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XIV CONGRESSO NAZIONALE UNEBA
XIV CONGRESSO NAZIONALE UNEBA
     Welfare di Comunità: Ruolo,
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Valori e Prospettive del Terzo Settore
 Valori e Prospettive del Terzo Settore




          L’UNEBA ALLO
            SPECCHIO



                   Loano, 26 ottobre 2012




       Relatore: Dott. Fosco Foglietta
       Relatore: Dott. Fosco Foglietta   1
Scorrendo l’interessante volumetto
      Scorrendo l’interessante volumetto
 “L’UNEBA nella storia dell’assistenza” (di
 “L’UNEBA nella storia dell’assistenza” (di
  M. Giordano) ho colto -- nella evoluzione
  M. Giordano) ho colto nella evoluzione
    del pensiero e delle posizioni, via via
     del pensiero e delle posizioni, via via
   assunte dall’UNEBA – una COSTANTE
   assunte dall’UNEBA – una COSTANTE
   ATTENZIONE AD INTERPRETARNE IL
    ATTENZIONE AD INTERPRETARNE IL
  RUOLO IN RAPPORTO ALL’EVOLVERE
   RUOLO IN RAPPORTO ALL’EVOLVERE
               DEL CONTESTO
               DEL CONTESTO
       SOCIO/ECONOMICO/POLITICO di
       SOCIO/ECONOMICO/POLITICO di
        RIFERIMENTO; del RAPPORTO
        RIFERIMENTO; del RAPPORTO
       DOMANDA-OFFERTA IN CAMPO
        DOMANDA-OFFERTA IN CAMPO
   ASSISTENZIALE; della CRESCITA del
    ASSISTENZIALE; della CRESCITA del
    PROCESSO di INTEGRAZIONE fra IL
     PROCESSO di INTEGRAZIONE fra IL
         SOCIOASSISTENZIALE E IL
          SOCIOASSISTENZIALE E IL
 SOCIOSANITARIO; delle RELAZIONI FRA
  SOCIOSANITARIO; delle RELAZIONI FRA
    IL “PRIVATO” E LE ISTITUZIONI; etc.
     IL “PRIVATO” E LE ISTITUZIONI; etc.




                                          2

Fosco Foglietta
ILLUMINANTE – nella sua
   assoluta sinteticità – QUANTO
  DIBATTUTO nel IX CONGRESSO
  NAZIONALE del 1985: “POLITICA
       E CULTURA dei SERVIZI
       SOCIALI di FRONTE AL
  CAMBIAMENTO della SOCIETA’”.
   INTERROGANDOSI SUL COME
  FINALIZZARE LA COMPONENTE
           ASSISTENZIALE
        (NELL’UNIVERSO della
     SICUREZZA SOCIALE) ALL’
    “UOMO”, IN UNA SOCIETA’ IN
       EVOLUZIONE, L’UNEBA
             AFFERMA


                                   3

Fosco Foglietta
“LA NECESSITA’ DELLA
                  “LA NECESSITA’ DELLA
                          DIRETTA
                          DIRETTA
                      PARTECIPAZIONE
                      PARTECIPAZIONE
                     DELLA PERSONA E
                     DELLA PERSONA E
                   DELLA FAMIGLIA; LA
                    DELLA FAMIGLIA; LA
                   VALORIZZAZIONE DEL
                   VALORIZZAZIONE DEL
                    VOLONTARIATO; UN
                     VOLONTARIATO; UN
                   DIVERSO RAPPORTO
                    DIVERSO RAPPORTO
                    PUBBLICO-PRIVATO;
                    PUBBLICO-PRIVATO;
                       CHE INTEGRI E
                       CHE INTEGRI E
                       COINVOLGA LE
                       COINVOLGA LE
                  RISORSE IN UN’AZIONE
                   RISORSE IN UN’AZIONE
                    PROGRAMMATA; LA
                     PROGRAMMATA; LA
                   RAZIONALIZZAZIONE
                    RAZIONALIZZAZIONE
                         della P.A.”
                         della P.A.”



                                          4

Fosco Foglietta
OGGI, A DISTANZA di 27 ANNI, LA
      “QUAESTIO” SI RIPROPONE
IDENTICAMENTE CON MAGGIORE FORZA
             E URGENZA




                  VEDIAMO IL
                   PERCHE’




                                5

Fosco Foglietta
LA CRISI
LA CRISI
ECONOMICA
ECONOMICA


                  IMPONE DRASTICI TAGLI ALLE
                       SPESE dello STATO
                      (SPENDING REVIEW)

                   ATTACCA IN PROFONDITA’ IL
                        “WELFARE STATE”
                  •CIRCA 30 ml di euro in meno di
                  FSN
                  •2,5 mld di euro in meno di
                  FONDO SOCIALE
                  •800.000,00 euro in meno di
                  FONDO PER LA NON
                  AUTOSUFFICIENZA
                  •PESANTI TAGLI AI
                  TRASFERIMENTI PER GLI ENTI
                  LOCALI

                                                6

Fosco Foglietta
IL “PUBBLICO” da SOLO
                  NON CE LA FA PIU’ A
                  MANTENERE I
                  PRECEDENTI LIVELLI di
                  ASSISTENZA (sanitaria;
                  sociosanitaria e sociale)




                                              7

Fosco Foglietta
… MA del WELFARE C’E’ ANCORA
BISOGNO (ECCOME!!) FRA CONVULSIONI
     SPECULATIVE E INDEBITAMENTI
GIGANTESCHI di UN CAPITALISMO ORMAI
   GLOBALE, SPERSONALIZZANTE E
                SPIETATO
 DOBBIAMO RIAFFERMARE CON FORZA
  CHE IL “MERCATO” NON E’ IN GRADO
(oggi più che mai) di REGOLARE DA SOLO
    LA VITA SOCIALE. HA BISOGNO di
  ESSERE BILANCIATO DA ELEMENTI di
            POLITICA SOCIALE

                      UNA BUONA
                  SOCIALDEMOCRAZIA
                     (alla Tedesca)
                    BENEDETTA dalla
                  “DOTTRINA SOCIALE
                     della CHIESA”


                                      8

Fosco Foglietta
DUNQUE, L’ECONOMIA
                  CAPITALISTA HA
                  BISOGNO, PER NON
                  IMPLODERE, DI UNO
                  STATO REGOLATORE delle
                  DINAMICHE SOCIALI E
                  QUESTO, PER NON
                  RISULTARE ESORBITANTE
                  ED INVASIVO, da un lato, E
                  FINANZIARIAMENTE
                  INSUFFICIENTE,
                  DALL’ALTRO, NECESSITA
                  di UN “SURPLUS” di
                  SOCIETA’.

                                               9

Fosco Foglietta
NEL “WELFARE” CIO’
                          NEL “WELFARE” CIO’
                          CORRISPONDE ALLA
                           CORRISPONDE ALLA
                               PRESENZA E
                                PRESENZA E
                    INTRAPRENDENZA di CORPI
                     INTRAPRENDENZA di CORPI
                   SOCIALI INTERMEDI IL “W.S.”
                    SOCIALI INTERMEDI IL “W.S.”
                   evolve, così, NEL WELFARE di
                    evolve, così, NEL WELFARE di
                       COMUNITA NEL SUO XIII
                        COMUNITA NEL SUO XIII
                     CONGRESSO (2006) UNEBA
                      CONGRESSO (2006) UNEBA
                        tratta di “I DIRITTI ALLA
                         tratta di “I DIRITTI ALLA
                              PERSONA: tra
                               PERSONA: tra
                  RESPONSABILITA’ del pubblico
                   RESPONSABILITA’ del pubblico
                         e impegno del privato”
                          e impegno del privato”
                            GIUNGENDO ALLA
                            GIUNGENDO ALLA
                  CONCLUSIONE CHE SI TRATTA
                   CONCLUSIONE CHE SI TRATTA
                             di INTRECCIARE
                             di INTRECCIARE
                  SUSSIDIARIETA’ ISTITUZIONALE
                  SUSSIDIARIETA’ ISTITUZIONALE
                            E SUSSIDIARIETA’
                            E SUSSIDIARIETA’
                      ORIZZONTALE” ANDANDO
                      ORIZZONTALE” ANDANDO
                       verso “UN SISTEMA di W.
                       verso “UN SISTEMA di W.
                        COMMUNITY, in cui è la
                         COMMUNITY, in cui è la
                   comunità locale in tutte le sue
                    comunità locale in tutte le sue
                  articolazioni a doversi far carico
                   articolazioni a doversi far carico
                   delle esigenze delle persone..”
                    delle esigenze delle persone..”
Fosco Foglietta
                                                   10
L’AMPIEZZA, LA
              CONSISTENZA, LA
          “STRUTTURALITA’” DELLA
           CRISI E’, PERO’, TALE da
              IMPORRE ALCUNE
           RIFLESSIONI SPECIFICHE
          RISPETTO AGLI ELEMENTI
            CONNOTATIVI di TALE
           PASSAGGIO DAL W.S. al
                W.COMMUNITY.



