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30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 1
Seminario provinciale
“La contrattazione di scuola e la
gestione delle risorse alla luce delle
nuove norme “
Catania
10 novembre 2010
(A cura di Americo Campanari)
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 230/01/15 2
Il punto su:
 Le novità della recente manovra
e le ricadute sulla scuola
 Impegni e scadenze in agenda
per la FLC-Cgil
 I problemi nei luoghi di lavoro
ed il punto su contrattazione e
risorse alla luce delle norme
Brunetta
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 3
La recente manovra del Governo
 Produce effetti pesantissimi su tutto il
PI e su scuola, università, ricerca
 Blocca tutti i contratti pubblici fino al 2013
 Interviene sulle progressioni di carriera
con effetti su salario, TFR e pensioni
 Riduce di fatto tutte le retribuzioni
pubbliche (che non potranno superare per
3 anni il salario reale del 2010)
 Innalza l’età pensionabile per le donne,
TFR obbligatorio per tutti
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 3
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 4
Niente contratto, salario bloccato
 Non si dà luogo, e senza possibilità di recupero, alle
procedure contrattuali e negoziali relative al triennio
2010-2012
 Per gli anni 2011, 2012 e 2013 il trattamento
economico complessivo dei singoli dipendenti, anche
di qualifica dirigenziale, ivi compreso il trattamento
accessorio, previsto dai rispettivi ordinamenti delle
amministrazioni pubbliche … non può superare, in
ogni caso, il trattamento in godimento al 31 dicembre
2010
 Fanno eccezione arretrati, maternità, malattia,
prestazioni aggiuntive o straordinario, funzioni diverse, …
 PERTANTO L’UTILIZZO DEL FIS E’
ASSOLUTAMENTE LEGITTIMO
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 5
Il pasticcio sui gradoni
 La legge dice che: “per il
personale docente, Amministrativo,
Tecnico ed Ausiliario (A.T.A.) della
Scuola, gli anni 2010, 2011 e
2012 non sono utili ai fini della
maturazione delle posizioni
stipendiali e dei relativi incrementi
economici previsti dalle disposizioni
contrattuali vigenti”.
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 6
Pasticcio risolto?
 Si dice però che tutto sarebbe stato
rimesso a posto!
 Come?
 Si “sottraggono” le risorse dei risparmi
destinate al contratto per la valorizzazione
 Deciderà il ministro come usarle con
decreto, … “sentiti” i sindacati!
 Nel frattempo a settembre il gradone è
stato pagato
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 7
I nodi da chiarire!
 Intanto l’emendamento approvato non restituisce la
“validità dei 3 anni”. Lo farà il decreto? Su questo
chiediamo chiarezza!
 Poi, lo stesso ministro, ha ripetutamente dichiarato
che
 Con le risorse dei risparmi sarà “indennizzato” il personale
che maturerà il gradone nel triennio
 Poi però, dal 2012, i gradoni saranno definitivamente
abrogati e sostituiti da un percorso di carriera
 Come si farà la carriera?
 o si trova l’accordo (nei tavoli tecnici che si è impegnata ad
aprire a breve)
 oppure ci pensa il ministro con decreto (utilizzando la delega
dal d.lgs 150/09) o con legge
Qual è la verità? I gradoni rimarranno o
no?
Con quali risorse il ministro vuole
fare la futura carriera?
Con i risparmi a regime dei tagli
Con i risparmi dell’abrogazione dei
gradoni
Riprendendosi le risorse di CIA e RPD
(la cui revisione è esplicitamente
prevista dalla legge 122/10)
Valutate voi se si tratta di un bel
risultato come ha detto qualcuno!!
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 8
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 9
Inoltre la manovra del Governo
 Innalza l’età pensionabile delle donne
 TFR obbligatorio per tutti
 Taglia i trasferimenti agli EE.LL. con
effetti pesanti anche sui nostri settori:
sulla formazione professionale
sul diritto allo studio (mensa,
trasporti, assistenza all’H, ….)
sulla manutenzione degli edifici
scolastici
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30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 10
La manovra del Governo
 Avrà ulteriori effetti negativi
sull’occupazione e sul precariato
tutto. I più deboli sono i più colpiti.
 Nella scuola persi più di 90.000 posti di lavoro
in due anni e licenziati oltre 45.000 precari
(25.000 lo scorso anno ad altri 20.000 questo
anno). Meno immissioni in ruolo.
 Nell’università e nella ricerca non solo non ci
sarà nessuna stabilizzazione, ma si ridurranno
del 50% tutti i contratti a termine
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Il giudizio della Cgil
 Per la Cgil questa manovra è sbagliata e
inaccettabile per almeno 3 ragioni.
Perché:
 È iniqua
 È sbagliata perché non contiene nessuna
riforma strutturale
 È sbagliata perché “depressiva”, non crea le
condizioni per la ripresa dello sviluppo, né
occupazione
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La manovra è iniqua perché:
 colpisce solo lavoro dipendente e
pensionati (diversamente da quanto fatto da
Zatapero, da Cameron e dalla Merkel. Solo in Italia chi ha
un reddito oltre i 100.000 euro come un manager o un
dirigente di Banca non paga nulla)
 mette lavoratori pubblici e privati gli uni
contro gli altri
 attacca alle radici la funzione dello Stato
 smantella il sistema pubblico della
conoscenza e il welfare!
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Le proposte alternative della Cgil
 innalzare la tassazione sullo scudo fiscale di
altri 3-4 punti almeno, rispetto al 5% praticato
 reintrodurre l’ICI per chi ha un reddito
superiore a 80-100.000 euro
 introdurre una aliquota patrimoniale sulle
rendite e sui grandi patrimoni
 prevedere un contributo di solidarietà per chi
ha un reddito oltre i 100-150.000 euro e
finalizzarli (ad es. sulla ricerca e sulla
stabilizzazione dei precari)
 incrementare la lotta all’evasione
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 13
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Qualche dato sulla patrimoniale
 La ricchezza nazionale è pari a circa 8.000 ml.di
di euro (dato Banca d’Italia)
 La metà, 4.000 ml.di, è detenuta dal 10% più
ricco della popolazione
 L’8% di questa ricchezza (320 ml.di) riguarda
attività d’impresa
 Il restante (3.680 ml.di) sono rendite e
patrimoni.
