2. Telecom Italia
Il Gruppo Telecom Italia è una grande realtà dell’ICT
(information and communication technology) in Italia ed
opera nel settore delle telecomunicazioni, in particolare
nelle reti fisse e mobili, internet e media, attraverso
marchi noti per competenza, affidabilità e familiarità come
Telecom Italia, TIM, Alice e Virgilio, La7 e MTV Italia.
Telecom Italia svolge anche un ruolo di carrier nel bacino
Mediterraneo, gestendo il 50% del traffico internazionale
dei paesi della zona. Telecom Italia possiede
un’importante presenza in America Latina, dove TIM
Brasile è fra i principali operatori del paese
Ad oggi, Telecom Italia S.p.A. è la principale azienda
italiana che offre i servizi sul territori nazionale ed estero
di telefonia, internet e televisione via cavo con il marchio
Alice.
3. L’11 settembre 2006 il consiglio di amministrazione
dell’azienda Telecom decide di organizzare
Telecom Italia in quattro settori distinti:
• Telecom Italia – Telefonia Fissa
• Telecom Italia Mobile (TIM) – Telefonia Mobile
• Telecom Italia Rete – Rete telefonica
• Telecom Italia Net – Internet e Media
5. Il gruppo Telecom Italia...
Telecom Italia è il brand che identifica da un lato
l’intero Gruppo, dall’altro i servizi di telecomunicazioni
fisse.
Le tecnologie, l’innovazione, i servizi e i prodotti del
Gruppo Telecom Italia mirano a sviluppare l’uso delle
telecomunicazioni di oggi e di domani, contribuendo a
diffondere la conoscenza e la partecipazione di tutti al
mondo digitale. Oggi, ancora più che in passato, i nuovi
strumenti a disposizione ci confermano che, come dice
il nostro claim, “comunicare è vivere”.
6. ...Il gruppo Telecom Italia
La marca Telecom Italia garantisce le offerte di servizi e
prodotti di telecomunicazioni fisse (voce, internet, iptv,
etc) per i clienti privati ma anche
le soluzioni integrate per aziende, esercizi commerciali,
professionisti e uffici
i servizi per operatori di telecomunicazioni
l’offerta per i grandi clienti e la Pubblica Amministrazione
Le parole chiave per Telecom Italia sono vicinanza al
cliente e innovazione tecnologica.
Telecom Italia, TIM, Virgilio, La7 e MTV Italia, Olivetti
sono i principali marchi del Gruppo, icone familiari ai
consumatori e garanzia di affidabilità e competenza
7. TIM è il marchio commerciale di Telecom Italia
per le offerte di telefonia mobile e di internet in
mobilità.
Garanzia di innovazione, dinamismo e competenza
per decine di milioni di persone dal 1995, il brand
TIM è anche presente in Brasile con Tim Brasil, il
secondo operatore mobile del Paese.
Le proposte commerciali di TIM sono sempre più
orientate al valore per il cliente, all’innovazione,
alla qualità del servizio di vendita e assistenza.
8. Struttura Organizzativa
La struttura organizzativa del gruppo Telecom Italia
risulta così articolata:
• Organi di Governo: Responsabili del Governo del
Funzionamento del Gruppo.
• Struttura Operativa: Responsabili dello sviluppo
del Business e del Coordinamento delle attività per
il mercato di riferimento.
11. Consiglio di amministrazione
Le due principali figure del Consiglio di Amministrazione
sono:
• Il Presidente: ad esso compete la supervisione degli
Assetti Organizzativi, dell’Elaborazione dei Piani
Strategici, industriali e finanziari, nonché
dell’andamento economico e finanziario.
• L’Amministratore Delegato: ad esso è attribuita la
Responsabilità del Governo Complessivo della Società e
del Gruppo.
12. Organi di governo:finalità
Le finalità dell’Organo di Governo sono:
• Assicurare la sopravvivenza dell’impresa (mediante
il perseguimento del fondamentale equilibrio
economico tra costi e ricavi);
• Affermarsi nell’ambito della classe sociale di
appartenenza;
• Assumere una posizione di leadership nel mercato.
