1. Liceo Classico “L.Ariosto” Ferrara Indirizzo di Scienze Sociali Classe 5D LA FATICA DI CRESCERE Alcuni disturbi del comportamento nel bambino e nell’adolescente nella società contemporanea Anno Scolastico 2005/2006
2. “ Le disgrazie della fanciullezza si ripercuotono sulla vita intera e lasciano al cuore dell’uomo una fonte inesauribile di malinconia” (P. Brulat)
3. TIROCINANTI Linda Rimondi Emily Zapparoli INSEGNANTI TUTOR Prof.ssa Lucia Marchetti COLLABORAZIONE Prof.ssa Diana Visentini TUTOR PRESSO L'ENTE Dott. Giovanni Polletta COORDINAMENTO Prof.ssa Lucia Marchetti
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6. società contemporanea Tutto è complesso e contraddittorio persino CRESCERE Il bambino percepisce i cambiamenti direttamente, in quanto questi hanno investito anche la famiglia
10. FERRARA E’ IL COMUNE DELL’EMILIA ROMAGNA CON IL PIU’ BASSO NUMERO DI FIGLI PER DONNA (0,99%) 1986 MINIMO STORICO DELLE NASCITE 4,8 NATI OGNI MILLE BITANTI
15. Sono coperti da regali, permessi e occasioni di divertimento MA Nello stesso tempo vengono proiettati sul bambino Ansia di perdita Lotta per salvare l’autostima Desiderio di mantenere un controllo sull’altro coniuge
16. Il bambino, ma soprattutto l’adolescente capisce di essere stato strumentalizzato dai genitori Può scaturire l’odio per un genitore
17. Il bambino non crede a un divorzio senza colpa Il bambino piccolo attribuisce a se stesso la colpa problemi Si chiude in se stesso Cade in depressione Comportamenti regressivi FEMMINE -disagi nella vita affettiva -depressione -maggiore timidezza -minore autostima -disturbi fobico-ossessivi Comportamenti aggressivi MASCHI
20. IL BAMBINO DEVE STABILIRE RELAZIONI CON NUOVE PERSONE Compagna del padre Compagno della madre Sorellastre Fratellastri Come possono reagire i bambini e gli adolescenti? ? ?
21. I MASCHI possono superare questa situazione se il nuovo genitore non impone la propria autorità, ma offra loro amicizia. LE FEMMINE sono molto più sensibili, possono trasformare la nuova famiglia in un “terreno di guerra emotiva” Sentimenti contrastanti rabbia risentimento gelosia frustrazione Vivono nella rivalità soprattutto con la compagna del padre
22. Sono presenti in tutte le famiglie,particolarmente quando la famiglia si ritrova, ad esempio a cena. Sono suscitati dalle interazioni continue e dai forti legami emotivi lo scontro verbale non sempre corrode i legami, può essere SALUTARE -Favorisce la comunicazione aperta della famiglia -Le discussioni mettono a confronto i figli con i genitori Spesso nascono a propositi di trasgressioni dei limiti o di contrasti su dove devono essere fissati Processo indispensabile di continua verifica dei limiti SCONTRI VERBALI
23. Cosa caratterizzano gli scontri verbali? Forte gestualità -scuotere la testa -puntare il dito Forte espressività + Aumento tono voce Sono forme di comunicazione indispensabili Come uscire dal conflitto? sottomissione tregua COMPROMESSO Difficile da ottenere, ma tramite esso si crea un legame di solidarietà
27. EREDITARIETA' DELLA DEPRESSIONE I figli di madri depresse ereditano attraverso il DNA la vulnerabilità alla depressione Rischio di sviluppare depressione, prima dei 13 anni,14 volte superiore. Il rischio aumenta con l’aumentare dei parenti affetti da depressione.
