All'interno della newsletter 10/12 del Porto di Venezia è presente un articolo relativo al libro " a Venezia Dal Mare, secondo
volume della collana “Le rotte del Leone”, edita
dall’editrice Marsilio per conto dell’Autorità Portuale di Venezia. Il libro è curato dalla manager ambientale Gabriella Chiellino, AD di eAmbinte, dall’economista Francesco di Cesare e dall’architetto nautico Caterina Frisone.
1. Newsletter 10/12
Export e logistica
a Nordest.
Le chiavi della ripresa
Dalle province di Padova e Verona forte traino
agli scambi dell’Azienda-Italia verso l’estero
nella prima difficile metà del 2012
Sommario
pag. 3 di Silvia Oliva* I dati territoriali confermano come sia-
no soprattutto le regioni del Nordest a
A
Parla l’Ambasciatore nche per la prima parte del 2012 trainare nel secondo trimestre 2012 le
Claudio Pacifico: i conti economici nazionali dell’I- esportazioni italiane che registrano una
“L’Egitto conta sull’Italia stat rendono evidente come l’u- crescita congiunturale pari al 3,9%, seb-
nell’Europa dei mercati” nica componente a determinare un con- bene la dinamica mostri un certo rallen-
pag. 6 tributo positivo all’andamento del Pil tamento.
continua a rimanere la domanda estera, Tra le dieci province che maggiormen-
“Venezia dal mare” con un valore delle esportazioni che è te hanno contribuito alla crescita delle
Il ministro Clini: cresciuto in misura molto più rilevante di esportazioni italiane nel primo trimestre
nuove strategie quello delle importazioni. continua a pagina 2
per le grandi navi
pag. 8 Newsletter mensile online Direttore editoriale Consulente editoriale: Antonio Quaglio
dell’Autorità Portuale di Venezia PAOLO COSTA
Sanità sulla banchina: e di APV Investimenti S.p.A. Progetto Grafico
Davide Mazzucchi - www.imazzu.com
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2. 2
Editoriale esteri e di assumere posizioni di rilievo
all’interno delle catene globali del valo-
segue da pagina 1
re. Presenza
spiegando da sole oltre il 70% della cre-
Certamente, infatti, devono essere le
imprese a migliorare la qualità e il valore
e qualità
scita, vi sono ben due province venete:
Padova con una crescita dell’export pari
dei prodotti venduti e a saper instaurare
relazioni, partnership e occasioni per ac-
delle
all’8% e Verona del 6,4%. crescere i propri business fuori dai con- infrastrutture
Una dinamica del Pil trainata solo dalle
esportazioni, a fronte di un andamento
fini nazionali, ma devono poter operare
in un contesto che metta loro a disposi-
rappresentano
dei consumi delle famiglie e delle am-
ministrazioni pubbliche, così come quel-
zione un insieme di elementi quali fisco,
burocrazia, giustizia, sistema formativo
un fattore
la degli investimenti fissi, negativo o al e bancario, infrastrutture materiali e im- imprescindibile
massimo più stagnante, rende indispen-
sabile favorire la capacità fin qui dimo-
materiali adeguati a sostenere e favorire
un sistema produttivo che è chiamato a
di competitività
strata dalle imprese italiane e nordesti-
ne di vendere i loro prodotti sui mercati
confrontarsi con contesti, anche geogra-
ficamente contigui, altamente competi-
capace di agire
tivi rispetto a tali fattori. come volano
L’assenza o la carenza di questi elementi
genera in questa fase di crisi un’ulteriore
per la crescita
sfiducia da parte degli imprenditori cir-
ca le prospettive future del Paese, con
del prodotto
una domanda sempre più frequente sul delle imprese
perché essi dovrebbero continuare a
mantenere in Italia le proprie attività e
e del benessere
sulle ragioni per cui lavorare tanto se poi
il sistema sembra non voler sostenere le
del Triveneto
imprese.
La presenza e la qualità delle infrastrut-
ture, soprattutto in regioni fortemente
export-oriented come quelle nordesti-
Chi è ne, rappresentano quindi un elemento
imprescindibile di competitività in grado
-0,3%), nei mercati dell’Europa Orienta-
le la crescita per il 2013 si prospetta pari
di agire come volano per la crescita della al 3,2% in Turchia, al 3% in Romania e
Silvia Oliva, economista, è ricchezza e del benessere del territorio, nei mercati Extra Europei al 4% in Corea,
segretario alla ricerca della permettendo alle imprese di intrapren- all’8,8% in Cina, al 7,3% in India, al 6,2%
Fondazione Nord Est. La sua dere le proprie strategie di sviluppo fuori nei paesi Asean-5.
