono influenzare le operazioni di ordinamento e ricerca. Anziché digitare degli spazi,
rientrare il testo della cella.
Estendere formati e formule di elenchi Quando si aggiungono righe di dati alla fine di un
elenco, la formattazione e le formule vengono estese automaticamente. Per ottenere ciò,
tre delle cinque celle precedenti devono contenere lo stesso formato o la stessa formula.
Definiamo un elenco come database
• Etichettare le colonne del futuro elenco cambiandone la formattazione rispetto a
quella che assumeranno i dati dell’elenco
• Selezionare le etichette inserite e una riga vuota sotto
• Inserisci Nome Definisci
• Per aggiungere dati all’elenco utilizzare Dati Modulo avendo cura di essere in
una cella dell’elenco.
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Ordinare un elenco
È possibile ordinare le righe o le colonne di un elenco in base ai valori in esso
contenuti. Quando si effettua un ordinamento, le righe, le colonne o le singole celle
vengono ridisposte in base al tipo di ordinamento specificato dall'utente. È possibile
ordinare gli elenchi in ordine crescente (da 1 a 9 e da A a Z) o decrescente (da 9 a 1 e da
Z ad A) oppure in base al contenuto di una o più colonne.
Ordinare le righe in ordine crescente o decrescente in base al
contenuto di una colonna
A meno che non vengano modificate, le opzioni di ordinamento impostate per un elenco
verranno riutilizzate anche per gli ordinamenti successivi.
1 Fare clic su una cella della colonna in base alla quale si desidera effettuare
l'ordinamento.
2 Fare clic sul pulsante Ordinamento crescente (o su Ordinamento decrescente).
, oppure utilizzare Dati Ordina.
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Ordinare le righe in base al contenuto di due o più colonne
Per un risultato ottimale, è preferibile assegnare delle etichette di colonna agli elenchi che
si desidera ordinare.
1 Fare clic su una cella dell'elenco che si desidera ordinare.
2 Scegliere Ordina dal menu Dati.
3 Dalle caselle Ordina per e Quindi per selezionare le colonne in base a cui si
desidera effettuare l'ordinamento.
Se occorre effettuare l'ordinamento in base a più di tre colonne, è preferibile
ordinare l'elenco prima in base a quelle meno significative. Se ad esempio l'elenco
contiene delle informazioni sugli impiegati che si desidera ordinare per Ufficio,
Titolo, Cognome e Nome, sarà necessario ordinare l'elenco due volte. La prima
volta, selezionare Nome dalla casella Ordina per e ordinare l'elenco. La seconda
volta, selezionare Ufficio dalla casella Ordina per, quindi Titolo dalla prima casella
Quindi per e infine Cognome dalla seconda casella Quindi per e ordinare di nuovo
l'elenco.
4 Selezionare le altre opzioni di ordinamento desiderate, quindi scegliere OK.
Se necessario, ripetere i passaggi da 2 a 4 utilizzando le colonne in ordine
crescente di importanza.
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Visualizzare un sottoinsieme di righe in un elenco tramite
l'utilizzo di filtri
È possibile applicare filtri a un solo elenco del foglio di lavoro alla volta.
1 Fare clic su una cella dell'elenco che si desidera filtrare.
2 Scegliere Filtro dal menu Dati, quindi Filtro automatico.
3 Per mostrare solo le righe contenenti un determinato valore, fare clic sulla freccia
visualizzata nella colonna contenente il dato che si desidera visualizzare.
5 Selezionare il valore.
5 Per applicare una ulteriore condizione basata sul valore di un'altra colonna, ripetere
i passaggi 3 e 4 nell'altra colonna.
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Per filtrare un elenco in base a due valori della stessa colonna o per applicare
operatori di confronto diversi da Uguale a, fare clic sulla freccia visualizzata nella
colonna e scegliere Personalizza.
Note:
• Quando si applica un filtro a una colonna, i soli filtri disponibili per le altre colonne
saranno i valori visibili nell'elenco filtrato.
• Il comando Filtro automatico consente di applicare a una colonna un massimo di due
condizioni. Utilizzare invece i filtri avanzati se occorre applicare a una colonna tre o
quattro condizioni, utilizzare valori calcolati come criteri oppure copiare record in
un'altra posizione.
Rimuovere filtri da un elenco
• Per rimuovere un filtro da una colonna di un elenco, fare clic sulla freccia visualizzata
nella colonna e selezionare l'opzione Tutto.
• Per rimuovere filtri applicati a tutte le colonne dell'elenco, scegliere Filtro dal menu
Dati, quindi Mostra tutto.
• Per rimuovere le frecce del filtro da un elenco, scegliere Filtro dal menu Dati, quindi
Filtro automatico.
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Opzioni del filtro automatico
Per Scegliere
Visualizzare tutte le righe Tutto
Visualizzare tutte le righe contenenti valori
che rientrano nel limite superiore o inferiore
specificato, per elemento o per percentuale,
come ad esempio le somme che rientrano
nel primo 10 % di vendite
Primi 10
Applicare come criteri due valori contenuti
nella colonna corrente, oppure utilizzare
operatori di confronto diversi da AND ovvero
l'operatore predefinito
Personalizza
Visualizzare solo le righe che contengono
una cella vuota nella colonna
Vuote
Visualizzare solo le righe che contengono
un valore nella colonna
NonVuote
Nota: Le opzioni Vuote e NonVuote sono disponibili solo se la colonna che si desidera
filtrare contiene una cella vuota.
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Filtrare un elenco utilizzando criteri avanzati
Si consiglia di lasciare sul foglio di lavoro almeno tre righe vuote da utilizzare come
intervallo dei criteri sull'elenco. È necessario che l'elenco disponga di etichette di colonna.
1 Copiare dall'elenco le etichette delle colonne contenenti i valori che si desidera
filtrare.
2 Incollare le etichette di colonna nella prima riga vuota dell'intervallo dei criteri.
3 Digitare i criteri che si desidera soddisfare nelle righe che seguono quella
contenente le etichette dei criteri. Assicurarsi che vi sia almeno una riga vuota tra i
valori dei criteri e l'elenco.
4 Fare clic su una cella dell'elenco.
6 Scegliere Filtro dal menu Dati, quindi Filtro avanzato.
6 Per filtrare l'elenco nascondendo le righe che non soddisfano i criteri specificati,
selezionare il pulsante di opzione Filtra l'elenco sul posto.
Per filtrare l'elenco copiando le righe che soddisfano i criteri specificati in un'altra
area del foglio di lavoro, selezionare il pulsante di opzione Copia in un'altra
posizione, selezionare la casella Copia in e fare clic nell'angolo superiore sinistro
dell'area di incollamento.
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7 Nella casella Intervallo criteri immettere il riferimento all'intervallo dei criteri, incluse
le etichette dei criteri.
Per nascondere temporaneamente la finestra di dialogo Filtro avanzato durante la
selezione dell'intervallo dei criteri, fare clic sul pulsante Comprimi finestra .
Se il foglio di lavoro contiene un intervallo denominato Criteri, nella casella Intervallo criteri
verrà visualizzato automaticamente il riferimento a tale intervallo.
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Recupero di dati
Database a cui è possibile accedere
Con Microsoft Office sono disponibili i driver necessari per il recupero dei dati dalle
seguenti origini dati:
• Microsoft Access
• dBASE e Microsoft FoxPro
• Microsoft Excel
• Paradox
• SQL Server
• Un database di testo
Recuperare dati da un database esterno
In Microsoft Excel è possibile importare i dati disponibili in un'origine dati esterna. Per
l'importazione di dati esterni è possibile:
• Recuperare dati memorizzati in un database esterno, quale Microsoft Access, e dati
inclusi in un elenco di Microsoft Excel.
• Raccogliere dati da un database organizzato in più tabelle.
• Specificare i criteri che devono essere soddisfatti perché i dati siano inclusi
nell'intervallo dati esterno, consentendo in tal modo l'esclusione dei dati non necessari,
ad esempio quando occorre rilevare le informazioni sulle vendite relative a un solo
mese specifico.
Per recuperare dati da un'origine esterna o da un elenco di Microsoft Excel, è necessario
installare il driver ODBC appropriato. Controllare tramite il Pannello di controllo di
Windows se i driver sono installati. Aprire l’applicazione driver ODBC tramite il doppio clic.
Si fa presente che le impostazioni dovrebbero essere eventualmente modificate da
personale esperto. Nella finestra che verrà aperta controllare la presenza dei driver
richiesti.
Dispense di MS EXCEL Pag. 109
A cura di Locci Claudio
I dati esterni possono essere importati in Microsoft Excel in vari modi:
• Utilizzare l'Autocomposizione Query per creare una semplice query oppure per
utilizzare le più avanzate caratteristiche di Microsoft Query per l'impostazione di criteri
per la creazione di query più complesse.
L'Autocomposizione Query è inclusa in Microsoft Query, un'applicazione aggiuntiva di
Microsoft Excel.
• Recuperare dati da un'origine sul World Wide Web, quindi importarli in Microsoft
Excel.
• Utilizzare l'Autocomposizione Tabella pivot per recuperare i dati esterni che si
desidera riassumere in una tabella pivot.
• Utilizzare una macro di Visual Basic per ottenere l'accesso a un'origine dati
esterna.
Dispense di MS EXCEL Pag. 110
A cura di Locci Claudio
Importare dati esterni utilizzando l'Autocomposizione Query
1 Selezionare la cella in cui dovrà iniziare l'inserimento dell'intervallo dati esterno.
2 Scegliere Carica dati esterni dal menu Dati, quindi Nuova query su
database.
3 Nella scheda Database selezionare il database da cui si desidera recuperare i dati,
oppure per impostare una nuova origine dati, fare doppio clic su Nuova origine
dati, quindi specificare quella desiderata.
Assicurarsi che la casella di controllo Usa Creazione guidata Query per
creare/modificare query sia selezionata, quindi scegliere OK.
Dispense di MS EXCEL Pag. 111
A cura di Locci Claudio
4 Utilizzare il pulsante Connetti per collegarsi al database d’origine.
5 Per selezionare il database utilizzare il pulsante Seleziona. Nel nostro caso
scegliamo Northwind.mdb, che è fornito come esempio con Access.
Dispense di MS EXCEL Pag. 112
A cura di Locci Claudio
6 Confermiamo con OK fino al ritorno nella finestra seguente in cui sarà visibile la
query che abbiamo appena creato.
7 A questo punto lanciamo la query tramite doppio clic, o con OK. Nella finestra
vedremo tutte le tabelle incluse nel database d’origine. Scegliamo ad esempio la
tabella Fatture, e con il pulsante selezioniamola. Compariranno nella
colonna di destra tutti i campi della tabella.
Dispense di MS EXCEL Pag. 113
A cura di Locci Claudio
8 Utilizzando il pulsante avanti passiamo al punto seguente che dà la possibilità di
filtrare i dati relativi ad un campo selezionato, impostando delle condizioni. Siccome
i dati verranno importati in Excel, potremo fare questa operazione anche dopo con il
Filtro automatico.
Dispense di MS EXCEL Pag. 114
A cura di Locci Claudio
9 Proseguendo abbiamo l’ordinamento, anche questo disponibile in Excel.
10 L’ultimo punto è scegliere dove posizionare i dati. Nel nostro caso li restituiamo ad
Excel, dove li elaboreremo come elenco.
Dispense di MS EXCEL Pag. 115
A cura di Locci Claudio
Per restituire i dati direttamente a Microsoft Excel, selezionare l'opzione Restituisci
dati a Microsoft Excel, scegliere il pulsante Fine, quindi fare clic nel punto in cui si
desidera inserire i dati esterni.
Sarà poi possibile utilizzare il filtro automatico come si è visto più indietro.
Dispense di MS EXCEL Pag. 116
A cura di Locci Claudio
Per ottimizzare la query, selezionare l'opzione Visualizza dati o modifica query in Microsoft
Query, scegliere il pulsante Fine, quindi apportare le modifiche desiderate.
Se si sceglie di ottimizzare la query in Microsoft Query, l'insieme di risultati verrà
visualizzato all'interno di questa applicazione e potrà essere restituito a Microsoft Excel in
un secondo momento.
Per informazioni sull’utilizzo delle Query è consigliabile consultare una dispensa di
Access. Risulterà molto più semplice anche utilizzare Microsoft Query.
Dispense di MS EXCEL Pag. 117
A cura di Locci Claudio
Riepilogo di dati in elenchi e tabelle
Per riepilogare dati dettagliati, è possibile aggiungere ai dati subtotali automatici,
riepilogare e analizzare i dati con una tabella pivot oppure riepilogare e organizzare i dati
con un report di Microsoft Access.
Inserire subtotali in un elenco
1 Ordinare l'elenco in base alla colonna di cui si desidera calcolare i subtotali. Per
riepilogare ad esempio quante volte compare un destinatario in un elenco di
venditori, destinatari e merce venduta, ordinare l'elenco in base alla colonna
Destinatario.
2 Fare clic su una cella dell'elenco.
3 Scegliere Subtotali dal menu Dati.
4 Fare clic sulla colonna contenente i gruppi di cui si desidera calcolare i subtotali
nella casella Ad ogni cambiamento in. È possibile che questa colonna sia quella
in base a cui si è effettuato l'ordinamento indicato al passaggio 1.
5 Scegliere la funzione che si desidera utilizzare per calcolare i subtotali nella casella
Usa la funzione.
Selezionare le caselle di controllo relative alle colonne contenenti i valori sui quali si
desidera calcolare i subtotali nella casella Aggiungi subtotali a.
Dispense di MS EXCEL Pag. 118
A cura di Locci Claudio
Come esempio utilizziamo l’elenco caricato tramite il caricamento dati esterni visto
prima.
• Clicchiamo in una cella della prima colonna e ordiniamo l’elenco in ordine
crescente.
• Dal menù Dati selezioniamo Subtotali.
Dispense di MS EXCEL Pag. 119
A cura di Locci Claudio
• Impostiamo il conteggio di tutte le variazioni nel campo Destinatario come nella
figura. Aggiungiamo i subtotali alla colonna Destinatario per averli subito in vista
alla sinistra del foglio.
• Otteniamo:
• Notiamo alla sinistra la comparsa di una struttura ad albero che ci permette di
condensare i risultati e di espanderli.
• Cliccando su un segno otteniamo di condensare i risultati relativi a quella voce.