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31. Sempre più ABUSI SESSUALI all’interno della famiglia FATTORI CORRELATI A TALE RISCHIO Presenza di handicap nelle vitime Presenza di un patrigno Assenza prolungata da casa della madre Sesso femminile delle vittime
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34. relazione nonni-nipoti più breve rispetto alle altre, quindi è vissuta più intensamente COME LA VIVONO I NONNI? COME LA VIVONO I NIPOTI? -non sentono la responsabilità di assumere un ruolo educativo centrale -i nipoti rappresentano la continuità genetica , diventano gli oggetti delle attenzioni ALLEANZA TRA I PIU’ GIOVANI E I PIU’ VECCHI DELLA FAMIGLIA -i nipoti durante la prima infanzia sottolineano gli aspetti ludici - nell’adolescenza vedono i nonni depositari della famiglia, delle proprie radici. Fonti di trasmissione culturale, esempi di vita e portatori di valori autentici LA DIMENSIONE DEL PASSATO CHE RAPPRESENTANO VA ASSIMILATA E MAI DIMENTICATA DURANTE L’ESISTENZA
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38. SIGMUND FREUD SUPER-IO IO ES E’ sommerso dalle pulsioni Le norme dell’ambiente introiettate non riescono ad opporsi alle richieste dell’ES “ Serbatoio delle pulsioni” che sommergono l’Io
39. SFERA EMOZIONALE 7/13 anni Esperienza emotiva organizzata lungo la dimensione del tono edenico 3 TIPI DI EMOZIONI RABBIA TRISTEZZA FELICITA’ Azioni negative verso il soggetto Fattori antecedenti specifici -morte di qualcuno -azioni negative verso il soggetto -strategie di controllo infrequenti Sovrapposizione rabbia-tristezza Antecedenti attività piacevoli, azioni positive verso il soggetto Emozione comunicata Manifestazioni fisico-motorie Linguaggio ricco e articolato
40. con l'aumentare dell'età... Rappresentazione emotiva più dettagliata Si riconoscono i tentati di controllo interni e esterni delle emozioni Si riconosce la durata delle emozioni e chi partecipa all’evento emotivo REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI Processo attraverso il quale si dà avvio, si mantengono, si evitano o si modificano di frequenza, intensità, forma e durata, gli stati interni e i correlati delle emozioni CHI REGOLA LE PROPRIE EMOZIONI Sa affrontare le continue richieste con risposte flessibili (spontanee, ma che ritardano le reazioni impulsive) Buona socializzazione BAMBINO CHE NON SA CONTROLLARSI Esposto al fallimento sociale Esperienza traumatizzante
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42. 2 funzioni della famiglia SOSTEGNO CONTROLLO Aspetti di autonomia Aspetti di dipendenza EQUILIBRIO DIVERSI STILI EDUCATIVI AUTOREVOLE (alto sostegno e controllo) AUTORITARIO (basso sostegno alto controllo) SUPPORTIVO (alto sostegno basso controllo) PERMISSIVO (basso sostegno e controllo) Con l’aumentare dell’età, il controllo deve essere medio-basso, ma il sostegno sempre alto NEGOZIAZIONE DELLE RELAZIONI FAMILIARI
46. LUNEDI’ 27 MARZO 2006 Ore 8.45…finalmente siamo arrivate presso i servizi SMRIA (Salute Mentale Riabilitazione Infanzia Adolescenza)
47. “ non siamo nati soltanto per noi” (Platone IV secolo a.C.)
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49. ATTIVITA’ -prevenzione primaria e secondaria -diagnosi -separazioni genitoriali conflittuali -abuso di minori (fisico, psicologico, sessuale) -adozione e affidamento di minori alcune parole tecniche... MALATTIA MENOMAZIONE di un organo ALTERAZIONE di un organo DISABILITA’ HANDICAP
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53. 4 logopediste Disturbi del linguaggio cognitivo e dell’apprendimento Disturbi neuromotori e autismo Problemi più psicologici,emotivi relazionali Disturbi dell’attenzione -bambini ipercinetici, iperattivi trattamenti A cicli, individuali o a piccoli gruppi . Il bambino usa il linguaggio in una situazione sociale? Seguiti da almeno due persone (logopedista+fisioterapista) Colloquio finale con i familiari ORE 13.30 SIAMO PIENAMENTE SODDISFATTE DEL NOSTRO “PRIMO GIORNO DI LAVORO”, ABBIAMO SCOPERTO DIVERSE COSE NUOVE E UN LAVORO STRAORDINARIAMENTE AFFASCINANTE…IL LOGOPEDISTA
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55. DSA disturbi specifici apprendimento difficoltà di lettura difficoltà di scrittura difficoltà di calcolo Verificare perché va male a scuola Non ha voglia Problemi culturali Problemi neurologici Ritardo mentale Problemi psicologici Disturbo specifico disturbo mistico disturbo generico come verificare?? test d'intelligenza Chiediamo gentilmente al Dott.Stoppa di farceli vedere eh…..
58. inizia la nostra breve carriera di logopediste PRIMO CASO DI LINDA PRIMO CASO DI EMILY Simpaticissimo bambino di 5 anni affetto da sindrome di Down. Dal nome straniero, ha infatti il padre libanese. Accompagnato dal nonno, col quale ha un legame molto stretto. Perfettamente a suo agio, la sua terapia è iniziata fin dai primi mesi con sedute di fisioterapia. Giochiamo insieme a lui: apparecchia la tavola e ci porta da mangiare, non parla se non con suoni indistinti, ma ha una grande espressività e con la musica accenna a ballare! Bambino di colore dal nome italiano. Sordo, ma con apparecchio acustico. Proviamo a metterlo al computer e a farlo giocare con i programmi adatti ai suoi problemi e alla sua età I risultati sono molto scarsi, manca la capacità di associazione Non riesce a dare risposte, continua a ripetere l’ultima parola sentita.
