2. Presentazione del progetto
n° 343047
Dispositivo regionale per l’adeguamento del
Sistema della Formazione Professionale e
dell’Istruzione
3. Scheda Dati Generali
• Titolo: Nuove figure professionali e nuovi modelli di
Istruzione e formazione per l’Agricoltura
multifunzionale lombarda nell’ambito della riforma
del sistema educativo
• ID Progetto: 343047
• Linea finanziamento: Obiettivo 3 – Asse C – Misura 1
• Ente Attuatore: A.F.G.P. – Remedello
• Provincia di competenza: Brescia
• Macrotipologia di azione: Azioni rivolte a sistemi
• Tipologia azione: Dispositivi e strumenti a supporto della
qualificazione del sistema dell’offerta di formazione
• Tipologia del progetto: Costruzione e sperimentazione di
prototipi e modelli
4. La complessità del momento attuale
• Abbandono del protezionismo della PAC
• Allargamento della U.E. come fatto
consolidato
• Deregulation dei commerci
internazionali
• Aumento della domanda mondiale delle
derrate agricole
5. Quale strada percorrere oggi
• Aumentare la produttività per essere
concorrenziali ?
• Credere nella qualità, nella sicurezza
alimentare, nel made in Italy, nelle
prassi di custodia e di valorizzazione del
territorio ?
6. L’idea progettuale
• Rilevare le nuove competenze e
professionalità emergenti dalla lettura
dei sistemi agricoli lombardi
• Sviluppare il capitale umano
• Rivisitare le filiere formative nei settori
zootecnico, florovivaistico,vitivinicolo,
ambientale, agrituristico
7. Gli Obiettivi delle Azioni
AZIONE 1: Nuove figure professionali e nuovi modelli di istruzione
e formazione per l’agricoltura multifunzionale lombarda nell’ambito
della riforma del sistema educativo
Comprendere le nuove professionalità in modo da offrire nuovi modelli
formativi (coerenti con la L.53/2003) da integrare nell’intera filiera per
supportare lo sviluppo del sistema agricolo lombardo, anche attraverso
l’apertura di nuove opportunità lavorative che valorizzino la risorsa
umana femminile.
AZIONE 2: Formazione formatori del settore agricoltura
Formare i docenti dell’A.F.G.P. verso la costruzione di un nuovo sistema
d’offerta nell’ambito della formazione tecnico-professionale del mondo
agricolo.
8. Il Macro-Processo
Filiera produttiva Filiera istruzione e formazione
Zootecnia Pianificazione di
Florovivaismo dettaglio Formazione professionale
Vitivinicoltura Università
AZIONE 1
Ambiente ed energia Raccolta dati
Scuole d’istruzione superiore
Agroalimentare Associazioni di categoria
Analisi e sintesi
Agriturismo e aziende didattiche
Professioni emergenti Competenze legate alle Professioni attualmente Figure professionali
(Fabbisogno e futuro) professioni emergenti offerte dalla filiera e competenze
richieste dalla filiera
Gap
Progettazione “in network”
del sistema d’offerta
Linee guida per A.F.G.P.
AZIONE 2
AZIONE 2
Diffusione e
pubblicazione Formazione Formatori
dei risultati in network
9. Il Comitato Tecnico
L’intero sviluppo dell’indagine è stato sostenuto
da incontri periodici di un team composto dal
personale incaricato AFGP e da alcuni “testimoni
privilegiati”,
Opinion leader del territorio.
