3. Venerdì 24 novembre 2017
LE 3 GRANDI RIVOLUZIONI INDUSTRIALI
I :: 1800
idroelettrico e
fossile
II :: 1890-1910
energia elettrica e
produzione di massa
III :: 1960-1970
telecomunicazioni e
logica programmabile
4. Venerdì 24 novembre 2017
INDUSTRY 4.0 (anche Smart Industry) nasce in Germania e connota una filosofia
aziendale Customer Centric basata su produzione flessibile e ottimizzazione delle risorse.
L'obiettivo è quello di combinare l'efficienza della produzione di massa con quella on
demand, inclusa l'ottimizzazione real-time della catena di distribuzione (Supply Chain)
A leggere nel profondo, l'approccio trova le radici in Lean Manufacturing
INDUSTRY 4.0
5. Venerdì 24 novembre 2017
PRINCIPI CHIAVE
FLESSIBILITA'
Rispondere rapidamente ai
cambiamenti grazie ad flusso
costante di comunicazione tra le
work station del Value Stream
EFFICACIA
I processi e le attività vengono
modellati sulla base dei dati
ottenuti dall’intera linea di
produzione
EFFICENZA
Dati in tempo reale consento
di rivedere il modello
organizzativo in funzione
delle necessità contingenti
6. Venerdì 24 novembre 2017
BENEFICI PRIMARI DI INDUSTRY 4.0
1
breve termine lungo termine
2 3 4
Pay – per – use
Servizi software
Monetizzazione dei
dati
Outcome Economy
Utilizzo degli asset
Riduzione dei costi
operativi
Produttività
Efficienza Operativa
Pay– per –outcome
Ecosistemi connessi
Piattaforme pronte
per i marketplace
Pull Economy
Flusso della domanda
Automazione end-to-
end
Riduzione degli
sprechi
Nuovi Modelli di
Servizio
7. Venerdì 24 novembre 2017
THAMES WATER
Thames Water MEMS
Il più grande service provider della Gran Bretagna nel settore della fornitura
idrica e nel trattamento di acque reflue. L'utilizzo di sensori MEMS in tutti gli
impianti consentono di analizzare e collezionare i dati real time.
Risultati
L’utilizzo dei dati raccolti ha permesso di anticipare le rotture e rispondere con
maggiore rapidità ad eventi critici.
In 2 anni, Thames Water ha visto decrescere il TOPEX (CAPEX + OPEX) di circa il
20%.
Efficienza Operativa, case study1
8. Venerdì 24 novembre 2017
VOLKSWAGEN
Risultati
Praticamente è stata eliminata l’incertezza dei tecnici su dove e come
effettuare gli interventi di risoluzione dei problemi.
Volkswagen MARTA
Ad ottobre del 2013 ha dato vita a MARTA (Mobile Augmented Reality
Technical Assistance), un'applicazione per tablet e smartphone che sfrutta i
dati collezionati dai sistemi di bordo per:
• Identificare i problemi attraverso una combinazione di immagini reali e
virtuali (Mixed Reality)
• Aiutare le riparazione attraverso spiegazioni tecniche e video simulazioni
Nuovi Modelli di Servizio, case study2
9. Venerdì 24 novembre 2017
MICHELIN
Risultati
1,5lt / 100km salvati, con un incremento potenzialmente maggiore
Michelin EFFIFUEL
Il programma EFFIFUEL è nato per ridurre il consumo di carburante,
soprattutto per i corrieri, e si basa sull’analisi dello stato degli pneumatici e le
informazioni del vettore a pieno carico. Grazie ad essi, Michelin è in grado di
prevedere quanto un nuovo set di pneumatici può far risparmiare sul
carburante e assumersi l’onere di rimborso (proporzionale alle spese
sostenute) se i livelli indicati non vengono raggiunti.
Outcome Economy, case study3
10. Venerdì 24 novembre 2017
GENERAL ELECTRIC
Risultati
Entro il 2020, GE ha l’ambizione di diventare una delle dieci società di
riferimento del mondo dei servizi software, settore in cui ha comunque già un
fatturato di circa 6 miliardi di dollari.
General Electric Predix
GE ha creato Predix, una piattaforma Cloud-as-a-Service rivolta a settori in cui
sicurezza e conformità specifica sono fattori portanti. Lo sviluppo è iniziato per
scopi interni, ma GE ha deciso di renderla disponibile anche a terzi, con prezzi
legati ai livelli di servizio richiesti.
Pull Economy, case study4
11. Venerdì 24 novembre 2017
ASPETTI ABILITANTI
INTERNET OF THINGS
oggetti sempre connessi
MANAGEMENT 3.0
nuovi modelli organizzativi
BORDER LINE TECHNOLOGIES
tecnologie nascenti
BIG DATA
Volume, Velocity, Variety, Variability, Value
PREDICTIVE ANALYSIS
anticipare situazioni anomale
15. Venerdì 24 novembre 2017
MODERN COMPANY
La sfida è quella di creare un'organizzazione in grado di trasformarsi, adattarsi e
strutturarsi per rispondere ai cambiamenti esterni e influenzarli a sua volta in chiave
migliorativa.