In figura è stata evidenziata in arancione. Per espanderla cliccare sul
Dispense di MS EXCEL Pag. 120
A cura di Locci Claudio
• Se utilizziamo i numeri possiamo comprimere o espandere i livelli di tutti i
risultati. Cliccando su 2:
Cliccando su 1 otteniamo il conteggio dei record totali
• Reiterando il procedimento possiamo introdurre anche subtotali nidificati.
Ricordarsi di togliere la spunta su Sostituisci i subtotali correnti, altrimenti quelli
già impostati verranno rimossi. Ad esempio:
Dispense di MS EXCEL Pag. 121
A cura di Locci Claudio
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Excel... per nostalgici

  • 1. Dispense su Windows, Word, Excel A cura di Locci Claudio Materiale riservato alla circolazione interna per uso didattico
  • 2. Nota: Si fa presente che queste dispense sono state pensate come compendio alle lezioni tenute nei corsi di formazione e non hanno la pretesa di essere completamente esaustive, come d’altronde potrebbero non sembrare ad un addetto del settore. Inoltre alcuni concetti qui solo accennati saranno trattati in maniera più approfondita durante le lezioni, con l’ausilio di esercizi ed esempi esplicativi, che di volta in volta potranno essere diversi in base al livello dell’utenza. Si rimanda ai manuali ufficiali e all’HELP in linea dei diversi software per gli approfondimenti e alle numerose pubblicazioni già presenti sul mercato. Trattandosi di un periodo di transizione informatica per quanto riguarda le versioni dei software utilizzati si ritiene opportuno specificare che le immagini riportate si riferiscono alla versione WINDOWS 98, WORD 2000, EXCEL 2000 e dove possibile vengono riportate anche quelle relative alla versione WORD 97 ed EXCEL 97. Questo per precisare che anche coloro che dispongono delle versioni precedenti (ad es. WINDOWS 95) non troveranno difficoltà. In definitiva questo non deve creare problemi in quanto quello che cambia è la disposizione dei pulsanti e qualche voce di menù, mantenendosi pressoché inalterate le funzionalità elementari. Dispense di MS EXCEL Pag. 2 A cura di Locci Claudio
  • 3. MS EXCEL Dispense di MS EXCEL Pag. 3 A cura di Locci Claudio
  • 4. CARTELLE E FOGLI DI LAVORO (Panoramica) Una cartella di lavoro ( da non confondere con le cartelle di Windows) è il file in cui si elaborano e si memorizzano i dati. Poiché ciascuna cartella di lavoro può contenere molti fogli, sarà possibile organizzare vari tipi di informazioni correlate in un singolo file. Un foglio di lavoro è il documento principale utilizzato in Microsoft Excel per memorizzare ed elaborare dati. Dispense di MS EXCEL Pag. 4 A cura di Locci Claudio
  • 5. Un foglio di lavoro è costituito da celle disposte in righe e colonne e fa sempre parte di una cartella di lavoro. È anche denominato foglio di calcolo. Possiamo utilizzare i fogli di lavoro per elencare e analizzare i dati (gestione elenchi e database). È possibile immettere e modificare dati su diversi fogli di lavoro contemporaneamente ed eseguire calcoli basati su dati provenienti da più fogli di lavoro. Quando si crea un grafico, è possibile posizionarlo sul foglio di lavoro insieme ai dati ad esso correlati oppure su un foglio grafico separato. Un foglio grafico è un foglio di una cartella di lavoro contenente solo un grafico. I fogli grafici sono collegati ai dati del foglio di lavoro e vengono aggiornati in seguito alla modifica dei dati di quest'ultimo. I nomi dei fogli vengono visualizzati sulle schede poste nella parte inferiore della finestra della cartella di lavoro. Per spostarsi da un foglio all'altro, fare clic sulle schede dei fogli. Il nome del foglio attivo verrà visualizzato in grassetto. Dispense di MS EXCEL Pag. 5 A cura di Locci Claudio
  • 6. Selezione di celle Prima di eseguire la maggior parte dei comandi o delle operazioni, è necessario selezionare le celle su cui il comando o l'operazione avrà effetto. Selezionare significa evidenziare una cella o un intervallo di celle su un foglio di lavoro. Le celle selezionate saranno influenzate dal successivo comando o operazione. intestazione di colonna intestazione di riga selezione del foglio intero (seleziona tutto) Per selezionare Operazione da eseguire Una singola cella Fare clic sulla cella oppure spostarsi su quella desiderata utilizzando i tasti di direzione. Un intervallo di celle Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare la selezione fino all'ultima cella (ricordare di tenere cliccato il tasto sinistro del mouse). Tutte le celle di un foglio di lavoro Fare clic sul pulsante Seleziona tutto. Celle non adiacenti o intervalli di celle Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare le altre celle o gli altri intervalli tenendo premuto CTRL. Un intervallo di celle esteso Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi sull'ultima tenendo premuto MAIUSC. Per visualizzare l'ultima cella è possibile scorrere il foglio. Un'intera riga Fare clic sull'intestazione di riga. Un'intera colonna Fare clic sull'intestazione di colonna. Righe o colonne adiacenti Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna oppure selezionare la prima riga o la prima colonna, quindi selezionare l'ultima riga o l'ultima colonna tenendo premuto MAIUSC. Righe o colonne non adiacenti Selezionare la prima riga o la prima colonna, quindi selezionare le altre righe o le altre colonne tenendo premuto CTRL. Un numero maggiore o minore di celle rispetto alla selezione corrente Fare clic sull'ultima cella che si desidera includere nella selezione tenendo premuto MAIUSC. La nuova selezione sarà rappresentata dall'intervallo rettangolare che racchiude tutte le celle comprese tra quella attiva e l'ultima selezionata. Dispense di MS EXCEL Pag. 6 A cura di Locci Claudio
  • 7. Selezione di celle vuote o celle contenenti formule, costanti o note, …… 1 Evidenziare l'intervallo che include il tipo di cella da selezionare. (Per selezionare tutte le celle di questo tipo sul foglio di lavoro attivo, fare clic su una cella qualsiasi.) 2 Scegliere Vai a dal menu Modifica. 3 Scegliere il pulsante Speciale. 4 Selezionare le opzioni desiderate. Selezionare solo le celle visibili Per selezionare un intervallo di righe o colonne nascoste senza tuttavia includere le celle nascoste nella selezione, attenersi alla seguente procedura: 1 Selezionare l'intervallo. 2 Scegliere Vai a dal menu Modifica. 3 Scegliere il pulsante Speciale. 4 Selezionare il pulsante di opzione Solo celle visibili. Dispense di MS EXCEL Pag. 7 A cura di Locci Claudio
  • 8. Nascondiamo le colonne B D e le righe 2 4. Ad esempio si voglia copiare l contenuto della selezione di figura, senza considerare il contenuto delle celle nascoste. Eseguendo la procedura indicata sopra si otterrà: notare il tratteggio attorno alle celle. A questo punto potrei attivare il pulsante copia , spostarmi nella posizione desiderata e quindi incolla . Per annullare una selezione di celle, fare clic su una cella qualsiasi del foglio di lavoro. Dispense di MS EXCEL Pag. 8 A cura di Locci Claudio
  • 9. Scorrere e spostarsi all'interno di un foglio di lavoro Per spostarsi tra le celle di un foglio di lavoro, fare clic su una cella qualsiasi oppure utilizzare i tasti di direzione (le freccette sulla tastiera). cella attiva Quando ci si sposta su una cella, questa diventerà la cella attiva. Per visualizzare una diversa area del foglio, utilizzare le Barre di scorrimento. Per scorrere Operazione da eseguire Di una riga verso l'alto o verso il basso Fare clic sulle frecce della barra di scorrimento verticale. Di una colonna verso destra o verso sinistra Fare clic sulle frecce della barra di scorrimento orizzontale. Di una finestra verso l'alto o verso il basso Fare clic al di sopra o al di sotto della casella di scorrimento nella barra di scorrimento verticale. Di una finestra verso sinistra o verso destra Fare clic a sinistra o a destra della casella di scorrimento nella barra di scorrimento orizzontale. Di diverse pagine alla volta Trascinare la casella di scorrimento fino approssimativamente alla posizione desiderata. Se il foglio di lavoro è molto grande, trascinare tenendo premuto MAIUSC. Dispense di MS EXCEL Pag. 9 A cura di Locci Claudio
  • 10. Inserire un nuovo foglio di lavoro • Per aggiungere un singolo foglio di lavoro, scegliere Foglio di lavoro dal menu Inserisci. • Per aggiungere più fogli di lavoro, fare clic su un numero di schede di fogli di lavoro equivalente al numero di fogli che si desidera aggiungere alla cartella aperta tenendo premuto MAIUSC. Scegliere quindi Foglio di lavoro dal menu Inserisci. Ad esempio per aggiungere tre fogli: Eliminare fogli da una cartella di lavoro 1 Selezionare i fogli che si desidera eliminare. 2 Scegliere Elimina foglio dal menu Modifica. Rinominare un foglio 1 Fare doppio clic sulla Scheda del foglio. 2 Digitare il nuovo nome sul nome corrente. Notare come sia possibile agire sui fogli anche utilizzando il menù contestuale attivabile col tasto destro del mouse. Dispense di MS EXCEL Pag. 10 A cura di Locci Claudio
  • 11. Selezionare i fogli di una cartella di lavoro Se si selezionano più fogli, le modifiche apportate al foglio attivo verranno ripetute su tutti gli altri fogli selezionati. È possibile che tali modifiche sostituiscano i dati già contenuti negli altri fogli. Per selezionare Operazione da eseguire Un singolo foglio Fare clic sulla scheda del foglio. Due o più fogli adiacenti Fare clic sulla scheda del primo foglio, quindi fare clic sulla scheda dell'ultimo foglio tenendo premuto MAIUSC. Due o più fogli non adiacenti Fare clic sulla scheda del primo foglio, quindi sulle schede degli altri fogli tenendo premuto CTRL. Tutti i fogli Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda di un foglio, quindi scegliere Seleziona tutti i fogli dal menu di scelta rapida. Nascondere un foglio 1 Selezionare il foglio che si desidera nascondere. 2 Scegliere Foglio dal menu Formato, quindi Nascondi. Nascondere una riga o una colonna 1 Selezionare le righe o le colonne che si desidera nascondere. 2 Scegliere Riga o Colonna dal menu Formato, quindi Nascondi. Visualizzare un foglio nascosto 1 Scegliere Foglio dal menu Formato, quindi Scopri. 2 Nella casella Scopri foglio, fare doppio clic sul nome del foglio nascosto che si desidera visualizzare, oppure selezionarlo e cliccare OK. Dispense di MS EXCEL Pag. 11 A cura di Locci Claudio
  • 12. In maniera analoga sarà possibile nascondere o scoprire una cartella di lavoro usando l’opzione nascondi del menù Finestra. E la relativa opzione scopri. (in questo caso la cartella Cartel1). Visualizzare righe o colonne nascoste 1 Per visualizzare le righe nascoste, selezionare celle delle righe poste al di sopra e al di sotto di quelle nascoste. Dispense di MS EXCEL Pag. 12 A cura di Locci Claudio
  • 13. Per visualizzare le colonne nascoste, selezionare celle delle colonne a destra e a sinistra di quelle nascoste. 2 Scegliere Riga o Colonna dal menu Formato, quindi Scopri. Ad esempio per scoprire le colonne C D seleziono come in figura. idem per le righe 5 6 Larghezza colonne • Trascinare il bordo destro dell'intestazione di colonna fino ad assegnare alla colonna la larghezza desiderata. La larghezza di colonna visualizzata corrisponde al numero medio di cifre del tipo di carattere standard presenti in una cella. • Adattare la larghezza al contenuto: fare doppio clic sul bordo destro dell'intestazione di colonna. Per applicare questa operazione a tutte le colonne del foglio di lavoro, fare clic sul pulsante Seleziona tutto, quindi fare doppio clic sul bordo destro di una delle intestazioni di colonna. Dispense di MS EXCEL Pag. 13 A cura di Locci Claudio
  • 14. • Modificare la larghezza di più colonne: selezionarle, quindi trascinare il bordo destro dell'intestazione di una delle colonne selezionate. Per modificare la larghezza di tutte le colonne del foglio di lavoro, fare clic sul pulsante Seleziona tutto e trascinare il bordo destro dell'intestazione di una delle colonne. • Modificare la larghezza manualmente: selezionare la colonna, scegliere Colonna dal menu Formato, quindi Larghezza e infine digitare un numero. • Copiare la larghezza: selezionare una cella nella colonna, fare clic sul pulsante Copia sulla barra degli strumenti Standard, quindi selezionare la colonna di destinazione. Scegliere Incolla speciale dal menu Modifica e selezionare il pulsante di opzione Larghezza colonne. • Definire la larghezza predefinita delle colonne: Scegliere Colonna dal menu Formato, quindi Larghezza standard. Digitare un nuovo valore. Dispense di MS EXCEL Pag. 14 A cura di Locci Claudio
  • 15. (Per definire la larghezza predefinita delle colonne di tutti i fogli di lavoro di una cartella di lavoro, selezionare tutti i fogli di lavoro.) Per definire la larghezza predefinita delle colonne di tutte le nuove cartelle di lavoro e di tutti i nuovi fogli di lavoro, creare un modello di cartella di lavoro e un modello di foglio di lavoro (la procedura per la creazione di un modello è stata vista in Word: la differenza consiste nello scegliere un file di tipo *.XLT come modello). Altezza righe • Trascinare il bordo inferiore dell'intestazione di riga fino ad assegnare alla riga l'altezza desiderata. • Adattare la riga al contenuto: fare doppio clic sul bordo inferiore dell'intestazione di riga. • Modificare l'altezza di più righe: selezionarle, quindi trascinare il bordo inferiore dell'intestazione di una delle righe selezionate. Per modificare l'altezza di tutte le righe del foglio di lavoro, fare clic sul pulsante Seleziona tutto e trascinare il bordo inferiore di una delle righe. • Modificare l’altezza manualmente: selezionare la riga, scegliere Riga dal menu Formato, quindi Altezza e infine digitare un numero. Dispense di MS EXCEL Pag. 15 A cura di Locci Claudio