CENTRI DI
FORMAZIONE IMPRENDITORI
PROFESSIONALE
ASSOCIAZIONI
SCUOLE
SUPERIORI AFGP DI CATEGORIA E
PROFESSIONISTI
SOCIETA’ DI
UNIVERSITA’ FORMAZIONE E
CONSULENZA
10. Strumenti utilizzati
per la ricerca
INDAGINE INDAGINE
QUALITATIVA QUANTITATIVA
(da Novembre 2006 (da Febbraio a
a Febbraio 2007) Maggio 2007)
INTERVISTE agli FOCUS GROUP QUESTIONARI
Opinion Leader Con Tecnici alle imprese
del territorio specialistici del territorio
12. La Metodologia di Indagine
L’indagine è stata condotta attraverso l’impiego combinato di
rilevazioni di tipo qualitativo e quantitativo. L'idea di fondo che ha
guidato l’operatività è stata quella di voler effettuare una lettura
del fenomeno
“Figure professionali emergenti e bisogni formativi”
INDAGINE
INDAGINE QUALITATIVA
QUANTITATIVA
interviste
n° N° persone n° N° persone Questionari
completat
contatti interpellate contatti interpellate Compilati
e
418 105 53 675 270 100
% Contatti a buon fine 50,48% % Contatti a buon fine 37,03%
13. L’indagine Qualitativa
…..
1) Quali sono i fabbisogni formativi in agricoltura
nei vari livelli: formazione professionale
iniziale/superiore/continua, diploma tecnico,
università
…..
2) Quali sono le competenze necessarie in vista
del nuovo P.S.R 2007-2013 e delle recenti
normative PAC
…..
3) Quali sono le principali carenze nella
formazione delle persone che si immettono nella
Potenziali partner filiera formativa
…..
4) Quali sono le principali carenze nella
formazione delle persone che già operano nella
filiera formativa
Aziende che operano
…..
5) Quali nuove figure professionali sono
necessarie oggi all’interno del sistema agricolo
direttamente in
…..
6) Quali nuove competenze sono richieste
agricoltura all’imprenditore agricolo in questo periodo di
transizione verso nuovi scenari
…..
7) Quali sono le leve su cui agire per indurre il
cambiamento nelle singole aziende
Aziende di prodotti o
…..
8) Quale ruolo dovrebbe avere l’ente pubblico
servizi per nella promozione a livello territoriale delle
normative inerenti al mondo agricolo
l’agricoltura
…..
9) Quali sono i nuovi prodotti di filiera ed i servizi
necessari al cambiamento che sta vivendo oggi il
mondo agricolo
…..
10) Come interpretare i nuovi esodi rurali
…..
11) Come sarà la configurazione dell’agricoltura
dell’Est Europeo e la nuova concorrenzialità
interna
14. L’indagine Quantitativa
Identificazione azienda
PROVINCIA-SETTORE-DIMENSIONI AZIENDA
a) Indirizzo produttivo prevalente
b) Titolo di studio dell’imprenditore, dei collaboratori e
20 domande chiuse dei dipendenti
c) Organigramma aziendale attuale e previsioni di
ampliamento per il futuro
Intervista effettuata d) Conoscenze richieste ai dipendenti per l’informatica
mediante questionario e l’utilizzo di lingue straniere
a risposte multiple e) Partecipazione ai corsi di formazione continua nel
biennio 2005-2006 (nr. di corsi frequentati, tipo di
corsi, durata, personale dello staff aziendale
impegnato)
Aziende che operano f) Livello di soddisfazione e coerenza degli argomenti
rispetto ai temi proposti
direttamente in g) Previsione di frequenza ai corsi per i prossimi anni
agricoltura h) Modalità e tempi ottimali da dedicare alla
formazione
i) Bisogno di formazione “sentito” per aree tematiche
l) Figure Professionali oggi cruciali per l’azienda
m) Competenze chiave di cui ha bisogno l’azienda
15. L’esito dell’indagine quantitativa
Partecipazione per settore
Florovivaismo Agriturismo
I dati restituiti dal
Ortofrutticolo
11% 5% Allevamento campione sottoposto
all’indagine sono stati
38%
2%
Lattierocaseario
2%
abbastanza coerenti con la
