Intervento su cyberharassment corso di formazione e aggiornamento all'interno del Progetto Conoscere per prevenire: la violenza in rete organizzato da Ufficio Consigliera di parità Regione Basilicata.
Cyberharassment e pietrafesa_corpovirtualedonne_if2013
Cyberharassment formazione lagonegro marzo_2015
1. La Rete e il fattore C
competenze, consapevolezze, conoscenze
Cyber harassment
Emma Pietrafesa
21 Marzo 2015
Lagonegro (PZ)
2. La Rete e il fattore C
competenze, consapevolezze, conoscenze
Fonte: http://www.slideshare.net/Wister_SGI/nicoletta-staccioli
Ci sentiamo così quando si parla di
molestie on line
3. La Rete e il fattore C
competenze, consapevolezze, conoscenze
“Il Web è social e amplifica le dinamiche psicologiche e sociali umane:
riassume digitalmente le strutture sociali spontanee umane, replicandone le
dinamiche, le regole e le distorsioni” (D. Chieffi Social media relations, 2013)
4. La Rete e il fattore C
competenze, consapevolezze, conoscenze
I giuristi anglofoni distinguono tra cyberbullying (tra minorenni)
cyberharassment (tra adulti oppure tra adulto e minore)
cyber
harassment
Cyber
bullismo
cyber
stalking
Uso distorto delle ICT (Tecnologieper l’informazione e
comunicazione e/o altri strumenti tecnologici)
Sempre più spesso però oggi il termine cyberbullismo viene utilizzato per indicare
qualsiasi tipo di prevaricazione, atto, offesa ripetitivo etc a danno della stessa vittima
di qualsiasi età anagrafica non solo quindi in riferimento al target dei
bambini/adolescenti.
Con il termine cyberstalking invece si intende una particolare forma di cyberbullismo
relativo principalmente all'incutere paura o perseguitare partner o ex-partner o
comunque con una connotazione relativa alla sfera amorosa affettiva della vittima e/o
dello stalker.
5. La Rete e il fattore C
competenze, consapevolezze, conoscenze
73% degli utenti
americani del web si
sono imbattuti in atti di
molestie on line
di questi il 40% ha avuto
una esperienza diretta
come vittima
Dove?
Luoghi di vita e di lavoro
Con ICT non esiste più
separazione ambiti
6. La Rete e il fattore C
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COME?
telefoni cellulari 57%
E-mail 50% (soprattutto gli uomini)
Chat room 35%
Social networking 33%
Siti web 31%
Instant messaging 31% (soprattutto gli
uomini)
Blog 23%
Sms 17%
Gruppo di discussione 15%
Altro17%
Fonte: Report on the ETUCE survey on cyber-harassment(2010)
E-mail 32 %
Facebook 16%
Websites 10.5%
Texting 7.25%
Message Boards 7%
Blogs 4.25%
Chat 4%
Twitter 3%
Gaming 2.5%
Instant Messaging 2.5%
YouTube 1.5%
Strumenti utilizzati
Canada versus Europa
Fonte: Online Bullying: 11 Places Harassment Begins
7. La Rete e il fattore C
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Fonte: http://onlineharassmentdata.org/release.html
I Social
8. La Rete e il fattore C
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●
Flaming (dall'inglese fiamma): consiste nell'invio di messaggi online violenti, volgari e provocatori
mirati a suscitare battaglie verbali in Rete tra due o più utenti;
• Harassment (molestie): invio ripetuto di messaggi anche di testo (sms) e/o e-mail con insulti allo
scopo di offendere il destinatario/a;
• Denigration (denigrazione): invio di messaggi e/o pubblicazione di commenti crudeli, offensivi
calunniosi per danneggiare gratuitamente e con cattiveria la reputazione di una persona, via e-mail,
messaggistica istantanea, gruppi su social network;
• Impersonation (sostituzione di persona): il cyber bullo crea profili utente fasulli con il nome della
vittima al fine di inviare messaggi offensivi a terze persone a nome della vittima;
• Trickery (inganno): ottenere la fiducia di qualcuno con l'inganno entrandoci prima in confidenza,
scambiando informazioni intime e/o private per poi pubblicare o condividere con altri le informazioni confidate;
• Exclusion (esclusione): escludere deliberatamente una persona da un gruppo di amici online, da una
chat o da un gioco interattivo, per provocare un sentimento di emarginazione ed esclusione sociale;
• Sexting invio di messaggi sessualmente espliciti e/o immagini inerenti al sesso;
• Happy slapping (schiaffo allegro) registrazione video durante la quale la vittima subisce insulti,
umiliazioni verbali oppure addirittura violenza fisica (come calci e pugni) che viene in seguito pubblicata su
