2. VOLONTA’: DEFINIZIONI
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• Dicesi volontà il fine o i fini di una determinata persona nella sua vita o, specificamente, anche
nelle sue azioni semplici e quotidiane. Ad esempio, la volontà di una persona può essere volersi
comprare una casa o desiderare di lasciare un'eredità ai suoi figli e/o parenti.
• La volontà rappresenta anche la determinazione di una persona nel raggiungere un determinato
obiettivo. Con una visione più ampia, la volontà di una persona è la sua capacità di non farsi
condizionare dalle altre persone. In questo senso, la volontà si può accomunare alla parola
assertività.
• Per volontà si intende anche la capacità dello spirito umano di determinare le azioni della persona.
È un concetto fondamentale e a lungo dibattuto nell'ambito della filosofia in quanto
inestricabilmente legato all'interpretazione dei concetti di libertà e virtù. Particolarmente
problematico è poi il suo rapporto con le interpretazioni meccanicistiche del mondo; o l'uomo è
capace di atti volitivi che, in quanto tali, rompono il meccanicismo della realtà, o la volontà è
determinata dalle leggi che regolano l'universo ed è quindi snaturata e priva di ogni valore morale.
• Il concetto di volontà diviene centrale nel pensiero cristiano per la sua stretta relazione con i
concetti di peccato e virtù, si pensi alla difficoltà di definire e/o concepire una colpa in assenza
della possibilità di determinare le proprie azioni. La virtù con Agostino diviene inoltre la volontà di
aderire al disegno divino.
• Frasi fatte e combinazioni di parole di frequente uso della parola volontà sono "le ultime volontà" e
"volontà di ferro".
In quale di queste definizioni vi riconoscete?
3. RIFLESSIONE SULLA VOLONTA’
Prendete in considerazione la vostra volontà: succede a volte
che
• Si pieghi alla volontà di altre persone?
• Sia sopraffatta dalle vostre emozioni: depressione, paura,
rabbia?
• Sia paralizzata dall’inerzia?
• O addormentata dall’abitudine?
• O disintegrata dalle distrazioni?
• O corrosa dai dubbi?
Vi pare di decidere di fare ciò che volete davvero fare, oppure
prevale qualche altro fattore?
4. LA VOLONTA’SECONDO LA PSICOSINTESI
Per la Psicosintesi ci sono due tipi di volontà
1. VOLONTA’ dell’ego – superficiale
2. VOLONTA’ del sé – profondo
Decisionalità – volontà di decidere – sforzo di decidere
scegliere
LA VOLONTA’ E’ UN CLICK
5. LA VOLONTA’ SANA
La volontà è la capacità di un organismo di
funzionare liberamente secondo la sua natura
intrinseca anziché sotto la coazione di forze
estranee: (condizionamenti, abitudini)
possiamo scoprire in noi stessi la facoltà di
scegliere, di dirigere, di essere causa:
e questa è la volontà….
6. AMBITO DELLA VOLONTA’
La psicologia transpersonale è una branca della psicologia il
cui studio si estende alle esperienze e agli stadi di
coscienza che trascendono i limiti dell‘io personale e
della razionalità convenzionale. Una definizione breve
del Journal of Transpersonal Psychology suggerisce che la
psicologia transpersonale riguarda lo studio della più alta
potenzialità dell'umanità e il riconoscimento,
comprensione e realizzazione degli stati di coscienza
unitivi, spirituali e trascendenti (Lajoie e Shapiro,
1992:91).
7. AMBITO DELLA VOLONTA’
• «Dovrei pure osservare che, a mio avviso, la psicologia
umanistica, la Terza forza della psicologia, è transitoria, è un
prologo ad una Quarta psicologia ancor più ‘elevata’, trans-
personale, trans-umana, incentrata sul cosmo anziché sui
bisogni e sull'interesse umano, oltrepassante la condizione
umana, l'identità, l'autorealizzazione e così via». (Maslow)
• L'idea centrale della Psicologia Transpersonale è che l'uomo
non sia semplicemente un'unità bio-psichica, ma un insieme
aperto e collegato, nella sua realtà più intima, profonda, ad
una dimensione 'spirituale' che tutto abbraccia.
9. LE QUALITA’ DELLA VOLONTA’
1. ENERGIA – DINAMISMO – INTENSITA’
Caratteristica della VOLONTA’ FORTE
• è la qualità che generalmente si attribuisce alla volontà e con cui di solito
viene identificata.
