3. 3
La funzione della valutazione
selezione sociale e culturale
orientamento e valorizzazione dei
percorsi individuali in una logica di
cumulabilità
4. 4
Trasparenza
“La valutazione è l’atto (e al tempo
stesso la conseguenza) dell’attribuzione
di valore a qualcosa o qualcuno
…occorre che le modalità e lo
strumento di <<misura>> siano resi
espliciti”
Domenici
5. 5
Valutazione e decisione
La valutazione si configura come
strumento di costruzione delle decisioni
a livello di microsistema, mesosistema e
macrosistema.
7. 7
Macrosistema: lo stato
dell’arte
Emergono “un pauroso
scoordinamento, una discontinuità e
una disintegrazione tali da far pensare
alla scuola come ad un coacervo di
elementi giustapposti poco o affatto
integrati”
Domenici
8. 8
Macrosistema: il problema
Da un lato si rileva la “sovrabbondanza
di informazioni ridondanti, spesso
superflue”, dall’altro l’incapacità a
“garantire flussi continui di informazioni
pertinenti e significative“
Domenici
10. 10
Monitoraggio
Controllo pressoché continuo delle
decisioni e delle azioni attraverso un
sistema che fornisca flussi informativi su
quelle azioni e decisioni in relazione agli
scopi perseguiti
12. 12
Valutazione
Consiste sia nella più specifica
rilevazione dello scarto tra quanto
rilevato e quanto atteso sia nelle
indicazioni per ulteriori decisioni
13. 14
Invalsi
Valutare l’efficacia e l’efficienza del
sistema dell’istruzione
Inquadrare la valutazione nazionale nel
contesto internazionale
Ricerca delle cause dell’insuccesso e
della dispersione scolastica
15. 18
Mesosistema: variabili di
contesto
Livello di istruzione della popolazione
residente nel territorio
Bisogni formativi generale dell’utenza
Risorse culturali e formative
Struttura socio produttiva del territorio
Relazioni verticali e orizzontali
16. 19
Mesosistema: variabili di input
e risorse
Caratteristiche cognitive, affettivo-
motivazionali degli studenti in ingresso
Competenze professionali (e non) dei
docenti
Risorse materiali
Risorse finanziarie
17. 20
Mesosistema: variabili di
processo
Pof e organizzazione dell’offerta didattica
Individualizzazione/personalizzazione dei
processi formativi
Clima di scuola/aula
Processi di sperimentazione e innovazione
Formazione dei docenti
Attività con il territorio
Strutturazione e funzionamento dei processi
decisionali
18. 21
Mesosistema: variabili di
prodotto e outcome
Livello degli apprendimenti
(complessivo/per discipline)
Atteggiamenti e disposizioni relativi
all’autonomia e all’apprendimento
Livello di soddisfazione di studenti,
genitori e docenti
Riuscita negli studi e nel lavoro
23. 29
Prove tradizionali 2
Da stimolo aperto a a risposta aperta
Effetto alone
Effetto di contrasto
Effetto di stereotipia
Effetto di distribuzione forzata dei
risultati
Effetto Pigmalione
24. 30
Effetto alone
“alterazione del giudizio riferito a una
specifica prestazione in forza
dell’influenza esercitata da precedenti
pregiudizi”
Domenici
25. 31
Effetto di contrasto
Alterazione del giudizio rispetto “a
precedenti, contestuali o
immediatamente successive prove degli
allievi”
Domenici
27. 33
Effetto della distribuzione forzata
dei risultati
“gli esiti della formazione non possono
non rispettare l’andamento della curva
normale di molti fenomeni naturali”
29. 35
La docimologia
Francia, 1922, Henri Piéron
1931 Carnegie Corporation
Scarto di voto in relazione alla
medesima prova, diversità nella gamma
dei voti, diverso concetto di sufficienza
31. 37
Attendibilità
“Una rilevazione è attendibile quando è
talmente accurata sul piano metrologico
da risultare costante, la stessa,
chiunque sia il soggetto che la rilevi e
quando l’esito di successive misurazioni
compiute da una stessa persona risulti
fedelmente riprodotto”
Domenici
32. 39
Cos’è una prova valutativa
Artificio/stratagemma
Costrutto teorico operativo