distribuzione delle aziende
Viticoltura
agricole sul territorio
14%
lombardo
Cerealicolo
zootecnico
Cerealicolo Numero
18% Provincia %
10% aziende
Varese 1.663 2
Como 2.008 3
L’iniziativa è stata condotta Sondrio 7.450 10
sul territorio tenendo in Milano 4.679 6
considerazione la Bergamo
Brescia
10.349
17.167
14
23
distribuzione in Pavia 11.222 15
percentuale delle aziende Cremona 5.483 7
agricole lombarde rilevata Mantova 11.819 16
dall’Istat nell’anno 2000 Lecco 1.241 2
Lodi 1.786 2
totale 74.867 100
16. L’esito dell’indagine quantitativa
T itolo di s tudio dell'imprenditore media
L ic enz a Il titolo di studio
35%
dell’imprenditore agricolo,
ben distante dai livelli
europei attestati, sta
vedendo negli ultimi anni
L aurea
13% un incremento nella
specializzazione del
settore
L ic enz a
Diploma di s c uola elementare
media s uperiore 7%
45%
Manifestazioni di settore,
consulenti pubblici, consulenti P rinc ipali fonti informative
privati e venditori sono R iv is te s pec ializ z ate
considerati fonti significative di
100
80
informazioni per la conduzione Internet
60
40
Manifes taz ioni di s ettore
dell’impresa. 20
Pochissimi fanno uso di A ltri agric oltori
0
C ons ulenti es terni priv ati
Internet, sia a scopo
informativo che per le attività V enditori C ons ulenti es terni pubblic i
della propria azienda.
17. L’esito dell’indagine quantitativa
F ormaz ione utile per c ondurre l'az ienda Dal punto di vista dello sviluppo delle
70
68
62
competenze imprenditoriali e manageriali
60
50
spicca la necessità di aumentare le
40
30
28 conoscenze in materia di abilità tecnico-
21 20
20
10
12
7 6 2 1
produttive (68 rilievi), confermate da
0
quelle inerenti gli aspetti logistici (20) e le
Attività T ec nic o
Attività di
Nes s uno
Ingles e
S ono tutti c ritic i
Amminis traz ione
c ommerc iali
direz ione
O bblighi d legge
produz ione e
C ontabilità
S upporto a
produttive
Attività
e finanz a
tematiche cogenti (Obblighi di legge)
L’84% dei questionari compilati e restituiti
evidenzia che le letture e gli incontri con gli R ic ors o a c ons ulenti es terni nello
specialisti esterni sono da considerare vere s c ors o biennio
e proprie opportunità di formazione e Si
84%
aggiornamento professionale.
I motivi che spingono a tali ricorsi sono da
ricondurre alle necessità operative per
attualizzare i propri sistemi tecnico-
produttivi e per compiere delle pratiche
burocratiche richieste dai rapporti con le
istituzioni pubbliche e private (Sicurezza No
sul lavoro, Amministrazione/contabilità e 16%
fisco)
18. L’esito dell’indagine quantitativa
Fra le capacità necessarie
Gestire i clienti
Riconvertire i terreni a mais in colture specializzate
per migliorare la
Nessuna
Valutare le prestazioni delle persone
conduzione dell’azienda
Reclutare e gestire gli stagionali
Gestire i magazzini e la logistica
spiccano le competenze
Gestire i fornitori
Gestire la convivenza generazionale
strategiche riconducibili
Negoziare il credito alle dimensioni
Gestire i collaboratori
Formare il personale imprenditoriali,
Vendere in modo efficace e conveniente
Comunicare in modo efficace amministrative e
Gestire in modo efficace il tempo
Gestire le finanze dell'azienda manageriali. Lo studio del
Redigere un business plan
Amministrare l'azienda mercato, la pianificazione
Studiare il mercato
Pianificare gli investimenti degli investimenti,
Pianificare la produzione
l’amministrazione
0 10 20 30 40 50
dell’azienda e la
Competenze chiave per l’azienda
pianificazione della
produzione vengono
difatti segnalate dal 40%
circa degli intervistati.