internet all’insaputa della vittima e visualizzata da altri utenti
Alcune categorie
9. La Rete e il fattore C
competenze, consapevolezze, conoscenze
10. La Rete e il fattore C
competenze, consapevolezze, conoscenze
Alcune caratteristiche
●
natura puramente tecnologica e digitale del mezzo attraverso
il quale si effettua la violenza rispetto invece alla interazione faccia a
faccia del fenomeno tradizionale e infatti:
• bullo/molestatore può essere anonimo o meglio non esplicitare la
propria identità;
• vittima può essere assente nel momento in cui viene commesso l'atto;
• intimidazioni sono estese al di fuori dell'orario scolastico o lavorativo
poiché la tecnologia consente il perpetuare dell'atto 24h al giorno;
•'abuso può essere replicato velocemente e quasi all'infinito
(foto, pettegolezzi, pubblicazione di dati sensibili e password della vittima);
• più persone possono partecipare e condividere la violenza;
• gli effetti sono diversi rispetto al fenomeno tradizionale;
11. La Rete e il fattore C
competenze, consapevolezze, conoscenze
Fonte: http://onlineharassmentdata.org/release.html
Cause
12. La Rete e il fattore C
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Fonte:http://onlineharassmentdata.org/release.html
Vittime
Age and gender are most closely associated with the experience of online
harassment
Young adults:
those 18-29, are more likely
than any other demographic
group to experience online
harassment.
Fully 65% of young internet
users have been the target of at
least one of the six elements of
harassment that were queried in
the survey.
Among those 18-24, the
proportion is 70%.
Fonte dati: Pew Research Center
13. La Rete e il fattore C
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Young women (18-24): 26% have been stalked online, and 25% were
the target of online sexual harassment.
14. La Rete e il fattore C
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Fonte: http://onlineharassmentdata.org/release.html
15. La Rete e il fattore C
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al crescere dell’età anagrafica aumenta percezione del
fenomeno soprattutto tra le giovani ragazze relative
alle molestie di tipo sessuale o comunque ad esso
legate (vedi cyberstalking)
16. La Rete e il fattore C
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Le ragazze adolescenti hanno una
maggiore probabilità rispetto ai ragazzi di
sperimentare cyberbullismo (come vittima e
autore del reato)
( Studi internazionali: Floros et al , 2013; Kowalski et al , 2008; Hinduja & Patchin , 2009; Schneider et al . . . 2012)
Le adolescenti di 13-16 anni hanno subito
più esperienze di cyberbullismo (7%)
(dati europei Eu KIDS)
Fonte: www.besteducationdegrees.com
17. La Rete e il fattore C
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Il genere determina tipologie di molestie e reazioni diverse
18. La Rete e il fattore C
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Main Fear (Maggiori Ansie) Total Male Female
Physical injury to self 23.8% 14.7% 28.0%
Injury to feelings 13.0% 10.5% 13.8%
Damage to reputation 34.3% 46.3% 28.4%
Financial loss 1.9% 3.2% 1.3%
Physical injury to significant others 5.9% 5.3% 6.2%
Other 21.3% 20.0% 22.2%
Fonte: Cyberstalking in the United Kingdom An Analysis of the ECHO Pilot Survey 2011
19. La Rete e il fattore C
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Tipologie comuni di cyber stalker
Ossessivo: ex-partner che rifiuta fine relazione
Delirante: estraneo con disturbi mentali (schizofrenia,
delirio, disordine bipolare etc) convinto di essere destinato
alla vittima e di avere un rapporto con essa
Vendicativo: conoscente, amico, gruppo
Troll: nel gergo di internet, e, in particolare, delle
comunità virtuali, si indica una persona che interagisce con gli
altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o
semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la
comunicazione e fomentare gli animi
20. La Rete e il fattore C
competenze, consapevolezze, conoscenze
●
Fontedati:ReportontheETUCEsurveyoncyber-harassment(2010)
Molestatori
39 % partner o ex
36% persone conosciute
33% estranei
(Dati 2011 UK)
21. La Rete e il fattore C
competenze, consapevolezze, conoscenze
Competenze e
consapevolezze
•Le differenze di età
e genere sono
significative: i più piccoli
non hanno competenze
di base
•Le diverse competenze
sono correlate:
maggiori safety
skills migliorano anche