                  IN PARTICOLARE:




                                      11

Fosco Foglietta
IL LIVELLO di COPERTURA
                     PUBBLICA AI DIRITTI
                    SOCIALI: I CONFINI della
                    ESIGIBILITA’ dei LIVEAS

                          IL LIVELLO DI
                      COMMISTIONE FRA
                  L’ISTITUZIONALE E I CORPI
                  SOCIALI (associazionismo;
                  volontariato): IL RAPPORTO
                        fra “LIBERTA’” E
                       PROTAGONISMO

                  LE CONSEGUENTI VECCHIE
                    E NUOVE “REGOLE del
                  GIOCO: INTEGRAZIONE VS
                      AFFIANCAMENTO



                                          12

Fosco Foglietta
RIPRENDIAMO, APPROFONDENDO




                  I LIVELLI ESSENZIALI di
     A                  ASSISTENZA

                  SEMPRE nel XIII CONGRESSO SI
                     TRATTA del RAPPORTO FRA
                     “diritti e doveri della giustizia
                       sociale e ruolo della carità
                   personale volontaria del singolo
                    e nella forma organizzata” CIO’
                  COMPORTA “CHE LO STATO HA
                   IL DOVERE di GARANTIRE PER
                  TUTTI IL SODDISFACIMENTO dei
                   BISOGNI ESSENZIALI” attuando
                  “UN VERO E PROPRIO diritto alla
                       ASSISTENZA” attraverso i
                                  LIVEAS
                                                     13

Fosco Foglietta
ALLA LUCE della CRISI (così
                     profonda ..) I LIVEAS POSSONO
                                DIVENIRE


                     UNA DEFINITIVA UTOPIA SE:

                  CONSIDERATI COME RISPOSTA
                  ESSENZIALE A BISOGNI PRIMARI,
                  CRESCENTI, ESPRESSI da tutti
                  COLORO (a qualsivoglia tipologia:
                  famiglie; minori; disabili; anziani;
                  poveri .., appartengano) CHE, IN UNA
                  VISIONE UNIVERSALISTICA,
                  PRESENTANO UN DETERMINATO
                  LIVELLO di BISOGNO
                  ESIGIBILI COMUNQUE – IN
                  QUANTO DIRITTI SOGGETTIVI –
                  INDIPENDENTEMENTE dalla quantità
                  delle RISORSE DISPONIBILI


                                                   14

Fosco Foglietta
OPPURE, IL RISULTATO di UNA
             PRELIMINARE SELEZIONE dettata, da
               un lato, DA UNA VALUTAZIONE di
             INTENSITA’ di BISOGNO (PRIORITA’)
                E RAPPORTATA, dall’altro, alla
                EFFETTIVA DISPONIBILITA’ di
                 RISORSA (PUBBLICA E NON
                          PUBBLICA)

                    AD
                  ESEMPIO         le prestazioni
                                   le prestazioni
                               dell’allegato 1c del
                                dell’allegato 1c del
                                D.P.C.M. dei LEA
                                 D.P.C.M. dei LEA
                               (2001) qualificabili
                                (2001) qualificabili
             POTREBBERO
X            POTREBBERO
             CONNOTARE
              CONNOTARE
                               come “SOCIALI A
                                come “SOCIALI A
                                     RILIEVO
                                      RILIEVO
               IILIVEAS
                 LIVEAS
                              SANITARIO” (la % a
                               SANITARIO” (la % a
                                   CARICO del
                                    CARICO del
                                   CITTADINO)
                                    CITTADINO)
                             le prestazioni SOCIO
                              le prestazioni SOCIO
                                 ASSISTENZIALI
                                 ASSISTENZIALI
                             dell’ART.22 della LG.
                              dell’ART.22 della LG.
                                     328/2000
                                      328/2000

                                                 15

Fosco Foglietta
(ciò presuppone, peraltro, un lavoro
 (ciò presuppone, peraltro, un lavoro
      interpretativo riferito sia alle
       interpretativo riferito sia alle
prestazioni dell’allegato 1C, sia al di
 prestazioni dell’allegato 1C, sia al di
più e diverso dei servizi residenziali
 più e diverso dei servizi residenziali
  e semiresidenziali che, destinati ai
  e semiresidenziali che, destinati ai
    “soggetti con fragilità sociale”,
    “soggetti con fragilità sociale”,
distinguono ciò che contempla l’art.
 distinguono ciò che contempla l’art.
    22 dalle classiche strutture per
     22 dalle classiche strutture per
 anziani non autosufficienti, disabili
  anziani non autosufficienti, disabili
adulti e pazienti psichiatrici sottese
 adulti e pazienti psichiatrici sottese
  alle formulazioni dell’allegato 1C)
   alle formulazioni dell’allegato 1C)




                                     16

Fosco Foglietta
IILIVEAS, COSì SELEZIONATI,
 X                  LIVEAS, COSì SELEZIONATI,
                     POTREBBERO, INOLTRE:
                     POTREBBERO, INOLTRE:

                         ESSERE POSTI, in parte e
                          ESSERE POSTI, in parte e
                      PRIORITARIAMENTE, A CARICO
                      PRIORITARIAMENTE, A CARICO
                      di FONDI PUBBLICI (regionali e
                       di FONDI PUBBLICI (regionali e
                     degli enti locali: si pensi ai FRNA):
                     degli enti locali: si pensi ai FRNA):
                         così per le prestazioni più
                          così per le prestazioni più
                        onerose --semiresidenziali e
                         onerose semiresidenziali e
                                 residenziali --
                                  residenziali

                          TROVARE COPERTURA
                           TROVARE COPERTURA
                     ATTRAVERSO IITRASFERIMENTI
                     ATTRAVERSO TRASFERIMENTI
                          ECONOMICI (indennità di
                          ECONOMICI (indennità di
                     accompagnamento; voucher ..) E
                      accompagnamento; voucher ..) E
                      MODALITA’ di SOSTEGNO alle
                       MODALITA’ di SOSTEGNO alle
                        FAMIGLIE; AI “CARE-GIVER”
                        FAMIGLIE; AI “CARE-GIVER”
                      volontari .. (tecnologie E-CARE;
                       volontari .. (tecnologie E-CARE;
                         FORMAZIONE; CENTRI di
                          FORMAZIONE; CENTRI di
                     ASCOLTO; RIMBORSI SPESE ..)
                      ASCOLTO; RIMBORSI SPESE ..)