19. L’esito dell’indagine quantitativa
Volontà di migliorare Volontà di migliorare
La formazione continua alla
l’efficienza dei la qualità del servizio
processi aziendali offerto
12%
quale hanno fatto ricorso
29%
Interesse
personale per i
temi trattati gli imprenditori agricoli
22%
nell’ultimo biennio ha
interessato l’88% delle
aziende.
Vicinanza a casa
Necessità di
adempiere ad Possibilità di avviare
1% I motivi della
obblighi di legge
35%
nuove attività nel
settore agricolo
partecipazione sono
evidenziati nel grafico.
1%
Motivi della partecipazione
Il 50% delle aziende ha Basso 14%
manifestato apprezzamenti
positivi per la formazione Alto 50%
frequentata, il 36% si è dichiarato
mediamente soddisfatto e il 14% Medio
36%
ha espresso un basso livello di
soddisfazione
Livello di soddisfazione
20. L’esito dell’indagine quantitativa
Il 54% degli imprenditori non ritiene
necessaria la formazione informatica
dei propri dipendenti;
C onos c enz a informatic a
Il rimanente 46% indica la conoscenza
ric hies ta informatica di base, standard e
specialistica come prerequisito per
60
l’assunzione e comunque essenziale
40
per un utilizzo consapevole ed efficace
20
dei programmi a supporto delle
0
Non Di bas e S tandard pec ialis tic a
S
attività tecnologiche e gestionali
ric hies ta (uffic io) dell’azienda.
Il 24 % dei questionari restituiti
C onos c enz a ric hies ta ling ue
indica utile l’inglese e il 13 % il s traniere
francese, entrambi a livello
100,00%
scolastico. Ciò significa che circa 80,00%
60,00%
l’80% dei datori di lavoro del settore 40,00%
F ranc es e
20,00% Ingles e
non ritiene necessario che i propri 0,00% Italiano
Non S c olas ti
B uona A pprofo
dipendenti abbiano alcuna ric hies t
a
ca
ndita
conoscenza delle lingue straniere.
21. L’esito dell’indagine quantitativa
F ormaz ione minima ric hies ta
S c uola dell’obbligo
C ors i di formaz ione profes s ionale (max 2
anni)
Is tituto profes s ionale (3 anni)
Diploma maturità (5 anni)
L aurea
Mas ter
F ormaz ione tec nic o - s pac ialis tic a
A ltre s pec ializ z az ioni
E s perienz a
0 50 100
Sembra permanere la convinzione dominante che, in agricoltura, tutto ciò che
serve sia opportuno imparalo sul campo e che, i curricula scolastici, ancorché
le professionalità/specializzazioni offerte dal mondo della formazione
professionale, siano incongrui rispetto alle reali necessità delle imprese
22. L’esito dell’indagine quantitativa
L’ istogramma
presenta una F ig ure profes s ionali c ruc iali
sorta di
classifica delle Responsabile degli allevamenti avicoli
Stagionali
professioni Responsaqbile qualità
Tecnico vivaist ico
ritenute
Tecnico mangimist a
Divulgat ore di nuove t ecniche e loro ut ilizzo
Addett o ai bovini da ingrasso
cruciali per il M acellaio/ norcino
Tut tofare
buon Nessuna
Addet to alla serra
funzionamento Guida agrit uristica
Tecnico frut ticolo
Enot ecnico
dell’azienda Responsabile degli allevamenti suinicoli
Addett o all'off icina
agricola. La Diret tore azienda
Addett o al vivaio
domanda Addet to alla preparazione del mangime
Addet to alla cantina
posta invitava Adett o commerciale
Tecnico vitivinicolo
i compilatori
Potatore
Imprenditore
Capo mungit ore/ capostalla
ad indicare M ungitore/bergamino
Trat torista
anche più di 0 5 10 15 20 25 30 35
una risposta.
