2. Apporto delle Compagnie all’identificazione del rischio
Eventi naturali
Furto
Spese di bonifica
ambientale Infortuni sul
Difetto di Sanzioni da D.l.g. lavoro
231/2001 Violazione a
prodotto
patti di
Compagnia
Errato concorrenza
posizionamento Contaminazione
Ritiro prodotti di mercato
Limitata
di prodotto
Maggioranza dei presenza di
Clienti in un’unica clienti
zona geografica
Inquinamento Limitata presenza
di fornitori movimentazione
ambientale esterna
danni derivanti da prove,
montaggi, ecc.
Incendio, scoppio,
esplosione, fulmine
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3. Obiettivo della Compagnia
Ottimizzazione dell’indice “Combined Ratio”
∑ c + ∑ sx
C .B . =
∑P
Dove:
C = costi;
Sx = sinistri
P = premi
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4. Come ottimizzare il “Combined
Ratio”
Vendita di prodotti assicurativi:
“a basso rischio” Livello di copertura considerato
(con garanzie limitate) insufficiente
“a basso costo di emissione” (prodotti Coperture di livello qualitativo basso, a
standard) struttura indifferenziata
“a basso costo di gestione” (prodotti Coperture:
automatizzati) • troppo poco flessibili;
• con gestione troppo onerosa
“facili” da vendere nel settore di attività Copertura per i soli rischi “evidenti” o con
del Cliente statistica sinistri negativa
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5. Quali polizze si vendono?
TAMPERING
R.C.
RITIRO
D&O INQUIN.TO
Alta
R.C.PRODOTTI
PRODOTTI
DANNI
INDIRETTI
MAGNITUDO
R.C.T.-R.C.O.
AUTO
TRASPORTI
SPESE LEGALI
Media
INCENDIO FURTO
Bassa
ELETTRONICA INFORTUNI
GUASTI MECCANICI
Bassa Media Media Medio-alta Alta Alta
FREQUENZA
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6. Obiettivo del Cliente
• minimizzare il “costo del rischio assicurato”
Costo = ∑ prevenzione + ∑ danni _ non _ coperti + ∑ deducibili + ∑ premi
• far in modo che sia sempre < alla “sommatoria dei danni in assenza di
assicurazione”
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7. Come minimizzare il “costo del rischio
assicurato”
Ridurre la prevenzione del rischio al Indisponibilità delle Compagnie
minimo
Comprare una polizza al costo minore Possibile trovare disponibilità, ma di breve
possibile periodo
Con deducibili (franchigie/scoperti) ridotti Aumento dei premi
al minimo
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8. Scenario realistico
Brevissimo periodo Breve periodo Medio periodo
• Premi in aumento Difficoltà a
Preponderanza • Premi bassi • limitazione nelle mantenere le
Domanda • Garanzie estese garanzie condizioni
sottoscritte
Difficoltà di
Preponderanza Rifiuto della Più apertura e
mantenere le
Offerta sottoscrizione disponibilità
condizioni
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9. Rapporto fra Compagnia e Cliente
• Periodi di forte instabilità;
• Rapporti discontinui fra Compagnie/Clienti;
• Eventualità/Necessità di rinegoziare coperture in periodi non favorevoli alla
domanda
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10. Rapporto fra Compagnia e Cliente
Soluzione
Obiettivi della Compagnia Obiettivi del Cliente
Ri t
sk en
M
an em
a ag
ge an
m M
en sk
t Ri
Equilibrio
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11. Soluzione di “Risk Management”
Il punto di vista del Cliente
Verifica puntuale delle necessità
assicurative
Approfondita analisi dei rischi Corretta valutazione dei livelli di rischio da
ritenere
Stima del massimo danno probabile
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13. Trasferimento assicurativo dei rischi
- Quando diventa conveniente -
Frequenza sufficientemente bassa Magnitudo troppo alta perché ci
da non essere più conveniente possa essere ritenzione
una sua riduzione
No prevenzione No auto-assicurazione
Trasferimento assicurativo
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14. Trasferimento assicurativo dei rischi
- Quando non è conveniente (1) -
Frequenza alta (a prescindere dal valore della magnitudo)
Il premio tende al “Costo medio” di sinistro
Non conviene pagare il premio il cui importo sarebbe più alto del “Costo medio” (per i
caricamenti e le imposte)
Nessun Trasferimento assicurativo e necessità di
Prevenzione
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15. Trasferimento assicurativo dei rischi
- Quando non è conveniente (2) -
Frequenza bassa e bassa magnitudo
Si possono sostenere “in proprio” i danni
Non conviene pagare un premio di un importo più alto pari alla somma dei caricamenti e
delle imposte)
No Trasferimento assicurativo
Auto-assicurazione
Applicazione di un detraibile (franchigia o scoperto)
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