 Introducendo ad es. una aliquota del 3%
avremmo subito 10 ml.di di entrate, quasi metà
manovra (possiamo chiedere questo a Piersilvio che lo stesso
giorno del varo della manovra ha varato il suo yacht di 18 ml.ni
di euro?)
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 14
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 15
Nelle scuola questa manovra si va
ad aggiungere …
 Al secondo anno dei tagli su docenti
e Ata della legge 133
 Al primo anno di applicazione del
riordino della secondaria
 A regime le norme varate avranno
effetti ben oltre il triennio
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Le conseguenze
 Tempi e offerta formativa
 Organizzazione del lavoro
 Finanziamenti
 Valutazione
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I dirigenti scolastici
Rischiano di essere gli esecutori della svolta autoritaria nelle relazioni
sindacali
Con le modifiche sul disciplinare i Dirigenti Scolastici diventano il
braccio armato di Brunetta
Attaccando l’autonomia scolastica e la contrattazione, si lede alla
base il ruolo della Dirigenza Scolastica
Occorre creare una rete solidale di relazioni per comportamenti
virtuosi ed evitare che si sposti il conflitto dentro le scuole
Il collegato sul lavoro mette sotto controllo tutti i dirigenti: pubblicate le
retribuzioni, il curriculum vitae, i tassi di presenza e le assenze, …
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 18
Che fare
In corso la nostra campagna per:
“Rompere il silenzio!!”
Le iniziative già fatte
 Le iniziative, la mobilitazione e le denunce per
avere deroghe in organico di fatto
 Sostegno alle lotte dei precari
 Assemblee nei primi giorni di scuola
 I sabati della conoscenza in piazza
 Manifestazione nazionale delle RSU ed iniziative
provinciali
 Le mobilitazioni nelle università e nella ricerca
 29 settembre partecipazione alle manifestazioni
dei sindacati europei per il lavoro
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 19
Le prossime iniziative
 Indette 8 ore di sciopero ad intermittenza
fino a dicembre: il 17 novembre il
prossimo!
 Il 16 ottobre la FLC è stata in piazza a
fianco dei metalmeccanici per i diritti e il
lavoro
 In cantiere manifestazioni della FLC per
tutti i comparti della conoscenza il 17
novembre
 Il 27 novembre manifestazione generale
nazionale della Cgil
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 20
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 21
Stati generali della conoscenza
Stati Generali
Diffusione territoriale
Costituzione tavolo nazionale
APPELLO (EPIFANI)
e raccolta adesioni nazionali
Redazione punti e schemi di lavoro
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 2230/01/15 22
Il “complesso” quadro della scuola
Un quadro normativo fortemente peggiorato
 Il D.lgs Brunetta sulla riforma della P.A.
 Il Disegno di Legge Aprea sullo sfondo
 Un nuovo disegno di legge presentato dalla lega
 L’attuazione del titolo V della costituzione
 L’accordo separato sul modello contrattuale
 Gli effetti dei tagli (art. 64 della L. 133/08)
 La ridefinizione dei comparti pubblici
 Rapporti unitari “difficili”
 La contrattazione di scuola “minacciata”
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 2330/01/15 23
Le norme autoritarie e
peggiorative del decreto Brunetta
 Rilegificate alcune materie sul rapporto di lavoro
(tentativo di demolizione delle riforme degli anni
90), in particolare su:
 valutazione, merito e premialità
 sanzioni disciplinari e responsabilità dei dipendenti
 vincoli sull’utilizzo delle risorse nella contrattazione
integrativa
 Confermate le norme capestro su malattia e
visite fiscali, non derogabili con il contratto
 Le Rsu sotto attacco (nessuno vuole le elezioni,
neanche COBAS-RDB): a rischio la democrazia nei
luoghi di lavoro
Gli effetti della legge Brunetta
 Alcune norme sono già in vigore da novembre
2009 (sanzioni, malattia, viste fiscali,…)
 Altre necessitano di passaggi per avere
attuazione (solo dopo un nuovo Ccnl e con
nuove risorse per i Ccni su meriti e premi sarà
possibile dare attuazione ai criteri di
valutazione delle performance, emanare il
DPCM nella scuola, ecc…)
 I Ccni si devono adeguare entro il 31/12/2010
alle disposizioni del d.lgs 165/01, innovato dal
d.lgs 150/09, pena la loro decadenza!
Ovviamente “solo se non in regola con le
nuove disposizioni”. Questo è il punto!!!
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 2530/01/15 25
Il decreto 150/09 e la norma transitoria
per la scuola sulla valutazione
 Con DPCM tra MIUR – Minist. Economia, dovranno
essere determinati “limiti e modalità di applicazione”
delle disposizioni su:
 Misurazione, valutazione e trasparenza delle performance dei
docenti
 Merito e premi ai docenti
 In ogni caso il tema della valutazione rimane di
stretta attualità (nonostante le diverse posizioni
all’interno della maggioranza di governo).
 Il ministro vuole attivare una sperimentazione
nazionale basata sull’equazione:
“misurazione degli esiti degli alunni” = valutazione della
scuola e degli insegnanti
 Inaccettabile per la FLC!
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 26
La contrattazione integrativa opera
esclusivamente su delega del CCNL!
 Con il blocco dei contratti c’è stato un rinvio di
fatto al 2013 di gran parte del decreto Brunetta
 Solo il ministro non si rassegna e fa pressioni
sull’applicazione di parti del suo decreto (con la circolare
n. 7 pubblicata a luglio 2010)
 Si sta cercando in tutti i modi di condizionare e
delegittimare la contrattazione integrativa
 Sia l’Aran che il Miur hanno ribadito che si applica
il Ccnl/07
 Nella legge e nella CM - 7 si afferma che i
CCNI sono illegittimi se violano il CCNL, ma poi
c’è chi sostiene che vanno comunque
“adeguati”! Delle due l’una!