“organizations which design systems … are constrained to
produce designs which are copies of the
communication structures of these organizations” [Conway’s Law]
18. Venerdì 24 novembre 2017
leadership
PREDATORIO
metaphor::WOLFPACK
RED ORGANIZATION: impulsiva
Costante esercizio di potere
Collante: la paura
Molto reattive, orizzonte di
brevissimo termine
Mafie
Organizzazioni criminali
Bande di strada
innovazioni principali
Autorità di comando
Divisione dei compiti
caratteristiche
esempi
19. Venerdì 24 novembre 2017
leadership
PATERNALISTICA e AUTORITARIA
metaphor::ARMY
Ruoli altamente specializzati
Struttura piramidale
Comando e controllo top-down
Processi rigorosi
Leggi immutabili
Il futuro ripete il passato
Esercito
Istituzioni governative
Scuole pubbliche
innovazioni principali
Ruoli formali
Processi
caratteristiche
caratteristiche
AMBER ORGANIZATION: conformista
20. Venerdì 24 novembre 2017
leadership
ORIENTATA AGLI OBIETTIVI - DECISIONALE
metaphor:: MACHINE
Competitività, profitto, crescita
Innovazione per rimanere al top
Obiettivi (comando e controllo su cosa, libertà sul come)
Visione: il mondo è una macchina complicata
Multinazionali
Imprese strutturate per silos
funzionali
innovazioni principali
Responsabilità
Innovazione
Meritocrazia
caratteristiche
caratteristiche
ORANGE ORGANIZATION: vincente
21. Venerdì 24 novembre 2017
leadership
ORIENTATA AL CONSENSO - PARTECIPATIVA
metaphor:: FAMILY
GREEN ORGANIZATION: pluralistica
Cultura e valori
Responsabilizzazione
Engagement
Southwest Airlines
Zappo's, Ben & Jarry's
innovazioni principali
Responsabilizzazione
Stakeholder
Cultura e valori
caratteristiche
caratteristiche
22. Venerdì 24 novembre 2017
leadership
DISTRIBUITA
metaphor:: LIVING ORGANISM
Auto-organizzazione
Entità vivente
Visione olistica
Patagonia, FAVI
Buurtzorg
innovazioni principali
Auto-organizzazione
Wholeness
Finalità
caratteristiche
caratteristiche
TEAL ORGANIZATION: evoluzionaria
23. Venerdì 24 novembre 2017
AGILE, LEAN… and, yes… DEVOPS
PERSONE E ITERAZIONI più che PROCESSI E TOOL
TEAL ORGANIZATION
Primo Valore Agile
24. Venerdì 24 novembre 2017
A PATH TO TEAL ORGANIZATION: MANAGEMENT 3.0
Manage the System,
not the People!
align constraints
empower teams
energize people
develop competence
grow structure
improve everything
25. Venerdì 24 novembre 2017
Creatività, Personalità, Conoscenza, Motivazione, Diversità
persone e team efficaci che elaborano informazioni per creare
innovazione
26. Venerdì 24 novembre 2017
Auto-Organizzare
trovare la giusta sfera di responsabilità e fiducia all’interno del contesto
organizzativo generale
27. Venerdì 24 novembre 2017
Regole Chiare e Condivise
supportano l’auto-organizzazione, limitando le incognite in relazione
agli obiettivi di riferimento complessivo
28. Venerdì 24 novembre 2017
Sviluppare la propria Competenza
le persone devono avere la possibilità di crescere
competenza = conoscenza + disciplina
29. Venerdì 24 novembre 2017
Crescita Organizzativa
Persone, Dimensione, Ambiente e Prodotti
bilanciati dalla Comunicazione, Cooperazione e Competitività
30. Venerdì 24 novembre 2017
Punto di Equilibrio
bilanciare l’ambiente di riferimento, agendo attraverso un continuo
adattamento e l’esplorazione di nuovi traguardi
31. Venerdì 24 novembre 2017
LEAN, AGILE AND DEVOPS…
Creare un mindset in grado di dare un boost all’azienda e rispondere
adeguatamente alle perturbazione di mercato, influenzandolo a sua volta
36. Venerdì 24 novembre 2017
LEAN, L’APPROCCIO ALL’EFFICENZA
• Gestione visuale dei processi produttivi
• Delivery Just-in-Time (JIT) sostenibile
• Kanban Board stato del sistema real-time
• WIP limit (Work-in-progress limit)
limita le attività e porta alla luce i problemi
37. Venerdì 24 novembre 2017
DEVOPS, L’IT AL SERVIZIO DEL BUSINESS
Con DevOps si vuole creare un approccio Culturale focalizzato sul Delivery di Valore
per il cliente, invece di prendersi cura solo dei problemi tecnici
41. Venerdì 24 novembre 2017
ABOUT ME
felicepescatore.it @felicepescatore Felice Pescatore - Disciplined Agile Italy
Getlatestversion.it
Felice Pescatore
Software Engineer
Agile Business Coach
advisory council member
Consortium
Lo sviluppo della fabbrica intelligente arriva anche grazie alla spinta di una serie di tecnologie che portando intelligenza alle varie componenti della vita produttiva delle imprese permette di sviluppare soluzioni di Smart Manufacturing prima non percorribili.