                                                             17

Fosco Foglietta
LA “ESIGIBILITA’
                     LA “ESIGIBILITA’
                     SCATTEREBBE
                      SCATTEREBBE
                 PRIORITARIAMENTE E
                 PRIORITARIAMENTE E
                  TOTALMENTE per IL
                   TOTALMENTE per IL
                    RESIDENZIALE E
                     RESIDENZIALE E
               SEMIRESIDENZIALE, VIA
                SEMIRESIDENZIALE, VIA
               VIA, ATTENUANDOSI NEI
                VIA, ATTENUANDOSI NEI
               CONFRONTI delle ALTRE
                CONFRONTI delle ALTRE
              SOLUZIONI ASSISTENZIALI
              SOLUZIONI ASSISTENZIALI
                  (SOPRATTUTTO, LE
                   (SOPRATTUTTO, LE
                DOMICILIARIETA’) CHE
                 DOMICILIARIETA’) CHE
                 RICHIEDONO, INVECE,
                 RICHIEDONO, INVECE,
               CONTRIBUZIONI SEMPRE
               CONTRIBUZIONI SEMPRE
                  Più CONSISTENTI DA
                  Più CONSISTENTI DA
                PARTE DEL CITTADINO
                 PARTE DEL CITTADINO

                                        18

Fosco Foglietta
CIO’ REGGE SE
                   ACCANTO A SERVIZI
     1° PUNTO DI     ANCORA GESTITI
     RIFLESSIONE   DIRETTAMENTE DAL
                      PUBBLICO CON
                    PROPRIE RISORSE
                    PROFESSIONALI (in
                       “economia” o
                   convenzionate) ALTRI
                    SE NE REALIZZANO
                       MEDIANTE LA
                     DISPONIBILITA’ di
                       RISORSE NON
                        PUBBLICHE,
                       VOLONTARIE,
                        FAMILIARI E
                       ASSOCIATIVE,
                      SOSTENUTE DA
                        CONTRIBUTI
                     FINANZIARI E DA
                         SUPPORTI
                     ORGANIZZATIVI E
                   OPERATIVI PUBBLICI.



                                    19

Fosco Foglietta
B              IL RAPPORTO FRA “LIBERTA’” E
                         PROTAGONISMO
                        dei CORPI SOCIALI


                     ALLA LUCE della CRISI (così
                       profonda ..) il COSTANTE
                     RIFERIMENTO di UNEBA (in
                   particolare, nel X CONGRESSO)
                      ai SOGGETTI del PRIVATO
                     SOCIALE complessivamente
                       considerati come TERZO
                   SETTORE; TERZO SISTEMA; NO
                    PROFIT; ASSOCIAZIONISMO;
                         VOLONTARIATO, NON
                   INQUADRA PIU’ CIO’ CHE PUO’
                    ESSERE DAVVERO UTILE PER
                     CONTENERE GLI ESITI di UN
                    ATTACCO MORTIFERO AL W.
                           ASSISTENZIALE.

                                               20

Fosco Foglietta
INFATTI
                     :


                        IL “PRIVATO SOCIALE” –
                        NO PROFIT – E’ RISORSA
                            PROFESSIONALE,
                         IMPRENDITORIALE, CHE
                            FORNISCE SERVIZI
                         ONEROSI, ACCREDITATI
                        (ORMAI IN OGNI Regione)
                            ALLA P.A., tramite
                        convenzioni. NON E’ UNA
                           ALTERNATIVA ALLA
                          FORTE CONTRAZIONE
                           della DISPONIBILITA’
                         FINANZIARIA PUBBLICA



                                             21

Fosco Foglietta
Occorre INTERCETTARE,
                     ENTRO L’AREA della
                    GESTIONE dei Servizi,
                   ALTRE RISORSE, MENO
                   PROFESSIONALI, MENO
                        ONEROSE, MA
                       DISPONIBILI AD
                          ENTRARE
                  “STRUTTURALMENTE” IN
                   CIRCOLO NEL SISTEMA.
                        PARLIAMO del
                       VOLONTARIATO
                         FAMILIARE E
                       ASSOCIATIVO




                                            22

Fosco Foglietta
QUEL LAVORO
           IL              di CURA CHE
           VOLONTARIAT     UN
           O FAMILIARE     COMPONENTE
           =               della FAMIGLIA
                           ASSICURA
                           ALL’ASSISTITO
                           (CARE-GIVER)



                         UNA GALASSIA di
                         OLTRE 30.000
                         “SOGGETTI”:
     IL                   ADVOCACY
     VOLONTARIATO         ASSOCIAZIONISMO di
     ASSOCIATIVO =       RAPPRESENTANZA
                         (PAZIENTI)
                          ASSOCIAZIONISMO di
                         ASSISTENZA
                         “CREATIVA”
                          ASSOCIAZIONISMO di
                         ASSISTENZA
                         STRUTTURATA

                                            23

Fosco Foglietta
(S. ZAMAGNI) “ LIBRO BIANCO
                       SUL TERZO SETTORE”

                                I VOLONTARI di
                                NICCHIA;
                                BUONI
             CONCEZIONE         RAPPORTI CON
             ADDITIVA           ALTRI SETTORI,
                                MA DA QUESTI
                                DEL TUTTO
                                SEPARATI

                              MISSIONE
                              SPECIFICA del
                              VOLONTARIATO,
           CONCEZIONE
                              COSTITUIRE UNA
           EMERGENTIST
                              FORZA
           A
                              TRAINANTE PER
                              CAMBIARE IL
                              MODO di
                              FUNZIONARE delle
                              ISTITUZIONI   24

Fosco Foglietta
DUNQUE, il finanziamento pubblico incide
       sui ricavi, fino al 70%, in una MISURA
PARI AL 64% delle STRUTTURE e, dal 70%
                  al 100% PER IL 36% RESTANTE
                  CIO’ CONFERMA IL PERCHE’
 DELL’ELEVATO NUMERO di STRUTTURE
        ACCREDITATE E CONVENZIONATE.
    IL “PONDUS” di QUESTA DIPENDENZA
   NON PUO’ NON ESSERE L’INDICATORE
 di UN AFFIEVOLIMENTO della BANDIERA
    della ASSOLUTA, LIBERA AUTONOMIA



                                                25

Fosco Foglietta
AL CONTEMPO – anche alla
                  luce dell’impegno che il
                  VOLONTARIATO assicura
                  all’interno delle strutture
                  UNEBA – LA “VEXATA
                  QUAESTIO” della libertà di
                  AZIONE del VOLONTARIATO;
                  “DEL SUO RIFIUTO DI OGNI
                  CONDIZIONAMENTO,
                  LIMITAZIONE,
                  COSTRINGIMENTO,
                  CONTAMINAZIONE con il
                  potere pubblico e istituzionale”
                  si ripropone DRASTICAMENTE
                  nell’inevitabile passaggio dal
                  W. STATE al W. COMMUNITY




                                                 26

Fosco Foglietta
L’ETICA PERSONALISTICA E I
                     VARI LIVELLI di LIBERTA’



                   LIBERTA’ da … fame, povertà,
                  vincoli alla mobilità, censure, etc.


                   LIBERTA’ di … fare, cambiare,
                         migliorare, etc.


                   LIBERTA’ per … agire a favore
                      di qualcosa e di qualcuno
                        (principio solidaristico)




                                                         27

Fosco Foglietta
SONO QUESTI DUE ULTIMI TIPI DI
     LIBERTA’ CUI IL VOLONTARIATO
     DEVE ISPIRARSI SE:
      VUOLE ESSERE LIEVITO DI UNA
     NUOVA SOCIALITA’
      NON VUOLE ESSERE SOLIPSISMO
     NEGAZIONISTA fatto di rifiuti e
     rivendicazioni
      NON VUOLE ESSERE SOLO
     TESTIMONIANZA NELLA DIFESA DI UN
     PRINCIPIO CHE PORTA A QUALCHE,
     PUNTIFORME RISULTATO, BENSI’
     RAPPRESENTARE NUOVO
     PROPELLENTE PER IL
     PERSEGUIMENTO (da tanto tempo,
     ahimè, dimenticato) del BENE
     COMUNE.