• Se non è armonizzata può avere effetti nocivi: viene usata in modo
autoritario, oppressivo, repressivo (V. Vittoriana)
• Può produrre una reazione che rifiuta ogni forma di controllo e di
disciplina
• Elemento ENERGIA va riconosciuto, valutato, rafforzato ed usato
saggiamente
• Vi sono degli atti volitivi che non richiedono sforzo: intenzione,
valutazione
• Quando la volontà individuale si identifica con la Volontà Universale tutto
si realizza liberamente e spontaneamente – sforzo senza sforzo (wu-wei)
10. LE QUALITA’ DELLA VOLONTA’
2. DOMINIO- CONTROLLO-DISCIPLINA
Qualità della Volontà legata alla prima:
1. Padronanza e controllo richiedono sforzo
2. Controllare le altre funzioni psichiche
Controllare non significa reprimere o sopprimere, ma regolare l’utilizzazione
costruttiva e guidata delle energie psichiche e biologiche.
L’inibizione non è soppressione: è il freno temporaneo di una reazione
condizionata.
La spontaneità senza controllo non è positiva: l’individuo sano deve sapersi
esprimere ma anche reprimere e lasciare cadere controlli e difese quando
lo ritiene opportuno.
Controllo e disciplina sono necessari per ogni tipo di allenamento, sia che si
tratti di imparare tecniche ed acquistare capacità che di realizzare
l’infinito potenziale umano.
Con il controllo, la disciplina, l’allenamento si raggiunge il dominio
11. LE QUALITA’ DELLA VOLONTA’
3.CONCENTRAZIONE- CONVERGENZA- ATTENZIONE -
FOCALIZZAZIONE
Qualità essenziale della Volontà
La Concentrazione si ottiene con l’attenzione, funzione fondamentale
nell’atto di volontà: tale attenzione può essere
-Involontaria quando è il prodotto di un interesse predominante
-Quando l’oggetto dell’attenzione non è “interessante” l’attenzione richiede
una concentrazione rivolta in una sola direzione o uno sforzo persistente.
L’attenzione può essere concentrata in tre campi della realtà :
1. Verso l’esterno – oggetto
2. Verso l’interno – soggettività ,introspezione
3. Verso l’alto – quando l’io si rivolge al Sé transpersonale (processi
superiori, supercoscienti)
La concentrazione ha la funzione di mantenere stabilmente e chiaramente
nel campo della coscienza le immagini e le idee delle azioni che vogliamo
compiere.
12. LE QUALITA’ DELLA VOLONTA’
4. DETERMINAZIONE - DECISIONE - RISOLUZIONE - PRONTEZZA
Qualità che si esplica nella fase di Deliberazione, scelta
Non bisogna confondere la prontezza e la rapidità con
l’impulsività. L’impulsività non si ferma a deliberare
Importante non indugiare troppo
Anche non decidere è una decisione, ma potrebbe
essere la peggiore
Determinazione, decisione e risolutezza sono
necessarie anche nella fase di Esecuzione dell’atto
volitivo
13. LE QUALITA’ DELLA VOLONTA’
5. PERSEVERANZA – SOPPORTAZIONE - PAZIENZA
Per compiti che richiedono molto tempo la fermezza di
intenzione e la costanza possono essere più
importanti dell’energia. Tecnica del “poco e spesso”.
Perseveranza nonostante i ripetuti fallimenti – Tenacia
Sopportazione – resistenza ai disagi e ai dolori fisici e
psichici
“accettazione volontaria della sofferenza”
Pazienza – fa parte di una volontà completamente
sviluppata
14. LE QUALITA’ DELLA VOLONTA’
6. INIZIATIVA – CORAGGIO - AUDACIA
Questa qualità ha due radici:
1. Riconoscere che la sicurezza completa e duratura è
fondamentalmente un’illusione.
Cercare la sicurezza ad ogni costo è solo controproducente.
2. Lo stimolo, l’eccitamento che fa parte del rischio, del pericolo
Può farci sentire più vivi – espansione di coscienza
Affrontare coraggiosamente il rischio è opportuno solo quando
ha uno scopo preciso, non se il rischio è fine a se stesso
15. LE QUALITA’ DELLA VOLONTA’
7. ORGANIZZAZIONE – INTEGRAZIONE - SINTESI
Questa qualità della volontà è molto importante: è quella che la
mette in grado di assolvere alla sua funzione unica e specifica.
Analogia con corpo sano:
• coordinazione delle attività, intelligente cooperazione di ogni
elemento dalle cellule ai grandi sistemi funzionali (app.
circolatorio, digestivo, ecc) –unità nella diversità.
• Principio unificatore: vita
• Modi in cui opera: coordinazione, interazione o sintesi
organica.