attività di ricerca si concentra dai confini nazionali, pur mantenendo sal- L’essere snodo dei movimenti di merci e
principalmente sui temi relativi damente la loro presenza locale con ine- saper gestire flussi di beni, servizi, perso-
al mercato del lavoro, alla vitabili benefici anche per l’occupazione. ne tra Est e Ovest e tra Nord e Sud, non
congiuntura economica, all’analisi Inoltre la possibilità di avere nel Nord Est solo favorisce il commercio delle impre-
territoriale e settoriale. Collabora un sistema (già) ricco e (non) integrato di se locali, ma permette anche di mante-
alla progettazione e alla stesura infrastrutture – aeroporti, interporti, por- nere sul territorio la ricchezza provenien-
dell’annuale rapporto curato dalla ti, ferrovie – permetterebbe di sfruttare te dall’insieme di catene internazionali
Fondazione Nord Est. Scrive per appieno le potenzialità della collocazio- del valore che nel Nord Est si incrociano
riviste specializzate del settore ne geografica di questo territorio posto e si ramificano verso i diversi contesti in-
oltre che per quotidiani locali e come cerniera naturale tra l’Europa e un ternazionali. Ma anche qui le scelte sono
nazionali. Con Marsilio dal 2007 al Est che sta mostrando grandi capacità di urgenti e non più rinviabili perché altri
2010, insieme a Daniele Marini, ha crescita e che rappresenta un bacino di paesi si stanno mostrando in grado di
pubblicato “Nord Est - Rapporto mercato e di internazionalizzazione stra- definire progetti e intraprendere scelte
sulla società e l’economia” e nel ordinario e imperdibile. Infatti, a fronte che rischiano, per la nostra indecisione,
2012 “Coltivando la crescita. di Europa Occidentale che procede con di escluderci da questa partita.
Rapporto sull’agroindustria e ritmi di crescita molto differenziati (Ger-
l’agricoltura del Nord Est”. mania +1,5%, Francia +1%, Regno Unito *Segretario alla ricerca
+2% Svezia +2,3%, Spagna 0,1%, Italia Fondazione Nordest
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3. 3
Intervista/1
Il nuovo Egitto
verso l’Europa dei mercati
Parla l’Ambasciatore d’Italia al Cairo, Claudio Pacifico: il rapporto
con l’Italia resta solido grazie all’interscambio commerciale; porti
e navigazione decisivi per un’ulteriore fase di sviluppo
Q
ual è la situazione politica luzioni che hanno dato vita alla cosiddetta
dell’Egitto e dei Paesi della
sponda meridionale e orientale
Primavera Araba. In Egitto, le elezioni de-
mocratiche, le prime nella storia del Pae- Chi è
del Mediterraneo? se, hanno portato il movimento dei Fratelli
Per quanto riguarda l’Egitto, il periodo di Musulmani, fino a pochi mesi fa sostanzial- L’Ambasciatore Claudio
transizione apertosi con la rivoluzione del mente fuori legge, ad essere la prima forza Pacifico è stato negli scorsi
gennaio 2011 ha rappresentato un mo- politica del Parlamento con il Partito Liber- anni Ambasciatore d’Italia in
mento di profondo e radicale cambiamen- ta’ e Giustizia. Gli stessi Fratelli Musulmani Libia, Sudan e, ancor prima, in
to sotto la spinta profonda - e non sem- hanno espresso inoltre il primo presidente Bangladesh.
pre coincidente- di varie forze politiche e democraticamente eletto, Il suo interesse per le
sociali della complessa realta’ egiziana. Gli Mohammed Morsi, che ha dinamiche mediorientali
entusiasmi e le aspirazioni di cambiamento assunto l’alta carica dopo un affonda le sue radici
dei giovani di Piazza Tahrir, il malcontento ballottaggio con il generale all’inizio della carriera,
delle masse dei diseredati e le rivendica- Ahmed Shafick. quando, appena
zioni sociali e politiche delle opposizioni, trentenne, scelse come
che erano state totalmente escluse dalla Come sono evoluti i primo incarico quello
gestione del potere dalle precedente con- rapporti con l’Italia? di Primo Segretario
sultazioni elettorali di alcune settimane pri- Significativamente, a poche dell’Ambasciata d’Italia in
ma, hanno provocato un collasso del siste- settimane dalla sua elezione, Iran e, piú tardi, assunse
ma di potere ultracinquantennale guidato a riconoscimento dell’im- le funzioni di Direttore
dall’allora presidente Mubarak. portanza e della specialita’ del Desk Medio Oriente
del rapporto bilaterale, il alla Farnesina.