Mezzo informativo
Sollecitazione/stimolo risposta
33. 40
Stimolo
Aperto “permette una interpretazione
libera o del tutto soggettiva della
sollecitazione che viene offerta”
Chiuso “sollecitazioni fortemente
circoscritte e univoche”
Domenici
34. 41
Risposte
Aperte “può venir formulata secondo
forme e criteri scelti autonomamente da
chi è chiamato a darla”
Chiuse “risposte la cui esattezza
rispetto alle corrispondenti domande
risulti univocamente predeterminata”
Domenici
37. 44
Tassonomia di Bloom 2
1. Conoscenza dei termini
2. Conoscenza dei fatti
3. Conoscenza di regole e principi
4. Capacità di effettuare trasformazioni e
adattamenti
5. Capacità di compiere applicazioni
38. 46
Prove oggettive
“consentono di predeterminare, rispetto al
momento della loro somministrazione, e
senza dar adito alla pur minima ambiguità
interpretativa, l’esattezza delle risposte”
Stimoli e risposte chiuse
Assegnazione di un peso ad ogni risposta
espresso numericamente
39. 47
Struttura dei quesiti
Vero/falso
Completamenti
Corrispondenze
Scelte multiple a 1 o più soluzioni esatte
40. 48
Vero Falso
La somma degli angoli interni di un
quadrilatero è sempre uguale a 360
gradi V/F
Conoscenze semplici
50% di probabilità
V/F/VF e/o giustifica…
41. 49
Completamenti
“la docimologia è, tra le scienze
dell’educazione, quella che si occupa di
problemi ….. E’ sorta negli anni …..
attraverso la sistematizzazione delle
ricerche sulla …. dei giudizi di esame”
1) Trenta 2)attendibilità 3)educativi 4)Venti
5)valutativi 6)metodologia
42. 50
Corrispondenze
1. Attacco giapponese a Pearl Harbour
2. Conferenza di Yalta
3. Proclamazione delle Repubblica
Italiana
1. 1940 2.1941 3.1943 4.1945 5. 1946
6.1948
43. 51
Scelte multiple
Per Bacone gli <<idola fori>> sono i
pregiudizi connessi
A. Alla natura umana
B. All’uomo come essere sociale
C. All’influsso del linguaggio
D. Ai dogmi delle filosofie
44. 54
Errori nella strutturazione dei
quesiti
Domanda inesatta o non completa
Scarsa pertinenza dei distrattori
Presenza di elementi informativi non
essenziali
Presenza di una negazione nella
domanda
45. 58
Somministrazione 1
Premessa: il clima….
Informare gli allievi
Illustrare le finalità
Uso della valutazione
Distribuzione del test e scrittura del
nome
Illustrare il test
46. 59
Somministrazione 1
Mostrare alla lavagna le modalità di
registrazione delle risposte
Indicare come cambiare una risposta
già data
Informare della eventuale
penalizzazione per le risposte sbagliate
Indicare il tempo concesso per la prova
47. 61
Punteggi
Grezzo: assegnato subito dopo la
correzione della prova
Relativo: tiene conto dell’andamento
complessivo degli esiti
Assoluto (criterion test): evita il
confronto diretto o indiretto tra la
prestazione di un allievo e quelle degli
altri allievi
48. 62
Prove semistrutturate 1
Nelle terre di mezzo…
Stimolo chiuso, risposta aperta…
Le risposte rispettano “alcuni vincoli
prescrittivi capaci di renderlo
confrontabili con ben precisi criteri di
correzione opportunamente
predeterminati”
49. 64
Prove semistrutturate 3
Domande strutturate
Saggi brevi
Rapporti di ricerca
Riassunto
Colloquio strutturato
Riflessione parlata
50. 72
Colloquio strutturato premesse
Definire gli obiettivi della prova
Determinare i quesiti principali e
necessari
Indicare i criteri di accettabilità delle
risposte
Predisporre una griglia di registrazione
51. 73
Colloquio strutturato conduzione 1
Chiarire temi e scopi
Partire da una domanda ampia ma non
generica
Ascoltare con attenzione
Evitare atteggiamenti verbali e non di
dissenso netto
In caso di difficoltà dell’allievo evitare
pause troppo lunghe
52. 74
Colloquio strutturato conduzione 2
Non bloccare eventuali divagazioni
Chiarire parti non comprese della
domanda
Evitare l’insistenza su un medesimo
tema
Utilizzare il tempo necessario
Offrire informazioni di ritorno