1. Invito al viaggio di Charles Baudelaire Bambina mia, sorella, ma che dolcezza, pensa, andar laggiù, stare insieme! Amare senza fine, amare e morire nel paese che a te somiglia! I soli annebbiati di quei cieli turbati per il mio cuore hanno gl’incanti così misteriosi dei tuoi occhi insidiosi, quando brillano nei loro pianti. Vermeer, Ragazza con turbante (Ragazza dall’orecchino di perla)
2. Là regna l’ordine e la beltà, la calma, il lusso, la voluttà . Matisse, Lusso calma e voluttà
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6. Il Viaggio a Maxime du Camp di Charles Baudelaire I Per il fanciullo, appassionato di carte e stampe, è l’universo pari alla sua vasta brama. Ah, com’è grande il mondo agli occhi delle lampade! e agli occhi del ricordo, invece, com’è piccolo! Un mattino partiamo, col fuoco nel cervello, e colmo di rancori il cuore e voglie amare, e affidandoci al ritmo dell’onda, noi culliamo l’infinito ch’è in noi sul finito del mare: Vermeer, Il geografo
24. Il battello ebbro di Arthur Rimbaud Gauguin, La costa di Porgastel Poiché discendevo i Fiumi impassibili, mi sentii non più guidato dai bardotti: Pellirossa urlanti li avevan presi per bersaglio e inchiodati nudi a pali variopinti. Ero indifferente a tutti gli equipaggi, portatore di grano fiammingo e cotone inglese Quando coi miei bardotti finirono i clamori i Fiumi mi lasciarono discendere dove volevo. Nei furiosi sciabordii delle maree l'altro inverno, più sordo d'un cervello di fanciullo, ho corso! E le Penisole salpate non subirono mai caos così trionfanti.