Quali sono state le tappe della presidente Morsi ha deciso Abituato a lavorare
transizione? di compiere la sua prima visita in un Pa- in condizioni difficili, spesso in
Dal gennaio 2011 e’ iniziato l’inevitabil- ese occidentale proprio in Italia, a Roma, zone di guerra, come quando era
mente difficile e lungo cammino del Pa- il 13 settembre scorso, dove ha avuto in- Consigliere dell’Ambasciata in
ese verso la democrazia. Elezioni regolari contri con le massime cariche istituzionali Somalia, ha rivestito anche incarichi
e democratiche si sono tenute prima per italiane, con il Presidente della Repubblica di prestigio presso il Ministero
il Parlamento e poi per la scelta del nuo- Napolitano, con il Primo Ministro, Monti, degli Esteri a Roma, dove, fino ad
vo Presidente. Si tratta di una evoluzione con il Ministro degli Esteri, Terzi, e dello agosto del 2007, l’Ambasciatore
straordinaria per un Paese che nella sua Sviluppo Economico, Passera. L’incontro Pacifico e’ stato Direttore Generale
millenaria storia non aveva praticamente di Roma ha costituito un evento le cui basi per i Paesi dell’Asia.
mai avuto elezioni democratiche. E pro- sono state poste nei mesi scorsi, quando Dal 1 settembre 2007, e’
prio un maggiore accento sulla democrazia l’Italia, credendo fermamente nelle scelte Ambasciatore d’Italia presso la
e sulla partecipazione popolare e’ stato il di democrazia del popolo egiziano, e’ sta- Repubblica Araba d’Egitto.
leit-motiv che ha caratterizzato le varie rivo- continua a pagina 4
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4. 4
Intervista/1 Rivoluzione del gennaio 2011 era stabil-
mente sopra il 6%, con un forte dinamismo
In che modo la portualità italiana può
svolgere un ruolo protagonista nel soste-
imprenditoriale ed un sistema produttivo nere la crescita dell’Egitto?
segue da pagina 3 altamente complementare rispetto a quel- La portualita’ italiana, con la sua storia e la
ta sempre al fianco dell’Egitto dalle prime lo italiano, l’Egitto rappresenta il principale sua tradizione, ma anche con la sua forte
fasi della rivoluzione e nella difficile fase di mercato del Nord Africa ed un Paese stra- capacita’ di innovazione e la sua proget-
transizione. tegico per gli interessi del Sistema Italia tualita’ innovativa rappresenta una assolu-
nella regione. In tale quadro, come rappre- ta eccellenza del nostro Paese. Un primo
Quale linee concrete sono state sentante dell’Italia in Egitto, sono davvero importante risultato concreto in tal senso
seguite? orgoglioso di sottolineare come grazie al era stato conseguito nel 2010 proprio
Solo negli ultimi 10 mesi, l’Italia ha con- lavoro ed agli sforzi compiuti dal settore dall’Autorita’ Portuale di Venezia che, su
cesso aiuti per oltre 180 milioni di dollari, pubblico e dal privato, il nostro Paese ha impulso del Presidente Costa - che aveva
aiuti che sono andati ed andranno a van- saputo imporsi negli ultimi anni come il anche condotto in Egitto una missione di
taggio della popolazione egiziana e che Primo partner economico europeo dell’E- sistema della portualita’ veneziana - e sulla
permetteranno la realizzazione di progetti gitto, il secondo in occidente dopo gli Usa, base di accordi di cooperazione realizzati
concreti definiti congiuntamente tra Italia con un interscambio che nel 2011 e’ stato con le controparti egiziane, aveva dato vita
ed Egitto. Ultima tappa in ordine di tempo pari a 5,6 miliardi di dollari. L’Italia e’ stata alla creazione di un collegamento veloce
della straordinaria collaborazione in corso, in assoluto il primo Paese di destinazione diretto settimanale con il Porto di Alessan-
la riunione di Roma del settembre scorso dei prodotti egiziani nel mondo, con un dria gestito dalla Compagnia di navigazio-
ha permesso la firma di alcuni importantis- totale export di 3 miliardi di dollari, in au- ne Visemar. Si è trattato di uno sviluppo di
simi accordi, tra cui spicca quello relativo
alla decisione di ristabilire la prassi dei Ver-
tici Governativi annuali tra Italia ed Egitto.
Tali Vertici rappresentano una occasione
Negli ultimi 10 mesi l’Italia ha
fondamentale per deliberare le strategie concesso aiuti per oltre 180
future di collaborazione in tutti i settori di
intervento, dalla cooperazione politica, a milioni di dollari a vantaggio
quella economica, commerciale, univer-
sitaria, culturale, archeologica, di coope-
della popolazione locale
razione, della formazione professionale. Il per progetti congiunti fra Italia
primo nuovo Vertice e’ stato tentativamen-
te previsto per l’inizio del prossimo anno e ed Egitto. La prassi dei vertici
dovrebbe svolgersi in Egitto.
intergovernativi annuali
Quali sono i settori economici in è garanzia di progressi rinnovati
crescita in Egitto?