  • 16. Immissione di dati Immettere numeri, testo, date o ore 1 Fare clic sulla cella in cui si desidera immettere i dati. 2 Digitare i dati e premere INVIO o TAB, oppure spostarsi con le frecce o col mouse su un’altra cella. Per separare le varie parti di una data, utilizzare il segno di divisione (/) o il trattino (-), ad esempio 9/5/96 o giu-96. Per immettere un'ora utilizzando il sistema a 12 ore, digitare l'ora seguita da uno spazio e quindi da una lettera “a” o una “p”, ad esempio 9.00 p . In caso contrario, l'ora verrà immessa come AM. Ricordarsi di inserire la parte numerica utilizzando il punto “.”, e i minuti, anche nel caso di ore intere. (ad es. 8.00, 9.15,…) Una volta inserita la data o l’ora in una cella sarà possibile cambiarne la visualizzazione utilizzando il menù formato celle data (ora) e selezionando l’aspetto voluto. esempio: Dispense di MS EXCEL Pag. 16 A cura di Locci Claudio
  • 17. Per le ore si avrà: esempio: Dispense di MS EXCEL Pag. 17 A cura di Locci Claudio
  • 18. Formule (immissione) Una formula è una equazione che analizza i dati del foglio di lavoro e produce dei risultati. Le formule eseguono operazioni come l'addizione, la moltiplicazione, il confronto tra valori del foglio di lavoro e anche l'unione di valori. Le formule possono fare riferimento ad altre celle dello stesso foglio di lavoro, a celle di altri fogli della stessa cartella di lavoro oppure a celle appartenenti a fogli di altre cartelle di lavoro. Sintassi delle formule La sintassi delle formule è la struttura o l'ordine degli elementi di una formula. Le formule seguono una sintassi specifica che include un segno di uguale (=) seguito dagli elementi da calcolare, gli operandi, e dagli operatori di calcolo. Ciascun operando può essere un valore costante, una cella o un intervallo di celle, un'etichetta, un nome o una funzione del foglio di lavoro. Dispense di MS EXCEL Pag. 18 A cura di Locci Claudio
  • 19. Le formule vengono calcolate da sinistra a destra, a partire dal segno di uguale (=). È possibile controllare il modo in cui vengono eseguiti i calcoli modificando la sintassi della formula tramite l’uso delle parentesi. Immettere una formula Barra della formula 1 Fare clic sulla cella in cui si desidera immettere la formula. 2 Digitare = (segno di uguale). Se si fa clic sul pulsante Modifica formula oppure sul pulsante Incolla funzione, il segno di uguale verrà inserito automaticamente. 3 Immettere la formula (la formula comparirà anche sulla barra della formula) 4 Premere INVIO. Nel caso si sia inserita una funzione: Dispense di MS EXCEL Pag. 19 A cura di Locci Claudio
  • 20. Immettere una formula contenente una funzione 1 Fare clic sulla cella in cui si desidera immettere la formula. 2 Per immettere la funzione all'inizio della formula, fare clic sul pulsante Modifica formula sulla barra della formula. 2. Fare clic sulla freccia posta accanto alla casella Funzioni. Dispense di MS EXCEL Pag. 20 A cura di Locci Claudio
  • 21. .4 Selezionare la funzione che si desidera aggiungere alla formula. Se la funzione non è visualizzata nell'elenco, scegliere Altre funzioni per visualizzare un altro elenco di funzioni (in questo caso confermare con OK). 5 Immettere gli argomenti. Ad esempio scegliendo la funzione SE(): 6 Al termine dell'immissione della formula, premere INVIO. Dispense di MS EXCEL Pag. 21 A cura di Locci Claudio
  • 22. Immettere una formula in forma di matrice Una formula in forma di matrice esegue più calcoli e restituisce uno o più risultati. Le formule in forma di matrice operano su due o più insiemi di valori, denominati argomenti della matrice. È necessario che ciascun argomento della matrice sia dotato dello stesso numero di righe e di colonne. Per restituire più risultati, è necessario che la formula sia immessa in più celle. Quando si immette una formula in forma di matrice, essa verrà automaticamente racchiusa tra parentesi graffe { }. 1 Se la formula in forma di matrice restituisce un solo risultato, fare clic sulla cella in cui si desidera immetterla. Se la formula in forma di matrice restituisce più risultati, selezionare l'intervallo di celle in cui si desidera immetterla. 2 Digitare la formula in forma di matrice. 3 Ricordarsi di premere CTRL+MAIUSC+INVIO (IMPORTANTE!!!!!), e non INVIO. Si riporta quanto indicato nella guida in linea (attenzione: nella funzione SE() utilizzare il “;” non la “,” come riportato nella guida!): Calcolo di un singolo risultato: Per generare un singolo risultato a volte sono necessari più calcoli. Il foglio di lavoro riportato di seguito illustra l'esempio di una società con sedi distaccate in Europa e America del Nord: ogni sede ha tre reparti prodotti. Per trovare la media delle entrate per reparto in Europa nel 1992, occorrerà utilizzare una formula in forma di matrice. Dispense di MS EXCEL Pag. 22 A cura di Locci Claudio
  • 23. La cella C16 contiene la formula in forma di matrice: =MEDIA(SE(C5:C14="Europa";D5:D14)), la quale trova le celle nell'intervallo C5:C14 contenenti il testo Europa, quindi calcola la media delle celle corrispondenti nell'intervallo D5:D14 (notare le parentesi graffe { }.che compaiono nella barra della formula). Calcolo di più risultati: Per calcolare più risultati con una formula in forma di matrice, è necessario immettere la matrice in un intervallo di celle contenente lo stesso numero di righe e di colonne degli argomenti matrice. Nell'esempio riportato di seguito, data una serie di tre fatturati (nella riga 5) per una serie di tre mesi (nella riga 3), la funzione TENDENZA (vd di seguito i richiami teorici) determinerà i valori della linea di tendenza relativa ai fatturati. Al fine di visualizzare tutti i risultati della formula, essa verrà immessa in tre celle della riga 6 (C6:E6), evidenziate prima di immettere la formula. L'immissione della formula =TENDENZA(C5:E5) come formula in forma di matrice restituisce tre risultati distinti basati sui tre fatturati e sui tre mesi. Utilizzo di valori costanti: È anche possibile utilizzare una formula in forma di matrice per calcolare uno o più risultati in base a una serie di valori non ancora immessi nel foglio di lavoro. Le formule in forma di matrice contengono costanti al pari delle formule non in forma di matrice, ma è necessario che le costanti di matrice siano immesse secondo un certo formato. Dati ad esempio gli stessi tre fatturati dell'esempio precedente, sarà possibile effettuare una proiezione sui fatturati per i due mesi successivi. Dispense di MS EXCEL Pag. 23 A cura di Locci Claudio
  • 24. Utilizzare la formula =TENDENZA(C5:E5;;{4;5}) per effettuare la proiezione del quarto e del quinto valore della sequenza mensile in base ai primi tre valori. Come riportato nella Guida in linea: TENDENZA(y_nota;x_nota;nuova_x;cost) Restituisce i valori lungo una tendenza lineare. Utilizzando il metodo dei minimi quadrati, calcola una retta che coincide con le matrici y_nota e x_nota e restituisce i valori y lungo la retta per la matrice di nuova_x specificata. Y_nota è l'insieme dei valori y già noti dalla relazione y = mx + b. • Se la matrice y_nota è in una singola colonna, ogni colonna di x_nota verrà interpretata come una variabile distinta. • Se la matrice y_nota è in una singola riga, ciascuna riga di x_nota verrà interpretata come una variabile distinta. X_nota è un insieme facoltativo di valori x che possono essere già noti dalla relazione y = mx + b. • La matrice x_nota può includere uno o più insiemi di variabili. Se viene utilizzata una sola variabile, y_nota e x_nota potranno essere intervalli di forma qualsiasi, purché con dimensioni uguali. Se vengono utilizzate più variabili, y_nota dovrà essere un vettore, ovvero un intervallo con altezza di una riga o larghezza di una colonna. • Se x_nota è omesso, verrà considerato uguale alla matrice {1;2;3;...} che ha le stesse dimensioni di y_nota. Nuova_x sono i nuovi valori x per i quali TENDENZA restituirà i valori y corrispondenti. • Analogamente a x_nota, nuova_x deve includere una colonna (o una riga) per ciascuna variabile indipendente. Di conseguenza, se y_nota è in una singola colonna, x_nota e nuova_x dovrebbero avere lo stesso numero di colonne. Se y_nota è in una singola riga, x_nota e nuova_x dovrebbero avere lo stesso numero di righe. • Se nuova_x è omesso, verrà considerato uguale a x_nota. • Se entrambi x_nota e nuova_x sono omessi, verranno considerati uguali alla matrice {1;2;3;...} che ha le stesse dimensioni di y_nota. Cost è un valore logico che specifica se la costante b deve essere uguale a 0. • Se cost è VERO o è omesso, b verrà calcolata secondo la normale procedura. • Se cost è FALSO, b verrà impostata a 0 e i valori m verranno corretti in modo che y = mx. Osservazioni • Per ulteriori informazioni sul metodo di rappresentazione di dati specifici su una retta in Microsoft Excel, vedere la funzione REGR.LIN. Dispense di MS EXCEL Pag. 24 A cura di Locci Claudio
  • 25. • È possibile utilizzare la funzione TENDENZA per stimare una curva polinomiale calcolando la regressione con la stessa variabile elevata a diverse potenze. Ad esempio, si supponga che la colonna A contenga dei valori y e che la colonna B contenga dei valori x. Sarà possibile immettere x^2 nella colonna C, x^3 nella colonna D e così via, quindi calcolare la regressione delle colonne B, C e D rispetto alla colonna A. • Le formule che restituiscono matrici devono essere immesse come formule matrice. • Quando si immette come argomento una costante matrice come x_nota, utilizzare il punto e virgola (;) per separare i valori nella stessa riga e la barra rovesciata () per separare le righe. Esempio Si supponga che una società desideri acquistare un appezzamento di terreno in gennaio, mese che segna l'inizio del nuovo anno fiscale. La società ha raccolto delle informazioni relative agli ultimi 12 mesi sul costo di un appezzamento di terreno nell'area desiderata. I valori di Y_nota sono contenuti nelle celle B2:B13 e sono L.133.890.000, L.135.000.000, L.135.790.000, L.137.300.000, L.138.130.000, L.139.100.000, L.139.900.000, L.141.120.000, L.141.890.000, L.143.230.000, L.144.000.000, L.145.290.000. Quando viene immessa come matrice verticale nell'intervallo C2:C6, la seguente formula restituisce i prezzi previsti per i mesi di settembre, ottobre, novembre, dicembre e gennaio: TENDENZA(B2:B13;;{1314151617}) è uguale a {146172147190148208149226150244} La società potrà ottenere un appezzamento di terreno al prezzo di L.150.244.000 se attenderà fino a gennaio. La formula precedente utilizza la matrice predefinita {123456789101112} per l'argomento x_nota corrispondente ai 12 mesi di prezzi di vendita. La matrice {1314151617} corrisponde ai cinque mesi successivi. Dispense di MS EXCEL Pag. 25 A cura di Locci Claudio
  • 26. Riferimenti di cella e di intervallo Un riferimento identifica una cella o un intervallo di celle su un foglio di lavoro e consente l'individuazione di valori o dati che si desidera utilizzare in una formula. Tramite i riferimenti è possibile utilizzare in una formula dei dati contenuti in diversi punti di un foglio di lavoro oppure utilizzare il valore di una cella in più formule. È anche possibile fare riferimento a celle di altri fogli della stessa cartella di lavoro, ad altre cartelle di lavoro oppure a dati contenuti in altri programmi. I riferimenti a celle di altre cartelle di lavoro sono denominati riferimenti esterni. I riferimenti a dati di altri programmi sono denominati riferimenti remoti. Lo stile di riferimento predefinito è lo stile A1, che etichetta le colonne con lettere (da A a IV, per un totale di 256 colonne) e le righe con numeri (da 1 a 65536). Per fare riferimento a una cella, immettere la lettera della colonna seguita dal numero della riga. L'espressione D50 ad esempio fa riferimento alla cella posta all'intersezione della colonna D con la riga 50. Per fare riferimento a un intervallo di celle, immettere il riferimento alla cella posta nell'angolo superiore sinistro dell'intervallo, un segno di due punti (:) e il riferimento alla cella posta nell'angolo inferiore destro dell'intervallo. Di seguito sono riportati alcuni esempi di riferimenti. Per fare riferimento a Utilizzare La cella posta nella colonna A e nella riga 10 A10 L'intervallo di celle della colonna A compreso tra le righe 10 e 20 A10:A20 L'intervallo di celle della riga 15 compreso tra le colonne B e E B15:E15 Tutte le celle della riga 5 5:5 Tutte le celle delle righe da 5 a 10 5:10 Tutte le celle della colonna H H:H Tutte le celle delle colonne da H a J H:J È anche possibile utilizzare uno stile di riferimento in cui sia le righe sia le colonne sono numerate. Lo stile R1C1 (vd più avanti) è utile per il calcolo della posizione delle righe e delle colonne nelle macro ed è utile per mostrare i riferimenti relativi delle celle. Nello stile R1C1 la posizione di una cella viene indicata da una R seguita da un numero di riga e da una C seguita da un numero di colonna. Riferimenti relativi e riferimenti assoluti Quando si crea una formula, i riferimenti alle celle o agli intervalli si baseranno di solito sulla posizione di questi rispetto alla cella contenente la formula. Se la cella B6 contiene la formula =A5, il valore verrà rintracciato nella cella posta immediatamente al di sopra e a sinistra della cella B6. Questo tipo di riferimento è denominato riferimento relativo. Dispense di MS EXCEL Pag. 26 A cura di Locci Claudio
  • 27. Quando si copia una formula che utilizza riferimenti relativi, i riferimenti della formula incollata verranno modificati per adeguarsi alla nuova posizione della formula. Se la formula contenuta nella cella B6 viene copiata nella cella B7, la formula contenuta nella cella B7 diventa =A6, riferendosi infatti alla cella posta immediatamente al di sopra e a sinistra della cella B7. Se si desidera che i riferimenti non vengano modificati durante la copia di una formula in una cella differente, utilizzare un riferimento assoluto. Se ad esempio la formula moltiplica la cella A5 per la cella C1 (=A5*C1) e la formula viene copiata in un'altra cella, verranno modificati entrambi i riferimenti. È possibile creare un riferimento assoluto alla cella C1 anteponendo il simbolo di dollaro ($) alle parti del riferimento che si desidera lasciare inalterate. Per creare ad esempio un riferimento assoluto alla cella C1, aggiungere il simbolo di dollaro alla formula nel modo seguente: =A5*$C$1 Per semplicità possiamo pensare ai riferimenti relativi come a delle frasi, che assumeranno una dicitura diversa a seconda di dove vengono utilizzate. Ad esempio si consideri la situazione seguente: Come si vede la cella in cui si è inserita la formula =A1+A2 è la C3. Allora possiamo pensare di leggerla in questo modo:”si calcoli la somma del contenuto della cella che si trova 2 colonne a sinistra e 2 righe sopra rispetto a quella dove si è, e il contenuto della cella che si trova 2 colonne a sinistra e una riga sopra”. Dispense di MS EXCEL Pag. 27 A cura di Locci Claudio