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 27
Perché la contrattazione nelle scuole non
si tocca
 Perché non è vero che il decreto
Brunetta attribuisce oggi competenze
diverse ed esclusive alla Dirigenza su
materie contrattuali, tanto meno nella
scuola (che non è un ufficio)
 Perché il d.lgs 150/09 non ha
modificato affatto né l’art. 25 del d.lgs
165/01 (Dirigenza Scolastica), né le
norme sull’autonomia scolastica
Perché la contrattazione sui criteri per
l’organizzazione del lavoro non si tocca
 Dice la CM Brunetta: “… sono escluse dalla
contrattazione collettiva le materie attinenti
all'organizzazione degli uffici, quelle oggetto
di partecipazione sindacale (ai sensi
dell'articolo 9 del d.lgs. n. 165 del 2001,
nuovo testo), quelle afferenti alle
prerogative dirigenziali (ai sensi degli
articoli 5, comma 2, 16 e 17 del d.lgs. n.
165 del 2001, nuovo testo) …”
 Nel Ccnl scuola queste materie non sono
mai state oggetto di contrattazione
 Dunque non c’è nulla da adeguare entro
il 31/12/2010!
Non si sono mai contrattati gli “atti di
gestione” sul personale e sulle risorse
 Art. 5 c. 2 prima e dopo Brunetta: Nell'ambito
delle leggi e degli atti organizzativi di cui all’articolo
2, comma 1, le determinazioni per l’organizzazione
degli uffici e le misure inerenti la gestione dei
rapporti di lavoro sono assunte “in via esclusiva”
dagli organi preposti alla gestione con la capacità e i
poteri del privato datore di lavoro,“fatta salva la sola
informazione ai sindacati, ove prevista nei contratti di
cui all’articolo 9. Rientrano, in particolare,
nell’esercizio dei poteri dirigenziali le misure inerenti
la gestione delle risorse umane nel rispetto del
principio di pari opportunità, nonché la direzione,
l’organizzazione del lavoro nell’ambito degli uffici”.
 Non c’è nessun cambiamento sostanziale che
rende incompatibili le materie che si
contrattano a scuola
Rispetto alla mobilità interna alle scuole
 La mobilità “interna” alla scuola, nelle sue varie sedi e/o
plessi, è materia contrattuale, non invade né le
prerogative, né le competenze esclusive della “dirigenza
scolastica”, che ha la sua specificità regolata dall’art. 25
del d.lgs 165/01, articolo che non è stato affatto
modificato dal d.lgs 150/01.
 Dunque se era compatibile contrattare la mobilità
interna alla scuola con la legge prima del d.lgs 150/09,
lo rimane certamente anche ora perché nulla è
innovato! Si può, dunque, certamente affermare con
nettezza che il Ccni non fa alcuna invasione su materie
riserva di legge o prerogativa esclusiva del Ds.
 Se la mobilità non è competenza “eslusiva” della
Dirigenza del Miur (che ha firmato il Ccni sulle
utilizzazioni), non lo è nemmeno per la Dirigenza
Scolastica all’interno della scuola!
Per legge il trattamento economico
fondamentale e accessorio è definito dalla
contrattazione
 Nella scuola il CCNL delega alla
contrattazione di Istituto l’uso delle risorse
contrattuali (ripartizione e compensi)
 Sia l’Aran che la recente giurisprudenza
hanno ribadito che nessun contratto
integrativo decade automaticamente
(neanche dal 1 gennaio 2011) e che il salario
è competenza esclusiva della contrattazione
e non può essere deciso unilateralmente
(art. 45 c. 1 d.lgs 165/01)
A questo proposito il tribunale di
Pesaro afferma
 ” … le norme del decreto che
riguardano la contrattazione
collettiva trovano applicazione
solo in riferimento ai contratti
collettivi nazionali stipulati dopo
l’entrata in vigore della riforma e
non a quelli stipulati
anteriormente. Ne discende la
salvezza degli effetti negoziali dei
ccnl già stipulati”.
Cosa dice oggi la legge sulle risorse
contrattuali di scuola
 Dalla CM Brunetta: “… il d.lgs. n. 165 del
2001 che, all'articolo 7, comma 5, vieta alle
amministrazioni pubbliche di erogare
trattamenti economici accessori che non
corrispondano alle prestazioni effettivamente
rese”. Inoltre: “… è necessario rispettare il
principio di corrispettività … ai sensi del quale
le amministrazioni pubbliche non possono
erogare trattamenti economici accessori che
non corrispondano alle prestazioni
effettivamente rese".
 Nella scuola è da sempre così!!! Dunque
non c’è nulla da adeguare né cambia
alcunché dopo il 31/12/2010
34
Sulla contrattazione di scuola
si deve applicare il CCNL
Le materie della contrattazione
 Criteri di utilizzazione del personale in rapporto al Pof
 Criteri di assegnazione di docenti e Ata ai plessi
 Esercizio dei diritti sindacali e attuazione norme sicurezza
 Ripartizione Fis
 Criteri e modalità relativi all’organizzazione del lavoro e
articolazione dell’orario del personale docente, educativo e Ata
 Criteri per l’individuazione del personale nelle attività da
retribuire con il fondo e compensi
Nessuna di queste materie ha a che vedere con
“l’organizzazione degli uffici”
La contrattazione di scuola non fa nessuna
invasione negli atti di gestione del personale e
delle risorse che sono competenza del DS
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 35
Avviare e chiudere tutte le
contrattazioni entro dicembre 2010!
 Per riaffermare il ruolo della
contrattazione e della RSU
 Per evitare ”sorprese” e conflitti da
parte di chi sostiene che dal primo
gennaio cambia qualcosa!