le information skills
e viceversa
Fonte:
http://www.lse.ac.uk/media@lse/research/EUKidsO
nline/ParticipatingCountries/PDFs/IT%20SIPppt.pdf
22. La Rete e il fattore C
competenze, consapevolezze, conoscenze
Conoscenza e consapevolezza
Accesso all'account o acquisizioni di dati sensibili
La più grande minaccia in questo caso è avere una password debole. Le nostre
password d'accesso gestiscono i nostri account e soprattutto dovrebbero
proteggere i nostri dati e le informazioni più sensibili legate alla nostra identità e
alle nostre attività online (e-mail, Google o Iphone account mobile, e-shopping,
social network, banca). Gli studi dimostrano che una percentuale molto
significativa di persone quando non utilizza password legate alla vita personale
(data di nascita, nomi di componenti familiari etc) utilizza le stesse 50 password
molto comuni come passw0rd, qwerty, letmein o 123456
Impronte digitali
Quando usiamo la tecnologia lasciamo le cosidette footprint
(impronte digitali) che possono includere informazioni
personali e finanziarie, il nostro uso di Internet (cronologia), la
nostra posizione, dettagli di amici e molto altro. Lo stalker
spesso utilizza i social network, siti di lavoro, forum e
directory per raccogliere informazioni sulle vittime - come i
nomi di amici, contatti di lavoro, dettagli, foto, o informazioni
relative alla vita "nuova" vita sentimentale.
23. La Rete e il fattore C
competenze, consapevolezze, conoscenze
Social engineering
Tecnica utilizzata per ingannare la vittima o i suoi amici al fine di reperire ed
acquisire informazioni personali per molestare o umiliare la vittima. Indurre gli utenti
a rivelare le password e altre informazioni di sicurezza è la classica forma di social
engineering, altre forme comprendono la pubblicazione di commenti provocatori
online, incoraggiando gli altri, fingendo di essere la vittima, cambiando i numeri di
telefonia mobile, contattando gli amici e diffondendo menzogne al fine di
interrompere la relazione con la vittima, o causare problemi sul luogo di lavoro.
Geolocalizzazione
Questa è la capacità di identificare la posizione di un
dispositivo come un telefono cellulare, macchina
fotografica, computer o tablet. Google Maps ad
esempio utilizza le informazioni sulla posizione per
farvi da guida o dare indicazioni a piedi, o dove
trovare negozi e ristoranti, ma per fare questo deve
sapere dove ci si trova. Tuttavia, uno stalker
potrebbe utilizzare le stesse informazioni di
posizione per tenere traccia dei movimenti e
spostamenti della vittima.
24. La Rete e il fattore C
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Le reti sociali
I social network rappresentano oggi un momento importante della socialità e
relazionalità di molte persone ed è vero che è possibile impostare dei livelli
differenti di privacy a tutela di alcune informazioni ed attività ma il motivo per cui è
così difficile proteggere le vittime di stalking sui social network è perché le
informazioni presenti o che appaiono nei profili di amici e familiari restano tali e
non è possibile monitorarli e settarli tutti. Purtroppo, non vi è un unico pulsante
che rende uguali le opzioni di impostazione per la privacy in modo appropriato.
Spyware Computer
Spesso venduti come legittimi o come software di
monitoraggio ad esempio per bambini, permette allo
stalker di controllare il computer della vittima,
leggere e-mail, vedere le password, messaggi di
acquisizione di chat, e accedere alle informazioni
memorizzate. L'autore spesso riesce ad ingannare
la vittima inviando sul dispositivo un messaggio mail
che una volta aperto installa il software di nascosto
sul PC.
25. La Rete e il fattore C
competenze, consapevolezze, conoscenze
Un grande amplificatore di ciò che avviene nella
realtà
“La rete è gran bel posto in cui stare! Qui si possono
incontrare amici, condividere la musica e le foto che ci
piacciono, si può persino cambiare il mondo …“
(campagna “The Web We Want”)
Un “luogo” dove è possibile acquisire strumenti e
conoscenze utili per favorire la partecipazione e offrire
nuove opportunità di relazione
La rete non è il Far West
Fonte: http://www.slideshare.net/Wister_SGI/nicoletta-staccioli
26. La Rete e il fattore C
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www.wister.it
emmapietrafesa@gmail.com
@epietrafesa
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