13. Gli obiettivi sul mercato
L’obiettivo principale di Telecom Italia è quello di essere
un’azienda competitiva all’interno del mercato globale nel
settore delle telecomunicazioni.
Per far ciò, si impegna a fornire servizi di comunicazione
sempre più evoluti all’interno del mercato nazionale ed
internazionale, contribuendo, quindi, alla diffusione di
nuove tecnologie, e allo sviluppo del Sistema Paese a cui
garantisce la fornitura dei suoi servizi, nonché la
soddisfazione del Cliente, essendo questo uno degli
obiettivi più importanti dell’azienda.
14. I principi di Telecom Italia
Per perseguire un consistente successo economico, ma
soprattutto sociale, l’azienda ha deciso di applicare
questi principi:
• Trasparenza, chiarezza e tempestività: facile
comprensione di procedure e contratti da parte del
Cliente;
• Partecipazione: interagire con la clientela e le
principali Associazioni dei Consumatori per soddisfare
al meglio le esigenze dei clienti;
• Continuità: costante erogazione dei servizi;
15. • Efficienza ed efficacia: garantire risposta
immediata, qualificata e competente alle esigenze
dei clienti;
• Obiettività e giustizia: riguardanti le clausole
contrattuali;
• Uguaglianza e imparzialità;
• Cortesia e disponibilità: il personale è a
disposizione dei clienti.
16. • Efficienza ed efficacia: garantire risposta
immediata, qualificata e competente alle esigenze
dei clienti;
• Obiettività e giustizia: riguardanti le clausole
contrattuali;
• Uguaglianza e imparzialità;
• Cortesia e disponibilità: il personale è a
disposizione dei clienti.
18. Concorrenza – Le mosse finanziarie
Negli ultimi tempi, si sta assistendo ad una convergenza tra
i mercati di Telecomunicazioni dell’Information Technology,
dei Media e della Consumer Electronics; questo sta
provocando il cambiamento dello scenario competitivo delle
telecomunicazioni in Italia e a livello globale. Tutto ciò
provoca una competizione ‘’laterale’’ che allarga la
concorrenza nei mercati e dà l’opportunità agli operatori
delle telecomunicazioni opportunità di crescita ma allo
stesso tempo ulteriori minacce competitive.
Un’altra importante evoluzione è rappresentata dagli
operatori over the top (esempio Google) caratterizzati
dalla capacità di competere su più mercati.
19. Uno dei fattori principali del successo sociale di Telecom,
sul mercato italiano e internazionale, è la sua competitività.
Considerando il settore della rete interna, ADSL, c’è da
chiedersi che tipo di concorrenza si è formata in Italia e se
sia conveniente o meno per il cliente; questo perché in
Italia la concorrenza è praticamente quasi inesistente data
la grande sproporzione tra i collegamenti adsl di Telecom e
quelli dei suoi concorrenti; questo è dovuto per vie delle
forze finanziarie, commerciali e delle relazioni con i clienti
di cui Telecom dispone rispetto alle new entry.
Un esempio di ciò è la concorrenza di Tiscali e Wind, le
quali rivendono la connessione ADSL acquistata dalla
Telecom, diventando quindi ‘’acquirenti’’ della stessa.
Negli ultimi anni, una reale concorrenza nel mercato
dell’ICT si è concretizzata con l’avvento di Fastweb, poiché
dispone di una sua rete alternativa, che offre collegamento
a fibre ottiche.
20. Fastweb, in riferimento allo schema di Porter, può
essere vista come una forza competitiva entrata sul
mercato offrendo prodotti e servizi più efficienti ed
esclusivi, come la fibra ottica.
Telecom Italia ha annunciato un nuovo servizio che
permetterà di connettersi ad Internet ad una velocità di
50 Mbit grazie alla fibra ottica: iniziativa chiamata Alice
Phibra (progetto in fase di sviluppo).