 Attenzione! Dal primo gennaio partirà
la normativa sul CEDOLINO UNICO
introdotto con la manovra. Evitiamo
di regalare risorse del FIS a Tremonti
 Le risorse vanno spese tutte
36
Il cedolino unico
La manovra di luglio
 Art. 4 -septies. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 2, comma
197, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, a modifica di quanto
previsto dall'articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre
2006, n. 296, il pagamento delle competenze accessorie
spettanti al personale scolastico e' effettuato mediante ordini
collettivi di pagamento di cui al decreto del Ministro dell'economia
e delle finanze 31 ottobre 2002, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 295 del 17 dicembre 2002 ed e' disposto
congiuntamente al pagamento delle competenze fisse,
fatta eccezione per il personale supplente breve nominato
dai dirigenti scolastici, le cui competenze fisse, all'infuori dei
casi di cui all'articolo 2, comma 5, del decreto-legge 7 settembre
2007, n. 147, convertito, con modificazioni, dalla legge 25
ottobre 2007, n. 176, continuano ad essere pagate a carico dei
bilanci delle scuole.
37
Cedolino unico
Da gennaio 2011
 La DPT pagherà i compensi accessori
 L’assegnazione dei fondi diventerà “virtuale”
 Inalterate le varie fasi della contrattazione e il
controllo dei revisori dei conti.
Gli effetti negativi
 Meno liquidità di cassa
 Più difficoltà nell’utilizzo delle economie
 Autonomia sotto tutela
Gli impegni della FLC Cgil continuano
 Il tesoro si deve fare carico direttamente di
tutte le spese dovute (supplenze, funzioni
superiori, …)
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 38
Il punto sulle risorse
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 3930/01/15 3930/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale
La ricognizione delle risorse
destinate al personale
 Il Fondo d’Istituto (FIS)
 Le FS, gli incarichi Ata, il gruppo sportivo, le ore
eccedenti
 I compensi individuali per chi partecipa ai progetti
delle aree a rischio
 I compensi individuali per i progetti/attività
finanziati da UE, enti pubblici, privati (per la parte
destinata a retribuire il personale)
 Fondi legge 440/97.
 Le economie del Fis
 Eventuali fondi non vincolati
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 4030/01/15 40
Ricordiamo come va
calcolato il Fis
Dal 1 settembre 2009:
 4.056,00 euro per ciascun punto di erogazione dl
servizio;
 802,00 euro per ciascun addetto individuato dai
decreti interministeriali sugli organici di diritto del
personale docente, educativo ed Ata;
 857,00 euro ulteriori per ciascun docente in
organico di diritto negli istituti secondari di secondo
grado.
+ eventuali economie derivanti dalle risorse non
utilizzate nell’esercizio precedente (art. 2 sequenza
Ata del 25 giugno 2008) Novità cedolino unico dal
prossimo 1 gennaio 2011!
+ eventuali finanziamenti disponibili in bilancio
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 4130/01/15 41
Il nuovo accordo per il 2010-2011
 Funzioni strumentali
 Confermati i tre parametri:
 quota base per tutti: 3.006,32 euro
 quota complessità: 2.015,47 “
 quota docenti in OD: 109,91 “
 Incarichi specifici Ata
 Un solo parametro: 268,06 euro per i posti
Ata in organico di diritto
Il nuovo accordo per il 2010-2011
 Attività complementari ed. fisica
 Ad ogni singola scuola spetta, potenzialmente, una
quota pari a: 3.044,90 euro per il numero di posti
docenti ed. fisica in OD + 6.000,00 euro alla scuola
dove è titolare il cooordinatore provinciale
 Ore eccedenti
 Quota scuola infanzia e primaria: 28,63 euro per il
numero dei posti docenti in organico di diritto
 Quota scuola secondaria: 52,98 euro per il numero dei
posti docenti in organico di diritto
 In arrivo risorse aggiuntive dai risparmi (NB in
cambio della nota sulle supplenze!!)
 Altre indennità
 Previste risorse aggiuntive al Fis per le scuole che
debbono pagare il turno nott./festivo,
bilinguismo/trilinguismo, indennità sostituto DSGA
43
Finanziamenti: il punto sul 2009-2010
Il Miur ci ha comunicato di avere
assegnato alle scuole circa 700 milioni
di euro
Le voci finanziate sarebbero:
1. Tutte le supplenze impegnate al 31 agosto
2. 8/12 ( Fis, funzioni strumentali, aree a rischio, pratica
sportiva, ore eccedenti)
3. Offerta formativa - direttiva 2009
4. Appalti pulizie
5. Residui passivi/attivi (sembra solo in parte?)
6. Esami maturità
7. Corsi di recupero debiti formativi
Chiesti al Miur tutti i dati per conoscere dettagli, criteri,
modalità
Finanziamenti: lo stato dell’arte per
il 2010-2011
 Inviata comunicazione alle scuole su
finanziamento FIS, F.S., I.S., G.S., ore
eccedenti e aree a rischio: 4/12 e 8/12
 Arriverà integrazione sul FIS per sostegno
2°grado (DOS org. di fatto in corso)
 Saranno date disposizioni per il programma
annuale 2011 in relazione all’attuazione del
cedolino unico
 Il Miur si è impegnato a fornire dettagli su
parametri di calcolo alle singole scuole
 Deciso l’utilizzo di alcune economie
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 44
Economie 2009/2010
Programma annuale 2011
 In arrivo 112 milioni di euro quale una
tantum per ore eccedenti
 5,6 per indennità al sostituto Dsga e
lavoro notturno e festivo
 Ripristinati 120 milioni di euro per il
funzionamento
 Ripristinati i parametri (tipologia di scuola,
presenza laboratori e numero alunni) del
D.M. 21
 Garantita la copertura delle supplenze
Problema aperto
 Spese visite fiscali
30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 4630/01/15 46
Contratto, autonomia scolastica, diritti dei lavoratori
Contrattare il 100% dei fondi attribuiti alle scuole
Utilizzare subito tutte le economie degli anni precedenti (in media
risultano economie per circa 20.000 euro per scuola)
NB: in futuro c’è il rischio che i residui rimangano al tesoro
Supportare le RSU nel raggiungimento di questo obiettivo
Proteggere i fondi contrattuali da un uso improprio (spese
ordinarie/funzionamento/supplenze)
Prevedere nel contratto di istituto (oppure anche in una
dichiarazione congiunta a verbale) il pagamento in “tempo
reale” delle attività svolte
Gli impegni per la FLC

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Rsu scuola novembre 2010

  • 1. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 1 Seminario provinciale “La contrattazione di scuola e la gestione delle risorse alla luce delle nuove norme “ Catania 10 novembre 2010 (A cura di Americo Campanari)
  • 2. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 230/01/15 2 Il punto su:  Le novità della recente manovra e le ricadute sulla scuola  Impegni e scadenze in agenda per la FLC-Cgil  I problemi nei luoghi di lavoro ed il punto su contrattazione e risorse alla luce delle norme Brunetta
  • 3. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 3 La recente manovra del Governo  Produce effetti pesantissimi su tutto il PI e su scuola, università, ricerca  Blocca tutti i contratti pubblici fino al 2013  Interviene sulle progressioni di carriera con effetti su salario, TFR e pensioni  Riduce di fatto tutte le retribuzioni pubbliche (che non potranno superare per 3 anni il salario reale del 2010)  Innalza l’età pensionabile per le donne, TFR obbligatorio per tutti 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 3