                                    28

Fosco Foglietta
C          LE NUOVE “REGOLE DEL GIUOCO”
                          PER UNA
                INTEGRAZIONE CONDIVISA
                  (LE “CERTE CONDIZIONI”


                  INNANZITUTTO DUE
                     PRESUPPOSTI:



            IL SISTEMA di “OFFERTA”
            ASSISTENZIALE SI APRE CREANDO
            RETI TERRITORIALI PIU’ AMPIE.
            ACCANTO ALLA COMPONENTE
            PUBBLICA, ENTRANO
            ORGANICAMENTE LE FORZE della
            socialità organizzata e il SELF-CARE
            familiare


                                               29

Fosco Foglietta
L’ESSERE PARTE ATTIVA E
                  STRUTTURATA della
                  “OFFERTA”
                  SOCIOSANITARIA E SOCIALE
                  “NON COMPORTA
                  MECCANICAMENTE IL FARSI
                  OMOLOGARE, PERDERE
                  OGNI AUTONOMIA E
                  DIVENIRE COSTOLA
                  ORGANICA di UN PUBBLICO”
                  cinico e baro.
                  A CERTE CONDIZIONI
                  QUESTO PERICOLO PUO’
                  ESSERE EVITATO
                                             30

Fosco Foglietta
IL RAPPORTO TRA
           DOMANDA/BISOGNO (domanda
           appropriata)/OFFERTA trova nuove
           risposte nei PROCESSI
           PROGRAMMATORI che sostanziano
           una “GOVERNANCE” LOCALE
           realizzata con l’apporto:



 degli ATTORI ISTITUZIONALI
   (integrazione istituzionale)




   degli ATTORI NON ISTITUZIONALI
         (integrazione comunitaria)




                                              31

Fosco Foglietta
NE CONSEGUE CHE

       LA COLLABORAZIONE fra componente
         pubblica e non pubblica si fonda su
           REGOLE CERTE E ACCETTATE


         LA VISIONE PROGRAMMATORIA è
                il frutto comune di
       PROCESSI e CONTENUTI compartecipati

    L’ACCESSO ALLE RETI è presidiato in modo
                omogeneo e condiviso
           (da tutti e per tutti i servizi)
         in una logica di APPROPRIATEZZA


       IL NON PUBBLICO non è ALTRO
           rispetto al pubblico, MA:
             lo complementarizza
        lo arricchisce nella lettura dei
  BISOGNI e nella VARIETA’ delle SOLUZIONI


                                               32

Fosco Foglietta
DOMANDE



                   COME SI COLLOCA, OGGI, UNEBA
                   nella PROGRAMMAZIONE LOCALE?
                    I giudizi traibili della ricerca sono
                  ambivalenti. Si può considerare, per il
                   futuro, una più convinta strategia di
                                  attacco?


                   I RAPPORTI CON GLI ENTI LOCALI
                   sono considerati buoni; di fatto ciò è
                          causa/effetto di rapporti
                      strutturati (convenzioni) e ottima
                                  premessa
                      per la definizione di un ruolo più
                                   incisivo
                       nella “GOVERNANCE” LOCALE
                  (si potrebbero, ad esempio, ipotizzare
                   anche acquisti centralizzati di beni in
                   concorso con gli enti locali e le ASL)


                                                            33

Fosco Foglietta
IN QUALI AREE ASSISTENZIALI,
                  in particolare, SI POSSONO
                  definire, programmaticamente, i
                  contenuti che STRUTTURINO
                  L’APPORTO del VOLONTARIATO
                  nella ORGANIZZAZIONE della
                  “OFFERTA” ASSISTENZIALE di
                  TERRITORIO??
            o LE FORME di DOMICILIARIETA’ ad
                  elevata intensità assistenziale
                          (lungoassistenza)
           o le iniziative che – in chiave preventiva o
              di mantenimento – SUPPORTANO LE
                            “FRAGILITA’”
          o molte delle azioni volte a promuovere sani
                         “STILI di VITA”
           o gli interventi – sperimentali; di nicchia;
             non standardizzati.. – nel campo della
           INCLUSIONE SOCIALE; del RECUPERO;
              della LOTTA ALLA POVERTA’; etc.
          o larga parte delle attività di assistenza in
          zone periferiche, scarsamente popolate, di
                         difficile accesso..
                                                      34

Fosco Foglietta
CON QUALI SOLUZIONI SI PUO’
strutturare l’apporto del volontariato nella
ORGANIZZAZIONE della “OFFERTA”
ASSISTENZIALE?? Ad esempio:
 Essere coinvolti paritariamente nella
definizione dei CONTENUTI dei PIANI di
ASSISTENZA PERSONALIZZATI
 condividere eventuali IMPEGNI ORARI
da garantire e assicurare disponibilità a
PARTECIPARE a IMPEGNI FORMATIVI
 essere parte delle funzioni di
MONITORAGGIO e di VALUTAZIONE
 vedersi riconoscere rimborsi spese e
piccoli compensi, modesti ma certi.




                                           35

Fosco Foglietta
I CONTENUTI ASSISTENZIALI E LE
SOLUZIONI che strutturano l’impegno del
volontariato devono



Essere stabilite in MODO PUNTUALE
NELLA PROGRAMMAZIONE LOCALE.

                     COSì SI
                  DEFINISCONO
                   LE ATTIVITA’ assicurabili
                     mediante l’impegno
                      associazionistico
                         e/o familiare

                  Le “CONTROPRESTAZIONI”
                    concordate; ad esempio:
                                               36

Fosco Foglietta
le modalità di un
                  eventuale
                  riconoscimento
                  economico

                  supporti ed aiuti
                  “strutturalmente”
                  collegati allo svolgimento
                  delle attività; del tipo
                  FORMAZIONE
                  TECNOLOGIE E-CARE
                  CENTRI di ASCOLTO e
                  FIGURE PROFESSIONALI
                  (ADI, ad es.) ove
                  necessarie




                                               37

Fosco Foglietta
CHE COSA SI PUO’ FARE,
                   dunque, PER PROMUOVERE e
                   FAR CRESCERE QUESTA
                   VISIONE di UN
                   VOLONTARIATO PARTECIPE E
                   PROTAGONISTA all’interno del
                   W. COMMUNITY??

                  FAVORIRE UNA FORTE
                  MATURAZIONE CULTURALE che
                  convinca il VOLONTARIATO di
                  COME “si renda NECESSARIA la
                  sua DISPONIBILITA’ a passare da
                  una UTILITA’ MARGINALE –
                  correlata alla eventualità di un
                  apporto spontaneo – ad un
                  impegno accettato all’interno di
                  una LOGICA di SERVIZIO che
                  contempli PERCORSI
                  STRUTTURATI e VINCOLI
                  PRESTABILITI”
                                                 38

Fosco Foglietta
In particolare, sono tre i FATTORI
            che possono incidere su tale
            MATURAZIONE

                  “suscitare, a tutti i livelli possibili
                  (politico-istituzionali; social-
                  communitari; endo-associativi;
                  formativo-culturali; mass-
                  mediatici..) UN POTENTE
                  DIBATTITO che amplifichi le
                  riflessioni sulle ragioni, i limiti, le
                  le salvaguardie, i tempi e i modi di
                  un più diretto coinvolgimento
                  delle risorse del volontariato
                  familiare e associativo all’interno
                  di alcune dinamiche assistenziali
                  preliminarmente strutturate”

                                                        39

Fosco Foglietta
assicurare – da parte delle
                  istituzioni – a questi, nuovi
                  protagonisti, da un lato, veri
                  percorsi partecipativi e,
                  dall’altro, il riscontro
                  puntuale di come la loro
                  capacità di proposta si sia
                  trasformata, in larga parte, in
                  decisioni di cambiamento