Elaborando i dati e incrociandoli con gli esiti della parte qualitativa,
risulterebbero di fondamentale importanza figure professionali composite,
“sfrangiate”, caratterizzate da mix di competenze difficilmente riconducibili ad
una figura professionale tipicamente “da repertorio”. In altre parole le imprese
pongono l’accento sul significato strategico del ruolo professionale e sottolineano
la necessità di avere nei propri organici persone capaci di agire in sintonia con le
dinamiche e le necessità aziendali contingenti.
23. Esito dell’indagine quali-quantitativa
Aùgriturismo; Energie Sicurezza 626;
3,85% alternative; 3,85% 21,15%
Vitivinicultura;
7,69% Per quanto riguarda i temi ritenuti
Patentini; 3,85%
Igiene; 13,46%
utili per la formazione 2006-2007
sono stati segnalati : Sicurezza sul
Agraria; 13,46%
lavoro (21,15%); Marketing e
commerciale (19,23%);
Approfondimento su argomenti di
agraria , igiene e veterinaria
Veterinaria; Commerciale/mar
13,46% keting; 19,23% (13,46%).
Argomenti per la formazione 2006-2007
Pur essendo la lezione Altro
tradizionale la più richiesta
(preferita dalla quasi Formazione a distanza
totalità degli intervistati)
risultata evidente una Studio di casi
seconda modalità
altrettanto significativa: Formazione/Addestramento individuale “sul campo”
l’alternanza della
formazione sul campo alla Tradizionale (lezione frontale in aula)
formazione centrata sullo 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
studio di casi chiusi
Modalità di formazione preferite
25. Il contributo richiesto dalla filiera produttiva
alla formazione
Il risultato di questo lavoro ha posto in risalto alcuni
significativi e ripetuti GAP:
• Scarsa conoscenza delle normative nazionali e comunitarie
che regolamentano il settore
• Difficoltà a coniugare gli aspetti tecnico-pratici con le
richieste più ampie di salvaguardia e tutela dell’ambiente
• Didattica inadeguata, poco efficace, specie per i nuovi
potenziali utenti
• Necessità di potenziare la divulgazione e la capacità di
utilizzo degli strumenti informatici relativi alla gestione
dell’azienda agricola
26. Il contributo richiesto dalla filiera produttiva
alla formazione
•Possibilità di allargamento e potenziamento dell’offerta floro-
vivaistica
• Promozione di sinergie utili all’integrazione della filiera
produttiva, attraverso l’introduzione di nuove economie di
scala e di scopo, rilanciando la tradizione e la cultura dei
prodotti “tipici”
•Ricerca e sviluppo di fonti energetiche alternative e
rinnovabili
•Gestione più rispettosa e consapevole delle risorse idriche
Sono stati per questo organizzati incontri ad hoc per i
formatori del settore da Maggio a Giugno 2007, con lo scopo
di focalizzare argomenti attuali che necessitano di un buon
grado di approfondimento
27. Giovedì 10 Maggio 2007 Martedì 12 Giugno 2007
“L’informatizzazione all’interno “Il florovivaismo tra presente e futuro,
ASSOCIAZIONE FORMAZIONE dell’azienda agricola e agrozootecnica” Quali prospettive?”