Telecom per contrastare la ‘’concorrenza’’ ha messo in
campo un’offerta, Alice Casa Internet, con la quale si
lancia ad un attacco frontale con la concorrenza
attaccando lei per la prima volta con offerte ‘’bundle’’,
punto di forza delle concorrenti, le quali offrono
pacchetti col solo scopo di diventare operatori unici per i
servizi di banda larga e linea telefonica
21. I fornitori del gruppo Telecom Italia sono selezionati in
base a un processo di qualificazione segmentato secondo ad
una classificazione merceologica degli acquisti, con
inserimento nell’albo dei Fornitori, e sono sottoposti ad un
monitoraggio di vendor rating (valutazione sulla base delle
prestazioni in termini di qualità, prezzi, eventuali consegne
o una combinazione di più variabili).
22. Telecom Italia in Borsa
I Titoli di Telecom Italia sono quotati sulla borsa di Milano
e di New York (NY Stock Exchange).
Il lotto minimo è di un’azione e l’azionariato di Telecom è
costituito in larga parte da investitori individuali (oltre i
500.000).
Struttura azionaria di
Telecom Italia al 30
Settembre 2010
23. Investire nel futuro e nelle nuove
tecnologie
‘’Previsti investimenti per circa 12 miliardi di euro nei tre
anni, di cui circa 9 miliardi di euro in Italia per lo sviluppo
competitivo della fibra, il forte impulso all’innovazione e il
miglioramento delle performance della rete radio’’
(comunicato stampa di Telecom Italia).
In una intervista rilasciata da Calabrò, presidente
dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni,
(AGICOM), chiarisce che se non si vuol perdere terreno, in
Europa e nel mondo, sono necessari investimenti a banda
larga. In questo scenario, Telecom vuole investire sulla
trasformazione della rete mobile e, contemporaneamente,
sviluppare la rete in fibra ottica iniziando dalle grandi
città.
24. La nuova piattaforma permetterà di ospitare, in formato
ePub e PDF, gli e-book che saranno protetti da un sistema
Digital Rights Management (DRM), dando così agli editori la
diretta gestione e amministrazione dei diritti digitali
relativi ai titoli pubblicati. I libri elettronici possono essere
acquistati e visualizzati sui diversi modelli di e-reader, o
Personal Computer, con una applicazione software
preinstallata o che potrà essere scaricata gratis dall’e-
book store di Telecom Italia.
Il cliente della library digitale, dopo l’iscrizione al portale,
avrà la possibilità di accedere all’area personale e gestire i
titoli da lui acquistati per mezzo di diverse modalità a
pagamento a scelta, con carta di credito o con addebito su
SIM Card TIM ricaricabile.
25. Telecom in questi mesi ha pensato di investire 50 milioni di
euro nel settore dei trasporti, in particolare ha
sottoscritto un accordo con le Ferrovie dello Stato. In
particolare il freccia rossa, grazie a questo accordo, sarà in
grado di offrire dal prossimo 12 Dicembre, una connessione
internet per lavoro e tempo libero, una migliore ricezione
telefonica anche all’interno delle gallerie.
Una nuova sfida per Telecom Italia è E-Book. Nell’era del
web 2.0, ormai in sviluppo verso il 3.0, il mondo del libro sta
attraversando una rivoluzione. Telecom Italia si dedicherà
alla distribuzione dei contenuti digitali curandone ogni
aspetto: dai terminali alle piattaforme, dai processi di
distribuzione a quelli di pagamento, dalla gestione della
connettività alla gestione dello store, dal carning alla
gestione degli acquisti online dei lettori.
26. Il 14 Ottobre tutte le testate giornalistiche annunciano
l’accordo siglato con il presidente dell’argentina, al fine di
tornare a comandare in Telecom Argentina. Grazie a questo
accordo Telecom Italia ora possiede il 58% di Sofora che
controlla il gruppo telefonico Telecom Argentina. Questa
operazione ha consentito di ridare a Telecom Italia una
dimensione internazionale. La mossa è strategica anche dal
punto di vista finanziario, infatti Telecom Italia con il solo
58% potrà consolidare nei propri numeri il fatturato di
Telecom Argentina, circa il 2,5 miliardi di euro, ma
soprattutto il margine operativo lordo 800 milioni di euro
che permetterà di portare a 2,5 volte il rapporto tra
debito netto e margini del gruppo Telecom Italia.