• Sintropia – modello di ordine convergente/progressivo,
riordinatore
• Entropia – universo che si espande con disordinata casualità
• Volontà – sinergia interiore che coordina varie funzioni
psicologiche – forza unificatrice che tende verso la
psicosintesi personale
16. TIPI DI VOLONTA’
1. LA VOLONTA’ FORTE
2. LAVOLONTA’ SAPIENTE
3. LA VOLONTA’ BUONA
4. LA VOLONTA’ TRANSPERSONALE
5. LA VOLONTA’ UNIVERSALE
17. TIPI DI VOLONTA’
1. LA VOLONTA’ FORTE
• Aspetto più fondamentale e familiare della
volontà
• Nella forza della volontà è il suo potere, il suo
impeto, la sua energia
• Sviluppare la forza di volontà assicura che un
atto di volontà abbia abbastanza intensità per
realizzare il suo proposito
• La FdV può essere sviluppata attraverso
l’esercizio
18. TIPI DI VOLONTA’
LA VOLONTA’ FORTE
ESERCIZI PER RAFFORZARE LA VOLONTA’
1. RICONOSCIMENTO DEL VALORE DELLA VOLONTA’
2. EVOCAZIONE DI SENSAZIONI NEI CONFRONTI DELLA VOLONTA’
GINNASTICA DELLA VOLONTA’
1. Gli esercizi “inutili” (W. JAMES) prendersi l’impegno di fare ogni giorno
piccolo esercizi inutili- fare qualcosa per la semplice ragione che è difficile e si
preferirebbe non farla- importante come lo si fa – precisione, ascolto,
introspezione
2. Esercizi fisici per rafforzare la Volontà :ogni movimento fisico è un atto di
volontà, un ordine impartito al corpo- ripetere questi atti con attenzione
impegno e resistenza – obiettivo principale, allenare la volontà
3. Esercizi di Volontà nella vita quotidiana: utilizzare i compiti e le occupazioni
della vita quotidiana per allenare la volontà.
Atteggiamento e percezione duali: quella di “colui che agisce” e di colui che
osserva contemporaneamente. Controllare l’impazienza. Atteggiamento
sportivo: sfida con se stessi
“Un nemico è utile come un buddha”
19. TIPI DI VOLONTA’
2.LA VOLONTA’ SAPIENTE
Abilità di sviluppare la strategia più efficace e che richiede il
minor sforzo, piuttosto di quella più ovvia e più diretta.
Agisce in maniera indiretta:
• Le immagini mentali e le idee tendono a produrre le
condizioni fisiche e gli atti esterni ad esse corrispondenti :
“Ogni immagine ha in sé un elemento motore” (W.James)
Ogni idea è un’azione allo stato latente.
La Volontà può mobilitare le energie dell’immaginazione e del
pensiero, e utilizzarle per realizzare il suo piano. La Volontà
può essere usata intenzionalmente per scegliere ed evocare
quelle immagini ed idee che lo aiuteranno a produrre le
azioni che desidera.
20. APPLICAZIONI PRATICHE DELLA VOLONTA’ SAPIENTE
1. Riconoscere il valore della Volontà : uso sapiente della
volontà –usiamo la nostra forza di volontà (anche se piccola)
perché agisca sull’immaginazione .
2. Tecnica della sostituzione : spostamento dell’attenzione.
3. Tecnica delle Parole evocatrici: riflettere meditare su una
parola per evocare uno stato d’animo
4. Tecnica del come se: agire come se uno possedesse lo stato
interiore desiderato
21. TIPI DI VOLONTA’
3. LA VOLONTA’ BUONA
Mettere la Volontà (strumento di realizzazione personale) al
servizio degli altri:
• Sostituire la competizione con la collaborazione, il conflitto
con l’arbitrato e l’accordo : la volontà individuale
(autoaffermazione) deve disciplinarsi e scegliere mete
coerenti con il benessere degli altri .
Eliminare gli ostacoli:
• egoismo: desiderio di possedere e dominare , espressione
degli istinti primari di autoconservazione e autoaffermazione
• Egocentrismo: tende a fare del sé personale l’unico punto di
riferimento
• Mancanza di comprensione degli altri
22. 3. LA VOLONTA’ BUONA
• Volontà di capire: intenzione e rinuncia
all’egocentrismo –auto osservazione
• Conoscenza delle differenze psicologiche
• Empatia
23. DISISENTIFICAZIONE E AUTOIDENTIFICAZIONE
Noi siamo dominati da tutto ciò in cui il nostro io
si identifica. Possiamo dominare, dirigere ed
utilizzare tutto ciò da cui ci disidentifichiamo
Autocoscienza = scoperta dell’io
L’io non si deve identificare con i contenuti della
coscienza
Coscienza piena = consapevolezza non
identificata con i contenuti