La supply chain è un processo trasversale che attraversa il marketing, le vendite, lo sviluppo del prodotto, la produzione e distribuzione.
La SC tradizionale però ha alte barriere funzionali che limitano fortemente le potenzialità dell’industry 4.0.
La digitalizzazione della supply chain permette di abbattere queste barriere e di evolvere verso un ecosistema completamente integrato, trasparente per tutti gli attori coinvolti, dai fornitori di materie prime, alle funzioni interne, ai trasportatori e, infine, ai clienti.
Il risultato finale consentirà alle aziende di reagire ai problemi che si creeranno nella SC e addirittura anticiparle modellando la rete attraverso la creazione di scenari "what-if.
In molte aziende i prodotti sono rilasciati attraverso dei processi fortemente standardizzati.
Il Marketing analizza la domanda dei clienti e cerca di prevedere le vendite per il prossimo periodo.
Il risultato di questa previsione innesca una serie di processi che vanno dall’ordine delle materie prime fino alla produzione e alla commercializzazione.
Spesso Questi processi seguono la struttura funzionale dell’azienda, i cosiddetti Silos, creando scenari in cui, ad esempio, il manufacturing lavora in maniera indipendente dal marketing, dai clienti, fornitori e da altri partner. In questo scenario ogni anello della catena non sa cosa sta facendo un altro anello e di cosa ha bisogno.
Inoltre l’intero processo è fortemente influenzato dalle previsioni, e tutti noi sappiamo che le previsioni restano comunque una scienza inesatta soprattutto nel momento in cui i dati da cui queste previsioni dipendono sono incompleti o inesatti, e soprattutto se questa previsione non viene modificata durante tutta la catena.
L’obbiettivo di una Digital Supply chain è quindi quello di aumentare la trasparenza. Aumentando la trasparenza e la collaboration posso essere più «Agile» nel creare scenari di tipo «What if» e aggiustare più velocemente la catena al variare di determinate condizioni.
La stima iniziale deve essere continuamente rivista in base alle misure e alle metriche che provengono in ogni momento da ogni anello della catena (Quindi non aspetto la fine del processo), Inspect and adapt (Ispeziono lo spazio delle soluzioni, misuro e adatto).
Per creare questo ecosistema che risponde in maniera «Agile» e veloce al cambiamento non basta investire solo in tecnologie e tools (Iot, cloud, big data).
Occorre prima di tutto compiere lo sforzo di abbracciare in maniera forte il cambiamente all’interno di tutta l’organizzazione e trovare le persone giuste che siano capaci di accompagnarmi all’interno di questo percorso.
4) Principio Agile Manifesto.Rispondere al cambiamento più che seguire un piano
The main characteristics of this framework are that it:
is a people-first, learning-oriented hybrid agile approach;
has a risk-value delivery lifecycle;
is goal-driven; is enterprise aware;
is tactically scalable at the team level;
and scalable strategically across all of IT.
People are the most important parts of an organization and managers must do all they can to keep people active, creative, and motivated
7 LEVELS OF AUTHORITY
Teams can self -organize, and this requires empowerment, authorization, and trust from management
GOAL SETTING CRITERIA
Self-organization can lead to anything, and it’s therefore necessary to protect people and shared resources……and to give people a clear purpose and defined goals
Speed to Market
Delivery Risk
Throughput
Speed to Market
Delivery Risk
Throughput
Speed to Market
Delivery Risk
Throughput
Approccio ricco ed articolato con tre fasi specifiche pensate per la produzione di soluzioni end-to-end orientate al Valore
Identificare il Cliente ed il Valore atteso, il Valore è ciò per cui il cliente è disposto a pagare, tutto il resto è spreco e va eliminato.
Ricercare la Perfezione, ricercare la perfezione migliorandosi continuamente e abbattendo quanto più possibile gli sprechi.
Indentificare e Mappare il flusso del Valore, delineare tutte le attività in cui si articola il processo operativo, distinguendo tra quelle che aggiungono e quelle che non aggiungono Valore.
Fare in modo che il Flusso sia "tirato" dal Cliente, l'obiettivo è produrre solo quello che vuole il cliente, nel momento in cui lo vuole e nella quantità richiesta. La produzione è così “tirata” dal cliente, anziché “spinta” da chi produce.
Far scorrere il Flusso ed Eliminare gli Sprechi, creare Valore implica un flusso operativo costante, il cui tempo (lead time) deve essere ridotto al minimo.
The main characteristics of this framework are that it:
is a people-first, learning-oriented hybrid agile approach;
has a risk-value delivery lifecycle;
is goal-driven; is enterprise aware;
is tactically scalable at the team level;
and scalable strategically across all of IT.