  • 4. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 4 Niente contratto, salario bloccato  Non si dà luogo, e senza possibilità di recupero, alle procedure contrattuali e negoziali relative al triennio 2010-2012  Per gli anni 2011, 2012 e 2013 il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, ivi compreso il trattamento accessorio, previsto dai rispettivi ordinamenti delle amministrazioni pubbliche … non può superare, in ogni caso, il trattamento in godimento al 31 dicembre 2010  Fanno eccezione arretrati, maternità, malattia, prestazioni aggiuntive o straordinario, funzioni diverse, …  PERTANTO L’UTILIZZO DEL FIS E’ ASSOLUTAMENTE LEGITTIMO
  • 5. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 5 Il pasticcio sui gradoni  La legge dice che: “per il personale docente, Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario (A.T.A.) della Scuola, gli anni 2010, 2011 e 2012 non sono utili ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali e dei relativi incrementi economici previsti dalle disposizioni contrattuali vigenti”.
  • 6. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 6 Pasticcio risolto?  Si dice però che tutto sarebbe stato rimesso a posto!  Come?  Si “sottraggono” le risorse dei risparmi destinate al contratto per la valorizzazione  Deciderà il ministro come usarle con decreto, … “sentiti” i sindacati!  Nel frattempo a settembre il gradone è stato pagato
  • 7. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 7 I nodi da chiarire!  Intanto l’emendamento approvato non restituisce la “validità dei 3 anni”. Lo farà il decreto? Su questo chiediamo chiarezza!  Poi, lo stesso ministro, ha ripetutamente dichiarato che  Con le risorse dei risparmi sarà “indennizzato” il personale che maturerà il gradone nel triennio  Poi però, dal 2012, i gradoni saranno definitivamente abrogati e sostituiti da un percorso di carriera  Come si farà la carriera?  o si trova l’accordo (nei tavoli tecnici che si è impegnata ad aprire a breve)  oppure ci pensa il ministro con decreto (utilizzando la delega dal d.lgs 150/09) o con legge Qual è la verità? I gradoni rimarranno o no?
  • 8. Con quali risorse il ministro vuole fare la futura carriera? Con i risparmi a regime dei tagli Con i risparmi dell’abrogazione dei gradoni Riprendendosi le risorse di CIA e RPD (la cui revisione è esplicitamente prevista dalla legge 122/10) Valutate voi se si tratta di un bel risultato come ha detto qualcuno!! 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 8
  • 9. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 9 Inoltre la manovra del Governo  Innalza l’età pensionabile delle donne  TFR obbligatorio per tutti  Taglia i trasferimenti agli EE.LL. con effetti pesanti anche sui nostri settori: sulla formazione professionale sul diritto allo studio (mensa, trasporti, assistenza all’H, ….) sulla manutenzione degli edifici scolastici 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 9
  • 10. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 10 La manovra del Governo  Avrà ulteriori effetti negativi sull’occupazione e sul precariato tutto. I più deboli sono i più colpiti.  Nella scuola persi più di 90.000 posti di lavoro in due anni e licenziati oltre 45.000 precari (25.000 lo scorso anno ad altri 20.000 questo anno). Meno immissioni in ruolo.  Nell’università e nella ricerca non solo non ci sarà nessuna stabilizzazione, ma si ridurranno del 50% tutti i contratti a termine 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 10
  • 11. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 11 Il giudizio della Cgil  Per la Cgil questa manovra è sbagliata e inaccettabile per almeno 3 ragioni. Perché:  È iniqua  È sbagliata perché non contiene nessuna riforma strutturale  È sbagliata perché “depressiva”, non crea le condizioni per la ripresa dello sviluppo, né occupazione 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 11
  • 12. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 12 La manovra è iniqua perché:  colpisce solo lavoro dipendente e pensionati (diversamente da quanto fatto da Zatapero, da Cameron e dalla Merkel. Solo in Italia chi ha un reddito oltre i 100.000 euro come un manager o un dirigente di Banca non paga nulla)  mette lavoratori pubblici e privati gli uni contro gli altri  attacca alle radici la funzione dello Stato  smantella il sistema pubblico della conoscenza e il welfare! 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 12
  • 13. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 13 Le proposte alternative della Cgil  innalzare la tassazione sullo scudo fiscale di altri 3-4 punti almeno, rispetto al 5% praticato  reintrodurre l’ICI per chi ha un reddito superiore a 80-100.000 euro  introdurre una aliquota patrimoniale sulle rendite e sui grandi patrimoni  prevedere un contributo di solidarietà per chi ha un reddito oltre i 100-150.000 euro e finalizzarli (ad es. sulla ricerca e sulla stabilizzazione dei precari)  incrementare la lotta all’evasione 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 13
  • 14. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 14 Qualche dato sulla patrimoniale  La ricchezza nazionale è pari a circa 8.000 ml.di di euro (dato Banca d’Italia)  La metà, 4.000 ml.di, è detenuta dal 10% più ricco della popolazione  L’8% di questa ricchezza (320 ml.di) riguarda attività d’impresa  Il restante (3.680 ml.di) sono rendite e patrimoni.  Introducendo ad es. una aliquota del 3% avremmo subito 10 ml.di di entrate, quasi metà manovra (possiamo chiedere questo a Piersilvio che lo stesso giorno del varo della manovra ha varato il suo yacht di 18 ml.ni di euro?) 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 14
  • 15. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 15 Nelle scuola questa manovra si va ad aggiungere …  Al secondo anno dei tagli su docenti e Ata della legge 133  Al primo anno di applicazione del riordino della secondaria  A regime le norme varate avranno effetti ben oltre il triennio
  • 16. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 16 Le conseguenze  Tempi e offerta formativa  Organizzazione del lavoro  Finanziamenti  Valutazione
  • 17. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 17 I dirigenti scolastici Rischiano di essere gli esecutori della svolta autoritaria nelle relazioni sindacali Con le modifiche sul disciplinare i Dirigenti Scolastici diventano il braccio armato di Brunetta Attaccando l’autonomia scolastica e la contrattazione, si lede alla base il ruolo della Dirigenza Scolastica Occorre creare una rete solidale di relazioni per comportamenti virtuosi ed evitare che si sposti il conflitto dentro le scuole Il collegato sul lavoro mette sotto controllo tutti i dirigenti: pubblicate le retribuzioni, il curriculum vitae, i tassi di presenza e le assenze, …
  • 18. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 18 Che fare In corso la nostra campagna per: “Rompere il silenzio!!”