Secondo gli ultimi dati pubblicati dal- nella cooperazione
la Banca centrale egiziana, i settori che
hanno mostrato i tassi di crescita più ele-
vati nel secondo trimestre 2012 sono il mento del +20,8% rispetto al 2010 ed una grandissima importanza, che rilanciò un
turismo (+15,4%), le costruzioni (+7,0%), quota sul totale export egiziano del 8,7%. solido portato di interscambi.
le telecomunicazioni (+4,6%) e industria Nei primi 6 mesi del 2012 le esportazio-
manifatturiera (+3,8%). Sebbene i dati in ni egiziane verso l’Italia sono ammontate Venezia e l’Egitto: un rapporto radi-
esame risultino inevitabilmente “gonfiati” a circa 1,3 miliardi di dollari USA (-10,7%), cato nella storia...
dal confronto con il 2° trimestre del 2011, mentre quelle italiane sono ammontate a All’epoca molti avevano ricordato i prece-
periodo durante il quale l’economia egizia- circa 1,6 miliardi di dollari USA (+4,4%), denti storici dei traghetti dell’Adriatica di
na ha subito in pieno gli effetti della rivolu- con un saldo attivo a nostro favore in que- Navigazione che nel passato, dagli anni
zione, essi fanno comunque riferimento a sto periodo di 300 milioni di dollari. Con- ‘20 agli anni ‘80, avevano assicurato un
settori che tradizionalmente costituiscono siderata la crisi economica che ha colpito i collegamento tra Venezia e l’Egitto, diven-
punti forti dell’economia. nostri due Paesi si tratta di un dato di as- tando un altro dei grandi simboli della spe-
soluto rilievo, che fotografa chiaramente ciale vicinanza ed intensita’ di rapporti tra
Come si è sviluppato l’interscambio? l’intensità dei nostri reciproci interessi eco- Egitto ed Italia. Significativamente, sull’on-
Per quanto riguarda il dato bilaterale, con nomici, ed anche la correttezza della scel- da positiva di tale progetto, nell’autunno
una popolazione di oltre 90 milioni di abi- ta/scommessa del mondo imprenditoriale 2011 e’ stata anche organizzata a Palazzo
tanti, una crescita del Pil che prima delle italiano di credere nell’Egitto. continua a pagina 5
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5. 5
Intervista/1 NAVIGAZIONE IN LAGUNA:
segue da pagina 4
Ducale una grande mostra intitolata “Ve-
NUOVI PESCAGGI A PORTO MARGHERA
nezia e l”Egitto”, promossa tra gli altri dal
Comune e dall’Autorita’ Portuale di Vene- La Capitaneria di Porto alla collaborazione del china Veneto, aumentan-
zia, la Presidenza del Consiglio dei Ministri di Venezia, in seguito Commissario delegato do gli spazi di accosto
ed i Ministeri degli Esteri e dei Beni Cul- alle attività di escavo dei per l’emergenza socio- di altri 300 metri. La
turali. canali portuali previste economico ambientale fase di tenuta e rilancio
dal piano regolatore relativa ai canali portuali dell’attività portuale sta
Quali prospettive per il Green portuale, ha aggiornato di grande navigazione già facendo sentire i suoi
Corridor dopo le turbolenze della i pescaggi dei canali a della Laguna di Vene- effetti: non solo grazie al
primavera araba? Porto Marghera. L ’or- zia, ingegner Roberto servizio feeder operato
Il Green Corridor e la sua successiva evo- dinanza, in particolare, Casarin. Ciascun “piede” da COSCO ma anche in
luzione, la Green Trade Initiative, rappre- indica che nel canale in più a disposizione virtù della deciscione di
sentano due iniziative di punta che l’Italia litoraneo Malamocco- si traduce in circa 300 Hapag Lloyd di sviluppa-
ha realizzato in Egitto e le cui finalita’ ri- Marghera si raggiunge container per nave per re il servizio Adriatic Ex-
sultano di grande attualita’ anche dopo un pescaggio di meno approdo, movimentati press (Venezia -Ancona
la rivoluzione. Anzi, in un Egitto che vuole 10,80 metri e meno nello scalo veneziano. Le -Mersin - Damietta - Port
fortemente riprendere il filo della colla- 10,20 metri per le grandi attività di scavo mirano a Said - Rijeka - Koper) che
borazione economica a 360’ con i mercati navi portacontainer (di raggiungere la quota dei nel maggio-agosto 2012
europei, la Green Trade Initiative, con le larghezza tra i 36 e i 42 meno 12 metri tra la fine ha triplicato la movimen-
sue potenzialita’ in termini di incremento metri). L ’Autorità portua- del 2012 e l’inizio del tazione dei container
dell’interscambio agricolo, puo’ rappre- le di Venezia negli ultimi 2013. Non solo mag- sbarcati a Venezia per
sentare uno strumento davvero prezioso due anni ha intensificato giori pescaggi: è stato un equivalente di oltre
nel contesto della partnership privilegia- le attività di scavo dei ca- infatti completato anche 3mila teu (container) in
ta che l’Italia da anni sviluppa con questo nali. Soprattutto grazie il rifacimento della ban- più al mese.