  • 28. Infatti A1 e A2 soddisfano alla condizione di essere “relativamente” spostate rispetto a C3 di 2 colonne a sinistra e 1 o 2 righe sopra. Trascinando la formula nella cella seguente si otterrà con ovvio significato la formula indicata in figura. Riferimenti R1C1 Nello stile R1C1 la posizione di una cella viene indicata da una R seguita da un numero di riga e da una C seguita da un numero di colonna. Il riferimento di cella assoluto R1C1, ad esempio, corrisponde al riferimento assoluto $A$1 nello stile di riferimento A1. Se la cella attiva è A1, il riferimento di cella relativo R[1]C[1] si riferirà alla cella posta una riga in basso e una colonna a destra, ovvero alla cella B2. Di seguito sono riportati esempi di riferimenti in stile R1C1. Riferimento Significato R[-2]C Un riferimento relativo alla cella posta nella stessa colonna, due righe più in alto R[2]C[2] Un riferimento relativo alla cella posta due righe più in basso e due colonne più a destra R2C2 Un riferimento assoluto alla cella posta nella seconda riga e nella seconda colonna R[-1] Un riferimento relativo all'intera riga sovrastante la cella attiva R Un riferimento assoluto alla riga corrente Utilizzo di funzioni per il calcolo di valori Le funzioni sono formule predefinite che eseguono calcoli utilizzando valori specifici, denominati argomenti, in un particolare ordine, denominato sintassi. La funzione SOMMA(num1;num2; ...) ad esempio somma valori o intervalli di celle e la funzione RATA(tasso_int;periodi;val_attuale;val_futuro;tipo) calcola l'estinzione di prestiti in base a un tasso di interesse, la durata del prestito e l'ammontare iniziale del prestito. Gli argomenti possono essere numeri, testo, valori logici come VERO o FALSO, matrici, valori di errore quale #N/D oppure riferimenti di cella. È necessario che l'argomento indicato fornisca un valore valido per quell'argomento. Gli argomenti possono anche essere costanti, formule o altre funzioni. La sintassi di una funzione inizia con il nome della funzione, seguito da una parentesi aperta, dagli argomenti della funzione separati da virgole e da una parentesi chiusa. Se una formula inizia con una funzione, digitare un segno di uguale (=) prima del nome della funzione. Durante la creazione di una formula contenente una funzione, verrà visualizzata la Finestra della formula. Dispense di MS EXCEL Pag. 28 A cura di Locci Claudio
  • 29. Incolla funzione: procedura Vediamo i passaggi fondamentali per utilizzare Incolla funzione. Utilizzando il pulsante relativo , presente anche nel menù Inserisci Funzione, si aprirà una finestra in cui possiamo selezionare la funzione desiderata scegliendola dalla categoria di appartenenza. Ad esempio la funzione MEDIA. Notare nella parte inferiore della finestra la forma sintattica della funzione MEDIA(num1;num2;….), e la possibilità di interpellare la guida relativamente alla funzione selezionata. Dispense di MS EXCEL Pag. 29 A cura di Locci Claudio
  • 30. Dopo aver confermato la funzione con OK si presenterà la finestra di immissione dati e parametri. Dispense di MS EXCEL Pag. 30 A cura di Locci Claudio
  • 31. La suddivisione della finestra ci suggerisce di inserire i numeri o le celle nelle caselle relative Num1, Num2,…. Se vogliamo indicare un intervallo di celle utilizziamo ad esempio, la scrittura B2:D5, in cui il segno “:” indica l’appartenenza all’intervallo di tutte le celle comprese tra i due estremi B2 e D5. Se invece vogliamo indicare delle celle non contigue dobbiamo indicarle separatamente sulle varie righe: Alla fine si otterranno le formule: =MEDIA(B2:D5) in un caso, e =MEDIA(G4;H6;K3) nell’altro. Notare il segno separatore “;” che sta ad indicare celle non contigue. Se invece volessimo utilizzare il mouse per effettuare l’inserimento cliccheremo il pulsante , e alla comparsa della barra • Primo caso:cliccare, tenere premuto e trascinare sopra le celle volute • Secondo caso: cliccare sulla prima cella, premere CTRL e selezionare la seconda, la terza, ……… Dispense di MS EXCEL Pag. 31 A cura di Locci Claudio
  • 32. Immettere gli stessi dati in più celle contemporaneamente 1 Selezionare le celle in cui si desidera immettere i dati. Le celle possono essere sia adiacenti che non adiacenti (in questo caso utilizzare CTRL premuto finché si clicca sopra le celle da selezionare). 2 Digitare i dati e premere CTRL+INVIO. Immettere numeri con posizioni decimali o zeri finali Per immettere più numeri con un numero fisso di posizioni decimali o numeri interi composti da tante cifre con un numero fisso di zeri (0) finali, attenersi alla seguente procedura: 1 Scegliere Opzioni dal menu Strumenti, quindi fare clic sulla scheda Modifica. 2 Selezionare la casella di controllo Decimali fissi. 3 Nella casella Posizioni specificare il numero desiderato di posizioni decimali. Se si desidera inserire automaticamente degli zeri (0) quando si immettono numeri interi composti da tante cifre, specificare il numero desiderato di zeri sotto forma di Dispense di MS EXCEL Pag. 32 A cura di Locci Claudio
  • 33. numero negativo. Per immettere automaticamente 283.000 digitando semplicemente 283, occorre ad esempio immettere -3 nella casella Posizioni. Ai numeri immessi verrà aggiunto automaticamente il separatore decimale “,” nella posizione indicata oppure il numero specificato di zeri. I numeri immessi prima di aver selezionato la casella di controllo Decimali fissi non subiranno alcuna modifica. Quando si è terminato di immettere i numeri con posizioni decimali o zeri, deselezionare la casella di controllo Decimali fissi. Per disattivare temporaneamente l'opzione Decimali fissi, immettere il separatore decimale “,” dopo il numero. Dispense di MS EXCEL Pag. 33 A cura di Locci Claudio
  • 34. Ricopiare automaticamente dati in celle adiacenti Trascinando il quadratino di riempimento di una cella è possibile copiare il contenuto di quest'ultima in altre celle della stessa riga o della stessa colonna. Se la cella contiene numeri, date o intervalli di tempo che è possibile estendere in una serie, i valori verranno incrementati anziché copiati. Le formule e i valori esistenti nelle celle verranno sostituiti!!!! 1 Selezionare le celle contenenti i dati da copiare. 2 Trascinare il quadratino di riempimento sulle celle da riempire, quindi rilasciare il pulsante del mouse. Le celle da trascinare possono essere anche più d’una. Maniglia di trascinamento Se ad esempio la cella contiene la voce "gennaio", sarà possibile inserire rapidamente "febbraio", "marzo" e così via nelle altre celle della stessa riga o della stessa colonna. Utilizzando il tasto destro del mouse per il trascinamento si ottiene il menù contestuale della figura seguente: Dispense di MS EXCEL Pag. 34 A cura di Locci Claudio
  • 35. Non volendo ottenere l’incremento dei valori scegliere Copia celle. Oppure utilizzare il menù Modifica: Se si dovesse trascinare una cella contenente una formula, fare particolare attenzione al tipo di formula e alle celle coinvolte: si potrebbe ottenere un risultato diverso da quello atteso!!!!! (vd riferimenti relativi e assoluti). Tutti i riferimenti relativi verranno aggiornati, mentre quelli assoluti resteranno fissi. Dispense di MS EXCEL Pag. 35 A cura di Locci Claudio
  • 36. Nella figura si è trascinata la formula SOMMA(A1:A3) in verticale, ottenendo un incremento degli indici delle celle, cosa verificatasi solo in parte nella formula SOMMA($A$1;B1:B5) in quanto la cella A1 era stata fissata col riferimento assoluto “$”. È inoltre possibile creare degli elenchi a riempimento automatico personalizzato per le voci di testo utilizzate più frequentemente. Da Strumenti Opzioni selezionare la scheda Elenchi. Su questa scheda è possibile aggiungere un NUOVO ELENCO. Dispense di MS EXCEL Pag. 36 A cura di Locci Claudio
  • 37. L’effetto del trascinamento del nome MARIO sarà il seguente. Personalizzare una serie di numeri, date o altri voci • Selezionare la prima cella dell'intervallo che si desidera riempire e immettere il valore iniziale della serie. Per incrementare la serie di un valore specifico, selezionare la cella che segue nell'intervallo e immettere la voce successiva della serie. Il valore di incremento della serie sarà determinato dalla differenza tra le due voci iniziali. Ad esempio si voglia trascinare un numero a partire dal quale ottenere i dispari o i pari successivi a seconda che si tratti di un numero dispari o pari in partenza. La regola vuole che detti numeri abbiano una differenza di due unità tra di loro. o Inseriamo nella prima cella il numero 3 o Nella seconda 5 Dispense di MS EXCEL Pag. 37 A cura di Locci Claudio
  • 38. o Evidenziamo entrambi e trasciniamo con la maniglietta fino a ricoprire l’intervallo desiderato. o Lo stesso per i pari con il numero 8 e il 10 Oppure si voglia ottenere una sequenza di date che a partire da una data che sia Lunedì, mi dia tutti i Lunedì e i Mercoledì. Dove si sono utilizzate le formule di figura, trascinando la seconda e la terza riga assieme. Si poteva utilizzare anche la stessa procedura vista per i numeri pari e dispari. Per riempire l'intervallo in ordine crescente, trascinare il quadratino di riempimento verso il basso o verso destra. Per riempire l'intervallo in ordine decrescente, trascinare il quadratino di riempimento verso l'alto o verso sinistra. Per specificare il tipo di serie, trascinare il quadratino di riempimento sull'intervallo tenendo premuto il pulsante destro del mouse. Rilasciare il pulsante del mouse e scegliere il comando appropriato dal menu di scelta rapida. Dispense di MS EXCEL Pag. 38 A cura di Locci Claudio
  • 39. In particolare si fa notare l’opzione serie, con cui possiamo decidere il tipo di incremento da dare al valore selezionato e trascinato. Ad esempio trascinando il numero 3 per colonna, con tipo esponenziale, con valore di incremento 2 si ottiene: Allo stesso modo trascinando una data possiamo ottenere tutti i giorni feriali a partire da quella data stessa, che sia un giorno feriale o meno. Dispense di MS EXCEL Pag. 39 A cura di Locci Claudio
  • 40. Modifica dei dati Modificare il contenuto delle celle 1 Fare doppio clic sulla cella contenente i dati da modificare. 2 Apportare le modifiche desiderate al contenuto della cella. 3 Per rendere effettive le modifiche, premere INVIO. Per annullare le modifiche, premere ESC. Cancellare o eliminare celle, righe o colonne Quando si elimina una cella, questa viene rimossa dal foglio di lavoro e le celle circostanti vengono spostate per riempire lo spazio lasciato vuoto (i riferimenti nelle formule vengono aggiornati opportunamente). Quando si cancella una cella, ne vengono rimossi il contenuto (ovvero la formula e i dati), i formati e le note, ma la cella vuota rimane sul foglio di lavoro. Cancellare il contenuto, i formati o le note delle celle 1 Selezionare le celle, le righe o le colonne da cancellare. 2 Scegliere Cancella dal menu Modifica, quindi scegliere Tutto, Contenuto, Formati o Note. Se si fa clic su una cella e si preme CANC o BACKSPACE, verrà rimosso il contenuto della cella ma non le note o i formati. Dispense di MS EXCEL Pag. 40 A cura di Locci Claudio
  • 41. Eliminare celle, righe o colonne 1 Selezionare le celle, le righe o le colone da eliminare. 2 Scegliere Elimina dal menu Modifica. Le celle circostanti verranno spostate per riempire lo spazio lasciato vuoto. Trovare o sostituire dati (notare la somiglianza delle due finestre) Dispense di MS EXCEL Pag. 41 A cura di Locci Claudio
  • 42. Modifica Sostituisci È possibile cercare testo o numeri specifici che si desidera controllare o modificare e quindi sostituire automaticamente i dati trovati. È possibile trovare sia tutte le celle contenenti lo stesso tipo di dati della cella attiva, ad esempio delle formule, che le celle con contenuto diverso dalla cella attiva. Per trovare dei dati all'interno di un elenco (vd più avanti) è possibile utilizzare i filtri, che consentono di visualizzare solo le righe contenenti i dati desiderati. In un elenco contenente i dati relativi alle vendite effettuate sia sul territorio nazionale che all'estero è ad esempio possibile visualizzare solo le voci relative alle vendite effettuate all'estero. Trovare testo o numeri 1 Selezionare l'intervallo di celle in cui si desidera effettuare la ricerca. (Per effettuare la ricerca nell'intero foglio, fare clic su una cella qualsiasi). 2 Scegliere Trova dal menu Modifica. 3 Nella casella Trova immettere il testo o i numeri da cercare. 4 Dalla casella Cerca in selezionare il tipo di informazioni da cercare. 5 Scegliere il pulsante Trova successivo. Per annullare una ricerca in corso, premere ESC. Sostituire testo o numeri 1 Selezionare l'intervallo di celle in cui si desidera effettuare la ricerca. (Per effettuare la ricerca nell'intero foglio, fare clic su una cella qualsiasi). 2 Scegliere Sostituisci dal menu Modifica. 3 Nella casella Trova immettere il testo o i numeri da cercare. 4 Nella casella Sostituisci con immettere i caratteri da sostituire a quelli esistenti. Per eliminare i caratteri indicati nella casella Trova, lasciare vuota la casella Sostituisci con. 5 Scegliere il pulsante Trova successivo. 6 Per sostituire solo le occorrenze evidenziate dei caratteri trovati, scegliere Sostituisci. Per sostituire tutte le occorrenze dei caratteri trovati, scegliere Sostituisci tutto. Dispense di MS EXCEL Pag. 42 A cura di Locci Claudio