GIOVANNI PIAMARTA Relatore: Dr. Giannino Lena - ISAGRI
Centro Bonsignori Relatore: Dr. Alberto Codeglia - Associazione
Via cappellazzi, 5
25010 Remedello (BS) Giovedì 17 Maggio 2007 florovivaisti bresciani
Venerdì 15 Giugno 2007
“La strutturazione delle unità di
Formazione Formatori apprendimento in agricoltura” “Agroenergie e territorio”
Relatore: Prof. P.Roncalli Relatore: Prof. Pierluigi Navarotto -
Azione di sistema Università degli Studi di Milano
nr. 343047 Giovedì 24 Maggio 2007 Martedì 19 Giugno 2007
“L’informatizzazione per la gestione del “Sviluppo sostenibile: scelte politiche ed
vivaio e del verde” economiche per costruire un futuro migliore
per tutti”
Relatori: Dr.ssa Manuela Strada -
Fondazione Minoprio Relatore: Prof. Stefano Pareglio - Università
Cattolica del S. Cuore di Milano
Giovedì 31 Maggio 2007 Martedì 22 Giugno 2007
“Piano di sviluppo rurale 2007 - 2013” “La gestione delle risorse idriche e la
salvaguardia del suolo in riferimento alla
Relatore: Prof. Gabriele Canali - Università Direttiva Nitrati “
Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza Relatore: Prof. Vincenzo Tabaglio Università
Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza
“NUOVE FIGURE PROFESSIONALI E
NUOVI MODELLI DI ISTRUZIONE E Giovedì 7 Giugno 2007 Martedì 26 Giugno 2007
FORMAZIONE PER L’AGRICOLTURA
MULTIFUNZIONALE LOMBARDA
NELL’AMBITO DELLA RIFORMA DEL “Metodologie attive d’apprendimento” “Ruolo e situazione della ricerca applicata
SISTEMA EDUCATIVO” Relatore: Prof. Giuliana Sandrone - Università in agricoltura”
degli Studi di Bergamo Relatore: Prof. Francesco Salamini - Parco
tecnologico padano
29. PREPARAZIONE DEI P.S.P.
Il lavoro finale del comitato tecnico si è concentrato
sull’elaborazione dei Piani di Studio Personalizzati per la
formazione professionale, alla luce di quanto appreso e
verificato nella fase di indagine e durante la formazione dei
formatori
METODOLOGIA:
DEFINIZIONE STESURA dei P.S.P.
Reperimento fonti
Analisi documenti DELLE divisi per AREE
Confronto con PSP altri settori
MACROAREE DISCIPLINARI
Elaborazione griglia contenuti
30. PREPARAZIONE DEL P.S.P.
(Definizione delle Macroaree)
AREA DEI LINGUAGGI AREA TECNOLOGICA
Informatica
Lingua Italiana
AREA PERSONALIZZAZIONE
Lingua Inglese
Orientamento/Capacità personali
AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA LARSA
Diritto Laboratori espressivi/motori
AREA TECNICO-PROFESSIONALE
Economia
Stage
Storia/Geografia
Sicurezza/Qualità
Sicurezza-Ambiente Agronomia e Coltivazioni
AREA SCIENTIFICA Meccanica Agraria
Zootecnia e Produzioni Animali
Matematica
Gestione Aziendale
Scienze – chimica e fisica
Tutela e salvaguardia ambientale
31. GRIGLIA DEL P.S.P.
Area: _____________________________________
STANDARD ESITI Anno OBIETTIVI CONOSCENZE ABILITA’ MODALITA’ COMPETENZA
FORMATIVI FORMATIVI UA
Disciplina
32. GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI UN P.S.P.
•La personalizzazione del percorso formativo prevede una pianificazione delle
attività contestualizzata e condivisa dal gruppo classe;
•Vengono definiti gli standard per la figura professionale di riferimento;
•Lo standard viene declinato in esiti formativi, macro–obiettivi di carattere
generale;
•Viene definita la scansione temporale di tali esiti che, in base alle competenze che
si vogliono raggiungere, possono occupare uno spazio maggiore rispetto all’anno
formativo;
•La complessità di un esito rende necessaria la scomposizione degli argomenti in
più obiettivi formativi , maggiormente assimilabili e misurabili in termini oggettivi
ai fini della valutazione;
•Il raggiungimento dell’obiettivo formativo presuppone un sapere e un saper fare
(conoscenze e abilità) da definire in modo dettagliato ;
•Per facilitare questo processo esiste la possibilità di trasferire questi “saperi”
mediante una metodologia tradizionale (lezioni frontali), Unità di apprendimento e
attività pratiche presso laboratori tematici (informatica, serra, stalla, cantina,
vivaio, ecc.);
•Alla fine di ogni processo, per ogni allievo, sarà verificata la padronanza delle
conoscenze e delle abilità connesse all’esito formativo per valutare l’effettiva
competenza raggiunta dal soggetto.
