1. www.decrescitafelice.it
7 maggio 2013 – convegno sul consumo di suolo
Aula del 400, Università di Pavia
http://www.cambiamo.org/eventi/130507-suolo.php
Fabio Cremascoli – MDF
Gruppo decrescita, territorio e insediamenti umani
1. MDF SUOLO NEL PIÙ AMPIO CONTESTO DELLE RISORSE.
Uso efficiente delle risorse.
limiti alla crescita - “Non è possibile una crescita infinita in un mondo finito”
L’economia e l’ecologia devono operano in sintonia.
Riduzione della produzione delle merci che non sono beni e/o che non
soddisfano bisogni.
Efficientamento energetico e ripristino dei servizi ecosistemici
Non più mercificazione del suolo e dei beni comuni.
Road Map 2050 per un uso efficiente delle risorse. COM (2011) 571 def.
PROSPETTIVE: entro il 2050 l’economia dell’UE sarà cresciuta* in maniera da rispettare i vincoli
imposti dalle risorse e i limiti del pianeta, contribuendo in questo modo ad una trasformazione
economica globale. L'economia sarà competitiva, inclusiva e offrirà un elevato standard di vita, con
impatti ambientali notevolmente ridotti. Tutte le risorse - materie prime, energia, acqua, aria, terra
e suolo - saranno gestite in modo sostenibile. Saranno stati conseguiti importanti traguardi nella
lotta contro i cambiamenti climatici, mentre la biodiversità e i relativi servizi ecosistemici saranno
stati tutelati, valorizzati e in larga misura ripristinati.
Entro 2050 consumo di suolo zero.
(*secondo il calcolo dell’impronta ecologica abbiamo già superato i limiti rispetto alla
capacità di rigenerazione delle risorse del pianeta, per cui in realtà una lettura attenta dei
concetti espressi ci direbbe che è necessario decrescere – Italia impronta ecologica 2012 =5
ha/ab con una biocapacità = 1,1 h/ab, una delle peggiori al mondo…)
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2. SUOLO COME “RISORSA INTERSETTORIALE”, FONDAMENTALE
PER LA CONSERVAZIONE DELLA VITA SUL LA TERRA.
SUGGESTIONI:
CAMBIAMENTO DEL CLIMA
Il suolo costituisce una delle più grandi riserve di carbonio (carbon sink), contenendo,
sotto forma organica, circa il doppio del carbonio presente nell’atmosfera e tre volte
quello trattenuto dalla vegetazione. Preservare gli stock di carbonio esistenti nei suoli è
dunque la prima e più efficace opzione da considerare allo scopo di mitigare gli effetti del
cambiamento climatico. Al contrario, una cattiva gestione dei suoli può avere conseguenze
disastrose: secondo le stime della Commissione Europea una perdita minima pari allo
0,1% di carbonio dai suoli europei verso l’atmosfera equivarrebbe alle emissioni di
carbonio prodotte da 100 milioni di auto in più sulle strade.
[Fonte: sito web ERSAF – Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e le Foreste –
www.ersaf.lombardia.it]
PICCO DEL PETROLIO
I carburanti fossili, in particolare il petrolio e il gas naturale, sono stati fondamentali per
aumentare la produttività agricola. Il gas naturale fornisce l'idrogeno e l'energia
necessaria per produrre la maggior parte dei fertilizzanti azotati, mentre sia il gas che il
petrolio sono alla base degli altri composti chimici usati in agricoltura, pesticidi e
diserbanti inclusi. Inoltre, il petrolio fornisce il carburante per le macchine agricole
(incluse, spesso, le pompe dei sistemi di irrigazione) e ha permesso la crescita, in termini di
quantità e di distanza, del trasporto degli ausiliari necessari all'agricoltura e dei prodotti
agricoli….
[Fonte: La Transizione Agroalimentare, Post Carbon Institute, 2009]
SICUREZZA DEL TERRITORIO
Un suolo perfettamente funzionante può incamerare fino a 3750 tonnellate di acqua per
ettaro, o circa 400 mm di precipitazioni. L’impermeabilizzazione riduce l’assorbimento di
pioggia nel suolo, in casi estremi impedendolo completamente. L’infiltrazione di acqua
piovana nei suoli talvolta fa sì che essa impieghi più tempo per raggiungere i fiumi,
riducendo la portata e quindi il rischio di inondazioni (mitigazione naturale delle alluvioni
da parte del territorio).
[Fonte: Orientamenti in materia di buone pratiche per limitare, mitigare e compensare
l’impermeabilizzazione del Suolo, Commissione Europea – Ambiente, 2012]
SICUREZZA ALIMENTARE
gli insediamenti urbani sono sempre sorti prevalentemente vicino alle zone più fertili.
Pertanto occupazione di terreno e impermeabilizzazione del suolo colpiscono spesso quelli
più produttivi, con un impatto sulla sicurezza alimentare in Europa. Un’analisi condotta
dal Centro comune di ricerca (CCR) della Commissione europea (Gardi et al., 2012) ha
dimostrato che, tra il 1990 e il 2006, 19 Stati membri hanno perso un potenziale
produttivo agricolo totale pari a 6,1 milioni di tonnellate di frumento, vale a dire circa un
sesto del raccolto annuale in Francia, il maggiore produttore europeo;
[Fonte: Orientamenti in materia di buone pratiche per limitare, mitigare e compensare
l’impermeabilizzazione del Suolo, Commissione Europea – Ambiente, 2012]
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A ciò si collega il fenomeno del “land grabbing” la corsa alle terre dei cosiddetti “Paesi in
via di sviluppo”, sia la per produzione di Biocarburanti, ma anche come potenziale scorta di
cibo dei Paesi ricchi.
