2. Che cosa significa valutare
Valutare = confrontare una situazione osservata con una situazione
attesa
Il confronto include il rilevamento di concordanze o discrepanze tra le
due situazioni, e l’interpretazione delle informazioni ottenute sulla
base di un sistema di valori
La valutazione non è
solo una misurazione,
poiché esprime un
giudizio, e quindi una
componente qualitativa
insieme a quella
quantitativa.
DATI
Qualitativo Quantitativo
“è scritto molto bene”
Discreto Continuo
4. Perché si valuta?
✲ Per certificare
✲ Per consentire il passaggio a un livello successivo
✲ Per mostrare i risultati del processo formativo
✲ Per riprogettare l’azione formativa, prendere decisioni operative e ridurre il
divario tra la situazione osservata e la situazione attesa
✲ Per valutare la qualità dell’insegnamento
✲ Per diffondere le pratiche di valutazione e di autovalutazione
✲ Per il miglioramento continuo
5. Che cosa si valuta nel Complex Learning
• I processi, non solo i prodotti
• La partecipazione e la capacità di interazione con gli altri
• L’acquisizione di competenze di rete
• Il sapersi orientare in un ambiente di apprendimento “complesso”
• Il saper costruire socialmente nuovi significati
6. Le dimensioni della partecipazione
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Quantità:
Quanti interventi? Quanti accessi in rete? Quanti
commenti/risposte? Quante proposte/contributi?
Qualità:
Livello qualitativo degli interventi; messaggi di accordo,
incoraggiamento, supporto; messaggi costruttivi e propositivi;
disposizione alla condivisione con gli altri; contributo alla
creazione di un clima positivo; risoluzione dei conflitti
8. Come valutare la partecipazione
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• Tracciamenti (numero di collegamenti, letture, interventi, ecc.)
• Analisi quantitativa della messaggistica: numero di messaggi,
lunghezza, frequenza
• Analisi qualitativa della messaggistica: contenuto, tono, funzioni
del messaggio (esprime accordo, disaccordo, incoraggia,
propone, integra, corregge, ecc.)
9. Gli attori della valutazione
Autovalutazione: lo studente riflette sul proprio processo di apprendimento e
sui risultati ottenuti
Valutazione tra pari: ciascun membro del gruppo di apprendimento valuta gli
altri membri e il loro contributo al lavoro di gruppo
Eterovalutazione: il docente (o l’esperto) valuta i risultati dello studente o del
gruppo
Valutazione di gruppo: il gruppo riflette sul proprio processo di apprendimento
e sui risultati ottenutidal punto di vista della costruzione sociale di nuove
conoscenze, e dal punto di vista delle dinamiche di apprendimento attivate
10. Autovalutazione
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L’allievo riflette sul proprio processo di apprendimento e sui
risultati conseguiti.
E’ un processo in cui l’allievo acquista consapevolezza critica
riguardo alle proprie conoscenze e competenze; acquista,
inoltre, la coscienza delle proprie strategie di apprendimento,
imparando se necessario a modificarle e migliorarle. L’allievo
ha un ruolo attivo, di responsabilità.
11. Valutazione tra pari
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Ciascun componente della comunità di apprendimento valuta
ed è valutato sulla base di criteri espliciti, condivisi e stabiliti a
priori.
Punti di vista differenti consentono di cogliere aspetti che un
valutatore esterno non vedrebbe.
Gli allievi sono stimolati ad acquisire competenze per valutare i
propri pari; si crea un clima di competizione positiva, dove tutti
sono motivati a fornire una prestazione di alto livello.
12. Eterovalutazione
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In genere è effettuata da un docente o dal tutor che ha preso
parte al processo di formazione.
Si valutano gli aspetti cognitivi, sociali e relazionali degli
studenti. Si confrontano i risultati ottenuti con gli obiettivi
formativi.
13. Valutazione di gruppo
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Il gruppo valuta il proprio lavoro, riflettendo sull’acquisizione
di conoscenze e competenze in una dimensione qualitativa.
14. Usiamo lo strumento di valutazione appropriato!
C’è un
problema con
la nocciolina…