33. ESEMPLIFICAZIONE DEL P.S.P.
Area: Tecnico professionale / Agronomia
STANDARD ESITI Anno OBIETTIVI CONOSCENZE ABILITA’ MODALITA’ COMPETENZA
FORMATIVI FORMATIVI UA
Disciplina
Cod 2. Cod 2.0 1 Cod. 2.0.1 L’agricoltura come Comprendere Disciplina:
Possedere Comprendere Cogliere la fonte di reddito lo sviluppo delle Area Tecnico
gli elementi il ruolo strutturazione Principali tipologie di diverse realtà Professionale–
fondamental dell’agricoltur delle diverse aziende operanti nel agricole Agronomia e
i relativi alle a moderna realtà settore agricolo dislocate sul coltivazioni
tecniche, alle all’interno del aziendale per lombardo:coltivazioni territorio
tecnologie sistema socio- acquisire una intensive ed orticole, UA n° 1
ed ai economico visione globale allevamenti,aziende “Visita alle
processi del settore florovivaistiche, realtà
lavorativi del settore biologico produttive del
settore di Impieghi e territorio”
riferimento professioni nel mondo
agricolo
Cod 2.1 1 Cod 2.1.1. I fattori climatici che Individuare Area Tecnico Utilizzare i
Interpretare Conoscere i caratterizzano una l’influenza dei Professionale– fattori climatici
previsioni fattori climatici determinata zona fattori climatici Agronomia e per la
climatiche e e la loro •La strumentazione di sulle coltivazioni coltivazioni pianificazione e
andamenti modalità di base per le rilevazioni Eseguire la la gestione del
meteorici rilevazione climatiche in lettura e la ciclo produttivo
nella agricoltura trascrizione dei dei vegetali
pianificazione •I parametri climatici dati rilevati da coltivati
e nella rilevati dalle una stazione
gestione del strumentazioni climatica
ciclo specifiche Realizzare
produttivo dei diagrammi
vegetali sull’andamento
coltivati dei dati numerici
34. ESEMPIO UNITA’ DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE AGRICOLTURA
UNITÀ DI APPRENDIMENTO n. _______
Denominazione Il sistema Franciacorta O.F. (cod VIT) Cod. 2.0.3 -Operazioni ammesse dal
Conoscere le tecniche disciplinare di produzione del
Dati Annualità: 3^ Durata in ore: 40 di impianto di un “Franciacorta”
organizzativi vigneto ex-novo -Metodo di produzione dei
Elenco delle Agronomia, Storia, Vitivinicoltura, Diritto, Cod. 2.0.6 Franciacorta
Aree /Discipline Geografia,Stage Conoscere i tempi e le -Classificazione dei vini prodotti
coinvolte modalità della secondo particolari caratteristiche:
vendemmia % zuccherina, uvaggio e note
Risultato finale Utilizzare le competenze tecniche, i servizi e le Cod. 2.0.11 degustative
(prodotto, opportunità offerte dalla partecipazione alla filiera Conoscere i tipi di -Maturazione e invecchiamento
evento, servizio produttiva in un’azienda vitivinicola Franciacortina. vinificazione del Franciacorta
realizzato) Cod. 2.0.12
Conoscere i metodi e le
Descrizione del FASE n. 1 Giornata di vendemmia con la classe in caratteristiche di
processo di un’azienda vitivinicola della maturazione ed
realizzazione Franciacorta invecchiamento del vino
FASE n. 2 Individuazione storico-geografica della
Franciacorta O.F. (cod DIR) 2.3.1. Conoscere le -Il consorzio Franciacorta :
parti sociali presenti nascita, riconoscimento, funzioni,
FASE n. 3 Il Franciacorta DOCG: dalla terra alla nel territorio campi d’intervento ed operatività
tavola 2.2.2 Riconoscere
scopi e campi di
FASE n. 4 La nascita di un consorzio e normative
intervento degli
che lo regolano
organi costitutivi UE
Fase n. 5 Visite di istruzione nelle realtà più