  • 19. Le iniziative già fatte  Le iniziative, la mobilitazione e le denunce per avere deroghe in organico di fatto  Sostegno alle lotte dei precari  Assemblee nei primi giorni di scuola  I sabati della conoscenza in piazza  Manifestazione nazionale delle RSU ed iniziative provinciali  Le mobilitazioni nelle università e nella ricerca  29 settembre partecipazione alle manifestazioni dei sindacati europei per il lavoro 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 19
  • 20. Le prossime iniziative  Indette 8 ore di sciopero ad intermittenza fino a dicembre: il 17 novembre il prossimo!  Il 16 ottobre la FLC è stata in piazza a fianco dei metalmeccanici per i diritti e il lavoro  In cantiere manifestazioni della FLC per tutti i comparti della conoscenza il 17 novembre  Il 27 novembre manifestazione generale nazionale della Cgil 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 20
  • 21. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 21 Stati generali della conoscenza Stati Generali Diffusione territoriale Costituzione tavolo nazionale APPELLO (EPIFANI) e raccolta adesioni nazionali Redazione punti e schemi di lavoro
  • 22. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 2230/01/15 22 Il “complesso” quadro della scuola Un quadro normativo fortemente peggiorato  Il D.lgs Brunetta sulla riforma della P.A.  Il Disegno di Legge Aprea sullo sfondo  Un nuovo disegno di legge presentato dalla lega  L’attuazione del titolo V della costituzione  L’accordo separato sul modello contrattuale  Gli effetti dei tagli (art. 64 della L. 133/08)  La ridefinizione dei comparti pubblici  Rapporti unitari “difficili”  La contrattazione di scuola “minacciata”
  • 23. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 2330/01/15 23 Le norme autoritarie e peggiorative del decreto Brunetta  Rilegificate alcune materie sul rapporto di lavoro (tentativo di demolizione delle riforme degli anni 90), in particolare su:  valutazione, merito e premialità  sanzioni disciplinari e responsabilità dei dipendenti  vincoli sull’utilizzo delle risorse nella contrattazione integrativa  Confermate le norme capestro su malattia e visite fiscali, non derogabili con il contratto  Le Rsu sotto attacco (nessuno vuole le elezioni, neanche COBAS-RDB): a rischio la democrazia nei luoghi di lavoro
  • 24. Gli effetti della legge Brunetta  Alcune norme sono già in vigore da novembre 2009 (sanzioni, malattia, viste fiscali,…)  Altre necessitano di passaggi per avere attuazione (solo dopo un nuovo Ccnl e con nuove risorse per i Ccni su meriti e premi sarà possibile dare attuazione ai criteri di valutazione delle performance, emanare il DPCM nella scuola, ecc…)  I Ccni si devono adeguare entro il 31/12/2010 alle disposizioni del d.lgs 165/01, innovato dal d.lgs 150/09, pena la loro decadenza! Ovviamente “solo se non in regola con le nuove disposizioni”. Questo è il punto!!!
  • 25. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 2530/01/15 25 Il decreto 150/09 e la norma transitoria per la scuola sulla valutazione  Con DPCM tra MIUR – Minist. Economia, dovranno essere determinati “limiti e modalità di applicazione” delle disposizioni su:  Misurazione, valutazione e trasparenza delle performance dei docenti  Merito e premi ai docenti  In ogni caso il tema della valutazione rimane di stretta attualità (nonostante le diverse posizioni all’interno della maggioranza di governo).  Il ministro vuole attivare una sperimentazione nazionale basata sull’equazione: “misurazione degli esiti degli alunni” = valutazione della scuola e degli insegnanti  Inaccettabile per la FLC!
  • 26. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 26 La contrattazione integrativa opera esclusivamente su delega del CCNL!  Con il blocco dei contratti c’è stato un rinvio di fatto al 2013 di gran parte del decreto Brunetta  Solo il ministro non si rassegna e fa pressioni sull’applicazione di parti del suo decreto (con la circolare n. 7 pubblicata a luglio 2010)  Si sta cercando in tutti i modi di condizionare e delegittimare la contrattazione integrativa  Sia l’Aran che il Miur hanno ribadito che si applica il Ccnl/07  Nella legge e nella CM - 7 si afferma che i CCNI sono illegittimi se violano il CCNL, ma poi c’è chi sostiene che vanno comunque “adeguati”! Delle due l’una!