                                                    40

Fosco Foglietta
“definire di comune accordo, tanto
             le forme della PARTECIPAZIONE,
             quanto i contenuti che perseguono
             quelle trasformazioni piccole e
             grandi, capaci di mutare il
             funzionamento del sistema di
             welfare assistenziale, attraverso
             l’esercizio convinto, tempestivo,
             adeguatamente supportato da dati e
             informazioni aggiornate, della
             FUNZIONE PROGRAMMATORIA
             LOCALE. Solo così si condividono
             le esigenze che portano al
             cambiamento e, insieme, si cercano
             le soluzioni conseguenti,
             formalizzandole in una prospettiva
             fatta non tanto di esigenze e di
             speranze, quanto piuttosto di
             obiettivi concreti e di processi
             praticabili”
                                              41

Fosco Foglietta
UNEBA (così emerge dalla
                  ricerca) pratica da tempo la
                  integrazione del
                  volontariato all’interno delle
                  proprie strutture. Da tempo,
                  fa parte della rete di
                  “offerta” assistenziale
                  territoriale avendo definito
                  rapporti convenzionali con
                  le istituzioni e avendo
                  aderito ai percorsi di
                  accreditamento.
                  La collaborazione con i
                  comuni è buona e si avverte
                  la necessità di essere più
                  coinvolti nella
                  programmazione locale.




                                                   42

Fosco Foglietta
A conclusione del proprio
                  volume, M. GIORDANO,
                  nota, peraltro, come si
                  “imponga (alla base di tutto
                  il dibattito fin qui svolto) un
                  passaggio chiave nel
                  rilevare una carenza nel
                  settore della ricerca e dello
                  studio dei problemi
                  assistenziali e del RUOLO
                  del TERZO SETTORE, CON
                  SCARSI COLLEGAMENTI
                  CON IL MONDO del
                  VOLONTARIATO”




                                                    43

Fosco Foglietta
DUNQUE, UNEBA può
                  pensare di essere il (o uno
                  dei principali) SOGGETTI
                  CAPACI di FARSI CARICO
                  di: promuovere; definire nei
                  contenuti informativi,
                  formativi, educativi; dare
                  sostanza, attraverso proprie
                  iniziative, a quel processo
                  di MATURAZIONE
                  CULTURALE e di
                  STIMOLAZIONE delle
                  ISTITUZIONI che è
                  assolutamente
                  indispensabile per definire
                  il funzionamento di un
                  nuovo W. di Comunità in
                  tempi di crisi?