rappresentative O.F.(cod Eco) 3.1.2 Conosce il Marketing e strategie di
funzionamento di un commercializzazione del
Fase n. 6 Esperienza pratica in azienda (tirocinio) sistema economico franciacorta
Obiettivi Competenze da -Capacità di valorizzare un prodotto O.F (cod. Agr) Visita di istruzione in -Verifica diretta delle nozioni
formativi raggiungere con caratteristiche storico-colturali una o più realtà acquisite in forma teorica
(educativi, -Scoprire nel consorzio la possibilità di vitivinicole della -Comprensione dell’importanza
culturali e alleanze strategiche e sinergiche Franciacorta della cura ambientale quale fonte
professionali) -Interpretare il linguaggio tecnico- di prestigio per un prodotto (La
collegati specifico e prestare la propria strada dei vini, la cura dei vigneti e
manodopera in un’azienda enologica delle cantine)
specializzata
O.F. (cod STG) 1.1.2. -Nascita del termine Franciacorta O.F (stage) Attività pratica in -Leggere e interpretare attraverso
Riconoscere le -Localizzazione geografica e confini azienda il proprio lavoro l’efficienza del
trasformazioni -Trasformazione agricola di un sistema Franciacorta
apportate territorio -Prestare la propria manodopera
dall'uomo sul per assistenza ai lavori nel
territorio vigneto o al cantiniere.
35. Il partenariato
La realizzazione del progetto si è potuta svolgere grazie alla
collaborazione di numerosi enti, associazioni, scuole ed università
che insieme ad AFGP hanno sentito necessario il bisogno di
implementare il sistema di istruzione e formazione per il settore
agricolo
• Facoltà di agraria Università • I.T.A.S. Pastori
Cattolica del sacro Cuore di • Fondazione Minoprio
Piacenza • Scuola Agraria del Parco di
• Facoltà di agraria Università Monza
degli Studi di Milano • Unione Provinciale Agricoltori
• E.R.S.A.F. • Federazione Provinciale
• Provincia Brescia Assessorato Coltivatori Diretti
agricoltura • Confederazione Italiana
• Provincia di Brescia Assessorato Agricoltori
attività produttive • Comune di Remedello
• Ordine Dottori Agronomi Brescia • Comune di Canneto S/O
• Collegio Provinciale Periti Agrari
Brescia • Consorzio di Cooperative sociali
SOLEUR
• Collegio Interprovinciale
Agrotecnici • Associazione Florovivaisti
Bresciani
• I.I.S. Bonsignori • Associazione La Buona Terra
• I.I.S. Dandolo
Hinweis der Redaktion
Quali F.P. e quale concorrenza Ricostruire la filiera della formazione Nel campo dell’impiantistica sono autonomi, specie gli artigiani Organizzarsi, pianificare le azioni Coinvolgere Assist (che aveva già manifestato il desiderio di fare qualche iniziativa insieme) Incontro con Assist per capire le categorie professionali di riferimento per l’indagine Classificare e scegliere le categorie interessanti e contattare le relative associazioni di categoria Studiare i processi di lavoro delle F.P. di riferimento Capire se i professionisti gradiscono la formazione Indagini eminentemente qualitative … anche sulle risposte che fino ad oggi sono state date al bisogno di formazione (ammesso che ci siano) Puntare alla formazione continua Il contatto con grandi aziende che appaltano manutenzioni e assistenza a piccole imprese Possiamo definire un quadro ampio del politecnico Risposte articolate anche in sinergie di rete Essere presenti negli aspetti innovativi delle professioni di riferimento Settembre: Indagine sulle caratteristiche del settore Ricerca “in letteratura” presso università e scuole superiori Privilegiare l’impiego delle risorse interne