  • 27. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 27 Perché la contrattazione nelle scuole non si tocca  Perché non è vero che il decreto Brunetta attribuisce oggi competenze diverse ed esclusive alla Dirigenza su materie contrattuali, tanto meno nella scuola (che non è un ufficio)  Perché il d.lgs 150/09 non ha modificato affatto né l’art. 25 del d.lgs 165/01 (Dirigenza Scolastica), né le norme sull’autonomia scolastica
  • 28. Perché la contrattazione sui criteri per l’organizzazione del lavoro non si tocca  Dice la CM Brunetta: “… sono escluse dalla contrattazione collettiva le materie attinenti all'organizzazione degli uffici, quelle oggetto di partecipazione sindacale (ai sensi dell'articolo 9 del d.lgs. n. 165 del 2001, nuovo testo), quelle afferenti alle prerogative dirigenziali (ai sensi degli articoli 5, comma 2, 16 e 17 del d.lgs. n. 165 del 2001, nuovo testo) …”  Nel Ccnl scuola queste materie non sono mai state oggetto di contrattazione  Dunque non c’è nulla da adeguare entro il 31/12/2010!
  • 29. Non si sono mai contrattati gli “atti di gestione” sul personale e sulle risorse  Art. 5 c. 2 prima e dopo Brunetta: Nell'ambito delle leggi e degli atti organizzativi di cui all’articolo 2, comma 1, le determinazioni per l’organizzazione degli uffici e le misure inerenti la gestione dei rapporti di lavoro sono assunte “in via esclusiva” dagli organi preposti alla gestione con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro,“fatta salva la sola informazione ai sindacati, ove prevista nei contratti di cui all’articolo 9. Rientrano, in particolare, nell’esercizio dei poteri dirigenziali le misure inerenti la gestione delle risorse umane nel rispetto del principio di pari opportunità, nonché la direzione, l’organizzazione del lavoro nell’ambito degli uffici”.  Non c’è nessun cambiamento sostanziale che rende incompatibili le materie che si contrattano a scuola
  • 30. Rispetto alla mobilità interna alle scuole  La mobilità “interna” alla scuola, nelle sue varie sedi e/o plessi, è materia contrattuale, non invade né le prerogative, né le competenze esclusive della “dirigenza scolastica”, che ha la sua specificità regolata dall’art. 25 del d.lgs 165/01, articolo che non è stato affatto modificato dal d.lgs 150/01.  Dunque se era compatibile contrattare la mobilità interna alla scuola con la legge prima del d.lgs 150/09, lo rimane certamente anche ora perché nulla è innovato! Si può, dunque, certamente affermare con nettezza che il Ccni non fa alcuna invasione su materie riserva di legge o prerogativa esclusiva del Ds.  Se la mobilità non è competenza “eslusiva” della Dirigenza del Miur (che ha firmato il Ccni sulle utilizzazioni), non lo è nemmeno per la Dirigenza Scolastica all’interno della scuola!
  • 31. Per legge il trattamento economico fondamentale e accessorio è definito dalla contrattazione  Nella scuola il CCNL delega alla contrattazione di Istituto l’uso delle risorse contrattuali (ripartizione e compensi)  Sia l’Aran che la recente giurisprudenza hanno ribadito che nessun contratto integrativo decade automaticamente (neanche dal 1 gennaio 2011) e che il salario è competenza esclusiva della contrattazione e non può essere deciso unilateralmente (art. 45 c. 1 d.lgs 165/01)
  • 32. A questo proposito il tribunale di Pesaro afferma  ” … le norme del decreto che riguardano la contrattazione collettiva trovano applicazione solo in riferimento ai contratti collettivi nazionali stipulati dopo l’entrata in vigore della riforma e non a quelli stipulati anteriormente. Ne discende la salvezza degli effetti negoziali dei ccnl già stipulati”.
  • 33. Cosa dice oggi la legge sulle risorse contrattuali di scuola  Dalla CM Brunetta: “… il d.lgs. n. 165 del 2001 che, all'articolo 7, comma 5, vieta alle amministrazioni pubbliche di erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese”. Inoltre: “… è necessario rispettare il principio di corrispettività … ai sensi del quale le amministrazioni pubbliche non possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese".  Nella scuola è da sempre così!!! Dunque non c’è nulla da adeguare né cambia alcunché dopo il 31/12/2010
  • 34. 34 Sulla contrattazione di scuola si deve applicare il CCNL Le materie della contrattazione  Criteri di utilizzazione del personale in rapporto al Pof  Criteri di assegnazione di docenti e Ata ai plessi  Esercizio dei diritti sindacali e attuazione norme sicurezza  Ripartizione Fis  Criteri e modalità relativi all’organizzazione del lavoro e articolazione dell’orario del personale docente, educativo e Ata  Criteri per l’individuazione del personale nelle attività da retribuire con il fondo e compensi Nessuna di queste materie ha a che vedere con “l’organizzazione degli uffici” La contrattazione di scuola non fa nessuna invasione negli atti di gestione del personale e delle risorse che sono competenza del DS
  • 35. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 35 Avviare e chiudere tutte le contrattazioni entro dicembre 2010!  Per riaffermare il ruolo della contrattazione e della RSU  Per evitare ”sorprese” e conflitti da parte di chi sostiene che dal primo gennaio cambia qualcosa!  Attenzione! Dal primo gennaio partirà la normativa sul CEDOLINO UNICO introdotto con la manovra. Evitiamo di regalare risorse del FIS a Tremonti  Le risorse vanno spese tutte
  • 36. 36 Il cedolino unico La manovra di luglio  Art. 4 -septies. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 2, comma 197, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, a modifica di quanto previsto dall'articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, il pagamento delle competenze accessorie spettanti al personale scolastico e' effettuato mediante ordini collettivi di pagamento di cui al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 31 ottobre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 295 del 17 dicembre 2002 ed e' disposto congiuntamente al pagamento delle competenze fisse, fatta eccezione per il personale supplente breve nominato dai dirigenti scolastici, le cui competenze fisse, all'infuori dei casi di cui all'articolo 2, comma 5, del decreto-legge 7 settembre 2007, n. 147, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176, continuano ad essere pagate a carico dei bilanci delle scuole.