                                                 44

Fosco Foglietta

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Slide Fosco Foglietta

  • 1. XIV CONGRESSO NAZIONALE UNEBA XIV CONGRESSO NAZIONALE UNEBA Welfare di Comunità: Ruolo, Welfare di Comunità: Ruolo, Valori e Prospettive del Terzo Settore Valori e Prospettive del Terzo Settore L’UNEBA ALLO SPECCHIO Loano, 26 ottobre 2012 Relatore: Dott. Fosco Foglietta Relatore: Dott. Fosco Foglietta 1
  • 2. Scorrendo l’interessante volumetto Scorrendo l’interessante volumetto “L’UNEBA nella storia dell’assistenza” (di “L’UNEBA nella storia dell’assistenza” (di M. Giordano) ho colto -- nella evoluzione M. Giordano) ho colto nella evoluzione del pensiero e delle posizioni, via via del pensiero e delle posizioni, via via assunte dall’UNEBA – una COSTANTE assunte dall’UNEBA – una COSTANTE ATTENZIONE AD INTERPRETARNE IL ATTENZIONE AD INTERPRETARNE IL RUOLO IN RAPPORTO ALL’EVOLVERE RUOLO IN RAPPORTO ALL’EVOLVERE DEL CONTESTO DEL CONTESTO SOCIO/ECONOMICO/POLITICO di SOCIO/ECONOMICO/POLITICO di RIFERIMENTO; del RAPPORTO RIFERIMENTO; del RAPPORTO DOMANDA-OFFERTA IN CAMPO DOMANDA-OFFERTA IN CAMPO ASSISTENZIALE; della CRESCITA del ASSISTENZIALE; della CRESCITA del PROCESSO di INTEGRAZIONE fra IL PROCESSO di INTEGRAZIONE fra IL SOCIOASSISTENZIALE E IL SOCIOASSISTENZIALE E IL SOCIOSANITARIO; delle RELAZIONI FRA SOCIOSANITARIO; delle RELAZIONI FRA IL “PRIVATO” E LE ISTITUZIONI; etc. IL “PRIVATO” E LE ISTITUZIONI; etc. 2 Fosco Foglietta
  • 3. ILLUMINANTE – nella sua assoluta sinteticità – QUANTO DIBATTUTO nel IX CONGRESSO NAZIONALE del 1985: “POLITICA E CULTURA dei SERVIZI SOCIALI di FRONTE AL CAMBIAMENTO della SOCIETA’”. INTERROGANDOSI SUL COME FINALIZZARE LA COMPONENTE ASSISTENZIALE (NELL’UNIVERSO della SICUREZZA SOCIALE) ALL’ “UOMO”, IN UNA SOCIETA’ IN EVOLUZIONE, L’UNEBA AFFERMA 3 Fosco Foglietta
  • 4. “LA NECESSITA’ DELLA “LA NECESSITA’ DELLA DIRETTA DIRETTA PARTECIPAZIONE PARTECIPAZIONE DELLA PERSONA E DELLA PERSONA E DELLA FAMIGLIA; LA DELLA FAMIGLIA; LA VALORIZZAZIONE DEL VALORIZZAZIONE DEL VOLONTARIATO; UN VOLONTARIATO; UN DIVERSO RAPPORTO DIVERSO RAPPORTO PUBBLICO-PRIVATO; PUBBLICO-PRIVATO; CHE INTEGRI E CHE INTEGRI E COINVOLGA LE COINVOLGA LE RISORSE IN UN’AZIONE RISORSE IN UN’AZIONE PROGRAMMATA; LA PROGRAMMATA; LA RAZIONALIZZAZIONE RAZIONALIZZAZIONE della P.A.” della P.A.” 4 Fosco Foglietta
  • 5. OGGI, A DISTANZA di 27 ANNI, LA “QUAESTIO” SI RIPROPONE IDENTICAMENTE CON MAGGIORE FORZA E URGENZA VEDIAMO IL PERCHE’ 5 Fosco Foglietta
  • 6. LA CRISI LA CRISI ECONOMICA ECONOMICA IMPONE DRASTICI TAGLI ALLE SPESE dello STATO (SPENDING REVIEW) ATTACCA IN PROFONDITA’ IL “WELFARE STATE” •CIRCA 30 ml di euro in meno di FSN •2,5 mld di euro in meno di FONDO SOCIALE •800.000,00 euro in meno di FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA •PESANTI TAGLI AI TRASFERIMENTI PER GLI ENTI LOCALI 6 Fosco Foglietta
  • 7. IL “PUBBLICO” da SOLO NON CE LA FA PIU’ A MANTENERE I PRECEDENTI LIVELLI di ASSISTENZA (sanitaria; sociosanitaria e sociale) 7 Fosco Foglietta
  • 8. … MA del WELFARE C’E’ ANCORA BISOGNO (ECCOME!!) FRA CONVULSIONI SPECULATIVE E INDEBITAMENTI GIGANTESCHI di UN CAPITALISMO ORMAI GLOBALE, SPERSONALIZZANTE E SPIETATO DOBBIAMO RIAFFERMARE CON FORZA CHE IL “MERCATO” NON E’ IN GRADO (oggi più che mai) di REGOLARE DA SOLO LA VITA SOCIALE. HA BISOGNO di ESSERE BILANCIATO DA ELEMENTI di POLITICA SOCIALE UNA BUONA SOCIALDEMOCRAZIA (alla Tedesca) BENEDETTA dalla “DOTTRINA SOCIALE della CHIESA” 8 Fosco Foglietta
  • 9. DUNQUE, L’ECONOMIA CAPITALISTA HA BISOGNO, PER NON IMPLODERE, DI UNO STATO REGOLATORE delle DINAMICHE SOCIALI E QUESTO, PER NON RISULTARE ESORBITANTE ED INVASIVO, da un lato, E FINANZIARIAMENTE INSUFFICIENTE, DALL’ALTRO, NECESSITA di UN “SURPLUS” di SOCIETA’. 9 Fosco Foglietta
  • 10. NEL “WELFARE” CIO’ NEL “WELFARE” CIO’ CORRISPONDE ALLA CORRISPONDE ALLA PRESENZA E PRESENZA E INTRAPRENDENZA di CORPI INTRAPRENDENZA di CORPI SOCIALI INTERMEDI IL “W.S.” SOCIALI INTERMEDI IL “W.S.” evolve, così, NEL WELFARE di evolve, così, NEL WELFARE di COMUNITA NEL SUO XIII COMUNITA NEL SUO XIII CONGRESSO (2006) UNEBA CONGRESSO (2006) UNEBA tratta di “I DIRITTI ALLA tratta di “I DIRITTI ALLA PERSONA: tra PERSONA: tra RESPONSABILITA’ del pubblico RESPONSABILITA’ del pubblico e impegno del privato” e impegno del privato” GIUNGENDO ALLA GIUNGENDO ALLA CONCLUSIONE CHE SI TRATTA CONCLUSIONE CHE SI TRATTA di INTRECCIARE di INTRECCIARE SUSSIDIARIETA’ ISTITUZIONALE SUSSIDIARIETA’ ISTITUZIONALE E SUSSIDIARIETA’ E SUSSIDIARIETA’ ORIZZONTALE” ANDANDO ORIZZONTALE” ANDANDO verso “UN SISTEMA di W. verso “UN SISTEMA di W. COMMUNITY, in cui è la COMMUNITY, in cui è la comunità locale in tutte le sue comunità locale in tutte le sue articolazioni a doversi far carico articolazioni a doversi far carico delle esigenze delle persone..” delle esigenze delle persone..” Fosco Foglietta 10
  • 11. L’AMPIEZZA, LA CONSISTENZA, LA “STRUTTURALITA’” DELLA CRISI E’, PERO’, TALE da IMPORRE ALCUNE RIFLESSIONI SPECIFICHE RISPETTO AGLI ELEMENTI CONNOTATIVI di TALE PASSAGGIO DAL W.S. al W.COMMUNITY. IN PARTICOLARE: 11 Fosco Foglietta
  • 12. IL LIVELLO di COPERTURA PUBBLICA AI DIRITTI SOCIALI: I CONFINI della ESIGIBILITA’ dei LIVEAS IL LIVELLO DI COMMISTIONE FRA L’ISTITUZIONALE E I CORPI SOCIALI (associazionismo; volontariato): IL RAPPORTO fra “LIBERTA’” E PROTAGONISMO LE CONSEGUENTI VECCHIE E NUOVE “REGOLE del GIOCO: INTEGRAZIONE VS AFFIANCAMENTO 12 Fosco Foglietta
  • 13. RIPRENDIAMO, APPROFONDENDO I LIVELLI ESSENZIALI di A ASSISTENZA SEMPRE nel XIII CONGRESSO SI TRATTA del RAPPORTO FRA “diritti e doveri della giustizia sociale e ruolo della carità personale volontaria del singolo e nella forma organizzata” CIO’ COMPORTA “CHE LO STATO HA IL DOVERE di GARANTIRE PER TUTTI IL SODDISFACIMENTO dei BISOGNI ESSENZIALI” attuando “UN VERO E PROPRIO diritto alla ASSISTENZA” attraverso i LIVEAS 13 Fosco Foglietta
  • 14. ALLA LUCE della CRISI (così profonda ..) I LIVEAS POSSONO DIVENIRE UNA DEFINITIVA UTOPIA SE: CONSIDERATI COME RISPOSTA ESSENZIALE A BISOGNI PRIMARI, CRESCENTI, ESPRESSI da tutti COLORO (a qualsivoglia tipologia: famiglie; minori; disabili; anziani; poveri .., appartengano) CHE, IN UNA VISIONE UNIVERSALISTICA, PRESENTANO UN DETERMINATO LIVELLO di BISOGNO ESIGIBILI COMUNQUE – IN QUANTO DIRITTI SOGGETTIVI – INDIPENDENTEMENTE dalla quantità delle RISORSE DISPONIBILI 14 Fosco Foglietta
