Prof. Mario Volpe: Capitale Sociale e Catene Produttive Locali
1. Capitale Sociale e Catene Produttive Locali:
sviluppo economico e dimensione sociale
Prof. Mario Volpe
University Ca’ Foscari of Venice, Department of Econmics
Coordinator Comité de los Expertos Internacionales
mvolpe@unive.it
Porto Alegre, September 28°, 2012
2. SOMMARIO
1. CS come punto di partenza delle sviluppo
2. Utilizzo CS
3. SC e sistemi economici
4. Politiche e Progetti
5. SC dipende dalle forme di organizzazione della produzione ?
6. PMI, Catene produttive, distretti industriali e CS
7. Misure empiriche di CS: approccio regionale
8. CS come misura della qualità della vita
9. Gli effetti attesi di Cocap: SC come strumento operativo delle politiche
Conclusioni
3. 1. CS come punto di partenza delle
sviluppo
– Cooperazione, fiducia e regole comuni dipendono dalla
interrelazioni personali
– … che sono legate a forme di associazione e social networks
– …creando una risorsa permanente, il Capitale Sociale, che
genera esternalità positive per alcuni gruppi e per la Società.
– Come? Ottenendo efficienza attraverso il superamento della
mancanza di coordinamento
– Qui il focus è sulla coesione sociale e le catene produttive
4. 2. Utilizzo CS
• Misurare l’equità e gli aspetti sociali (tanto più è alto
CS tanto migliori alcuni aspetti sociali):
• Inclusione
• Opportunità (di lavoro, di reddito)
• Distribuzione del reddito
• Misurare la qualità della vita
• Misurare la propensione ad azioni collettive (non
individuali)
5. 3. SC e sistemi economici
• Differenti modelli di sviluppo producono o utilizzano
diversi livelli di CS ?
• A livello individuale, come si ottiene il reddito? Con
azioni individuali o con azioni collettive?
• Le strategie economiche aumentano il CS?
6. 4. Politiche e Progetti
• Effetto sociale delle politiche
• SC aumenta se gli effetti riguardano la distribuzione entro
un gruppo
• Design della politica
• Politiche partecipative
• Politiche per l’aumento e il rafforzamento delle reti
• Le politiche per i distretti sono politiche che aumentano il
Capitale Sociale? Anche quando finanziano la
internazionalizzazione delle imprese?
7. 5. SC dipende dalle forme di
organizzazione della produzione ?
• Dimensione di impresa: grandi vs piccole imprese
• Non a priori. Ma la distribuzione del reddito è diversa.
Lavoratore vs imprenditore. Lavoratore autonomo vs
lavoratore dipendente. Imprenditorialità
• Localizzazione delle imprese
• Se si riferiscono ad un sistema locale di produzione, le
strategie sono condivise
• Le esternalità insistono sul territorio di localizzazione
• Specializzazione del sistema locale
• Coinvolgimento del sistema sociale
• Competenze, reputazione, …
8. 6. PMI, Catene produttive, distretti
industriali e CS
Sistemi produttivi competitivi grazie ad economie esterne
(Marshalliane)
– Capitale umano: mercato del lavoro unico e specializzato
– Dimensione del mercato: cluster di beni intermedi
– Capitale cognitivo: spillover tecnologici
– Capitale sociale: coesione, reputazione, fiducia
E grazie all’azione delle istituzioni locali
– Capitale sociale e istituzioni
– Associazioni imprenditoriali
– Sistema formativo
– Sistema bancario e finanziario locale
– Imprese leaders
9. … segue
• Si lavora nella filiera, creando una rete di connessione tra
fornitori e clienti
• Si utilizza il territorio come elemento di competitività:
– fonte di conoscenza
– lavoro qualificato
– servizi specializzati
– cultura imprenditoriale
– capitale sociale
• si coinvolge la comunità locale (persone, famiglie)
14. 8. Fattori di accumulazione capitale
sociale
Sintesi dei fattori che favoriscono l’accumulazione di capitale sociale e
la diffusione della fiducia:
1.riduzione delle disuguaglianze, sia in termini di distribuzione del reddito
sia, più in generale, riguardo la qualità della vita e le opportunità di
formazione e di lavoro;
2.sensazione di vivere in una comunità omogenea, coesa e sicura;
3.efficienza dei servizi pubblici e degli schemi pubblici di protezione sociale;
4. efficienza e correttezza dei funzionari della pubblica amministrazione.
15. 9. Fattori di distruzione capitale
sociale
Al contrario, quali fattori di distruzione del capitale sociale si
possono ipotizzare:
1. la corruzione, l’evasione e l’elusione fiscale;
2. la scarsità e/o l’inefficienza dei servizi pubblici e il
ridimensionamento degli schemi di protezione sociale;
3. l’inasprimento delle disuguaglianze e la segmentazione tra
le categorie sociali su base etnica, culturale, economica e riguardo
le opportunità di formazione e di mobilità sociale.
16. CONCLUSIONI
• SC come motore dinamico
• Conta per la qualità della vita, ma soprattutto come fattore
di crescita economica
• SC come motore di sviluppo coeso
• Coinvolge nel processo di crescita il sistema sociale, le fasce
marginali
• SC come qualità dello sviluppo
• Permette il dispiegarsi delle esternalità di rete (innovazione
in primis)
• Tema delle catene produttive. Indagare il tema del capitale
sociale e le reti “economiche”. Rafforzare le reti economiche.
• Approfondimento metodologico, strumento di monitoraggio,
strumento operativo