Paese. In effetti, la Gti, che e’ finanziata
nell’ambito della seconda fase del Pro-
gramma italo-egiziano di conversione del In tale quadro, la via era stata tracciata bilita’ di promuovere gli interessi italiani
debito (grazie a cui, per inciso, l’Italia ha in maniera pionieristica dal collegamen- e facilitare come possibile tutti i contatti
gia’ convertito 250 milioni di dollari di de- to con Venezia ed altri contatti erano in con queste autorita’ e le iniziative che i
bito egiziano, cui si aggiungono altri 100 corso con diversi porti italiani per la co- porti o le compagnie di trasporto italiane
milioni che sono stati recentemente con- stituzione di nuove linee e di nuove col- vorranno intraprendere in Egitto.
donati, per un totale di 350 milioni di dol- laborazioni, anche in ambito fitosanitario
lari), si basa sull’esperienza maturata nel e doganale. Venezia e la sua portualità possono,
corso di iniziative già sostenute dall’Italia Da parte egiziana mi e’ stato fatto pre- e in che modo, tornare ad essere la
in Egitto, come appunto il Green Corri- sente varie volte l’auspicio che l’Italia e porta dell’Egitto per l’Europa?
dor, “E-Trace: Tracciabilita’ dei Prodotti la sua portualita’ possano nuovamente Per la sua posizione privilegiata di porta di
Agrondustriali per il Mercato Europeo”, affacciarsi in Egitto con progetto di colla- accesso al mercato del Nord Est italiano
nonché “S.P.I.I.E. - Attivazione di Sistemi borazione concreta che queste Autorita’ e Nord europeo Venezia ed il suo porto
Produttivi Integrati Italia-Egitto”, realiz- sono molto interessate a discutere. Da rappresentano dei partner di ecceziona-
zato da 7 Regioni italiane con l’Istituto parte di questa Ambasciata non posso le interesse per gli egiziani. L’esperienza
Agronomico Mediterraneo di Bari. che ribadire la piena ed assoluta disponi- recente della linea di collegamento con
Alessandria, con le sue positive ricadute
La missione del Porto di Venezia per il commercio egiziano, il settore agri-
colo ed il suo indotto, e le sue potenzialità
e il collegamento veloce anche come mezzo di trasporto alternativo
settimanale con Alessandria sono a basso costo per le centinaia di migliaia di
cittadini egiziani residenti in Europa e per
simbolo concreto della continuità le loro famiglie, sono qui viste con grande
interesse, e forti sono le aspettative che
di una tradizione IL RUOLO Venezia possa presto riaffacciarsi da prota-
DELLA GREEN TRADE INITIATIVE gonista sulla scena egiziana.
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6. 6
Focus
Grandi navi a Venezia:
non solo San Marco
Il ministro per l’Ambiente: il decreto che disciplina i transiti
davanti al Bacino e alla Giudecca persegue con efficacia
gli obiettivi della tutela ambientale e dell’eccellenza crocieristica
di Corrado Clini* quello che, dal 2000 a oggi, ha portato
Venezia ai vertici del crocierismo mon-
V
enezia è il “miracolo” di un luo- diale, anche perchè accolto in una delle
go sommamente artificiale ma più moderne ed efficienti Stazioni Marit-
nel quale l’attività dell’uomo ha time del Mediterraneo.
mantenuto, se non migliorato, l’armo-
nia della natura. A Venezia la civitas ha Un successo prezioso, da difendere, ma
continuamente trasformato l’Urbs riu- oggi anche da controllare perché giun-
scendo a farne un tutto inscindibile di to a un limite - percepito come pericolo
eccezionale valore ambientale e storico- - della dovuta compatibilità armoniosa
artistico. con Venezia e la sua laguna.
Il motore della trasformazione è stato e Un limite-pericolo reso plasticamente
continua a essere il rapporto di Venezia evidente dalla carena bianca - riversa
con la radice storica della sua potenza: sulla costa dell’isola del Giglio e so-
il mare, i traffici marittimi e gli ambiti spesa precariamente fra la riva e l’abis-
portuali che li hanno via via accolti nel so - della Costa Concordia, la nave da
Chi è tempo. Rapporto ben ripercorso an-
che nelle pagine di questo libro e che
crociera naufragata il 13 gennaio 2012
dopo uno sciagurato “inchino”.
