1. MERCOLEDÌ 2 OTTOBRE 2013 PRIMO PIANO III ••
Una mente poliedrica
— PAVIA —
HA RICEVUTO offerte da diverse
parti del mondo, ma Annalisa Buf-
fa, 40 anni, ha scelto di continuare a
fare ricerca in Italia e domani rice-
verà il premio Ghislieri. «È attual-
mente uno dei dei ricercatori più
brillanti (e forse il più brillante in
senso assoluto) della sua generazio-
ne a livello mondiale — recita la
motivazione — come testimoniato
dai numerosi premi di grande pre-
stigio, dagli inviti ai più importanti
convegni del mondo, e dai suoi suc-
cessi nei progetti di ricerca euro-
pei».
Perché ha deciso di rimanere
a lavorare a Pavia?
«Soprattutto per motivi personali,
malavorareinuncentrodieccellen-
za come l’istituto Magenes del Cnr
mi ha aiutata molto. Qui ho trovato
un ambiente piacevole, malgrado le
tante difficoltà che si incontrano,
perché ci sono persone di qualità, è
il sistema Italia a non essere all’al-
tezza di questa qualità. Comunque
ho compiuto un percorso di carrie-
ra molto brillante. Sono privilegia-
ta, non so se le persone che lavora-
no con me saranno ugualmente for-
tunate».
Nel2008havintolo StartIndi-
pendent Research grant e ot-
tenuto un finanziamento eu-
ropeo di quasi un milione di
euro. Cosa ci ha fatto?
«Ho acquistato un grande compu-
ter e creato posti di lavoro per alcu-
ni giovani ai quali auguro un per-
corso brillante come il mio, anche
se probabilmente non sarà in Italia.
Spero di riuscire sempre a trovare
fondi, anche perché se la mia sede
non fosse più altrattiva per i giova-
ni, sarei in ginocchio. Mi ritroverei
da sola...».
La ricerca dei finanziamenti è
l’aspetto più complicato?
«Diciamo che il 60% del mio tempo
lo dedico alla ricerca di fondi e lo
faccio su una scena europea. Il pro-
blema è che giochiamo ad armi im-
pari, perché se i ricercatori non ita-
lianisono affiancatida un team spe-
cializzato, io posso contare su una
segretaria che mi aiuta».
E in Italia il suo istituto come si
colloca?
«Il Cnr è secondo solo all’istituto
del vocabolario e Magenes è colui
che ha portato la matematica appli-
cata in Italia e a Pavia. Siamo un
centro d’eccellenza».
È figlia di un ingegnere e di
una docente di matematica:
ha la matematica nel Dna.
«In realtà ho fatto ingegneria, non
sono un matematico con i capelli
dritti sulla testa. Avrei potuto fare
tantealtrecose, senonmifossidedi-
cata alla ricerca. Ma anche grazie a
questo lavoro parlo quattro lingue,
viaggio spesso, conosco il sistema
della ricerca all’estero, ho amici in
ogni angolo del mondo ed entro in
contatto con culture molto diverse
dalla mia. Questo mi apre la men-
te». M.M.
“
LE SUE INVENZIONI
Alfio Quarteroni ha applicato
le sue conoscenze matematiche
nelle previsioni meteo, nella
progettazione dell’aereo “Solar
Impulse” che ha volato per 26 ore
alimentato solo da energia solare
fra il 7 e l’8 luglio 2009 per poi
arrivare in Marocco dalla Spagna,
e nella barca Alinghi che ha vinto
l’America’s cup di vela nel 2007
di MANUELA MARZIANI
— LODI —
È DEDICATO alle Scienze matematiche il Premio
Ghislieri 2013, che sarà assegnato domani alle 17,30
nell’aula magna del collegio. Il riconoscimento sarà
tributato alla carriera del lodigiano Alfio Quartero-
ni, 61 anni, nato a Ripalta Cremasca ma da decenni
residente a Lodi, titolare della cattedra di Modellisti-
ca e Calcolo Scientifico all’Epfl di Losanna e diretto-
re del Mox al Politecnico di Milano. «Quarteroni —
si legge nella motivazione — è uno dei pilastri della
Matematica applicata e industriale a livello mondia-
le e leader indiscusso in Italia. I suoi contributi spa-
ziano dalle regate di Coppa America alla fabbricazio-
ne dei costumi per i campioni di nuoto, dallo scelta
dei siti per lo stoccaggio delle scorie nucleari alle
strategie di sfruttamento dei pozzi petroliferi».
Professore, lei ha frequentato il collegio Ghi-
slieri dal 1970 al ‘75, che ruolo ha avuto nella
sua formazione?