  • 43. Spostare o copiare i dati contenuti nelle celle Quando si copia una cella trascinandola o facendo clic sul pulsante Taglia o Copia e quindi sul pulsante Incolla , verrà copiata l'intera cella, inclusi i formati, la formula con il relativo risultato e le note. Attenzione che i riferimenti contenuti nelle formule verranno aggiornati opportunamente. Se ad esempio partiamo dalla situazione di figura e copiamo la cella B4 nella posizione D4, la formula verrà automaticamente aggiornata, ma non darà più il risultato atteso. Se invece la spostiamo questo inconveniente non si verifica. Dispense di MS EXCEL Pag. 43 A cura di Locci Claudio
  • 44. Spostare o copiare celle intere 1 Selezionare le celle da spostare o copiare. 4 Posizionare il puntatore sul bordo della selezione. 3 Per spostare le celle, trascinare la selezione sulla cella superiore sinistra dell'area di destinazione. I dati esistenti verranno sostituiti. Per copiare le celle, trascinare la selezione tenendo premuto CTRL. Per inserire le celle tra quelle esistenti, trascinare la selezione tenendo premuto MAIUSC o MAIUSC+CTRL a seconda che si desideri spostare o copiare le celle. Per spostare la selezione su un foglio differente, trascinarla sulla scheda del foglio tenendo premuto ALT. Copiare solo i valori, le formule, le note o i formati delle celle Anziché copiare celle intere, è possibile copiare solo parti specifiche del contenuto delle celle. È ad esempio possibile copiare il risultato di una formula senza copiare la formula stessa. Dispense di MS EXCEL Pag. 44 A cura di Locci Claudio
  • 45. 1 Selezionare le celle da copiare. 2 Fare clic sul pulsante Copia. 3 Selezionare la cella superiore sinistra dell'area di destinazione. 4 Scegliere Incolla speciale dal menu Modifica. 5 Nella casella Incolla selezionare una delle opzioni, quindi scegliere OK. Dopo aver scelto OK, non premere INVIO, altrimenti nell'area di destinazione verranno copiate le intere celle delimitate dal bordo tratteggiato. Per annullare il bordo di spostamento, premere ESC. Inserire righe 1 Per inserire una singola riga, fare clic su una cella nella riga immediatamente al di sotto della posizione in cui si desidera aggiungere la nuova riga. Per inserire più righe, selezionare un intervallo immediatamente al di sotto della posizione in cui si desidera aggiungere le nuove righe. Selezionare un numero di righe esattamente corrispondente al numero di righe da inserire. 2 Scegliere Righe dal menu Inserisci. Inserire colonne 1 Per inserire una singola colonna, fare clic su una cella nella colonna immediatamente a destra della posizione in cui si desidera aggiungere la nuova colonna. Per inserire più colonne, selezionare un intervallo immediatamente a destra della posizione in cui si desidera aggiungere le nuove colonne. Selezionare un numero di colonne esattamente corrispondente al numero di colonne da inserire. 2 Scegliere Colonne dal menu Inserisci. Si ricorda che esiste il menù contestuale attivabile con il tasto destro del mouse su una cella del foglio, tramite il quale è possibile eseguire gran parte delle operazioni viste finora. Se ad esempio scegliamo inserisci verrà proposto di indicare una delle opzioni disponibili Dispense di MS EXCEL Pag. 45 A cura di Locci Claudio
  • 46. Dispense di MS EXCEL Pag. 46 A cura di Locci Claudio
  • 47. Formattazione Gli strumenti utilizzati sono simili a quelli visti in Word!!!! (Si ricorda che è possibile utilizzare anche la formattazione condizionale associando il cambio del formato al verificarsi o meno di certe condizioni, vd più avanti) Dispense di MS EXCEL Pag. 47 A cura di Locci Claudio
  • 48. Modificare la dimensione, il tipo di carattere, il colore o altre formattazioni del testo È possibile specificare un tipo di carattere, una dimensione e un colore del testo tramite i pulsanti della barra degli strumenti Formattazione. Se una piccola parte dei dati della cella non è visibile, è possibile adattare il testo alla cella. Se successivamente si modifica la larghezza della colonna, la dimensione del testo verrà modificata automaticamente. Se si utilizzano le opzioni disponibili nella scheda Carattere, visualizzabile scegliendo Celle dal menu Formato, sarà anche possibile applicare al testo il formato barrato, apice o pedice. Si ricorda che solitamente i menù offrono opzioni maggiori dei pulsanti standard disponibili sulle barre strumenti. Le operazioni seguenti possono essere effettuate anche ricorrendo al menù Formato celle. Modificare il tipo o la dimensione del carattere Dispense di MS EXCEL Pag. 48 A cura di Locci Claudio
  • 49. Si può usare il menù Formato Celle Carattere oppure seguire la procedura seguente. 1 Selezionare le celle o il testo specifico di una singola cella che si desidera formattare. 2 Selezionare il tipo di carattere desiderato dalla casella Tipo di carattere dalla barra strumenti Formattazione. 3 Selezionare la dimensione del carattere desiderata dalla casella Dimensione carattere. Ridurre la dimensione del carattere per mostrare tutti i dati di una cella Se una piccola parte dei dati della cella non è visibile, è possibile ridurre la dimensione del carattere dei dati anziché ridimensionare la colonna. 1 Selezionare le celle che si desidera formattare. 2 Scegliere Celle dal menu Formato, quindi scegliere la scheda Allineamento. 3 Selezionare la casella di controllo Riduci e adatta. Dispense di MS EXCEL Pag. 49 A cura di Locci Claudio
  • 50. Nella scheda Allineamento è possibile anche applicare l’allineamento orizzontale del testo oppure quello verticale, ottenendo i risultati seguenti. Dispense di MS EXCEL Pag. 50 A cura di Locci Claudio
  • 51. Dispense di MS EXCEL Pag. 51 A cura di Locci Claudio
  • 52. Modificare il colore del testo Si può usare il menù Formato Celle Carattere Colore oppure seguire la procedura seguente. 1 Selezionare le celle o il testo specifico di una singola cella che si desidera formattare. 2 Per applicare alla selezione l'ultimo colore utilizzato, fare clic sul pulsante Colore carattere. Per applicare alla selezione un diverso colore, fare clic sulla freccia posta accanto al pulsante Colore carattere, quindi selezionare un colore dalla tavolozza. Formattare il testo o i numeri selezionati in grassetto, corsivo o sottolineato Si può usare il menù Formato Celle Carattere Sottolineatura oppure seguire la procedura seguente. 1 Selezionare le celle o il testo specifico di una singola cella che si desidera formattare. 2 Fare clic sul pulsante (Grassetto, Corsivo, Sottolineato) relativo alla formattazione desiderata sulla barra degli strumenti Formattazione. Dispense di MS EXCEL Pag. 52 A cura di Locci Claudio
  • 53. Visualizzare più righe di testo in una cella 1 Selezionare le celle che si desidera formattare. 2 Scegliere Celle dal menu Formato, quindi scegliere la scheda Allineamento. 4 Nel gruppo di opzioni Controllo testo selezionare la casella di controllo Testo a capo. Per iniziare una nuova riga di testo in una posizione specifica, fare clic sulla barra della formula o sulla cella nel punto in cui si desidera interrompere la riga corrente, quindi premere ALT+INVIO. È possibile utilizzare questa combinazione di tasti anche durante la digitazione. Copiare formati da una cella all'altra o da un intervallo di celle all'altro 1 Selezionare una cella o un intervallo con la formattazione che si desidera copiare. 2 Fare clic sul pulsante Copia formato. 3 Selezionare la cella o l'intervallo in cui si desidera copiare la formattazione. Per copiare la formattazione della cella o dell'intervallo selezionato in più aree di destinazione, fare doppio clic sul pulsante Copia formato. Al termine, fare di nuovo clic sul pulsante. Bordi e sfondi In analogia con le tabelle di Word è possibile anche applicare alle celle dei bordi e degli sfondi. Dispense di MS EXCEL Pag. 53 A cura di Locci Claudio
  • 54. Si può utilizzare il menù Formato Celle Bordo, o Motivo e scegliere le opzioni desiderate oppure utilizzare la barra strumenti. Dispense di MS EXCEL Pag. 54 A cura di Locci Claudio
  • 55. Unisci e Centra Una nota particolare merita il pulsante Unisci e Centra che ci permette di trasformare una selezione di celle in una sola cella, il cui riferimento diventa quello della cella in alto a sinistra della selezione. Per ritornare alla situazione di celle divise si deve ricorrere al menù Formato Celle Allineamento e togliere la spunta alla casella relativa Unione celle. A tutti gli effetti una cella unita verrà considerata come una sola cella. Dispense di MS EXCEL Pag. 55 A cura di Locci Claudio
  • 56. Formattazione condizionale La formattazione condizionale permette di far cambiare l’aspetto grafico di una cella in relazione ad una condizione che si può verificare o meno sul contenuto della cella stessa o di altre celle. Si possono impostare al massimo tre condizioni. Volendone una quarta si può impostare il formato celle in modo che assuma un aspetto corrispondente al complemento dei tre casi. Ad esempio se una cella può contenere PROMOSSO, BOCCIATO, DEBITO FORMATIVO, e ALTRE PAROLE, possiamo impostare la formattazione condizionale in modo che intervenga con le prime tre, e il formato celle in tutti gli altri casi. Dispense di MS EXCEL Pag. 56 A cura di Locci Claudio
  • 57. e col formato celle; , e con la formattazione condizionale. Vediamo degli esempi di utilizzo. Si voglia far cambiare la formattazione di una cella in base al testo contenuto. • Si evidenzi la cella • Si richiami Formato Formattazione condizionale • Si imposti la condizione (vd figure) • Si scelga l’aspetto voluto utilizzando il pulsante Formato Quando la cella conterrà il testo scelto, verrà applicato il formato selezionato Dispense di MS EXCEL Pag. 57 A cura di Locci Claudio
  • 58. È possibile anche utilizzare delle formule per verificare o meno una condizione. Ad esempio si voglia far cambiare il contenuto di una cella quando la somma di altre celle soddisfa la condizione di essere uguale ad un valore scelto. Si voglia ad esempio riempire la cella di rosso quando la data inserita è una domenica. Utilizziamo la funzione GIORNO.SETTIMANA(), per la quale si rimanda all’help in linea Dispense di MS EXCEL Pag. 58 A cura di Locci Claudio
  • 59. Si riporta quanto indicato nella guida: GIORNO.SETTIMANA(num_seriale;tipo_restituito) Restituisce il giorno della settimana corrispondente a una data. In base all'impostazione predefinita, i giorni vengono espressi con un numero intero compreso tra 1, domenica, e 7, sabato. Num_seriale è un numero sequenziale che rappresenta la data del giorno che si desidera trovare. È possibile immettere le date come stringhe di testo racchiuse tra virgolette (ad esempio "1/30/1998" o "1998/01/30"), come numeri seriali (ad esempio 35825, che rappresenta il 30 gennaio 1998, se si utilizza il sistema di data 1900) o come risultato di altre formule o funzioni (ad esempio DATA.VALORE("1/30/1998”)) Tipo_restituito è un numero che determina il tipo di valore restituito. Tipo_restituito Numero restituito 1 o omesso Da 1 (domenica) a 7 (sabato). Impostazione delle versioni precedenti di Microsoft Excel. 2 Da 1 (lunedì) a 7 (domenica) 3 Da 0 (lunedì) a 6 (domenica) Osservazioni • In Microsoft Excel le date vengono memorizzate come numeri sequenziali seriali affinché sia possibile eseguire calcoli su di esse. Se la cartella di lavoro si basa sul sistema di data 1900, 1 gennaio 1900 viene memorizzato come numero seriale 1. Se invece la cartella di lavoro si basa sul sistema di data 1904, 1 gennaio 1904 viene memorizzato come numero seriale 0 (2 gennaio 1904 sarà il numero seriale 1). Nel sistema di data 1900, ad esempio, 1 gennaio 1998 viene memorizzato come numero seriale 35796 poiché cade 35.795 giorni dopo il 1 gennaio 1900 • È anche possibile utilizzare la funzione TESTO per convertire un valore in un determinato formato numerico: TESTO("16/04/1998"; "gggg") è uguale a giovedì Dispense di MS EXCEL Pag. 59 A cura di Locci Claudio
  • 60. Stampa La stampa in Excel non è intuitiva come quella di Word. Bisogna tenere in considerazione che Excel non ha una dimensione del foglio e che quindi si devono impostare alcuni parametri prima di procedere all’invio su output cartaceo. • Impostare il formato della carta da utilizzare e i margini (File Imposta pagina) Dispense di MS EXCEL Pag. 60 A cura di Locci Claudio
  • 61. • Tenere in considerazione se si vogliono intestazioni e piè di pagina Utilizzare i pulsanti Personalizza intestazione e piè di pagina per accedere alla schermata di inserimento dei dati voluti, e procedere all’impostazione delle scritte nelle tre zone disponibili (sinistra,centro, destra). Dispense di MS EXCEL Pag. 61 A cura di Locci Claudio
  • 62. • Decidere se stampare tutto il foglio oppure una parte di esso (selezione) ed eventualmente tutta la cartella (File Stampa) • Impostare la percentuale di ingrandimento o riduzione con cui stampare (File Imposta pagina) Dispense di MS EXCEL Pag. 62 A cura di Locci Claudio
  • 63. • Decidere dove posizionare le interruzioni nella fase di stampa (Visualizza Anteprima interruzioni di pagina) Le interruzioni possono essere spostate con il tasto sinistro del mouse premuto. Si possono anche inserire usando il menù inserisci Interruzione di pagina. Aiutarsi con l’anteprima di stampa per verificare il risultato prima di procedere all’invio alla stampante. Dispense di MS EXCEL Pag. 63 A cura di Locci Claudio
  • 64. Stampare il foglio attivo, un intervallo selezionato o un'intera cartella di lavoro Se è stata definita un'area di stampa per il foglio di lavoro, verrà stampata solo tale area. Per impostarne una scegliere File Area di stampa Se si è selezionato un intervallo di celle e si seleziona il pulsante di opzione Selezione, verrà stampata la selezione corrente anziché l'area di stampa definita per il foglio di lavoro. 1 Scegliere Stampa dal menu File. 2 Nella casella Stampa selezionare l'opzione desiderata. Se si desidera stampare più fogli contemporaneamente, selezionarli prima di stampare. Opzioni di stampa Dispense di MS EXCEL Pag. 64 A cura di Locci Claudio