è giunto fino all’azzardo dello sviluppo Nessuno confonda l’avvicinamento e
Corrado Clini è nato a Latina petrolchimico di Porto Marghera degli l’attracco al porto di Venezia con l’inde-
nel 1947. Laureato in Medicina ultimi cinquant’anni. bito fuori rotta della Costa Concordia.
all’Università di Parma, dal 1978 In questa storia il traffico crocieristico L’entrata dalla bocca di Lido e il passag-
al 1990 è stato direttore sanitario ha avuto un ruolo minore almeno fino ai gio davanti a San Marco avvengono in
del servizio di igiene pubblica primi anni settanta dello scorso secolo condizioni di sperimentata sicurezza.
e medicina del lavoro di Porto quando, ancora sull’onda emotiva del- Fumi e moto ondoso sono fenomeni eli-
Marghera (Venezia). la grande “acqua alta” del 4 novembre minati o eliminabili. Ma è indubbio che
Dal 1991 al 2011 è stato 1966, il Progetto 80. Rapporto prelimi- la dimensione raggiunta dalle grandi
direttore generale al ministero nare al programma economico nazionale navi bianche è oggi sproporzionata ri-
dell’Ambiente, ricoprendo vari 1971/75 ha immaginato un allentamento spetto al contesto storico-architettoni-
incarichi: da ultimo responsabile della pressione portuale mercantile sulla co: se affascina pochi futuristi, spaventa
di Sviluppo sostenibile, clima ed laguna, auspicando per contro una spe- e incute timore ai più.
energia. E’ divenuto titolare del cializzazione della portualità veneziana E per questo che, decidendo di intro-
dicastero nel novembre 2011, nel traffico passeggeri. L’indicazione si durre norme che tutelino dal ripetersi di
nel governo tecnico presieduto è trasformata in un progetto coerente- tragedie come quella del Giglio, il Go-
da Mario Monti. mente perseguito per oltre quarant’an- verno ha pensato anche a Venezia. Sug-
ni e ha prodotto un indubbio successo; continua a pagina 7
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7. 7 Venezia è stata costruita per essere raggiunta dal mare. L’arrivo da terra, A Venezia dal mare
A Venezia dal mare
dalla porta di servizio per dirla alla Thomas Mann, è il prezzo pagato
nell’ottocento alla ferrovia e nel novecento all’automobile. Oggi l’arrivo Le crociere
dal mare è privilegio dei pochi che la raggiungono con navigli da diporto
o dei molti che arrivano in crociera. a cura di Gabriella Chiellino, Francesco di Cesare,
Caterina Frisone
Focus
Per mantenere integro il rapporto con il mare, Venezia nel corso dei secoli
ha continuamente adattato la forma della città e della laguna. I canali
sono stati più volte modificati e le aree di Rialto e San Marco, le rive
del Canal Grande e del Canale della Giudecca sono state disegnate
e ridisegnate per accogliere i traffici marittimi.
libro
All’inizio del xx secolo, per mantenere competitiva la sua portualità, Venezia
ha cominciato a collocare parte del proprio porto merci a Marghera e,
a partire dal 2000, quello che era uno scalo commerciale - la Marittima -
è diventato un moderno porto passeggeri.
La bellezza unica di Venezia e la sapiente gestione del comparto crociere
hanno avuto un effetto immediato: anno dopo anno, Venezia scala
le classifiche mondiali. Nel 2012 contende il 1° posto di “porto capolinea”
segue da pagina 6 del Mediterraneo a Barcellona ed è nona a livello mondiale.
Oggi l’economia delle crociere è una componente decisiva della base
economica della città, tanto complementare quanto alternativa all’economia
turistica. La sostenibilità del fenomeno resta un vincolo accuratamente
valutato in termini di sicurezza della navigazione e di contenimento
gerendo che si sperimentino nuovi modi “A Venezia dal mare – Le crociere” è il secondo
degli effetti ambientali entro limiti accettabili e accettati.