  • 15. OPPURE, IL RISULTATO di UNA PRELIMINARE SELEZIONE dettata, da un lato, DA UNA VALUTAZIONE di INTENSITA’ di BISOGNO (PRIORITA’) E RAPPORTATA, dall’altro, alla EFFETTIVA DISPONIBILITA’ di RISORSA (PUBBLICA E NON PUBBLICA) AD ESEMPIO le prestazioni le prestazioni dell’allegato 1c del dell’allegato 1c del D.P.C.M. dei LEA D.P.C.M. dei LEA (2001) qualificabili (2001) qualificabili POTREBBERO X POTREBBERO CONNOTARE CONNOTARE come “SOCIALI A come “SOCIALI A RILIEVO RILIEVO IILIVEAS LIVEAS SANITARIO” (la % a SANITARIO” (la % a CARICO del CARICO del CITTADINO) CITTADINO) le prestazioni SOCIO le prestazioni SOCIO ASSISTENZIALI ASSISTENZIALI dell’ART.22 della LG. dell’ART.22 della LG. 328/2000 328/2000 15 Fosco Foglietta
  • 16. (ciò presuppone, peraltro, un lavoro (ciò presuppone, peraltro, un lavoro interpretativo riferito sia alle interpretativo riferito sia alle prestazioni dell’allegato 1C, sia al di prestazioni dell’allegato 1C, sia al di più e diverso dei servizi residenziali più e diverso dei servizi residenziali e semiresidenziali che, destinati ai e semiresidenziali che, destinati ai “soggetti con fragilità sociale”, “soggetti con fragilità sociale”, distinguono ciò che contempla l’art. distinguono ciò che contempla l’art. 22 dalle classiche strutture per 22 dalle classiche strutture per anziani non autosufficienti, disabili anziani non autosufficienti, disabili adulti e pazienti psichiatrici sottese adulti e pazienti psichiatrici sottese alle formulazioni dell’allegato 1C) alle formulazioni dell’allegato 1C) 16 Fosco Foglietta
  • 17. IILIVEAS, COSì SELEZIONATI, X LIVEAS, COSì SELEZIONATI, POTREBBERO, INOLTRE: POTREBBERO, INOLTRE: ESSERE POSTI, in parte e ESSERE POSTI, in parte e PRIORITARIAMENTE, A CARICO PRIORITARIAMENTE, A CARICO di FONDI PUBBLICI (regionali e di FONDI PUBBLICI (regionali e degli enti locali: si pensi ai FRNA): degli enti locali: si pensi ai FRNA): così per le prestazioni più così per le prestazioni più onerose --semiresidenziali e onerose semiresidenziali e residenziali -- residenziali TROVARE COPERTURA TROVARE COPERTURA ATTRAVERSO IITRASFERIMENTI ATTRAVERSO TRASFERIMENTI ECONOMICI (indennità di ECONOMICI (indennità di accompagnamento; voucher ..) E accompagnamento; voucher ..) E MODALITA’ di SOSTEGNO alle MODALITA’ di SOSTEGNO alle FAMIGLIE; AI “CARE-GIVER” FAMIGLIE; AI “CARE-GIVER” volontari .. (tecnologie E-CARE; volontari .. (tecnologie E-CARE; FORMAZIONE; CENTRI di FORMAZIONE; CENTRI di ASCOLTO; RIMBORSI SPESE ..) ASCOLTO; RIMBORSI SPESE ..) 17 Fosco Foglietta
  • 18. LA “ESIGIBILITA’ LA “ESIGIBILITA’ SCATTEREBBE SCATTEREBBE PRIORITARIAMENTE E PRIORITARIAMENTE E TOTALMENTE per IL TOTALMENTE per IL RESIDENZIALE E RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE, VIA SEMIRESIDENZIALE, VIA VIA, ATTENUANDOSI NEI VIA, ATTENUANDOSI NEI CONFRONTI delle ALTRE CONFRONTI delle ALTRE SOLUZIONI ASSISTENZIALI SOLUZIONI ASSISTENZIALI (SOPRATTUTTO, LE (SOPRATTUTTO, LE DOMICILIARIETA’) CHE DOMICILIARIETA’) CHE RICHIEDONO, INVECE, RICHIEDONO, INVECE, CONTRIBUZIONI SEMPRE CONTRIBUZIONI SEMPRE Più CONSISTENTI DA Più CONSISTENTI DA PARTE DEL CITTADINO PARTE DEL CITTADINO 18 Fosco Foglietta
  • 19. CIO’ REGGE SE ACCANTO A SERVIZI 1° PUNTO DI ANCORA GESTITI RIFLESSIONE DIRETTAMENTE DAL PUBBLICO CON PROPRIE RISORSE PROFESSIONALI (in “economia” o convenzionate) ALTRI SE NE REALIZZANO MEDIANTE LA DISPONIBILITA’ di RISORSE NON PUBBLICHE, VOLONTARIE, FAMILIARI E ASSOCIATIVE, SOSTENUTE DA CONTRIBUTI FINANZIARI E DA SUPPORTI ORGANIZZATIVI E OPERATIVI PUBBLICI. 19 Fosco Foglietta
  • 20. B IL RAPPORTO FRA “LIBERTA’” E PROTAGONISMO dei CORPI SOCIALI ALLA LUCE della CRISI (così profonda ..) il COSTANTE RIFERIMENTO di UNEBA (in particolare, nel X CONGRESSO) ai SOGGETTI del PRIVATO SOCIALE complessivamente considerati come TERZO SETTORE; TERZO SISTEMA; NO PROFIT; ASSOCIAZIONISMO; VOLONTARIATO, NON INQUADRA PIU’ CIO’ CHE PUO’ ESSERE DAVVERO UTILE PER CONTENERE GLI ESITI di UN ATTACCO MORTIFERO AL W. ASSISTENZIALE. 20 Fosco Foglietta
  • 21. INFATTI : IL “PRIVATO SOCIALE” – NO PROFIT – E’ RISORSA PROFESSIONALE, IMPRENDITORIALE, CHE FORNISCE SERVIZI ONEROSI, ACCREDITATI (ORMAI IN OGNI Regione) ALLA P.A., tramite convenzioni. NON E’ UNA ALTERNATIVA ALLA FORTE CONTRAZIONE della DISPONIBILITA’ FINANZIARIA PUBBLICA 21 Fosco Foglietta
  • 22. Occorre INTERCETTARE, ENTRO L’AREA della GESTIONE dei Servizi, ALTRE RISORSE, MENO PROFESSIONALI, MENO ONEROSE, MA DISPONIBILI AD ENTRARE “STRUTTURALMENTE” IN CIRCOLO NEL SISTEMA. PARLIAMO del VOLONTARIATO FAMILIARE E ASSOCIATIVO 22 Fosco Foglietta
  • 23. QUEL LAVORO IL di CURA CHE VOLONTARIAT UN O FAMILIARE COMPONENTE = della FAMIGLIA ASSICURA ALL’ASSISTITO (CARE-GIVER) UNA GALASSIA di OLTRE 30.000 “SOGGETTI”: IL  ADVOCACY VOLONTARIATO  ASSOCIAZIONISMO di ASSOCIATIVO = RAPPRESENTANZA (PAZIENTI)  ASSOCIAZIONISMO di ASSISTENZA “CREATIVA”  ASSOCIAZIONISMO di ASSISTENZA STRUTTURATA 23 Fosco Foglietta
  • 24. (S. ZAMAGNI) “ LIBRO BIANCO SUL TERZO SETTORE” I VOLONTARI di NICCHIA; BUONI CONCEZIONE RAPPORTI CON ADDITIVA ALTRI SETTORI, MA DA QUESTI DEL TUTTO SEPARATI MISSIONE SPECIFICA del VOLONTARIATO, CONCEZIONE COSTITUIRE UNA EMERGENTIST FORZA A TRAINANTE PER CAMBIARE IL MODO di FUNZIONARE delle ISTITUZIONI 24 Fosco Foglietta
  • 25. DUNQUE, il finanziamento pubblico incide sui ricavi, fino al 70%, in una MISURA PARI AL 64% delle STRUTTURE e, dal 70% al 100% PER IL 36% RESTANTE CIO’ CONFERMA IL PERCHE’ DELL’ELEVATO NUMERO di STRUTTURE ACCREDITATE E CONVENZIONATE. IL “PONDUS” di QUESTA DIPENDENZA NON PUO’ NON ESSERE L’INDICATORE di UN AFFIEVOLIMENTO della BANDIERA della ASSOLUTA, LIBERA AUTONOMIA 25 Fosco Foglietta
  • 26. AL CONTEMPO – anche alla luce dell’impegno che il VOLONTARIATO assicura all’interno delle strutture UNEBA – LA “VEXATA QUAESTIO” della libertà di AZIONE del VOLONTARIATO; “DEL SUO RIFIUTO DI OGNI CONDIZIONAMENTO, LIMITAZIONE, COSTRINGIMENTO, CONTAMINAZIONE con il potere pubblico e istituzionale” si ripropone DRASTICAMENTE nell’inevitabile passaggio dal W. STATE al W. COMMUNITY 26 Fosco Foglietta
  • 27. L’ETICA PERSONALISTICA E I VARI LIVELLI di LIBERTA’ LIBERTA’ da … fame, povertà, vincoli alla mobilità, censure, etc. LIBERTA’ di … fare, cambiare, migliorare, etc. LIBERTA’ per … agire a favore di qualcosa e di qualcuno (principio solidaristico) 27 Fosco Foglietta
  • 28. SONO QUESTI DUE ULTIMI TIPI DI LIBERTA’ CUI IL VOLONTARIATO DEVE ISPIRARSI SE:  VUOLE ESSERE LIEVITO DI UNA NUOVA SOCIALITA’  NON VUOLE ESSERE SOLIPSISMO NEGAZIONISTA fatto di rifiuti e rivendicazioni  NON VUOLE ESSERE SOLO TESTIMONIANZA NELLA DIFESA DI UN PRINCIPIO CHE PORTA A QUALCHE, PUNTIFORME RISULTATO, BENSI’ RAPPRESENTARE NUOVO PROPELLENTE PER IL PERSEGUIMENTO (da tanto tempo, ahimè, dimenticato) del BENE COMUNE. 28 Fosco Foglietta
  • 29. C LE NUOVE “REGOLE DEL GIUOCO” PER UNA INTEGRAZIONE CONDIVISA (LE “CERTE CONDIZIONI” INNANZITUTTO DUE PRESUPPOSTI: IL SISTEMA di “OFFERTA” ASSISTENZIALE SI APRE CREANDO RETI TERRITORIALI PIU’ AMPIE. ACCANTO ALLA COMPONENTE PUBBLICA, ENTRANO ORGANICAMENTE LE FORZE della socialità organizzata e il SELF-CARE familiare 29 Fosco Foglietta
