1. Prof. Fabio Cecchi
Il laboratorio di Storia multimediale
© Fabio
Liceo Classico – Giulio Cesare - Roma

2. RESPONSABILE: Prof. Cecchi Fabio
REALIZZATORI: studenti/sse classi I e II sez. E
OBIETTIVO: produzione di ricerche in forma multimediale
FINALITA’: 1) acquisizione di conoscenze storiche fondamentali
2) acquisizione/miglioramento delle capacità di progettare,
risolvere problemi e realizzare lavori
3) acquisizione/miglioramento delle competenze informatiche
4) miglioramento/rafforzamento della capacità di collaborare e
partecipare
5) migliorare la capacità di agire in modo autonomo e responsabile
6) migliorare la capacità di individuare collegamenti e relazioni tra
singoli concetti o gruppi tematici
7) migliorare la capacità di acquisire ed interpretare informazioni.
Per l’insegnante: valutare competenze/abilità degli alunni.
PERIODO DI ATTUAZIONE: ottobre – maggio (esperienza sperimentata da anni)
RISORSE NECESSARIE: laboratorio informatica e/o multimediale o tablet in classe
© Fabio Cecchi

3. PRIMA FASE: illustrazione della struttura
generale del progetto
Dinamica tradizionale
Trasmissione di conoscenze e saperi
(lezione/spiegazione dall’insegnante e
successivamente verifica delle
conoscenze o delle abilità acquisite).
Dinamica laboratoriale
Far comprendere che si possono e si devono
acquisire conoscenze e competenze anche in
modo autonomo, seguendo percorsi
d’apprendimento diversi da quello tradizionale.
Diversa modalità di comunicazione con
gli allievi
Necessità di concepire in modo chiaro fin dal principio un quadro generale
dei contenuti, da articolare poi concretamente in un certo numero di slide.
Formazione dei gruppi e prima ricognizione autonoma sul libro di testo (o altro)
© Fabio Cecchi

4. SECONDA FASE: realizzazione e
presentazione
Il docente resta ovviamente docente, ma
nel senso di “figura che possiede
maggiori competenze”, piuttosto che di
tradizionale depositario di maggiori conoscenze
Attività di laboratorio
Laboratorio di classe
Una classe è un gruppo particolare:
è costruito artificialmente
Laboratorio in gruppi interclasse di livello
Più proficuo dal punto di vista relazionale
ma più complesso da quello organizzativo
Laboratorio in rete
© Fabio Cecchi

5. TERZA FASE: valutazione dei lavori
Andamento “estensivo”
Valutazione come
apprendimento
gli studenti analizzano
i propri progressi; rafforza le
motivazioni ad apprendere
mentre accresce l’ampiezza
delle competenze
di ciascuno;
aumenta
l’autostima
Valutazione formativa
dà forma
all’apprendimento; spinge
verso il miglioramento;
è per lo più
informale (monitorare una
ricerca)
Valutazione
sommativa conclude
un tratto ampio di
apprendimento;
misura il progresso
compiuto rispetto
all’obiettivo da
raggiungere© Fabio Cecchi

6. Implementazione della progettazione annuale
Obiettivo finale: la competenza storica
ed informatica
Obiettivo intermedio Obiettivo intermedio Obiettivo intermedio
Valutazione formativa o continua (per l’apprendimento)
Prestazione che conclude
un periodo di apprendimento
significativo – Autovalutazione e
valutazione sommativa –
Valutazione come forma di
apprendimento
Prestazione che conclude
un periodo di apprendimento
significativo – Autovalutazione e
valutazione sommativa –
Valutazione come forma di
apprendimento © Fabio Cecchi

7. Implementazione della progettazione annuale
Obiettivo finale: la competenza storica
ed informatica
Obiettivo intermedio Obiettivo intermedio Obiettivo intermedio
Valutazione formativa o continua (per l’apprendimento)
Prestazione che conclude
un periodo di apprendimento
significativo – Autovalutazione e
valutazione sommativa –
Valutazione come forma di
apprendimento
Prestazione che conclude
un periodo di apprendimento
significativo – Autovalutazione e
valutazione sommativa –
Valutazione come forma di
apprendimento © Fabio Cecchi