  • 37. 37 Cedolino unico Da gennaio 2011  La DPT pagherà i compensi accessori  L’assegnazione dei fondi diventerà “virtuale”  Inalterate le varie fasi della contrattazione e il controllo dei revisori dei conti. Gli effetti negativi  Meno liquidità di cassa  Più difficoltà nell’utilizzo delle economie  Autonomia sotto tutela Gli impegni della FLC Cgil continuano  Il tesoro si deve fare carico direttamente di tutte le spese dovute (supplenze, funzioni superiori, …)
  • 38. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 38 Il punto sulle risorse
  • 39. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 3930/01/15 3930/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale La ricognizione delle risorse destinate al personale  Il Fondo d’Istituto (FIS)  Le FS, gli incarichi Ata, il gruppo sportivo, le ore eccedenti  I compensi individuali per chi partecipa ai progetti delle aree a rischio  I compensi individuali per i progetti/attività finanziati da UE, enti pubblici, privati (per la parte destinata a retribuire il personale)  Fondi legge 440/97.  Le economie del Fis  Eventuali fondi non vincolati
  • 40. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 4030/01/15 40 Ricordiamo come va calcolato il Fis Dal 1 settembre 2009:  4.056,00 euro per ciascun punto di erogazione dl servizio;  802,00 euro per ciascun addetto individuato dai decreti interministeriali sugli organici di diritto del personale docente, educativo ed Ata;  857,00 euro ulteriori per ciascun docente in organico di diritto negli istituti secondari di secondo grado. + eventuali economie derivanti dalle risorse non utilizzate nell’esercizio precedente (art. 2 sequenza Ata del 25 giugno 2008) Novità cedolino unico dal prossimo 1 gennaio 2011! + eventuali finanziamenti disponibili in bilancio
  • 41. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 4130/01/15 41 Il nuovo accordo per il 2010-2011  Funzioni strumentali  Confermati i tre parametri:  quota base per tutti: 3.006,32 euro  quota complessità: 2.015,47 “  quota docenti in OD: 109,91 “  Incarichi specifici Ata  Un solo parametro: 268,06 euro per i posti Ata in organico di diritto
  • 42. Il nuovo accordo per il 2010-2011  Attività complementari ed. fisica  Ad ogni singola scuola spetta, potenzialmente, una quota pari a: 3.044,90 euro per il numero di posti docenti ed. fisica in OD + 6.000,00 euro alla scuola dove è titolare il cooordinatore provinciale  Ore eccedenti  Quota scuola infanzia e primaria: 28,63 euro per il numero dei posti docenti in organico di diritto  Quota scuola secondaria: 52,98 euro per il numero dei posti docenti in organico di diritto  In arrivo risorse aggiuntive dai risparmi (NB in cambio della nota sulle supplenze!!)  Altre indennità  Previste risorse aggiuntive al Fis per le scuole che debbono pagare il turno nott./festivo, bilinguismo/trilinguismo, indennità sostituto DSGA
  • 43. 43 Finanziamenti: il punto sul 2009-2010 Il Miur ci ha comunicato di avere assegnato alle scuole circa 700 milioni di euro Le voci finanziate sarebbero: 1. Tutte le supplenze impegnate al 31 agosto 2. 8/12 ( Fis, funzioni strumentali, aree a rischio, pratica sportiva, ore eccedenti) 3. Offerta formativa - direttiva 2009 4. Appalti pulizie 5. Residui passivi/attivi (sembra solo in parte?) 6. Esami maturità 7. Corsi di recupero debiti formativi Chiesti al Miur tutti i dati per conoscere dettagli, criteri, modalità
  • 44. Finanziamenti: lo stato dell’arte per il 2010-2011  Inviata comunicazione alle scuole su finanziamento FIS, F.S., I.S., G.S., ore eccedenti e aree a rischio: 4/12 e 8/12  Arriverà integrazione sul FIS per sostegno 2°grado (DOS org. di fatto in corso)  Saranno date disposizioni per il programma annuale 2011 in relazione all’attuazione del cedolino unico  Il Miur si è impegnato a fornire dettagli su parametri di calcolo alle singole scuole  Deciso l’utilizzo di alcune economie 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 44
  • 45. Economie 2009/2010 Programma annuale 2011  In arrivo 112 milioni di euro quale una tantum per ore eccedenti  5,6 per indennità al sostituto Dsga e lavoro notturno e festivo  Ripristinati 120 milioni di euro per il funzionamento  Ripristinati i parametri (tipologia di scuola, presenza laboratori e numero alunni) del D.M. 21  Garantita la copertura delle supplenze Problema aperto  Spese visite fiscali
  • 46. 30/01/15 FLC Cgil Centro Nazionale 4630/01/15 46 Contratto, autonomia scolastica, diritti dei lavoratori Contrattare il 100% dei fondi attribuiti alle scuole Utilizzare subito tutte le economie degli anni precedenti (in media risultano economie per circa 20.000 euro per scuola) NB: in futuro c’è il rischio che i residui rimangano al tesoro Supportare le RSU nel raggiungimento di questo obiettivo Proteggere i fondi contrattuali da un uso improprio (spese ordinarie/funzionamento/supplenze) Prevedere nel contratto di istituto (oppure anche in una dichiarazione congiunta a verbale) il pagamento in “tempo reale” delle attività svolte Gli impegni per la FLC

Hinweis der Redaktion

  1. L’ultima tranche assegnata è di circa 700 milioni di euro Le spese finanziate riguardano la competenza e in parte i residui. Quest’ultimi riguardano massimamente le passività degli anni precedenti, ma in parte anche i residui attivi di competenza del miur laddove questo si rende necessario per evitare un disavanzo. Si conferma la validità delle indicazioni della FLC su aggregato Z Permane, quindi, lo stato di sofferenza per il mancato saldo da parte del Miur dei crediti pregressi circa 1.2 miliardo. A tanto ammontano infatti gli anticipi di cassa per spese obbligatorie, ad esempio per le supplenze, di competenza del Ministero. Le scuole vi hanno fronte prendendo i soldi destinati ad altre attività, aspettando un rimborso sempre promesso ma mai arrivato. Questi potrebbero essere azzerati con il passaggio dal bilancio di competenza a quello di bilancio di cassa, previsto dalla legge 196/2009 Ricordiamo la class action che è stata promossa dalla Flc Cgil e dal coordinamento genitori democratici per recuperare oltre 1 miliardo e mezzo di euro che il Ministero dell’istruzione deve alle scuole.