  • 30. L’ESSERE PARTE ATTIVA E STRUTTURATA della “OFFERTA” SOCIOSANITARIA E SOCIALE “NON COMPORTA MECCANICAMENTE IL FARSI OMOLOGARE, PERDERE OGNI AUTONOMIA E DIVENIRE COSTOLA ORGANICA di UN PUBBLICO” cinico e baro. A CERTE CONDIZIONI QUESTO PERICOLO PUO’ ESSERE EVITATO 30 Fosco Foglietta
  • 31. IL RAPPORTO TRA DOMANDA/BISOGNO (domanda appropriata)/OFFERTA trova nuove risposte nei PROCESSI PROGRAMMATORI che sostanziano una “GOVERNANCE” LOCALE realizzata con l’apporto:  degli ATTORI ISTITUZIONALI (integrazione istituzionale)  degli ATTORI NON ISTITUZIONALI (integrazione comunitaria) 31 Fosco Foglietta
  • 32. NE CONSEGUE CHE  LA COLLABORAZIONE fra componente pubblica e non pubblica si fonda su REGOLE CERTE E ACCETTATE  LA VISIONE PROGRAMMATORIA è il frutto comune di PROCESSI e CONTENUTI compartecipati  L’ACCESSO ALLE RETI è presidiato in modo omogeneo e condiviso (da tutti e per tutti i servizi) in una logica di APPROPRIATEZZA  IL NON PUBBLICO non è ALTRO rispetto al pubblico, MA:  lo complementarizza  lo arricchisce nella lettura dei  BISOGNI e nella VARIETA’ delle SOLUZIONI 32 Fosco Foglietta
  • 33. DOMANDE COME SI COLLOCA, OGGI, UNEBA nella PROGRAMMAZIONE LOCALE? I giudizi traibili della ricerca sono ambivalenti. Si può considerare, per il futuro, una più convinta strategia di attacco? I RAPPORTI CON GLI ENTI LOCALI sono considerati buoni; di fatto ciò è causa/effetto di rapporti strutturati (convenzioni) e ottima premessa per la definizione di un ruolo più incisivo nella “GOVERNANCE” LOCALE (si potrebbero, ad esempio, ipotizzare anche acquisti centralizzati di beni in concorso con gli enti locali e le ASL) 33 Fosco Foglietta
  • 34. IN QUALI AREE ASSISTENZIALI, in particolare, SI POSSONO definire, programmaticamente, i contenuti che STRUTTURINO L’APPORTO del VOLONTARIATO nella ORGANIZZAZIONE della “OFFERTA” ASSISTENZIALE di TERRITORIO?? o LE FORME di DOMICILIARIETA’ ad elevata intensità assistenziale (lungoassistenza) o le iniziative che – in chiave preventiva o di mantenimento – SUPPORTANO LE “FRAGILITA’” o molte delle azioni volte a promuovere sani “STILI di VITA” o gli interventi – sperimentali; di nicchia; non standardizzati.. – nel campo della INCLUSIONE SOCIALE; del RECUPERO; della LOTTA ALLA POVERTA’; etc. o larga parte delle attività di assistenza in zone periferiche, scarsamente popolate, di difficile accesso.. 34 Fosco Foglietta
  • 35. CON QUALI SOLUZIONI SI PUO’ strutturare l’apporto del volontariato nella ORGANIZZAZIONE della “OFFERTA” ASSISTENZIALE?? Ad esempio:  Essere coinvolti paritariamente nella definizione dei CONTENUTI dei PIANI di ASSISTENZA PERSONALIZZATI  condividere eventuali IMPEGNI ORARI da garantire e assicurare disponibilità a PARTECIPARE a IMPEGNI FORMATIVI  essere parte delle funzioni di MONITORAGGIO e di VALUTAZIONE  vedersi riconoscere rimborsi spese e piccoli compensi, modesti ma certi. 35 Fosco Foglietta
  • 36. I CONTENUTI ASSISTENZIALI E LE SOLUZIONI che strutturano l’impegno del volontariato devono Essere stabilite in MODO PUNTUALE NELLA PROGRAMMAZIONE LOCALE. COSì SI DEFINISCONO LE ATTIVITA’ assicurabili mediante l’impegno associazionistico e/o familiare Le “CONTROPRESTAZIONI” concordate; ad esempio: 36 Fosco Foglietta
  • 37. le modalità di un eventuale riconoscimento economico supporti ed aiuti “strutturalmente” collegati allo svolgimento delle attività; del tipo FORMAZIONE TECNOLOGIE E-CARE CENTRI di ASCOLTO e FIGURE PROFESSIONALI (ADI, ad es.) ove necessarie 37 Fosco Foglietta
  • 38. CHE COSA SI PUO’ FARE, dunque, PER PROMUOVERE e FAR CRESCERE QUESTA VISIONE di UN VOLONTARIATO PARTECIPE E PROTAGONISTA all’interno del W. COMMUNITY?? FAVORIRE UNA FORTE MATURAZIONE CULTURALE che convinca il VOLONTARIATO di COME “si renda NECESSARIA la sua DISPONIBILITA’ a passare da una UTILITA’ MARGINALE – correlata alla eventualità di un apporto spontaneo – ad un impegno accettato all’interno di una LOGICA di SERVIZIO che contempli PERCORSI STRUTTURATI e VINCOLI PRESTABILITI” 38 Fosco Foglietta
  • 39. In particolare, sono tre i FATTORI che possono incidere su tale MATURAZIONE “suscitare, a tutti i livelli possibili (politico-istituzionali; social- communitari; endo-associativi; formativo-culturali; mass- mediatici..) UN POTENTE DIBATTITO che amplifichi le riflessioni sulle ragioni, i limiti, le le salvaguardie, i tempi e i modi di un più diretto coinvolgimento delle risorse del volontariato familiare e associativo all’interno di alcune dinamiche assistenziali preliminarmente strutturate” 39 Fosco Foglietta
  • 40. assicurare – da parte delle istituzioni – a questi, nuovi protagonisti, da un lato, veri percorsi partecipativi e, dall’altro, il riscontro puntuale di come la loro capacità di proposta si sia trasformata, in larga parte, in decisioni di cambiamento 40 Fosco Foglietta
  • 41. “definire di comune accordo, tanto le forme della PARTECIPAZIONE, quanto i contenuti che perseguono quelle trasformazioni piccole e grandi, capaci di mutare il funzionamento del sistema di welfare assistenziale, attraverso l’esercizio convinto, tempestivo, adeguatamente supportato da dati e informazioni aggiornate, della FUNZIONE PROGRAMMATORIA LOCALE. Solo così si condividono le esigenze che portano al cambiamento e, insieme, si cercano le soluzioni conseguenti, formalizzandole in una prospettiva fatta non tanto di esigenze e di speranze, quanto piuttosto di obiettivi concreti e di processi praticabili” 41 Fosco Foglietta
  • 42. UNEBA (così emerge dalla ricerca) pratica da tempo la integrazione del volontariato all’interno delle proprie strutture. Da tempo, fa parte della rete di “offerta” assistenziale territoriale avendo definito rapporti convenzionali con le istituzioni e avendo aderito ai percorsi di accreditamento. La collaborazione con i comuni è buona e si avverte la necessità di essere più coinvolti nella programmazione locale. 42 Fosco Foglietta
  • 43. A conclusione del proprio volume, M. GIORDANO, nota, peraltro, come si “imponga (alla base di tutto il dibattito fin qui svolto) un passaggio chiave nel rilevare una carenza nel settore della ricerca e dello studio dei problemi assistenziali e del RUOLO del TERZO SETTORE, CON SCARSI COLLEGAMENTI CON IL MONDO del VOLONTARIATO” 43 Fosco Foglietta
  • 44. DUNQUE, UNEBA può pensare di essere il (o uno dei principali) SOGGETTI CAPACI di FARSI CARICO di: promuovere; definire nei contenuti informativi, formativi, educativi; dare sostanza, attraverso proprie iniziative, a quel processo di MATURAZIONE CULTURALE e di STIMOLAZIONE delle ISTITUZIONI che è assolutamente indispensabile per definire il funzionamento di un nuovo W. di Comunità in tempi di crisi? 44 Fosco Foglietta