MIGLIORE QUALITÀ DELLA VITA
la qualità oltre che la quantità di spazi verdi e corridoi verdi in una citta aiutano a
regolare le risorse idriche e la temperatura e influiscono positivamente sull’umidità. Ecco
perché una impermeabilizzazione intensa del suolo, senza spazi aperti di qualità sufficiente,
peggiora la qualità della vita.
C’è un’evidenza crescente che dimostra l’innato bisogno umano di un contatto con la
natura. Ecologhi e psicologi ne sono coscienti da tempo. Gli ecologi, guidati dal biologo
dell’Università di Harvard E.O. Wilson, hanno formulato l’“ipotesi della biofilia”
(biophilia hypothesis), la quale sostiene che le persone private del contatto con la natura
soffrono psicologicamente e che questa privazione porta a una misurabile perdita di
benessere.
Nel frattempo, anche gli psicologi hanno coniato un proprio termine, l’ecopsicologia, col
quale esprimono lo stesso concetto. Theodore Roszak, un leader nel campo, riporta uno
studio sulle percentuali di guarigione dei pazienti di un ospedale in Pennsylvania. Quelli
che erano in camere che si affacciavano su giardini con erba, alberi, fiori e uccelli
guarivano dalla propria malattia più velocemente rispetto a quelli ricoverati in stanze che
davano su aree di parcheggio.
[Fonte: Piano B 4.0 – Lestern Brown]
GOVERNO URBANO
Entro il 2050, la popolazione del pianeta dovrebbe crescere da 7 miliardi fino a superare
oltre 9 miliardi di abitanti e l'economia mondiale dovrebbe quasi quadruplicare con una
domanda crescente di energia e di risorse naturali… Tali cambiamenti demografici,
accompagnati da tenori di vita più alti, implicano stili di vita e modelli di consumo che si
evolvono e che avranno un impatto sull'ambiente. Si prevede che quasi il 70% della
popolazione mondiale sarà composta da residenti urbani entro il 2050, contribuendo così
ad accentuare sfide come l'inquinamento atmosferico, la congestione dei trasporti e la
gestione dei rifiuti…
[Fonte: OECD (2012), OECD Environmental Outlook to 2050. The Consequences of
Inaction, OECD Publishing]
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3. IL PANORAMA DELLE POLITICHE.
(una sintesi di alcune proposte ad un diverso livello di definizione)
Censimento del cemento (ricognizione edifici sfitti, sottoutilizzati, ecc): Forum dei
Movimenti per la Terra e il Paesaggio - www.salviamoilpaesaggio.it e proposta di legge
nazionale sul consumo di suolo.
“Disegno Di Legge (DDL) Catania” (2012) sul consumo di suolo – introduzione del
concetto di soglia limite di urbanizzazione
Legge 14/2013 norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani: promozione “green belt”,
cinture verdi intorno alle conurbazioni
Varie proposte di legge regionale che istituiscono soglie al consumo di suolo e la
compensazione ecologica preventiva;
Fondo aree verdi Lombardia (art. 43, comma 2bis l.r. 12/05): oggi aumento del costo di
costruzione per urbanizzazione su suolo agricolo nello stato di fatto dall’1,5 al 5 %..
domani soglia più alta?
Agenda consumo suolo 2012 Lombardia – messa a sistema delle politiche per una
visione di insieme e un coordinamento di politiche.
Documenti comunitari: Strategia tematica (2006), Road Map 2050 (2011),
Orientamenti in materia di Buone pratiche per limitare, mitigare e compensare
l’impermeabilizzazione del Suolo, Commissione Europea – Ambiente (2012), ecc.
Valutazione costi benefici? Maggiore efficacia nelle VAS?
Confronto preliminare con i territori sulle proposte di grandi opere (e in futuro
sugli interventi di programmazione negoziata) – proposte sul modello francese del
“dèbat public”.
4. MDF CONSUMO DI SUOLO COME CONSEGUENZA DI ALTRI
PROBLEMI: REALIZZIAMO PROGETTI CAPACI DI FUTURO.
E’ una questione politica.
Non è un problema da ambientalisti, ma di tutti.
Non è un tema settoriale o riservato a specialisti.
Va ricondotto nell’ambito delle costruzioni di VISIONI di futuro, in cui il maggior
numero di soggetti devono essere coinvolti.
Si colloca nell’ambito di una presa di coscienza rispetto a progettualità complessive
che devono interessare le città e i territori. I progetti urbani e territoriali devono
orientarsi al recupero dell’esistente, utilizzando al meglio le risorse e l’energia
Le Politiche devono essere realmente integrate (pianificazione urbanistica, della
mobilità, del turismo, tutela del paesaggio, ecc.) e devono essere capaci di futuro
Non investire nei settori e in progetti che hanno provocato/provocheranno sprechi o
esternalità negative (impatti sull’ambiente e la salute umana).
Rigenerare le città a misura d’uomo con metodologie progettuali che possano ispirarsi
alla biofilia. Costruzione di natura con la rigenerazione dei servizi ecosistemici
(capitale naturale), “benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano" –
Biourbanistica http://biourbanistica.com/
Costruire resilienza locale: pratiche comunitarie, auto-organizzazione dei territori,
rilocalizzazione delle attività, cibo locale e “autarchia alimentare”, moneta locale, ecc.