  • 65. Stampare le intestazioni di riga e di colonna su tutte le pagine Le intestazioni di riga e di colonna descrivono la posizione delle informazioni sul foglio di lavoro. Le intestazioni di riga sono i numeri di riga posti alla sinistra del foglio di lavoro, le intestazioni di colonna sono le lettere o i numeri visualizzati nell'estremità superiore delle colonne del foglio di lavoro. 1 Fare clic sul foglio di lavoro. 2 Scegliere Imposta pagina dal menu File, quindi scegliere la scheda Foglio. 3 Selezionare la casella di controllo Intestazioni di riga e di colonna. Stampare le etichette di riga e di colonna su tutte le pagine 1 Fare clic sul foglio di lavoro. 2 Scegliere Imposta pagina dal menu File, quindi scegliere la scheda Foglio. 3 Per riprodurre le etichette di colonna su tutte le pagine, fare clic all'interno della casella Righe da ripetere in alto, quindi sulle righe contenenti le etichette di colonna. Per riprodurre le etichette di riga su tutte le pagine, fare clic all'interno della casella Colonne da ripetere a sinistra, quindi sulle colonne contenenti le etichette di riga. Stampare la griglia 1 Fare clic sul foglio di lavoro. 2 Scegliere Imposta pagina dal menu File, quindi scegliere la scheda Foglio. 3 Selezionare la casella di controllo Griglia. Stampare un'area specifica di un foglio di lavoro 1 Scegliere Anteprima interruzioni di pagina dal menu Visualizza. 2 Selezionare l'area che si desidera stampare. 3 Fare clic con il pulsante destro del mouse all'interno della selezione, quindi scegliere Imposta area di stampa dal menu di scelta rapida. È possibile aggiungere ulteriori celle a un'area di stampa nell'anteprima interruzioni di pagina. Selezionare le celle che si desidera aggiungere, fare clic con il pulsante destro del mouse su una cella della selezione, quindi scegliere Aggiungi ad area di stampa dal menu di scelta rapida. Dispense di MS EXCEL Pag. 65 A cura di Locci Claudio
  • 66. Moduli in linea o stampati È possibile creare moduli personalizzati impostando un foglio di lavoro con il testo, la grafica e la formattazione desiderati, quindi salvando la cartella di lavoro come modello. Per quanto riguarda i modelli vedere lo stesso argomento di Word, ricordando che in Excel l’estensione per i modelli è *.XLT Scegliendo il comando Nuovo dal menu File, sarà possibile utilizzare il modello salvato per visualizzare una copia vuota del modulo che potrà essere compilato, quindi salvato come nuovo modulo. Il modulo può essere stampato su carta, quindi compilato oppure può essere completato in linea prima della stampa. In quest'ultimo caso, è possibile includere delle caratteristiche per rendere automatica l'immissione e l'analisi delle informazioni. Creare un modulo in linea o stampato Prima di creare un modulo, è necessario stabilire se questo verrà compilato in linea oppure su stampa. 1 Fare clic sul pulsante Nuovo. 2 Aggiungere domande, etichette, formule e altre informazioni che si desidera vengano visualizzate nel modulo. 3 Formattare le celle del foglio di lavoro nel modo desiderato. 4 Per aggiungere caselle di controllo, pulsanti di opzione e altri controlli a un modulo da utilizzare in Microsoft Excel, è possibile utilizzare i controlli disponibili sulla barra degli strumenti Moduli. 5 Se si compila il modulo in linea, è possibile specificare le informazioni valide per ciascuna voce. 6 Per evitare che vengano apportate modifiche indesiderate durante la compilazione di un modulo in linea, la modifica o l'immissione di dati può essere limitata alle sole celle specificate (protezione). 7 Eliminare dalla cartella di lavoro tutti i fogli inutilizzati (nascondere eventualmente quelli che non devono essere visti dall’utente). 8 Una volta completato il modulo, scegliere Salva con nome dal menu File. Dispense di MS EXCEL Pag. 66 A cura di Locci Claudio
  • 67. 9 Selezionare Modello (*.xlt) dalla casella di riepilogo Tipo file. 10 Nella casella di riepilogo Salva in aprire la cartella in cui si desidera memorizzare il modello. 11 Nella casella Nome file digitare il nome del modello, quindi salvarlo nella cartella Modelli o in una sottocartella. Esempi di utilizzo Si vedranno ora alcune procedure per l’inserimento degli strumenti più comuni per la creazione di moduli. Ai controlli possiamo anche assegnare una macro, ma per questo vd più avanti. Casella combinata: permette di scegliere una voce da un elenco a discesa. • per l’inserimento utilizzare il pulsante • sul foglio comparirà la figura Una volta posizionata si dovrà collegarla con delle celle di input e una cella di output, cioè con un intervallo di valori di scelta e una cella che conterrà il numero posizionale corrispondente al valore scelto. I valori potranno anche essere elaborati con formule. Cliccando il tasto destro del mouse sul controllo si ottiene il menù seguente, dal quale scegliamo Formato controllo, nel quale troviamo diverse schede, di significato ovvio: Dispense di MS EXCEL Pag. 67 A cura di Locci Claudio
  • 68. Vediamo più in dettaglio la scheda Controllo: Da notare la casella contenente l’Intervallo di input, un insieme di celle del foglio con i dati che l’utente dovrà scegliere aprendo la casella combinata, e Collegamento cella, la cella contenente la scelta. Il valore ottenuto potrà anche essere utilizzato in altre celle, ad esempio per applicare un formato condizionale. Supponendo che la cella B12 contenga il risultato si potrà avere: Dispense di MS EXCEL Pag. 68 A cura di Locci Claudio
  • 69. dove è stato applicato il formato condizionale seguente: la formula è =$B$12=4 Casella di controllo: permette di scegliere uno stato scegliendo tra due, VERO o FALSO, 1 o 2, ACCESO o SPENTO, ………., associati alla casella spuntata o meno. • per l’inserimento utilizzare il pulsante • sul foglio comparirà la figura Anche in questo caso il Formato controllo permette di selezionare dei parametri: lo stato predefinito (Selezionato, Non selezionato, Misto), e la cella di output (Collegamento cella). Dispense di MS EXCEL Pag. 69 A cura di Locci Claudio
  • 70. Spuntando o meno il controllo la cella collegata conterrà il risultato: Possiamo anche utilizzare il risultato per dei calcoli, come nel caso della casella combinata, ad esempio utilizzando una funzione SE(test; se_vero; se_falso). Pulsante di opzione: permette di operare una scelta tra un gruppo di possibilità (ad esempio questionario a scelta multipla). Di solito si usa almeno in coppia. • per l’inserimento utilizzare il pulsante • sul foglio comparirà la figura Nel Formato controllo abbiamo un’analogia con la casella di controllo, solo che tutti i pulsanti di opzione inseriti punteranno alla stessa cella di output (Collegamento cella), in modo da poter individuare quale è stata la scelta effettuata tra quelle proposte. Dispense di MS EXCEL Pag. 70 A cura di Locci Claudio
  • 71. La situazione sarà simile alla seguente in cui la scelta dell’opzione numero 2 ha prodotto come risultato il numero 2 nella cella collegata: Casella di selezione: permette di selezionare un valore utilizzando le frecce di scorrimento. • per l’inserimento utilizzare il pulsante • sul foglio comparirà la figura Il formato controllo permette di collegare la cella di output, nonché impostare il range di valori disponibili per la scelta. Agendo sulle frecce si può incrementare il valore contenuto nella cella collegata. Dispense di MS EXCEL Pag. 71 A cura di Locci Claudio
  • 72. Pulsante: di solito utilizzato per associare una macro (vd più avanti). • per l’inserimento utilizzare il pulsante • sul foglio comparirà la figura In tutti i controlli sarà possibile modificare il testo di default utilizzando l’opzione Modifica testo del menù contestuale. Dispense di MS EXCEL Pag. 72 A cura di Locci Claudio
  • 73. Grafici La caratteristica principale dei grafici è l'impatto visivo che consente di interpretare facilmente il confronto tra dati, nonché gli schemi e le tendenze da essi generati. Anziché dover analizzare le cifre riportate in diverse colonne del foglio di lavoro, è ad esempio possibile controllare in modo immediato se le vendite subiscono un calo o un incremento nell'arco di un trimestre oppure esaminare il confronto tra le vendite effettive e quelle preventivate. È possibile visualizzare in un grafico i dati di Microsoft Excel. I grafici sono collegati ai dati del foglio di lavoro da cui sono stati creati e vengono aggiornati quando tali dati vengono modificati. È possibile creare grafici da celle o intervalli non adiacenti. È anche possibile creare un grafico da una Tabella pivot (vd più avanti). Microsoft Excel comprende molti tipi di grafico, in particolare: istogramma, a barre, a linee, a torta, a dispersione (XY), ad area, ad anello, a radar, a superficie, a bolle, per quotazioni azionarie, a coni, a cilindri e a piramidi. Quando si crea un grafico o si desidera modificare il tipo di un grafico, è possibile scegliere tra un tipo di grafico standard e un tipo di grafico personalizzato. Dispense di MS EXCEL Pag. 73 A cura di Locci Claudio
  • 74. Con un tipo di grafico personalizzato, che è simile a un modello o a uno stile, è possibile modificare velocemente l'aspetto del grafico. Ciascun tipo di grafico personalizzato è basato su un tipo di grafico standard e contiene ulteriori formattazioni e opzioni, come una legenda, griglie, etichette dati, un asse secondario, colori, motivi, riempimenti e scelte riguardo il posizionamento dei vari elementi del grafico. È possibile utilizzare uno dei tipi di grafico personalizzato incorporato o crearne di nuovi. Nota: la scelta del tipo di grafico non dipende dal gusto personale, ma da quello che si vuole ottenere in fase finale. Dispense di MS EXCEL Pag. 74 A cura di Locci Claudio
  • 75. Creare un grafico È possibile creare un grafico incorporato o un foglio grafico. Un grafico incorporato è un oggetto grafico posto su un foglio di lavoro e salvato insieme a quest'ultimo al momento del salvataggio della cartella di lavoro. I grafici incorporati sono collegati ai dati del foglio di lavoro e vengono aggiornati in seguito alla modifica dei dati di quest'ultimo. Notare che si possono spostare e ridimensionare. Un foglio grafico è un foglio di una cartella di lavoro contenente solo un grafico. I fogli grafici sono collegati ai dati del foglio di lavoro e vengono aggiornati in seguito alla modifica dei dati di quest'ultimo. Dispense di MS EXCEL Pag. 75 A cura di Locci Claudio
  • 76. procedura • Selezionare le celle contenenti i dati che si desidera rappresentare nel grafico. • Se si desidera visualizzare nel grafico le etichette di riga e di colonna, includere nella selezione le celle che le contengono. • Fare clic sul pulsante Autocomposizione Grafico . I passaggi proposti saranno quattro. Seguire le istruzioni e selezionare le opzioni desiderate Nel primo passaggio selezionare il tipo di grafico, usando il pulsante per vedere se l’effetto è quello voluto. Dispense di MS EXCEL Pag. 76 A cura di Locci Claudio
  • 77. Nel passaggio numero due dobbiamo scegliere se i dati vengono rappresentati con serie per riga o per colonna. Controllare che l’intervallo dati riporti l’area effettiva contenente i dati selezionati. Nella scheda serie è possibile interagire per aggiungere, eliminare o modificare delle serie. Ad esempio si voglia aggiungere una serie MEDIA che si trova separata dai dati selezionati. Si clicchi il pulsante aggiungi . Nella parte destra compariranno due caselle vuote: Nome e Valori. Dispense di MS EXCEL Pag. 77 A cura di Locci Claudio
  • 78. Si clicchi sulla casella Nome e si selezioni il titolo della colonna da aggiungere (idem per le righe). Si clicchi su Valori e si selezionino le celle contenenti i nuovi valori da inserire nel grafico (togliere {1}). Nel passaggio tre si possono modificare la opzioni di visualizzazione per quanto riguarda il titolo, gli assi, la griglia, la legenda, le etichette e la tabella dati. Utilizzare l’anteprima visualizzata nella finestra per decidere quali impostazioni fanno al caso voluto. Dispense di MS EXCEL Pag. 78 A cura di Locci Claudio
  • 79. Nel passaggio quattro si decide dove viene posizionato il grafico: come oggetto in un foglio, oppure come nuovo foglio grafico. In entrambe i casi indicare il nome nelle rispettive caselle. Dispense di MS EXCEL Pag. 79 A cura di Locci Claudio
  • 80. MODIFICA DI UN GRAFICO Una volta creato un grafico sarà possibile interagire per modificare tutte le opzioni scelte durante la creazione guidata, e molte altre. Bisogna tenere presente che a sua volta un grafico è un insieme di oggetti componenti: forme, linee, caselle di testo, ……. Gli strumenti a disposizione sono la barra degli strumenti grafico e i menù contestuali attivabili con il tasto destro del mouse sopra il grafico stesso, oppure il doppio-clic sinistro sopra un oggetto di composizione. ……altri… Dispense di MS EXCEL Pag. 80 A cura di Locci Claudio