Secondo le dichiarazioni di Bernabè risalenti al 4
novembre, i conti di Telecom migliorano soprattutto grazie
al contributo dell’America del sud e in particolare grazie al
pax argentina.
27.
28. Principali dati economico-finanziari
del gruppo Telecom Italia
Ricavi ed Ebitda:
Nei primi mesi del 2010, l’impegno del gruppo Telecom
Italia nel percorso di trasformazione del business sia in
Italia che in Brasile. L’andamento del fatturato conferma
nel terzo trimestre il trend di progressivo miglioramento,
favorito dall’apprezzamento del cambio real/euro e ai
positivi risultati del Brasile e del segmento Fisso in ambito
Domestico.
Un attento controllo dei costi e i benefici dei progetti di
efficienza hanno consentito di raggiungere nei primi 9 mesi
del 2010 un EBITDA di gruppo pari a 8475 milioni di euro,
un EBITDA margin del 42,6% e di garantirne la
stabilizzazione sia in termini reported che organici.
29. Cosa è l’EBITDA?
L’EBITDA è:
• Un indicatore di redditività che evidenzia il reddito di
una azienda basato solo sulla gestione caratteristica al
lordo, quindi di gestione finanziaria, gestione fiscale e
deprezzamento di bene e ammortamenti.
• Rappresenta l’utile prima degli interessi passivi,
imposte e ammortamenti su beni materiali e
immateriali.
30. A cosa è utile?
È utile per:
• Comparare i risultati di diverse aziende che
operano in uno stesso settore.
• Può essere utilizzato per calcolare il risultato
operativo di un’azienda, partendo dall’utile lordo,
togliendo le imposte, gli ammortamenti, i
deprezzamenti e gli interessi dell’azienda. Se i
costi sono maggiori dei ricavi, si avrà una perdita,
altrimenti si avrà un utile.
31. Disciplina finanziaria e riduzione
indebitamento
L’indebitamento finanziario netto rettificamento si riduce
di 964 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2009 e di
594 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2010.
Aggiornamento 4 novembre 2010
Dati economici e finanziari consolidati (milioni di euro) Settembre 2010 Settembre 2009 Settembre 2008
(*) (*)
Ricavi 19.899 19.995 21.324
EBITDA 8.475 8.526 8.398
EBIT 4.304 4.293 4.145
Utile prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento 2.803 2.668 2.250
Utile derivante dalle attività in funzionamento 1.904 1.699 1.729
Utile (perdita) da attività cessate/attività non correnti destinate ad essere cedute (2) (559) (33)
Utile netto del periodo 1.902 1.140 1.696
Utile netto del periodo attribuibile ai Soci della Controllante 1.819 1.157 1.736
Investimenti:
Industriali 2.938 2.998 3.728
Finanziari 35 4 1
32. Dati patrimoniali consolidati (milioni di euro) 30.09.2010 31.12.2009 31.12.2008
(*)
Totale Attività 82.834 86.181 86.223
Totale Patrimonio Netto 28.518 27.120 26.328
- attribuibile ai Soci della Controllante 27.171 25.952 25.598
- interessenze di pertinenza di Terzi 1.347 1.168 730
Totale Passività 54.316 59.061 59.895
Totale Patrimonio netto e Passività 82.834 86.181 86.223
Capitale 10.600 10.585 10.591
Indebitamento finanziario netto contabile 33.773 34.747 34.039
Indebitamento finanziario netto rettificato 32.985 33.949 34.526
Debt Ratio (Indebitamento finanziario netto contabile /Capitale investito netto(¹)) 54,2% 56,2% 56,4%
Debt Ratio (Indebitamento finanziario netto rettificato /Capitale investito netto rettificato(¹) 53,6% 55,6% 56,7%
38. Gestione dei rischi
Il gruppo Telecom Italia, nell’ordinario
svolgimento delle proprie attività
operative, risulta esposto a rischi
operativi e finanziari.