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60. MERCOLEDI' 29 MARZO 2006 OGGI EMILY NON C’E’, MA ALLE 8.45 LINDA E’ GIA’ PRONTA A TORNARE DALLE LOGOPEDISTE per fare un'esperienza di gruppo Il gruppo è composto da tre bambine di 5 anni con disturbi differenti 1)E. comunica solo con la madre, i parenti stretti e una compagna d’asilo mutismo elettivo il linguaggio si è bloccato con la nascita del fratellino 2)S. si sospetta una sindrome di Williams ed è certo un leggero ritardo mentale 3)C. è una bambina massiva È un problema motorio( non ha la capacità di prensione) ed emotivo. Ha l’atteggiamento di una bambina molto più piccola della sua età , ciò è dovuto ad una sbagliata educazione
61. Insieme giochiamo a “memory”, cerchiamo di far interagire il più possibile le bambine Alla fine assaggiamo tutte la torta che ha portato la mamma di S. Anche questo è un momento di socializzazione
62. ORE 10.20 Sono ospite dalla dott.ssa Merlin neuropsichiatra infantile Mi spiega che essendo medico può somministrare farmaci Lavora con bambini e con adolescenti schizofrenici, che non dormono, autistici, anoressici… e utilizzare test di intelligenza e test proiettivi, che evidenziano la personalità dell’individuo. ? le chiedo se è vero che esistono bambini depressi ? RISPOSTA La nostra società è caratterizzata da una grande PASSIVITA’, NOIA, TRISTEZZA, i giovani sono tenuti in una “campana di vero”dai genitori, così non riescono a raggiungere la loro autonomia Sempre più neonati sono già depressi, con uno stimolo davanti, quale un giocattolo, non hanno nessuna reazione! Sono soddisfatta perché la dott.ssa ha confermato i miei studi precedenti!
63. Ore 11.30 dalle educatrici... Si lavora sul piano delle AUTONOMIE EDUCARE (EX DUCERE) = CONDURRE FUORI DISTURBI DELL'ATTENZIONE E DELL'IPERATTIVITA' Come avviene il trattamento? Sulla consapevolezza del problema Su regole ben precise Potenziare il dialogo interiore (darsi stop, censure) Potenziare l’autostima individuale di gruppo Autoregolazione delle emozioni
65. Per i bambini che hanno disturbi dell’attenzione METODO DELL’AUTOCONTROLLO Dare un’organizzazione ai loro pensieri, ricostituirli e riordinarli COME ? UTILIZZARE REGOLE SCRITTE ANCHE OGGI SONO ARRIVATE LE 13.30 E IL TEMPO E’ VOLATO!
66. GIOVEDI' 30 MARZO 2006 Oggi impareremo a conoscere una nuova professione: la fisioterapia ORE 8.45 Colloquio con la dott. Venturoli, fisioterapista Anche questa dottoressa ci conferma i nostri studi, affermando che le patologie subiscono una evoluzione nel corso del tempo 30 anni fa oggi Rachitismo Morbo di Cooley Paralisi cerebrali infantili Problemi dell’apprendimento Iperattività Depressione Anoressia Bulimia Problemi legati alla separazione dei genitori Siamo contente nell’imparare che saremmo spettatrici di due trattamenti fisioterapeutici
67. 1°caso Ragazzina di 12 anni che segue la terapia da 9 anni. Lieve insufficienza mentale Valgismo Tumore alla tiroide Tremori Artrite reumatoide Problemi emozionali (paura della morte) Cifosi e scogliosi In realtà non abbiamo potuto osservare questo trattamento, in quanto la bambina era abbastanza timida, ma la fisioterapista ci ha spiegato la sua situazione ORE 10.30
68. 2° CASO Bambina nigeriana di 1 anno nata prematura (nata alla 23 settimana, ½ Kg) Spogliata e fatta sedere su questo tappeto, Si cerca di fissare la sua attenzione su un oggetto per alcuni minuti… il compito è davvero difficile! La bambina si guarda continuamente attorno ed è attratta da qualsiasi cosa E’ presente anche la madre che spesso si lamenta per l’iperattività della piccola Noi seguiamo questo trattamento con attenzione e abbiamo capito che anche il fisioterapista non può lavorare senza tener conto di molti aspetti della persona, per cui anche per questa professione è necessaria la collaborazione di altre figure.