  • 81. Spostare un grafico incorporato in un foglio grafico e viceversa 1 Fare clic sul grafico che si desidera spostare o modificare. 2 Scegliere Posizione dal menu Grafico. 3 Per posizionare il grafico su un nuovo foglio grafico, selezionare il pulsante di opzione Crea nuovo foglio, quindi digitare un nome per il nuovo foglio grafico nella casella Crea nuovo foglio. Per posizionare il grafico come oggetto incorporato su un foglio di lavoro, selezionare il pulsante di opzione Come oggetto in, selezionare il nome di un foglio dalla casella Come oggetto in e scegliere OK. Trascinare il grafico incorporato nella posizione desiderata sul foglio di lavoro. Modificare la visualizzazione di etichette, tabelle dati, legende, griglie o assi dei grafici È possibile visualizzare o nascondere nel grafico titoli, griglie, assi, etichette dati, legende o una tabella dati. Alcuni degli elementi indicati sono disponibili solo in determinati tipi di grafici. È possibile visualizzare o nascondere alcuni elementi utilizzando i pulsanti della barra degli strumenti Grafico. Le opzioni 3D sono disponibili solo per i grafici tridimensionali. I titoli dei grafici sono del testo descrittivo allineato automaticamente a un asse o centrato nella parte superiore di un grafico. Le griglie dei grafici sono le linee che è possibile aggiungere a un grafico per facilitare la visualizzazione e il calcolo dei dati. Le griglie si estendono dai segni di graduazione presenti su un asse attraverso l'area del tracciato. Un asse è una linea di contorno su di un lato dell'area del tracciato che costituisce un riferimento per la misurazione o il confronto all'interno di un grafico. In molti grafici i valori vengono tracciati lungo l'asse dei valori (Y), in genere verticale, mentre le categorie vengono tracciate lungo l'asse delle categorie (X), in genere orizzontale. Un’etichetta dati fornisce informazioni ulteriori su un indicatore di dati, che rappresenta un singolo dato o un valore originato a partire da una cella del foglio di lavoro. È possibile applicare le etichette dati a un singolo indicatore di dati, a un'intera serie di dati o a tutti gli indicatori di dati di un grafico. A seconda del tipo di grafico, le etichette potranno mostrare valori, nomi delle serie di dati oppure categorie, percentuali o una combinazione di questi elementi. La legenda è una casella che identifica i motivi o i colori assegnati alle serie di dati o alle categorie di un grafico. La tabella dati di un grafico è una griglia all'interno di un grafico contenente i dati numerici utilizzati per creare il grafico. Ciascuna riga della tabella dati rappresenta una serie di dati. La tabella dati in genere è allegata all'asse delle categorie del grafico e sostituisce le etichette di graduazione dell'asse delle categorie. Dispense di MS EXCEL Pag. 81 A cura di Locci Claudio
  • 82. Esempio Si voglia modificare il grafico seguente (è indifferente si trovi come oggetto in un foglio o che sia un foglio grafico). cambiamo lo sfondo: si scelga formato area grafico dal menù contestuale, o si faccia doppio clic sopra di essa, oppure si scelga dalla barra strumenti e si clicchi sul pulsante proprietà In ogni caso si presenterà la finestra seguente: Dispense di MS EXCEL Pag. 82 A cura di Locci Claudio
  • 83. Possiamo selezionare le opzioni di interesse e ottenere La stessa cosa può essere fatta con l’area del tracciato Dispense di MS EXCEL Pag. 83 A cura di Locci Claudio
  • 84. Lavorando allo stesso modo con gli assi o la griglia otteniamo Dispense di MS EXCEL Pag. 84 A cura di Locci Claudio
  • 85. Dispense di MS EXCEL Pag. 85 A cura di Locci Claudio
  • 86. Possiamo cambiare la visualizzazione delle serie di dati Possiamo anche cambiare il tipo di grafico selezionando tipo di grafico dal menù contestuale. Dispense di MS EXCEL Pag. 86 A cura di Locci Claudio
  • 87. Linee di tendenza nei grafici Le linee di tendenza vengono utilizzate per analizzare problemi di previsione. Questo tipo di analisi è anche noto come analisi di regressione. Utilizzando l'analisi di regressione, per mostrare una tendenza è possibile estendere una linea di tendenza in un grafico, in avanti o all'indietro, oltre i dati effettivi. È anche possibile creare una media mobile che stabilizzi le fluttuazioni dei dati mostrando in maniera più chiara lo schema o la tendenza. È possibile aggiungere delle linee di tendenza alle serie di dati di istogrammi e grafici a barre, a linee, a bolle, a dispersione (xy), per quotazioni azionarie e ad area 2D non in pila. Non è possibile aggiungere delle linee di tendenza alle serie di dati di grafici 3D, in pila, a radar, a torta o ad anello. Se in seguito alla modifica di un grafico o di una serie di dati le linee di tendenze non sono più supportate, come accade ad esempio quando si modifica un tipo di grafico applicando un formato 3D, le linee di tendenza verranno definitivamente perse. Con il tasto destro del mouse sopra una serie di dati attivare il menù contestuale e selezionare aggiungi linea di tendenza Dispense di MS EXCEL Pag. 87 A cura di Locci Claudio
  • 88. Nella scheda tipo selezionare le opzioni relative alla curva specifica da utilizzare per interpolare la funzione. Nel nostro caso usiamo la Polinomiale di grado 5 perché sembra quella più adatta (in realtà l’esperienza ci porta a scelte di questo tipo, altrimenti si va per tentativi!!!!). Dispense di MS EXCEL Pag. 88 A cura di Locci Claudio
  • 89. Nella scheda Opzioni personalizziamo il nome della linea di tendenza e utilizziamo una previsione futura di qualche periodo, scegliendo anche di visualizzare l’equazione sul grafico. Otteniamo la figura seguente, dove abbiamo messo in evidenza la linea di tendenza, notando che approssima la curva originaria molto bene, e quindi ci potrà dare dei valori attendibili per il futuro. Se avessimo utilizzato un tipo di funzione lineare avremo ottenuto un andamento qualitativamente scadente e non attendibile nelle previsioni future. Dispense di MS EXCEL Pag. 89 A cura di Locci Claudio
  • 90. Nella guida in linea sono riportate le definizioni delle curve utilizzabili nelle linee di tendenza. Si riportano le più utilizzate. Polinomiale Calcola l'adattamento ai minimi quadrati tra i punti utilizzando la seguente equazione: y=b+c1x+c2x2 +c3x3 +….+c6x6 dove b e c1…c6 sono costanti. Dispense di MS EXCEL Pag. 90 A cura di Locci Claudio
  • 91. Lineare Calcola l'adattamento ai minimi quadrati per una retta rappresentata dalla seguente equazione: y=mx+b dove m è la pendenza e b è l'intercetta. Logaritmica Dispense di MS EXCEL Pag. 91 A cura di Locci Claudio
  • 92. Calcola l'adattamento ai minimi quadrati tra i punti utilizzando la seguente equazione: y=c ln x +b dove c e b sono costanti e ln è la funzione logaritmo naturale. Dispense di MS EXCEL Pag. 92 A cura di Locci Claudio
  • 93. Studio di funzioni Utilizzando lo strumento grafici di Excel è anche possibile studiare l’andamento di funzioni cartesiane, delle funzioni di trend, mettere in relazione dati X e Y, utilizzando grafici a dispersione XY. Ad esempio si voglia graficare la seguente espressione cartesiana: y=3x2 +12x-450 Come prima cosa dobbiamo decidere l’intervallo di osservazione, ovvero il valore minimo e massimo dei valori x della funzione. Poi stabiliamo il quanto di osservazione, cioè la distanza tra i valori osservati in x. Nel nostro caso possiamo utilizzare un intervallo –1000 +1000 ogni 10 unità. Impostiamo il foglio di lavoro in questo modo: Dopo basterà trascinare le formule fino al raggiungimento del valore 1000 per la colonna x e procedere alla creazione guidata del grafico, scegliendo grafico a dispersione XY. Dispense di MS EXCEL Pag. 93 A cura di Locci Claudio
  • 94. Utilizzando lo stesso foglio posso graficare contemporaneamente più funzioni da analizzare in maniera comparata sullo stesso piano cartesiano. Ad esempio: y=3x4 +12x-450 y=-1000x3 -150 y=x LOG(x3 ) Il valore #NUM! che comparirà nelle celle non indica un errore. In questo caso sarà indice della non esistenza della funzione sui valori x corrispondenti. Qualora l’intervallo scelto fosse troppo esteso o se volessimo analizzare in dettaglio la funzione in un altro intervallo potremmo impostare la scala degli assi. Col tasto destro sopra l’asse interessato attiviamo il menù contestuale Dispense di MS EXCEL Pag. 94 A cura di Locci Claudio
  • 95. Scegliamo poi Formato asse, quindi la scheda Scala. Si vedranno le opzioni attive, che noi potremmo cambiare. Nel nostro caso possiamo apportare le modifiche seguenti: per X per Y Dispense di MS EXCEL Pag. 95 A cura di Locci Claudio
  • 96. ottenendo l’effetto zoom nel quadrato (0,0) (100,100). Cambiando ancora impostazioni si potrebbe ottenere: Dispense di MS EXCEL Pag. 96 A cura di Locci Claudio
  • 97. Disegni e immagini (vedere lo stesso argomento relativamente a WORD) Notare che la procedura di inserimento è la stessa. Si fanno alcuni richiami. Dispense di MS EXCEL Pag. 97 A cura di Locci Claudio
  • 98. Un oggetto grafico creato in un altro programma può essere copiato e incollato in un grafico o in un foglio di lavoro. Per importare un intero file grafico, scegliere Immagine dal menu Inserisci, quindi scegliere Da file. È possibile installare numerosi filtri grafici e utilizzarli in Microsoft Excel. Se si utilizza Microsoft Office e si installa la Raccolta Clip Microsoft, sarà possibile inserire suoni e animazioni oltre a immagini ClipArt. Se si è installato Microsoft Photo Editor, sarà possibile effettuare la scansione di fotografie e importarle. Microsoft Photo Editor si trova nel gruppo programmi di Office. Dispense di MS EXCEL Pag. 98 A cura di Locci Claudio
  • 99. Il menu Forme sulla barra degli strumenti Disegno contiene diverse categorie di disegni predefiniti. Fare clic su una forma, quindi trascinare una struttura rettangolare delle dimensioni desiderate. Le forme possono essere ruotate, capovolte, colorate e raggruppate con altre forme e oggetti disegno quali linee e rettangoli. Molte forme dispongono di un quadratino di modifica che può essere utilizzato per cambiare una caratteristica, ad esempio le dimensioni e la forma della punta di una freccia. Per aggiungere effetti testo grafici, utilizzare lo strumento WordArt sulla barra degli strumenti Disegno. Un gruppo di celle del foglio di lavoro o un grafico può essere copiato e incollato come immagine in un'altra cartella di lavoro o in un altro programma. Selezionare le celle o il grafico, tenere premuto MAIUSC, quindi scegliere Copia immagine dal menu Modifica. Fare clic nel foglio di lavoro o nel documento in cui si desidera incollare l'immagine, quindi scegliere il comando Incolla. Aggiungere del testo a una forma Il modo più semplice per aggiungere del testo a un foglio di lavoro consiste in genere nel digitarlo direttamente in una cella. Quando si desidera aggiungere del testo "variabile" che non è contenuto in una specifica cella, ad esempio per creare la didascalia di un'immagine importata, scegliere il pulsante Casella di testo sulla barra degli strumenti Disegno. È anche possibile aggiungere del testo alla maggior parte delle forme, ad eccezione di linee, connettori e figure a mano libera, utilizzando il tasto destro del mouse e scegliendo Aggiungi testo. Nota: Una volta inserito un oggetto nel foglio una delle operazioni che NON si potranno fare è quella di regolare il comportamento del testo come si fa in Word con disposizione testo o layout. In effetti gli oggetti inseriti sembrano galleggiare sulla pagina. È però possibile mettere uno sfondo al foglio utilizzando Formato Foglio Sfondo e selezionando l’oggetto grafico desiderato nelle cartelle. Dispense di MS EXCEL Pag. 99 A cura di Locci Claudio
  • 100. Utilizzo di elenchi come database In Microsoft Excel è possibile utilizzare facilmente un elenco come database. Quando si eseguono operazioni su database, quali la ricerca, l'ordinamento o il calcolo dei subtotali, l'elenco verrà riconosciuto automaticamente come database e i dati verranno organizzati in base a quanto indicato di seguito: • Le colonne dell'elenco rappresenteranno i campi del database. • Le etichette di colonna dell'elenco rappresenteranno i nomi dei campi del database. • Ciascuna riga dell'elenco rappresenterà un record del database. Organizzazione degli elenchi Utilizzare un solo elenco per foglio di lavoro Evitare di creare più elenchi su uno stesso foglio di lavoro. Alcune caratteristiche per la gestione degli elenchi, quali i filtri, possono infatti essere utilizzate su un solo elenco alla volta. Inserire elementi simili in una colonna Impostare l'elenco in modo che tutte le righe contengano dati omogenei all'interno della stessa colonna. Tenere separati gli elenchi Lasciare almeno una colonna e una riga vuote tra l'elenco e gli altri dati del foglio di lavoro. In tal modo, quando si ordinano dei dati, si applica un filtro o si inseriscono dei subtotali automatici, le operazioni automatiche di individuazione e selezione dell'elenco risulteranno semplificate. Personalmente in un foglio contenente un elenco “importante” eviterei di aggiungere altri dati. Eventualmente utilizzare un altro foglio aggiuntivo. Posizionare i dati importanti al di sopra o al di sotto dell'elenco Evitare di inserire a sinistra o a destra dell'elenco dei dati importanti, che altrimenti potrebbero venire nascosti quando si applica un filtro all'elenco. Mostrare righe e colonne Accertarsi che le righe o le colonne nascoste vengano visualizzate prima di apportare modifiche all'elenco. Se vi sono righe o colonne nascoste in un elenco, i dati possono venire involontariamente cancellati. Formato degli elenchi Utilizzare etichette di colonna formattate Creare le etichette di colonna nella prima riga dell'elenco. Tali etichette verranno utilizzate per creare rapporti e per trovare e organizzare i dati. Utilizzare per le etichette di colonna un tipo di carattere, un allineamento, un formato, un motivo, una combinazione di maiuscole e minuscole o un bordo diverso da quello applicato ai dati dell'elenco. Formattare le celle come testo prima di digitare le etichette di colonna. Dispense di MS EXCEL Pag. 100 A cura di Locci Claudio
  • 101. Utilizzare i bordi delle celle Se si desidera separare le etichette dai dati, per inserire delle righe al di sotto delle etichette utilizzare i bordi delle celle e non delle righe vuote o delle linee tratteggiate. Evitare righe o colonne vuote Evitare di inserire righe o colonne vuote nell'elenco per semplificare le operazioni automatiche di individuazione e selezione dell'elenco. Non digitare spazi a inizio o fine riga Gli spazi aggiuntivi all'inizio o alla fine di una cella possono influenzare le operazioni di ordinamento e ricerca. Anziché digitare degli spazi, rientrare il testo della cella. Estendere formati e formule di elenchi Quando si aggiungono righe di dati alla fine di un elenco, la formattazione e le formule vengono estese automaticamente. Per ottenere ciò, tre delle cinque celle precedenti devono contenere lo stesso formato o la stessa formula. Definiamo un elenco come database • Etichettare le colonne del futuro elenco cambiandone la formattazione rispetto a quella che assumeranno i dati dell’elenco • Selezionare le etichette inserite e una riga vuota sotto • Inserisci Nome Definisci • Per aggiungere dati all’elenco utilizzare Dati Modulo avendo cura di essere in una cella dell’elenco. Dispense di MS EXCEL Pag. 101 A cura di Locci Claudio