39. I rischi finanziari
Si distinguono in:
• rischi di mercato: derivante dalle variazioni dei tassi di
interesse e dei tassi di cambio, connessi alle attività
finanziarie originate e alle passività finanziarie assunte ;
il Gruppo Telecom Italia è esposto ai rischi di mercato
derivanti da variazioni nei tassi d’interesse e nei tassi di
cambio, nei mercati in cui esso opera o è presente con
emissioni obbligazionarie, principalmente Europa, Stati
Uniti, Gran Bretagna e America Latina.
• rischi di credito: rappresentato dal rischio di
inadempimento di obbligazioni assunte dalla
controparte in relazione agli impieghi di liquidità del
Gruppo;
• rischi di liquidità: connesso alla esigenza di far fronte
agli impegni finanziari nel breve termine.
40. Tali rischi vengono fronteggiati mediante:
• la definizione, a livello centralizzato, di linee
guida alle quali deve essere ispirata la gestione
operativa;
• l’attività di un comitato interno che monitora il
livello di esposizione ai rischi di mercato in
coerenza con i predefiniti obiettivi generali;
• l’individuazione di strumenti finanziari più idonei
a soddisfare gli obiettivi prefissati;
• il monitoraggio dei risultati conseguiti;
• l’esclusione di ogni operatività con strumenti
finanziari derivati di tipo speculativo.
41. Le politiche di gestione dei rischi finanziari del
Gruppo Telecom Italia tendono:
• alla diversificazione dei rischi di mercato;
• alla integrale copertura del rischio di cambio;
• e alla minimizzazione dell’esposizione ai tassi di
interesse attraverso opportune diversificazioni
di portafoglio.
Il Gruppo definisce una composizione ottimale della
struttura di indebitamento tra componente a
tasso fisso e componente a tasso variabile.
Tenuto conto dell’attività operativa del Gruppo, la
combinazionepiù idonea di medio-lungo termine
delle passività finanziarie è stata individuata nel
range 60% - 70% per la componente a tasso fisso
e del 40% - 30% per la componente a tasso
variabile.
42. Rischi operativi
Si distinguono in:
•Andamento macroeconomico:
La crisi che sta interessando l’economia mondiale è caratterizzata
da un generale crollo dei consumi rapportati delle localizzazioni
geografiche.
Per il mercato Italiano la recessione ha inciso maggiormente:
• sulla domanda di investimenti;
• sugli acquisti di beni durevoli e di beni di largo consumo;
• sui servizi come le telecomunicazioni (in modo limitato).
43. Rischi operativi
•Andamento delle telecomunicazioni:
le telecomunicazioni si stanno rivelando uno dei comparti industriali
meno soggetti ad un andamento altalenante, in virtù del continuo
incremento del bisogno di comunicare della nostra società; ciò è
confermato anche dalla continua crescita della domanda di servizi
dati tramite telefonia mobile, quali l’accesso all’e-mail o la
possibilità di usare il web via cellulare, abilitata dall’espansione
della tecnologia 3G.
Il mercato delle telecomunicazioni in Sud America e più
segnatamente in Brasile è atteso in ulteriore crescita, soprattutto
nei comparti della telefonia mobile e della banda larga.
44. In quest’ultimo segmento, il mobile broadband rappresenta sempre
più un’alternativa particolarmente competitiva al fixed broadband,
posto che l’upgrade richiesto alla rete fissa per erogare livelli di
servizio comparabili a quelli delle reti HSDPA (quale quella di Tim
Brasil) potrebbe risultare particolarmente oneroso.
In questo senso Tim Brasil concentrerà una quota significativa dei
propri investimenti su uno sviluppo geograficamente selettivo della
rete mobile broadband al fine di incrementare la propria quota di
mercato nel segmento della Banda Larga pur mantenendo
un’attenzione particolare all’equilibrio tra investimenti e relativi
ritorni sul capitale.
45. Realizzato da:
Digiovanni Mauro
Decaro Vincenzo
Simone Romina
Ricchiuti Vincenzo
GRAZIE PER
L'ATTENZIONE