2. SNV
Legge 10 26 febbraio 2011:
Con regolamento da emanare…è
individuato il sistema nazionale di
valutazione definendone l’apparato che si
articola :
- Istituto Nazionale di Documentazione
Innovazione e Ricerca Educativa
- Istituto nazionale per la valutazione del
sistema di istruzione
3. SNV
- Corpo ispettivo autonomo indipendente
Ministero predispone
Regolamento sul Sistema Nazionale di
Valutazione del Sistema di Istruzione e
Formazione (DPR 28 marzo 2013 n.80)
Rafforzata posizione dell’INVALSI
4. SNV
Quattro fasi essenziali
-autovalutazione delle istituzioni
scolastiche (sulla base di data base in
formato elettronico) compilato secondo
un format elettronico e piano di
miglioramento
-valutazione esterna: nucleo dir tecnico
sulla base di protocolli, indicatori e
programmi definiti da INVALSI
5. SNV
-predisposzione di azioni di miglioramento
(sostegno INDIRE, Università, enti
associazioni…)
-rendicontazione pubblica dei risultati del
processo, logica della trasparenza,
condivisione, migliroamento con la
comunità di appartenenza
6. SNV
Quali novità:
Sistema nazionale unico per tutte le
scuole
Attività di autovalutazione non basata
solo su apprendimenti ma su una serie di
elementi (scuola in chiaro)
Intreccio analisi qualitativa e quantitativa
Valutazione esterna come riduzione di
rischio di autoreferenzialità
7. SNV
Novità rilevanti:
Valutazione non ha finalità nè premiale
nè punitiva, ma di miglioramento (non
graduatorie tra scuole o insegnanti,
collegamento con valutaz dirig)
Raccordo funzionale tra enti diversiin
interazione con ruoli ben definiti
8. Tentativo di conciliazione tra valutazione
di prodotti e processi
Individuazione di aree di miglioramento
Scelta di principio per modello tipo CIPP
(context, input, process, product)
SNV
9. SNV
SNV: Indicazione di che cosa osservare,
che cosa misurare, come misurarla, quali
elaborazione, quale restituzione
Collegate alle norme di attuazione del
Regolamento
Quali presupposti?
10. SNV
Due fondamentali
1. ricorso ad una pluralità di indicatori e di
strumenti
2. Piano simmetrico del valutatore e
valutando che rimanda a specifiche
teorie ( non approccio compensativo)
11. SNV
Pluralità degli indicatori: presa in carico
della complessità del fare scuola
Contro il riduzionismo banalizzante
(esigenze di misura sovrastanti)
Attenzione alla specificità delle situazioni
La difficile scommessa rappresentata
dalle rilevazioni quanto più aderenti alle
situazioni reali
12. SNV
Il riconoscimento della competenza di chi
lavora all’interno della scuola (ma anche
in altre istituzioni)
si traduce in negoziazione dei criteri, degli
obbiettivi
Si realizza un confronto produttivo
Che cosa impara l’INVALSI da questi
confronti?
13. Prospettiva socioculturale di analisi dei
processi di acquisizione di conoscenza:
Ruolo dell’interazione
Anche la valutazione è da inquadrare in
una prospettiva teorica, non è solo un
problema di misura e/o di pluralità di
indicatori
SNV
14. Valutare come attivazione di processi
riflessivi che si esplicitano,
Quale ruolo nuovo per INVALSI nella
realizzazione del SNV?
Promozione culturale, esplicitazione e
messa in circolo di attività di valutazione
già realizzate
SNV
15. SNV
Pluralità di esperienze di autovlautazione:
V. AIR Autoanalisi di istituto in rete
V. marchio S.A.P.E.R.I. (Ufficio Scolastico
regionale del Piemonte: 41 scuole
certificate)
Polo Qualità di Napoli (1000 scuole
coinvolte)
Rete Stresa (Bergamo)
16. Rete FARO (130 scuole)
Rete Siro (confluita in S.A.P.E.R.I Piemonte)
Pluralità di Progetti Leonardo (LLL)
e altri ancora:
Ruolo culturale fondamentale dell’INVALSI
Rischio della “Codificazione Unitaria”….
SNV