  • 102. Ordinare un elenco È possibile ordinare le righe o le colonne di un elenco in base ai valori in esso contenuti. Quando si effettua un ordinamento, le righe, le colonne o le singole celle vengono ridisposte in base al tipo di ordinamento specificato dall'utente. È possibile ordinare gli elenchi in ordine crescente (da 1 a 9 e da A a Z) o decrescente (da 9 a 1 e da Z ad A) oppure in base al contenuto di una o più colonne. Ordinare le righe in ordine crescente o decrescente in base al contenuto di una colonna A meno che non vengano modificate, le opzioni di ordinamento impostate per un elenco verranno riutilizzate anche per gli ordinamenti successivi. 1 Fare clic su una cella della colonna in base alla quale si desidera effettuare l'ordinamento. 2 Fare clic sul pulsante Ordinamento crescente (o su Ordinamento decrescente). , oppure utilizzare Dati Ordina. Dispense di MS EXCEL Pag. 102 A cura di Locci Claudio
  • 103. Ordinare le righe in base al contenuto di due o più colonne Per un risultato ottimale, è preferibile assegnare delle etichette di colonna agli elenchi che si desidera ordinare. 1 Fare clic su una cella dell'elenco che si desidera ordinare. 2 Scegliere Ordina dal menu Dati. 3 Dalle caselle Ordina per e Quindi per selezionare le colonne in base a cui si desidera effettuare l'ordinamento. Se occorre effettuare l'ordinamento in base a più di tre colonne, è preferibile ordinare l'elenco prima in base a quelle meno significative. Se ad esempio l'elenco contiene delle informazioni sugli impiegati che si desidera ordinare per Ufficio, Titolo, Cognome e Nome, sarà necessario ordinare l'elenco due volte. La prima volta, selezionare Nome dalla casella Ordina per e ordinare l'elenco. La seconda volta, selezionare Ufficio dalla casella Ordina per, quindi Titolo dalla prima casella Quindi per e infine Cognome dalla seconda casella Quindi per e ordinare di nuovo l'elenco. 4 Selezionare le altre opzioni di ordinamento desiderate, quindi scegliere OK. Se necessario, ripetere i passaggi da 2 a 4 utilizzando le colonne in ordine crescente di importanza. Dispense di MS EXCEL Pag. 103 A cura di Locci Claudio
  • 104. Visualizzare un sottoinsieme di righe in un elenco tramite l'utilizzo di filtri È possibile applicare filtri a un solo elenco del foglio di lavoro alla volta. 1 Fare clic su una cella dell'elenco che si desidera filtrare. 2 Scegliere Filtro dal menu Dati, quindi Filtro automatico. 3 Per mostrare solo le righe contenenti un determinato valore, fare clic sulla freccia visualizzata nella colonna contenente il dato che si desidera visualizzare. 5 Selezionare il valore. 5 Per applicare una ulteriore condizione basata sul valore di un'altra colonna, ripetere i passaggi 3 e 4 nell'altra colonna. Dispense di MS EXCEL Pag. 104 A cura di Locci Claudio
  • 105. Per filtrare un elenco in base a due valori della stessa colonna o per applicare operatori di confronto diversi da Uguale a, fare clic sulla freccia visualizzata nella colonna e scegliere Personalizza. Note: • Quando si applica un filtro a una colonna, i soli filtri disponibili per le altre colonne saranno i valori visibili nell'elenco filtrato. • Il comando Filtro automatico consente di applicare a una colonna un massimo di due condizioni. Utilizzare invece i filtri avanzati se occorre applicare a una colonna tre o quattro condizioni, utilizzare valori calcolati come criteri oppure copiare record in un'altra posizione. Rimuovere filtri da un elenco • Per rimuovere un filtro da una colonna di un elenco, fare clic sulla freccia visualizzata nella colonna e selezionare l'opzione Tutto. • Per rimuovere filtri applicati a tutte le colonne dell'elenco, scegliere Filtro dal menu Dati, quindi Mostra tutto. • Per rimuovere le frecce del filtro da un elenco, scegliere Filtro dal menu Dati, quindi Filtro automatico. Dispense di MS EXCEL Pag. 105 A cura di Locci Claudio
  • 106. Opzioni del filtro automatico Per Scegliere Visualizzare tutte le righe Tutto Visualizzare tutte le righe contenenti valori che rientrano nel limite superiore o inferiore specificato, per elemento o per percentuale, come ad esempio le somme che rientrano nel primo 10 % di vendite Primi 10 Applicare come criteri due valori contenuti nella colonna corrente, oppure utilizzare operatori di confronto diversi da AND ovvero l'operatore predefinito Personalizza Visualizzare solo le righe che contengono una cella vuota nella colonna Vuote Visualizzare solo le righe che contengono un valore nella colonna NonVuote Nota: Le opzioni Vuote e NonVuote sono disponibili solo se la colonna che si desidera filtrare contiene una cella vuota. Dispense di MS EXCEL Pag. 106 A cura di Locci Claudio
  • 107. Filtrare un elenco utilizzando criteri avanzati Si consiglia di lasciare sul foglio di lavoro almeno tre righe vuote da utilizzare come intervallo dei criteri sull'elenco. È necessario che l'elenco disponga di etichette di colonna. 1 Copiare dall'elenco le etichette delle colonne contenenti i valori che si desidera filtrare. 2 Incollare le etichette di colonna nella prima riga vuota dell'intervallo dei criteri. 3 Digitare i criteri che si desidera soddisfare nelle righe che seguono quella contenente le etichette dei criteri. Assicurarsi che vi sia almeno una riga vuota tra i valori dei criteri e l'elenco. 4 Fare clic su una cella dell'elenco. 6 Scegliere Filtro dal menu Dati, quindi Filtro avanzato. 6 Per filtrare l'elenco nascondendo le righe che non soddisfano i criteri specificati, selezionare il pulsante di opzione Filtra l'elenco sul posto. Per filtrare l'elenco copiando le righe che soddisfano i criteri specificati in un'altra area del foglio di lavoro, selezionare il pulsante di opzione Copia in un'altra posizione, selezionare la casella Copia in e fare clic nell'angolo superiore sinistro dell'area di incollamento. Dispense di MS EXCEL Pag. 107 A cura di Locci Claudio
  • 108. 7 Nella casella Intervallo criteri immettere il riferimento all'intervallo dei criteri, incluse le etichette dei criteri. Per nascondere temporaneamente la finestra di dialogo Filtro avanzato durante la selezione dell'intervallo dei criteri, fare clic sul pulsante Comprimi finestra . Se il foglio di lavoro contiene un intervallo denominato Criteri, nella casella Intervallo criteri verrà visualizzato automaticamente il riferimento a tale intervallo. Dispense di MS EXCEL Pag. 108 A cura di Locci Claudio
  • 109. Recupero di dati Database a cui è possibile accedere Con Microsoft Office sono disponibili i driver necessari per il recupero dei dati dalle seguenti origini dati: • Microsoft Access • dBASE e Microsoft FoxPro • Microsoft Excel • Paradox • SQL Server • Un database di testo Recuperare dati da un database esterno In Microsoft Excel è possibile importare i dati disponibili in un'origine dati esterna. Per l'importazione di dati esterni è possibile: • Recuperare dati memorizzati in un database esterno, quale Microsoft Access, e dati inclusi in un elenco di Microsoft Excel. • Raccogliere dati da un database organizzato in più tabelle. • Specificare i criteri che devono essere soddisfatti perché i dati siano inclusi nell'intervallo dati esterno, consentendo in tal modo l'esclusione dei dati non necessari, ad esempio quando occorre rilevare le informazioni sulle vendite relative a un solo mese specifico. Per recuperare dati da un'origine esterna o da un elenco di Microsoft Excel, è necessario installare il driver ODBC appropriato. Controllare tramite il Pannello di controllo di Windows se i driver sono installati. Aprire l’applicazione driver ODBC tramite il doppio clic. Si fa presente che le impostazioni dovrebbero essere eventualmente modificate da personale esperto. Nella finestra che verrà aperta controllare la presenza dei driver richiesti. Dispense di MS EXCEL Pag. 109 A cura di Locci Claudio
  • 110. I dati esterni possono essere importati in Microsoft Excel in vari modi: • Utilizzare l'Autocomposizione Query per creare una semplice query oppure per utilizzare le più avanzate caratteristiche di Microsoft Query per l'impostazione di criteri per la creazione di query più complesse. L'Autocomposizione Query è inclusa in Microsoft Query, un'applicazione aggiuntiva di Microsoft Excel. • Recuperare dati da un'origine sul World Wide Web, quindi importarli in Microsoft Excel. • Utilizzare l'Autocomposizione Tabella pivot per recuperare i dati esterni che si desidera riassumere in una tabella pivot. • Utilizzare una macro di Visual Basic per ottenere l'accesso a un'origine dati esterna. Dispense di MS EXCEL Pag. 110 A cura di Locci Claudio
  • 111. Importare dati esterni utilizzando l'Autocomposizione Query 1 Selezionare la cella in cui dovrà iniziare l'inserimento dell'intervallo dati esterno. 2 Scegliere Carica dati esterni dal menu Dati, quindi Nuova query su database. 3 Nella scheda Database selezionare il database da cui si desidera recuperare i dati, oppure per impostare una nuova origine dati, fare doppio clic su Nuova origine dati, quindi specificare quella desiderata. Assicurarsi che la casella di controllo Usa Creazione guidata Query per creare/modificare query sia selezionata, quindi scegliere OK. Dispense di MS EXCEL Pag. 111 A cura di Locci Claudio
  • 112. 4 Utilizzare il pulsante Connetti per collegarsi al database d’origine. 5 Per selezionare il database utilizzare il pulsante Seleziona. Nel nostro caso scegliamo Northwind.mdb, che è fornito come esempio con Access. Dispense di MS EXCEL Pag. 112 A cura di Locci Claudio
  • 113. 6 Confermiamo con OK fino al ritorno nella finestra seguente in cui sarà visibile la query che abbiamo appena creato. 7 A questo punto lanciamo la query tramite doppio clic, o con OK. Nella finestra vedremo tutte le tabelle incluse nel database d’origine. Scegliamo ad esempio la tabella Fatture, e con il pulsante selezioniamola. Compariranno nella colonna di destra tutti i campi della tabella. Dispense di MS EXCEL Pag. 113 A cura di Locci Claudio
  • 114. 8 Utilizzando il pulsante avanti passiamo al punto seguente che dà la possibilità di filtrare i dati relativi ad un campo selezionato, impostando delle condizioni. Siccome i dati verranno importati in Excel, potremo fare questa operazione anche dopo con il Filtro automatico. Dispense di MS EXCEL Pag. 114 A cura di Locci Claudio
  • 115. 9 Proseguendo abbiamo l’ordinamento, anche questo disponibile in Excel. 10 L’ultimo punto è scegliere dove posizionare i dati. Nel nostro caso li restituiamo ad Excel, dove li elaboreremo come elenco. Dispense di MS EXCEL Pag. 115 A cura di Locci Claudio
  • 116. Per restituire i dati direttamente a Microsoft Excel, selezionare l'opzione Restituisci dati a Microsoft Excel, scegliere il pulsante Fine, quindi fare clic nel punto in cui si desidera inserire i dati esterni. Sarà poi possibile utilizzare il filtro automatico come si è visto più indietro. Dispense di MS EXCEL Pag. 116 A cura di Locci Claudio
  • 117. Per ottimizzare la query, selezionare l'opzione Visualizza dati o modifica query in Microsoft Query, scegliere il pulsante Fine, quindi apportare le modifiche desiderate. Se si sceglie di ottimizzare la query in Microsoft Query, l'insieme di risultati verrà visualizzato all'interno di questa applicazione e potrà essere restituito a Microsoft Excel in un secondo momento. Per informazioni sull’utilizzo delle Query è consigliabile consultare una dispensa di Access. Risulterà molto più semplice anche utilizzare Microsoft Query. Dispense di MS EXCEL Pag. 117 A cura di Locci Claudio
  • 118. Riepilogo di dati in elenchi e tabelle Per riepilogare dati dettagliati, è possibile aggiungere ai dati subtotali automatici, riepilogare e analizzare i dati con una tabella pivot oppure riepilogare e organizzare i dati con un report di Microsoft Access. Inserire subtotali in un elenco 1 Ordinare l'elenco in base alla colonna di cui si desidera calcolare i subtotali. Per riepilogare ad esempio quante volte compare un destinatario in un elenco di venditori, destinatari e merce venduta, ordinare l'elenco in base alla colonna Destinatario. 2 Fare clic su una cella dell'elenco. 3 Scegliere Subtotali dal menu Dati. 4 Fare clic sulla colonna contenente i gruppi di cui si desidera calcolare i subtotali nella casella Ad ogni cambiamento in. È possibile che questa colonna sia quella in base a cui si è effettuato l'ordinamento indicato al passaggio 1. 5 Scegliere la funzione che si desidera utilizzare per calcolare i subtotali nella casella Usa la funzione. Selezionare le caselle di controllo relative alle colonne contenenti i valori sui quali si desidera calcolare i subtotali nella casella Aggiungi subtotali a. Dispense di MS EXCEL Pag. 118 A cura di Locci Claudio
  • 119. Come esempio utilizziamo l’elenco caricato tramite il caricamento dati esterni visto prima. • Clicchiamo in una cella della prima colonna e ordiniamo l’elenco in ordine crescente. • Dal menù Dati selezioniamo Subtotali. Dispense di MS EXCEL Pag. 119 A cura di Locci Claudio
  • 120. • Impostiamo il conteggio di tutte le variazioni nel campo Destinatario come nella figura. Aggiungiamo i subtotali alla colonna Destinatario per averli subito in vista alla sinistra del foglio. • Otteniamo: • Notiamo alla sinistra la comparsa di una struttura ad albero che ci permette di condensare i risultati e di espanderli. • Cliccando su un segno otteniamo di condensare i risultati relativi a quella voce. In figura è stata evidenziata in arancione. Per espanderla cliccare sul Dispense di MS EXCEL Pag. 120 A cura di Locci Claudio
  • 121. • Se utilizziamo i numeri possiamo comprimere o espandere i livelli di tutti i risultati. Cliccando su 2: Cliccando su 1 otteniamo il conteggio dei record totali • Reiterando il procedimento possiamo introdurre anche subtotali nidificati. Ricordarsi di togliere la spunta su Sostituisci i subtotali correnti, altrimenti quelli già impostati verranno rimossi. Ad esempio: Dispense di MS EXCEL Pag. 121 A cura di Locci Claudio
  • 122. Dispense di MS EXCEL Pag. 122 A cura di Locci Claudio