«IlGhislieri ha rappresentato unatappa fondamenta-
le per la mia maturità come persona e per la mia cre-
scita scientifica. Ho condiviso per quattro anni gio-
ie, fatica e passione con persone straordinarie in un
ambiente dall’atmosfera unica».
Anni fa ha usato la matematica per progettare
lo scafo di Alinghi (vincitore dell’America’s
cup), che ricordi conserva di quell’impegno?
«È stata la prima volta che mettevo i miei studi a
“servizio” dello sport da competizione. Coniugare la
ricerca fondamentale con l’esigenza di avere soluzio-
ni rapide e efficaci ha significato iniettare copiosi do-
si di adrenalina fra i muri di severi laboratori univer-
sitari».
Ha anche applicato la matematica a studi di
medicina, che legame c’è tra le due discipline?
«La matematica può descrivere virtualmente tutto, i
fenomeni naturali (previsioni meteo, analisi di terre-
moti, simulazioni di inondazioni distruttive) ma an-
che quelli biologici. In particolare come si comporta
il nostro sistema cardiocircolatorio, come si possono
prevedere patologie a cuore o arterie, come disegna-
re scenari di intervento chirurgico usando equazio-
ni e computer, in modo rispettoso e non invasivo ri-
spetto ai pazienti. Indubbiamente uno strumento di
grande efficacia a servizio di medici e chirurghi».
Ha partecipato anche alla progettazione
dell’aereo a energia solare, Solar Impulse.
«Questo aereo è un prototipo cha rappresenta una
grande sfida intellettuale: quella di spingere ad osa-
re l’inimmaginabile, ovvero che fra qualche decen-
nio si possa volare fra un Continente e l’altro senza
consumo di energia fossile. Ci vorrà tempo, ma So-
lar Impulse ha tracciato la via e già vinto la sua scom-
messa: mostrare che non è assurdo crederci e che la
ricerca può aiutare a fare passi da gigante».
Dicono che lei sia un matematico più pratico
che teorico.
«La matematica è il fondamento di tutte le altre
scienze. Serve per far girare a velocità stratosferiche
i motori di ricerca che ci consentono di usare la rete,
per trasmettere dati fra i telefonini, per permetterci
di usare le carte di credito per fare acquisti in rete in
modo sicuro. E in mille altre situazioni. La matema-
tica astratta è quella che fornisce “il carburante” alla
matematica più concreta. È una meravigliosa mac-
china della conoscenza, dal funzionamento impecca-
bile e dalla potenza illimitata. Se non ci fosse la mate-
matica la nostra vita sarebbe del tutto diversa e, pen-
so di poter dire, inimmaginabile».
manuela.marziani@ilgiorno.net
Ilmatematico cheprogetta
aereisolariebarchedilusso
QuarteroniviveaLodiericeveràilpremioGhislieri
TALENTOTALENTO
AlfioAlfio
Quarteroni,Quarteroni,
61 anni61 anni
(Borella)(Borella)
La mia materia
è il fondamento
di tutte le altre scienze
È una meravigliosa
macchina della conoscenza
RICERCATRICE RICONOSCIMENTO AD ANNALISA BUFFA, CHE LAVORA ALL’ISTITUTO MAGENES DEL CNR
Ha detto no a mezzo mondo per restare in Italia
IL PROBLEMA
«Tante persone di qualità
Ma è il nostro sistema Paese
a non essere all’altezza»
— PAVIA —
PARLA ITALIANO la ra-
diologia nel mondo. Sandro
Rossi, presidente della “Fon-
dazione cura mini-invasiva
tumori” e direttore della Me-
dicina VI ed Ecografia inter-
ventistica del San Matteo, è
tra i 100 autori più citati nel-
la letteratura scientifica nel
campo della radiologia tra
1945 e 2012. È quanto emer-
ge da un articolo pubblicato
sul numero di settembre del-
la più importante rivista
americana del settore, l’Ame-
rican Journal of Roentgenolo-
gy. Rossi è stato il primo ri-
cercatore al mondo ad aver
pubblicato, nel ’96, uno stu-
diosulla termoablazione a ra-
diofrequenza nel tumore del
fegato, tecnica che ha aperto
la via a un metodo rivoluzio-
nario nel trattamento di que-
sta neoplasia. «La termoabla-
zione percutanea ointra-ope-
ratoria — spiega Rossi —
permette di eliminare cellu-
le malate in 10-15 minuti,
conmeno rischi ecomplican-
ze per i pazienti. Ogni anno
in Italia circa 1.500 persone
sono operate così. M.M.
RADIOLOGIA
IlprofessorRossi
fraicentoluminari
piùcitatialmondo
ALFIO
QUARTERONI
ORGOGLIO
Annalisa Buffa, 40 anni (Torres)