Con un’eccezione: le dimensioni crescenti delle navi da crociera
che impongono ancora una volta la ridefinizione del rapporto fra Venezia
e la sua portualità; una ridefinizione sapiente che veda le “navi bianche”
di avvicinarsi a Venezia in crociera: o con volume della collana “Le rotte del Leone”, edita
adattarsi a Venezia e Venezia trovare il modo di accoglierle in ossequio
alla sua storia.
navi proporzionate al contesto veneziano dall’editrice Marsilio per conto dell’Autorità
Prefazione di Corrado Clini
Le rotte del Leone
Introduzione di Paolo Costa
Saggi di Attilio Adami, Gabriella Chiellino, Marta Citron, Daniele Contini, Roberto D’Agostino,
Antonino Di Bella, Francesco di Cesare, Alessia Favaro, Paolo Franchetti, Caterina Frisone,
alle quali continuerà a essere riservato il Portuale di Venezia. Il libro è curato dalla manager
Mauro Galantino, Andrea Gambaro, Anthony A. La Salandra, Amedeo Locatelli, Mara Manente,
Giampietro Mayerle, Claudio Modena, Federica Montaguti, Stefano Nava, Kristijan Pavic, ´
Roberto Perocchio, Tiberio Piattelli, Andrea Rossi, Giovanni Spadoni, Nicola Torricella,
Andrea Valcalda, Emanuele Zanotto.
privilegio di passare davanti San Marco e ambientale Gabriella Chiellino, dall’economista
€ 22,00
Marsilio | Autorità Portuale di Venezia
lungo il canale della Giudecca, o mante- Francesco di Cesare e dall’architetto nautico
nendo le grandi navi e accettando di rag-
VENEZIADALMAREcop.indd 1
Caterina Frisone. In 232 pagine raccoglie una
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giungere la Stazione Marittima per una ventina di saggi che esplorano tutte le “rotte” che, nei secoli, hanno
via alternativa che escluda San Marco e accompagnato l’attracco alla Serenissima di mercanti e viaggiatori: fino a
Giudecca. Il tutto per contemperare i due quando – agli albori del turismo contemporaneo, Thomas Mann sentenziò
obiettivi della tutela del patrimonio artisti- che “arrivare a Venezia per via di terra dalla stazione ferroviaria significa
co e ambientale veneziano e della salva- entrare dalla porta posteriore”. Nell’introduzione, il presidente dell’Autorità
guardia della sua eccellenza crocieristica. portuale di Venezia, Paolo Costa, delinea i nuovi orizzonti strategici di uno
È così che l’articolo 2 comma b del de- scalo secolare, volti a mantenere inalterato il legame storico fra la città e le sue
creto del 2 Marzo 2012 vieta il transito attività portuali e marinare, così come è stato da sempre. Quattro le sezioni
attraverso il canale della Giudecca e il del volume: “A Venezia dal mare come sempre” (C. Frisone, R. Perocchio, R.
bacino di San Marco delle navi adibite D’Agostino, R. Galantino); “La scia dorata” (M. Manente, F. Montaguti, F. di
al trasporto di merci e passeggeri supe- Cesare, A. La Salandra, K. Pavic; G. Spadoni); “La sostenibilità garantita” (T.
riori a 40.000 tonnellate di stazza lorda; Piattelli, A. Rossi; A. Favaro, A. Gambaro, D. Contini, M. Citron, A. Adami, A. Di
e che l’articolo 3 applica tale divieto a Bella, P- Franchetti, C. Modena); “La sostenibilità programmata” (N. Torricella,
partire dalla disponibilità di vie di navi- S. Nava, A. Locatelli, A. Valcalda, G. Mayerle).
gazione praticabili e alternative a quelle
vietate. Alternativa che è nella respon-
sabilità della Capitaneria di Porto e del cenni dal miraggio di una riconversione
Magistrato alle Acque, da individuare
con la collaborazione dell’Autorità Por-
Le nuove norme produttiva sostenibile - che oggi, in virtù
dell’Accordo di programma sottoscritto
tuale. A loro il primo vaglio e la prima superano gli dal Ministero dell’Ambiente con Regione
composizione degli interessi legittima-
mente rappresentati dalle associazioni
sterili del Veneto ed Enti Locali il 16 aprile 2012,
apre alla possibilità di bonifiche sollecite
ambientaliste da un lato e degli armatori
dall’altro, prima che l’ultima parola sia
interessi di e all’atteso reinserimento nel circuito pro-
duttivo di intere aree altrimenti inerti.
data alle istituzioni democratiche locali, parte Le crociere ancora a Venezia dunque,
regionali e nazionali che, fortunatamen-
te, possono disporre per legge di quello
e seguono ma tramite l’ennesimo adattamento re-
ciproco di Venezia con le sue navi; navi
strumento - il Comitato interministeriale
per la salvaguardia di Venezia - che da
lo stesso che si adattano a Venezia per beneficiare
dell’immenso valore o rinunciando al gi-
oltre trent’anni garantisce la tutela fisica, approccio gantismo o rinunciando al passaggio da-
ambientale e socio-economica di Venezia
e della sua laguna.
adottato per vanti a San Marco.