69. ORE 12.30 Incontro con le psicologhe tirocinanti Le ragazze ci spiegano che stanno frequentando l’anno di tirocinio previsto dopo la laurea. Ognuna ha un proprio tutor, ossia uno psicologo che la segue. Quest’ora è stata particolarmente utile a Linda per l’orientamento universitario. La sua intenzione è di iscriversi a psicologia e le ragazze, laureate nella stessa, le hanno dato importanti informazioni e risolto immensi dubbi. ?
70. VENERDI' 31 MARZO 2006 ORE 8.45 Purtroppo è il nostro ultimo giorno di stage. Questa mattina tratteremo un tema particolarmente delicato... COLLOQUIO CON LA DOTT.SSA CAVALLINI TUTELA DELL’INFANZIA IN CASO DI MALTRATTAMENTO E ABUSO DI MINORI Grande collaborazione con gli assistenti sociali PROGRAMMA DI INTERVENTO Valutazione della funzione genitoriale Valutazione psicologica del bambino Terapia psicologica del bambino e dei genitori Se il bambino non è sufficientemente tutelato segnalazione al tribunale dei minori
71. TRIBUNALE DEI MINORI Convoca i genitori Emette decreti Affidamento del minore al servizio Sospensione della potestà genitoriale Allontanamento del bambino dal nucleo familiare Dove si collocano i minori allontanati dalla famiglia? Gruppo appartamento: personale qualificato che si turna. Rapporti con i genitori sono regolati Gruppo famiglia: coppia di educatori residenti Affidamento familiare: la famiglia dà all’USL e ai servizi sociali la propria disponibilità per accogliere temporaneamente il bambino (la funzione genitoriale della famiglia d’origine è sollevata) abusi sessuali Più del 90% nella famiglia TRAUMA PIU’ GROSSO PER IL MINORE: DANNI FISICI E PSICOLOGICI DEVASTANTI Terapia più lunga e impegnativa L’intervento di SMRIA è coordinato con le agenzie giudiziarie Per evitare di inquinare le indagini della polizia
72. SMRIA lavora su Il fatto che il bambino sia oggetto a perizia Importanza della sua testimonianza Avviene in una situazione protetta: solo alla presenza del giudice e del perito Utilizzo SPECCHIO UNIDIREZIONALE ADOZIONI ADOZIONE INTERNAZIONALE La coppia si deve rivolgere a enti autorizzati Associazioni non a scopo di lucro che prendono contatti con altri paesi e valutano l’adottabilità RAPPORTO BAMBINI ADOTTABILI-DOMANDE 1 BAMBINO : 39COPPIE -ci si sposa più tardi -autonomia professionale sempre più posticipata -calo della fertilità
73. quando arriva il bambino Vigilanza per un anno Colloqui con la coppia Colloqui con gruppi di genitori di bambini con età simile fallimenti adottivi Bambino restituito entro l’anno Molto numerosi E’ stato un colloquio molto intenso, sarà per il tema che è piuttosto impegnativo. Particolarmente interessante è stato poter vedere in funzione lo specchio unidirezionale!
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75. ORE 12.30 E’ il nostro ultimo colloquio alla SMRIA: parleremo con una fisioterapista della terapia di gruppo per bambini in età prescolare Piccoli gruppi di 5/6 bambini con diversi disturbi dello sviluppo Lievi ritardi mentali Disturbi relazionali Difficoltà di gioco Difficoltà nella comunicazione Problemi motori SI AIUTANO TRA LORO IMITANDOSI Quando si incontrano i gruppi? 3 volte alla settimana per 2 mesi. Ogni volta per due ore. Intanto i genitori parlano con la neuropsichiatra Purtroppo non è possibile assistere alla terapia di gruppo, ma la fisioterapista ci ha portato dei brevi filmati: il gruppo è composto da 3 maschi e una femmina. Notiamo che i disturbi sono diversi: del linguaggio, motori, relazionali… Siamo comunque contente di averli potuti osservare, anche se non direttamente…
76. verso la fine La nostra esperienza è terminata, salutiamo e ringraziamo il Dott.Polletta. Ce ne andiamo dispiaciute…avremmo proprio voluto rimanere più tempo…
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78. RINGRAZIAMENTI VORREMMO RINGRAZIARE MOLTE PERSONE Un grazie particolare va alla Prof.ssa Lucia Marchetti e al Dott. Giovanni Polletta che ci hanno dato la possibilità di vivere questa irripetibile esperienza MA GRAZIE ANCHE… Alla collaborazione della Prof.ssa Diana Visentini All’esperienza di tutte le logopediste , le educatrici , le fisioterapiste Alla professionalità del dott. Stoppa , della dott.ssa Venturoli , della Dott.ssa Merlin e della dott.ssa Cavallini Alla disponibilità di tutte le tirocinanti Ai genitori che ci hanno dato la possibilità di assistere ai trattamenti dei loro figli