In quest’ultimo caso ad esempio entrando
Un approccio, dunque, definitivo negli
obiettivi ma implementato con la dovuta
Porto dalla bocca di porto di Malamocco e per-
correndo, per raggiungere la Marittima, il
gradualità, anche per dare sostanza giu- Marghera: nuovo tratto di canale Contorta Sant’An-
ridica a un necessario cambio di passo
nella prevenzione, valutazione e rimedio
ora gelo del quale si stanno valutando fattibi-
lità e impatto sulla morfologia lagunare.
delle esternalità negative prodotte dalle
attività umane, superando la paralisi dello
adattemento O magari, domani, realizzando una nuova
Stazione Marittima ai limiti marini della la-
sbandieramento, contrapposto e sterile, reciproco guna resa raggiungibile da passeggeri e
di interessi di parte.
Lo stesso approccio, per restare a Vene-
fra Venezia merci nei modi che la fantasia di chi ama
Venezia saprà inventare.
zia, recentemente adottato per l’area di
Porto Marghera - solo abbagliata per de-
e le crociere *Ministro dell’Ambiente
Newsletter 10/12
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8. 8
Fotonotizie Sanità in porto:
«N più efficienza
ell’ultimo decennio, caratte-
rizzato da un grande aumen-
to dei flussi di merci, persone
e mezzi di trasporto verso ogni parte del
nel coordinamento
mondo, riveste un ruolo sempre più im-
portante la Sanità Transfrontaliera,che si
occupa di prevenzione internazionale».
Ce ne parla il dottor Giacomo Marche-
se, dal 2009 Direttore dell’Usmaf (Sanità
Marittima) di Trieste, con competenze Marchese (Direttore Usmaf):
territoriali sui porti , aeroporti e frontiere
del Triveneto. «La prevenzione riguarda più coordinamento per rafforzare
i passeggeri, il personale marittimo, le
merci e i vettori”, sottolinea Marchese, i presidi e alzare la sicurezza dei beni
specializzato in medicina preventiva e
per più di vent’anni al servizio igiene in arrivo e dell’accoglienza turistica
pubblica dell’Asl 12 veneziana. «La pre-
venzione internazionale è una materia di
competenza del Ministero della Salute,
che la traduce in pratica attraverso i suoi
Uffici periferici, gli Uffici di Sanità Marit-
tima, dislocati in tutto il territorio nazio-
nale, con presidi situati in tutti i maggiori
porti ed aeroporti italiani”.
Come opera la Sanità Marittima?
Gli Uffici di Sanità Marittima effettuano
attività di vigilanza sulle importazioni di
merci (alimenti di origine non animale,
materiali a contatto con alimenti, farma-
ci, dispositivi medici, cosmetici, etc) e
sui mezzi di trasporto (sorveglianza sulle
dotazioni farmaceutiche , sull’acqua po-
tabile e sulle condizioni igienico-sanita-
rie delle navi). Inoltre svolgono attività L’aggiornamento degli aspetti legislati- ciali. Nel caso della Sanità Marittima,
di prevenzione nei confronti dei passeg- vi e quindi dei Regolamenti comunitari, il coordinamento con gli altri soggetti
geri (casi di malattie infettive o decessi nazionali, delle linee guida e di tutti gli portuali è indispensabile per garantire
a bordo), sul personale marittimo (visite altri strumenti legislativi è continuo. Nel la massima sicurezza contro la diffusione
mediche preliminari all’imbarco) e sui caso della linea merci dall’Egitto, l’Uffi- delle malattie infettive.
cittadini in genere ( vaccinazioni a favo- cio di Sanità Marittima deve effettuare
re dei viaggiatori). In pratica, gli Uffici di la sorveglianza sulla base di Regolamen- Non sarebbe preferibile sostituire
Sanità Marittima costituiscono il primo ti Comunitari in vigore dal 2009, ma ag- al coordinamento volontario una
presidio per ridurre il rischio di importa- giornati trimestralmente, poiché devono gestione più strutturata?
zione di malattie infettive, la prima strut- tener conto delle continue modifiche Ritengo apprezzabile il coordinamento
tura sanitaria chiamata ad effettuare la degli scenari internazionali e, di conse- volontario ma altresì assolutamente ne-
vigilanza igienico-sanitaria su persone, guenza, dei rischi legati alle mutate con- cessario un coordinamento strutturato,
merci e vettori. Il primo monitor sia su dizioni locali possibilmente supportato da strumenti
merci che su passeggeri. legislativi. E a mio personale avviso la
Il coordinamento fra i vari soggetti massima efficienza potrebbe e dovrebbe
Lo sviluppo dei traffici comporta portuali è necessario? sarebbe garantita da un coordinamento
anche innovazioni legislative come E’ non solo necessario ma fondamentale ben organizzato presso una realtà locale
è stato per la linea Egitto-Venezia? al fine di agevolare gli scambi commer- come l’Autorità Portuale.
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